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LA VERA IMPRESA È RETROCEDERE. PER QUESTO SETTI, ADESSO PIÙ FORTE, CONTINUERÀ A SPENDERE POCO

Peggio del fantacalcio, c’è il calciomercato estivo, che è il passatempo degli onanisti. I quali trascorrono l’estate tra voci, ipotesi, nomi buttati a casaccio e illusioni. Inutilmente. Infatti, si sa, che tutto si decide nell’ultima settimana di agosto, quando si arriva al vedo e non si dissimula più. Al fotofinish si abbassano i prezzi e si concretizzano le operazioni vere. Pertanto non serve a nulla, ora, star qui a commentare le amichevoli estive, poco attendibili, o dare giudizi sul Verona. Aspettiamo settembre. Quello che si può già dire è che Saponara è una buona operazione; Lazovic, con il modulo di Baroni, che predilige squadre corte, offensive e con esterni-trequartisti tecnici, può essere ancora determinante; spero rimanga Ngonge e va indovinato il centravanti.

Rispetto a un anno fa però abbiamo un direttore sportivo vero e un allenatore che forse non entusiasma le folle ma è calcisticamente normo-dotato. Non è poco dopo i casini della stagione scorsa. Per la mia generazione, poi, Baroni è anche un sentimento: stopperone-goleador del Verona di Perotti 1995-96, squadra dei miei 15 anni che ci riportò in serie A dopo tre stagioni di anonima cadetteria con Reja e Mutti. Ma soprattutto c’è un fatto nuovo in casa Setti, il quale ridimensionandosi (ha ceduto il Mantova e non ha più in mano la sua azienda tessile), paradossalmente potrebbe trarre nuove energie da mettere nel suo vero core-business, il Verona. Non ho mai creduto alle voci di cessione della società, semmai quella sarebbe stata un’eventualità più probabile con la retrocessione. Setti, anzi, è più dentro che mai al Verona. La sua sarà ancora una gestione minimalista (il famoso piccolo cabotaggio di cui parlavo anni fa) in un campionato che effettivamente richiede il minimo sindacale per salvarsi, nel quale la vera impresa è retrocedere. Quindi, dal suo punto di vista, perché cambiare?

Ecco, non parlatemi più di quota salvezza a 40 punti. Forse a qualcuno basta un selfie in ritiro per cambiare idea, ma temo che le sofferenze dell’ultima stagione non abbiano insegnato nulla al presidente, anzi, semmai hanno avvalorato il suo metodo: spendendo quasi zero e incassando, si è comunque salvato, per giunta sbagliando il ds (Marroccu) e ingaggiando tre allenatori inadeguati e con zero esperienza di serie A (salvo solo Zaffaroni, che con il suo buon senso ha limitato gli errori di Bocchetti, non a caso la migliore partita è stato lo spareggio con lui solo in panchina). Tradotto: con Sogliano e Baroni, che sanno lavorare, si può continuare placidamente nell’eterna spending review.  

56 commenti - 6.960 visite Commenta

Guglielmo

SETTI HA CONSOLIDATO! (tuo articolo).
Ha consolidato un metodo, una strategia d’azione
uno standard, una nostra dimensione
appiattendo e cristallizzando ambizioni, speranze, utopie
SOGNI
….certo che se, come carburante per l’anima, noi tifosi ci nutriamo delle drammatiche emozioni che ci donano gli spareggi,
con 90 minuti di puro delirio che riscattano un’intera stagione di vergogna,
che ricompattano l’ambiente e gasano la campagna “take me home”,
allora avanti così,
anno dopo anno a marce forzate, a calci nel culo,
verso la gloria

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Roberto

Quoto tutto quello che hai scritto e aggiungo che, a tenore dei commenti fatti in questo periodo su articoli di questa e altre testate, anche molti tifosi non hanno imparato niente dalla scorsa stagione… tradotto per i duri d’orecchio: abbiamo esattamente quello che ci meritiamo!

