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Introibo: LE 3 B DELLA STORIA DELLA MUSICA

PRIMA PUNTATA

Entriamo quindi nel lungo discorso.

“Si parva licet componere magnis” le tre B sono:

BACH

BEETHOVEN

BEATLES

Questa è stata la sintesi – senza dover spiegare la “sensata” ironia – della mia ultima intervista ad un noto giornalista di Verona durante un’ottima cena in un’Osteria sotto le arcate di Via Sottoriva.

E’ un amico dall’età di sedici anni, chitarra solista in un primo tempo nei Falling Drops e poi nei Sex Machine del compianto Gianpaolo “Papo” Pavan,  a mio parere, non credo solitario, una delle tre migliori voci del beat-rock veronese dei ’60, le altre sono il già citato Carlo “Charlie” Degani dei Condors e Mario “Mantoan” Poletti dei Tornados.

Il metodo che ho usato in ognuna delle sedici interviste è stata, in extrema sintesi, una doppia domanda che non poteva essere “CHI ti piaceva dei gruppi degli anni sessanta?”, ma queste:

1) Hai avuto VOGLIA negli ultimi anni di ascoltare più volte i gruppi dei ’60?

Nel caso di risposta affermativa

2) Quali con maggior piacere e frequenza?

Per questo PRIMO Topic le risposte sono state al contempo facili e difficili da sviluppare.

Perchè?

Perchè, prima di fare l’elenco dei vari gruppi, di cui nei prossimi Topic citerò solo chi ha ottenuto almeno 2 opzioni, ci sono tre gruppi che sono “implacabilmente” emersi su tutti:

1) BEATLES 16 su 16

2) LED ZEPPELIN 14 su 16

3) ROLLING STONES 12 su 16

A questo punto non potevo semplicemente “prenderne atto” numericamente e, solo in questo caso, ho chiesto quali fossero gli LP o i CD “preferiti” e maggiormente ascoltati

Nel post che seguirà il testo del Topic proverò a mettere ordine in tutto questo casino di appunti che svolazzano di qua e di là (ho il ventilatore al massimo casso!).

 

3 commenti - 1.070 visite Commenta

do minus gazza

Tra gli intervistati ci sono musicisti, professionisti in pensione e grandi appassionati (competenti) di Musica.
Alcuni di loro, prima di passare alle Band, mi hanno fatto notare – cosa che credo d’aver già citato in un Topic precedente – che nei primissimi anni sessanta le Band erano prevalentemente strumentali:

– Inimitabili per armonie e tecnica “pulita”
>> https://www.youtube.com/watch?v=S1dmBUBu9P4
– Un grande precursore solista e “inventore del TWANGY”
>> https://www.youtube.com/watch?v=lDIMpQHXBsk
– Uno che aprirà la strada al “beach sound”
>> https://www.youtube.com/watch?v=ZIU0RMV_II8
– Questo pezzo lo facevano TUTTI
>> https://www.youtube.com/watch?v=L6zR7qJ9frA
– A questa Band statunitense molti dovranno molto
>> https://www.youtube.com/watch?v=WW21rcHiVU0
– Svedesi, esagerati e forse “accelerati”…
>> https://www.youtube.com/watch?v=JJB_M8WOR7k

Veniamo ai “nostri”
Alla domanda “quali albums dei BEATLES riascolti più spesso?”
La risposta disarmante (per il Topic…) è stata TUTTI.
Di fronte alle mie cortesi insistenze, la “dolente” scelta che mi è stata data è la seguente:
“Sergent Pepper…” e “Revolver” alla pari
>> https://www.youtube.com/watch?v=0C58ttB2-Qg
album dai testi abbastanza malinconici e una musica vivace quasi in contrasto
Di “Sergent…” doveva far parte anche questa, pubblicata come singolo
>> https://www.youtube.com/watch?v=S-rB0pHI9fU
Io non ho preso parte a nessuna votazione , ma se avessi votato avrei scelto “Revolver”
>> https://www.youtube.com/watch?v=s1X-q7MweIc
>> https://www.youtube.com/watch?v=xdcSFVXd3MU // dolcissima, inimitabile “ballad”
Al terzo posto tra le scelte sui Fab4 si trova “Rubber Soul”, altra ineccepibile scelta
>> https://www.youtube.com/watch?v=YBcdt6DsLQA // una gemma
Parte del testo
Ci sono luoghi che ricorderò
Per tutta la vita anche se qualcuno è cambiato
Qualcuno per sempre, non per il meglio
Qualcuno se n’è andato, qualcuno è restato
Tutti questi luoghi hanno i propri momenti
Che ancora posso ricordare con le ragazze che ho amato e amici
Alcuni sono morti, alcuni sono vivi
Nella mia vita li ho amati tutti/

>> https://www.youtube.com/watch?v=R4ZE4arxJwc
Altro pezzo “filosofico” fin dal titolo “Uomo in nessun posto” che potrebbe essere l’avvisaglia che qualcuno stava guardando in parti opposte dall’altro

Sono le SEI di mattina e “credo” che sia tempo di dormire e quindi MI DEDICO due canzoni “connesse” al momento
>> https://www.youtube.com/watch?v=BT5j9OQ7Sh0
>> https://www.youtube.com/watch?v=wsRatIMUSu8 // FOOL in lingua inglese significa anche … matto.

(domani continua…)

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do minus gazza

(prosegue)

La cosa che un po’ mi ha sorpreso è il basso gradimento, tra gli intervistati, che ha avuto “The Beatles” meglio noto come “White Album” che pure contiene alcune “gemme”
>> https://www.youtube.com/watch?v=IJ6bAHOvPH0
>> https://www.youtube.com/watch?v=TZip_br_v3w
>> https://www.youtube.com/watch?v=Man4Xw8Xypo // una magia acustica di Paul
E soprattutto una delle TRE GEMME di Harrison nella discografia coi Beatles
>> https://www.youtube.com/watch?v=YEMEAxlYL04
Le altre sono “Here Comes the Sun” e “Something”
Perchè ho dedicato così tanto spazio a questo album?
Perchè mi appare come una dimostrazione plastica di come i Fab non si “sopportassero” più – la forza centrifuga maggiore appare quella di Lennon.
Qualche mese più tardi l’impressione chiara è che i Beatles “non esistevano più” (come gruppo solidale).
E il pezzo finale del “White Album”, cantato da Ringo ma scritto da Lennon, pur essendo una dolce ninna nanna, potrebbe avere anche il significato di:
“Addio signore e signori, è stato un magnifico viaggio ma ci ha stancato e quindi è ora di andare (per altre strade) BUONA NOTTE…”
>> https://www.youtube.com/watch?v=Qp_djIuQ2Cw

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do minus gazza

Come disse Forrest Gump nel film omonimo: “SONO UN PO’STANCHINO…”
Ho finito di scrivere alle 06.13 a.m., non mi sono addormentato prima delle 07.30, e alle 13 ero in piedi.
Led Zeppelin e Rolling Stones domani in un nuovo capitolo.
Poi seguiranno gli altri gruppi.

NOTA
Ma quanta ROBA BELLA che ho ritrovato e, sia ben chiaro, la “nostalgia canaglia” è rimasta FUORI DALLA PORTA.
Bella musica e STOP.

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