Torna al blog

DAL GENERALE IVAN AL COLONELLO… IGOR: IL VERONA E’ TORNATO

Il generale Ivan se n’è andato. E per un po’ pensavamo di esserci smarriti dietro la collina. Il Verona, il suo bellissimo Verona, pareva perduto con la sua dipartita piemontese. E chissà, dicevamo, se mai lo avremmo rivisto.

Di Francesco è un ragazzo profondamente sfigato, una scelta sbagliata che per fortuna stavolta la società non ci ha propinato a lungo.

Al suo posto è arrivato un fido colonnello del generale Ivan, che deve averne agevolato l’assunzione all’orecchio di Tony D’Amico, un ds che impara alla svelta e che non commette due volte gli stessi sbagli.

D’Amico ha visto gli allenamenti, ha annusato l’aria, ha parlato con qualche senatore e in una notte insonne ha deciso. Via Difra e dentro il colonello Igor.

Il Verona è magicamente tornato. Lo ha fatto in una serata che bisognerà segnare sul calendario tanto è stata bella, intensa, commovente persino.

Lo sballottato Verona, al cospetto dell’ammiraglio di lungo corso Josè Mourinho e la sua lanciatissima Roma: non c’era nemmeno il tifoso più ottimista che avrebbe previsto una vittoria dei gialloblù in una gara del genere.

Ecco invece rispuntare il Verona. Quello feroce, quello mai domo, quello migliore, quello che per due anni ci ha stupito e fatto spellare le mani. Risollevato nell’animo e nello spirito dai quattro giorni del colonnello Tudor che nel segreto di Peschiera, alzava i giri del motore, sistemava le teste, resettava il morale, riportava le cose alla normalità.

Prima missione: restituire alla causa tutti i soldati, anche quelli che parevano persi in via definitiva. E così dentro Bessa, come segnale per tutti gli altri. Ripagato da una prestazione sopra le righe, oserei dire la migliore di sempre dell’italo-brasiliano.

Piazzato a centrocampo Barak, con la sua forza e i suoi centimetri, in avanti il Cholito versione rompighiaccio e vicino quell’oggetto misterioso del Caprari, giocatore da corrente alternata uno che, parole sue “fino ad oggi ha fatto la metà di quello che potevo fare”.

La sorpresa del Verona non è stato il primo tempo, giocato con un ritmo e un’intensità che pure quello di Di Francesco ha sempre messo in campo nei primi 45’. Ma il secondo, quando, sotto di un gol, invece di sprofondare come nelle prime tre gare c’è stata una reazione d’orgoglio. Il Verona si è rialzato, ha pareggiato, è andato in vantaggio. è stato raggiunto, non si è accontentato e alla fine ha vinto con un gol straordinario di Faraoni, un gol che qualcuno ha paragonato a quello di Gigi Sacchetti al Maracanà di Belgrado contro la Stella Rossa.

Poi il colonnello ha guardato alla panchina pescando il pescabile, persino il povero Hongla, l’emblema delle sconfitte precedenti, messo a fare il disturbatore come seconda punta.

Ne è uscito un capolavoro di rara bellezza, una di quelle imprese che solo a Verona, nella magica atmoosfera di un Bentegodi sferzato dal temporale e dalla grandine e quindi ancora più epico, si possono centrare.

Ora, chissà se questa vittoria è il segnale che il Verona si potrà salvare anche quest’anno. Ma di sicuro è la prova che con il colonnello Igor, adesso ci si può almeno provare.

58 commenti - 4,449 visite Commenta

gabriele bianchini

Da ivan “il terribile” a “Igor” il magnifico” qualcuno mi sa dire cosa c’entrava Di Francesco? Gran brava persona che ha dato al calcio molto più di quanto abbia ricevuto: purtroppo per lui questo terzo o quarto schiaffo NON lo meritava secondo me, specialmente quest’ultimo, così immediato e sconfortante per un professionista.
Da buon tifoso dell’Hellas, ma sopratutto amante del calcio auguro a Di Francesco di potersi rialzare presto ed ottenere migliori fortune, perchè se le merita.
E un consiglio gli vorrei dare: DiFra NON diventare ora quell’allenatore-avvoltoio (come ne abbiamo visti tanti) che attende le disgrazie di qualche suo collega per immettersi in “mezze avventure” quasi sempre negative, accetta piuttosto una realtà, magari piccola e più a misura d’uomo ma certamente quella che potrà ridarti nuova fiducia, stima in te stesso e grandi risultati come è stata la tua esperienza al Sassuolo.
E ora VIVA il grande HELLAS-VERONA
Como, 20.09.2021
Gabriele Bianchini.

