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I CHIARI DI LUNA (POCO CHIARI) DI SETTI

Potrei lasciare questo spazio bianco. Dopo nove gol presi in due partite, che vuoi dire? Disquisire di puro calcio nella situazione in cui versa il Verona mi sembra surreale, a meno che non si voglia imitare quel giornale che alla vigilia di Verona-Napoli esortava i gialloblu a tirare fuori la grinta. Il presidente sta vendendo tutto il vendibile, lo spogliatoio è distrutto, ma si parla, restando seri, di “grinta”. E poi ci si chiede perché i giornali non li compra più nessuno…

Potrei lasciare questo spazio bianco. Perché di Marroccu ha già detto tutto Cellino (“un errore averlo ripreso”), del quale ogni cosa si può pensare ma non che non sappia fare calcio. Peraltro il sottoscritto aveva espresso forti riserve sul direttore sportivo del Verona ancora prima che firmasse. Mi chiedo solo: con quale credibilità può restare un dirigente che, forse credendosi Moggi senza avere peraltro un grammo del suo carisma e delle sue capacità, andava a spacciare per incedibili giocatori che erano già sul mercato e che, se permettete un giudizio anche rispetto alla cifre emerse, non sono nemmeno stati ceduti bene?

Ma è chiaro che il problema sta sempre a monte. Più volte e per più anni ho sottolineato i chiari di luna della gestione Setti, piuttosto volubile sul piano finanziario: prima danarosa, poi pauperista (leggi periodo Fusco), poi in risalita (con D’Amico, Juric e Tudor) e ora smobilitante. Verrebbe da chiedersi il perché…Non c’è una logica sportiva (avevi consolidato e creato un club di medio livello in A e ora che fai, cancelli tutto?), fatico però a trovarne anche una economica. Ma certamente avrà dei limiti lo scrivente…

In questo malinconico scenario, fa tenerezza l’allenatore, quel Cioffi i cui lai disperati ormai si palesano senza più inibizioni: “E’ da giugno che aspetto giocatori importanti”; “l’addio di Caprari non era previsto” eccetera eccetera. Nel suo piccolo (molto piccolo) sembra Draghi al Senato durante la fiducia, quando il premier, probabilmente stanco dei litigi, ha fatto di tutto di tutto per farsi cacciare attaccando frontalmente i primi due partiti per peso parlamentare. Certamente le proteste di Cioffi non lo rafforzano, non a caso è già dato a rischio esonero.

Potrei lasciare questo spazio bianco, ma non lo farò. I mass media hanno il dovere di vigilare. Senza retorica, il Verona è innanzitutto un bene della città. E non ci si può approfittare nemmeno della passione dei tifosi, che ci sono e ci saranno sempre. A Setti loro chiedono il giusto: qualche enfatico cerimoniale in meno (peraltro fatto male) per presentare le maglie e una squadra dignitosa.

48 commenti - 5,680 visite Commenta

Roberto

Avventuro un’ipotesi per provare a spiegare lo scempio che é sotto i nostri occhi. Setti ha provato a vendere il Verona a cifre che, evidentemente, erano ragionevoli solo per lui ( vi ricordate i famosi “100 milioni non bastano” ?!?), ma vista la mal parata, ha ben pensato di fare l’unica cosa che gli riesce bene, usare la societa’ come bancomat per le sue necessita’. Tra una svendita e l’altra, abbonamenti, diritti tv e quant’altro, si fara’ saltar fuori il suo bel gruzzoletto, e poi serie B e paracadute plurimilionario, e quando avra’ finito, hasta la vista. Se siete quelli che ancora credono alla baggianata dei conti in ordine, per piacere, astenetevi dal commentare, grazie.

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resa-sempre

Se siete quelli che ancora credono alla baggianata dei conti in ordine, per piacere, astenetevi dal commentare, grazie.

cioè per la serie: “voglio leggere solo commenti che condividono perchè i contro mi danno fastidio” siamo a posto…

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Roberto

Il mio era solo un invito volto ad evitare figure barbine…comunque sei libero di contestare la mia versione, vorrei sapere qual’é la tua! Saluti.

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teo_el teo

Più che altro non capisco perché fare lo sborone ripetendoci che grazie a lui i conti sono sempre in regola, e dopo vedi un mercato svendite in saldo del genere senza re-investire nulla…e dopo 4 anni di fila di A piene di plusvalenze continue, non dopo un anno…

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El Guardian

Concordo con chi mi ha preceduto. Però una considerazione Francesco.. se non fate pressione voi della stampa veronese. Se non chiedete interviste e gli date le domande “giuste” noi poveri tifosi cosa possiamo fare? Visto che non riusciamo nemmeno a fare un coro di insulti in maniera compatta (ma questo è un altro discorso..)

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Dragan Piksie

Santa ragione …. Il problema dei giornalisti sportivi veronesi lo aveva già sottolineato innumerevoli volte il Sommo Roberto Puliero … tutti o quasi sono asserviti al potere e chi vorrebbe mettere fuori la testa dalla sabbia sa che potrebbe rovinarsi professionalmente …
Puoi fare qualcosa te Francesco … spiegaci come funziona questo falso mondo …

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auzzaider

In realtà tutto quello che di buono ha fatto Setti a livello sportivo negli ultimi tre anni è dovuto certo all’abilità ma soprattutto a tanta ma tanta fortuna, fortuna che prima o poi finisce se alle spalle non vi è una solida base economica cosa che il nostro non ha mai avuto tranne forse nei primi tre anni di gestione dove però probabilmente qualcuno gli copriva le spalle. Ora purtroppo siamo probabilmente arrivati al capolinea perchè difficilmente i miracoli si ripetono, si è parlato tanto dei tre tenori, ma ci rendiamo conto che Simeone e Caprari sono arrivati gratuitamente sul finire dello scorso mercato solo perchè a livello di serie A non li voleva nessuno? E questa sarebbe programmazione?

