… quando si dice uno BRAVO, ma molto bravo, che sa riassumere in poche righe tutto il senso del nostro smarrimento.
Giunto al venticinquesimo giorno di confino domiciliare per un totale stimato di 175/190 ore dedicate alla lettura di affari concernenti il coronavirus ho capito che: il tampone è meglio farlo a tappeto ma è anche meglio farlo solo ai sintomatici e che
serve ma in realtà non serve perché oggi sei negativo ma domani chissà, che la mascherina protegge gli altri ma non noi però protegge noi ma non gli altri, che il virus ha una gittata di un metro oppure di un metro e ottanta, in base al vento, e che
viaggia nell’aria ma di sicuro non viaggia nell’aria, a seconda da come lo guardi, che sopravvive sulle scarpe otto ore forse sedici forse ventiquattro ma sette o settanta sull’alluminio e tredici minuti o tredici notti sul cartone, che si può uscire a
correre ma è vietato uscire a correre e nel dubbio ti possono sparare dalla finestra, ma solo con regolare porto d’armi, che i bambini possono uscire ma con un genitore e senza monopattino oppure col monopattino ma senza genitore, che il
tracciamento con la app funziona benissimo in Corea ma non funziona affatto a Singapore, che la sanità lombarda vista da qui è la migliore del mondo ma vista da lì è la peggiore del mondo, che abbiamo già trovato fra i sette e i nove farmaci
miracolosi ma si guarisce solo se li si assume in Giappone o alle Galapagos, che non c’è recidiva ma per molti c’è recidiva, che i guariti non sono guariti, che la nuova strada sono i test sierologici e tuttavia non sono affatto sicuri, che a Wuhan
finalmente ne sono usciti ma ne sono anche rientrati e che del resto si vedrà nei prossimi giorni, dipende, se carta mangia sasso o forbice taglia carta.
(Copyright Mattia FELTRI, La Stampa di Torino, 04/04/2020)
CHE COSA HO CAPITO
Quando avevo 18 anni, appena finita la maturità, sono partito con un amico per un giro in Europa, grazie alla mitica tessera Inter Rail, che consentiva agli studenti accessi illimitati su tutti i treni del continente. Prima tappa in Austria, poi abbiamo attraversato
la Germania, la Danimarca e la Svezia,
poi la Norvegia fino a Capo Nord, la Finlandia… È stato un viaggio di formazione, alla scoperta di quello che pensavo fosse, a dispetto di lingue e tradizioni diverse, un unico grande popolo, imbevuto com’ero
di europeismo, fratellanza, fiducia in un destino comune.
E cco, il Coronavirus mi ha fatto capire che mi illudevo. E mi sono illuso per più di 40 anni, da allora. Non so se avesse ragione Winston Churchill quando, dopo la Seconda guerra mondiale, disse che «i tedeschi sono sempre stati il problema dell’Europa; ne riparliamo fra cinquant’anni, quando avranno rialzato la
testa: i problemi per le future generazioni verranno da Berlino». E non sono sicuro di condividere l’intemerata lanciata in questi giorni, più modestamente, dal comico
Tullio Solenghi: «Hanno provocato la Prima guerra mondiale, la Seconda guerra mondiale, sterminato 6 milioni di ebrei e ancora oggi hanno un’arroganza spietata, ancora
oggi si sentono superiori». Non ho più certezze. Vedo gli olandesi che ci trattano come i parenti poveri e spendaccioni, e intanto ci sottraggono 20 miliardi all’anno di tasse grazie al fatto che il loro è un paradiso fiscale. Vedo i vicini austriaci che fanno gli spocchiosi, il francese Macron che si barcamena, i vari capi di governo che affrontano una tragedia comune con la miopia di chi pensa solo al proprio particulare. Non vedo traccia di solidarietà. So solo che da oggi mi sento meno europeo e più italiano,
con orgoglio. E devo rivedere tutte le mie convinzioni, se gli aiuti ci arrivano dai Paesi che dell’Europa non fanno parte: dall’Albania sorprendentemente, ma anche da Cuba, dalla Russia, dalla Cina, ora anche dagli Usa.