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Hellasebasta

Perché dici questo? Perché molti TIFOSI in quanto tali han deciso ancora una volta di abbonarsi? Perché vivere dal vivo gioie e dolori dovrebbero essere subordinate a un’ attenta analisi della gestione societaria senza averne nessuna competenza? Perché la fede gialloblu ci spinge nel bene e nel male al Bentegodi, o magari a intraprendere costose trasferte? Perché da sempre, serie C o serie A noi ci siamo sempre, a differenza di chi preferisce di gran lunga la critica al tifo? Ti faceva schifo vedere tanti butei in trasferta, magari a Lecce, sostenere a gran voce i nostri colori, perché non ti va bene Setti? Pensi che a noi non venga da criticare i vari Setti , Maroccu, Cioffi o Bocchetti? Che non smoccoliamo mai perché basta ci sia una birra? Credo che per te e quelli come te l’unico modo di sopravvivere a questa vostra visione del tifo sia quello di trasferirvi nelle squadre di club, ma penso che anche lì avreste da ridire a società, staff tecnico e tifo storico. Ma chi cavolo vi vuole?

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Guglielmo

Ho aderito alla campagna abbonamenti, perché trovo irresistibile partecipare al settimanale rito tribale allo stadio, a sostegno della nostra fede, colori, tradizioni, identità; oltre i risultati, le strategie di gestione.
Il nostro è un “sentito” trascinato dalla biologia, non dalla ragione.
Ma la ragione mi dice che il modo di operare di Setti non è dei migliori, al di la dei bilanci e dei conti economici: per questo lo contesto!!
Pertanto, in totale assenza di meglio, come già detto da altri “mi tappo orecchie naso e bocca” e spero.

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Kilgore

invece ti e quei come ti vi meritè el prenditore tutta la vita senza dignità , ambizione e amore per questi colori .tientelo valà

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Benoit

Io tiferò HELLAS sempre in qualunque serie, ma di $€tti ne ho le bale piene.
H/=\V 💛💙

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Sergio

Vista la gloriosa storia pluriennale di coppe e di serie A , mi tengo stretto il magliaro, buffone, ladro ect ect…..tutto il resto è noia…forza H

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Cris

Sergio quindi semplicemente anche a Verona si guardano i risultati come per le strisciate, corretto?

Freddy

Quest’anno non c’è la samp e almeno 2 neopromosse su 3 investiranno nella salvezza molto più di setti
Sicuri che sia così difficile retrocedere?

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Claudio

Infatti. Minimalista,è questo pezzo di Barana. Da tifoso vip,che non soffre,che non s’inkazza perchè non legge tra le righe,e quanto poco amore ci sia da parte verso il Verona. Quanto poco rispetto,verso i passionali,e verso chi due conti,li sa fare,e non si fa prendere in giro.

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Claudio

Infatti. Minimalista,è questo pezzo di Barana. Da tifoso vip,che non soffre,che non s’inkazza perchè non legge tra le righe,e quanto poco amore ci sia verso il Verona. Quanto poco rispetto,verso i passionali,e verso chi, due conti,li sa fare,e non si fa prendere in giro.

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Paul mariner

Infatti: non condivido assolutamente quanto dice Barana, secondo cui la vera impresa è retrocedere…. Sarà invece difficilissimo, salvarsi, e sarebbe utile che ci fisse meno gente che ama il lamento è più gente che viene allo stadio a sostenere la squadra ( setti passa, e passerà…. L’Hellas resta per sempre!)

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Firpo

Setti avrà tutti i difetti del mondo, ma non penso che sia così stupido dal non essersi accorto che lo scorso campionato ci siamo salvati per un miracolo frutto di molte congiunture ultrafortunate che sono praticamente irripetibili. Quindi perseverare nell’abbassare ancora il livello qualitativo della rosa, è dovuto soltanto alla sua sempre più fragile posizione economica e non da un preciso calcolo utilitaristico.
Ossia lui fa così non perché ci vuol guadagnare ancora di più, ma soltanto perché non ne ha!

