Torna al blog

QUANDO UN PAREGGIO E’ UN PUNTO D’ORO

Nessun rimpianto. Non stavolta. Il punto con il Cagliari è un punto d’oro. Altre volte, altre gare, magari ci sarebbe stato qualcosa da dire e da recriminare (Salernitana, Genoa, Milan). Non stasera, non in questo momento. Prendiamolo ‘sto punticino e mettiamolo nella nostra classifica che ci porta esattamente a metà dei quaranta punti che ci serviranno per stare tranquilli. E’ vero, si poteva vincere.

Il Cholito ha perso un po’ di smalto tornando sul pianeta terra, Faraoni e Lazovic stanno rifiatando, Caprari ha diradato le scorribande. Eppure abbiamo avuto cinque occasioni nitide e Radunovic è stato il migliore in campo. Ma, gare così, si possono anche perdere. Ne abbiamo viste a decine. Giochi bene, non segni e alla fine basta un angolo per mandarti all’inferno. Insomma, arrivando dopo la sconfitta con la Sampdoria, non va poi malissimo aver irrobustito la nostra classifica. Si dirà: questo era il ciclo di partite che doveva svelare la forza del Verona. Ed è esattamente ciò che sta succedendo. Il Verona è una squadra costruita per una salvezza tranquilla, che si può prendere bellissime soddisfazioni ma che è comunque destinata a soffrire e che non potrà ambire all’Europa.

A guardare la formazione del Cagliari di stasera c’è da restare scioccati dalla loro classifica. Per questo dobbiamo godere ancora di più per i miracoli che si stanno facendo ormai da tre anni a Verona. In quanto miracoli, appunto, cose eccezionali, fuori dalla realtà. E’ bene tenerlo bene a mente quando emerge delusione dopo un risultato come quello di stasera.

21 commenti - 2,163 visite Commenta

hellasmastiff

il cagliari visto stasera ricorda di gran lunga i catenacci di nedo sonetti che a confronto è stato molto più offensivo….. avrei visto una mezzora cancellieri che ha lo strappo per puntare e scardinare queste difese estreme e lasagna anche prima doveva entrare spero ci sia più minutaggio per loro due nelle prossime gare per poi a gennaio puntellare la rosa un pò a corto in tutti i reparti:
arrivi
diawara
piccoli o moro dal catania
Stryger Larsen in scadenza con l’udinese per dar cambio a lazovic

fuori tra prestiti e cessioni
ragusa
cetin
ruegg
frabotta per non ripetere un nuovo benassi
kalinic e bessa sono a scadenza 2022 forse rimarrà uno dei 2 spero in bessa che rinnovi a dicembre

Rispondi
Andrew

A me il Verona è piaciuto. Non abbiamo segnato solo perché il Cagliari ha messo undici giocatori in difesa. Il punto è oro solo per loro

Rispondi
Luchinho

E’ davvero mancato solo il gol, la cosa che mi piace tanto di questo Verona è che anche nei momenti difficoltà si prova a vincere, nonostante qualche squillo del Cagliari le abbiamo provate tutte, mettiamoci anche che Radunovic ieri sera sembrava Casillas, la partita sarebbe potuta andare avanti altri 10 minuti che non avremmo cavato un ragno dal buco.

L’arbitro mi è sembrato all’altezza, solo non capisco i due metri e due misure adottati nelle ammonizioni, Gunter è stato ammonito giustamente per un fallaccio tattico, mentre Caceres è stato punito solo per la perdita di tempo, quando per tutta la partita ha fatto diversi interventi alla stregua del nostro difensore.

In fine, vedere una squadra con la qualità del Cagliari, che gioca come se fossimo negli anni 90′ fa un po’ tristezza. Hanno cominciato a perdere tempo al 70′, contro di noi, cosa fanno contro le grandi (vere) ?

Rispondi
bardamu

D’accordissimo col Vigo. Quando hanno messo dentro Pavoletti mi sono detto: eccoci, ora ce la ficcano in quel posto.
Giuste le osservazioni sul periodo di appannamento di molti giocatori, ci può stare nell’arco di un campionato; ma nonostante questo, e nonostante un primo tempo veramente molto sotto tono, avremmo meritato la vittoria per le numerose occasioni create nel secondo tempo.
Sull’atteggiamento vergognoso dei giocatori del casteddu mi domando cosa si aspetti ad introdurre anche nel calcio il tempo reale di gioco. Si eliminerebbero queste orrende manfrine che gli arbitri quasi mai puniscono con recuperi adeguati ( ieri l’extra time giusto nel secondo tempo sarebbe stato di almeno 7 minuti ).

Rispondi
Max Marangoni

Ieri sera c’era una squadra che gioca a calcio ed una che gioca a caso. Vero che non siamo più in formissima ma la differenza tra le due era ed è evidente, quindi forse parlare di miracolo divenuta riduttivo.
Detto questo siamo messi bene per la salvezza e tutto sommato qualche punto qua e la ci manca pure.
Avanti i blu!