Rispondi
hellasmastiff

potrà allenare solo all’estero per questa stagione.. lo speriamo per lui come persona e per le casse della società che annullerebbe il suo ingaggio di uno o due anni non si capisce ancora…..

Rispondi
hellasmastiff

bessa e kalinic sono in scadenza si spera che lamno uno dei due con buone prestazioni con mister Tudor possa rinnovare prima di gennaio……. staremo a vedere………

Rispondi
ak47

Veronesi tutti matti e la squadra è la nistra identità adesso lo faremo almeno combattendo
Per DiFra , accetta piuttosto una realtà, più a misura d’uomo che potrà ridarti nuova fiducia, stima in te stesso e grandi risultati come è stata la tua esperienza al Sassuolo.
Forza Verona

Rispondi
Starsky

Difrancesco è stata una scelta fatta semplicemente per tenere calma la piazza. Aveva eccellenti trascorsi a Roma e Sassuolo.
Alzi la mano chi avrebbe avallato subito la scelta di Tudor: due mezze stagioni a Udine e una stagione da secondo ad un non Allenatore. In un disastro iniziale di queste proporzioni è stato facile fare accettare il cambio.
Credo comunque che al di là delle capacità motivazionali di Tudor, confermate in una intervista da Halfredsson, vi fosse anche lo spogliatoio che remava contro Difrancesco. Basta guardare come passeggiavano in campo col Bologna e come mangiavano il campo ieri.

Rispondi
Leo

A dire il vero a me Tudor ancora non convince del tutto come scelta (come non mi convinceva Juric post Aglietti), però parlano i risultati, per cui bene così!
E francamente preferisco un mister che dice che ha consapevolezza di avere giocatori decenti (se non forti) ad uno che dice che “fa con quel che ha” salvo poi scoprire che tutta la serie A rincorre i tuoi giocatori “scarsi”.

Rispondi
andrea

Infatti.

Sensa Juric i’è tornà normali.

In panca e/o in vendita (Amrabat, Kumbulla, RRahmani e i altri).

Desso tocca al Zacca, ch’el podea star qua e’l diventava ‘na bandiera.

Rispondi
Hellas76

Hai ragione… Anche a me non è mai piaciuto difrancesco, speravo naturalmente di sbagliarmi, però apprezzavo il fatto di puntare su un allenatore che comunque aveva dei trascorsi e non buttarsi sul solito emergente.. Penso sia stato un pensiero comune..

Rispondi
massimop

chi l’avrebbe mai detto…

primo tempo, in studio si rispolveravano gli stendardi e sopratutto i discorsi da lacrimatoio dell’epoca pre-Juric.
Tommasoni riprendeva colore.

secondo tempo, è successo quel che è successo, Tommasoni ammutilisce, noi ci godiamo so fradèl de Juric.

Un appunto sul fradèl de Juric: l’unica enorme differenza è che ripete alla nausea “ho giocatori forti” tanto quando so fradèl disea de averli scarsi

Rispondi
Martino

Un altro fenomeno a cui Juric ha guzzato la moier. Quand’è che Juric avrebbe detto una cosa simile? Semmai si lamentava della squadra contata, dei reparti incompleti, degli investimenti sparagnini. Non ha mai detto una sola volta di avere calciatori scarsi.

Rispondi
Enrico Marchesini

Ha detto che L unico da serie A era bessa ( il primo anno ). E ha sempre poi puntato L attenzione sulla forza e la superiore qualità dei giocatori dei nostri avversari. Cosa che Tudor nn ha fatto: ha semmai dichiarato il rispetto per i campioni della roma promettendo però che i suoi bravissimi ragazzi non si sarebbero fatti intimidire . Se non vedi almeno questa differenza dubito della tua buona fede.

Rispondi
andrea

Fioi, ma ve lo ricordate il primo anno? Chi era Kumbulla, Zaccagni (giocatore da B), Pessina (prestito, mai giocato in A), Amrabat (preso all’ultimo, sconosciuto), RRahmani e via dicendo?

Ultima squadra per valore parco giocatori e per stipendi.

E l’anno dopo? Terz’ultimi per stipendi, venduti i migliori (Amrabat, Kumbulla, RRahmani) e ragazzini da lanciare.

