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LE PORTE SI APRONO E SI CHIUDONO

Scrivere, o meglio PROVARE a scrivere, dei The Doors è la cosa più difficile che mi sia capitata in questa escursione sulla musica dei ’60.

Durante la settimana ho riascoltato più volte i loro quattro albums del decennio e, e, lo dico?, sì lo dico: mi sono annoiato un bel tot.

Andando a rileggere buona parte dei testi delle loro canzoni la cosa è si è pure amplificata.

Non sono riuscito a comprendere chi e perchè possa essere stato affascinato “ai tempi” dalla lugubre poetica del “Re Lucertola” (Jim Morrison), credo che buona parte della loro fama nei paesi non anglosassoni sia legata ANCHE al fatto che quasi nessuno conosceva la lingua inglese, vorrei aggiungere che anche la parte musicale, con almeno due ottimi musicisti – Krieger e Manzarek – è stata un conforto appena sufficiente.

Mi rendo conto che scrivere così di un mito dalla voce stonata, sì stonata, ma adeguata al “dark project” morrisoniano, possa apparire blasfemo per qualcuno o per molti, ma tant’è.

Attendo, con onesta curiosità, qualcuno che rovesci questa mia “sensazione”.

Se si escludono 5/6 pezzi di gran vaglia, il resto mi è sembrato, sembrato… mah non lo so descrivere.

Con il primo post che proverò a buttar giù – sul testo del Topic non è possibile fare dei link, per l’ennesimo bug del sistema –  cercherò di esprimere qualche opinione “ragionevole” su alcuni dei loro brani.

Buona fortuna Gazza!

P.s.

Sui 16 intervistati, 15 hanno i Doors dentro le loro personali compilation del decennio – io pure – e solo uno ha dichiarato di riascoltarli, talora…

P.p.s.s.

Chi volesse cominciare a lanciare anatemi contro quello che ho già scritto può serenamente farlo.

12 commenti - 1.722 visite Commenta

Gazza

Nuovo riascolto perchè mi rendo conto di ciò che ho scritto.
Il risultato?
I brani di valore sono aumentati di qualche unità.
Vedremo domani, album per album.
Sia detto fuor d’ironia, so benissimo che le mie “PORTE della Percezione” sono indubbiamente diverse e sicuramente più anguste e limitate di quelle di Morrison, e per dilatarle non ho gli “aiutini” che lui ingeriva, ma la poesia testuale di un brano di musica so ancora leggerla (se c’è) e in Morrison vedo solo buoni, talora ottimi, “frammenti” poetici, certamente superiori alla media del decennio, ma non tali da farli diventare mitici.

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Janny Guitar

Indipendentemente da ciò che scriverai in dettaglio sugli album dei Doors, devo ammettere che la tua coraggiosa o onesta valutazione su di loro, diversa dalla mia, ha una sua ragionevolezza.
Gazza, il fatto è che i Doors vanno ascoltati anche di pancia o nella “Soul Kitchen”.
https://www.youtube.com/watch?v=Z-2VB_ouv5I

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schetch

James Douglas Morrison frontman dei Doors è il classico artista dalla personalità articolata, provocatore, furbo nel creare un’immagine pubblica che tutt’ora ha del geniale. Cantava di serpenti e cavalli, di morte o amore, di spiritualità come gli indiani d’America. Fu anche arrestato per aver agitato il membro durante un famoso concerto a Miami, e dove decretò la fine del gruppo. Molti lo definivano il classico belloccio poco incline alla musica (era vero..). Ruoli determinanti li ebbero lsd, alcool, e tutto il possibile per sballare in modo estremo, va anche detto che chiunque lo possa criticare ha indubbiamente dato origine a dibattiti più o meno intellettuali sui testi o sul modo di esibirli. La follia, l’aborto, l’incesto, la reclusione, erano i temi toccati . Insomma mentre tutti gli hippie cantavano con i fiori nei capelli lui diceva che “la fine è vicina” oppure che si scopava sua madre…
Musicalmente era Manzarek il leader, e pure Densmore e Krieger non erano da meno, io sono sempre stato attratto dalla loro musica più che dalle cantilene morrisiane, speravo anzi che fossero, come dire, eredi e liberi dell’icona sesso/droga che copriva tutto, ma è finita come è finita. Insomma una carriera fulminante d’altronde “io sono il re lucertola e posso fare tutto” .

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under control

he Doors, il primo album è grande senza ombra di dubbio, il secondo lo insegue qualche tornante sotto, nel terzo e quarto , uso un termine di Gazzini, ci sono discreti frammenti.
Jim Morrison un poeta?
Insomma, sotto l’effetto di anfetamine varie potevano venir fuori strani ermetismi e anche assolute banalità.
Faccio fatica a pensare che uno possa sentirsi un poeta quano scrive: “LA GENTE E’ STRANA QUANDO TU SEI UNO STRANIERO”, ma pensa, che analisi profonda.
Ma Morrison ha scritto cose che nessuno prima di lui.
Tante grazie, ci vuole anche più faccia tosta che coraggio a scrivere certe banalità “ermetiche” e usare un linguaggio pesante per descrivere i propri fantasmi e qualche “insanità”.
I Doors hanno il loro posto nella storia della musica, ma a trasformarli in sacri totem non è roba per me.

