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ITALIANI ANNI ’60 (seconda parte)

Ci sarà finalmente qualcosa di (almeno) interessante?

Chi ascolterà lo dirà, anche se ho la “vaga” impressione che tra gli attuali lettori quelli sopra i sessant’anni siano pochini e quindi delle band di quegli anni hanno nelle orecchie solo qualche riverbero.

Comunque avanti…

4 commenti - 1.388 visite Commenta

do minus gazza

Come sempre l’ordine di presentazione non sarà cronologico.

La stragrande maggioranza dei brani che verranno proposti sono delle “covers” di gruppi anglo-americani famosi.
Se ci riesco proporrò anche l’originale, se la “cover” sarà poco conosciuta.

Un’altra curiosità che sottopongo a chi legge è quella di osservare i NOMI che vengono dati ai rispettivi gruppi.
E’ pur vero che non esisteva Internet, ma le ENCICLOPEDIE sì, santo signore degli anelli e dei braccialetti…

Ecco qui i primi che si danno un nome dal significato altisonante, ma il loro suono e “predica” non corrispondevano alla funzione
>> https://www.youtube.com/watch?v=YabuUYwMpXo
>> https://www.youtube.com/watch?v=1RbOCNTcIbQ (>>> https://www.youtube.com/watch?v=xLQphyy4YNw parte della colonna sonora de IL LAUREATO (the Graduate) un film di CULTO ASSOLUTO per la mia generazione, se non avete riconosciuto chi la canta siete degli “indegni”)

Ad un certo punto irrompe sulla scena musicale dell’epoca un tentativo de i Mama’s & Papa’s “de noantri”
>> https://www.youtube.com/watch?v=S2I81fr7uw8
hoddhio potrebbero anche sembrare una riedizione (si fa per dire) del mitico Quartetto Cetra, però ad un certo punto se ne escono con una canzone dalla struttura musicale molto originale, come una sorta di discussione sull’argomento universale chiamato AMORE, e fu BOOM… ma non per me, intendiamoci
>> https://www.youtube.com/watch?v=c0i5f858JWQ

Ed ecco arrivare uno dei misteri meno gaudiosi dei primi anni ’60, l’arrivo di un gruppo che fu certamente famoso pur avendo come voce solista una delle peggiori che io abbia sentito, e l’ho sentita dal VIVO ben tre volte.
– Dice: scusa ma se aveva uno schifo di voce, perchè l’hai ascoltato tre volte?
– Dico: calma, la prima volta (’65 o ’66) era una serata collettiva di vari gruppi, i Dada gruppo principale di chiusura, al vecchio Cinema Corallo in Via IV Spade, dove furono letteralmente stracciati dai veronesi Tornados, non per motivi di campanile giuro, ma perchè il Mario Poletti, mantovano, voce solista e carissimo amico, fece tre pezzi “da sbrego” e dopo la loffia esibizione dei New Dada, furono chiamati a squarciagola a fare altri pezzi.
Indovina chi si oppose con gli organizzatori?
– Dice: no dai, i New Dada?
– Dico: sissignore e per la precisione il bel Maurizio Arcieri (rip). Nota: ero presente nel “backstage” (retro palcoscenico).
La seconda volta al mitico locale SAVIOLI di Riccione.
La terza sempre al Savioli perchè il giorno prima avevo “pescato” bene e bisognava perseverare.
>> https://www.youtube.com/watch?v=qwwibbyN_g4
>> https://www.youtube.com/watch?v=OLJt8GDQkWc

Continua… sì ma domani.

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do minus gazza

Nell’attesa di completare la sezione gruppi italiani degli anni ’60, farò un cenno a quel fenomeno di “colonizzazione” che attuarono le band inglesi di serie B e C che non avevano spazio in Gran Bretagna.
Una carellata con pochi commenti perchè oggi mi sento buono, pensa te.

>> https://www.youtube.com/watch?v=5CFlgNFORtA (non è sempre vero che “un po’di comicità non guasta”)

>> https://www.youtube.com/watch?v=17vhLeEH2pA

>> https://www.youtube.com/watch?v=fkGrWvBP-kY (se qualche vero appassionato di BASKET analizzerà la pronuncia dell bellone “dali ochi di ghiecio”, capirà immediatamente chi ha insegnato l’Italiano al mitico… DAN PETERSON! evvvai…)

>> https://www.youtube.com/watch?v=hcOAsrVF5fk

>> https://www.youtube.com/watch?v=vW0Skp6CgnI (strana contraddizione: si fanno chiamare “rinnegati” però indossano le divise blu degli “unionisti” vincitori della Guerra di Secessione… ah Gazza, sofistico, va in casìn…)

>> https://www.youtube.com/watch?v=Lk2KfI0gJNI (qui lo vedete in un’esibizione solista perchè il suo gruppo lo esautorò di brutto, questi >> https://www.youtube.com/watch?v=6yDJ9YHHKL0 comunque o è zuppa o pan bagnato…)

Questi li vidi dal vivo in una “dance Hall” (balera) nel mantovano nel ’66 o ’67..
Non erano male, anzi, ma avevano fatto una hit che entrò in classifica anche in GB e del loro repertorio veniva richiesta solo questa
>> https://www.youtube.com/watch?v=CjbOT9SadD0
Alla terza richiesta, giustamente, si rifiutarono molto SORROWS (dispiaciuti)
Versione originale niente male >> https://www.youtube.com/watch?v=em2xu0j-oss

“Dulcis in fundo… In cauda venenum”
Ed eccoli qua i Bitols anglo-italiani d’adozione.
L’unico gruppo foresto che trovò l’America in Italia.
Il loro primo successo è una cover… ITALIANA!
>> https://www.youtube.com/watch?v=erZMJyPa9j0 l’originale >> https://www.youtube.com/watch?v=TmK4sHIDGW4
Decidono di sveltirsi
>> https://www.youtube.com/watch?v=wkxwQCZu7sA l’originale >> https://www.youtube.com/watch?v=i0KykiHXhB4

Imperterriti, con facce di bronzo, “volano alti” e si confrontano impietosamente con gli originali
>> https://www.youtube.com/watch?v=F-XIr7cIGGE – l’originale >> https://www.youtube.com/watch?v=kfsHTufW1z4

E finalmente con stonata voce e generosità ci lasciano
>> https://www.youtube.com/watch?v=eYSe0nmgFMI

Amen

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Ernesto l'onesto

La modestia è una virtù ma lo è meno quando è eccessiva.
L’argomento che stai trattando può interessare o meno ma è innegabile che lo stai facendo in modo speciale.
Infine la battuta su Mal dei Primitives come maestro di lingua italiana di Dan Peterson è da antologia.
Complimenti Mister Gazza.

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san Tommaso

Ho voluto metterci il naso.
Pur frequentando questo blog da parecchi anni e avendo un’idea positiva del Dominus, ho cercato di vedere se sono stati usati i siti internet che trattano del decennio.
Non ho percepito alcuna copiatura.
Quindi chapeau al Gazza.

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