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AL VERONA MANCA UN PIZZICO DI LIBERTÀ

Paolo Zanetti è un bravo allenatore. Sulla carta e per le tasche del Verona era la scelta più sensata tra i nomi papabili. Ha già esperienza – alti e bassi in serie A, come l’illustre predecessore Juric, in B ha vinto – ma è ancora un tecnico giovane e rampante ed è venuto a Verona con fortissime motivazioni e sete di rilancio.

Motivazioni che però vanno gestite e controllate. L’entusiasmo è tutto, ma se diventa smania, ossessione, fondamentalismo può essere un boomerang. Vedo un Zanetti molto pressante con la squadra, in versione sergente di ferro fin dal primo giorno di ritiro. Chiede, pretende, martella. E ancora: martella, chiede e pretende. Giusto. Però – suggerisco – ogni tanto serve anche lasciar correre, girarsi dall’altra parte, prendere e dare fiato. Essere insomma un pizzico più liberali. Ai giocatori di serie A, tra cui molti nazionali, devi anche concedere delle pause mentali, non puoi essere ossessivo, talvolta meglio essere comprensivo. Non parliamo di ragazzini, ma di iperprofessionisti profumatamente pagati che hanno già raggiunto il vertice. Insomma, un tasso di (loro) egocentrismo lo devi mettere in conto. Dunque per motivarli e – come ama dire Zanetti – “creare mentalità” (mentalità che appunto ancora non c’è, ha ammesso il tecnico) devi essere abile ad alternare bastone e carota, severità e tolleranza, pressione e (un minimo di) distrazione, determinazione ed empatia.

Il Verona tecnicamente c’è (se arriva Bozenik saremmo completi). Tatticamente Zanetti sa il fatto suo. Piccolo particolare: finora in campo non ho percepito quella voglia di divertirsi e di sentirsi liberi.

21 commenti - 1.983 visite Commenta

Roberto

Che debba esistere una componente di leggerezza nel calcio, è fuor di dubbio, si chiama “gioco”del calcio per quello…ma è altrettanto vero che il minimo sindacale preteso ai giocatori è che scendano in campo con la bava alla bocca, sputando sangue, soprattutto se giochi in casa alla partita che inaugura la stagione…io francamente questo non l’ho visto, siamo stati soverchiati da una compagine neo promossa in serie B, e la sconfitta è stata stra meritata. Probabilmente tu abbia ragione sul fatto che Zanetti sia stata la scelta più logica, lo penso anch’io, ma pensare che dovrebbe essere in qualche modo più morbido, francamente, anche no. Detto questo, niente drammi, abbiamo affrontato una squadra più rodata e probabilmente anche un filo più in condizione della nostra, anche se comunque con un allenatore nuovo. Forse il fattore ambientale, giocare partite d’agosto col caldo che fa alle 18:30 è da sciagurati, complice una condizione atletica non ottimale, ha inciso negativamente più sulle nostre gambe che sulle loro, e comunque non mi stupirei se il Cesena si trovasse a giocarsi la promozione quest’ anno. Fine degli alibi, nella speranza che arrivi una prima punta che possa garantire una decina di gol utile ad evitare i patemi vissuti in questi ultimi due campionati. Sempre Forza Verona!

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RobyVR

Ghera la fila par Zaneti infati…. par el resto de completo ghe solo el lauto stipendio che se elargirá el presidente, progeto sportivo assente (da sempre).

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Roberto

Sulle critiche a Setti sfondi una porta aperta, riguardo a Zanetti, beh, detto da Sogliano, non da me che di calcio capisco una fava, oggi tutti i tecnici sono iper preparati, quindi forse la differenza è la capacità o meno di trasmettere certi concetti cari all’allenatore di turno, e comunque Zanetti non è sicuramente peggio curriculum alla mano di tanti altri suoi colleghi che siedono sulle panchine di A. Che ci fosse la fila o meno per Zanetti poco importa, l’importante è che Sogliano abbia avuto l’ intuizione giusta scegliendolo.