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Samu

Il Verona attualmente è da serie B, ma B profonda. Siamo partiti male, ma molto peggio di qualsiasi previsione al ribasso. L’anno scorso ne prendemmo 3 in casa con l’Inter, arrivata seconda. Quest’anno, con 9/11 titolari dello scorso anno, ne abbiamo incassati due in più che, sommati alla Coppa Italia, fanno 9. Credo che sia difficile trovare negli annali una partenza peggiore di questa, almeno nei campionati di A. Tutti scrivono quale potrebbe essere il motivo: Setti e le svendite, il DS non all’altezza, una possibile cessione in vista, o il paracadute per la B dopo essersi riempiti le tasche. In tono assai minore e sporadico, qualcuno accusa Cioffi di non essere all’altezza nonostante i giocatori.
Al netto di quanto si possa dire, secondo mesi parte tutto dalla società e da come si gestisce. Purtroppo, per vari motivi, D’Amico e Tudor se ne sono andati per approdare in piazze più ambiziose. Setti, su questo, è sempre stato franco: non ha la capacità economica di andar oltre. Per tanto, i due se ne vanno, Setti sceglie per la quarta volta il tecnico (a detta sua voleva Aglietti, poi ha imposto Juric e infine ha indicato Tudor). Ora, il DS può essere stato una scelta azzardata, non si è capito nemmeno come sia maturata. Se non ricordo male, ne stava sondando di diversi, tra cui Accardi e Petrachi. Forse anche per le loro richieste, non sono venuti, ma Marroccu non sembrava uno dei papabili. Fatto sta che oggi la squadra è un cantiere e soffre molto la debolezza di una società che sembra non proteggere dalle voci di mercato i suoi atleti, tutto il contrario. E questo, si sa, abbassa la tensione e le motivazioni di tutti gli altri a restare. Come in tutti gli ambienti e i gruppi umani, pochi sono coloro che hanno motivazioni a prescindere, i più hanno bisogno di stimoli e segnali per rendere bene. Ecco, la situazione attuale fa tirar tutti indietro. Cioffi, quindi, deve provare a fare il suo, ma mi sembra che abbia un carattere diverso dai suoi predecessori croati. Pare più compassato, più composto. Questo non può chiaramente essere una colpa, ma nel calcio soprattutto, è bene essere un po’ rudi anche con i ragazzi. Invece di mettere una squadra di migliori, tra cui molti motivati, forse è meglio scendere in campo con qualche rincalzo e giovane promessa in più, ma con il coltello tra i denti. Certo, si perde comunque, ma almeno il messaggio verso la società e l’ambiente è più coerente e duro. Non convince, invece, questa scelta di “proteggere” i giocatori, quasi si possa lasciar correre tutto, del resto si svende, no? Allora, non giocare, tanto… Non mi è piaciuto questa nuova versione di autocommiserazione per giustificarsi: Amione ha solo giocato 16 partite in B; Retsos è – fondamentalmente – uno scarto; su Magnani ho sbagliato a farlo giocare (ma con Lukaku e Ibrahimovic a Milano era risultato efficace e tra i migliori, l’altr’anno); eppoi, non abbiamo più Caprari e le mezze punte (Lasagna e Barak non hanno mai giocato da mezzepunte assieme? Mah!), quindi dobbiamo rinculare. Eppure, qualcuno fa notare che 9/11 sono sempre quelli. Oggi si piange e si reclama, domani arrivano altri giovani sconosciuti, da far rodare e totali incognite. Questo è un film già visto: debolezza sul mercato, idee poco chiare sulla gestione del gruppo e qualche scelta tecnica poco lucida, un DS che sembra far vedere i propri limiti. Risultato? Beh, sarà meglio far la prova del 3, come l’anno scorso. Se alla terza di campionato non abbiamo vinto una partita, meglio mandar via allenatore, ma anche DS, sia chiaro.

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Samu

Invece di mettere una squadra di migliori, tra cui POCHI motivati, forse è meglio scendere in campo con qualche rincalzo e giovane promessa in più, ma con il coltello tra i denti. C

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schetch

E pensare che l’avevamo ripresa e perfino sul 2-3 vedevo qualche flebile speranza…poi Cioffi ha fatto cambi “strani”….
Ad ogni modo effettivamente c’è poco da discutere, qui si fanno le montagne russe ogni anno, si ha la fortuna di creare un fulcro di squadra per stagioni decorose e piene di soddisfazioni, invece il buio cala inesorabile senza spiegazioni. Spiegazioni a noi non note se non quelle di facciata, che difficilmente rilascerà sebbene lo tallonaste a ogni passo. Fattostà che questa è una dirigenza, una presidenza societaria, a dir poco ambigua, oscura, vaga, direi indefinibile….chi sceglierebbe di giocare/lavorare in una azienda così?

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Nicola75

Quando il caos e l’ambiguità governano, l’anarchia porta a queste conseguenze. Da un punto di vista strettamente tecnico e tattico il modulo non è un problema, ma deve essere applicato con giocatori giusti e soprattutto ben allenati e motivati,caratteristiche entrambe latenti a questa squadra.

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Dragan Piksie

Sono convinto che Juric dapprima e poi Little TONY, che poi è diventato grande, abbiano indirizzato il tirchio Magliaro a condividere un progetto tecnico e che Tudor abbia proseguito nella stessa direzione. Tony aveva sempre fatto una fatica dannata a far capire all’Emiliano, che necessitava prima condividere un progetto tecnico e poi cercare di salvaguardare il più possibile l’aspetto economico finanziario, solo così poteva avvenire il consolidamento e non svendendo e cedendo ripartendo da zero ogni stagione … cosa è successo ? Tony se ne ė andato, Tudor e il leggendario Senza Calze è ritornato sė stesso, si è creato attorno a sė i giusti maggiordomi e la stagione ė partita con i botti ….
Ripeto da sempre che il Presidente del Mantova non è uomo che capisce di calcio, capisce molto bene invece la mera pecunia e non sa avvalersi di brave persone che tecnicamente potrebbero colmare il suo gap, lui vuole essere e rimanere sempre il Padre Padrone è questo comporta la mancanza di una programmazione, di un consolidamento, di un progetto che possa durare almeno qualche anno. Con lui non si ha futuro ci siamo goduti questi 3 magnifici anni ma il calcio non si fa anno per anno ma con la giusta programmazione e lungimiranza

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Adri

Aggiungo che il centro sportivo non è neanche in cantiere…e che se più di così non può fare…che ca..o si è preso anche il Mantova ?

