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A METÀ DELL’OPERA

Con la vittoria di volontà ottenuta contro l’Empoli il Verona sale a quota 19 in classifica , in una posizione esaltante che fa sognare. La squadra di Tudor in questo momento è esattamente a metà dell’opera che sarà compiuta solo ed esclusivamente quando sarà raggiunta la fatidica quota 40. Questo e solo questo è l’obiettivo principale del Verona. Pensare ora ad altre amenità è una follia. Sfugge a qualcuno quanto il traguardo rappresenti in realtà un’autentica impresa. Scrissi qualche anno fa che Setti avrebbe guadagnato il suo posto nella storia non tanto ottenendo promozioni con l’aiuto del paracadute, ma quando avrebbe consolidato la squadra in serie A. Questa salvezza avrebbe proprio questo significato diventando una tappa storica del percorso del Verona. A Setti allora si potrà finalmente dire di essere stato il miglior presidente dopo i leggendari anni ‘80, non scordando ovviamente neppure gli anni del commendator Garonzi. Ma questo non toglie un millimetro ai meriti e alla bellezza di una squadra sempre più consapevole della propria forza (Barak: “Siamo più forti dello scorso anno”) e che, citando Andreazzoli “può pensare in grande”. La voglia e la determinazione con cui il Verona ha cercato e ottenuto la vittoria con l’Empoli, hanno compensato ad una serata non brillantissima dal punto di vista del gioco, in cui gli avversari avrebbero meritato il pareggio. Ma è stata quella voglia a spostare l’ago della bilancia a favore dell’Hellas che ha poi festeggiato sapendo di aver catturato tre punti d’oro. È ancora lunga ma se prima era una faticosissima salita ora la strada è pianeggiante, se non addirittura in leggera discesa.

21 commenti - 2,034 visite Commenta

cristiano

L’opera la considero compiuta quando non si vendono i migliori giocatori a gennaio o luglio o al limite si vendono per comprarne di più forti .. sento già voci su possibili cessioni di barak e Simeone.. !!! AVANTI I BLU

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Magni72

beh se vendendone uno o due a stagione, poi ne compri altri e la squadra risulta rafforzata come quest’anno, ben venga. Possiamo toglierci dalla mente che con Setti che non ha entrate, possiamo tenere calciatori che qua si rilanciano….Barak non è andato via l’anno scorso solo perchè non sono arrivate offerte giuste (per fortuna) e a fine stagione andrà via al doppio.
Simeone aspettiamo la fine della stagione ma sicuramente se arriverà a 15-20 goal stai sicuro che lo vendi subito e con tutti questi soldini puoi comprare altra gente.
Ricordiamoci poi che sono gli stessi giocatori che vorranno andar via (vedi Zaccagni e tutti gli altri del passato)

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Laan

Penso che potremmo tenere i giocatori migliori (o parte di essi) sono quando e se cominceremo a andare in Europa.

Comunque per ora non mi sembra stia andando così male visto che ogni volta che arrivano dei sostituti si sta crescendo il livello ma chissà se potrà andare sempre così…

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Sergio

Non è tanto “andare in Europa”, perché un conto è andarci con l’Hellas, un conto è andarci con una big…. e lo sappiamo benissimo che sono pochi i calciatori che ragionano con il cuore…..e vedi il Zac…..

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Mir/=\ko

Servono due innesti mirati a gennaio. In società, prima di pensare alla futura e certa plusvalenza derivante dalla inevitabile cessione di Barak, sarebbe il caso di cedere gli esuberi inutili per fare posto a un paio di certezze. In almeno un paio di settori siamo contati e quelli che sono chiamati a sostituire i titolari, o sono inadeguati, oppure sono adattati…!

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Stefano

Esatto, condivido, e spero anche che Frabotta sia arrivato con la garanzia “Sano o rimborsato” per rispedirlo indietro subito a gennaio dai galeotti e sostituirlo degnamente con qualcun altro.
Cetin , Ruegg e Ragusa rappresentano un problema non da poco per il DS, che se riuscisse a cederli a buone condizioni sarebbe un drago. Io, e lo dico a malincuore, darei in prestito anche Lasagna perchè DEVE riprendere confidenza con il campo. Poi c’è sempre l’oggetto misterioso Hongla, che però a quanto pare gode della fiducia del mister e di D’Amico e mi voglio fidare. Riuscire a fare questi ritocchi, a mio avviso, ci renderebbe ancora più forti.

