Torna al blog

MA IL VERONA È ANCORA UN BENE PUBBLICO?

Sarà un campionato di sola sofferenza. Mettiamocelo in testa e immergiamoci con consapevolezza da psicanalisi nella prosaica realtà delle cose. Il Verona dovrà costruire la sua salvezza punto per punto, rosicchiando con le unghie e con i denti quello che viene di partita in partita. I tempi di vacche grasse sono finiti: Setti ha smantellato ciò che poteva smantellare (è il suo business, il calcio è quasi un pretesto, un contenitore, conta unicamente l’aspetto finanziario), perdendo 40 gol davanti senza rinforzarsi dietro – porta e difesa l’anno scorso sono stati problemi nascosti dalla forza d’urto offensiva.

Vedremo cosa ci riservano questi pochi giorni che restano di mercato. Si parla di un trequartista e certamente imprevedibilità e fantasia servono come il pane. Tuttavia non basta: aggiungiamoci, almeno, anche un difensore e una seconda punta, perché pur essendo un estimatore di Lasagna (ricordiamoci che era nel giro della nazionale e comunque in serie A c’è ben di peggio) è stato lo stesso Cioffi ieri sera ad ammettere che con il suo sistema di gioco l’ex Udinese rischia di essere un pesce fuor d’acqua: “Lasagna, se giochiamo pressando alto, fa fatica” ha detto l’allenatore. E, vecchia storia, una riflessione andrebbe fatta sull’affidabilità di Montipò.

Eppure, nonostante tutto, il Verona può lottare per salvarsi. Con fatica, dolore e sofferenza, come ho scritto, ma tenersene dietro tre non appare impresa titanica. E Cioffi è un tecnico di carattere e con delle idee. Anzi, lui e i giocatori possono dare un senso romantico (il romanticismo che nasce dalla sofferenza e che a volte crea l’epica) a questo nostro campionato che si annuncia privo di bellezza tecnica e calcistica.

Su Setti: chiedersi se potrebbe fare di più, o queste invece sono le sue possibilità non ci porta da nessuna parte. Setti è semplicemente questo perché questo è il suo (solo) modo di fare business. La domanda vera è: l’Hellas è ancora un “bene pubblico”? Il calcio è ancora cosa “popolare”, o è solo un affare oligarchico? Nella prima ipotesi istituzioni, tifosi, stampa e città dovrebbero agire per condizionare (in meglio) l’operato del presidente e chiederne conto dopo un calciomercato così imbarazzante al quarto anno di serie A consecutivo. Altrimenti lasciamo perdere e perseveriamo nel pensiero modesto del “va bene tutto” e del “non disturbare il conducente”, come se il Verona fosse una linea di autobus.

32 commenti - 4,727 visite Commenta

Carlo

Il calcio e il verona non sono mai stati un bene pubblico, a maggior ragione in questo ultimo periodo dove si pensa al profitto e a nor rimetterci denaro.

Rispondi
Manrico

Concordo con te Carlo; Il calcio e il Verona non sono bene pubblico.
Il Verona è una ditta privata di cui Setti ne è il proprietario e come tale ha il diritto di ricavare il massimo dei profitti; diciamo che ha trovato il modo di fare i soldi.
Ben vengano altri 10 anni di Setti se la squadra continuerà a rimanere in serie A.
Restiamo ottimisti!!!!
Ciao, forza Hellas

Rispondi
Ric

Certo che andare su e giù per qualcosa che non ha nulla a che vedere con lo sport fa proprio schifo…. Prima o poi i veri tifosi che amano la competizione e sognano di togliersi qualche soddisfazione andranno a vedere… il basket

Rispondi
Pallas

Capito qui per caso, perché… già da tempo sono andato a vedere il Basket…tutt’altra emozione, sentimento, vicinanza e ambiente, che consente di riempire il Palazzetto di bambini, adulti e vecchietti come me’ senza nessun patema o problema per alcuno.
L’Hellas..!? Finché Setti sarà Proprietario, lo Sport sarà l’ultimo dei suoi pensieri.
Solo un “Vettore” per portare avanti il Suo Vero e Unico Interesse, il Business…💰
Credo e spero che questo ormai sia chiaro a Tutte/i, ma forse non è così, visti alcuni commenti.
Squadra “destrutturata, peraltro senza il ritorno economico sperato e come sempre buttati sulle spalle del GM e soprattutto del Mister (stavo per scrivere Coach 🏀) il compito obbligatorio di mantenere la categoria e “valorizzare” 💶 la Rosa (ach.. Roster..🏀) Giocatori esistente.Punto.
No ❤️, no ⚽, no 😀, no 💭, no 🏆 … only 💵💴💶💷…
W 🏀…

Ero Tuto Mi

Francesco, la prima cosa che faccio collegandomi a TGGIALLOBLU è vedere se nella sez. blog c’è un tuo nuovo articolo! Condivido i complimenti di Marcello. Quoto in toto il problema portiere e civado giù molto pesante: non sono concepibili in un campionato si serie A (di qualunque sport) carenze tecniche di tale portata. Ci sono componenti tecniche comuni a molti sport (io alleno giovani atleti/e di 2 differenti discipline) e vi assicuro che una ragazzina della mia squadra NON avrebbe preso gol su un tiro del genere.

