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IL PAGELLONE DI MILAN-VERONA

SILVESTRI 8 L’uomo dei miracoli colpisce ancora. Ne fa tre solo nel primo tempo, su Saelemaekers, Leao ed Hernandez. Nella ripresa ancora un muro su Hernandez e Ibra e ancora su Zlatan, fino a quando è costretto ad arrendersi. Sono parate di istinto, ma anche di grande classe, efficaci e belle da vedere. Dopo anni e anni finalmente il Verona ha un portiere che resterà nella storia di questi colori. Che mi auguro continuerà ad indossare ancora a lungo.

LOVATO 7 Non gioca una partita come tutte le altre, dal momento che di fronte ha la società che lo sta seguendo con particolare attenzione. Dimostra una personalità pazzesca, perché nonostante un paio di volte soffra i movimenti felpati di Leao, non si scompone ma anzi reagisce da “senior”. Non si lascia nemmeno condizionare dal cartellino giallo. Stende in maniera un po’ goffa Kessie, causando il rigore. Ma visto come lo calcia Ibra, lo perdoniamo.

MAGNANI 7.5 Un’eclissi su Ibrahimovic, che sparisce dal campo, soverchiato dal difensore gialloblù. Una serie di anticipi, di testa, di piede, esemplari, che lasciano Zlatan a bocca aperta. Grandissima sicurezza nel condurre la difesa, si spinge anche in territori non suoi, sempre con impeccabile lucidità. Esce zoppicando, si spera solo stretto dalla morsa dei crampi. E quando va fuori lui, fatalità, Ibrahimovic la pareggia.

CETIN 6 (28′ s.t.) Subito concentrato, in una partita che non ha bisogno di alcuna distrazione. C’è da soffrire fino al 95′ e lui non si sottrae, con un paio di chiusure fondamentali in mezzo all’area di rigore. Nel gol del 2-2 è più merito di Ibrahimovic che demerito suo.

CECCHERINI 6.5 E’ un grandissimo combattente e, come sottolineato da Juric alla vigilia della gara, un eccezionale agonista. Sempre concreto, non ama pizzi e merletti e fa le cose che deve senza essere appariscente. Tutta un’altra cosa dallo Ceccherini che aveva iniziato non bene a Firenze. Sta diventando una certezza.

LAZOVIC 6 Deve aiutare Lovato a tenere a bada Leao, che ha colpi da campioncino e velocità da centometrista. Una partita di infinito sacrificio, durante la quale è costretto a dimenticare un po’ la sua grande qualità offensiva.

DAWIDOWICZ 7 Accompagnato in campo da sorrisetti di perplessità, spernacchia chi non crede in lui in quel ruolo (a centrocampo) e risponde presente alla chiamata di mister Juric. Segue come un’ombra Calhanoglu, togliendo al Milan una grande fonte di ispirazione. Prova anche a costruire, ma è costretto a lasciare il campo per una noia muscolare, l’ennesima di questa stagione.

TAMEZE 6.5 (dal 18′ s.t.) Muso duro e bareta fracà. Entra nella mischia con lo spirito del guerriero e si lancia su ogni pallone gli passi a mezzo metro di distanza. Non aveva 90 minuti nelle gambe, ma entrando dalla panchina il suo l’ha fatto alla grande.

ILIC 6.5 Continua a crescere questo ragazzino, anche al cospetto di giocatori, sulla carta, a lui superiori. Ma non soffre, evidentemente del complesso di inferiorità e gioca a testa alta, organizzando il gioco del Verona. Se Dawidowicz è chiamato a fare il lavoro sporco, lui ha la licenza di costruire. Ma la stanchezza, verso la fine, prende il sopravvento.

UDOGIE 6.5 (dal 23′ s.t.) Come è entrato in campo sto ragazzino… Che voglia di mangiare il campo, splendido. Con quantità e tanta qualità, aiuta la squadra nel momento di maggiore sofferenza. Wow.

DIMARCO 6.5 Una partita da sette, alla quale bisogna togliere mezzo voto per un’occasione clamorosa sbagliata, che avrebbe portato il Verona sul 3-1. Fa sorridere imputargli un errore del genere, coi gialloblù che stavano realizzando un’autentica impresa, ma evidentemente ci ha portato ad alzare l’asticella, vista la qualità delle super prestazioni. Stremato, arriva al 96′ senza mollare nulla.

