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PARLIAMO UN PO’ DI NOI…

Una mia risposta a un lettore ha scatenato nell’ultimo blog un dibattito inaspettato. Ho detto a questo lettore che non poteva farsi i cazzi suoi in questo spazio perché questa è casa mia. Il lettore aveva fatto un commento che ho ritenuto fuori contesto in cui dedicava (lui) la vittoria di Bergamo a Ciccio Mascetti. Il suo intento era evidente: zittire le polemiche post Inter con la bella prestazione del Verona. Un atteggiamento che mi ha veramente innervosito perchè calpestava a mio modo di vedere un’altra volta la leggenda gialloblù.

Almeno io l’ho inteso così, forse ho sbagliato, ma non credo. Comunque la frase “questa è casa mia” ha colpito molti di voi. Ed è partito un dibattito che ho lasciato correre per tutta la scorsa settimana e che ho letto con piacere. Il lettore con cui ho battibeccato ha detto che ce l’ho con lui perché da “sempre” critica me, la mia trasmissione, gli ospiti. Ha detto “bannami” così si capirà che razza di despota sei. Si è evidentemente sopravvalutato perché in realtà non l’avevo mai letto né considerato prima di quel momento.

Altri hanno replicato, tirando in ballo linee editoriali e gusti personali. Sono abituato a questo tipo di scambi dialettici, l’unico dispiacere è che nessuno ha mai il coraggio di dirmi in faccia quello che pensa. Purtroppo faccio molta fatica a partecipare a un dibattito che non è paritario: mentre io compaio sempre con la mia faccia, con la mia firma, assumendomi sempre la responsabilità di ciò che scrivo chi sta dall’altra parte spesso critica e offende in maniera anonima, cambiando nick e mail a seconda delle convenienze, in maniera strumentale, organizzando “shitstorm”. Questo nel corso degli anni mi ha portato a limitare moltissimo gli interventi e il dialogo perché in realtà per essere tale mancava esattamente una parte, l’altra parte, l’interlocutore. Si può parlare con un nick finto?

Che cos’è dunque questo spazio? Ho sempre pensato che questo blog potesse essere una specie di scossa elettrica, un momento di riflessione. Ho un solo scopo: difendere quello che io penso sia l’Hellas Verona. Un’idea, un pensiero, un piccolo ideale. In questi anni siamo passati attraverso minacce di ogni tipo e l’esistenza del Verona è stata più volte messa a rischio. Ho visto personaggi della peggior risma, ed ho visto ahimè un sacco di tifosi che si sono fatti “comprare” l’anima da questi personaggi. Non so se sono adeguato a farlo, forse no, ma questa è la mia idea, l’unica che mi ha guidato in questi anni e che continuerà a guidarmi. Ho criticato Pastorello aspramente, Arvedi, Martinelli, Setti.

Quest’ultimo non sprizza simpatia, nè veronesità. Ha fatto cose ottime e altre pessime. Non sa la storia del Verona, è superficiale, affarista, ha pianificato una retrocessione a tavolino e diceva che era colpa nostra (di tutti noi) che avevamo creato un ambiente ostile e ha voluto farci credere che a volte il treno si ferma col culo… Però è anche maledettamente bravo nel fare l’imprenditore calcistico, sa organizzare le società, vendere al momento giusto, comprare senza sperperare. La storia dell’Hellas Verona gli ha riconosciuto di essere il miglior presidente dell’era post scudetto. Il fatto che lo dica io che di certo non gli ha mai risparmiato niente, penso possa fargli ancora più piacere. E il bello è che io non ho nessun problema a dirlo. Proprio perché a me interessa l’Hellas Verona e non Setti, o Mandorlini o Toni, o Pazzini. Chi fa il bene dell’Hellas Verona merita gli applausi. Chi invece lo danneggia merita critiche e censure.

Il blog, dunque, è innanzitutto il mio pensiero. Di cui mi prendo e mi prenderò sempre le mie responsabilità. E poi c’è chi vi partecipa. E’ ovvio che dietro molti nick, diciamo così, “mobili” si sia celato di tutto. Dirigenti del Verona (proprio così…), ex dirigenti, calciatori, padri di calciatori, mogli di calciatori, colleghi invidiosi o arrabbiati, lacchè. Potrei scrivere un libro sull’argomento e forse un giorno lo farò… Vi dico solo che a volte ho avuto sorprese incredibili. Tipo quel tale che offendeva in maniera pesantissima, con parolacce ed era… un prete missionario. O l’altro che mi ha fatto ricorrere alla Digos ed era un dirigente d’azienda che poi in lacrime mi ha chiesto di ritirare la denuncia, o quello che parlava a nome di Parentela (ve lo ricordate?) ed era un giornalista di cui è meglio tacere il nome per carità di patria… Uno che tra l’altro continua la sua attività diffamatoria su altri social.

Questo, dunque, è un blog, non un muro dell’Hellas. Non è nemmeno una chat su Telegram o su Whatsapp. Si rispetta quel minimo di educazione che si deve tenere quando si va far visita in casa altrui. Siete tutti benvenuti, non banno nessuno se non ci sono offese o campagne denigratorie.

Amo il Verona, forse troppo. Il mio unico vero difetto in un mondo in cui chi ha passione, amore e un po’ di coraggio viene visto come un povero matto da screditare affinché loro possano continuare a fare i loro affari indisturbati. Sono disilluso e penso che il Verona sia ormai solo una romantica idea nelle mia testa. Almeno finché non segna El Cholito.