U n’altra cosa che ho capito in queste
settimane drammatiche è la vanità
di tante polemiche e tanti allarmi che ci hanno accompagnato negli ultimi anni. Pensate ai migranti che «ciondolano nelle nostre strade e nelle nostre piazze», alla continua «emergenza sbarchi»,
al terrore dell’«invasione»… Il virus ha
spazzato via tutto, le dispute su moschee,
presepi e crocefissi, le discussioni sulla deriva fascista, i dibattiti sull’odio in Rete. Nel momento in cui tornano davvero in primo piano i bisogni primari (salute, famiglia,
lavoro, soldi) tutto il resto evapora e perde importanza.
H o capito anche che abbiamo sopravvalutato i cosiddetti “esperti”, che tuttora imperversano sui mass media. Troppi, e spesso in contrapposizione fra loro. Capaci di tranquillizzarci («Rischio zero») e poco
dopo, come se nulla fosse, di spaventarci a morte. Esattamente come i politici, cioè coloro che hanno il compito di guidarci e decidere per noi. Da questo punto di vista tutto il mondo è Paese, basta guardare le giravolte di Donald Trump o Boris Johnson. Anche i nostri si sono rivelati largamente inadeguati al ruolo, se è vero che il governo ha decretato lo stato d’emergenza il 31 gennaio e per più di 20 giorni non ha fatto assolutamente nulla.
Ho poi capito che esistono sintomatici di serie A e di serie B, quelli a cui il tampone viene fatto anche se hanno soltanto il naso che cola e quelli che con la febbre alta devono stare a casa, in attesa, e magari morirci (per non parlare dei privilegiati da Champions League,
diciamo, a cui il tampone viene fatto a richiesta anche se stanno benissimo). E ho capito il valore della libertà, prima fra tutte la libertà di movimento, che da tre o quattro generazioni davamo per scontata. Non viviamo in una dittatura, possiamo spostarci dove e quando vogliamo, la libertà è come l’aria che respiriamo: c’è e basta. Anzi, c’era. Proprio come l’aria pura che non respiriamo più.
EDITORIALE di Umberto Brindani, direttore responsabile di OGGI
Buona la riflessione nell’ articolo di fondo. E in certi parti mi ci ritrovo.Ieri discutevo qualche punto similare con un buon conoscente.Ma d’altra parte, ho dovuto fare un riscontro con la mia realta’ personale Cesare.Senza alcuni dei Paesi sotto accusa, uno come me rischia la fame.E’ un esempio come quello di diversi altri, soprattutto nel Nord Italia.Quindi probabilmente ci sono stati sbagli madornali su piu’ fronti. Anche di scelta passata, sulla quale e’ complicato tornare indietro…..
Paperirinik, credo amaramente che tu abbia ragione.
Più che dispiacerni sinceranebte non posso
E’ inevitabile, o meglio, lo spero, che QUASI TUTTI qualcosa di più e umanamente sano capiranno.
Tuttavia ho GIA’ capito che i livorosi/e, gli insensati/e, gli insulsi/se e The Haters (qui avrei il mio copyright, ma ci rinuncio), continueranno imperterriti a guardare il loro santino profetico, indipendentemente dalle cazzate e bufale che dice.
Un giorno sì e un altro pure.
COSA HO CAPITO.
Ho capito che piuttosto di guardare gente come la D'Urso, Fazio, ecc ecc, prima si andare a letto, poco prima di mezzanotte mi collego al sito italiaora.org ed osservo che:
– i morti giornalieri sono sempre circa 1800. (….come oggi,ieri,l'altro ieri, mese scorso, negli anni scorsi) compreso oggi che i morti di coronavirus, come dicono loro, sono 500 ovvero -300 rispetto il solito.
– i morti da inizio anno sono addirittura 20000 in meno rispetto gli anni scorsi.
