… Per me e non ne percepisco bene il motivo.
Di che cosa?
Scrivere il Topic sugli Stones.
Ovviamente lo farò.
Devo mettere ordine in tutto il materiale che ho raccolto, ascoltato, visto, e semplificarlo.
I termini “ordine e semplificazione” in riferimento agli Stones sono molto di più di un ossimoro, è un’impresa per un NON professionista as i am.
Poi esiste un’altra difficoltà, ma no dai, vai come viene.
Infine sono (quasi, ma quasi eh!) solo canzonette…
Gazza….qualche tempo fa per una critica leggera ai suddetti R. Stones, mi son tirato dietro un po’ di malumore. Vero che per qualcuno sono degli intoccabili, ma è anche vero che non tutto il loro lavoro è stato impeccabile. Per me. Cmq da raccontare e discutere ce n’è…
Vorrei dire, umilmente, che mi schiero con Paperink!
😉
Dunque, lo so che sono assolutamente e completamente fuori tempo massimo, peggio del gruppo dei velocisti nel tappone pirenaico del Tour con Abisque, Tourmalet, Aspin… però, ringraziando Riccardo Bertoncelli (si, quello che negli anni 70 sparava cazzate insieme a un musico, un teorete e un prete…) per il pezzo su di una rivista da poco in edicola, ho RI-scoperto e ritrovato un artista che effettivamente, nonostante una vita sfumata in breve tempo, ha lasciato una traccia musicale indelebile nel rock-blues britannico degli anni 60 (senza problemi di collocazione, anzi!): Graham Bond, tastierista e leader carismatido, dannato, e fragile. In un paio di giorni ho quasi riascoltato tutto di allora… in ceeto momenti mi pareva di avere ancora 13-14 anni… solo pochi momenti, invero 🙂
Con il suo gruppo Graham Bond Organization (ma non solo) lanciò dei musicisti formidabili, che avrebbero (e ancora lo fanno, alcuni) conquistato il mondo musicale.
Scusate, ma per stimolare la curiosità, lascio la ricerca a chi fosse interessato di saperne di più.
Fosse davvero troppo tardi, mi scuso…. https://www.youtube.com/watch?v=hqwLrJ6QWho
Quanto scritto da Paper e Chivers, amplificato dalla lettura e visione di filmati “inaditi”.
LETTURA di filmati?!?
Sì, perchè ce n’è uno, molto lungo, che sto guardando, nel quale gli Stones non hanno voluto le telecamere e si devono leggere le loro risposte tradotte “a piè di pagina”.
>> https://www.youtube.com/watch?v=Q131ZJ6YkG0
L’attraverserò prendendo i miei calci…
Ma non sui denti please…
Inoltre il ritardo è necessario perchè domani, Lunedì, nel tardo pomeriggio ho una conversazione-intervista con un caro amico che è probabilmente il più completo conoscitore della storia del Rock, del Blues pure, e sul Jazz è forse un “pelino-pelino” più documentato addirittura del Chivers, il che è tutto dire.
inaditi = INEDITI
Il Professor G.R., archeologo di professione e “archeologo” della Musica mi ha dato “buca” per impellenti problemi professionali.
Quindi l’intervista dialogante è rinviata a domani, di conseguenza anche il Topic sugli Stones segue la stessa sorte.
Mi scuso coi lettori.
Ciao a tutti