71 commenti - 4,586 visite Commenta

RobyVR

Quando de balon se parlava al bar de Sabo sugando la schedina se se metea dacordo co un goto. Nei social manca i goti, par questo l’é così fadiga.

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Fabio

Io credo che ormai il calcio sia cambiato ,da tempo, nn ci sono più i presidenti alla Garonzi per intenderci o alla Martinelli.
Ci sono imprenditori che nel caso nostro volente o nolenti ci ha portato ad ottimi risultati , con qualche passaggio a vuoto , ma cosa più importante ad avere una società con i conti a posto.
Poi di sicuro meglio si può sempre fare ma anche peggio.
Per quanto riguarda le discussioni su questo blog e chiaro che deve esserci sempre rispetto, da ambo le parti.

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Enrico Marchesini

Mah cosa più importante semmai sono i risultati sportivi , i migliori nell’era del campionato a 3 punti , ma questo mi pare si faccia fatica ad ammetterlo o non si voglia vederlo . E naturalmente i conti a posto che ci fa sembrare a tutti gli effetti quasi un’anomalia in questo mondo calcistico in cui pare che ormai si faccia così fatica a guadagnare.
Per quanto riguarda il leit motiv di questo post “ non mi metto a discutere con Nick name “ io uso il mio nome e cognome , e la mia email e tu lo sai Vighini e se non lo sai chiedi al tuo web master ( presumo ti riferisca anche a me nella tua arringa ), cosa vuoi che faccia ? Che metta anche una mia foto ? A me sinceramente leggere “ questa è casa mia e qui fai quel cazzo che dico io “ in uno spazio dedicato ai tifosi dove la gente parla e si esprime liberamente ( si dovrebbe essere in realtà tutti un po’ più educati ) ha fatto venire la pelle d’oca e te l’ho fatto notare.

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InHellasWeTrust

Beh tanti di noi, anche quelli come me che scrivono poco oramai, si ricordano come è nato questo blog…. i videoblog, le partitelle, Mastiff ds e va bene così, basta il rispetto…

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giacomo

Vighini, intanto grazie del post che permette di aprire un dibattito centrato sull’argomento. Lei è in fin dei conti un Talebano dell’Hellas. Talebano vuol dire in origine studente del testo sacro, e Lei sicuramente di storia dell’hellas ne ha respirata tanta, prima come tifoso e ora anche perchè ci campa. Tuttavia, proprio come i talebani, il suo studio è diventato negli anni intransigente sicumera e Lei invece che fare il giornalista, soprattutto in questo spazio più personale, appioppa patenti di veronesità unicamente a seconda di quanto si è in linea col Suo pensiero, l’unico possibile. Perchè l’Hellas è Uno e Vighini è il Suo profeta… Da qui deriva che se trovi che una maglia verde non sia la fine del mondo, sei un cane infedele se va bene, se va male un prezzolato dei poteri oscuri che tramano contro tggialloblu. Tutto qui. Poi.. il suo interlocutore si sarà sopravvalutato, ma che dire di chi vede “shitstorm” e complotti pure nei commenti a un blog de balòn?
Ps: sta storia dei nick finti riciccia quando fa comodo.. io ad esempio non ho piacere di mettere nome e cognome in uno spazio (i blog di tggialloblu) che trovo abbastanza tossico, anche per come (non) è mai stato moderato dai titolari. Però su twitter, dove ho nome-cognome-foto-link al sito della mia società, mi sono permesso di farLe notare tempo addietro una incongruenza in una sua posizione (in modo assolutamente educato, perchè questo sono) e Lei mi ha bloccato tempo 30 secondi (teniamo le notifiche accese su twitter, eh? non sfugge nulla.. peraltro segnalo che in tanti anni ad avermi bloccato su tw siete Lei, Bagnai e Capezzone.. bel trio). Questo perchè il problema non è il nickname, ma la nota capacità di accettare le critiche dei Talebani. Ci (a noi tifosi non talebani) va ricca che il verona hellas sta bene e raccoglie la giusta attenzione a livello nazionale, che se tornassimo in lega Pro a parlare del nostro Verona ci sarebbero quelli che – nel bene o nel male – ci sarebbero lo stesso, a fare i loro ascolti di nicchia.. i talebani dell’informazione gialloblu (sarà per questo che se la prende tanto con la comunicazione che non passa esclusivamente dalla stampa locale?). Un caro saluto.

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Martino

“che dire di chi vede “shitstorm” e complotti pure nei commenti a un blog de balòn?”…Sta sostanzialmente affermando che Vighini abbia scritto falsità a riguardo allo scopo di aizzare altri talebani come lui. Non è un’accusa tanto leggera. Il titolare del blog sicuramente non può fornire altri dettagli ed è costretto ad essere piuttosto vago per ovvi motivi.
Inoltre, signor Giacomo, non ha alcun senso attingere dall’ambito politico-religioso una categoria per definire un sentimento appartenente all’ambito specifico di cui si sta discutendo, ossia il calcio. Tifosi, non talebani. Ha presente? Quelli che fanno del senso di appartenenza la prima e irrinunciabile ragione della propria presenza allo stadio. Complimenti, lei ha un modo davvero sottile e raffinato di screditare gli ultimi idealisti che ancora sgomitano, nonostante il crepuscolo della nostra civiltà avvinca ormai anche le menti più fervide, come il già citato Bagnai.