– che se strappassimo dalla morte i malati da coronavirus, cosa che si vorrebbe fare, avremmo un saldo positivo di nascite di circa +200 unità cosa pressochè impossinile da qualche decennio.
-Meglio ascoltare veri scienziati come Capua, Montanari ecc ..piuttosto di gente come Burioni Borrelli e Pregliasco, così si capirebbe meglio che stiamo vivendo una emergenza sanitaria ( di derivazione economica) e non una vera epidemia gestita da incompetenti raccomandati come questi ultimi citati.
Ma soprattutto mi sembra una gran persa per il cu…..lo.
Avendo poca o nessuna dimestichezza per le profezie, provo a suggerire come passare la Santa Pasqua senza violare le disposizioni di uno stato laico.
Ho un carissimo coinquilino, colto, credente e praticante ma non conservatore.
Abbiamo costruito una solida e leggera amicizia.
Per la Pasqua mi ha invitato alla preghiera a casa sua con un sorriso talmente disarmante che stavo per dirgli di sì, pur sapendo che siamo entrambi dei rigorosi applicatori del “distanziamento fisico”.
Poi gli ho detto che invece la passerò come sto facendo da anni, guardando il Musical JESUS CHRIST SUPERSTAR (sempre più affascinante ad ogni visione).
Essendo anche un grande cinefilo mi ha ringraziato per questa menzione (con mio regali di dvd incorporato) che guarderà assieme alla sua numerosa e bella famiglia, dove tuttavia nessuno era ancora nato all’epoca del film.
Io invito tutti, credenti e non, a farlo, e garantisco che non ci sarà pentimento salvifico, in quanto non richiesto dal Supremo.
Si può trovarlo, c’è tempo, ne vale la pena (della ricerca…).
Intanto un assaggino:
>> https://www.youtube.com/watch?v=pqoeM18vCaU (canta lo straordinario Carl Aderson, R.i.P una decina d’anni fa)
>> https://www.youtube.com/watch?v=PXkefD5YYBo (la Maddalena, Judas e Jesus (ted Neely estensione di voce…)
>> https://www.youtube.com/watch?v=VyKDoivRdIo (Jesus)
>> https://www.youtube.com/watch?v=qnYKm-0qMos (Jesus al Temple)
>> https://www.youtube.com/watch?v=lN4TxOd9I8Q (il “grande” Caifa)
>>> https://www.youtube.com/watch?v=HyVNEHoqZWY&t=760s (film completo… lasciar perdere i sottotitoli)
Signor Gazzini, ho poco più di vent’anni e di quel film avevo solo sentito parlare dai “vecchi”.
Non ho aspettato la Pasqua e l’ho visto tutto e per fortuna conosco piuttosto bene l’inglese visti i sottotitoli di non so quale lingua.
Che dire?
Le basta un grazie?
Dimenticavo, ho fatto un lungo passaparola sul film ed è incredibile il successo che ha avuto, tenuto conto di quello che circola oggi.
Mi sa che farò una bella ricerca di “vintage album” e se qualcuno mi aiutasse sarebbe uno strabenvenuto.
Il fatto che ti sia divertito e qualche tuo amico pure, basta ed avanza.
Sulla tua richiesta musicale la cosa mi pare più complicata:
a) il nostro super-esperto, Chivers, latita
b) bisognerebbe fare un elenco per decadi ’60 ’70 ’80… il ’90 dovresti conoscerlo, e in questo momento, pur di isolamento, avrei qualche altra priorità ( se non c’è qualcun altro che ti aiuta)
c) ci sono delle buone classifiche, nel senso dell’attendibilità generale, su Internet ti cosiglio di formulare il quesito così: Best Albums of years ’60 … e così via
Oppure Best Albums Rock of years ’60… e così via per generi musicali
Ciao.
