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FATTORE “J”

Ti puoi immaginare se mi imbarcavo sul celebre “fattore K-komunizm” di Ronchey.
E poi saranno trent’anni che non vedo un comunista “vero” di una certa rilevanza (e io ne ho conosciuti di veri, e ho allaciato qualche -raro- rapporto d’amicizia-conoscenza-stimabile.
Quelli di voi sotto i cinquant’anni ne hanno sentito parlare solo quando il Cavalier Berlusca, sdraiato sul divanetto psicanalitico, parlava delle sue ossessioni fanta-dreams.
Torniamo alle cose serie, con la premessa che, Dominus o non Dominus, ne parlerò da semplicissimo fruitore (beeh, inzomma, giù di lì).

Negli ultimi quaranta giorni, fatalità o meno, ho visto-rivisto quanto segue:
– The Doors:
dove il “maudit” Maestro di Pensiero è “J”im Morrison.
A suo tempo il film non mi piacque granchè, ma rivisto a distanza di tempo, meno influenzato dall’idea che “obbligatoriamente” ti fai di un mito della tua gioventù, c’è qualcosa che vale, al di là delle loro canzoni e del loro essere “topòs-luogo rappresentativo”;
– Walk the Line (orrendamente tradotto “Quando l’amore brucia l’Anima”):
è un film che narra la storia dell’infanzia, degli esordi e del primo successo, del giovane “J”ohnny Cash.
E’ un film che mi sento tranquillamente di consigliare a TUTTI gli appassionati di musica, indipendentemente dai gusti.
L’interprete di “J”ohnny Cash è il bravissimo “J”oaquin Poenix.
Qui apro una delle mie note sub-ordinate al tema principale.
“J”oaquin Phoenix ha una deformazione labiale detta volgarmente “labbro leporino”.
Ci sono almeno altri due famosi attori americani con lo stesso, evidente, difetto e non sempre coperto dai baffi: il grande “J”ason Robards (indimenticabile “Cheyenne” di C’era una volta il West) e l’apprezzato Stacy Keach (splendido ne I Cavalieri dalle Lunghe Ombre, ottimo western post Guerra di Secessione, dove interpreta i fratello maggiore di “J”esse “J”ames).
Non mi viene in mente un attore, non americano, con quell’evidente difetto fisico.
Forse qualcosa vorrà dire, ma non ho tempo adesso.
– All is by My Side:
Il film, parzialmente noiosetto, ma narra la storia (leggermente romanzata) di un anno di vita, da ignoto a mito, di “J”imi Hendrix.
A mio parere il film va visto da tutti quelli che amano “J”imi ( 😀 …) e per l’incredibile bravura di chi lo interpreta, una rassomiglianza fisica quasi impossibile e, soprattutto, il modo in cui imita “J”imi nel suonare la Stratocaster.
Vorrei ricordare ai non aficionados che “J”imi era mancino e quindi non basta saper suonare la chitarra da destro per fare la parte di “J”imi.
Una curiosità che nemmeno io ricordavo, e che nel film è rappresentata magnificamente, è che l’idolo di “J”imi era Eric Clapton, e il timido e pigro “J”imi accetta di andare a Londra solo dietro la promessa che gli verrà presentato il suo idolo.
Poichè il film non è facilmente reperibile, ve la riassumo:
Siamo all’interno di un mini locale londinese, sul palco sono in tre, Clapton e Ginger Baker riconoscibili (quindi sono i Cream), il manager di “J”imi va da Clapton chiedendogli se alla fine delo spettacolo può presentargli un suo talentuoso fan. Clapton accetta. “J”imi incoraggiato chiede al manager se Clapton accetta di fargli suonare un paio di “pezzi”.
Al “perplesso”, ma positivo assenso di Clapton, “J”imi sale sul palco e chiede a Clapton se conosce alcuni brani che lui cita. Avutane una risposta negativa “J”imi si rivolge a Clapton e, senza ironia alcuna, gli dice: “Eric tu sei il dio del blues, devi conoscere questo pezzo…seguimi…”.
E attacca un riff della madonna santissima e beata, al che Clapton, staccando la sua spina dall’amplificatore e se ne va dal palco.
Raggiunto dal preoccupatissimo manager di “J”imi, Clapton gli si rivolge così: “…ma chi cazzo è questo?!?…ma tu che lo conosci, è davvero così bravo…FUCK!…”.
Pare che la cosa sia autentica.
Di sicuro nacque tra i due una certa rivalità, ma “J”imi continuò a considerare Clapton un “dio” del blues.
Così le cronache mixate con le leggende;
– Get On UP:
Un film “biografico” su Sua Maestà “J”ames Brown.
L’ho visto in Inglese senza sottotitoli, dei dialoghi ci ho capito quindi il solito 30/40%, ma sicuramente è un film che aspetto al varco.
E di “J”ames Brown, come dire, che cazz’ vuoi aggiungere?!
– Nowhere Boy:
i film narra dell’infanzia e gioventù di “J”ohn Lennon, e tu non capirai mai perchè i Beatles divennero i Beatles.
Però ho più d’una sensazione che “J”ohn Lennon sia stato il vero “cranio” dei Fab4.
Specialmente dopo aver (pure…?) visto il docu-film (su Sky): “U.S.A. vs. John Lennon.
Sì, Lennon aveva una testa fina.
La caratteristica che accomuna film e personaggi così diversi tra loro è che non abbiano respirato una buona “aria” esistenziale, comunque era la loro, ed ho la forte sensazione che spesso fosse una scelta, pesante, ma una scelta.
Quindi non ho nulla da eccepire, almeno per come sono oggi abituato a vedere le cose.

– …scusa Gazza e in Italia?
– in Italia dici?
…beh Enzo “J”annacci, “J”ovanotti, Fabrizio de “J”andrè e “J”orgio Gaber…
😎

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