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IL PAGELLONE DI VENEZIA-VERONA

MONTIPO’ 5 Non condivido la narrazione secondo la quale la colpa del terzo gol sia interamente da addossare a Dawidowicz. E’ lui, secondo me, il principale responsabile, dal momento che il polacco non fa altro che proteggere il pallone per la sua uscita. Doveva andare con convinzione e calciare in tribuna. Invece ha balbettato e il risultato è stato sconcertante. Meno male che non è stato decisivo.

CASALE 4.5 Dal momento in cui entra in campo Johnsen piomba in un incubo. Non riesce mai a tenere l’attaccante veneziano che va via con una facilità imbarazzante. Fisicamente sembra cotto dopo appena dieci minuti. Tudor lo toglie non in quanto in quel momento sia il peggiore della difesa, ma per certificare l’errore di una formazione sbagliata sin dal principio.

MAGNANI 7 (dal 30’) Messo in disparte in maniera esageratamente frettolosa, torna in campo con lo sguardo da killer. Tira fuori una partita impeccabile, gestita con grande attenzione dentro e fuori dall’area di rigore. Come sempre sontuoso nel gioco aereo, da quando c’è lui, Henry non ne prende una. E’ onestamente incomprensibile il motivo per cui Tudor non lo veda, nemmeno nell’emergenza.

DAWIDOWICZ 6 Un primo tempo da incubo, infernale, che quasi sembrava averlo fatto ripiombare all’epoca Grosso. C’è lui, infatti, su tutti i gol presi dal Verona, con colpe che vanno comunque condivise coi compagni. Tudor si accorge dell’errore e lo rimette nella sua posizione naturale. Nella ripresa la musica cambia, e non poco. Torna a spingere con forza e anche da lui parte la rincorsa per una rimonta clamorosa, che resterà nella storia di questi colori.

CECCHERINI 6 Così come per alcuni suoi compagni, c’è un primo e un secondo tempo anche per lui. Il primo è come andare di notte coi fari spenti e per giunta la nebbia nera come la pece. Quando nella ripresa il Verona è chiamato a ribaltarla, spostando il raggio dell’azione nella metà campo avversaria, lui partecipata alla rimonta, tambureggiando insieme ai compagni. Nulla di esaltante, ma abbastanza per far dimenticare i primi 45 minuti.

FARAONI 6- Una sufficienza stiracchiata per il vice capitano che, se non altro, nel secondo tempo dà prova di essere in campo. Sbaglia tanto davanti, non in grado di mettere un cross che sia uno per le punte. Però c’è da dire che dietro, esclusivamente nella ripresa, è molto attento e bada al sodo con più di una chiusura preziosa. Panico quando il Venezia invoca un calcio di rigore per un pallone che, però, gli finisce solo sulla spalla. Avrebbe bisogno di riposare, ma le alternative scarseggiano.

TAMEZE 6.5 Nel disastro del primo tempo, è forse l’unico che prova a tamponare l’emorragia. Ci prova con tutte le forze a reggere l’urto, per carità, anche facendo un po’ di confusione. Quando il Verona decide di tornare nei suoi panni, lui si scrolla di dosso la frenesia e comincia a farla girare al ritmo giusto. Fisicamente si prende sulle spalle il centrocampo e non solo e quando gli altri cominciano ad andare in riserva, lui dà fondo a risorse aggiuntive. Un secondo tempo di grande spessore.

VELOSO 5 Lui che, solitamente, è bravissimo nel dettare i tempi dell’azione gialloblù, non riesce mai a dare il ritmo giusto e, in compenso, viene travolto dalla corsa e dalla voglia del centrocampo veneziano. Tantissimi errori di una banalità disarmante, passaggi semplici semplici sparati in fallo laterale. Solo una bella punizione che Romero toglie dal sette.

LASAGNA 6 (dal 56’) Entra nel momento in cui il Verona cambia la partita e prova a metterci del suo. Ha un’occasione per segnare, ma è poco fortunato.

ILIC 4.5 Ancora una volta, non si capisce cosa sia e in questo, forse, Tudor non lo sta aiutando. Nel primo tempo è indisponente per la quantità di palloni buttati nell’immondizia. Sbaglia tutto quello che può sbagliare. E nonostante nel secondo tempo la squadra torni alla vita, lui continua a non imbroccarne una. Comincia a essere un problema. Deve capire, e anche velocemente, cosa vuole fare da grande. Perché partite così non sono giustificabili.