Caro giovane 22enne (permettimi la confidenza, potrei amplissimamente essere tuo padre) non pensare che la mia sia vera latitanza, come dice Mr Dominus, con tutto quello che c’è da fare in ‘sto periodo… file per antrare al supermercato, file per entrare al panificio, aspettare il tempo di lievitazione (avendo trovato il lievito, avendo deciso di non fare più la fila dal panetiér), vedere su internet concertini dal vivo da parte di tutti e anche registrazioni di opere e concerti da parte di mostri sacri, partite dell’Hellas e rievocazioni dello scudetto in tivù, partite dell’Italia in tivù (preferisco sempre Brasile-Italia 4-1 a Italia-Brasile 2-1), insomma, ghè da far, altro che latitanza… nella quale si balla la paranza, come cantava Daniele Silvestri!!! (no link)
Allora, tirato assai per la giacca, ma non avendo… tenpo per fare un trattato come vorrebbe sempre Mr Dominus, mi permetto solamente di segnalarti e suggerirti un libro di un po’ di anni fa “1969 – storia di un favoloso anno da Abbey Road a Woodstock” (ma di Woodstock Mr Dominus ha la sua lettura… e te pareva…); comunque… quin c’è qualche MINIMA notizia http://www.miusika.net/1969-%E2%80%93-storia-di-un-favoloso-anno-rock-da-abbey-road-a-woodstock-2009/ ma tieni presente che oltre a quelli indicati (che io personalmente in parte cancelleriei) sono usciti altri LP (si, LP in vinile, mi spiace che tu non abbia vissuto l’epopea del vinile, che sta si tornando, ma non è uguale) assolutamente indimenticabili, e vengono segnalati sul libro anche in modo trasversale agli stili musicali, quindi musica dance, Jazz, pop, rock, country, colonne sonore, cantautori… insomma, solo 1 anno ma ti assicuro che ne vale la pena. E poi il libro è curato da Riccardo Bertoncelli, si proprio quello che sparava cazzate assieme a n musico fallito, un pio, un teorete….. o un prete… da quell’appartamento bolognese di Via Paolo Fabbri, zona San Donato, civico 43
E scuse a tutti gli altri che rimangono sul pezzo d’attualità.
Tale Francesco Guccini, per chi non sapesse chi e’ l’ideatire del
“musico fallito, un pio, un teorete….. o un prete… da quell’appartamento bolognese di Via Paolo Fabbri, zona San Donato, civico 43.
L’avvelenata, se ben ricordo del 1976. O mi sbaglio?
A proposito, auguri a voi tutti, Butei!
Nonostante tutto ho notato che alcuni santini profetici li stiano contemplando anche qualche condirettore. Per fortuna aggiungo.
MZ?
😀
🙂
AA?
😀 🙂
p.s.
Gentile Luna, permettimi di dubitare (fortemente) che tu conosca come funzioni un giornale o una TV Commerciale nella scelta dei “santini” cui riferirsi.
Esiste molta, diciamo volubilità?
Massì diciamolo.
p.p.s.s.
Avrei un’innocente curiosità.
In 74 anni di vita ho conosciuto solo due persone che si chiamano LONA (nome esotico molto bello)
E una che si chiamamava LOONA (ma è tutta un’altra storia)
Torniamo a LONA:
Anche se è una dozzina d’anni che non la vedo, è stata una collega di lavoro maritatissima.
Di una seconda LONA, che non conosco, mi pare di averne sentito parlare al Bentegodi.
Quindi con lei condividerei (solo) l’amore per una Maglia, l’unica di Verona.
Sei tu colei per caso?
Grazie e saluti cordiali.
Potrebbe essere che Lona è un nick di un uomo, sicuramente Hellas…………
Sto facendo una psico follia del tutto personale, quindi non nuocerà a nessuno.