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Gazza

Non solo per chi mastica musica da tempo, ma anche per chi non lo fa e, probabilmente, non è interessato all’esegesi di “Break on Through”(buon pezzo) perchè ha le “PORTE della Percezione” non così spalancate come quelle di Morrison, conoscerà sicuramente questo brano:
>> https://www.youtube.com/watch?v=fNkesGbt3vc
>> https://www.youtube.com/watch?v=CeE0fpKjbKI
>> https://www.youtube.com/watch?v=7RtTWDv-yWM
E’ dei Doors:
>> https://www.youtube.com/watch?v=mbj1RFaoyLk
Indiscutibilmente un pezzo “eterno”.
Poi, perchè c’è sempre un poi c’è questa:
>>> https://www.youtube.com/watch?v=CIrvSJwwJUE
Sempre tratta dal primo album e nel brano apparve la celebre e scandalosa (?) invettiva
…And he came to a door, and he looked inside
Father, yes son, I want to kill you
Mother, I want to fuck you…
La mia generazionè ascoltò, valutò e non ne fu molto impressionata.
Ciò detto, mi piacerebbe sapere quanti dei non “addetti ai lavori” si ricordano di altri brani.
L’album rimane comunque un buon album.
– Del loro secondo album scelgo due brani, non so se significativi o meno, ma tra i pochi che non ho dimenticato:
>> https://www.youtube.com/watch?v=MsP6EKAzEjI
Insomma la sua “babe” deve amarlo due volte, uno per oggi e una per domani.
Poi quando la musica è finita…
>> https://www.youtube.com/watch?v=nOJSmXSFCWk
… Annulla la mia iscrizione alla Resurrezione
Invia le mie credenziali alla casa di detenzione
Ho degli amici dentro…
… La faccia allo specchio non smetterà
La ragazza alla finestra non cadrà
Una festa di amici
“Vivi!” lei urlò
Aspettami
fuori!…
… Prima che io affondi
nel grande sonno
Voglio sentire
Voglio sentire
l’urlo della farfalla…
Credo che sulla “poetica testuale” di Morrison possa bastare.
– Per il terzo album devono avere rovistato nei cassetti per trovare qualcosa.
Questa:
>> https://www.youtube.com/watch?v=8f1z-nHvt3c
Sperando che abbiano mandato un caldo ringraziamento ai… KINKS!!
– Il quarto e ultimo album del decennio chiude… in bruttezza, a distanza dal loro primo di soli due anni prima che sembrano cento.
>> https://www.youtube.com/watch?v=EZaQyYgAGfQ
Dai, dai, dai, dai
Adesso toccami, baby
Non ti accorgi che non ho paura?…
… Adesso sto per amarti
Finchè il paradiso non ferma la pioggia
Sto per amarti
Finché le stelle non cadranno dal cielo per te e me…
– Dai, ammettetelo, VOI una cosa così alla vostra partner non l’avete mai NEANCHE pensata.

Skreeech, e la mia porta ottusa e preclusa alle visioni morrisoniane si chiude qui.

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schetch

Ah beh per me è già chiusa da tempo, diciamo che ho già dato , per quello che vale, e con piacevole distacco, cerco di concentrarmi su dei bei passaggi tra organo, giro di basso con la mano sinistra, batteria e chitarra.
https://www.youtube.com/watch?v=eZWB0VF2vDI

I giorni strani ci hanno trovato.
I giorni strani ci hanno scovato……
Bravo però con le parole.

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Gazza

Schetch, attraverso i tuoi post mi sono fatto l’idea che tu sia una persona piuttosto “disincantata” e che i termini che usi non siano casuali.
Che Morrison fosse bravo con le PAROLE è qualcosa che si può accettare.
Credo tuttavia che la benemerita dinastia dei BARTEZZAGHI sapesse fare di meglio quando ci lasciava col cervello sospeso sulle pagine della Settimana Enigmistica.

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schetch

Questa è davvero bella 😅.
Io intendevo, tra il sarcastico e il serio, che il buon Jim con la scusa del poeta, scrisse delle frasi messe ad arte mescolate mooolto bene, tanti spunti lasciati li. Come dicevi all’inizio ripassate oggi non convincono del tutto (ma c’è sempre lattenuante del periodo storico). Aloni di fumo tra il serio e il faceto, un po’ come la sua morte, per taluni è vivo e vegeto..
Musicalmente invece trovo la band una spanna sopra, hanno reso un suono unico e pure articolato.

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paperinik

Ciao schetch, è vero che i Doors erano abbastanza particolari come suono e anche come struttura strumentale. Almeno per l’epoca. L’organo era si dominante, ma un approccio interessante erano le basse suonate a tastiera separata chiaramente a mano sinistra. Una portante ritmica ancora abbastanza inusuale e sviluppata relativamente poco anche negli anni successivi. La combinazione con il resto era secondo me ben concepita.

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rebus

Far entrare dei geni dell’enigmistica come i Bartezzaghi in un topic sui Doors, in particolare sulle “parole” di Morrison è una roba da chapeau.

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