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Ghost3

Io un’ idea me la son fatta (senza nulla togliere al presidente Setti) e cioè che in questi ultimi anni lui è stato molto fortunato a raccogliere i frutti di allenatori incredibili (Juric – Tudor) che hanno saputo rivalutare il gioco della squadra e soprattutto i giocatori dando pregio alla società, ma tutto ciò purtroppo non ha cambiato la sua sostanza di affarista mediocre e senza scrupoli. Nel calcio da sempre esiste la regola che gli errori si pagano e al termine del campionato il sig. Setti se ne accorgerà di tasca propria auguri…

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Nicola75

Non è uno che si accorge dei propri errori, anzi piuttosto di ammettere errori racconta (quelle poche volte che parla) versioni discordanti e fantasiose. Per lui la retrocessione non è un problema, anzi diventa una fonte di reddito, l’unica cosa a cui è realmente interessato. Solo a noi tifosi ed appassionati interessa, lui se dovesse retrocedere di sicuro non si strappera i capelli e non lo sentirai mai dire che ha cannato qualcosa.

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Ex

Finché la Curva Sud sara` in mano a trogloditi razzisti nessun investitore serio vorra` comprare il Verona.
Setti e` cio` che si meritano.

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Ex

E a chi cerca di sminuire, come un vigliacco che tira il sasso e nasconde il braccio, posso garantire che i vergognosi grugniti contro Osimhen erano moltissimi e si sono sentiti in mondovisione (io dagli USA).
Maledetti infami che avete infangato il nome della nostra citta`, chissa` per quanti anni a venire!
Neppure in Alabama ci sono ancora le merd@ come voi!
Trogloditi ignoranti, anzi… SCIMMIE !

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paolo 2

Voglio fare un’analisi con la premessa che la societa’ e’ debole con i propri giocatori e nonostante la volonta di non cedere tutti i pezzi migliori, il Presidente si trova i procuratori addosso con nuove proposte economiche ingaggi doppi ectt… e diventa difficile trattenere i vari Tameze, Caprari che passa da 700k anno a 1,5 Mio per altri 3 anni,Barak,Ilic.
Detto questo credo che nessun allenatore al posto di Cioffi avrebbe fatto giocare la squadra nel modo in cui ho visto le 2 partite: uno scandalo tattico e di uomini fuori posto vedi Hongla,Amione, Ilic. Cambi illogici e senza senso e mi chiedo: perchè si vuole distruggere la carriera? Juric con la prima con il Bologna in 10 contro 11 abbiamo riacciuffato la partita e non avevamo fenomemi in campo.

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Hellasebasta

Non fa una grinza, concordo in pieno. Quando Juric si trovò in mano un manipolo di svincolati che non voleva più nessuno con metà giocatori che non avevano mai visto la A, ha costruito una task Force di giocatori che scendevano in campo cazzuti come i navi seals che andavano a prendere alte squadre zeppe di stars. Atteggiamento ben diverso da quei miseri figuranti che fanno la fase difensiva solo a cercare di chiudere le linee di passaggio e quando riescono ( poche volte in realtà) a recuperare palla, invece di verticalizzare e andare in porta con 3 passaggi, si mettono a passare la palla dietro senza lo straccio di un’idea. Ma come si fa a vedere un possesso palla di 80-20 a favore degli avversari? Solo questo fa alzare la pelle d’oca alta3 metri. Vale che anche Cioffi è una scelta sbagliata, altroché…. Metti una campagna acquisti da accattoni più un mister che non c’entra un fico con i valori Hellas e buonanotte ai suonatori e alla serie A……ma che peccato peró!!!! Dopo 10 anni d’esperienza questa società è tornata ad essere protagonista a Dilettanti allo sbaraglio….. mamma mia quanto fa male

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Ghost3

Vi posto una parte di articolo scritto su news sport che fa luce sulla situazione Hellas:
“Hellas Verona, ambiente caldo dopo la sconfitta contro il Napoli. La prima sconfitta interna stagionale (2-5 ndr), in campionato ha aperto squarci nel rapporto fra l’allenatore Cioffi e il presidente Setti. La squadra scaligera è incompleta secondo lo staff tecnico, mentre per la dirigenza la rosa è competitiva. Le continue richieste di intervento sul mercato da parte del neo allenatore, non sono molto gradite ai piani alti del club.”
A parte che dopo lo smantellamento totale del club (ultimo Barak pro cassa) anche l’acquisto di qualche ottimo giocatore o il cambio di allenatore non potrà cambiare comunque la sentenza da B anche perché, tra l’altro, non c’é più alcuna traccia di uno straccio di morale dei giocatori che vanno in campo.

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Ghost3

Vi posto anche le decisioni del giudice sportivo dopo Verona-Napoli:
“Sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo in seguito a Verona-Napoli: come infatti riportato dal sito ufficiale della Serie A, l’Hellas ha ricevuto una multa di dodicimila euro per insulti di matrice territoriale contro i tifosi ospiti e un’altra sanzione di tremila euro per il lancio di alcuni oggetti nel recinto di gioco.
In arrivo poi un’ulteriore indagine per cori razzisti nei confronti di Osimhen dopo il gol del nigeriano, controlli al termine dei quali potrebbe arrivare la chiusura di sotto-sezioni di Curva Sud.”
Direi che così si aiuta proprio l’Hellas a uscire dal caos in cui è piombato e soprattutto a far quadrare i famigerati conti !!

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Nicola75

Caro ghost 3 ma di che conti possiamo parlare? L’unica cosa che viene in mente è in che stato pietoso versiamo, ed il punto è che tifosi, carta stampata ed un’intera città, nulla sapevano. Ignari di tutto come sempre. Manca comunicazione e soprattutto una comunicazione trasparente.
Tra l’altro si vocifera di giovani calciatori sconosciuti (alla faccia di quelli di esperienza che chiede Cioffi) ma non si chiude una trattativa che sia una!!
Ma doig è ancora in rosa? Non mi sembra sia stata comunicata alcuna notizia di infortuni…
O vende o è la fine, sempre che sia sua intenzione vendere… Ed anche su questo punto mistero assoluto.
Alla faccia di chi settimanalmente soffre per questa maglia.