C’é poco da dire. Juric è stato il miglior allenatore a Verona con il Maestro Bagnoli.

Perché di buoni allenatori ne sono passati, ma di allenatori che ti trasformano i giocatori io ho visto solo loro due.

Gli unici che hanno preso sconosciuti o giocatori falliti e li hanno trasformati.

Gli altri hanno gestito, più o meno bene, buoni giocatori.

Questi due avevano invece la bacchetta magica.

Rispondi
massimop

sono d’accordo.
non si è mai discusso il valore del tecnico che rimarrà nella storia a lungo (e infatti siamo ancora qui a parlarne, e ne parleremo per tutto l’anno),
ma il personaggio.

andrea

Ma anche il personaggio mi piace.

Diretto, ruvido, onesto.

C’è poco da dire: ha rotto le palle perché, se Setti investiva un minimo, “avrebbe cambiato la storia di questo Club”: parole sue ripetute fino alla noia.

E invece si è sempre riportato l’asticella indietro, si sono fatte enormi plusvalenze e si è avuta una gestione per lo meno sospetta dei soldi Hellas (magistratura e 6.5 milioni non sono un’invenzione giornalistica).

Enrico Marchesini

Ma cosa stai dicendo !?? Rispetto a due anni fa abbiamo una rosa di giocatori di proprietà. Quelli in prestito sono con obbligo di riscatto ( zaccagni anche è in prestito con obbligo di riscatto ) . ma parli per sentito dire o ti informi ogni tanto ?
Non fate i tifosi contabili se non sapete una eva.
Poi che Juric fosse bravo nessuno lo nega . Ricordati però che Juric L ha preso d amico così come i giocatori sconosciuti da lui rivalutati , così com di Francesco così come Tudor.

Martino

È sempre un ricircolo, non alziamo mai l’asticella. Poi abbiamo degli oggetti misteriosi come Ruegg, inutile da più di un anno, e Frabotta, un calciatore di serie c arrivato rotto. Sutalo è prestito secco. Il cholito ci costa 1,5 milioni di prestito e non lo riscatteremo mai a 12 milioni. Hongla ci costa anche lui 1 milioni di prestito, follia pura.

Stefano

Col ricircolo setian en fato meio de la magior parte dei altri periodi del Verona. L’è un dato de fato. Francamente le stufa tute ‘ste negatività che buti’ so sistematicamente. L’unico efeto che fasi’ l’è quel.

Stefano

E sentir parlar de rancor da ti nei confronti de Juric quando le critiche che de ghe fa i è tute su come el se esprimea quando l’astio vero evidente l’è el tuo l’ha stufa’ anca piase’. Peca’ che no te si dura’ fin a fine stagion a no scriver. Ma no g’avea mia dubi.

Enrico Marchesini

Ha riscattato ilic vuoi che nn riscatti il cholito? Dopo che per riscattare i prestiti bisogna fare plusvalenze è un innegabile dato di fatto. Così funziona questa società , e questa proprietà che dati alla mano è la migliore per risultati di quelle passate da qui dai tempi dello scudetto . O lo accettiamo o troviamo uno sceicco ( sperando che sappia fare meglio ).

Paolo

L’anno scorso alla prima di campionato Juric era riuscito a fare risultato contro la Roma (0-0) con una squadra che era ridotta a dover schierare titolari Cetin, Danzi e Tupta in serie A.

L’anno prima ancora era partito con Handerson titolare, Tutino centravanti ed era comunque riuscito a pareggiare contro il Bologna in 10.

Ci si chiederà per molti anni come accidenti sia riuscito Juric a far fare al Verona 94 punti in due stagioni con quel materiale.

Martino

Non mi segno su un taccuino ogni parola proferita dai tecnici che allenano il Verona, bado più al sodo. Se le dichiarazioni sono eclatanti le ricordo, se sono irrilevanti le dimentico o addirittura le ignoro. Tenetevi i Mr. Niceguy alla DiFra, sempre misurati e professionali. Io mi tengo tutta la vita uno sanguigno, ruvido e politicamente non corretto come il tecnico che ci ha fatto divertire per due stagioni consecutive. L’ingratitudine portata all’estremo sino al risentimento è roba da romani o da napoletani, qualcosa che non ci appartiene e che censuro sdegnosamente. Quel lamenton de Juric voleva un Verona sempre più forte e competitivo…ma guarda un po’ che insolente ed egoista.