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Bearzot

Come da molto tempo a questa parte, l’Hellas, come molte altre squadre, è rinchiuso negli schemi e nei dogmi di tecnici poco comprensivi. Tutti imbrigliati nei soliti “stai qui”, “vai la”, “se non sai cosa fare passa indietro”… Non si riesce a rendere i giocatori consapevoli di quello che rappresentano, riducendo al minimo la creatività in favore di uno sciatto schema di gioco. Partite noiosissime, prevedibili e per nulla coinvolgenti sono il risultato di un impoverimento tecnico-tattico di allenatori che stanno dimenticando che il calcio È UN GIOCO! Sento parlare di sangue agli occhi, coltello tra i denti e via dicendo, come se per vincere una partita si dovessero schierare 11 assassini. Non funziona cosi, io ripartirei dalle basi, quando ero giovane e giocavo anch’io un mio vecchio e stimato allenatore soleva dire: “Zugar a balon vol dir tirar in porta de quei’altri”.

FORZA HELLAS!

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bardamu

Perfetto.
Detto questo se te vol salvarte un minimo de organizzazione tattica la ghe vol.
Con Tudor e il magnifico trio là davanti ci siamo divertiti un mondo e abbiamo applicato il tuo concetto ( che piace anche a me, sia chiaro ).
Ma per salvarsi molto più sicura la cerniera di Juric del primo anno: guai a chi si avvicinava alla nostra area e quando si perdeva palla tutti addosso all’avversario per riconquistarla immediatamente.

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Roberto

@Bearzot, son d’accordo anch’io, però uno come Tudor e prima di lui Juric, che a Verona hanno fatto un gran bene, sono fautori d’un calcio agonistico, fatto di fisicità e pressing, che serve appunto a sopperire le eventuali carenze tecniche rispetto all’ avversario. E qui, oltre gli schemi conta anche la carica che riesce a trasmettere l’allenatore… teoricamente dovremmo essere superiori al Cesena sotto il profilo tecnico, voglio ben sperarlo, eppure guardando la partita sembravamo noi la squadra di B…

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Eli

Non condivido quanto dici che con l’eventuale arrivo di Bozenik la rosa sarebbe completa. Assolutamente NO. In difesa sulle fasce siamo messi molto male!! a sinistra non abbiamo nessun laterale valido( il danese deve ancora capire dove e’ arrivato…) il francese per me e’ un centrale e non un laterare di fascia, non ne ha le caratteristiche. A destra il solo Thacuchua non basta, senza contare che potrebbe partire prima della fien del mercato. Ne serve un’altro a destra almeno. Quindi almeno due giocatori di fascia bassa, ma spero non le solite scommesse, magari qualche italiano…….E speriamo che Magnani Coppola e Davidovic migliorino la loro condizione, sabato lo ho visti molto male!!!

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Hellas

Francesco siamo alle solite purtroppo dobbiamo sperare anche quest’ anno e poi domenica c’è il Napoli e loro sono già collaudati in attacco centrocampo e difesa ,noi purtroppo no coma tutti gli anni ,forza Verona sempre dajeeeeeee

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erail1985

Propongo di cambiare nome alla squadra: non più Hellas Verona ma Verona International. In rosa sono rimasti 5 o 6 italiani su oltre 25 giocatori ed ora si parla di cedere Faraoni e Ghilardi e di prendere Centonze, Bozenik, Drkusic … Possibile che non ci siano giocatori italiani per coprire i due -tre ruoli scoperti anche perché per uno straniero valido ne sono arrivati tre che si sono rivelati dei brocchi che non si riescono a piazzare neanche in serie C.

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Zulu Gio

Sono assolutamente d’accordo con te!!
Verona Internazionale.
D’accordo i costi troppo elevati degli italiani, ma così non è più il campionato italiano…

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paperinik

Presto per dire Francesco. Ma confido Zanetti entri nel Mood giusto. Più probabile sta squadra sia un diesel. E forse meglio così. Ha da riprendere il giro. Al solito ci vorranno un po’ di giornate di inizio campionato. La difesa un po’ mi preoccupa, ma vedremo.