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MAX

Finite le grandi svendite rimangono pur sempre all’hellas store i manichini dei giocatori, magliette palloni sciarpe…che malinconia

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Riccardof

Raspadori al Napoli con obbligo di riscatto per complessivi 30M, Simeone 15M senza neanche obbligo di riscatto. Temo che ci sia qualcosa di grave che non sappiamo

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Giovanni

Esonerare Cioffi non lo trovo giusto visto che Setti pian piano sta svendendo la squadra e non è finita….oltre a Casale Cancellieri Barak Simeone Caprari adesso se ne andranno Ilic e Tameze ….ma non era in regola il bilancio? E Maroccu a cosa serve….pagarlo ? Per svendere la squadra ? Il Sassuolo per Scamacca ha realizzato quanto Setti per Barak Simeone Caprari Casale Cancellieri…..

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Claudio

Il covid,le partite a porte chiuse, hanno risucchiato alcune plusvalenze,ma abbiamo un pareggio di bilancio certificato dai documenti ufficiali. Anche tra crediti e debiti. Senza voler scomodare Torino e Bologna,che i debiti se li possono permettere,non capisco,viceversa,come Sampdoria e Udinese non solo riescono a non fallire,ma,tutto sommato,a conservare una intelaiatura senza grandi svendite. E allora non ci sono alibi,gli aziendalisti settiani tacciano,la tifoseria organizzata si mobiliti: se arriverà la B,arriverà per una distruzione senza senso,se non nelle maleintenzionate operazioni di raggiro che avete sotto il naso,e non per l’impossibilità di mantenere la categoria! Marroccu corre ai ripari..con dei giovani innesti,un colombiano e (forse) uno svedese in difesa,un greco in mediana: scommesse. Dalla cessione di Barak dovrebbe arrivare,questa volta si,denaro contante: da reinvestire subito in calciatori esperti. Visto che non so più a che santo appellarmi,chiedo a MIguel Veloso se per caso conosce Xeka di persona: se si,caro Miguel,dacci una mano,contattalo,persuadilo,aiutaci! Nel film con Lino Banfi,giocatori e allenatore decidono di fare da soli,e salvano la Longobarda. So che i contratti,poi,non li chiudi tu,ma è un idea,Miguel,o no? Per quanto disperata. Tifosi gialloblu e giornalisti scuola Puliero,vigliate a agite!

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Franchellas

Leggo sul blog vighiniano commenti di esperti opinionisti da Sky senza giacca che giustificano scientificamente l’impossibilità del manufattore tessile della bassa modenese di evitare la svendita…invece ad occhio e croce il saldo economico tra acquisti-vendite è già oggi a oltre i 20mio€, pur considerando i riscatti di giocatori poi rivenduti come Simeone…abbiamo quindi anche che fare con un personaggio che, pur incapace di pianificare sul piano sportivo come ben spiegato da Barana, non è forse nemmeno tanto capace di vendere e guadagnare per proprio conto viste le cifre dei realizzi rispetto al mercato di squadre di pari livello ( vedi Sassuolo , Bologna etc…) che piazzano colpi con valori due/tre volte superiori …ovviamente tutto ciò al netto di possibili fuori busta,….

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Alessandro

https://www.transfermarkt.it/hellas-verona/alletransfers/verein/276
Al momento il saldo acquisti cessioni è negativo, anche considerando Simeone.
Franchellas non so per quali limiti non si riesca a comprendere i motivi per cui Setti non possa andare in rosso col conto economico, come hanno fatto invece le due realtà che citi e gran parte delle altre società di A, molte anche per più anni di fila.
Voi mi insegnate (si legge spesso nell’altro blog) che Setti è un manager con tutte le aziende in rosso…quindi come potrebbe ripianare l’eventuale bilancio in rosso anche dell’Hellas? Non può, mentre le altre società possono permetterselo.
Ma anche se fosse, non vi passa per la testa che non voglia andare in rosso? e del tutto legittimamente peraltro…
E’ economicamente piccolo e questo rende la società debole e di conseguenza le valutazioni dei giocatori sono più basse rispetto alle altre. Molto probabilmente come ho scritto anche di là, Setti non brilla particolarmente come manager rispetto ad altri che qui, con gli stessi mezzi forse avrebbero saputo far crescere il valore della società e aumentare i ricavi (esempio Percassi).
Ma è scorretto far intendere che Bologna e Sassuolo siano paragonabili a noi, considerando i colossi che hanno alle spalle. E’ doppiamente scorretto se non lo si fa per pura ignoranza, ma per fare volutamente disinformazione.
E allora perchè ha comprato il Verona? E allora perchè non vende il Verona? Beh, voi rinuncereste ad una società che vi permette di guadagnare 3M annui di stipendio? (lordo ok…). Se dite sì siete ipocriti. Se pensate che basti un Fondo o un miliardario esotico per farci automaticamente diventare una potenza sportiva siete degli illusi… Nessuno “butta via” denaro e gli investimenti sono sempre commisurati ai ricavi quindi o la nuova eventuale proprietà trova il modo di incrementare notevolmente (raddoppiare? triplicare?) i ricavi e, di conseguenza, offrire stipendi consoni a giocatori di livello superiore, oppure le nostre prospettive rimarranno quelle attuali. Certamente con la speranza di avere un manager differente, capace di creare valore, certamente con la speranza di avere una società meno debole alle spalle, altrettanto certamente però con una proprietà che, così come quella attuale, non gestirà l’Hellas “da tifosi” ma come un’azienda.

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Ric

Una domanda…. Visto il saldo negativo… perché presti Simeone o Caprari invece di cederli a titolo definitivo? Non è capace di vendere? Come ormai sanno tutti cala le braghe prima ancora di iniziare la trattativa? Secondo te, a livello commerciale è produttivo far capire a tutto il mondo che c’è una svendita in corso? A questo punto non è capace di gestire una azienda ( come mi confermi tu quando dici che le altre sue aziende sono in rosso) ma solo di far saltare fuori il suo lauto stipendio a discapito di tutte le sue aziende ( come quando “legittimamente “ ha preso dei soldi dal conto dell’hellas per metterli da un’altra parte….
Sarò il solo, o uno dei pochi ma io farei il cambio con una società seria e se fosse il prezzo da pagare, ricomincerei dalla lega pro pur di togliermi dalla vista il grande imprenditore della bassa modenese!