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auzzaider

Sono cambiati i tempi ma per chi ha memoria il concetto è molto simile ai tempi dell’epoca pastorelliana e quindi o arriverà un offerta irrinunciabile e quindi esagerata (all’epoca quella del povero Conte Arvedi) oppure il nostro destino sarà sulla falsariga dello scorso campionato, salvezze risicate nella migliore delle ipotesi mentre nella peggiore annate anonime nel campionato cadetto con lo spettro dellla lega pro. Molti purtroppo continuano a non rendersi conto che i numerosi campionati di A disputati sono frutto solo di immensa fortuna e che la parola programmazione (vedi Atalanta e Udinese tanto per citare due piazze similari a Verona) non è mai esistita.

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Skywalker

Pur notando anche io una certa somiglianza con la gestione pastorelliana, mi sento di fare un paio di considerazioni sulle tue parole. Non so la somma. Ma non credo proprio che Pastorello abbia venduto ad Arvedi a cifre faraoniche. Anche perché il povero Piero era sì ricco, ma non ai livelli richiesti dal calcio di allora. Ed infatti siamo finiti in C, con l’azienda del Conte che ha seriamente rischiato il tracollo totale, tanto che, se non ricordo male, i figli non sapevano più come fare a distogliere il padre dal calcio.
Pastorello è stato furbo. Ha venduto perché non ce la faceva più, rischiava il fallimento, era rimasto col cerino in mano e non voleva mangiarsi la sua collezione di quadri. Per di più, era odiato dalla piazza. E così si è lavorato il “pollo” che lo togliesse da questo impaccio, e ci è riuscito. Oltretutto Pastorello ha sicuramente capito prima di altri che l’oro vero nel mondo del calcio sarebbe diventato il business delle procure. Di lì a poco il figlio avrebbe messo su un impero.
Io credo che non si faccia tutta la serie A che ha fatto Setti solo per buona sorte. Quella serve sì, ma non può durarti una decina d’anni a fila. Gaucci, per dirne un altro che aveva un buon rapporto con la dea fortuna, ad un certo punto ha dovuto esiliarsi nel suo paradiso dorato di Santo Domingo.
Secondo me Setti sta lavorando anche “politicamente” nel mondo del calcio, con un approccio suo personale che in parte aveva tentato anche Pastorello, ma che a Setti mi sembra stia fruttando di più.

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Caniggia

Pastorello era un manager uomo Parmalat che gestiva il Verona come seconda.squadra del Parma. Setti è un imprenditore che si è fatto da solo e che si è regalato il sogno di avere una squadra di calcio e di sedersi al tavolo con i grandi ma non ha soldi. Sono due storie completamente differenti

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Skywalker

Mi piacerebbe capire il tuo punto di vista, e sapere perché per te la mia ricostruzione è fantasiosa. Pastorello è cosa nota gestisse il Verona coi soldi di Tanzi. Però secondo me è ovvio che sia rimasto col “cerino” in mano, e non vedeva l’ora di liberarsene. La retrocessione di Malesani guarda caso ha anticipato di un pelo il crack parmalat. Ed è stata una cosa pilotata come quella di Pecchia/Setti, secondo me. Pastorello si è trovato improvvisamente da solo, perché i traffici illeciti di Tanzi erano stati scoperti, ed ha dovuto arrangiarsi. Come ha fatto Setti 15 anni dopo. Solo che Pastorello non aveva i diritti TV, ed ha venduto prima di mangiarsi fuori tutto. Setti ha i diritti TV che invece con un po’ di buona sorte lo tengono in piedi. Ma anche quelli non bastano, serve pure altro. Se il palazzo vuole, ti fa fare la fine del Chievo in 5 minuti.

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paperinik

I Ds sono le vere chiavi di volta (positive o negative) del Verona di questi ultimi 10 anni. Più degli allenatori e giocatori. Sbaglierò, ma i colpi più o meno fortunosi del ” presidentissmo” sono quelli.