BESSA s.v. (dall’80’)

LAZOVIC 5.5 Un altro passo indietro nel lungo e lento ritorno a quel giocatore che abbiamo amato nelle due precedenti stagioni. Eppure parte bene con una grandissima conclusione di destro, dentro l’area di rigore, che solo il miracolo di Romero non trasforma in gol. Ma col passare dei minuti sbaglia troppo, esageratamente, anche le cose più banali. La sensazione è che fisicamente ne abbia poca di benzina, ma d’altra parte Tudor non riesce a non farlo giocare. Più per mancanza di alternative, al momento, che per le sue condizioni.

CAPRARI 6.5 Pur di battere il calcio di rigore sembra quasi che se la giochi a “sasso, carta, forbici” con Tameze, forse anche lui inspirato al tiro dagli undici metri. Con personalità si prende il pallone che sancisce la quasi definitiva rimonta del Verona. Il resto non è da stropicciarsi gli occhi, ma gli episodi, a volte, fanno la differenza e lui ha avuto cocones da vendere.

SIMEONE 7.5 Una cosa bisogna dirla: difficilmente sbagli la partita al punto tale da appioppargli un 4. Voglio dire, magari non segna, ma lotta sempre, si butta su tutto ciò che gli passi a un palmo di naso. Anche a Venezia, nella prima parte di gara, comunque ci prova, senza ovviamente successo. Continua a testa bassa anche nel secondo tempo e tira fuori due gol capolavoro che rompono un mini digiuno che poteva iniziare a pesargli. Spesso le partite le risolvono i giocatori di qualità e lui ne ha tanta, non solo tecnica, ma anche morale.

ALL. TUDOR 6 Sbaglia clamorosamente la formazione messa in campo al fischio d’inizio. Non si capisce perché se manca Gunter debba spostare Dawidowicz dalla sua posizione ideale e mettere dentro Casale. Per cambiarne uno, ne snatura due. Con un’umiltà che gli va riconosciuta, se ne rende conto al 30’ anche se i suoi sono già sotto 3-0. Cambia tutto nel secondo tempo, ma il Verona la vince con tanti episodi (autogol, rigore, capolavori di Simeone). Il suo merito, in una partita a due facce, è quello di aver motivato i suoi a inseguire un’impresa che resterà nella storia di questo club.

38 commenti - 2,292 visite Commenta

Andrea ANGELOFAGNANI

Concordo su formazione sbagliata con Casale poco ispirato è in bambola
Su Magnani che credo sia solo motivazioni non sportive il fatto che non giochi
Sul gol vado io vai tu ricordo che Dawi… ci è costato rigori su queste palle negli anni passati.. Montipo ‘ non può non uscire con i metri a disposizione

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HELLASNELCUOR

D’accordo praticamente su tutto, a parte per il 6,5 a Tameze, almeno (e dico almeno) mezzo punto in più. Per larghi tratti della partita ci ha tenuto a galla lui è nella rimonta ha recuperato un sacco di palloni. il tachimetro si è azzerato solo al 94esimo.
IMPRESCINDIBILE.

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stefano

Illic più che un problema è un autentico flop. Un investimento assurdo. Con i giovani bisogna andare cauti. Quei soldi li può investire una big, ma noi no. Non siamo l’Atalanta, il cui modello è irripetibile. Poi, fra l’altro, con il nostro scauting ( Amione, Ruegg,….). Dobbiamo comprare solo giocatori già formati, magari da “ricostruire”.

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Franz

Casale non stava bene fisicamente ed è infatti uscito per problemi di stomaco. Probabilmente influenza come Barak e Cancellieri. Finora era stato e rimane una delle note più positive di questa prima parte di stagione. Magnani ha mezzi enormi ma non a caso Tudor dice le stesse cose che diceva Juric. E cioè che giocare “dipende solo da lui” perché evidentemente ogni tanto in allenamento dà la sensazione di perdere la concentrazione. Tra l’altro finora chi ha giocato al posto suo ha fatto bene quindi non c’è nessun bisogno di isterismi o processi. Adesso con Gunter fuori per un po’ (e speriamo che lo stesos non capiti a Dawidowicz) avrà certamente modo di giocare e dimostrare tutto il suo valore. Quanto a Ilic non è che non si capisce cosa sia. Semplicemente oggi è stato provato più avanti del solito per fare di necessità virtù visto che mancando Barak, Hongla e Cancellieri non è che a centrocampo ci fossero grandi alternative. Anche nelle partite precedenti spesso Ilic è stato schierato per necessità con Veloso mentre è evidente che il meglio lo possa dare da solo da play con a fianco un “faticatore” tipo Tameze. Inoltre alla sua età credo sia assolutamente comprensibile un andamento altalenante con prestazioni migliori e altre meno brillanti. Ma per non vedere il talento e le potenzialità di questo ragazzo è impossibile.