Rispondi
Ero Tuto Mi

Fate un’analisi tecnica di queste situazioni (Montipo VS Musso) trova le differenze (indipendentemente dal tiro fuori o in porta):
Musso:
Minuto 39:24 – Tiro di Ilic
Montipo:
Minuto 45:50 – Tiro di Ederson fuori di poco dalla 3/4
Minuto 49:44 – Gol di Koopmeiners da 200 metri di distanza…e Montipo si lamenta pure con i compagni…come se anzichè coprire le traiettorie di passaggio dovessero pure preoccuparsi di chiudere quelle per un tiro dalla 3/4 di assoluta competenza del portiere…

Se agli allenatori Hellas non fosse abbastanza chiaro….autorizzo la redazione di TGGIALLOBLU a fornirvi la mia mail per contattarmi.
Saluti

Rispondi
manrico

Montipo’ ieri ha fatto il suo dovere, evitando un passivo più pesante; basta con le critiche insensate.
A mio avviso è stata colpa dei centrocampisti e difensori che non hanno fatto filtro e hanno permesso di tirare Koopmeiners senza un minimo di contrasto.

Rispondi
Ero Tuto Mi

Ha fatto il suo dovere ma non quel qualcosa in più che fa la differenza. E’ una carenza tecnica per giunta di una tipologia che è facilmente colmare in un paio di mesi di lavoro, quindi ha un enorme margine di miglioramento. La critica non è verso di lui. (o è duro di “comprendonio” o i tecnici non hanno lavorato per colmarla). PS Silvestri comunque lo avrebbe parato quel tiro.
PS: se giudichi la mia critica insensata non hai la minima idea di cosa sto parlando. Comunque “de gustibus non disputandum est” quindi accetto la tua critica alla mia critica 😉 Ciao! Forza Hellas

Rispondi
Roberto

Ammetto candidamemente di capire poco di calcio, ma credo che contro le dirette concorrenti i punti arriveranno, non so se gia’ mercoledí contro l’Empoli, la sensazione é che ci salveremo. Mi preoccupa di piu’ il medio periodo, gente come Faraoni e Lazovic incominciano ad avere i loro anni, Veloso, pur dotato técnicamente, fa fatica a reggere piu’ d’un tempo, e gente come Ilic e Tameze, dubito li rivedremo in gialloblu’ l’anno venturo, anche salvandoci. E dopo aver svenduto un signor settore offensivo quest’anno rischiamo di veder smantellata anche la mediana per il prossimo anno. Per rispondere alle tue domande, No, da molto tempo ormai alla prima, e Ni alla seconda, nel senso che seguito di tifosi finché vuoi, ma persone capaci e facoltose che si facciano carico della società, non pervenute. E tranquillo, che a Setti delle pressioni della piazza importa nulla.

Rispondi
Giampaolo

Fin che il calcio sarà gestito ai massimi livelli solo da fondi cinesi, arabi, statunitensi o da facoltosi imprenditori privati che riversano in questo sport i loro guadagni più o meno leciti al fine di coprire buchi che non potranno mai essere sanati se non in questo modo, non potremmo aspettarci nulla di diverso da quello che stiamo vedendo oggi. Il calcio non è più da anni un bene pubblico e non è neanche giusto che lo sia. Ci sono tanti altri sport o bisogni pubblici che hanno diritto di essere sostenuti anche se meno seguiti o osannati. Il calcio si dovrebbe sostenere da solo con le sue risorse e le sue entrate. Eventualmente si potrebbe fare partecipare l’istituzione pubblica solo per una minima parte, ma comunque con regole e limiti ben precisi. Il calcio è comunque una grossa bolla che prima o poi scoppierà. E Setti fa solamente quello che farebbe un qualsiasi imprenditore serio e oculato che gestisce un’impresa!

Rispondi
Roberto

Un imprenditore serio fa crescere la sua impresa, o al limite la mantiene sugli stessi livelli, il nostro, al contrario, essendo retrocesso varie volte, non fosse stato per i paracaduti, sarebbe già fallito da un pezzo, ma avete le fette di salame suglio occhi?!?

