Amo troppo Verona per vederla trattare così. Leggo, moltissimo, e mi pare di vivere in un’altra città, in un’altra nazione, in un altro pianeta. Ma davvero questa è Verona? Forse sono pazzo o semplicemente innamorato e sappiamo che l’amore rende ciechi a volte. Intervistano uno che probabilmente non è votato nemmeno dalla mamma e che non rappresenta nessuno o quasi (sicuramente non mi rappresenta) e dicono che Verona sia quella roba lì? Ma state scherzando? Per fortuna e non credo di sbagliare per il troppo amore, Verona è molto migliore di quella gente che oggi ha una ribalta mediatica fuori dimensione. Ribadisco che i buuh allo stadio, intesi come cori, cioè un insieme di persone che contemporaneamente ha fatto buuh, non ci sono stati. In un video si sente un deficiente che lo fa, ed è tutto. In un altro video registrato due metri più in là non si sente nulla. Certo, anche uno è di troppo, ha ragione Damiano Tommasi. Siamo d’accordo su questo concetto. Prima lo capiamo, meglio è. Ma la responsabilità deve essere personale. Punto e stop. Non possiamo denigrare una città per un imbecille che, grazie a quella merda che sono i social, ha il suo quarto d’ora di notorietà. Sarebbe banale dirlo ma ormai se non lo sottolinei passi a tua volta per essere razzista: Balotelli per me è italianissimo. Non esistono “Negri” ma persone. A volte sono dei coglioni, a volte dei geni. A volte brave persone, a volte delinquenti. E’ semplicissimo.
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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