Rispondi
Manto93

La partita di ieri va analizzata a mio modo di vedere distinguendo nettamente tra primo e secondo tempo. Nella prima frazione di gioco, non siamo riusciti ad incidere e non trovavamo spazi nella difesa (a 11) del Cagliari. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio: manovra più veloce e almeno due o tre limpide occasioni da gol: degli avversari anche nel secondo tempo non c’è stata traccia, salvo per qualche calcio da fermo che fortunatamente non ha creato alcun vero pericolo.
Alcune note a margine: Ilic deve ritrovare la forma migliore e Veloso al centrocampo non può dare velocità alla manovra (resta comunque a mio modo di vedere imprescindibile). Non capisco quindi la scelta di lasciare in panca Tameze che è uno dei giocatori più brillanti in questo periodo.
Simeone si è mangiato un gol, ma resta il giocatore più qualitativo della nostra rosa: non è un attaccante d’area, aiuta i compagni e la manovra per cui un errore sotto porta lo si può perdonare.

Rispondi
Bruno

Vedere un Verona che spinge fino al minuto 94 a me fa solo che piacere a prescindere dal risultato finale. A venezia ci aspetta una squadra che fa gioco e non il catenaccio come i sardi. Spazi ce ne saranno ma il Verona deve attaccare con furore anche in trasferta così come fa al Bentegodi. Anche perché al Penzo non mancherà la voce dei butei. Se vinciamo 7 punti in 4 partite contro le dirette avversarie sono oro zecchino.

Rispondi
Guglielmo

Hellas piacevole da vedere ed arrembante, un pò spompato sugli esterni, Cagliari “tristo” come il suo allenatore: potevamo anche perderla. Barak il migliore in campo, macina km e non perde mai la palla, arriva sfiancato sottoporta.
Tudor zuccone, non fa rifiatare gli esterni e non allarga la rosa (Bessa, Ruegg, Cancellieri?).
Capitolo Ilic: “verdo come un codogno”, profugo in mezzo al campo, esule tra i mastini. Non contrasta, non crea, fa il compitino e passa sempre indietro la palla.
dicono di lui: aspettiamolo, è solo un 2001; nel frattempo altri suoi coetanei “arano” il campo e fanno a spallate (Tonali, Pobega, ecc ecc).
La mia impressione è che lo forzino a giocare titolare (al posto di Tameze!) per compensare l’investimento: una cantonata presa da Juric di cui D’Amico si è fidato.
Se per Juric era un bambino, ora per Tudor è ancora un ragazzo, speriamo diventi presto un uomo, tirato su a Valpolicella e “scopeloti” da Tudor.
Voglio essermi sbagliato.
Comunque forza Ilic, sempre!!;

Rispondi
bardamu

Con le mie limitate nozioni calcistiche mi sono fatto l’idea, sicuramente sballata, che Ilic non sia un “regista” ma una mezzala, alla Locatelli per intenderci. Quindi nel modulo del nostro Verona lo vedo piuttosto estraneo.

Rispondi
RINO

D’accordo su tutto compreso che secondo me, se l’arbitro avesse concesso come era giusto altri 3-4 minuti, eravamo più noi a rischiare di prendere un gol che loro, così vanno queste partite. Continuo a non capire il non utilizzo di Magnani che l’anno scorso aveva annientato gente come Ibra. Poi col Cagliari si doveva osare di più, si doveva provare a saltare l’uomo, quindi più spunti da Caprari e si, mettere in campo Cancellieri almeno 30 minuti. Non c’era altro modo per schiodarla.
Ci sono poi altri giocatori che potrebbero dare un certo apporto. Ruegg ad esempio impiegato nel suo ruolo (ossia quello di Faraoni) io l’ho visto benissimo. Non sarà titolare, ma potrebbe far rifiatare il nr. 5 che è veramente stremato.
E Lasagna deve andare dallo psicologo, ha un problema mentale, perchè altrimenti sarebbe un buon giocatore, velocissimo.

Rispondi
ak47

il solito mistero del calcio giochi meno bene e vinci(Empoli). giochi bene e pareggi., ieri.
C’è poco da dire il Cagliari, con la rosa che ha, è venuto e si è messo in otto in difesa con Joao pedro e Keita a sfruttare i rinvii, per cui ha messo il pullman davanti alla porta. le hanno provate tutte compreso da fuori e lì Radunovic una meteora a Verona ieri sera ha fatto il batman e quando non c’è arrivato lui gli ha salvati il palo a cui ci aggiunge le permesse perdite di tempo c’è poco da fare. Sembrava più il bari del vecchio Bruno Bolchi che il Cagliari di Mazzarri. Il Verona di qualche stagione fa l’avrebbe alla fine anche persa per cui va bene così ed andiamo distesi a Venezia a riprenderci domenica i due punti persi
Ad maiora

Rispondi
NIKE

Pareri inerenti al tema non ho niente da aggiungere se non rimarcare la barzelletta di Mazzarri a fine partita dichiarando di meritare di vincerla… allenatori che non capiscono di calcio e vedono partite fuori logica meritano la serie B