BARAK 7 Quelli che c’erano prima di lui, forse, e dico forse, avevano un briciolo di qualità in più. Ma quella qualità che probabilmente è più appariscente che efficace. Perché sui è dannatamente pratico, e funzionale al gioco del Verona. Segna il terzo gol in due partite sentendosi sempre più a suo agio in questo ruolo. Un dominatore dal punto di vista fisico, ha grande fiuto sotto porta.

ZACCAGNI 8 Semplicemente devastante. Manda letteralmente in confusione tutta la difesa del Milan, a cominciare da Calabria colpito da un persistente mal di testa. Se ne va con una facilità clamorosa, con giocate di qualità stratosferica. Quello che impressiona è la condizione fisica. Ha la forza di uno scatto da velocista anche negli ultimi minuti di gara. Mi meravigliavo del fatto che Mancini non lo avesse ancora convocato nella nazionale italiana. Il Mancio, a casa col covid, si è ricreduto dopo la prima lista e ha inserito anche il nostro Zac. Bravo, bravissimo, un orgoglio per la tifoseria e per la città.

KALINIC 6 Una grandissima occasione, domata dall’istinto di Donnarumma. Non è la sua partita, costretto a soffrire da solo, schiacciato dalla difesa del Milan. Di palloni gliene arrivano pochi e quei pochi cerca di amministrarli al meglio. Deve trovare il gol, lo meriterebbe e gli darebbe grande auto stima.

COLLEY 6 (dal 19′ s.t.) Qualcosa di più da lui me la sarei aspettata. Vero è che quando parte è una spettacolo da vedere. Però in tante occasioni trotterella ciondolante con poco convinzione. Ci vuole di più per convincere Juric.

ALL. JURIC 8 Penso che nessuno sia andato così vicino alla vittoria a San Siro come lui. Il suo Verona va avanti 2-0 e quando il Milan accorcia le distanze dimostra di avere grande capacità di soffrire, compatto e sempre più organizzato. Azzecca la mossa di Dawidowicz su Calhanoglu, ma in generale non rinuncia mai alle sue idee. Non le cambierebbe nemmeno se di fronte si trovasse il Real Madrid. Eccezionale, perché alla fine i suoi escono dal campo con un pizzico di rammarico nonostante, per onestà, il Milan non abbia rubato il risultato finale.

13 commenti - 3.466 visite Commenta

Caverzan

Lovato per me era da 5/6,soffre tanto Leao che gli scappa almeno 2/3 volte, molto meglio da centrale, Udogie ottimo esordio perché entrare a San Siro in un momento così delicato, in un ruolo non suo, non era per niente semplice, Colley invece da prima punta non mi è piaciuto per niente, comunque speriamo di recuperare con questa sosta almeno Gunter Vieira Faraoni e Favilli, meglio ancora se recuperiamo anche Veloso e Ruegg e speriamo il prima possibile anche Benassi, perché non riusciamo mai ad avere dei cambi che ti diano la svolta

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marco

Lovato

per coerenza, seguendo il tuo ragionamento su Di Marco, voto 6 . L'errore del rigore procurato è molto grave.

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Marko86

Voti un po’ così…Silvestri almeno 8.5, Lovato 6.5 (il rigore è una grossa ingenuità), Barak 7 mi sembra molto esagerato. Ok ha segnato su una palla sporca, ma a mio avviso rientra poco e non pressa forte…e per quello un po’ soffriamo. Zaccagni 8.5, devastante, le crea tutte lui le azioni pericolose spesso partendo da fermo. Kalinic 5.5, qualche pallone in più doveva tenerlo su. Juric 7: il cambio Kalinic/Colley non mi convince per nulla, praticamente hai rinunciato a provare a tenere su una palla.

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bardamu

Anche a me Barak continua a convincere poco. Però dalla TV si capisce fino ad un certo punto. E, soprattutto, se continua a segnare sempre dentro.

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bardamu

Anca manco. Non dimentichiamoci che ha anche causato un rigore. Da centrale centrale è molto forte. Da centrale laterale, se 2 indizi fanno una prova, molto meno.

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Enri

Sono daccordo. 5,5. E’ lui che perde palla a centrocampo in occasione del secondo gol. Ha fretta quando nn deve averla. Inesperto

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