Ne parlerò in un prossimo topic
Eh si, caro Gazzini, ha proprio ragione. La confusione regna sovrana e temo che nel prossimo futuro aumenterà ancora. Io ho rinunciato a capire chi sono i responsabili di ogni singola inadempienza e di ogni singolo ritardo ma sto affinando un metodo che, se fosse seguito, ci farebbe ripartire con un piede diverso e con un briciolo di speranza. Faccio un solo esempio per tutti. L’INPS apre le iscrizioni alla erogazione del bonus e il sistema va in tilt. L’idea che la responsabilità sia di un hacker e non di un sistema sgangherato e inadatto ai grandi numeri regge ventiquattro ore. Poi tutti, a partire dal presidente dell’Inps si affannano a spiegare che nel giro di due settimane tutto si sistemerà. Ebbene credo che, superata la crisi del corona virus, una delle prime cose da fare sia di procedere alla destituzione del presidente dell’Inps e nel caso che si apra un polverone tra accusatori e difensori, si debba chiedere la destituzione del ministro del Lavoro che formalmente è il superiore gerarchico di Tridico. Il principio a cui fare riferimento non è la simpatia o il grado di vicinanza al presidente ma la severa applicazione della responsabilità oggettiva. Se non fai funzionare la baracca che presiedi, sei incapace e quindi vai rimosso. Di questo passo le cose in Italia comincerebbero a funzionare meglio. Non si vuole o non si può fare così? E allora prepariamoci al peggio che, secondo proverbio, non ha mai fine.
Ho seguito per anni i post di Norberto su altro blog, e i suoi post, che spaziavano prevalentemente dalla politica all’economia, sono sempre stati difficili da contestare, da chiunque, qualsiasi fosse il livello intellettuale del contradditore.
Non conoscendolo, ma non esendo nemmeno un pirla, ho sempre supposto che i suoi post fossero solo il frutto di buone letture, ma, leggendo e pensando (senza naufragar nel dolce mare leopardiano) ho avuto la “certezza (?) che ci fossero anche di esperienze dirette, ma, ahimè, non mi è riuscito di capire dove e in quale campo.
E allora una domanda la pongo io a Norberto:
Indicami cortesemente TRE cariche (persone…) politiche o amministrative di rilievo (non il povero usciere please) che si siano dimesse per onore/pudore, dopo una cazzatina, una cazzatiella, una cazzata o una mega cazzata come quella di Tridico.
Per la verità sto aspettando anche le relazioni dei commissari governativi e della magistratura sui fatti del Pio Albergo Trivulzio, che “pare” abbiano portato la morte una quarantina di anziani per “inerzia operativa e/o negligenza grave”.
Chissà se il presidente dell’ospizio più grande d’Italia (Giuseppe Calicchio, nominato dalla Lega), alla fine ed eventualmente chiarite le sue responsabilità, si dimetterà.
Faccio solo notare che il Sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, ASSOLTO dalla Cassazione, è stato fatto oggetto per mesi di una campagna diffamatoria inaudita, perfino a livello parlamentare, dai gentiluomini dei 5S e della Lega.
Norberto, sei disposto a scommettere che il Calicchio, lombardo d’adozione, resterà al suo posto?
Alè Italia!
Forse non ci siamo capiti. Sono convinto anch’io che nessuno si dimetterà spontaneamente anche difronte alla evidenza della colpevolezza o della incapacità. Penso tuttavia che se si crea nell’opinione pubblica, nei media, nella classe dirigente una corrente di pensiero incline a porre il principio di responsabilità al primo posto nei criteri di giudizio di ogni valutazione politica, invertendo un andazzo che affonda nella notte dei tempi e che è connaturato con la cultura cattolica occidentale, qualcosa può cambiare. Specialmente se un gruppo politico, una corrente di pensiero se ne fa paladino. Sono un illuso? Forse si ma in questi tempi bui sognare è l’unica libertà che ci è concessa.
Sottoscrivo.
Dove c’è un pensiero maggiore (il tuo) anche quello appena minore (il mio) si adegua.
Devo farti un’altra domanda, un po’ complessa, ma data l’ora e le preoccupazioni che mi provengono dal Kenya (e non ho ben capito perchè, dati i numeri) ma alle quali oggi ho dovuto provvedere con fatica, te la faccio domani.
