Sappiamo riconoscere una squadra che merita gli applausi. Una squadra organizzata in cui tutti hanno un ruolo e in cui tutti sanno cosa fare. Una squadra che lotta. Una squadra che anche se perde esce vincitrice.
Ha fatto bene Juric dopo la gara con il Milan a non parlare dell’arbitro e della Var. Ma se non lo fa lui, lo facciamo noi. Dopo questa partita ci resta un vago sapore di vomito in bocca. Il fallo di Stepinski era abbondantemente sanzionato con il primo giallo, ma poi Orsato, addetto alla Var, quello che non sanzionò la gamba tesa di Pjanic in Inter-Juventus della scorsa stagione ha pensato bene di attirare l’attenzione di Manganiello, il quale in evidente soggezione al cospetto del collega più famoso, più esperto, più carismatico, ha cacciato fuori il polacco. Stepinski tocca prima la palla, con evidente irruenza, ma non poteva certo segarsi il piede per non andare sulla faccia di Musacchio. Il giallo era sufficiente, l’espulsione di Stepinski ha rovinato la partita del Verona.
Il resto è stato una conseguenza. Nonostante l’handicap, il Verona ha costruito due lapalissiane palle gol con Verre, bravissimo quanto sfortunato a concludere. Il rigore c’era, così come era giusto annullare il gol di Piatek. L’ultima vergogna è stata sul fallo subito da Pessina: Dentro? Fuori? sulla linea? Perchè Manganiello che in precedenza aveva sempre guardato le immagini non è andato a verificare? Il dubbio è che si voglia lasciare il… dubbio per potersi tenere un margine di discrezionalità. Fa male non aver raccolto punti con una squadra che qualche collega ha definito “imbarazzante”. Ma state sicuri: giocando così ci si salva. Applausi.
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