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Giacomo

Ecco.. peggio del Mullah VigOmar ci sono i piccoli studiosi della Madrassa Gialloblu.. io affermo semplicemente che sarebbe il caso di prendersi un po’ meno sul serio, e considerare (sè stessi e pure l’argomento de quo) il tutto un po’ meno decisivo per i destini del mondo. E magari non ritenersi gli unici depositari di verità assolute su argomenti così liquidi . Su cosa abbia senso o meno.. che dire.. sono un po’ imbarazzato per Lei se non riconosce una metafora seppur tagliata così grossa. Peraltro si sa che i talebani non mangiano maiale.. Le pare che priverei i ragazzotti di telenuovo della salamella? Comunque: la totale assenza di ironia è il primo segno di fanatismo, e pertanto rinnovo e confermo il mio punto.

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Martino

Lei continua a fare satira signor Giacomo, satira sull’essere tifoso in generale, del Verona in particolare. Credo sia evidente a chiunque che in questo scambio di battute, chi distribuisce patenti, affibbia etichette e abbozza un vademecum del buon tifoso, è lei. Penso sia uno dei cortocircuiti logici peggiori che abbia mai letto sulla sezione dedicata ai commenti di questo blog. Anche lei oltretutto attribuisce ai suoi interlocutori stati d’animo disfunzionali e discrasie, atteggiamento tipico di chi non è in grado di sostenere una tesi o anche solo poche idee attraverso argomentazioni convincenti. Non si preoccupi signor Giacomo, siamo tutte persone ragionevoli, in grado di dare il giusto peso alle vicissitudini.

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Giacomo

guardi Martino, io non faccio satira nè scrivo in modo raffinato. Sono due opinioni personali rivolte a vighini (non agli utenti..) scritte in velocità, un giorno che ho tempo. Lei mi pare non abbia altro che tempo per scrivere e discutere, mi auguro sia per età giovane (o pensionabile) e non uso improprio delle sue giornate lavorative. Parlo, se proprio volgiamo specificare, di qualità dell’informazione sportiva, che trovo sottozero nel caso dei nostri, e parlo di capacità di incassare le critiche educate, nulle nel caso del ns direttore, che è semplicemente un fondamentalista. Lei pure. Tutto qui. non me ne voglia, ma io nel discutere con Lei (del nulla!) trovo zero interesse o utilità. (PS a differenza vostra io non dico che chi non la pensa come me è un utile idiota o un prezzolato.. ci pensi un minutino.. altrochè cortocircuiti logici..)

Martino

Signor Giacomo, la sua è un’escalation davvero poco gradevole. Risulta esponenzialmente più offensivo e invadente ad ogni replica, peraltro non necessaria. Di cosa io mi occupi e di come spenda il mio tempo non è certo affare di un nickname su un blog di pallone. Non mi stupisce che venga bannato a destra e a manca. Il fatto che lei non utilizzi il turpiloquio per denigrare e insultare non significa che le sue critiche siano educate, ma penso che questo lei lo sappia e ci marci alla grande. Io non le ho rivolto alcuna accusa. Non le ho dato né del prezzolato né del venduto. Non ho mai letto il suo nickname e non ho assolutamente idea di come la pensi su qualsivoglia argomento dello scibile umano. Si faccia passare le manie di persecuzione e si riguardi.

Giacomo

L’escalation (ma dove?? ribadisco, un po’ di senso della misura) nasce da una sua risposta a un post in cui non era interpellato. era così facile non ticchettare sui tasti, non inserisi in un thread non suo, ma Lei deve essere uno di quelli convinti che il mondo sia interessato sempre a comunque alla Sua opinione (l’invadente sono io però…)! Comunque ho avuto l’ennesima conferma che un giornalismo talebano genera follower talebani. Parlare con Lei è sostanzialmente ridicolo e sgradevole al tempo stesso. Stia bene.

Martino

Non può proprio fare a meno di rilanciare con offese, vero? Lei sta scrivendo su un blog, non su una chat peer to peer, e chiunque ha il diritto di replicare alle sue “considerazioni”, che nel suo caso sono accuse al blogger, accuse a chi concorda con lui, attacchi personali. Non accetta nemmeno che le si faccia notare la sua ipocrisia e sconfinata ipocrisia, anzi, si autoassolve definendo il suo comportamento allucinante “ironia”. Addirittura mi sta invitando, sempre col suo modo mellifluo e sardonico, di smettere di scrivere quelle che lei considera stronzate. Se voleva ingaggiare una singolar tenzone col padrone di casa poteva benissimo recuperare il suo indirizzo email ed esordire con “en garde!”. Evidentemente lei dev’essere l’ennesimo moralizzatore convinto della propria infallibilità per diritto divino. Addio signor Giacomo. A mai più

Martino

Ahn ecco…non avevo dubbi che la fauna del blog contemplasse anche persone molto vicine a chi con l’Hellas Verona ci campa profumatamente. Detto ciò, prometto di evitare la caccia alle streghe che ho abbozzato in alcune occasioni a causa del mio fortissimo sospetto. C’è chi tiene al proprio lavoro e chi invece crede in un ideale ed è veronese da immemori generazioni. Quando però i primi si mettono sullo stesso piano dei secondi, fingendo di farne parte, fanno un danno enorme. La logica del divide et impera danneggia soprattutto loro…o forse non si rendono conto che senza di noi sono nulla? Concetto che ho ribadito in tutte le salse nel corso degli anni e che ha sempre suscitato l’ilarità di qualche sposa/colletto bianco.

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Enrico Marchesini

Come sostenitore convinto di questa società fin dai suoi esordi lo stesso pensiero posso farlo io di tutti quelli che invece la attaccano a prescindere anche ai tempi delle vacche grasse: che siano al soldo di qualcuno.