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PAOLO ZANETTI

Non mi sembra che Gunter abbia fatto così bene tranne con Juve e Napoli. Ha fatto tantissimi errori decisivi, basta riguardare i gol subiti dove spesso è stato il responsabile. Non entro nel merito se sia meglio lui o Magnani. Tra l’altro sono convinto che Magnani a gennaio andrà via. È un ragazzo che merita maggiori opportunità e non solo critiche evasive non certificate.

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HELLASNELCUOR

A DAZN Tudor ha dichiarato che Casale aveva problemi di gastroenterite. Ma allora perché non Magnani dal 1’ ?? Uno dei pochissimi difensori che non ha fatto segnare Ibrahomovic. INCOMPRENSIBILE.

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Guglielmo

Non concordo con la sufficienza gentilmente elargita a Tudor, peraltro prima che rilasciasse dichiarazioni post-partita, rivelatorie di come era in-cosciente di quanto accaduto in campo. Al 30mo sotto 0-3 (!!) ha inserito Magnani solo perchè Casale stava male (spero lo abbia dichiarato solo per tutelare Casale), rimettendo Dawidowicz al suo posto naturale e con Magnani che ha annullato Henry. In questo Tudor è recidivo, e non ha ancora ben compreso chi fa cosa nella nostra difesa. Poi ha aspettato fino al 78mo a sostituire Ilic, etereo, con un Bessa molto più concreto. Mi da l’impressione di non avere l’acume di Juric, di cui sta sperperando l’eredità tattica. Oggi molto fortunato.

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Franz

Certo che giudicare così un allenatore che in 12 partite a Verona ne ha vinte 6, pareggiate 4 (di cui una a Napoli) e perse solo 2 (di cui una in casa del Milan) è davvero grottesco. Critichiamo chiunque tanto per criticare. Che vita triste che dovete avere,

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HELLASNELCUOR

Personalmente non critico nessuno, cerco solo di comprendere. Per quanto concerne la vita, ognuno è meglio che pensi alla propria, prima di pensare a quella degli altri.
SEMPREFORZAHELLAS

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Luca

@Guglielmo: concordo perfettamente con il tuo commento, in buona sostanza per me Tudor è più fortunato che bravo, ma per quest’anno va bene così, penso …

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HELLASNELCUOR

Ilic i numeri li ha fidatevi, va soltanto “gestito” (Mandorlini docet). Ha vent’anni e a mio avviso va fatto giocare meno e riflettere di più. A gennaio va preso un jolly in mezzo al campo, Veloso è un po’ in declino.

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PAOLO ZANETTI

I problemi di Casale derivavano solo dal fatto che il biondino subentrato gli ha fatto prendere una bambola storica. Se Tudor vuole difendere il giocatore fa bene, ma lo deve fare con tutti

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Franz

Per quanto riguarda le pagelle non capisco nemmeno cosa vuol dire (a proposito di Tudor) che la rimonta è stata frutto di tanti episodi. Tutto è frutto di episodi. Il terzo gol del venezia non è frutto di un episodio sfortunato? Cos’era merito di una manovra straordinaria provata e riprovata in allenamento? E i gol di Simeone non sono episodi. Sono due gran gol (non certo i primi) di un grande attaccante che la società ha comprato proprio perché faccia queste cose così come adesso il Milan paga Ibrahimovic perché produca “episodi” o il Napoli pagava Maradona per vedere i suoi “episodi”. Cose da pazzi.

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Flavio

D’accordo su quasi tutto. Solo su Tameze poteva starci un 7, unico ad aver retto nel primo tempo onnipresente anche nel secondo.

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ziga

Ilic prestazioni altelenanti? A me sembrano quasi sempre mediocri ultimamente… oggi imbarazzante. Riguardo alla difesa… anche Ceccherini non è che finora abbia effettuato queste grandi prestazioni; quindi l’esclusione di Magnani è incomprensibile; il giocatore deve assolutamente far parte del “progetto”.

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Stefano

Sinceramente condivido in pieno la critica per la formazione sbagliata. Enorme cavolata l’esclusione di Magnani soprattutto se guardi un paio di cassette del Venezia e vedi che Henry è usato come testa di ponte per gli inserimenti dei velocissimi anche se poco concreti attaccanti di cui dispone. Per me Magnani era da far giocare anche se ci fosse stato disponibile Gunter. L’altra cosa che non capisco è stata perseverare nell’errore macroscopico della gara col Cagliari e cioè ripresentare un centrocampo troppo statico. Ilic deve giocare se non gioca Veloso, punto e basta, altrimenti perde i riferimenti del campo. Bessa, Napoli a parte, ha sempre risposto alla grande tutte le volte che è stato impiegato, e anche qui non si comprende il suo scarso minutaggio. Ilic, se impiegato con continuità nel suo ruolo è un signor giocatore, e io sono felicissimo che giochi con noi.

