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WOODSTOCK CHI?

Il 15 Agosto 2019 è stato il 50° anniversario del Festival-Festa di WOODSTOCK.

Per più di un anno in italia non se ne seppe nulla o quasi, almeno dal punto di vista musicale, e nemmeno le riviste specializzate (musicali) offrivano notizie approfondite.

Neanche dopo l’uscita del film WOODSTOCK (due anni dopo…) non mi interessò  più di tanto come fenomeno para-cripto-hippy.

Evento liberatorio?

Ma ddechè, di grazia.

La musica, le novità musicali era ciò che mi interessava, e su questo nella mia “maraia” ero minoranza, ma qualificata.

I maggioritari rimarcavano molto il “dato politico” ( ma quale, chi, dove, a WOODSTOCK!!), ma io su quel Festival-Festa starò sempre con l’opinione del grande Frank Zappa!

Qual’era?

Beh intanto cercatela un po’, magari alla fine ve la dico.

Perfino il sommo J. Hendrix, e non certo per ragioni di “scaletta” (più volte rimescolata e impossibile a stilarla seriamente), suonò per ultimo al mattino (!) dell’ultimo giorno, davanti a circa trentamila persone rimaste, dei quattrocentomila che si narra vi fossero nei giorni precedenti.

Novità pochine, se si pensa che quella quasi unanimemente riconosciuta fu l’esibizione di Carlos Santana…

Se faccio un estremo sforzo di memoria, mi ricordo l’esibizione di John Sebastian, completamente “fatto” (bisogna vedere il film per capirlo), ma era bravo .

Poi qualcosa degli WHO e qualcosa di Joe Cocker (cantante di “covers” molto personalizzate, diciamo così).

Lessi da qualche parte che forse il festival dell’Isola di Wight del 1970 fu, almeno musicalmente,  più significativo e meno “favolistico” di Woodstock.

E dopo l’è Agosto…

 

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