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Alessandro

Guarda, certezze non ne ho, cerco solo di andare oltre delle conclusioni che a mio avviso sono eccessivamente semplicistiche. Sul fatto che faccia prestiti con diritto/obbligo anzichè cessioni definitive posso immaginare sia dovuto al fatto che in generale soldi non ce ne sono (ricordo a titolo informativo che le società di serie A hanno un debito complessivo di oltre 3 miliardi di Euro https://www.calcioefinanza.it/2022/03/22/serie-a-debiti-netti-classifica/) e che quindi prima di impegnarsi in acquisti definitivi le società cerchino modalità di acquisto che possano contenere il rischio di flop. Se tu sei costretto a vendere perchè le plusvalenze sono vitali devi cercare il compromesso tra la domanda e l’offerta. Per il resto, ripeto quanto ho scritto prima: lui è economicamente piccolo e di conseguenza lo è la società ed è chiaro che difficilmente il potere contrattuale sta dalla sua parte quindi spunta affare meno vantaggiosi di altre realt.. E ribadisco, probabilmente non ha il “crisma” del grande manager, per usare un eufemismo.
Quanto alla società seria, bisognerebbe definire cosa è: Spezia, Spal, Parma, Genoa, Venezia (tanto per pensare alle ultime società recentemente acquisite da società o fondi esteri e mi scuso se me ne sono sfuggite alcune) sono serie o non serie? Queste acquisizioni non hanno reso queste squadre delle superpotenze calcistiche, o sbaglio? Quindi cosa vuol dire “seria”? Perchè se per seria si intende una gestione “alla Moratti” quindi spendere con la passione del tifoso, noncuranti dei bilanci, ce la dobbiamo scordare. Noi, ma vale per tutte le società: quel tipo di gestione non è sostenibile, non è sostenibile un sistema che accumula oltre 3 miliardi di debiti… In realtà non era sostenibile nemmeno allora (infatti nella situazione attuale, l’Inter “paga” anche la mala gestione di Moratti)

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Franchellas

Egregio , semplifichiamo le lezioni di economia aziendale in alcuni punti fermi :
1) Se sei una piccola impresa, fai vita da piccola impresa sempre, senza alti e bassi tra dichiarazioni su centri sportivi e pseudo-stadi e distruzioni di asset tecnici e sportivi come quest’anno.
2) Fai una strategia di lungo periodo e non mirata a distruggere e rifare ogni 12 mesi, tipica invece dei rider finanziario speculatore che si autoassegnano emolumenti fuori luogo che affossano l’azienda stessa
3) Tutte le imprese devono crescere, basta chiedere a chi l’imprenditore veramente e non lo dichiara, ergo fare piani di medio-lungio periodo, suo giovani, strutture e tecnici solidi se possibile. Esempi quanti ne volete.
Al di là del peso economico, anche società storicamente più limitate dell’Hellas, vedi Spezia , Empoli o la stessa Sampdoria attuale, si stanno muovendo con più chiarezza rispetto ai loro obiettivi o alla loro situazione.
Per finire piantiamola di dare lezioni e giudichiamo la realtà per i fatti che ci vediamo da 10 anni in qua : uno speculatore di provincia che si atteggia a guru del business calcio, appoggiato da banditi più scafati e potenti di lui a cui cede giocatori a prezzi di favore, il cui unico scopo è arraffare soldi per restituirli a chi glieli ha prestati, salvare le sue aziende carpigiane, godersi la vita e il suo status tra i pallonari italiani….per il resto se devo vedere le partite come divertimento vado anche in B o in C con gente motivata e onesta, se devo vedere le big vado a San Siro o resto in tv.
Io la penso così da 10 anni su questo figuro, altri continuano pure a giustificarlo. Tanto vi dovevo

Alessandro

Franchellas, un commento-lezione per poi dire di non dare lezioni!
E poi, che poca voglia di mettersi in dubbio e in discussione…peccato.
Si potrebbe costruire un dialogo diverso e più costruttivo con atteggiamenti differenti e provando a ragionare partendo dai numeri…

Ric

Troppi dubbi sul …. Di carpi.
Nessuna spiegazione per lo smantellamento della squadra. La ventilata vendita non giustifica ugualmente la svendita dei giocatori più importanti. Addirittura dei prestiti assurdi (Simeone) con delle condizioni assurde. Il cholito a quelle condizioni ( presenze, gol, champions ) o ce lo riportano l’anno prossimo con lo stipendio più alto o alla fine lo si dovrà vendere accontentandosi di cifre ancora più basse. ( se poi si va in B devi pregare che qualcuno se lo prenda come regalo )
Non ci sto capendo più nulla di queste “mosse” di mercato.
Per assurdo la motivazione più plausibile potrebbe essere la dimostrazione che il carpigiano vuole far capire a tutti che il giocattolo è suo e ci fa quello che vuole. E le sue entrate le decide lui senza alcun progetto o ambizione sportiva.
D’altro canto il rispetto per la tifoseria e per la città non c’è mai stato. MAI..

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Ghost3

A tutti quelli che pensano o hanno pensato che il sig. Setti fosse un benefattore della società ricordo che questa affermazione risulta esser smentita dai fatti. Purtroppo il presidente è e lo è sempre stato un affarista economico e credo anche mediocre visto che ha investito nel Verona e nel Mantova senza conoscere minimamente le complesse regole che esistono in una società calcistica e in questo sport in generale e che, tra l’altro, vanno ad influire direttamente sul portafoglio. Certo gli va riconosciuto il merito di non aver, in genere, interferito nelle scelte tecnico tattiche degli allenatori (come hanno il vizio di fare altri presidenti con risultati per lo più scarsi) ma che sia l’uomo della provvidenza giallo blu proprio no. Che poi non vi sia stato alcun altro esser vivente all’orizzonte a rischiare come ha fatto lui per l’Hellas è pur sempre vero, ma ora sta giocando col fuoco come mai mi è capitato di vedere. Anzi a memoria non ricordo (pur tra le piccole) alcuna società che in poco tempo abbia “terremotato” una squadra di SERIE A come ha fatto lui; ora per correre ai ripari si vuol costruire qualche casetta sperando di tamponare i danni qua e la, ma il futuro della squadra dal giallo blu è diventato proprio nero speriamo solo che non sia anche quello della società!