Rispondi
Franchellas

Condivido al 100% , il tema non è se Setti abbia diritto o meno di fare l’imprenditore.
Il problema è che sin dal primo giorno in cui si è presentato da Bologna, dove non gli era riuscito da vicepresidente di prendersi la società, il magliaro ha pensato all’Hellas come ad una società di profitto personale, non avendo interesse, oltre alla capacità che per alcuni anni gli ha dato ragione e in altri gli ha fatto fare figure di palta, a costruire un progetto industriale.
Che si arrivi 10 o 18 l’importante è’ tenere il bilancio formalmente in pari , spostando sui costi della società tutti i vantaggi ufficiali ( stipendio ) e presumibili della gestione.
Il resto sono chiacchiere per gli scienziati del blog che argomentano visioni e strategie inesistenti.

Rispondi
Ken

premesso che il paracadute fa parte del gioco. si sa che c’è e quindi uno ne tiene conto, il rischio di fallimento fu dovuto ai debiti verso volpi e all’inesperienza iniziale che gli ha fatto spendere più di quanto poteva (forse sperava che lo stesso volpi ripianasse)

Rispondi
Ghost3

Ringrazio Francesco per la sua precisa ed oggettiva analisi della situazione Hellas ma seppur rispettandola dissento in un paio di cose:
1° E’ indubbio che il Verona attuale debba rosicchiare punto per punto di ogni partita ma credo che parta con fortissimi handicap (fra tutti i più importanti sono mancanza di gioco e difesa preoccupantemente perforabile) fermo restando che se dovessero esservi più sconfitte di serie anche il morale ne risentirebbe gettando la squadra in una grossa crisi (il morale alto a volte fa miracoli). Per tutto questo francamente non vedo all’orizzonte per quest’anno possibilità di salvezza al netto anche di qualche rinforzo dell’ultima ora (o di un eventuale disperato cambio di allenatore).
2° Ho sempre pensato che la proprietà di una società di calcio sia di chi l’acquista, ma che questi abbia l’obbligo di render conto in maniera molto trasparente alla città di riferimento che essa stessa rappresenta in Italia e se Dio vuole nel mondo altrimenti diverrebbe un’anomalia essendo di fatto paragonabile ad una qualsiasi azienda italiana. E’ lampante e sacrosanto che il presidente Setti debba argomentare quanto accaduto in questo “pazzo” mercato Hellas Verona e soprattutto dire le mete che intende raggiungere con tale operato.
Credo che qualsiasi società civile debba pretenderlo ma ancor di più la nostra importante e bella città di Verona.

Rispondi
Marco

Il Verona è ancora un bene pubblico che si è adattato ai tempi e alle regole del gioco globale. Un po’ come le nostre tradizioni che per non scomparire hanno dovuto subire ed accettare profonde trasformazioni, sta a noi riscrivere le regole.
Comunque, con tutto il rispetto per atleti e sportivi, il livello tecnico di moltissime formazioni di serie A è talvolta imbarazzante: il valore dei giocatori spesso è sopravalutato, gli stessi organici in B varrebbero tre volte di meno.

Rispondi
Ric

Esatto!! E Quando se ne andrà lasciando macerie e debiti dietro di se gli faremo un monumento davanti al tempio

Rispondi
Ken

Certo! ringraziandolo per averci riportato in A e in questi 10 anni averci regalato 7 stagioni (più un finale di serie B) sportivamente splendide!

Rispondi
Ghost3

Questa è la mia impressione generale: una volta c’era il vero calcio, senza procuratori, con giocatori valutati correttamente e non pompati a dismisura e dove il presidente era spesso anche un tifoso della squadra. Soprattutto esistevano pochi tipi di contratti nei trasferimenti di giocatori ed erano più chiari; perciò le finanze societarie erano di più facile controllo.
Da quando ci sono i procuratori, che hanno contribuito ad alzare a dismisura il valore dei giocatori, son emersi sempre più contratti dalle fantasiose formule, fino ad arrivare ai giorni nostri dove le società di calcio son divenute un affare, talvolta anche rischioso, per imboscare facilmente i capitali con i loro giri complicati nei vari trasferimenti quasi sempre tenuti almeno parzialmente segreti. Non a caso, statistiche alla mano, aumentano sempre più i “trafficoni” mentre diminuiscono i presidenti seri…. ha! dimenticavo c’è ancora aperto il mercato… che la giostra continui..!!!