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Martino

Un po’ troppo machiavellico il tuo ragionamento. Presupporrebbe una strategia che parte da lontano, direi dalla cessione di Jorginho, al fine di minare la credibilità dell’amministratore unico, fargli terra bruciata attorno affinché si decida a vendere al mio/nostro ipotetico padrone mmericano…il tutto ovviamente servendosi esclusivamente di un blog come strumento di campagna mediatica. Questa si che sarebbe una spy-story delirante. Non hai mai mosso certe accuse perché sai che sono assurde…no rigirar la fritaia Enrico.

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Martino

E come ho avuto modo di dirti altre volte, il sostegno di un dirigente d’azienda o di partito fin dagli esordi, o è suffragato da una conoscenza approfondita del soggetto e da conseguenti rosee aspettative (mentre le vicende di Setti a Bologna lasciavano perplessi), altrimenti è un atteggiamento fideistico che mal si addice a chi teoricamente dovrebbe essere devoto esclusivamente al Verona e alla sua grandezza.

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auzzaider

Nessuno ha mai criticato Setti per gli errori commessi in ambito sportivo, errori che in altre epoche potevano costarci cari e che invece in questa grazie a paracaduti e diritti tv (che paghiamo NOI tifosi oltre ovviamente ad abbonamenti, biglietti trasferte e quant’altro) ci permettono di essere ancora in serie A. Le critiche a Setti fatte in tempi non sospetti riguardano l’assoluto disinteresse per colui che effettivamente finanzia il Verona e il calcio in generale ovverosia il tifoso trattatto alla stregua di un cliente che però com’è giustamente fatto notare in una trasmissione su telenuovo compra il prodotto Hellas Verona indipendentemente dalla categoria, quindi quando un giorno Setti se ne andrà come il suo predecessore vicentino con il portafoglio bello gonfio noi saremo ancora qui.

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cristiano

quando su un blog di calcio si parla non direttamente di pallone ma di argomenti “correlati” vuol dire che la squadra va benon 🙂

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Martino

“Però è anche maledettamente bravo nel fare l’imprenditore calcistico, sa organizzare le società, vendere al momento giusto, comprare senza sperperare. La storia dell’Hellas Verona gli ha riconosciuto di essere il miglior presidente dell’era post scudetto.”
Carissimi…analisi e comprensione del testo. I commenti dei detrattori di Vighini sono tutti caratterizzati da questo omissis. Stranamente gli sfugge sempre quel paragrafo in cui il titolare del blog dà a Cesare quel che è di Cesare.

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Enrico Marchesini

Mi chiamo fuori da questo conflitto a sfondo religioso, io non ho idoli ne profeti te li lascio volentieri. Mal sopporto però le posizioni estremiste tipo “ setti vattene , buffone “ ecc ecc in un periodo storico in cui ogni mossa della società e azzeccata e in cui gli errori tecnici vengono rimedisti nel giro di tre giornate . Non sopporto inoltre la strumentalizzazione di una bandiera come Mascetti da parte di chi sostiene pretestuosamente che una bandiera vada onorata ma che di fatto la sventola all’arrembaggio nella ennesima meschina crociata verso la società , per colpire la persona che la rappresenta e che secondo mia opinione essendone il legale rappresentante è si colpevole ma al contempo responsabile di tutti i suoi successi. Questo solo per onestà intellettuale . Invece qua quando il Verona gioca bene è sempre merito di Juric se invece gioca male è colpa di setti .

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Martino

Il mio idolo o profeta quale sarebbe? Essere spesso d’accordo con il titolare del blog non fa di me un fanatico e un suo crybaby, per chi ama gli anglicismi. Personalmente non ti ho mai individuato come intruso e ho sempre tentato di discutere garbatamente almeno con te. Noto però che da un po’ di tempo hai il pessimo vizio di attribuire intenzioni (meschine) e stati d’animo (disfunzionali) a chi pretende dalla società che gestisce il nostro club una maggior comprensione della nostra storia, maggior integrazione con il nostro humus e TRASPARENZA…Non vorrai certo costringermi a citare a ritroso tutto ciò che ci ha fatti infuriare. Spero che non ce ne sia bisogno. Quanto a quelle che tu definisci “posizioni estremiste”, sono dispiaciuto che ti abbiano procurato tali fastidi…devi essere una persona candida dalla smisurata sensibilità per non riuscire nemmeno a sopportare certe minuscole intemperanze in mezzo alla giungla di minacce, violenze e sopraffazioni che si rincorrono in questo triste mondo. Buon per te

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Enrico Marchesini

Devi effettivamente andare molto a ritroso. Ed è questo il nocciolo della questione. Io comunque mi sono agganciato al tuo messaggio ma non per puntarti il dito contro ma semmai per discutere attraverso il tuo punto di vista la posizione di tanti altri . So che tu come anche me pur rimanendo su posizioni opposte sei genuino nella tua analisi. Quando parlavo di posizioni estreme infatti mi riferivo ad altri con cui in passato come ben ricordi sono arrivato più di una volta ad un “duello” all’ultimo sangue.
E no, non sono né ipersensibile ne senza peccato . Setti andava criticato aspramente quando non le azzeccava come va sostenuto animatamente ora che invece le sta azzeccando . Se poi venderà agli americani o ai marziani ce la vedremo con chi verrà .
Per quanto riguarda “me e te “: spesso ci siamo scontrati su argomenti anche tecnici , Juric , d’amico , calciomercato . Sono felice di poter dire che ci ho sempre visto meglio di te che pur di criticare la società portavi all’ordine del giorno i mancati ingaggi di calciatori da nomi esotici sconosciuti ai più ( non che questo non sia una qualità anzi ) il cui talento poi si è spento in un fuoco di paglia . Lo stesso dicasi sulla vicenda Juric caporenso contro la società , lo stesso che poi una volta via da verona ha recitato uno struggente mea culpa. Ora senza offenderti almeno di questo
dammene atto . Quando toccherà a me riconoscere il contrario faro ammenda .

