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HO UN PAIO DI IDEEE, NON DI PIU’

Tuttavia ho l’impressione che interessino solo a me e Telenuovo, il suo proprietario, caro amico, credo che non si aspetti questo da me.

Che fare?

“Che fare” è il titolo di un testo di Lenin con cui non ho nemmeno un centimetro di contiguità ideologica, ma è una domanda universale, anzi credo che sia la domanda che il genere umano, da solo o riunito in Istituzioni, si pone di più.

Scusate la volgarità, ma voi che cazzo fate oltre che lavorare se un lavoro lo avete?

Riuscite a riflettere sul fatto che siamo sulla terra sotto forma umana o para-umana solo da sei milioni di anni e che il nostro globo terraqueo ha 4 miliardi e mezzo circa di anni ed ha ha avuto almeno cinque estinzioni di massa?

E’ davvero escludibile che ve ne possa essere una sesta?

Un cordialissimo saluto a tutti quelli che sono comunque passati di qui.

 

27 commenti - 1.960 visite Commenta

Gaza

Caro Bepi, la tua SEMBRA una “semplice” constatazione, in realtà è di grande complessità e non solo legata al clima

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Gaza

… c’è qualcosa legata anche a una delle due più grandi menti della storia, io ti suggerisco Charles Darwin.

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Gatón

A proposito di Darwin.
Ma le giraffe, prima che si allungassero le loro vertebre cervicali permettendo loro di cibarsi delle foglie di acacia che si trovavano troppo in alto per la concorrenza, venendo in tal modo ad occupare una precisa e ben definita nicchia evolutiva, cosa caxxo mangiavano ?
E se gli insetti sono cresciuti a dismisura in numero e varietà cibandosi del nettare dei fiori, come hanno fatto a svilupparsi le piante ad impollinazione entomofila ?

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Gazza

Ciao Tom, le protospecie che diedero origine alla giraffa così come la vediamo oggi avevano forme diversissime.
E poi, Tom, l’evoluzione e le variazioni di specie si calcolano a… MILIONATE (TANTE) DI ANNI…
Se hai culo, e dopo lavori durissimi, trovi UN DENTE! diverso da quelli mai conosciuti prima, ci lavori sopra con le moderne tecniche di datazione e finalmente… fai un passettino di conoscenza di qualche decina di migliaia d’anni, e se ti va di platino puoi arrivare magari a una milionata.
Su cento milioni di anni.
All’Animale Homo ci si dedica ovviamente molto di più e le scoperte sono spesso così spettacolari da dover riscrivere molte conoscenzeprecedenti.

Moreno

Bel blog , rilancio facendovi pensare che nei 4 miliardi passati siamo sicuri che oltre ai dinosauri tra le varie estinzioni di massa non siano scomparse anche civiltà delle quali non abbiamo tracce tangibili se non in leggende tramandate? Meditate gente meditate.

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Gaza

Caro Moreno, sebbene si vada ancora abbastanza per ipotesi, di forme di “civiltà” NON PUO’ essere.
Se vado con la memoria a vecchi studi, ripeto che le estinzioni di massa furono cinque.
Quello che ho colpevolmente dimenticato di dire è che le forme di “vita” ripresero ogni volta.
Credo che noi si possa asserire è che solo la quinta, quella dello Yucatan, lasciarono sopravvivere forma di vita animale.
La terra, se non dico una puttanata, dovrebbe aver 4 o 4,5 miliardi di anni e la curiosità che ti lascio è quella che ci fu un tempo dove la terra era totalmente coperta d’acqua e il nostro proto-proto-proto genitore era un pesce, o meglio, un anfibio che ando sulla terra e respirava, poi torno nell’acqua e poi sulla terra nuovamente.
SI SUPPONE (!!!) che la cosa avvenne 4/5 volte.
Poi qualcuno si fermò sulla terra.
Ricordo che in archeo antropologia il tempo si misura a CENTINAIA di milioni di anni.
Ciao

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schetch

Ciao Gazza, e ben ritrovato!
Sul “che fare..” io interpellerei , Seneca o Aristotele tanto è grande il quesito, mi piacerebbe averli qui ora quei grandi filosofi antichi e chiedergli un sacco di cose. Sono sicuro che troverebbero soluzioni semplici e rapide.
Ci sono molti film detti “di fantascienza” che prevedono la fine in svariati modi, e questo mi affascina da sempre; l’uomo che cerca di capire in quale modo avverrà la sua fine, almeno qualcuno ci prova a buttare giù un’idea..