Ciao
Caro Norberto l’ho sempre seguita sul blog che non c’è più e sono ststo quasi sempre d’accordo con lei.
Mi fa molto piacere ritrovarla stto le “sgrinfie” del webmaster Gazza.
Saluti Pasquali.
Grazie altrettanto
Attenzione Nino. Il sindaco di Bibbiano non è stato assolto, è tuttora indagato per un reato comunque collaterale alla squallida vicenda dei bambini tolti alla patria potestà dei genitori. La Cassazione ha accolto il ricorso dei suoi avvocati revocando i provvedimenti restrittivi in attesa di giudizio. C’è una bella differenza.
Sul tema più generale mi riprometto do intervenire domani mattina. Intanto abbi i miei più affettuosi Auguri per il tuo genetliaco.
Caro Bardo, sono al corrente della vicenda e sono rimasti in piedi due “reati” minori:, parole del procuratore Capo Emilia Mescolini e sono : il falso e l’abuso d’ufficio per la concessione dei locali..
Sempre la Procuratrice dichiara che: “… il Carletti NON E’ COINVOLTO NEI REATI PERPETRATI AI DANNI DEI MINORI”.
Rimane sempre in piedi invece la canea messa a suo tempo in essere dai gia citati 5 Str…, 5 stelle e Lega.
Sono reati collaterali, come ho scritto. Ma non si può dimenticare che gli assistenti sociali sono dipendenti comunali. Se il Presidente dell’INPS è responsabile del malfunzionamento del sistema informatico forse il sindaco un po’ responsabile del comportamento dei suoi dipendenti dovrebbe esserlo, o no? Non stiamo parlando di comportamenti di un singolo, bensì di un sistema.
Già, caro Norbero, il PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ più “importante” dei titoli o delle pubblicazioni durante un mandato o al suo termine.
E con i “protettorati-scudo” dei partiti che li propongono e spesso li inchiodano alla carica… CHE FARE?
Sono arci sicuro che la cosa non solo non ti sfugge, ma probabilmente ne sai più di tutti quelli che scrivono qui, me compreso.
Ho alle spalle un’esperienza devastante in tal senso e, piuttosto di divenire complice di una truffa ben camuffata, decisi di licenziarmi.
Era pur vero che avevo un’altra possibilità di lavoro pari retribuita, ma il proprietario della grande azienda era anche un amico ed ho imparato che è sempre meglio non lavorare per titolari assoluti con un rapporto amicale.
Bene, anzi male, i responsabili di quella “simil truffa” arrivarono fino in fondo combinando un disastro.
L’unica soddisfazione fu che al Capobanda non rinnovarono l’incarico e la banda fu licenziata, ma il danno tecnico-economico era già agli atti.
Fine della variante personale.
Chi mai accetterà che vi sia un supervisore che , accertate le responsabilità OGGETTIVE, dei vari responsabili di organi importanti, collaterali al governo, abbia la facoltà di proporre (…) la destituzione di un responsabile accertato?
Vedo che fai riferimento anche ad una ipotetica Corrente di Pensiero o ad una forza politica.
Più che un sogno può diventare un incubo a continuare nella speranza.
Te lo dico perchè per anni ho “sognato” (e studiato) la creazione di un vero OMBUDSMAN, Difensore Civico, figura nata in Svezia, ma nel mio modello doveva avere con ampissimi poteri d’indagine e facoltà di stendere una PROPOSTA per l’allontanamento di chi avesse violato i diritti del cittadino.
Hai presente com’è finito il tentativo italiano, dopo che quella carica veniva destinata ad ex parlamentari trombati: beh è stata soppressa.
Un ultima cosa sui possibili movimenti d’opinione:
Beh l’ultimo che ricordo fu quello nato dai libri di Gian Antonio Stella e Rizzo, ricordi “La Casta” e via dicendo, con tutte le loro (probabili) buone intenzioni (forse), sono state le cattive levatrici dell’ANTIPOLITICA.