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Martino

Commetti qualche errore di valutazione sulla mia posizione, che non è per nulla monolitica. Di Juric ho sempre apprezzato la sua fame, la sua ambizione personale, fintanto che ha coinciso con le nostre sorti ovviamente. Il fatto poi che non fosse uno yesman dallo sguardo bovino come Grossecchia l’ho sempre considerato, forse a torto durante la sua seconda stagione qui, una garanzia, uno sprone e una genuina irriverenza nei confronti del paron, che può garantirsi per contratto le prestazioni, non il pensiero. Dal punto di vista tecnico invece sono uno dei pochi che ad un certo punto aveva espresso perplessità. Ho criticato il suo dogmatismo, la sua predilezione per l’atletismo a discapito del tasso tecnico e la scelta di alcuni calciatori. Critiche nei confronti della società ne ho rivolte dopo la cessione a gennaio di Rrahmani, Amrabat e Kumbulla già instradato, e il motivo direi che fosse più che condivisibile: il pericolo che questi mollassero il colpo prima di raggiungere matematicamente la salvezza. Ho criticato successivamente la cessione di Empereur a novembre, ed anche in questo caso il motivo non ha nulla a che vedere con l’antipatia epidermica che provo per setti…era l’unico vero braccetto di sinistra e stava tornando quello del finale della stagione precedente. Mi sono espresso duramente per la cessione di Zaccagni, poi tappata da un miracoloso Direttore Sportivo. Infine, lo scorso gennaio, dopo l’ennesima notizia che ricorreva sulla corrispondenza tra setti e lotito per la cessione del nostro bocia che ieri ha smentito le voci di mercato, ho scritto altri commenti al vitriolo. Se ricordi altre mie rimostranze sei pregato di rammentarle anche a me. Sfido chiunque a scrivere che le mie posizioni siano state irragionevoli o inficiate da malanimo.

Guinness

L’ultima frase è stupenda…
“Invece qua quando il Verona gioca bene è sempre merito di Juric se invece gioca male è colpa di setti .”
Viene da chiedersi il perché di questo ricorrente inserimento di juric nelle vicende odierne…

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Martino

Certo, un capolavoro l’ultima frase, una finezza che “Brera levati dalle palle”.
Juric ce l’ha continuamente sulla punta della lingua chi chiede insistentemente di riconoscere la grandezza di settorello, fermandosi li, al plauso ebete e all’elogio sterile. Io Juric non l’ho mai tirato fuori una sola volta da quando se n’è andato. Probabilmente ha ragione Tex67…il problema non è che manchino i gotti, ma che qualcuno vive costantemente ebbro.

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Sandro

Complimenti come al solito un grande blog, parole e concetti espressi in maniera garbata,.

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Gino l'Onto

Caro Gianluca
io non sono un suo assiduo lettore, intervengo raramente. In questi anni a volte l’ho criticata duramente, a volte ho condiviso alcune sue visioni e intuizioni. Ricordo con affetto sportivo alcune sue topiche abbastanza clamorose, così come alcune buone previsioni.
Oggi le scrivo solo per esprimere apprezzamente per questo chiarimento. Sono d’accordo che questa sia in qualche misura casa sua e che sue siano le regole. E se le regole sono chiare c’è più gusto a giocare (a meno di essere sostenitori di una certa squadra piemontese).
Da oggi la seguirò di più e magari interverrò più spesso.
Il mio nick e il mio indirizzo sono sempre gli stessi da anni, quindi se vorrà sapere il mio nome di battesimo e vedere il mio volto (non sono Diletta Leotta, glielo dico subito), sarà facile per lei trovarmi.
Grazie.
Avanti blu!

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Leo

Se solo fosse richiesta una registrazione per poter scrivere qui (da quanto la chiedo, Vigo!?) tutti staremmo meglio, magari con numero di cellulare obbligatorio.
Ció detto, non è con un nome e cognome lubblici che si dimostra serietà e responsabilità eh?

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Martino

Senza dubbio responsabilità civile…poter individuare al volo il soggetto sul quale eventualmente rivalersi non è cosa da poco. Noi qui siamo quasi tutti pressoché dei personaggi di fantasia…Vighini no.

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michele

Vighini la questione è semplice, se non vuoi polemiche fai prima a chiudere il blog che tanto lo stipendio arriva lo stesso. Ogni blog hai i suoi rischi, te li prendi e te li corri, amen. di pazzi scatenati in giro dietro ai nick falsi ce n’è pieno ahimè… Chapeau perchè sei diretto e sincero sempre, certo siamo in una città particolare dove, grazie ai vecchi contratti, i giornalisti sportivi che commentano l’Hellas – sulle 2 principali testate – sono gli stessi da almeno 25 anni., cosa impensabile su SKY, DAZN, Eurosport, tc….Ecco, servirebbe magari un pò di ricambio …

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Gnanfo

Io credo ci sia una profonda frattura “approccistica” tra vecchi appassionati brontoloni e giovani socialisti (intesi come appassionati frequentatori dei social): i primi (dei quali io faccio parte) irrinunciabilmente legati ai colori e all’appartenenza, i secondi più morbidi ed inclini al politically correct e a giudicare solo i risultati sportivi . Io ad esempio non riesco a digerire certe decisioni (maglia celebrativa e lutto al braccio in primos…) mentre l’apparente maggioranza le derubrica a “sciocchezze”. Allo stesso modo non riesco a gioire dei risultati sportivi conseguiti in varie discipline da atleti “azzurri” oriundi che, senza voler offendere alcuno, io definisco “mezzo sangue” perché DNA e storia, sempre secondo me, non si possono “taroccare”.

