Un tizio convinto di essere mio “amico”, in realtà è un conoscente dal modesto Q.I., mi ha apostrofato come “mammoletta” durante una conversazione che intrattenevo con un paio di AMICI.
Il motivo?
Perchè ero in uno stato intellettuale, e parzialmente emotivo, alquanto sconvolto per la situazione mondiale.
La sua “tesi” è che il mondo è sempre stato così.
La cosa è solo parzialmente vera analizzando dalla storia dalle guerre del Peloponneso, alle conquiste di Roma e alle ultime due guerre mondiali.
Ma, ripeto, è solo parzialmente vero, e in ciò mi aiuta il ripasso della storia del genere umanoide e umano che ho decentemente ripassato in questi mesi.
Quelle che i razzisti, vil razza dannata, chiamano razze, in realtà sono SPECIE che per la maggior parte sono state in discreta percentuale MISTE, ovviamente dall’apparire della ultima specie, quella HOMO.
Vorrei far notare, mi scuso con chi lo sa magari meglio di me, l’ultima SPECIE, non razza!, che attualmente è l’unica per i sette miliardi di abitanti della terra. è l’HOMO SAPIENS.
Ma prima di questa ne sono esistite per qualche centinaia di migliaia di anni ALTRE CINQUE più un’ultima che ha sconvolto la comunità scientifica, quella Denisoviana.
Il razzista demens pensa magari che fossero “scimmiesche”.
Tuttaltro!
Vi domanderete, spero, il perchè di tale sintetica ed incompleta premessa, e ve la dico subito: è ormai accertato che lo zampino per la scomparsa delle altre cinque specie sia anche parzialmente opera dell’HOMO SAPIENS, non ultima quella ancora misteriosa dei NEANDERTHAL, che sicuramente incontrarono i sapiens, mescolando il loro sangue con atti riproduttivi, ma che poi , per ragioni ignote sparirono completamente e i sapiens (sapiens?) ne saprebbero qualcosa se fosse esistita la scrittura.
CONCLUSIONE:
Se l’Homo Sapiens, assieme ad eccezionali scoperte ovviamente, è quello che sta “governando” (governando?) il mondo nel modo in cui vediamo, c’è da augurarsi l’arrivo di un’altra specie di HOMO, magari tra duecentomila anni, che sostituisca la presente e il “suon di lei” che è solo di bombe e cannonate e sappia governare il mondo in modo cooperante.
F.to: Gazza “la mammoletta”, sempre “tra color che son sospesi” pur essendo un ateo buono quindi misconoscendo il Limbo.
P.s:
Il mio “conoscente” ha probabilmente ragione, ma non sa il perchè vivendo il tutto in modo ineluttabile e fatalistico.
Buongiorno egregio Gazza,
tema molto variegato ed interessante.
Esprimo sinteticamente il mio punto di vista, ché ci sarebbe da discernerne per ore.
Io penso che il genere umano, con tutti i suoi difetti, i suoi errori e le sue brutture, tramite anche continui inciampi, sia in qualche modo destinato MOLTO LENTAMENTE a migliorare sé stesso. Sempre ovviamente se a sé stesso riuscirà a sopravvivere. Quanto non significa che io sia particolarmente a mio agio nell’apprendere le violenze, distruzioni e tensioni crescenti in tutto il mondo che convivono in questo periodo. Quindi comprendo il tuo stato d’animo, che probabilmente è anche il mio, ma penso -forse mi piace sperare- che si tratti di “capricci” di una genia (l’homo sapiens sapiens) ancora tutto sommato giovane.
Con l’aiuto dell’ormai mio amico Chatgpt sono riuscito a dare un nome specifico a questa visione: progressismo evolutivo (nulla a che vedere con il termine politico).
Riguardo invece le varie definizioni di razze/specie/etc e la loro reale esistenza o meno, sinceramente lo trovo un falso problema, spesso usato come puerile scusa utilizzata da malintenzionati mossi piuttosto da concetti tipo potere, cupidigia, ricchezza per annientare gli avversari di turno. Razze o non razze, specie o non specie, basterebbe semplicemente abbracciare il concetto che OGNI forma di vita che ci circonda è preziosa in quanto tale, ed in quanto tale va COME MINIMO rispettata.
Cari saluti per una buona estate.
Che sia musica, che sia cinema o che sia “focus on the things”, ZZ non delude mai e merita una prossima risposta.
Caro Gazza bentornato e aggiungo che capisco che non essere “mammolette” per essere sconcertati dalla situazione mondiale.
Mi permetto tuttavia che dopo l’ottima introduzione avresti parlato di Gaza, Ucraina e del clown a stelle e strisce.
Con stima e cordialità.
Con pazienza caro Lector, sono cose laceranti, specie per me.