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Mingon Federico

Buongiorno, tutte interessanti le chiacchiere al Bar Barana…ma i morti si portano via freddi…e adesso ghe’ ancora massa caldo per il Generale Inferno

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hellasmastiff

bisognerà andare negli ultimi giorni sugli esuberi delle squadre già piene di giocatori…… o che sono fuori rosa…..
penso a simone verdi per la trequarti subito pronto
ok kallon giovane che prenderà il posto di prasalik che andrà in prestito a giocare
molina del monza come vice faraoni
in mediana il greco ok ma servirà anche altro se mandano via anche ilic come maleh e kouame nell’operazione barak
dietro serve il centrale sx natan sarebbe il prospetto ideale altrimenti la butto li acerbi se si dimezza lo stipendio….. e gabbia se il milan prenderà un altro difensore e si convince……

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Samu

L’unico aspetto positivo di queste ultime dichiarazioni di Cioffi è che sembra aver letto questi commenti, laddove si diceva che bisogna mettere in campo i giocatori che hanno più motivazioni e voglia, anche se ciò significherà perdere a Bologna.
Peccato per lui, perché si trova immischiato in una situazione che sicuramente non aveva idea di dover affrontare, essendo venuto a Verona genuinamente per un’opportunità di far bene e consacrarsi anche lui come allenatore da A, supportato da un organico rodato.
Invece, questa società – per motivi che non conosciemo approfonditamente, ma che solo possiamo intuire o immaginare – sta davvero creandosi problemi, a cominciare dal fatto di non “proteggere” i propri interessi. Mi sembra davvero strano che Setti o Marroccu non esca a ribadire che, alla fin fine, il prezzo lo fa l’Hellas e che i giocatori se lasciano Verona lo faranno verso società che potranno pagare quanto richiesto. Questo, anche solo per mandare dei messaggi diversi e per non mandare davvero tutto alla deriva. Al netto di questo, domani a Bologna si deve vedere un’altra squadra, che ha sentito la scossa dell’allenatore e che ha voglia di iniziare davvero a lottare su ogni pallone. Ho visto la sintesi di Torino-Lazio e, nonostante gli errori macroscopici del centrocampo granata e tre miracoli del portiere, fanno vedere quell’intensità e cattiveria agonistica che serve per portare via punti pesanti per la salvezza. Dobbiamo essere (o tornare ad essere) anche noi così. Non c’è altra strada.

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hellasmastiff

servono almeno 3 difensori da domani al primo settembre……. hien gabbia natan ………. visto che magnani andrà via e ceccherini non sta bene….. poi uno tra depaoli e molina per il vice faraoni e davanti benissimo kallon per il cambio passo e magari potrà far meglio di caprari poi ilicic e simone verdi per barak e per dar palle giocate in profondità a henry……… in mediana il prospetto greco alexdropulos serve alzare l’offerta a 4-4.5 per non rimaner contati in mezzo al campo……. marroccu svegliaaaaaaaa…💛💙

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Roberto

Carissimo Alessandro, i numeri da te postati, non spiegano molte cose, per esempio il senso dell’operazione Simeone, rivenduto con una plusvalenza di 3 milioni, e sostituito da Henry, pagato 4,5 milioni. Ora, capisci quanto limitanti siano i numeri “ufficiali” quando analizziamo la gestione del carpigiano?!? A livello sportivo non sta in piedi, hai comprato uno che ha fatto la meta’dei gol di quello che hai venduto, e ha livello economico ci hai pure rimesso!!! Il signor calsetti, a Verona è venuto solo per prosperare, e non per far prosperare l’Hellas, quando parla di conti in ordine, si riferisce ai suoi, tienlo a mente, saluti.

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Alessandro

Ciao Roberto, i miei numeri hanno certamente dei limiti, ma perlomeno sono una base oggettiva su cui provare a fare un ragionamento. Poi ognuno si tenga la sua idea, ma un conto è partire da un dato numerico e oggettivo (pur con tutti i limiti del caso) un altro è portare avanti il “ragionamento” sulla base di pregiudizi (quindi non oggettivi).
Intanto, la plusvalenza non è di 3M.
Simeone è stato riscattato a 10,5 con un contratto di 4 anni quindi la quota annua di ammortamento è 2,6M circa.
Il primo anno è in prestito, quindi non è plusvalenza ma ricavo di 3,5M.
L’anno prossimo il suo valore residuo sarà quindi di 7,9M e se viene riscattato a 12M come previsto sono 4,1M di plusvalenza da aggiungere ai 3,5M del prestito. L’affare Simeone quindi porta 7,6M nel suo complesso (a cui va tolto 1,5M dati al Cagliare per il prestito dell’anno precedente. per completezza, Henry è costato 5M e viene ammortizzato in 4 anni, quindi la quota annua è 1,25M. A livello economico quindi non ci ha rimesso (e va anche considerato che si toglie un ingaggio pesante, 1,5M. Non so quanto prenda Henry, a Venezia prendeva 800k). Ci ha ricavato poco? può essere, ma siamo nel campo della soggettività a questo punto. I motivi per cui a mio parere ricava poco li ho già scritti più volte e non sto a ripeterli di nuovo. Se vogliamo provare a prendere un riferimento “oggettivo” come Transfermarkt (che per sua natura comunque non può essere oggettivo perchè le valutazioni dei giocatori non sono mai oggettive) il valore riportato è 17M quindi non così lontano. La mia domanda a questo punto è semplice: se un giocatore è forte e di conseguenza ha (dovrebbe avere) tante richieste, il prezzo sale in automatico. Se io sono un top club vedo che un giocatore “forte come Simeone” lo stanno vendendo per due lire, non c’è dubbio che faccio un’offerta superiore per portarmelo a casa no? Se non lo faccio significa o che il giocatore non mi interessa o che il giocatore per me non vale quella cifra…. Su ultimouomo c’era un articolo interessante che spiega in parte i probabili motivi per cui Simeone ha una valutazione “bassa”. Dovrebbe farci riflettere che quello che noi consideriamo un campione che avrebbe dovuto portarci ricavi milionari è stato preso per fare la riserva a Napoli al posto di Petagna che lo scorso anno a Napoli ha giocato in media meno di 24 minuti a partita…
Se però ci vogliamo convincere che “ci sia qualcosa sotto” ok, ma allora diventa difficile ragionare, non perchè non possa esserci effettivamente qualcosa sotto, ma perchè va dimostrato, cosa che AD OGGI non è.
Sempre per amore dei numeri quindi, sono andato a verificare se effettivamente ci siano degli indizi per pensare che vendiamo “sempre ai soliti” come si legge spesso… Ho preso come riferimento (sempre su Transfermarkt, perchè è la fonte più completa che conosco) alcune squadre che dal 2019/2020 ad oggi hanno avuto un numero di cessioni simili al nostro (Bologna, Sampdoria, Empoli, Torino) per vedere se le cessioni nostre sono ripartite effettivamente in modo anomalo rispetto a quelle di queste squadre. In percentuale, abbiamo ottenuto l’80,13% di ricavi da 5 squadre. Il Torino 79,43 Empoli 78,62 Bologna 71,82 Sampdoria 64,46. Da notare che di questo nostro 80,13%, 26,56% viene dalla Roma (che non mi pare rientrare tra le società considerate conniventi con Setti, che ho imparato essere Lazio, Napoli, Fiorentina e ultima arrivata, Monza). Quindi del tutto in linea con Empoli e Torino (che abbiano anche loro delle società conniventi? Può essere…)
Se poi verrà dimostrato che c’è del marcio, che gira il nero e altre amenità, benissimo: io non sto negando che sia possibile, ma sto dicendo che fino a quando non sarà dimostrato, chi lo sostiene lo fa solo sulla base di pregiudizi non supportati da dati oggettivi.