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Martino

I risultati sportivi non possono essere sufficienti ad armonizzare la piazza con la società. L’aspetto identitario, che ritengo il più importante, l’essenza stessa della nostra passione, anche a detta di Pasolini che non fu esattamente un ultrà di FN, deve essere onorato adeguatamente, quasi ostentato, da chi ha il privilegio di poter trascinare migliaia di persone sotto un’unica bandiera guadagnando anche milioni. Non siamo polli da spennare, ma la forza trainante di uno sport che ha assunto certe dimensioni solo grazie a noi tifosi. Un periodo di “vacche grasse” non può certamente essere un bonus per allontanare definitivamente qualsiasi critica a causa della propria inadeguatezza comunicativa. Che ci sia almeno concesso di scrivere commenti innocui. Cosa pretende chi chiede di ammorbidirci? Che ci si annulli? Che si smetta di pensare? Dai su, facciamo le persone serie fino in fondo. Se volete l’uniformità di pensiero sapete già quali blog e piattaforme frequentare.

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Leo

Secondo me sono visioni/ambizioni anacronistiche, per quanto io le possa condividere.
SPERO TANTO di sbagliarmi, ovviamente.

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Enrico Marchesini

Martino , e ne vai fiero di avere criticato a priori operazioni di mercato che si sono rivelate vincenti e più che lungimiranti ? Io ho sempre detto “ lasciamo fare alla società , e noi pensiamo a tifare “ non è forse più consono alla nostra posizione quello che alla fine faccio io ? Sono un lacchè per questo ? Perchè mi fido delle capacita tecniche e imprenditoriali di D’Amico e Setti sarei un lacchè? Discutiamo da anni questi argomenti e i risultati hanno sempre dato ragione a me e per questo sono in malafede e non sono un vero tifoso ? Io nn ho niente contro setti anzi , lo ringrazio per quello che sta facendo , come ringraziavo martinelli per averci salvato dal burrone in cui stavamo precipitando.. per questo non sono un tifoso degno dell’Hellas ?

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Leo

I miei 2 cent sul focus del post del Vigo. Tutto quello che scrivo è “a mio avviso”, giusto per non ripeterlo cento volte nel testo.

Il Vigo si è incazzato forte nel post precedente perchè un utente ha scritto ciò che ha scritto riguardo Mascetti. Ed ha sbagliato, il Vigo.
Io stesso ho scritto, a seguire, che non c’era modo migliore di ricordare il Ciccio con una vittoria a Bergamo: città che, volente o nolente, è per noi un simbolo. Ed anche io sono stato “bacchettato” dal Vigo, sempre lui sbagliando.

Diciamo, Vigo, che potevi contare fino a 3 prima di rispondere? Magari eri euforico per la vittoria contro la “talanta” o magari altro. Nel momento in cui però decidi di utilizzare un blog aperto alle risposte devi sapere accettare opinioni di qualunque tipo, purchè poste in modo civile e rispetto. Come quelle iniziali del post incriminato.
In fin dei conti hai sopportato che cani e porci scrivessero le peggio cose senza mai intervenire ed intervieni perchè un utente ha espresso una sua, legittima, opinione in modo civile?

Però, Vigo, bada bene: per me molto meglio che ci si mandi a quel paese con franchezza piuttosto che ci si scriva cattiverie e falsità con stile ed in modo stupidamente edulcorato. Quello che voglio dire quindi è che a me non ha dato fastidio il tuo intervento “a gamba testa”. Ha ragione RobyVR: al bar Sport tutto passa con un goto: online è tutto maledettamente più difficile, perchè non ci si può spiegare, non si colgono le sfumature di una battuta o di un pensiero, ecc….

Ora vado a finire le costine: nasì tuti in mona!

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Tex67

Premetto che vedo le cose da una prospettiva simile a quella di Barana, a mio avviso duro, puro e incurante delle antipatie che questo modo di essere inevitabilmente attira. Vighini l’ho sempre trovato più “commerciale” ma quest’ultimo articolo postato l’ho trovato molto leggibile, fruibile ed interessante. Eppure, in TUTTI i commenti pubblicati, poco spazio si è dato a ciò che il buon Vighini ha espresso e di questo me ne rammarico. La mia Maestra delle elementari Vi avrebbe bacchettati quasi tutti, dicendovi che siete andati fuori tema, magari nonostante l’ottimo svolgimento per alcuni (Martino in particolare).
Sarò franco, poiché vorrei evitare l’errore che fanno alcuni, ossia di postare commenti per AUTOCELEBRARSI.
Vero che il blog è spazio di Vighini. Vero che ci mette la faccia e risponde in sede civile e penale di ogni singola parola che scrive. Vero anche che Vighini sa’ fare il suo lavoro e che sa’ quali imput usare per scatenare la reazione dei tifosi. Acclarato questo, il blog lo fanno “campare” certi Nick, con la loro intelligenza, arguzia, proprietà di linguaggio e ragionamento, ironia, lungimiranza e chi più ne ha più ne metta. Dio mi salvi ora dalla affermazione tipica dei peggiori interventisti, ossia “leggo spesso questo blog e non sono mai intervenuto, ma ora sento il bisogno di specificare che …….bla bla bla”. Non sono mai stato “politicamente corretto” (lo scrivo in italiano anche se non fa’ figo, ma tant’è…) e quindi dirò ciò che penso, senza avere la presunzione che a qualcuno possa o meno interessare. La morte di blog come questi è la mancanza di contenuti, non il confronto di idee.
Questo post ad esempio, poteva essere un ottimo spunto per parlare di molte cose, ma è stato trasformato/ridotto in un duello tra un antisettiano con ottima proprietà di linguaggio e un noto sostenitore della Settese f.c.
Potremmo TUTTI fare meglio….
A cominciare dal sottoscritto, ovviamente.

