Torna al blog

IO CI PROVO CON ‘STO NUOVO SISTEMA…

… risultati non garantiti.

Riassumendo: al “completamento” – ovviamente impossibile – del decennio che stiamo trattando, mancano SEI gruppi e UN GENIO.

Ma quel GENIO, riconosciuto da tutta la critica musicale e da ammiratori devotissimi, è stato citato come riascolto solo da due intervistati, e io ho provato più volte ad ascoltarlo ma ho constatato che non mi “entra” proprio, per miei accertati ed evidentissimi limiti.

Il GENIO risponde al nome di FRANK ZAPPA & Mothers of Invention.

Conoscevo solo uno che avrebbe potuto scriverne con ampia competenza, ma non gioca più e se n’è ito.

P.s

 

17 commenti - 1.656 visite Commenta

lettore

Caro Gazzini, come lei ben sa e talora ne scrive, non ci può essere consolazione quando non si capiscono le cose, le teorie, gli stili – perfino di un musicista acclamato – e così via.
Pertanto non sarà consolato dal sapere che nemmeno io, un pelo più giovane di lei, ho tentato di capire Frank Zappa senza riuscisci.
Non si tratta di ironia, si tratta di ritmi, melodie e suoni che non si fermano dentro e non danno il piacere dell’ascolto.
Come dice lei, è un nostro limite.

Rispondi
schetch

Ho un libro di Massimo Bassoli dal titolo: “Zappa (è più duro di tuo marito)” del 1982 che è dissacrante quanto lui lo era sulla musica e sulla dialettica in generale. Capisco sia difficile da farsi piacere, me lo sono sentito dire moltissime volte a chi lo proponevo ( ma come per tante altre realtà artistiche o c’è sintonia o non c’è..), però ai suoi concerti era sempre sold out e dal vivo vi assicuro che c’era davvero da divertirsi. Per me Zappa è stato uno spartiacque, una finestra aperta che mi ha fatto avvicinare al jazz, alla classica , alla barocca, alla musica da camera oltre che avere dei gran musicisti al suo seguito musicisti che poi presero vie del successo (Gerge Duke, Ray White, Chester Thompson, Vinnie Colaiuta ecc ) e poi lui che con la chitarra mise in campo tecniche e e trame spaziali per quei tempi.
Al tempo come tutti ero preso dai Pink Floyd, Genesis, Led Zeppelin, e tutto il prog rock/blues, andai alla “Discoteca” in via Pelliciai, girovagavo senza meta tra i dischi e il grande Ivo, mi disse: ” ascolta questo, era Sheik Yerbouti, da lì non mi sono più fermato.
Altro gruppo che mi ha dato una bella scossa simile sono i King Crimson, ma questo è un’altro discorso..ciao.

Rispondi
Gazza

Benvenuto Schetch.
Una recensione perfetta la tua e aggiungo, a proposito di un album da te citato (Sheik Yerbouti), che comprai, lo ascoltai più volte e mi piacque.
>> https://www.youtube.com/watch?v=MBi9rsNF374
L’ironia testuale di Zappa, cerebrale e non istintiva, è fuori discussione, basta leggere una buona traduzione dei suoi testi.
E così pure l’album “Joe’s Garage” I°
>> https://www.youtube.com/watch?v=gUqEj2xZFw8
Ora, se mai possibile alla mia età, “allargare gli orizzonti” e dedicare più tempo (quanto ne ho ancora?) al riascolto, non escludo di capirne qualcosa di più.
Sul “Re Cremisi” sono “coricato” a fronte del tuo giudizio.
Ciao

Rispondi
Gazza

Dimenticavo, anche se il mio album preferito dei Crimson, pur non amando granchè il “progressive” – altro mio serio limite – è probabilmente “RED”, restando al loro unico album degli anni ’60, ci sono “perle” assolute
>> https://www.youtube.com/watch?v=ukgraQ-xkp4
Le catene arrugginite dei satelliti della prigione
Sono frantumate dal sole
Cammino per strada, gli orizzonti cambiano
Il torneo è iniziato
Il pifferaio viola suona la sua melodia
Il coro canta dolcemente
Tre ninne nanne in una lingua antica
Per la corte del Re Cremisi…

Niente male direi.

Rispondi
Lotario

Sono un nostalgico di quel tedesco là, non di chi stai pensando!! Bensì.. di quello che 32 anni fa vinceva lo scudetto con il Trap

Rispondi
Gazza

Lotario, come è noto un po’ qua e un po’ là, calcisticamente parlando sono un… BIGAMO.
Gialloblu dall’età della ragione e Rossonero dalla nascita.
Però uno come Matheus oggi potrebbe giocare scegliedosi lui la squadra!
Per chiudere in musica, l’unico cantante con ottime cose nei ’60 e voce “da sbrego”, riconosciuto come vero e serio tifoso è questo
>> https://www.youtube.com/watch?v=O-xHOR8_ZSU (camicia “color Celtic” non casuale)
>> https://www.youtube.com/watch?v=KVBqy9KRm-0 da “Beck-Ola” (1969)

