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CANONE INVERSO

La cosa è oggettivamente devastante.

Qualcososa – cosa?!? – impedisce a molti, troppi, di distinguere moralmente gli invasori da coloro che sono stati invasi.

E le parole, conseguenza del pensiero, per chi ce l’ha, si fermano. Attonite.

24 commenti - 2.495 visite Commenta

paperinik

…. insomma sto gas…la chiave di tutto secondo molti… sembra fluire però (a costi incredibili).
E l’energia “alternativa” che potrebbe essere a costo quasi zero ovunque..
Tante..troppe disgrazie, interessi e speculazioni di mezzo.
E nessuno che svolta.

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Adrio

Caro Gazza, innanzi tutto sono contento che tu abbia rotto momentaneamente il diritto al tuo silenzio le cui ragioni mi sembra si siano intraviste.
Leggo che il nostro Mare Adriatico è un enorme deposito di gas naturale, ma noi non lo estraiamo!!
Pare che il motivo sia il deturpamento della “visione ambientale”.
Esiste una piattaforma a QUINDICI KILOMETRI!, non a 150 metri, al largo di Rimini, ma noi da anni non ne estraiamo un metro cubo.
Ora, se davvero, uso il dubitativo perchè non ho elementi sufficienti, la motivazione fosse il “deturpamento ambientale” non ci resta che piangere e strapparsi i capelli, almeno per chi li ha.

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schetch

Purtroppo questa guerra ha svelato le molteplici e gravi questioni che affliggono almeno quasi tutte le situazioni geopolitiche mondiali. L’Europa è totalmente immobile (trattative? Diplomazia?? non pervenute…) e il gas che tutti paghiamo a P. è solo la punta dell’iceberg; una globabalizzazione sfrenata negli ultimi 40 anni ha cancellato la classe medio piccola, il potere d’acquisto si è ridotto ai minimi termini producendo povertà mitigata da un finto benessere. E tutto questo di svela nella sua “bellezza” dopo 2 anni di pandemia e una vera guerra col sangue che scorre…Insomma questa Europa , IMO, ha fallito inutile girarci intorno..hai voglia adesso a rincorrere il topo, hai voglia a dare le sanzioni, hai voglia a fingere col PNRR… 

 Ma l’ Ucraina è un luogo “complesso” e qui da noi non si conosce praticamente nulla di quelle terre.

Un rapidissimo sunto che naturalmente ho raccolto qua e la: 
L’ Ucraina faceva parte dell’ impero Austro-Ungarico ed era un meltin-pot ante litteram…
Ad ovest cattolici ortodossi polacchi e fortissima presenza ebraica ( quasi annullata poi dal passaggio dei tedeschi nella II guerra mondiale…) ,presenza di minoranze rumene, ungheresi, tedesche e turche.  Ad ovest le pianure oltre il fiume Don sostanzialmente quasi disabitate ( e non dimentichiamo che quelle sono le zone dove la “nostra” spedizione di Russia lasciò buona parte dei suoi effettivi morire…) e antropizzata pesantemente solo nel dopoguerra, quando l’ Ucraina divenne stato a tutti gli effetti ( in realtà lo era già dagli anni 30) sotto l’ Unione.  La presenza di ingentissimi giacimenti minerari fece accorrere  milioni di persone dal resto della grande Repubblica Sovietica e che li vivono ormai da 70 anni.  Le industrie presenti sono industrie di dimensioni difficilmente immaginabili dalle nostre parti… solo la miniera di Horlovka ha qualcosa come oltre 10.000 minatori, le acciaierie nei pressi sono colossi (sicuramente tecnologicamente arretrati..) ma che impiegano ognuna lo stesso numero ( più o meno) di persone …. la zona è fortemente abitata, ha una densità di abitanti doppia rispetto al resto dell’ Ucraina, e l’ economia della zona è un tutt’uno con quella russa…  Inoltre, ad oggi per raggiungere le città di Donesk, Lugansk, Horlovka ….il confine fra Ucraina e repubbliche indipendentiste è chiuso… si passa soltanto dalla Russia.. 

E noi aspettiamo la svolta??

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paperinik

Schetch. ..in Italia abbiamo avuto un caso eclatante una cinquantina d’anni fa con De Mattei. Non so fino a che punto veramente chiarito.. Gli idrocarburi in generale generano interessi, controversie e danni ancora troppo grossi un po’ ovunque. In teoria la tecnologia ci permette un passaggio in altro, su larga scala. Certo che è una roba dove sei costretto a muoverti con equilibrio. .

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Adrio

Leggere un po’ di storia sulle vessazioni al limite del genocidio fatte da Stalin (URSS) agli ucraini per i “monassanegazionisti” serve a poco.
Quindi l’Ucraina apparteneva all’URSS… fino al 1991!!!
Domanda: perchè non invadiamo la Croazia per riprenderci l’Istria e parte della Dalmazia?
PuTTinisti avete un nome (e una scatola cranica, cervello è troppo) onomatopeica.
Mi scuso col Master blog per i toni.