Rispondi
Hellas Verona Forever

Quello di Mazzarri e del suo Cagliari con l’acqua alla gola, sarà stato anche un “non calcio” ma soprattutto è stato un “giocare per il pareggio”. E di ciò dobbiamo abituarci e in fretta perché da qui in avanti sarà sempre peggio. Il posto in classifica delle altre squadre già guadagnato o da mantenere sarà troppo importante sia per le squadra di alta classifica che per quelle che si devono salvare o navigano in acque relativamente tranquille. I calcoli per gli altri saranno consuetudine e venire al Bentegodi con l’imperativo “prima non prenderle” sarà all’ordine del giorno, soprattutto man mano che ci si avvicenerà alla fine del campionato. Dobbiamo fare meglio e di più. Ho visto un Verona moscio come con la Samp. Faraoni, Lazovic e Caprari non hanno mai saltato l’uomo e i loro riflessi erano spesso assopiti. Veloso e Barak navigavano là in mezzo senza spiccare, in una irridente mediocrità. Cosa non da loro. L’unico a metterci un po’ di grinta sono stati Dawidowicz, con qualche scatto in avanti travolgente, ed El Cholito, il quale però arrivato a dover concludere in porta si è smarrito in un “fuoco di paglia”. Forse alla fine il migliore è stato Montipò, almeno nelle sue uscite a presa alta e in qualcuna di pugno ha donato sicurezza al reparto difensivo che non è stato mai impensierito dagli attaccanti del Cagliari. A questo punto, credo che l’ultima sosta abbia fatto più male che bene. La squadra ha smarrito il ritmo e dovrà impegnarsi per riagguantarlo. Per carità, l’Hellas non è l’unica squadra ad averlo perso, basti vedere il Milan, ma ciò è un vero peccato perché in queste ultime tre gare, contro Empoli, Sampdoria e Cagliari non siamo stati all’altezza delle nostre migliori prestazioni, giocando senza la giusta aggressività e voglia di vincere. Soprattutto perché con tre vittorie, avremo dato un altro senso alla nostra classifica. 😤😤😤

Rispondi
Martino

C’è poco da fare ragazzi…siamo stanchi! Soprattutto i nostri uomini in grado di cambiare il corso delle partite creando superiorità numerica e trovando varchi nelle difese. Concordo con chi fa amaramente presente che bisogna focalizzarsi sulle prestazioni dei singoli…Caprari sta annaspando così palesemente che io avrei provato a mettere Ilic trequartista al posto suo, visto che sarebbe anche il suo ruolo originario. L’ex doriano non salta l’uomo da Napoli. Faraoni non ha la lucidità per mettere in mezzo i cross pennellati come sa fare lui da Napoli. Barak dopo la partita contro l’Empoli si è spento anche lui. Su Veloso trovo superfluo ricordare la sua età e la porzione di terreno che deve coprire…non c’è altro da aggiungere. Magnani, Bessa, Cancellieri e Ruegg sono ingiustificatamente inutilizzati, soprattutto i primi due, che hanno esperienza e numeri importanti. Ricordo anch’io la partita che Magnani aveva fatto su Ibrahimovic a Milano…una prestazione che non avevo ricordi di vedere da parte di un difensore del Verona, forse da Moras nel 2013. Tudor deve necessariamente allargare la rosa, punto. Quanto agli avversari, purtroppo abbiamo incontrato due tecnici che giocano sui difetti dell’avversario anziché perseguire dei meccanismi indipendentemente da chi affrontano. D’Aversa e Mazzarri hanno studiato il Verona come si fa con le big del campionato e hanno proposto un calcio brutto, pragmatico, atto a bloccare le nostre fonti di gioco sugli esterni e sulla trequarti. Avessimo in questo momento uno come Jorginho che taglia fuori centrocampo e difesa con dei filtranti illuminanti per gli attaccanti, probabilmente avremmo raccolto più punti nelle ultime due gare.

Rispondi
Martino

Ah, ultima nota, riguardo Lazovic. Da vendere a gennaio al miglior offerente trovando un sostituto, che sicuramente sarà degno, viste le prestazioni offerte dal serbo nell’ultimo anno. Sta seguendo la parabola che ha già avuto nel Genoa…primo anno “WOW”, secondo anno “Così così”, dal terzo anno “mane nei cavei”.

Rispondi
NIKE

Agli allenatori che praticano il non calcio speculando sugli avversari non sempre gli va bene, anzi credo che salvano la pelle una partita su dieci, per cui sono candidati alla retrocessione con mia benedizione, ben venga per loro se la meritano

Rispondi
Martino

Infatti gli è andata bene perché abbiamo dei giocatori cotti e Ilic in crisi, altrimenti se stavamo come ad ottobre li avremmo triturati. Tutti sanno che devi tenere l’esterno d’attacco/interno di centrocampo e il terzino corti per evitare le nostre sovrapposizioni sulle fasce, che devi cercare di anticipare Caprari e Simeone…ma tra il saperlo e il riuscire ad applicarlo passa di mezzo il rendimento dei nostri.

Rispondi
NIKE

Intanto a Verona mandano un’altro arbitro a farsi le ossa anche questo farà danni come gli ultimi precedenti

Rispondi
 

Leave a Reply to Luisa Bragato Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

code