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Tex67

Dopo la giornata di commemorazione delle Foibe, dell’Olocausto, delle fosse Ardeatine, urge fissare anche la giornata “delle vittime del Vigo”.
I rivoltosi seguaci del libero pensiero indipendentista Settiano (lucrare, lucrare, lucrare) perseguitati dalle feroci truppe del regime Vighiniano.
Qua’ el problema non l’è mia che manca el vin.
L’è che se n’è beuo massa…

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Enrico Marchesini

Per par condicio facciamo anche la giornata di commemorazione di quelli a cui setti el ga gussà la morosa allora.
Torno a divertirmi voi state pure qua a tirarvi i capelli.

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Vedhellas

Tu, caro tex, con i tuoi commenti, sei proprio il più fulgido esempio di chi non dovrebbe frequentare i blog, ogni tuo intervento e improntato solo alla provocazione, con settese, ceoloti, schiavi di setti, etc, etc, tu e Martino potremmo dire che dovreste fare autocritica insieme a vighini, con tutte le inesattezze, le accuse false, i discorsi mai suffragati da prove, es. I fatti x ora scagionano setti, visto il dissequestro dei 6,5 ml, il mercato di gennaio toppato alla grande. Ricordo quando e andato via zaccagni e silvestri, la squadra era da b piena, parole da studio vighini, ora montipò è un fenomeno, caprari uno meglio di zaccagni..per il resto daccordo con guglielmo, qui la morte del povero Mascetti è stato anche il pretesto per i soliti ipocriti di andare contro la società, Guglielmo ha espresso un parere, un blog siamo daccordo sia uno spazio creato da uno che lo gestisce, questo comunque non gli dà il diritto di farne uno spazio alla santoro o alla travaglio. E se parliamo di offese, cominciamo a parlare di chi definisce ” bagattini” chi appoggia la società, o altri epiteti simili. Siete degli ingenui, non mi stancherò mai di dirlo, setti potrebbe andare in champions, ma trivereste sempre da ridire, patetici!!

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Tex67

Scusami, ma non rispondo ai tifoSetti. Io tifo Hellas Verona. Deve essere dura per voi stare senza un padrone. Continuate a scodinzolare come avete fatto sino ad ora: qualcuno prima o poi vi adotterà. Oppure potete tifare Mantova, per non recidere il cordone ombelicale con il Benefattore. Insomma, fate un po’ ciò che vi pare. Tic tac tic tac tic tac tic tac tic tac
Ahahahah

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Vedhellas

Per tua norma e regola, andavo a 6 anni a vedere bui e traspedini, tu secondo me neanche l hai vissuta la storia dell hellas, e magari neanche mascetti avrai visto, sarai il classico bulletto dell ultima generazione, che parla di tradizioni senza neanche averle vissute, quindi abbi rispetto prima di tutto, setti sta facendo non bene ma di più, i discorsi tuoi non mi interessano, visto che sono farneticazioni di simil-tifosi, quale tu sei, che sono smentiti sempre dai fatti. Se l anno prossimo si mette in bilancio 4 ml di compenso, ne sarò felice, soprattutto per vedere quelli come te ” rosegar dal nervoso”, non vedete l ora si vada male x criticare, voi sguazzate quando ci sono disgrazie, questo dà l idea di quali tifosi voi siate

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hydro_76

Tutti quelli che hanno potuto vedere il Verona campione d’Italia, e prendo quel momento non tanto per ricordare il piu bello di tutta la nostra storia di tifosi giallo blu, ma piu che altro per identificare una fascia di età che va dai 45 in su, hanno viso un calcio diverso da quello odierno.
Dopo il biancheto di mezzogiorno si andava a casa a pranzare con la famiglia, riso lesso e pearà. Dopo, ci si preparava alcuni andavano allo stadio a godersi la partita, sotto il sole, acqua o vento, a urlare par 90 minuti, e dopo sudati come bestie, ci si incontrava al bar, e le trasferte? e quelli che come mè, che nel 84 non ero ancora in doppia cifra, davanti o meglio nel raggio d’azione sonora della radiolina, 90 minuti di adrenalina e divertimento: “collegamento dall’olimpico di Roma, Tonino Carino da Ascoli”, “qui Roma in attacco, la Fiorentina dopo un buon primo tempo, si barrica in difesa sotto i colpi di una Roma super offensiva……..” “attenzione goal del Udinese, Zico in contropiede infila la rete del Vicenza, Udinese Vicenza 1 a 0, ridò la linea a Milano….”. paradiso e inferno fino alle 17, poi, con gli anni dopo la partia andavamo tutti al bar incazzati o euforici a commentar con i butei la prestazione, dopodiche l’ultimo atto, tutti a casa per per veder i goal a 90simo. tante squadre oramai sparite, altre dimenticate, tanti campioni e meno soldoni, cerano gia i miliardi ma non uno sciempio come adesso. Sono arrivati in compagnia di paytv, social, e youtube.
Il calcio è cambiato e io sono contento di averlo visto, di essere stato un ragazzo al tempo di Maradona, Van Basten e Platini, e per grandissima mia fortuna, di aver sognato, al tempo di Elkjaer, Bagnoli e Guidotti.