Rispondi
Enrico Marchesini

Il problema è che devi tenerti quello che ha scelto di allenare il Verona e non quello che è andato via . Così come devi tenerti il presidente e il diesse che ci sono adesso, non quello de trentasette anni fa .

Rispondi
Martino

Ebbeh, poco ma sicuro, ciò non toglie che posso contestare le scelte. Io ad esempio non ero scontento di Di Francesco prima di Bologna. Il cambio repentino di guida tecnica nasconde crepe probabilmente insanabili, quindi posso tranquillamente ammettere che D’Amico abbia avuto ragione per l’ennesima volta. Chiedo solo di evitare giudizi impietosi nei confronti di Juric, perché non hanno proprio senso, sono di un rancoroso che fa fin angossa.

Rispondi
Firpo

Per molti sarà una bestemmia, ma secondo me, oggi Caprari è più forte di Zaccagni: è più concreto e vede di più la porta…Zac è più estroso e cerca sempre la giocata ad effetto, ma quando c’è da concludere non ha una gran mira.
Calcolando che Caprari è di proprietà, per me è stato un bel colpo…

Rispondi
Martino

Se va a tremila giri anche per un solo girone direi che ci abbiamo guadagnato. Il più grande difetto di Zaccagni è la costanza di rendimento. Caprari ha lo stesso difetto, solo che è ancora più accentuato. Vedremo, magari qui trova le motivazioni giuste.

Rispondi
Max

Non ho parole, vinta una partita semo diventè fenomeni, ma gavio un poca de coerenza? Mah…. Me sa proprio che no savì cosa la sia la coerenza.
Se mercoldi perdemo a Salerno tornerete a sparare su tutto ciò che si muove, meglio non commentare che farlo così come fate voi, non servono leccac..i, ma tifosi che abbiano coraggio di dire STOP alla tirannia del magliaio di Carpi.
Setti Verona non ti vuole, vattene.

Rispondi
Enrico Marchesini

L’era mejo quando se perdea eh ? Allora si che te te godevi era ? Così te podevi dir su della società ? Verona non vuole tifosi come te . Rauss a ti.

Rispondi
Leo

Che ci siano presidenti migliori di Setti, che spendono a nastro, non ci sono dubbi.
Che si siano alternative migliori a Setti qui, ora, in questo momento, è assolutamente in dubbio.
Cerchiamo di mantenere lucidità dai, capisco il tifo, ma ghe vol lucidità.

Rispondi
Jes

A me sembra che si stia un po esagerando…..
Io francamente ho visto una prestazione in linea con le precedenti (in cui a detta di tutti non si meritava di perdere con neanche una).
Differenza é che stavolta siamo stati concreti davanti (cosa che si chiedeva anche qui) un pó più attenti e non ci siamo sciolti alle prime difficoltà (vedasi gol preso). E Bessa in campo.
Si diceva che eravamo giú fisicamente ma non mi pare.
Vedremo cosa porterà di nuovo difensivamente e di gioco Tudor.

É fin troppo chiaro che é successo qualcosa a livello personale non so se con la squadra o se coi dirigenti….

Rispondi
Andrea

Tre volte che scrivo un commento e tre volte che non compare, perdita di tempo xniente,magari questo compare

Rispondi
Martino

A me stanno sui coglioni i lecchini come te Stefano. Chi invece esprime socraticamente dubbi legittimi sull’operato della società di tanto in tanto non è mai entrato in conflitto con me. Non sei una persona, sei un personaggio, una maschera. Con me non vai d’accordo per questo…allora ignorami che è meglio, per l’ennesima volta, lacchè.

Rispondi
Stefano

Eco, vedito che te ragioni a scati? Sa vuto che sia un lechin de che? No l’è mia el me paron Seti, par fortuna nela vita fo de l’altro. Date ‘na calmada e fa’ manco la vitima ché gh’è robe un po’ pi serie par cui ciaparsela. Nar avanti imperteriti a muso duro come te fe ti vol dir no goderse el Verona, el so presente e la so storia dato che se te pensi a quela sen adiriitura a livei alti. E l’è un dato de fato.

Rispondi
Martino

Io non mi avveleno con chi interagisce esponendo delle opinioni o dei fatti, magari anche con una certo piglio. Quando invece vengo attaccato sul personale rispondo ad armi pari. È molto semplice…azione-reazione. Il Verona me lo godo anche se non glorifico sempre e comunque qualsiasi cosa faccia questa proprietà.