Rispondi
schetch

Beh se devi ricominciare ( ah non credere che io sia un giovincello spumeggiante..) ricomincia senz’altro da quei due album. Certo non pretendo che d’un botto mi vai di Hot Rats, Freak Out o Chunga’s Revenge ma un bel One Size Fitz All sì o un bel live come Zappa/Mothers & Elsewhere, poi a me piace moltissimo The Grand Wazoo, un’opera vera e propria dove l’essenza delle sue influenze derivate da Edgard Varese si sente tutta. Poi lui ci mette i testi; tanti critici li definiscono demenziali, ma a me paiono tutt’altro, mica era matto!! Sono ironici e pungenti quello sì. Ai concerti si metteva a parlare fin quando voleva e se si capiva un po’ lo slang losangelino c’era da ascoltarlo e divertirsi quando prendeva per il culo lo establishment della discografia e derivati, purtroppo io facevo fatica a seguire tutto..gli stessi potevano durare anche 4 ore. L’avrò visto, fortunatamente, tra Italia e Europa una ventina di volte con le Mothers ma anche dopo quando cominciò a sperimentare suoni nuovi dal Fairlight o Synclavier.
Per il Re, Robert Fripp, che ha creato una band di nome King Crimson che definire prog è a dir poco riduttivo. Il primo album ITCOTCK ( In The Court Of The Crimson King), è un album epocale i testi di Sinfield sono neri come la pece e trame dolci si intersecano con eventi durissimi dal minimalismo al free jazz al metal(…già…), e poi la voce di Greg Lake , sublime!
Hai citato Red: è un album pazzesco Starless è immancabilemte stabile nei loro concerti da anni un disco che è come un missile e pensare che ucì con il gruppo già sciolto!!
I KC hanno attraversato varie fasi in funzione dei cambi di band, un po’ come FZ hanno discografie sterminate con moltissimi live dove si possono scorgere sperimentazioni dei vari titoli nei vari periodi. Dopo Red inizia una nuova era con Adrian Belew alla voce e chitarra (anche lui veniva da FZ e Bowie..) con influenze miste pop, metal e strumentali miscelate con fantasmi dei Talking Heads e suoni mai sentiti prima, sezioni ritmiche incredibili tra basso e batteria. I live: io ti dico prendi subito “live in USA” NON DEVE MANCARE! Insomma sono delle menti diaboliche, vade retro Satana!!

Rispondi
Gazza

Allora non “spumeggiante” ma “fermo”, come il vino che preferisco.
Per oltre un’ora ho ascoltato le tue proposte-guida musicali.
Hai aperto qualche breccia nei miei convincimenti, ma non come quella di Porta Pia.
Ascolto, valuto senza pregiudizi, ma non mi faccio “annettere”, almeno non ancora.
Credo che su molti piani di valutazione FZ sia un autore “fuori discussione”.
Tieni presente che oggi il mio modo di ascoltare musica è vincolato al mio ritmo circadiano (ormai disgraziato).
Al riveglio tra le 12/13 (io DEVO dormire 7/8 ore e il conto è fatto) musica POP o Blues-Rock di livello, da tempo molto RY COODER, JJ CALE, Knopfler e progressivamente anche robetta sostenuta, Rolling compresi (…).
Tuttavia per la lettura della rassegna stampa, di qualche paginata di saggi (non leggo romanzi) o durante la scrittura, che non sia di argomento musicale, solo Cool Jazz, BRIAN ENO, KEITH JARRETT e dintorni.
Ovviamente NON tutti i giorni: l’umore al risveglio governa tutto.
Dopocena solo film di qualsiasi tipo, tranne i “fantasy”, e buoni documentari (scienza, biografie e arte).
E senza fare citazioni filosofiche, sono spesso “spaventato” dagli enormi buchi di conoscenza che non credevo di avere.
Comunque la tua ennesima ottima recensione-guida mi fara ZAPPARE un pelo di più.
>>> https://www.youtube.com/watch?v=88X5EyH8Is4

Rispondi
zac

Dopo un’immersione nella musica colta, non è la mia ma non fa mai male, leggere che Mr.Gazza si lava i denti ascoltando musica POP, anche se non cita quale, è interessante.
Su Ry Cooder, “the breeze” Cale e Knopfler chi osa parlarne male provi a farlo!
Gazza, sia detto con tutto il rispetto che da anni ho per te, io starei aspettando i SEI gruppi degli anni sessanta compresa la “sorpresa”.
Fa con comodo ma no massa era…. ah ah
Ciao.

Rispondi
schetch

Caro Gazza, non è certo nemmeno per me musica per tutti i giorni o per tutte le ore, anzi! In certe situazioni psicofisiche però, che possono accadere in qualsiasi momento della giornata , non ho assolutamente voglia di ascoltare blues/ Beatles/Stones/ e derivati, voglio roba “difficile” potrei pure ascoltare Bartok, Haendel, o Telemann per qualche ora. Fermo restando che se non mi gira anche per FZ o KC o jazz vario (Coltrane/Davis/Brubeck/Corea/..) non c’è verso.
Il fatto però è che quando la “fata buona” mi accende il poco cervello che mi è rimasto allora nasce con certa musica un colloquio mente/spazio che con il resto non ho o meglio non accadono certe simbiosi. Ma sono io che sono così….Ry Cooder lo adoro come gli Stones …
Divertente Mario Merola, mi piacciono quei primi piani dei film di quegli anni, ciao.

Rispondi
Gazza

Caro Schetch, confermo il piacere di averti come partecipante di questo “street’s corner”.
E dico pure, e so io perchè, finalmente qualcuno che non teme di offrire, sebbene in forma anonima, tocchi (o tochi…) delle proprie abitudini private.
Ciao

Rispondi
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code