Con un parto (forse involontario): il Movimento 5St..
Ciao
…
Se la mia agenda non mi tradisce, oggi il nostro Dominus ha un anno di più…
Ma è sempre un vecchio marpione, grande affabulatore, talora irresistibile… e poche han resistito.
Io quasi ahah
Quell’agenda potevi lasciarla chiusa.
I 65 li hai passati, ma onestamente sei sempre un piacere degli occhi.
Della mente, con una laureata 110 e lode e pubblicazione in Letteratura, era un godimento impagabile, anche se ti portavo a conversare su “altri” piani.
p.s.
guarda che la tua “quasi resistenza” è una storia lunga che NON conosci.
Fu il mio primo (e ultimo) BEAU GESTE da gentiluomo perchè c’era “uno che impazziva per te,,, e io lasciai la presa (maledetto me)”.
Se hai tempo cerca di far mente locale…
Oppure niente data la tua lunga e felice unione.
Con Affetto imperituro.
In tempi di coronavirus non so quanto siano graditi gli auguri ad un ultrasettantenne.
Tuttavia https://www.youtube.com/watch?v=JNS_SUmCJm4 e https://www.youtube.com/watch?v=cIN_ev8Msvo
Buon compleanno “El NINO” Gazza.
Mi associo
E’ facile oggi sparare a palle incatenate su chi ha sbagliato. Ma per essere credibili si sarebbe dovuto fare nel momento in cui certe scelte venivano prese.
Il dominus sa quanta poca simpatia nutra nei confronti di questo governo, e di tutti i governi “democratici” che si sono succeduti negli anni nella nostra Nazione.
Ma stavolta è in ottima compagnia. In tutto il mondo, ma proprio in tutto, non c’è stato un solo governo che abbia affrontato nel modo “giusto” questa pandemia.
Purtroppo gli “esperti” hanno fallito.
E’ diventato virale ( mai come in questo momento l’aggettivo suona sinistro ) il video del noto e stimato virologo Burioni da Fazio poco prima che l’epidemia si manifestasse in Italia.
La scienza non è quel totem infallibile che certo pensiero positivista dipinge. Men che meno la medicina, che solo da qualche lustro si basa sui dati raccolti con metodo ( “evidence based medicine” ) e che prima si autodefiniva un’arte.
Del virus SARS, molto simile a questo, in Italia manco ci siamo accorti. La probabilità che Il SARS 2, cioè il nostro agente responsabile dell’infezione denominata COVID 19, si comportasse come il suo parente era alta.
Se dovessi individuare un colpevole, col beneficio del dubbio, indicherei la Cina.
E’ assai probabile che ci abbiano taciuto informazioni essenziali.
Ed è altrettanto probabile che nessuno presenterà loro il conto, qualora dovesse essere provata la loro responsabilità.
Anche perché l’unico modo di farlo sarebbe applicare il metodo che utilizzò Scipione per Cartagine.
PENSIERINO PASQUALE
Come sempre ho rivisto il film-musical “JESUS CHRIST SUPERSTAR”.
Rivedendo due volte la scena di Caifa e i suoi farisei.
Pensando a ciò che dice Caifa: “… Jesus must die (Gesù deve morire)…”, perchè aveva capito cosa avrebbe rappresentato quel Portatore del Verbo, ho fatto questa riflessione:
Non sempre i cattivi sono degli idioti, ma sono gli idioti ad essere cattivi.
… e per molti di loro facebook è il loro sillabario.
Del potere di persuasione del Verbo se ne accorse anche qualcun altro, ma SEI SECOLI dopo.
Si chiamava Maometto il Profeta, che utilizzò a piene mani parti della Bibbia ed anche non poche dei Vangeli, sebbene con qualche abilità non priva d’intelligenza.
Che quello di Gazzini sia un assioma classico lo dimostrano i circa seicento fermati ieri, in giro col Covid-19 e molti di loro sensa alcuna protezione.