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auzzaider

Per rispondere a Sky, la similitudine tra i due personaggi è l’aver acquisito il Verona grazie a degli aiuti esterni sena spendere cifre folli, tra l’altro con i diritti tv odierni anche lo stesso Pastorello avrebbe potuto gestire il Verona senza metterci un euro con la differenza che la serie A è scaduta di livello rispetto a vent’anni fa, basti pensare alla folle retrocessione del 2002 a 39 punti con quattro retrocessioni che se paragonata alla salvezza a 31 di quest’anno fa abbastanza sorridere..

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Skywalker

Altra similitudine: entrambi si son tenuti in piedi con le plusvalenze.
Altra similitudine: entrambi hanno fatto i consiglieri di lega.
Altra similitudine: entrambi sono stati prima ben accolti dalla piazza e poi odiati acerrimamente
Altra similitudine: entrambi hanno coltivato dei canali preferenziali con alcuni presidenti di lega. Pastorello, si sa, era uomo di Tanzi. Setti pare sia a braccetto con Lotito e Delaurentis

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Nico

Ormai come fonte di reddito a manilo è rimasto solo l helllas non aspettiamoci nulla ……proverà per l ennesima volta a prosciugare l hellas e i butei !!!!

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FILIPPO TESTA

Setti non vende perché non c’è nessuno che compra.
Se arrivasse un compratore con una giusta offerta venderebbe. In ogni caso, sul fatto che sia giusto vendere i giocatori che se ne vogliono andare, Setti ha ragione. Ormai la maglia e la bandiera sono concetti che appartengono a noi boomers nostalgici.

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JAGUAR

Sono dell’opinione che una delle vere ricchezze del Verona è il settore giovanile da cui escono profili che spesso diventano giocatori di primo livello. Quello che veramente mi fa cagare è la gestione di queste promesse, tutti venduti per qualche spicciolo, saranno mica gli ingaggi di questi ragazzi a pesare sul bilancio? E d’altro canto tenere e pagare bene quel brocco di Lasagna, che avrà velocità ma non segna neanche a porta vuota. Allora, assodato che un briciolo di intelligenza la devono pur avere i noti personaggi, non è che questo sia il prezzo da pagare per poter accedere a certi ambienti e per avere poi quel pizzico di aiuto per passare la linea della salvezza, magari con uno spareggio?

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Paoko

Setti fondamentalmente ha imparato tre cose e, per uno come lui con un ego alquanto smodato, è tanta roba:
1) l’Hellas è ormai la sua unica fonte di reddito, l’unica anche con la quale può mantenere all’ingrasso il figlio inappetente
2) giustamente parla in pubblico molto poco, è diventato consapevole che nel 99% dei casi è in grado di dire solo castronerie, quindi lo fa solo nelle situazioni favorevoli (salvezze o promozioni), altrimenti….. ” va avanti ti che a mi me vien da ridar!”
3) a prescindere da tutto, non investe nulla e, come sempre “gira la ruota”: gli va bene anche solo per c… sfacciato? Selfie dei tifosi col grande presidente e giornalisti dalla sua. Gli va male? Ormai a Verona tutto gli è permesso e tutto gli è concesso, d’altra parte ci ha fatto fare 9 anni di serie A.
Un grande, chapeau!!!!

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Eli

D’accordo con Jaguar, questa societa’ non sa’ valorizzare i propri giovani ( vedi Udogie e Cancellieri su tutti e ora Ghilardi che pare vada alla Samp). Si valorizzano solo quelli delle altre squadre ( Esposito??) che ti prestano solamente, o quelli dell’Atalanta ( Pessina you remenber?) o Di Marco, che l’inter ci ha prestato 2 anni. In questo modo per una societa’ senza soldi difficile restare in Serie A. Mi delude anche Sogliano che si presta a svendere/regalare i giovani ( EL Wafi ex primavera passato al Lugano!! molto promettente e perso a zero). Che ne dici Francesco??