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Samu

Ma volete davvero dire che non conoscete lo strumento della cessione del credito? Setti l’ha già fatto in passato. Per cui, tranquillamente può già incassare una parte (poiché chiaramente c’è una decurtazione a favore della banca) dei diritti od obblighi di riscatto, a seconda, che si materializzeranno alla conclusione della stagione.

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Roberto

Innanzitutto complimenti per l’esaustiva risposta, ma purtroppo, dati alla mano, non mi tornano un sacco di cose. Se dall’affare Simeone/Henry ha guadagnato o perso un milione di euro, poco cambia. Resta il fatto che ha sostanzialmente cambiato un attaccante da 17 gol per uno da 9. E ha smantellato l’intero reparto offensivo per due lire. Capisco vivere di plusvalenze, e anche i due anni di pandemia, con annessi riduzione d’entrate da biglietti ed abbonamenti, ma notoriamente il grosso dei ricavi derivano dai diritti TV, pubblicità e merchandising e quelli credo siano rimasti invariati. La smobilitazione è evidente, e non ha spiegazioni,tanto più che il signore da Carpi sono anni che ci ricorda come la società Hellas Verona F.C. abbia i conti in ordine, quindi la vera domanda è: quanto costa un anno di serie A mettendoci tutto dentro, stipendi, contributi, bonus dal primo all’ultimo dipendente, affitto del Binti, trasferte eccetera eccetera, e quanti sono i ricavi, diritti TV ,pubblicitari, abbonamenti, botteghino, merchandising…? Se hai numeri chiari e verificabili ti invito a postarli, chiudo ricordandoti, perché spesso ce ne scordiamo, che se fai fatica a gestire una società di calcio, perché i soldi non bastano, non ne compri un ‘altra, come ha invece fatto il nostro, oltre ai capitali spesi nella Benelli. Ognuno coi suoi soldi fa quel che vuole, basta non prendere in giro la gente! Le congetture sono sempre figlie dell’opacità, saluti!

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Alessandro

La risposta alla tua domanda la trovi sul sito dell’Hellas dove c’è il bilancio
https://media.hellas-production.aks.mwd.cloud/media?f=2022/03/30.06.2021-bilancio-con-nota.pdf
A pagina 6 trovi il conto economico e vedi quanto costa gestire una società di calcio.
Nel nostro caso i ricavi sono stati 100M di cui i diritti TV (+ sponsor) sono il 55%, il player trading 40%. I ricavi da botteghino sono marginali (nello specifico in questo bilancio non ci sono perchè si parla della stagione covid) negli anni passati erano sui 4 milioni in serie A. Come vedi i diritti TV + sponsor (e ho visto che è abbastanza comune anche per altre di A) coprono grossomodo i costi del personale: questo significa che per coprire tutte le altre voci di spesa, servono altre voci di ricavo. Come abbiamo visto, l’unica altra grossa voce di ricavo è quella relativa al player trading che serve a finanziare quindi l’acquisto di nuovi giocatori, ma anche a coprire tutti gli altri costi, che altrimenti resterebbero scoperti…
Quindi semplificando hai 100M di ricavi e 95M di spese
Con 55M di ricavi (TV e sponsor) copri i costi del personale…. Quindi vuol dire che devi trovare almeno 40M di altri ricavi per coprire le altre voci di spesa…Da dove li trovi? Non hai grosse alternative, dal player trading.
Partendo da questi numeri quindi provo a fare alcune deduzioni, magari errate, ma almeno partendo da una base comune di dati ci si può confrontare e correggere il tiro:
1) il player trading è vitale (questa non è in realtà una deduzione mia, basta leggere un po’ di articoli in giro per rendersi conto che è uno scenario comune a tutte le società, soprattutto medio piccole) perchè senza di esso non si coprono le spese.
2) la richiesta del buon Juric (se incassi 100 investi 80) non era sostenibile, a meno che quel 20% che eventualmente resta nelle casse societarie non sia sufficiente a coprire i costi. Prendendo esempio dall’ultimo bilancio, avremmo dovuto ricavare 200M dal player trading per poterne investire l’80% e fare in modo che il 20% residuo (quindi i nostri famosi 40M di altre spese) fosse sufficiente a coprire tutti i costi (senza considerare che un investimento in player trading di 160M avrebbe comportato certamente un rilevante aumento di costi del personale).
3) i conti non “nascono” in ordine, lo diventano nel momento in cui trovi il modo di coprire le spese con i ricavi e questo avviene, come abbiamo visto, con il player trading, quindi non c’è una contraddizione tra l’avere i conti in ordine e il dover vendere giocatori proprio perché vendere i giocatori è una condizione necessaria per avere i conti in ordine. Quanti? Questo dipende da quanto riesci a ricavarne e qui la differenza la fa (anche, ma non solo) la bravura e la competenza degli operatori. Anche dal punto di vista dell’indebitamento, in senso assoluto, la situazione non è male nel senso che, rispetto ad un debito globale della serie A di 3,4 miliardi, il Verona ha un’esposizione di “soli” 45,5M e, a differenza di tutte le altre società (Atalanta esclusa) ha il bilancio in positivo. Non so tuttavia quanto pesi per Setti un’esposizione di 45,5M: può essere irrilevante, così come essere insostenibile. È chiaro che se fai profitti annui di 3-5 milioni, ripianare 45,5M di debito non è così immediato, ma è anche vero che non è detto sia necessario ripianarli…
4) sul fatto di aver acquistato una seconda società malgrado non sia in grado di gestire una, è difficile rispondere, ci mancano un sacco di dati, ma bisogna anche capirci un attimo: l’azienda Hellas ha i bilanci in positivo da 2 anni (vedremo quest’anno) e il suo presidente si può permettere un onorario di 3M, quindi esattamente, come si può sostenere che non sia “gestita bene”? Con questi presupposti perché quindi non acquistare una seconda società, oltretutto con costi di gestione decisamente inferiori?
Sia chiaro, io non sto affermando che lui la stia gestendo bene, ma sto dicendo che per sostenere che non la stia gestendo bene, bisognerebbe avere a disposizione tutti i dati e saperli interpretare correttamente ed io non sono in grado di farlo. Il fatto di avere debiti non significa gestire male una società.
Non va confuso l’aspetto sportivo (che ovviamente per noi tifosi è l’unico che conta) con il fatto di gestire bene o male un’azienda…
Se gestisci la società come un’azienda con l’obiettivo di non fare “rosso” di bilancio, le spese devono essere commisurate ai ricavi quindi l’unico modo per crescere (anche sportivamente) è quello di aumentare le voci di ricavo, sia vendendo “meglio”, che aumentando in modo rilevante le altre voci di ricavo (ed è questo, nello specifico che a mio parere farebbe fare un vero salto di qualità, ma che presuppone l’esistenza di un grosso investitore, con un grosso progetto, come è stato per il Lipsia, per il City e quegli altri pochissimi esempio di squadre “medie” che hanno effettivamente cambiato il loro status in “grandi”).
L’alternativa è la modalità di gestione “tipo Monza”: grossi investimenti a prescindere dai ricavi, ma questo presuppone che il proprietario abbia capitali per far fronte alle perdite…
Sscusa la lunghezza del post, ma credo che l’unico modo per poter sostenere una discussione sia cercare di approfondire, per quanto possibile.

