CIAO ROBERTO
Come non farsi ingurgitare dalla retorica? Come colmare quel vuoto che lascia la sua morte? Come onorarlo? Non ne ho idea. Come un pugno nello stomaco la morte di Roberto mi colpisce, mi sbrana l’anima, mi lascia annichilito. Faccio fatica a spiegare e a spiegarvi. Roberto è stato un mio personale punto di riferimento, un modello giovanile da seguire, un idolo. Le sue meravigliose radiocronache, i suoi geniali personaggi, le sue commedie: perle rare in una città che lo ha reso simbolo ma che, mi permetto di dirlo, forse non lo ha mai compreso fino in fondo. Roberto era molto, molto di più di quello che appariva. Un istrione colto ed educato, ma feroce e coerente come pochissimi in riva all’Adige, incapace di chinare la testa davanti al potente di turno. Ci stimavamo a vicenda, bastavano due chiacchiere per farci trovare sempre d’accordo. Il Verona è stata la nostra vita, togliergli la possibilità di raccontare il “suo” Hellas è stata la bastardata più grande che gli si potesse fare. Non ha voluto mai lasciare Verona per seguire una carriera che poteva essere molto più importante ma che inevitabilmente lo avrebbe allontanato dalla città che amava.
Ci mancherà. Mi mancherei Roby. Ma si vede che lassù avevano bisogno di uno che urlasse “reteeee” durante le partite tra Angeli e Diavoli. Ti sia lieve la terra grande amico mio.
….ogni tri corner un rigor… Ciao Roberto!!!
Amrabat non è un buon giocatore è un FENOMENO, spero tanto che Setti non lo venda a giugno alla prima offerta.
tanto per non farmi mancar nulla rivangare quel verona di 2 anni fa mi vien il vomito a partire da chi ha allestito quella ingnobile rosa con kean preso all’ultima ora di mercato……..
VERONA-FIORENTINA 0-5 (0-3)
VERONA (4-3-3): Nicolas; Caceres, Heurtaux, Ferrari (1′st Kean), Souprayen (1′st Romulo); Bruno Zuculini (24′st Valoti), Buchel, Bessa; Verde, Pazzini, Fares. In panchina: Silvestri, Coppola, Laner, Fossati, Caracciolo, Zaccagni, Lee, Tupta, Bearzotti. Allenatore: Pecchia.
Ciao Roberto, la vittoria di oggi è tutta tua! R.I.P.
Grande Vighini,
soprattutto condivido che Roberto Puliero era molto..molto di più di quello per cui lo si conosceva. Persona semplice ma di una grandissima cultura, persona squisita …e oltre al Teatro Poesia Sport amava anche la musica.
La pace sia sempre con te grande Roberto!
GRANDE VIGO!!
CIAO ROBERTO /=\
grazie Roberto
grazie di tutto..non ci sono parole che possano bastare per ricordarci tutte le emozioni che ci hai dato…sentire la tua radiocronaca era come essere lì, col cuore in campo, a tifare il nostro hellas..grazie Roberto, sono sicuro che ci segui da lassù con la sciarpa gialloblu al collo e il tuo mitico..reteeeeeeeeèe
Grazie di tutto Roberto
Caro Roberto, rimarrai per sempre nel nostro Ricordo e non passerai Mai, come il Verona…
Nel giorno dello scudetto ero bocia ed abitavo ancora a Padova,
e la tua Voce che spinse in rete il tiro di Elkjaer e la tua esultanza a fine partita,
inondarono di decibel un palazzo colmo solo di tifosi di strisciate…
Ma è solo un episodio di una vita di passione che è trascorsa tutta attraverso il tuo racconto
geniale, ironico, matto, veronese.
E si, perche’ poche persone hanno saputo essere VERONESE com Te.
Grazie in eterno.
Sai quante ciacole e risate lassù con i blu! Grazie Roberto. Ciao Roberto.
Grazie Roberto per avermi fatto innamorare dell ‘Hellas fin da bambino al pari del mio papà.. Spero che da qualche parte lassù stiate ciacolàndo del “vero fùbal”..
Ciao Roberto.
Grazie Vigo
A Roberto Puliero posso solo dire grazie. Per averci sempre fatto compagnia quando il calcio si giocava solo di Domenica e non si vedeva in diretta TV, attraverso le sue radiocronache ci faceva vivere tutto come fossimo allo stadio. E per averci fatto divertire con i suoi personaggi e con la Barcaccia, con la quale ci ha anche insegnato quanto bello ed importante è il teatro popolare veneto. Da ieri Verona è un po' più povera, anche se lo immagino intento a discutere dell'Hellas con il mio papà e tutti i Blu che sono in ciel e a farsi quattro risate con loro. Ciao Roberto.
Quante domeniche, da bambino, ovunque fossi, ad ascolatre le sue radiocronache. Passione,competenza, ironìa, sarcasmo, senza risparmiare nessuno. Difficile se non impossibile immaginare il Verona senza Puliero. Per me è finita un’era.
Ciao Roberto, non ti dimenticheremo mai.
Grazie Roberto per tutte le emozioni che ci hai fatto vivere
Ciao Roby, adeso anca el paradiso l’è gialoblù…
Da tanti anni e tante ore trascorse con la radiolina attaccata all’orecchio ad ascoltarti.Per me eri uno di famiglia e lo sarai sempre.Ciao Roberto
Soprattutto questa società che lo a emarginato,messo in un angolo come se fosse uno dei tanti…Noi carissimi,lui era uno dei simboli di questi colori,di questa città ed e stato trattato da cani…Ora racconta le partite del TUO VERONA da lassù insieme ai BUTEI…Per sempre voleremo in alto /=\ Ciao ROBERTO che la terra ti sia lieve.