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Fabio

Ha detto una cosa Penzo molto saggia: Serie A non c’è tifoso più paziente e attaccato alla squadra di quello dell’Hellas. La verità è che la richiesta per acquistare il club è fuori mercato».
Molti dei quali si fanno i selfie con il bottegaro e lo difendono a spada tratta, 9 anni in A dicono!
Si e due retrocessioni oscene , paracadute per due volte! Plusvalenze che ormai hanno portato a 200 milioni di incassi negli ultimi anni , collaboratori che anche a malincuore scappano perché consapevoli della visione di questo pseudo presidente! Andate a fare un salto anche nei forum degli altri tifosi, tutti considera il sig Setti il peggior presidente della A! E qui guai a contestarlo, se no ciapalo ti El Verona! Con la stima di setti nessuno si farà mai avanti e la verità è che rimarrà finché non avrà prosciugato completamente la nostra squadra tanto amata, poveri stolti quelli che pensano che questo squallido affarista abbia a cuore nostri colori! Forza Hellas
Ps tanti rifiutano a priori nostra squadra vedi akpa akpro, ci sarà un motivo sa disio?

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Rosario

Caro Barana devo dissentire,quest anno salvarsi sarà un impresa,sono salite dalla B due squadre come Genoa e Cagliari che hanno un potenziale economico molto superiore (vedi Monza) Alla fine c è la giocheremo con Frosinone Empoli Lecce e forse Salernitana.

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Michele

Io ho amato,amo e amerò l’hellas Verona sempre,in qualsiasi categoria,in qualsiasi momento,in qualsiasi situazione, tutto il resto ha la sua importanza ma è la fede gialloblù l’unica cosa che conta

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Fabio

Bisognerebbe vedere anche se Ngonge, abildgard e tutti quelli arrivati a gennaio non erano già nel taccuino di Marroccu! Non mi sembra che Saponara escluso quest’anno ci siamo queste grandi scoperte nel mercato,anzi mi sembra che si vadano a prendere scommesse che sono gli scarti delle altre società, o parametri 0 ! Certo Saponara buon colpo, ma per il resto mi sembra molto limitato il mercato che si sta facendo e sembra che tutti gli obbiettivi fin’ora non vedano di buon grado la nostra squadra come destinazione, sarà per he ormai questa società si è svelata per ciò che è e non offre niente di promettente ..
Mi sono abbonato perché voglio seguire la mia squadra ma la situazione quest’anno fin’ora sembrerebbe ancora più critica dell’anno scorso per quanto possibile

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Roberto

Caro Hellasebasta, MAI scritto né pensato che gli abbonamenti o le trasferte siano una forma di legittimazione a Setti. Le competenze per giudicare la società sul piano gestionale invece penso proprio d’averle. Se vi fate andare bene tutte le prese per i fondelli perpetrate in questi anni dal carpigiano pur di mantenere la categoria…legittimo, per carità, ma ricordati che prima o poi i nodi vengono al pettine, e la scorsa stagione ci siamo andati molto vicini.

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pixi

Inutile parlare di Setti…si è già detto tutto e di più! E il personaggio è sotto gli occhi di tutti !
Mi chiedo onestamente come egli faccia ad avere ancora credito nell’ambiente ?!
Ma Baroni, prima di venire, non ha chiesto minime garanzie? Accetta sta miseria?
Cioffi? Lanciatissimo dopo il lavoro fatto a Udine …
Di Francesco? Con un certo pedigree e abituato ad allenare squadre medio alte…
Io non capisco. Ma la gente ancora non ha capito che situazione trova qua …
Nell’ambiente non si parla? Dopo lo scempio dello scorso anno … c’è ancora gente che non ha capito? Ba’ ….

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Skywalker

E’ chiaro che gli allenatori che vengono da noi non scelgono il progetto, che non c’è, ma scelgono un’opportunità di lancio o rilancio. E’ stato così per Mandorlini, per Pecchia, per Grosso, per Juric, per Di Fracesco, per Tudor, per Bocchetti e adesso per Baroni.
Tutta gente che è venuta qui dopo che la carriera pareva su un binario morto, o che qui ha cercato un ulteriore salto di qualità (Bocchetti ha provato il salto tra i grandi, diciamo…). Chi ha commesso un errore di valutazione in tal senso è il solo Cioffi. Però, dalle notizie che ho sentito io, pare che avesse rotto ad Udine. E allora chi se lo piglia uno con 4 mesi (buoni ma pochi!) di esperienza in serie A? Infatti, a guardare bene, l’anno dopo di Cioffi, Sottil più o meno con la stessa squadra ha fatto molto meglio.
Lo stesso dicasi per i calciatori. Nessuno viene qui per un progetto. Tutti vengono qui per un rilancio o un nuovo step della propria carriera.
Credo sia fisiologico con questa società. Altrimenti ci vorrebbero i padroni del Sassuolo. Hai voglia a dire che Sassuolo non vale Verona. Ma la proprietà lo ridicolizza il nostro Setti, dal punto di vista economico. E ciò, inutile dirlo, conta parecchio.