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Roberto

Encomiabile lo sforzo che profondi Alessandro, e non sono sarcastico, lo considero un punto a tuo favore. Ora, ribadisco per l’ultima volta, tu ti afferri saldamente ai conti economici di bilancio della società, e alle statistiche di Transfermarket. In ambe due i casi possono essere presi con le pinze, perché, punto primo, non sai ne tu ne nessun altro se i bilanci rispecchino il vero, non sarà ne la prima ne l’ultima volta che una società qualsiasi alteri i bilanci a propio beneficio, punto secondo, non dubito dei conteggi effettuati statisticamente da Transfermarket, ma capisci bene che se nella vita reale circolano un sacco di soldi in b, non si capisce bene perché non dovrebbero circolare nel mondo del pallone. Sterili speculazioni?!? Può darsi, ma ti ripeto, la speculazione è figlia dell’opacità, e questa società, non brilla precisamente per trasparenza, le inchieste giudiziarie stanno li a dimostrarlo, che poi il nostro eroe ne salga indenne, buon per lui. Sulla vicenda Mantova ti sei risposto da solo, acquisto’ la società in un momento in cui precisamente i conti dell’Hellas erano tutt’altro che in ordine, per cui…ti ringrazio sinceramente per l’onesta discussione, ma come vedi abbiamo punti di vista differenti, io sono imprenditore da oltre vent’anni, e penso di capire qualcosina di come si gestisca un impresa, e questo signore, per la ragione che sia, non ha saputo portarci a quel livello che ambiva al principio della sua avventura, nonostante le possibilità per consolidare a livello sportivo le abbia avute, i proclami li ha fatti lui. Carissimi saluti.

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Alessandro

Come ho premesso, mi baso sugli unici dati oggettivi (il bilancio lo è, transfermarkt lo è meno, ma è ciò che più si avvicina all’oggettività per questi argomenti) che ho (abbiamo) perché partire dai dati oggettivi è l’unico modo per costruire un ragionamento basato sulla logica.
Se come dici questi dati possono essere presi con le pinze (ed è vero, ma servono dati altrettanto validi per metterli in discussione) allora cosa dire di opinioni che non hanno nulla di oggettivo come fondamento? Le tue considerazioni sono legittime, ma il loro valore è quello della pura opinione soggettiva che ha la sua dignità, ma con la quale non si può portare avanti un ragionamento basato sulla logica. Diventa una chiacchierata, anche piacevole, ma in quel caso vale tutto, qualsiasi posizione, dalla più verosimile alla più fantasiosa: e questo dialogo tra due interlocutori non porta il ragionamento da nessuna parte, non costruisce. Non rappresenta un valore aggiunto per nessuno dei due interlocutori e nessuno dei due ne viene arricchito. E’ fondamentalmente sterile e non è il motivo per cui mi piace commentare (poco qui, più spesso altrove), ma forse non è il contesto più adatto per farlo. Posso solo risponderti, solo a scopo costruttivo e non in forma di disprezzo, che in quello che scrivi ci sono delle fallacie logiche (un paio di esempi: il fatto che non sia la prima volta che una società altera i bilanci non significa che *questa* società stia alterando i bilanci; il fatto che nella vita reale circolino un sacco di soldi in nero non significa che in *questo caso specifico* stia accadendo), oltre non posso andare. Quindi ricambio il saluto, leggerò volentieri le tue opinioni se dovessi scrivere ancora e risponderò volentieri nel momento in cui dovessi portare dei dati oggetti su cui poterci confrontare

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hellasmastiff

stepro_13
davanti ora simone verdi + josip ilicic e non cedere djuric perchè piccoli è recidivo nell’infortunarsi…….. e se cedono magnani e spero di no retsos ne servono altri 2…. gabbia + natan con loro due più hien sarà una grande difesa….. poi il terzino dx magari Sacha Boey altrimenti depaoli o malcuit a zero per reinvestire sul centrale sx natan….. poi il mediano regista era buono il greco Alexandropoulos oppure il prestito di Nicolò Fagioli ora che la samp non gli interessa più sperem…….💛💪💙

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