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Tex67

Ahahahah. Apprezzando sempre l’ironia, ho riso alla tua battuta. Ora, torna pure a divertirti. Però guida con prudenza: immagino tu sia diretto a Carpi….

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h.p.b.

Mi ricordo oltre Parentela un certo Auriga che pareva prevedesse il futuro, si è scoperto chi era?
forza Hellas!

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ak47

“Per un po di audience in più facciamo male al Verona”
Lunedì scorso dopo la partita di Bergamo vedendo la squadra uscire dal campo ero felice vedevi dei giocatori tranquilli consapevoli della propria forza ed ho pensato: si questi 55 punti possono farli. Martedì tutto rovinato, la stampa nazionale che non ci caga mai comincia il tormentone su d’amico e la cessione ma è stampa nazionale e non la puoi fermare. Risultato il pari con la Sampdoria. Quello che mi fa male di più è quella locale a partire da voi assieme a tutti gli altri che state facendo a gara a chi la scrive più eclatante. Pensate di fare il bene del Verona? Si lo so adesso attaccate col diritto di cronaca. ma cosa vi costa aspettare il 22 maggio. Questo avrà inevitabilmente ripercussioni sulla squadra e potrà compromettere questo obiettivo. Il bello è che quando succederà avrete ancora la scusa pronta perchè scriverete che la squadra ha mollato. Voi volete bene al Verona ma per un po’ di audience in più facciamoli del male…che amarezza!
ad maiora
Ak47

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Brunoconlasciarpadell'83

Hai ragione certamente, ma non prendere troppo sul serio quello che scrivono i giornalisti, non sanno neanche loro come inventarsi le notizie e invece di stare sul pezzo e commentare il risultato sportivo, che sarebbe anche entusiasmante visto che il Verona potrebbe ambire a raggiungere una decrepita Fiorentina, guardano già al mercato estivo per fare a gara a chi la spara più grossa.

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Jes

Trovo alquanto impreciso l’articolo riguardo alle plusvalenze di quest’estate.
Un conto son gli incassi un altro le plusvalenze!
Come fanno ad arrivarne 50 dalla vendita dei 3 citati?

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Hellas1971

Vendendo Barak, Casale e Tameze ne fai forse 25 di milioni di plusvalenze.
L’articolo non è impreciso, è volutamente impreciso.

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Brunoconlasciarpadell'83

Se ne ricava solo 25 di plusvalenza è un idiota. Tre giocatori fantastici.

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Vedhellas

Parlano di incassi come uno avesse i soldi pronti, una plusvalenza è la differenza tra quello che prendi e il resto del valore del giocatore che non hai ancora ammortizzato, secondo loro sono venuti tutti gratis, se vendi gunter, che x me andrà in turchia, e prendi 7, la plusvalenza sarà 3 o giu di li, ma ei boni de far i conti??? I spara cifre alla caxo…per non parlare se ti spalmano il.pagamento, come roma o nabule

Hellas1971

Una plusvalenza è la differenza tra vendita e costo.
Rimanendo alle cifre dell’articolo:
Casale 10
Barak 18 meno 8 che hai speso
Tameze 10-12 meno i 4 che hai speso

Tenendo conto che i prezzi di vendita sono quasi sempre più bassi di quelli che vengono proposti dalla stampa sei nei dintorni di 25, e comunque 50 è una cifra fuori logica

Hellas1971

Manca un pezzo, differenza tra vendita e costo da ammortizzare.
Non so esattamente quali siano i valori contabili residui di Barak e Tameze perchè entrambi arrivati in prestito e non so quando li abbiamo messi a bilancio, comunque sia se sei bravo arrivi a 30, non di più

Martino

In certe occasioni il silenzio vale oro, ma si fatica a comprenderlo. Spero che venga apprezzato il mio, che ancora una volta evito di replicare ai provocatori. Buona giornata a quasi tutti. Avanti i blu!!!

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Martino

No c’è problema. Tutto vostro il blogghe. Continuate pure a sproloquiare senza ritegno.

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Vedhellas

Per hellas 1971, devo correggerti, la plusvalenza è la differenza tra guadagno e costo residuo in bilancio del giocatore, tolti gli ammortamenti, come avevo già scritto, quindi non tra vendita e costo del giocatore. Le plusvalenze sono anche tassate, quindi il netto che arriva a setti è molto ma molto meno di quanto asseriscono molti, che dovrebbero studiare un pò di bilanci.

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FILIPPO TESTA

Il discorso “Questa è casa mia” non mi entusiasma, nel senso che quando si è un personaggio pubblico bisogna accettare le più varie frequentazioni.
A Vighini va riconosciuto l’entusiasmo e la passione, sia verso l’Hellas che nei confronti del suo lavoro.
Piuttosto che certi giornalisti intellettualoidi, che ultimamente frequentano la stampa e la tv locale credendosi degli improbabili Gianni Brera, meglio il Vigo che parte per la tangente, urla, sbraita e si commuove.

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