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Skywalker

Terrei presente anche il fatto che 20 squadre di serie A non sono poi tante. E quanti allenatori invece ci puntano?
La domanda è tanta, ma l’offerta è limitata. E anche questo incide. Fa parte del rischio. Mi va bene col Verona? L’anno dopo sono in Champions col Marsiglia. Mi va male? Starò fermo un anno, due, poi mi riciclerò dove riesco o dove riesce a piazzarmi il mio procuratore.

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Roberto

Io credo invece sia utilissimo parlarne tra di noi, nella speranza che gli unici che possono dare una scossa all’ambiente, non si limitino ad esporre striscioni contro Setti in curva, o a tappezzare la provincia di adesivi,ma comincino a fare pressione per cambiare lo stato delle cose. Questo è dodici anni che campa, alla grande, sulle nostre spalle e ci dobbiamo sorbire anche le critiche di qualcuno per osare dissentire…

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Ezio

È giusto che il Verona venda qualche giocatore per fare cassa , ma non a manbassa come sta facendo setti ( vedi sassuolo) . Perché Verona vale meno di Sassuolo? Penso che setti non ama Verona ma la cassa

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scala1970

Lode a te Francesco l’unico giornalista che dice come stanno le cose e vede sbagliando di poco la sua evoluzione ma il tifoso bue invece di contestare,per amore del Verona si abbona in massa ed avalla così facendo la sporca politica del laido che continuerà ad avere buon gioco amen

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Paoko

Dai, arrivato Bonazzoli che Vighini in questo momento considera indispensabile per l’attacco dell’Hellas: veramente un bomber nato, la bellezza di 31 goal in 7 anni da professionista. Lui e Duric (lui sì, nonostante segni poco, in questo momento indispensabile al nostro gioco) i nuovi gemelli del goal.

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caio merlo

qualcuno può cortesemente tradurre “barucon”per noi tifosi hellas di genova? grazie caio merlo

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Mingon Federico

Ciao, baruccare=imbrogliare, falsificare, truccare. Da noi si usa soprattutto per persone che vivono di espedienti, fregando il prossimo. Onore ai Genovesi che tirano il Verona

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caio merlo

grazie,Federico.ho aumentato il mio vocabolario veronese.se posso dire la mia qui a Genova,uno come Setti-con tutti i suoi limiti e basso ranking finanziario -lo avrebbero voluto e lo vorrebbero ancora.da tener presente quali danni hanno fatto,gli ultimi anni, un certo Preziosi e un tale Ferrero(quelli sì ingannatori-furfanti doc).io ho imparato che il calcio è cambiato,se non sei un arabo o se non hai Mapei o la fortuna di avere un Pecassi,il meno peggio è un Setti qualunque.Forza Hellas

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Mingon Federico

Sei il secondo genovese che conosco che tifa (anche) l’Hellas. L’altro è Giuseppe (Pino) Minniti, genoano doc, che nel lontano 83 venne a fare la naia nei Pompieri a Verona. Divenne amico per sempre del mio migliore amico e quindi anche mio. Da allora e per sempre ognuno tifa la propria squadra e un pochino l’altra

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caio merlo

su tmw,alle ore 10,danno il Verona H. “tecnicamente ” venduto ad un fondo americano con closing entro fine 2023,ma con punto di domanda.l’articolo è firmato da Andrea Losapio.lì a Verona se ne sa niente? chiedo per la mia famiglia

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