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COL VENTO IN POPPA

Miglior ripresa di campionato non ci poteva essere. Il nuovo Verona, cresciuto con le radici di quello vecchio e migliorato dal mercato, ha battuto lo Spezia e approfittato dei passi falsi di Varese, Sassuolo e Livorno. A testimonianza che pensare che il campionato fosse chiuso a dicembre con i giochi già fatti era l’ennesima castroneria detta da critici repressi e gufi da strapazzo.

Il campionato in realtà è apertissimo. Per chi nemmeno è capace di guardare la classifica, vorrei dire che il Verona è terzo, a dieci punti dal Varese, a due dal Livorno e a cinque dal Sassuolo. Non siamo delusi da questo Verona (anche questo è bene dirlo a chi ce la tira un giorno si e un altro pure…) ma felicissimi. E, ahi loro, un bomber così non l’abbiamo mai avuto.

Dico anche che Sgrigna mi ha già convinto. Avevo delle perplessità, ma l’impatto con cui si è presentato e ha giocato questa gara, mi ha fatto subito cambiare idea. E’ solo la prima, è vero, e speriamo che Sgrigna sia così sino alla fine. Direi che, a livello generale (non è un paragone, non sarebbe giusto), abbiamo molto migliorato dando Bojinov al Vicenza e prendendoci Sgrigna.

Agostini ha sistemato la fascia sinistra, le alternative abbondano e Mandorlini ha confermato che sulla sua idea tattica (il 4-3-3) ci possono essere un sacco di deliziose varianti.

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