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Mingon Federico

Buonasera, la mia impressione è che la squadra fosse svogliata. Tipo: “dopo allenamenti intensi col caldon, timbriamo il cartellino e speriamo che passi in fretta”….da quanti decenni snobbiamo la Coppa Italia? Il che ovviamente non significa sia giusto. Tra ipotizzare disastri e dire che siamo quasi completi tecnicamente ci sono in mezzo 38 giornate. Di iperansiosi in questo blog a frotte

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Jes

Io dico che abbiamo la stessa mancanza della scorsa stagione. Un difensore centrale rapido sul breve.
Anno scorso siamo riusciti a coprire questa mancanza con una squadra sempre corta sul campo. Col Cesena non è stato così

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Giovanni

Leggo che Borini costa troppo per le risorse economiche dell’ Hellas.
Ma ho anche sentito dire che retrocedere in B sarebbe un disastro a livello economico per la Società. Pertanto cosa è più conveniente per Hellas avere una punta forte o retrocedere B con il bilancio ok ?

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RobyVR

Oviamente l’opsione C, cioè salvarse par Cul riussendo a piassar qualche strasso che deventa seta!

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Mir/=\ko

Praticamente ogni inizio stagione sta diventando per tutti noi una sorta di ingresso al casinò. L’unico obiettivo societario è quello di avere l’ennesima botta di fortuna in grado di arricchire sempre più l’amministratore unico e contestualmente far sopravvivere un club che vive perennemente con la spada di damocle della retrocessione sopra la testa! Insomma, una precarietà a livelli ormai eclatanti… Capitolo Borini: il problema non è tanto quello di rivedere o meno Borini in gialloblù, il dramma è ritenere l’ingaggio di Borini, l’anno scorso alla Samp in B, non sostenibile. Abbiamo una società effettivamente da serie C. Dovessimo retrocedere con questo amministratore, sarebbe senza dubbio la fine del Verona.

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Roberto

Caro Mirko, un neonato ciuccia dalle tette finché c’è latte oppure finché lo stacchi…se il messaggio è superata quota 13000 abbonati con previsione di arrivare a sfiorare 14000…poi per carità…chi come me ha vissuto appieno i mitici anni 80, e ha visto cosa è successo dopo, venti anni di calvario, capisco si faccia andare bene tutto pur di mantenere la serie A, io non ci riesco ma effettivamente è un problema mio. Si è persa la poesia, i tecnici e soprattutto i giocatori vanno e vengono come prostitute in un hotel a ore, abbiamo un presidente dichiaratamente juventino…temo anch’io come te che presto o tardi la sorte ci presenterà un conto salatissimo. Saluti

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Mir/=\ko

Il Verona è come un cassaintegrato seduto ad un tavolo del Billionaire di Porto Cervo. Ho parlato del Verona, non del suo Amministratore Unico… È tanto matematico quanto ineluttabile che presto o tardi (visto il trend quasi sicuramente presto!) arriverà la B e con essa l’addio dell’amministratore. L’unica speranza è che la situazione debitoria non sia disastrosa e soprattutto che vi sia qualcuno disposto a rilevare la società. Quella stessa società che alla metà di agosto non ha ancora un main sponsor sulle maglie dei giocatori. Come per la questione Borini, il segnale è molto negativo. Chissenefrega di avere Borini in rosa o di avere un marchio in più su una maglia, ma riscontrare che in serie A, lo stipendio dell’ex Samp è fuori budget e che ad oggi nessun imprenditore ha ancora firmato un contratto di sponsorizzazione, mette in luce un quadro a dir poco desolante. La serie A ci va ormai strettissima, questo è ultra evidente, ma sono altresì convinto che questa società non è nemmeno da serie B. Ecco perché una retrocessione aprirebbe le porte di un vero baratro.

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Tizio58

Anche la Juve è senza sponsor, la Lazio è da 3 anni che ha sponsor occasionali x qualche partita e allora che c…o vuol dire con la gestione sportiva

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Tizio58

Udinese è dovuto intervenire la regione, il Venezia la città, Bologna e Fiorentina è il proprietario che sponsorizza e allora dove sta il problema dello sponsor

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Jes

Poi visti i risultati negli ultimi anni di Borini un milion de euro el gà da darlo lu a ci le tol….

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