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Gaza

Caro Schetch ci sono un paio di filosofi greci che azzardarono proposte filosofiche per l’origine della vita.
Ma non sono credibili se non per continuare a far lavorare le sinapsi.
p.s.
Le mie sono rallentate, ahimè.

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Mingon Federico

Professor Erino, avrai qualche asterisco in più, ma i neuroni viaggiano sempre a mille. Ma dimmi…in cosa ti reincarneresti a potendolo? Forse in quel Vecchio che batteva il ferro che incontrasti nel Continente Nero? Stammi bene

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Gazza

Hei Ming, non è rimasto nessun vasetto, anche un pitale, della tua antica cino- dinastia da donare al Gazza, che moltò ti valorizzò “ai tempi”?
No eh, taccagneria accumulativa, maledetti schiavi del surplus della società contemporanea…
Sì perchè la maggior parte è zotica ed ignorante sulla nostra storia cominciata 6 milioni d’anni orsono e che si sviluppò con la “triangolazione” OCCHIO, CERVELLO, MANO, ma poi venne condivisa fino ai limiti che la popolazione di un villaggio (un aggregato…) poteva permettere.
Poi i più giovani e forti MIGRAVANO per migliaia e migliaia di kilometri trasferendo quelle conoscenze ed apprendendone altre.
Intendiamoci, prima 2 miliomi d’anni fa, poi una ottocento, e l’l’ultitima tra i 50/80 mila.
Ma un senvizietto da tea con due tazze e una teiera epoca Ming, neanche quella?

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Gazza

Quel vecchio battitore del ferro era un genio NiGRO! (da me si lasciava chiamare scherzando “bovero nigro” perchè gli avevevo regalato alcuni strumenti banali, ma anche quelli inaccessibili alle sue tasche.

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Mingon Federico

Grandissimo Erino, la tua creatività esplosiva a volte partorisce un melting pot tra vecchi studi, ricordi sfuocati e cultura sanzenata. Ti ricordo che la dinastia Ming l’è de Vigasi obbligatoriamente senza o finale. Purtroppo i vari tentativi di accumulo sono finiti miseramente. E poi, tra vecchie volpi da pellicceria (copyright del Bimbo Cattivo figlio di Omobono), non nascondiamoci che il meglio di Te non lo dai con pasticcini e tea, ma con pianeti col codeghin e goti come piovesse. Ciao Maestro

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paperinik

Ahhhh….. questa ellade rimane atavica nei cuori scaligeri…
E’ giusto dare sicurezze e nude verità agli ospiti del banchetto….eheheh
Chi sopravviverà alla prossima glaciazione, sarà quasi certamente un umanoide più un certo numero di suoi simili. Si potrà cibare di quasi tutto, assumere sali minerali e liquidi da quasi tutto e potrà rigenerare alcuni suoi organi per secoli. Difficile dire se potrà effettivamente riprodursi…ma non è escludibile….. Saluti

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pre-Alfa

Vedo che lei semina qua e là solo cenni di antropologia, per caso non è interessato alla fase cosiddetta “singolarità cosmica” e miliardi d’anni successivi?

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Gazza

Caro Alfa, non sono a digiuno della materia, conosco in particolar modo dove gli scienziati non concordano e dove la comunità scientifica PER ORA! concorda.
Ma poco oltre non vado.
Grazie comunque dell’invito .