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Franco Smizzer

Non si comprende quali valutazioni faccia Tudor riguardo Magnani: vado a memoria ma ricordo che quando è stato schierato, quest’anno, ha fatto bene o molto bene come oggi. Ricordo anche che Juric lo considerava un potenziale top player. Quindi Tudor, con l’onestà intellettuale che lo contraddistingue, dovrebbe spiegare perché non lo schiera fin dall’inizio quando la situazione lo richiede, come oggi, preferendo invece stravolgere i ruoli in difesa. Altrimenti le sue scelte risulteranno completamente incomprensibili, a meno che non si tratti, ma ne dubito, di antipatia.

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Andrea

Io non condivido l’insufficienza di Faraoni…rigore causato con conseguente espulsione e assist a Simeone x il terzo gol ! 4 a tutti nel primo tempo 8 a tutti nel secondo ! Tudor ha cambiato la partita nell’intervallo! Ciò che rimane è una squadra coesa

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Hellas Gig

Giovanni, non pensi che anche il buon Lasagna meriti un bel 6, visto che si è sbattuto non poco e che il terzo gol è nato da una palla strappata da lui all’avversario?

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Guglielmo

Franz, intendiamoci! Tifo Tudor e mi piace più il suo Hellas di quello di Juric.
Uso ancora il nome Juric non per nostalgia, ma come termine di paragone per capire da dove veniamo e dove stiamo andando. Oggi è assodato che il mister ha cannato la formazione. Inoltre dicendo che Tudor sta esaurendo l’eredità di Juric, intendo dire che stiamo lentamente cambiando pelle, come giusto che sia, e non è detto che alla lunga ci rimetteremo. La sagacia tattica di Juric, il suo pressing tignoso, maniacale, i triangoli a tre sulla fascia (Di Marco-Lazovic-Zaccagni), la solidità difensiva e la stitichezza in attacco li stiamo lentamente perdendo, sostituiti da altre qualità. Tudor mi da poca sicurezza, ma ha delle qualità istintive ed intuitive che apprezzo: oggi ha parlato di “energia”, di come è cambiata a seconda degli episodi. Diamogli tempo, a lui ed a Ilic, senza tuttavia risparmiare utili critiche.
Per quanto riguarda la mia vita, ti assicuro che non è triste……tifo Hellas!!

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Franz

6 vittorie (tra cui Juve, Roma, Lazio) e 4 pareggi (di cui uno a Napoli) in 12 partite … dopo essere partiti come sappiamo. Io non capisco che gusto ci sia a cercare sempre il pelo nell’uovo, il difetto, il giocatore che sbaglia, l’allenatore che ancora non convince ecc. Se è questo che diverte possiamo passare tutta la vita a prendere qualunque squadra, dal Paris St. Germain in giù e individuare in continuazione cose che non vanno, che non funzionano, che potrebbero (teoricamente) essere migliorate. Ma poi c’è il mondo reale. C’è una squadra di provincia che sta andando per il terzo anno consecutivo al di là delle più rosee aspettative. C’è finalmente un attaccante che segna, c’è un allenatore che arrivato tra mille sospetti in una situazione tragica e rischiosa sta facendo meglio del suo predecessore, ci sono giocatori come Dawidowicz oTameze che per anni sono stati giudicati scarsi e non all’altezza che si dimostrano insostituibili. Ce ne sono altri che davamo per finiti come Bessa che si rivelano preziosi. Io non capisco dove trovate il tempo per lamentarvi, per criticare, per analizzare l’universo mondo. Godetevi questi tempi di vittorie stupende, di un gruppo di giocatori che forse (da un punto di vista umano) non avevamo dai tempi dello scudetto, di un allenatore che per venire a fare quello che sta facendo non ha preteso neppure di portarsi un vice allenatore di fiducia. Questa è la realtà. Non i pareri gratis da mancati opinionisti della domenica sportiva sul 4-4-2 o sui braccetti di centrocampo.

