Visto che l’assioma di Murphy ha ennesimamente funzionato regalandomi febbre, tosse e mocceria varia, scriverei cose insensate e chi lo pensasse sarebbe nel giusto.
Quel motto antico mi intriga molto da quando ho cominciato a pensare a come, dove possa essere nato e chi lo ha pronunciato per primo e in risposta a cosa.
Perchè sono sempre più convinto che più lo si retrodata, non sia stata una persona anziana, o un bello spirito a coniarlo.
Un attor buffon di uno dei tanti Carri di Tespi della tradizione popolare italiana?
O come faceva qualcuno, qualche secolo fa, sapere se “lo fregavano di poco o di tanto”, mica esistevano le tabelle INPS sul “tempo atteso di vita”?
Un Filosofo? Beh quelli seri possono arrivare anche a riflessioni apparentemente poco serie.
La mia opinione è che il motto provenga da un povero disgraziato, morto di fame, quella vera, e di piccoli o piccolisimi desideri inappagati , con la profonda convinzione che tali sarebbero rimasti.
Gli uomini e le donne “invisibili” al limite della immaterialità da parte delle moltitudini.
In quel caso anche un individuo di trent’anni che sicuramente non è mai stato considerato PERSONA, può pensare che la Grande Sorella lo fregherà di poco.
Direi di niente.
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