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Gazza

Caro Schetch, la “cosa” appare complessa, più spesso di quanto in realtà lo sia.
Mi riferisco alla “storia” RECENTE dell’Ucraina , diciamo 30/35 anni.
Sta di fatto che qualche “luminare” può fare accademia (e audience!) i tv girando intorno alla “stori”, ma è INELUDIBILE che l’Ucraina è un paese che “guarda ad occidente” (che non è sempre un bel vedere), ha avuto LIBERE ELEZIONI, è uno stato AUTONOMO ed è stato INVASO E DISTRUTTO!
Il pretesto, con qualche punto di verità, delle vicende del Donbass con delle esecuzioni sommarie è vero e, sebbene non possa mai essere un’attenuante, fu spesso RECIPROCO tra ucraini e russofoni.
Chi sta ancora creando cortine fumogene sui FATTI, magari andando ai tempi dello zar, è uno sciagurato.
E magari il paradosso di ADRIO, cui do in ritardo il benvenuto, ha il medesimo significato di quanto sopra.
Ciao Sant Schetch, prima o dopo ci incontreremo.
Lavora meno, anche se vuoi arrivare al tuo primo miGlione di Euro… 🙂

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Gazza

Faccio fatica, problema assolutamente solo mio!, a riproporre dei Topic come quelli dei 14 anni passati.
Io guardo due ottime trasmissioni: “Che tempo che fa” e “Propaganda Live” (ovvio no…?).
Ebbene, sebbene lentamente, dopo le prime 4/5 trasmissioni, sono riusciti a partare un PELO PELO di intelligente allegria nonostante la guerra.
Loro hanno anche doveri commerciali mica da poco con gli spot connessi con tematiche allucinanti, ma ci stanno riuscendo perchè sono bravissimi.
Io non sono nemmeno bravo, ma spero che prima o dopo ci riuscirò.
Con affetto per i (pochi lettori rimasti) vi porgo un cordialissimo saluto.

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Rubber

Caro Gazza, avevo le idee già chiare sull’invasione dell’Ucraina e quindi mi trovo assolutamente d’accordo con te che mi pare abbia più elementi storici recenti del sottoscritto.
Ti domando tuttavia cosa ne pensi della cosiddetta attuale “cancel culture”. un boicottaggio dei romanzieri russi e praticamente di tutto ciò che e russo e sovietico da secoli.
Pare adirittura che al torneo di tennis di Parigi, sono un tennista come te, chiedano ai giocatori russi una sorta di “pronunciamento” di condanna dell’invesione .
Cosa ne pensi?
Ciao Master.

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Gazza

Rubber benvenuto.
Mi ha chiesto di risponderti un genio della sociologia pratica, Paolo Villaggio:
Per me è una cagata pazzesca!
NOTA
Come lo è il modo in cui viene applicata la cosiddetta “cancel culture”.

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Gazza

Sono 2022 anni che Lui risorge.
Spero che quest’anno risorga anche l’Ucraina.
Lui non se ne avrà mai a male per questo accostamento.
Passate due bei giorni con chi vi vuole bene.

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Mingon Federico

Ciao Erino, spero Tu stia bene. La lucidità è sempre al top, se qualche osso scricchiola, tieni botta. Zio Brizio ogni tanto mi tiene aggiornato….

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schetch

@Paperinik. Pensa un uomo come lui come abbia dato fastidio alle grandi del petrolio a quei tempi per ucciderlo con un attentato. Un Marchionne se volessi paragonarlo ai nostri tempi, un rivoluzionario.
Io come ho già avuto modo di esternare, sono convinto che, sulle alternative energetiche, governi ciechi , grandi interessi a cominciare da P., e globalizzazione sfrenata, hanno causato questo corto circuito da almeno 30 anni. Ci troviamo in questa situazione terribile e abbiamo appena cominciato, domani, non dopodomani, ci vorrebbero già soluzioni belle e pronte per non buttare tutto dalla finestra. Invece….

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Gazza

Caro Sant Schetch hai proprio ragione.
Per chi sapesse “piratare” o ordinare (?) tramite Internet un film, è DOVEROSO vedere “Il Caso Mattei” di Francesco Rosi (1972), su cui ho una “simpatica” vicenda personale accaduta in un ristorante negli anni ’70.
Aggiungo che ho una voglia matta di scrivere pesantemente, sarebbe la prima volta su questo Blog, sull’atteggiamento di parecchi “stellati e pure dei legati” che , da antico vizietto da “quaquaraquà” (vedi il film “Il Giorno della Civetta di Damiani), cominciano a interrogarsi sul senso di “soffrire per Kiev?”.
In ciò imitando l’articolo di un quotidiano francese, che divenne l’organo dei collaborazionisti francesi della repubblica di Vichy, che nel 1939, dopo l’invasione nazista della Polonia, titolò a tutta pagina questa domanda: “Morire per Danzica??”.
Sappiamo cosa accadde nei sei anni successivi.
Maledetti!

