“Cambieremo molti giocatori”, ha confidato Sogliano a Vighini. Non mi stupisce, l’avevo preannunciato il 14 aprile: “Aria di rivoluzione” scrivevo. Del resto il ds non è uomo da nascondere la polvere sotto il tappeto e sa che molti petali della rosa attuale sono appassiti. Non inganni infatti il bel campionato di quest’anno: come ho più… Leggi tutto »
Categoria: Sport
IL VERONA? MOLTO PIU’ DI UNA CLASSIFICA
“Col Napoli non è una partita come un’altra e sarebbe servito un altro atteggiamento, al di là di classifica, punti e di fine o non fine stagione”. Ieri sera al Vighini Show ho esordito così. Il calcio non è solo matematica, marketing o business, ma soprattutto senso evocativo e identitario (suggestioni di cui peraltro si… Leggi tutto »
GRAZIE VERONA!
Va bene va bene così, cantava Vasco. Quel pezzo era più una rassegnata e fatalistica scrollata di spalle, che un gioioso accontentarsi. Ho colto la stessa delusa rassegnazione nella parole di Mandorlini ieri in sala stampa dopo Verona-Udinese. Più che l’orgoglio per il brillante campionato della sua squadra, il tecnico mostrava rammarico per l’obiettivo sfumato… Leggi tutto »
FURTO CON SCASSO
Furto con scasso. Altro che “Malox per pettinarci lo stomaco” (cit.), qui brucia tutto e non si pettina un bel niente. Quel rigore alla Lazio grida vendetta. Senso di impotenza, pugni all’aria, nervi a fior di pelle. Sogliano si morde la lingua e chissà quanto gli deve costare. Mandorlini, imbufalito con l’arbitro Mazzoleni, sfiora la… Leggi tutto »
16 MARZO 1988: VENTISEI ANNI DOPO…
“Te lo ricordi?”, cantavano struggenti gli Stadio nel 2000. Dodici anni prima, il 16 marzo 1988, il Verona giocava la sua ultima partita in Europa. “Te lo ricordi?”. Dannata serata di Brema: quarti di finale, Kutzop del Werder che indovina l’incrocio da trenta metri nonostante il volo impossibile di Giuliani, Volpecina che di testa pareggia… Leggi tutto »
PERCHE’ DEVE FINIRE PROPRIO ORA?
Peccato che sia quasi finita. Paradossi: c’è spazio pure per un filo di rimpianto. Il Verona avvincente di quest’anno si sta superando, lambendo la perfezione a poche giornate dalla conclusione. Un tridente spettacolare, dove l’innesto e la crescita di un centrocampista puro come Marquinho permette a Iturbe (i terzinacci avversari gli consentiranno di finire una… Leggi tutto »
MANDORLINI, QUESTIONE RINNOVO
Sfidando le leggi della gravità, cioé della precarietà insita nel calcio, Mandorlini l’ha buttata lì. Ridendo, certo. Scherzando, ovvio. “Cazzeggiando”, of course. Ma, intanto, l’ha buttata lì: “Fossi Setti mi farei un contratto a vita”. Sornione e felpato, il mister, tempra romagnola, uomo di mondo che conosce a menadito le leggi del calcio. Dire a… Leggi tutto »
ITURBE DOPO ELKJAER
Corre come Diego Armando, Juancito. A spalle alte e un po’ ingobbite, la palla incollata al sinistro ai cento allora. Il suo fisico è un formidabile equivoco: minuto eppure forte. Il suo calcio è un ossimoro: possente nella corsa, lieve nel tocco. “Iturbe è un incrocio tra Messi e Maradona, con le dovute proporzioni”, l’endorsement di… Leggi tutto »
ARIA DI RIVOLUZIONE
“Basta che non ci manca mai qualcosa da aspettare”, cantava Jannacci. L’istrionico cantan-dottore milanese parlava di progetti e stimoli che nella vita non devono mai mancare. Noi, più modestamente, parliamo di calcio. Cosa si aspetta adesso il Verona dopo l’allegra sconfitta di ieri? Riguardo il campionato, ormai, poco o nulla. Sfumato l’obiettivo Europa, non ci… Leggi tutto »
CONTRASTI AL BENTEGODI
Contrasti al Bentegodi. Spazi deserti sugli spalti, eppure là in curva mai come questa volta cantavano incessantemente. L’ecumenico Corini vestiva da prete e passeggiava, tanto nervoso quanto impeccabile, con le mani in tasca; pochi metri più in là lo “spettinato” Mandorlini si sbracciava, sbuffava, imprecava. Al suo fianco in panchina si mostravano Sogliano e Setti,… Leggi tutto »