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WHAT A WONDERFUL WORLD: un dramma “vivo” e uno annunciato (da sempre)

Il dramma “vivo” è quello della popolazione palestinese di Gaza.
Domanda: i bambini e i civili ucraini massacrati dai russi sono diversi?

Qualcuno ne fa ancora menzione?

Non ho bisogno di premettere che entrambi mi incupiscono e molto di più.
Poi c’è Israele che dal 1948 attende d’essere distrutta, “dalle montagne al mare” (l’ho sentito da un quindicenne di cui vorrei vedere la pagella e avviare una -impossibile – pacata conversazione).
In quanti sanno che al punto due della “costituzione”, si fa per dire, iraniana c’è la distruzione totale di Israele?

Nella “costituzione!?!”.
E lo stesso nei documenti costitutivi di Hamas e Hezbollah.
Scrivo per la prima volta di un argomento così difficile perchè ho letto la notizia delle sottoscrizioni per i Palestinesi.
Ma mi domando quasi attonito se non è arcinoto che nemmeno un centesimo, o una quantità infinitesimale, va ai palestinesi e il 99.9% va ad Hamas per acquistare armi, magari per ripetere un altro 7 ottobre.
Provatevi voi a pagare in panini imbottitissimi Hamas affinchè aiuti il “suo” popolo.

Sarei un cretino se volessi riassumere qui la situazione esistente.
Di certo detesto Netanyahu perchè leggo i giornali e seguo come posso qualsiasi notizia che mi orienti, se mai esistesse una bussola che non ho.

Avrei un’altra paginata dedicata ai politici di professione, di per sè di “nobile” mestiere e necessari, ma talora di un’ignoranza culturale indecente.
Da sinistra a destra, il centro è come un “target” a cerchi concentrici per esercitarsi al tiro a segno SPORTIVO!

Ripeto sportivo per evitare che qualche demente mi contesti su questo.
Su “altro” si può.
Come sempre.

16 commenti - 973 visite Commenta

schetch

Ritengo “disorientante” l’attacco di Hamas del 7 ottobre del 23. Disorientante perché nessuno immaginava una tal crudeltà, disorientante perché ciò ha una logica che la si può collegare ad un’altro attacco spettacolare, l’undici settembre. Ma c’è un comun denominatore in tutto questo attaccare il nemico ( USA e Israele) per attaccare allo stesso tempo quello più vicino: i regimi mussulmani corrotti e quelli indifferenti alla causa palestinese.
Difficilissimo intravvedere spiragli di pace in un simile scenario. E i politici nostrani sono piccoli piccoli…..
La ricostruzione a livello da mal di stomaco fatta da Mentana in occasione dell’anniversario del 7 ottobre, è stata illuminante!

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Gatón

Riflessioni condivisibili al 100%.
Una domanda off topic : se mi riferissi a te chiamandoti “compagno” la considereresti un’offesa ?
Grazie.

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Gazza

Provo ad interpretarti così, a caso.
I cosiddetti “compagni” (politici) non hanno mai creato in Italia regimi oppressivi, e molto, delle libertà.
I “camerati”, tali non perchè dormissero nella stessa stanza, di pesanti trogliate ne hanno commesse.

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jacopo

Buongiorno,
domande:
per proteggere i bambini e la popolazione ucraina lei quindi cosa consiglia? Di continuare ad aumentare l’invio di armi e di attaccare in suolo Russo? (e anche qui, sa, ci sono molte zone d’ombra su dove andranno a finire queste armi).
E per difendere Israele lei è d’accordo ad attaccare militarmente anche l’Iran?
Perché a me questo sembra venire fuori dai suoi scritti.
Se mi sono sbagliato Le chiedo scusa

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Gazza

Mi creda, per quanto concerne l’Iran, la domanda è riduttiva.
Israele, che si sta bruciando consensi anche da chi l’ha sempre sostenuta, come il sottoscritto, ha il diritto di esistere e di difendersi o attaccare per farlo (suicidio e dramma per tutti).
Caro Jacopo le guerre sono drammatiche e complesse.
L’Ucraina è stata invasa, ha il diritto – dovere di difendersi.
Caro lettore, credo di leggere abbastanza sull’argomento, saresti così cortese di esplicitare la questione di “dove vanno le armi inviate in Ucraina”.
Non ho letto alcun dubbio o cenno sui tre maggiori quotidiani italiani, più il Foglio.

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paperinik

In questa era penso sia impossibile un accordo decente in medio Oriente. Certo che l’Iran è specialista nel buttare benzina sul fuoco.
Nell’est non saprei. Ci sarà uno stop fra qualche anno….forse. Ma anche parecchi strascichi.