Rispondi
Stefano

E ci elo che glorifica? Nisuni. Qua se dise che el Verona l’è una squadra che con Seti l’è drio nar meio de bona parte del resto dela so storia. Ovio che se vegnese chel dela Fiorentina saresino tuti pi contenti. Ma de saresino sta anca prima de Seti. Ma Comiso l’è nà a Firense. E sitar a lamentarse de na società che l’ha fato meio dela magior parte dele altre qua a Verona l’è ciaro che ala longa el fa perder la oia de ci te lese.

Rispondi
Andrea

Martino, te devi rendarte conto che la tua guerra con setti, e come quella di don chisciotte e i mulini a vento. Personalmente, a parte il discorso difra, gli avrei dato un paio di partite, sto rivalutando questo presidente. Dire che il primo obbiettivo e tenere la societa sana, non e uno sproposito, anzi, poi tu non sei dentro la società, non sai quanti e quali impegni economici possa avere, affitto dello stadio, pagamenti oltre agli stipendi di oneri e contributi vari, giocatori che non ti vengono pagati subito, ma chi a rate, chi con riscatti legati a prestazioni, e qui mi rifaccio a zaccagni, che non è venduto ma ancora in prestito. De gente de verona che rilevi no ghe nè, metetela via, ma comunque la squadra questanno e piu che adeguata non solo alla salvezza ma di piu. Hanno sfoltito la rosa, mandado dicarmine, che era un onere grosso, dove el dovea nar du anni fa, riscattato ilic, facendo un bell affare, non so al momento cosa i pol far. Guarda che i schei de kumbulla o rahmani me sa che ancora i ga da incassarli tutti, quindi x parlare bisognerebbe, ripeto, essere dentro le cose

Rispondi
Martino

Marchesini, è vero che Ilic è di proprietà ora, ma il trasferimento non è avvenuto a seguito del riscatto. È stato bravo Tony a prenderlo a quasi 5 milioni in meno rispetto al valore del riscatto. Il Cagliari però non è il City, non ha un centinaio di buteleti sparsi per l’Europa. Col cholito ci fa cassa, quindi 12 milioni di riscatto glie li dovrai dare tutti.

Rispondi
Martino

Concordo su ciò che hai scritto sull’altro blog. Anche secondo me c’erano diversi calciatori che stavano rendendo molto meno rispetto alle proprie possibilità. Non vorrei invece che si smontasse Cancellieri, che pareva essere l’unico pupillo di DiFra, ma se va in crisi per un esonero probabilmente non è adatto a giocare a certi livelli, non ancora. Comunque Bessa fuori dai radar nonostante l’ottima condizione atletica è una di quelle tendenze che incrinano i rapporti col gruppo, visto che tutti conoscono l’apporto che può dare l’italo brasiliano quando non soffre la saudade.

Rispondi
Enrico Marchesini

Ti rispondo qua per entrambe le questioni . Se someone farà un ottimo campionato ( come si presume farà ) verrà riscattato. Magari con una contropartita come è stato per lasagna . La domanda che ti devi fare è “ quale sarà la prossima plusvalenza da investire “?
Cancelleri è forte ma è un bocia. Bisogna farli crescere i giovani nn bruciarli.

Rispondi
Martino

Ilic o Cancellieri, non ne vedo altri. Forse anche Faraoni, visto che lo stavano spingendo verso Napoli già l’anno scorso, col buffone che a radio baci baci dice che lo vedrebbe bene in azzurro. Venghino siori, venghino!

Rispondi
Andrea

Certo che ciamar difra un povero ragazzo sfigato, ghe ne vol tanta. Fine primo tempo, caprari l è na ciofeca, zaccagni l era el messia, simeone gnanca na parola, uno studio che el par bonizzato pompe funebri, squadra indebolita in questo mercato, quando invece è una SIGNORA squadra secondo me. Fine secondo tempo, fenomeni, tommasoni ammutolito, par quasi che vensar daga fastidio. Magari un pò de coerensa, na olta tanto..sono sicuro, questo commento non comparirà

Rispondi
massimop

penso che al buon Tommasoni sia toccato questo ruolo da recitare nella sceneggiata (a fin di bene sia chiaro) da mandare in onda, certo che vederlo mortificato era uno spasso 😀

Rispondi
Mir/=\ko

Effettivamente Casale, Hongla e Montipo’ non sembrano assolutamente da serie A. Dai che tra quattro partite torna Di Francesco; questa partita il Difra la vinceva al 100%

Rispondi
 

Leave a Reply to gabriele bianchini Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

code