Idioti e cattivi appunto.
Caro Zac ciao e benvenuto.
Se segui questo Blog da tempo saprai che alcune notizie serie, come la tua, necessitano di fonti sicure.
Ora sul numero degli infettati idiotamente in giro l’ho letto anch’io e per la precisione sono 592… che niente cambia.
Mi interessa dove tu abbia verificato che alcuni? molti? il numero a questo punto conta meno, FOSSERO SENZA i DPI (mascherine, guanti e disinfettante.
Ciao e grazie.
Sono un giornalista free-lance di Roma e seguo il tuo blog da un paio di anni perchè da laziale simpatizzo per l’Hellas e ho cominciato a seguirti visto che scrivi nello spazio dedicato ai Gialloblu.
Ho qualche amico nel Centro Operativo di Polizia della mia città e a lì mi sono rivolto.
Devo dirti che la risposta sui DPI è stata un po’ evasiva e comunque anche se ho intuito che non erano in prevalenza, l’aggettivo usato è stato “comunque preoccupante”.
Ho provato a chiedere se avevano anche i dati suddivisi per regione, ma la risposta è stata ovviamente negativa e per correttezza non ho insistito.
Colgo l’occasione per dire che condivido totalmente il post di “doc”.
Ciao e buon lavoro.
Allora “zac, egregio collega (?) con amici al Centro di Polizia…”.
Qui niente BUFALE per cortesia.
Le 592 persone trovate in giro pur essendo POSITIVE, è un dato che riguarda un periodo dal 10 Marzo al 13 Aprile, che è sempre un dato che fa pensare male, molto male, sapere di essere infetto e andare in giro.
E sempre a “zac, egregio collega (?), faccio notare che non esiste alcuna evidenza che quei 592 fossero senza DPI.
Credo che ci siamo capiti, Hellas o non Hellas, qui si verificano le fonti, altrimenti c’è sempre facebook pronto ad accogliere parecchi malsani.
Mentali.
Ora che davanti ad un evento così drammaticamente “nuovo” e pericoloso si siano commessi degli errori è quasi inevitabile
Se mi permette però ne denuncio due più GRAVI di altri eventuali.
Il primo riguarda un principio talmente chiaro ed evidente da essere stato colposamente o colpevolmente rimosso.
Il principio è: SALVA E PROTEGGI PRIMA E SUBITO CHI TI PUO’ SALVARE.
In questo caso i medici, gli infermieri, i medici di base.
E incredibilmente la cosa non è ancora stata del tutto risolta, incredibile ma vero.
La seconda osservazione che vorrei fare è quella che anche i migliori specialisti virologi o infettivologi, e i nostri stanno nell’eccellenza mondiale,, compresi i primari, hanno per buona parte una grande preparazione prevalentemente teorica. Ma perchè non è venuto in mente a nessuno, o è venuto in mente TARDI (Lombardia per Brescia o Bergamo?), che ci sono almeno un paio di organizzazioni, mi riferisco a Medici senza Frontiere o a Emergency, che hanno fatto grandi esperienze SUL CAMPO e sono aggiornati, soprattutto nelle fondamentali TECNICHE DI ISOLAMENTO!!
La cui inevitabile approsimazione di fronte ad un virus nuovo, nei primi concitati momenti, più ammalati e più morti avrà creato, non faccio numeri perchè non li conosco nel dettaglio, ma sono avvenuti, e comunque ora i numeri servono solo agli specialisti per fare le migliori previsioni possibili.
Ne verremo fuori non è solo un augurio comune e solidale, il COME saremo dopo mi fa accapponar la pelle.
E mi creda dott.Gazzini, di brutte ne ho viste nella mia vita.
Caro Doc benvenuto, nulla da eccepire nè da aggiungere.
Solo riflettere su tutto, in particolare sul fatto che nessuno nasce con il desiderio di diventare un eroe caduto sul campo.
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