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jacopo

Gentile Gazza, seguendo la sua logica, mi verrebbe da affermare che la Russia ha il diritto/dovere di difendersi dalle mosse Nato (un avvicinamento/accerchiamento che mina i fragili equilibri tra le potenze nucleari e che, personalmente, trovo a dir poco ‘provocatorio’ e volontariamente destabilizzante). In merito al discorso di dove vadano a finire le armi non credo che una persona intelligente ed informata come lei sia all’oscuro di quello che avviene in ogni guerra (dalle più pubblicizzate alle più dimenticate) e cioè: ingenti guadagni da parte di chi le produce, ingenti sparizioni e ‘riciclo’ di contante sporco, affari per le mafie di tutti i colori (questo lo dicono magistrati e procuratori naturalmente più autorevoli di me). E quando qualche giornalista serio prova a metterci il naso, finisce purtroppo male.
Io ho sempre pensato che le guerre le vogliano in pochi e che quei pochi sono coloro che ci guadagnano. Gli altri, il popolo, ‘noi’ mi verrebbe da dire, giochiamo un gioco voluto da altri, ci veniamo costretti, catapultati nell’orrore perché obbligati a difendere la vita, la famiglia, i valori in cui crediamo, e ci azzuffiamo su ipotetiche divisioni ideologiche, pensandoci gli uni migliori degli altri.
E intanto il banco vince sempre.
I giornali (anche quelli da cui trae le sue informazioni, mi permetto di dire), giocano un ruolo non secondario in questo pilotare le coscienze e nel trascinarci in un baratro in cui nessuno vorrebbe finire. Proprio perché non sono più organi di informazione liberi ma rispondono agli interessi dei loro proprietari.
Cioè il Banco 🙂

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Mingon Federico

Buonasera Jacopo, la Sua disamina mi convince in parte. È lacunosa perché auto assolvente. Con un po’ di calma proverò a spiegarLe le il perché.

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Gazza

Caro Jacopo, il tuo post è condivisibele e condiviso in larga parte.
Mi corre tuttavia l’obbligo di precisare che la supposizione di un pericolo per l’allargamento (???) della NATO e bombardamenti VERI a cannoni spianati, ci sia una differenza non sottile.
Non crede?

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jacopo

Sì, è una faccenda dannatamente complessa, che lascia dubbi ed apre ad interpretazioni differenti. Le analisi da me studiate, che parlano di una reazione russa alle ingerenze USA negli affari altrui (ingerenze che ammetto non ho mai ben digerito nella storia post ’45, mondiale ed italiana, che non mi dilungo ad elencare ma la cui responsabilità, in termini di morti e stragi è stata certificata da lunghe storie processuali), mi rendo conto possano fornire un alibi, spendibile in ogni occasione, al Putin di turno.
Sono anche consapevole che io parlo di USA (o di Russia o Israele), come se fosse un’unica monolitica realtà. E mi devo ricordare che non è così, per superare le mie simpatie/antipatie personali. Cioè non è una questione di casacca. Credo si debba ascoltare e dare potere con il nostro ascolto a quelle persone che, con una o l’altra casacca, hanno le migliori ‘reali’ intenzioni.
La mia paura è che stiamo ascoltando gente male intenzionata, che usa alibi spendibili per scopi meschini e distruttivi.
Spero di aver trasmesso il mio pensiero, pur non avendo certezze da imporre

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Gazza

Beh che gli USA siano stati “ingerenti”in molte vicende mondiali, Italia compresa e non poco, e chiaro come il sole.
I russi e i sovietici prima, lo erano “al chiaro di luna piena senza nuvole” e lo sono fortemente anche oggi.
Ingerenza un po’guascona ed infantile quella USA, subdola e globale quella sovietico/russa.

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el gremista

«Provo ad interpretarti così, a caso.
I cosiddetti “compagni” (politici) non hanno mai creato in Italia regimi oppressivi, e molto, delle libertà.
I “camerati”, tali non perchè dormissero nella stessa stanza, di pesanti trogliate ne hanno commesse.» (Gazza, 14/10/2024)

Mi ha sempre affascinato questa incredibile e patetica arrampicata di specchi sinistrorsa!
‘…glielo dico con fermezza, la signora del suv, viste le dinamiche dell’evento e del rapporto causa/effetto, è un’assassina punto.’ (Gazza, Verona?, 16/09/2024)
E’ da ritenersi un’assassina solo a Viareggio o anche qui a Verona? Nondimeno, coloro che a Verona la giustificassero e/o santificassero in quanto il fatto è successo altrove sono da ritenersi ‘brava gente’? Parimenti, perché in Italia esistono norme contro la propaganda del nazismo?

Ossequi.

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Gazza

Oscuro, notturno, a ME incomprensibile, forse perche sinistrorso.
Abbia pietà, è una mia maledizione non capire i destrorsi.

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