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Gazza

A proposito. il linguaggio contribuì ad un notevole salto evolutivo, per esempio lo scambio di esperierze ed una maggiore attività sinaptica (cerebrale) aumentò il volume del cervello che, per vostra curiosità non ha ancora raggiunto quello dei nehanterliani (!!!!), e io sono convinto che – se non periremo prima – la futura specie, oggi chiamata Homo Sapiens, non comunicherà attraverso il linguaggio parlato.
E non sono Philip K. Dick…
Riflettete gutturalisti!

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Gazza

Un lettore mi ha educatamente contestato essendo egli un creazionista, cioè coloro che il mondo è un frutto di Dio.
Gli ho cortesemente risposto che il Vaticano ha fior di archeoantropologi e scienziati che SANNO BENE come sono andate le cose a partire dalla “singolarità”, origine del Big Bang “creatore” degli universi.
Essendo specialisti molto preparati, lo ripeto, SANNO…
Diciamo che nessuno di loro ha mai negato con testi e prove scientifiche la teoria dell’evoluzionismo.
Ci hanno aggiunto una cosa che devo rispettare: l’evoluzione della specie è UNA, quella darwiniana, avvenuta all’interno di… “Un Disegno Divino”.

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Gatón

Chi ha detto che il Vaticano rappresenti Dio ?
Molti altri sostengono la stessa cosa, non possono essere tutti nel vero.
O forse sì…

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Gazza

Che cosa curiosa, ma neanche tanto per me.
NESSUNO, proprio NESSUNO, ha fatto un minimo cenno che TUTTE le specie, dalle Australopicetine di centinaia di milioni fa all’Homo, nei suoi vari rami, non tutti sopravvissuti, e fino all’Homo Sapiens, SIAMO TUTTI FIGLI DI MAMMA AFRICA…
Una quantità ne uscì tra 1.5 e 2 milioni d’anni fa, un’altra circa un milione, la terza, che dopo alcune controversie fu accettata, tra i 60/100 mila anni fa che è praticamente la nostra.
La matrice accettata è lo scimpanzè, che NON è un nostro fratello “strano”, al massimo oggi è un cugggino di grado elevato alla “n”.

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Gatón

d’accordo, fino ad oggi ce l’hanno tagliata giù piuttosto grossolanamente, almeno per quanto riguarda la divulgazione scientifica.
Diciamo che sono riusciti ad incastrare quei pochi indizi nel quadro d’insieme della teoria, un po’ come certi giudici contro certi imputati…

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schetch

Buttandola un attimo in “vaca” dalle nozioni socio paleolitiche, noto spesso un comportamento che la specie umana offre nella sua interezza rispetto al”buffet”.
Il buffet ridefinisce la differenza fra uomini e bestie, risvegliando gli istinti primordiali della lotta per accaparrarsi il cibo. Lo avete notato?

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Gazza

Andiamo di “rengaia” con una evidente banalità, l’UNICA comune tra animali e “umani”: lo spirito di sopravvivenza.
Quindi “mangiare e bere” e varianti sul tema.
Chi obbiettasse che c’è anche la riproduzione della specie SBAGLIA.
Essa è sicuramente rimasta nel mondo animale, perfino dove in cibo è raro!, negli umani no.
Non credo sia difficile capirne il perchè.
Provocazione: uno dei motivi principali è la dimensione del nostro cervello con tutte le conseguenze che comporta.
Vi pare complicato?
Maddai, suvvia, uomini “sapienti” girate il click.

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Figlio di Lucy

Mi rendo conto che ne è uscito un “piatto misto” per come è strutturato il blog.
Ma caro dottor Gazzini lei merita almeno i miei complimenti sinceri.
Il mio nick name so che non è corretto.
Dopo Lucy, il primo esempio di Homo completamente bibede e più prossimo al sapiens, si è trovato un reperto di centomila anni prima.
Credo che lei sappia meglio di tutti che non è mai finita la ricerca.
Per fortuna.

ps
Spero vorrà riprendere qualche suo vecchi tema sulle ipotesi sul futuro.

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