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exact

Su segnalazione di alcuni suoi lettori seguo da un anno il suo social.
Sono stato sfortunato perchè di musica rock non ho alcuna conoscenza e ora c’è una sua “crisi” da guerra Ucraina , che rispetto, anche perchè ha già presentato il suo biglietto da visita anche a mae
Condivido in pieno sia i suggerimenti di due ottimi film, sebbene datati, ancora validissimi ma soprattutto la sua giusta rabbia su ciò che sta accadendo prevalentemente nei 5stelle e nella lega, e in qualche marginalissimo esponente del PD.
Seminare dubbi sulla lotta Ucraina in un paese a bassa scolarizzazione come il nostro, o è da criminali oppure da parlamentari venduti alla imminente tornata elettorale o a scolarizzazione come sopra già scritto.
La citazione e il parallelo da lei fatto nelle ultime righe è perfetto e da conoscitore della storia.
Per curiosità l’articolo “Morire per Danzica”, senza interrogativo, apparve il 4 maggio 1939 sul quotidiano di destra “L’Oeuvre”.
Ciò che accadde dopo la conquista nazista del porto polacco di Danzica lei scrive “sappiamo cosa successe nei sei anni successivi”.
E’ l’unica cosa su cui, molto marginalmente , dissento.
Quello che DAVVERO accadde nei sei anni successivi lo sanno solo coloro che leggono un buon quotidiano di livello internazionale più il Foglio, o chi studia a scuola seriamente la storia.
Cioè un numero pari alle formiche Ugugnu, specie rarissima del Kenia che lei sicuramente conosce.
Con viva cordialità.

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Gazza

Caro Exact benvenuto.
Ritengo inutile dirle che condivido totalmente il suo Post, ma lo faccio ugualmente

NOTA (di pura precisazione).
Non sono un entomologo ma nei miei lunghi periodi in Kenya mi sono documentato discretamente sugli insetti per la semplice ragione che spesso sono il raro cibo proteico delle etnie più povere.
Credo che l’abbiano male informata perchè le formiche Ugugnu non esistono.
Lo so da fonte diretta ma anche Internet non le cita.
Con la stessa cordialità la saluto.

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exact

Quindi le formiche Ugugnu non esistono?
Verissimo, me le sono inventate sul momento.
Allora sono io che le chiedo: quanti sono coloro che considerano la Storia una materia importante, condita con un minimo di nozionismo sulla geopolitica?

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scola scolae scola-pasta

Exact mi permetti di risponderti.
Gli interessati alla storia e alla geopolitica, non per dovere professionale, sono un multiplo del numero delle ferocissime Ugugnu.
Mi basterebbe che fossero uguali al numero di matiti, cosi vengono chiamati i loro privati e catastrofici mezzi di trasporto, solo privato e ridotti a catorci.
Mi accontenterei.
Comunque un bel post quello che hai scritto.
Al Master ormai di complimenti ne ho già fatti parecchi in sette anni.

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Gazza

Benvenuto Scola.
Maaa… stai attento quando scrivi e fai una citazione in lingua Swahili, lingua complicata dove basta una modestissima variazione di vocale per imbarazzare le persone che hai intorno (lo so purtroppo bene personalmente…).
I demenziali pulmini per il trasporto si chiamano “MATATU”.
LE “MATITI” (!!) sono invece cose molto più serie e gradevoli, sono i… seni, le mammelle, le tette insomma!
😐

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Gazza

TROJADES

Ci risiamo.
Non bastasse la realtà drammatica a crearci un minimo d’angoscia, ci sono pure dei clowns in giacca e cravatta ad amplificarla:
1) l’orrendo manifesto della marcia della pace (??????)con scritto a caratteri cubitali l’imperativo FERMATEVI!
Come non esistessero un paese che ha aggredito uno stato libero e democratico e che quest’ultimo non si “fermasse”(!?!?) perchè masochisticamente prova gusto a vedere la propria gente morire!
E il da me rispettatissimo Papa non dice nulla?
2) Gli inglesi hanno deciso di non far giocare i russi e i bielorussi a Wimbledon!!!
Quando me lo hanno detto per telefono stamattina, beh dai quasi mezzogiorno al momento di alzarmi, ho detto “… ma no dai sarebbe una cagata pazzesca (Sua Eccellenza Paolo Villaggio dixit).
Non rappresentano mica il loro paese d’appartenenza, non c’è uno sport più individuale del Tennis!
I due anni di Covid 19 devono aver portato un bacillo non ancora conosciuto e quindi senza vaccino preventivo: la terribile defecatio mentis che colpisce in forma molto grave alcuni paraculos che, dicono, di rappresentare le istituzioni o qualche organizzazione che non abbia come ufficio il solo perimetro del loro cesso.
Bisogna RESISTERE, non abbiate paura ad almeno sospendere certi “amici” che le condividono mandandoli immediatamente a lavorare (!) nei loro uffici sopradescritti.

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