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MY SCHOOL: MORE ASS THAN SOUL (più culo che anima)

Più che un sogno un incubo.
Sì lo ammetto, ho usato qualche nozione su Freud – qualche reminiscenza sul suo testo “L’interpretazione dei sogni” – per capirci qualcosa.
Senza dare troppe spiegazioni scientifiche che mi sarebbe complicato semplificare, vi giuro che non è “tecnicamente” semplice svegliarsi da un sogno/incubo della cosiddetta “fase R.E.M.” (banalizzando è la fase del sonno in cui si sogna).
L’incubo consisteva nel fatto che venivo bocciato all’esame di maturità pur sapendo e “sentendo” con certezza che avevo conseguito una regolare (antica…) laurea.
Per gli eventuali curiosi l’incubo consisteva nell’incapacità di estrarre un LOGARITMO, cosa che in realtà sapevo fare molto bene.
Mezzo secolo fa…
Una volta svegliato dall’incubo, evento raro, ho diligentemente scritto subito tutto ciò che ricordavo.
Se lo si fa un giorno dopo, il cervello ha già “censurato, camuffato o ricollocato” il tutto.
E allora c’è qualche interpretazione?
Sì, c’è, ma non interesserebbe a nessuno.
Allora preferisco ricorrere al periodo scolastico per come lo ricordo e non per come l’ho sognato.
Sono più che certo che pur essendo stato uno studente “medio” con molta fortuna e una discreta fantasia, fantasia che mi ha permesso di diventare in seguito molto vicino all’amicizia (…) con alcuni professori, ho “amato” e capito l’importanza della scuola, già da allora.
Speranze, illusioni, delusioni e qualche soddisfazione compresi.
Il risultato più significativo del periodo scolastico (e universitario) è stato imparare “l’amore per il Sapere” più che quello del “saper fare” (la scuola come azienda non mi piace e non mi convince).
La cosa mi è costata un bel po’ di fatica e qualche “fallimento” per arrivare, comunque, ad una discreta soddisfazione dell vita vissuta, senza nostalgia alcuna.
C’è una lezione “postuma” (ma non è mai troppo tardi) ed è quella che oggi tengo molto di più al mio “soul” che non alla “fortuna”.

P.s.:
è ovvio che per l’Hellas il discorso non vale, anzi, un po’ di culo è obbligatorio augurarglielo.
Hai visto mai che…

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