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Luca Barti

vendere sempre i migliori e sperare di pescare il jolly con i nuovi e’ un rischio grosso, non sempre ti va bene….e se e’ andata bene per due anni statisticamente il prossimo….mi tocco….

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Antonio

Perché sperare di pescare i Jolly? Vogliamo cominciare ad avere fiducia in D’Amico? Io credo che la società abbia imparato anche la lezione di portare giocatori a scadenza e svenderli come successo con Zaccagni e soprattutto Silvestri. È quasi sicuro che Barak sarà venduto, ma stavolta sarà ceduto in premier League, dove, visto quello che spendono, non si farà fatica a venderlo a 30-35 milioni. Barak due anni fa reteocedeva col Lecce. Se questi soldi servissero per riscattare Simeone, e vederlo giocare con noi un altro anno, e prendere un altro paio di “jolly”, io sarò il tifoso dell’ Hellas più felice della terra.

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bardamu

Al posto di chi? Lunedì Caprari stava ancora bene al 90°, Barak è come l’Amrabat di Verona ( non gioca solo se muore ). L’unico vero problema di questa squadra sono i cambi non all’altezza in alcuni ruoli, almeno per quanto ne sappiamo, visto che ci sono alcuni soggetti misteriosi, tipo Ruegg. Infatti nel primo tempo l’assenza di Lazovic si è sentita. Non oso pensare se dovesse mancare Faraoni. Comunque va benissimo così, sia chiaro. Ma sia altrettanto chiaro che il nostro obiettivo è la salvezza.

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Antonio

Ruegg non gioca perché ha davanti Faraoni, uno dei migliori laterali della serie A. E quando Faraoni era infortunato, era fuori anche lui… Mi sa che fino a quando Faraoni avrà questo stato di forma, il campo non lo vedrà mai…

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BEPPE61

Una curiosita come mai le immagini che arrivano dal Pedavena sono più avanti
di quelle dello studio ?? Non è molto professionale televisamente parlando
vedere nelle stessa trasmissione un gruppo che esulta e un’altro che non
capisce quello che sta succedendo. NON POTETE FARE QUALCOSA ??
Credo che ve ne siate accorti anche voi….

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ak47

Ciao torno, in ritardo forse, sulla partita di lunedì. Dopo un primo tempo dove mi sembrava di essere al Filarmonico alla rappresentazione amletiana giocare o non giocare questo è il dilemma. Nella ripresa ho visto la Partita ed ho visto una squadra che soprattutto negli ultimi 10 minuti avere una voglia feroce di vincerla dopo essersi fatta raggiungere e quando vinci partite giocando forse la più brutta partita dell’era Tudor, vuol dire che agli avversari diretti e non, mandi il messaggio: attenzione anche se giochiamo male siamo una squadra forte e possiamo sempre vincere.
L’opera? Siamo a metà e resteremo a metà Vigo, conosciamo bene l'”animale” ormai. Barak lo do già per partente a Gennaio l’unica consolazione che andrà all’estero e non ci giocherà contro. Godiamoci il presente il futuro non è nella testa del presidente o meglio il futuro è il presente del momento. -21 al porto sicuro.
forza verona
AK47

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PAOLO ZANETTI

Credo che con Tudor non si andrà tanto lontano. Mi sbaglierò. Ma credo non sia né bravo ad allenare né ba gestire il gruppo. E prima o poi la serie a ti chiede il conto. Non puoi fare la serie a con 12-13 giocatori. Solo un presuntuoso può pensarlo. E lui lo sta facendo. L ho già affermato e lascio questo messaggio qui. A fine campionato vedremo quanto vale Tudor. Un saluto a tutti.

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PAOLO ZANETTI

Sono un problema perché Tudor punta sempre solo sugli stessi. Magnani non poteva giocare oggi? Sarà mica più scarso degli altri visto quello che ha fatto qui in un anno e mezzo

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