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marco

Magnani e’ oggi uno dei migliori centrali in Italia. Chi non lo capisce non conosce il calcio.
Evidentemente c’e’ qualcosa di personale che non conosciamo ! Comunque un allenatore che mette in campo una formazione simile snaturando la rosa a disposizione sarebbe da mettere in discussione. Ilic inguardabile andava sostituito subito. Casale imbarazzante.Veloso cammina. Dawidovich e’ tornato quello di una volta. Gli concedo pero’ molto cuore.
Tudor va assolutamente bocciato. E’ andata bene ma una eventuale sconfitta sarebbe stata tutta di sua colpa. Non mi convince nemmeno quando parla. Mi sembra Grosso. Solite frasi senza nessuna spiegazione.
Forza hellas

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massimop

Tudor merita l’insufficienza per la reiterata incomprensione di come schierare la difesa e per la perpetua esclusione di Magnani.
Come allenatore ha una buona dose di culo e questo è il suo unico merito di oggi.
Tutti parlano di partita epica, ma una partita epica è una partita giocata bene e questa non lo è stata.
Rimessi in carreggiata da un autogol, un rigore e una espulsione.

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Hellas Gig

Sulla fortuna dell’autogoal, ok (così come ha avuto un’immensa fortuna il Milan con l’autogol di Gunther).
Sulla fortuna del rigore, dissento un attimo.
C’è rigore e rigore.
Quello era un gol netto con mano volontaria.
Se poi consideri una fortuna l’espulsione, ti riporto non solo quello che ho detto io ai miei vicini di tifo al bar al momento del Replay, ma ciò che è stato detto anche dall’esperto moviola a novantesimo minuto:
dopo la prima mano volontaria l’arbitro aveva concesso il vantaggio, Lasagna aveva tirato a rete e un secondo giocatore ha ancora commesso falli di mano volontario.
Quindi, da regolamento, sarebbe stata DOPPIA ESPULSIONE.
Tutto sommato, è andata bene anche al Venezia, dai.

Giovanni, torno a chiederti:
Perché non hai dato il voto a Lasagna?
Te ne sei dimenticato oppure ritieni la sua prestazione Senza Voto?

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Ma

al quale va 6.5 perché il movimento a difesa del pallone che smarca Simeone sul 4° gol è ingiustamente passato inosservato, ma di fatto è stato fondamentale… andate a rivederlo 🙂

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Ma

Pienamente d’accordo, le fortune vanno create, nel secondo tempo stavamo dominando e a forza di insistere è facile che qualcosa capita.
Ricordo pure che il 3° gol del Venezia ce lo siamo fatti noi, più papera quella del loro autogol.
La reazione è stata devastante, l’azione del rigore è spettacolare per come Lazovic entra in area e mette il pallonetto.
Poi altro capolavoro di recupero palla e scavetto al portiere, inutile citare la prodezza sul 4° gol

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SERGIO BARUFFALDI

A Faraoni vanno riconosciuti il colpo di testa che ha portato all’espulsione e rigore di Ceccaroni e il recupero palla con assist a Simeone per il gol del pareggio. Veloso mi sembra da tempo un ex calciatore. Ritmi troppo bassi per il calcio moderno. Lazovic quest’anno, anche quando prendeva bei voti, non mi ha mai convinto. Cross spesso sbagliati e non salta più l’uomo in dribbling per non parlare degli errori difensivi.

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Bomber

hooooo… lé hoo che vedema mo. Brao FRANZ . Dighene quatro a tuti !!! Che i la meta via de rompar i co….ni , a continuar a criticar el mister . Sel vinze el ga cul , sel perde la sbaglià formazion, sel paregia la sbaglià i cambi e se ghera Juric lavaria fato questo o quelo . Tuti sti tecnici del giorno dopo che i cata sempre calcossa che non và . Basive le manine alaaa….!!!

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Tex

Condivido tutto tranne il voto a Temeze che è un pò basso. È uno dei pochi che si salva nel primo tempo e corre fino al 94 nel secondo… forse anche un 7 sarebbe stretto.

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Umberto Olivieri

6- a Faraoni? Suo il primo gol. Suo il rigore. Suo l’assist per il terzo gol. Direi che non brilla come una volta ma c’è sempre nelle azioni dal gol.

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Ma

trovo difficile dare voti sensati dopo aver visto 2 partite in una. Ieri è stato spettacolarmente folle, goduria assoluta!
Mi sento però di aumentare il voto a Faraoni che nella ripresa ha di fatto girato la partita partecipando attivamente ai primi 3 gol (la sfiora di testa sull’autorete mandando in crisi Henry e Romero, provoca rigore + espulsione, assist meraviglia per Simeone).

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Giorgio

anche di jorgino all’inizio non si sapeva bene cosa dire…
la pazienza e la fiducia..queste sconosciute

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