Rispondi
Nick

Articolo senza senso dopo 3 giornate e ad uno dalla fine del mercato… Setti aveva preannunciato un cambiamento non solo per business ma anche perché il ciclo era finito probabilmente. I calciatori che se ne sono andati hanno TRIPLICATO il loro ingaggio. Bisogna conoscere la storia e fare coscienza ai giovani cosa significa Hellas e tutto quello che è successo in più di 100 anni!!! Forza Hellas SEMPRE

Rispondi
bkl

il sistema calcio è questo. tutti vogliono fare soldi. tv,, diritti, immagini, marketing…
la città/tifosi delle squadre che non sono in “prima fascia ” sono solo un fastidio.
infatti prima o dopo l’avidità porterà alla super lega..e presidenti come setti, non essendoci piu’ ciccia spariranno. ringraziamo l tv, le scommesse, la frammentazione settimanale e tutte queste belle cose.

Rispondi
omocaig

l’altro sarà pure un “pensiero modesto”, ma questa idea delle istituzioni che vigilano sulla qualità del calcio mercato (!!!) può essere solo dovuta al caldo estremo di questo periodo.
Cercando di seguire il tuo diciamo ragionare avrebbero espropriato la squadra a setti 10 volte, l’ultima ad agost0 2019, spedendo juric e d’amico in esilio coi forconi!
cerchiamo di essere seri dai; queste sono idee che possono venire in mente solo a qualcuno che di e con la para-politica ci campa e bazzica (e infatti la tua bio!)

Rispondi
hellasmastiff

uno o forse l’unico come fu per barak dall’udinese che spinsi d’amico a farlo venir a verona il sottoscritto ora a voler simone verdi a verona e ci siamo quasi……. quando gente che parla di pallone e chi di calcio…… non si vendono sogni ma solide realtà…. … ora il mediano regista e un altro difensore centrale sx come natan e il vice faraoni…… spero un colpo dall’estero che nessuno sappia perchè depaoli è scarso come mbaye……..

Rispondi
MaxHellas

Montipó non è da serie A, non è reattivo e non si allunga, questo era oltremodo evidente già dallo scorso anno. Rispetto al tema Setti la cosa che non si capisce è come mai non sia in grado di vendere bene i suoi giocatori come invece sanno fare Udinese, Atalanta, Bologna, Sassuolo…per restare nelle piccole realtà…abbiano svenduto un attacco da 40 goal, poi leggo certe cifre per Romero, Ederson, Theate, Udogie, Scamacca ecc….

Rispondi
hellasmastiff

ERVONO TUTTI TRA:
natan gabbia boey o zortea poi fagioli o un colpo dall’estero per il medianoregista e il botto ilicic dopo simone verdi……..

marroccu stringiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!

Rispondi
Alex

L’unica verita’ e’ che Setti deve andare via, con lui non c’e’ futuro, ma solo mediocrita’ e non mi venite a parlare di questi anni belli perche’ lo sapete che sono stati casuali, non voluti, non progettati e dopo avere avuto questa fortuna l’ha dilapitata tutta rovinando tutto. Il tifoso ha il diritto di sognare ma quest’uomo ci ha tolto pure questo. Nonostante cio’ (da Salerno) resto e restero’ sempre innamorato dell’Hellas. Setti vattene

Rispondi
hellasmastiff

stepro_13
aver cercato e contattato Natan per me fortissimo del bragantino chedi certo valutava il giocatore almeno 8-9 mln e aver parlato con ilicic per capire se fosse pronto per rimettersi in gioco in una nuova piazza a lui congeniale e metto anche strootman anche se da anni ex giocatore poi rugani ma soprattutto aver trattenuto tameze e ilic sia stato fatto qualcosa di importante dalla società avendo completato alla fine una rosa di tutto rispetto……. essendo cambiato il manico era normale che ci volesse tempo per l’amalgama che non è un giocatore……. ad oggi il gruppo e tutto l’ambiente hellas è più consapevole che se tutti uniti possiamo ripetere il campionato scorso rimanendo nella parte sx della classifica…….. cioffiducia…….. si ma col 3421……… daje…….💛💙

Rispondi
Ex

Finché la Curva Sud sara` in mano a trogloditi razzisti nessun investitore serio vorra` comprare il Verona.
Setti e` cio` che si meritano.
E a chi cerca di sminuire, come un vigliacco che tira il sasso e nasconde il braccio, posso garantire che i vergognosi grugniti contro Osimhen erano moltissimi e si sono sentiti in mondovisione (io dagli USA).
Maledetti infami che avete infangato il nome della nostra citta`, chissa` per quanti anni a venire!
Neppure in Alabama ci sono ancora le merd@ come voi!
Trogloditi ignoranti, anzi… SCIMMIE !

Rispondi
Ex

Ma la Curva Sud e` ancora un bene-espressione della gioventu` veronese tutta, o solo di una frangia di sfigati baccanotti neonazi?
Sempre di meno al Binti?
Chissà perche`…?

Rispondi
 

Leave a Reply to Roberto Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

code