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IL PAGELLONE DI LECCE-VERONA

MONTIPO’ 6.5 Bravissimo in un paio di situazione che definire pericolose è dir poco. Super in particolare su un bel colpo di testa in avvitamento di Krstovic. Attento a gestire anche i palloni alti, che sono condizionati pesantemente dal vento. Seconda partita consecutiva senza prendere gol, a conferma di una difesa sempre più compatta.

TCHATCHOUA 5.5 In assoluto non la sua miglior partita di sempre. Legge male situazioni facili facili, mettendo in difficoltà i compagni. Si fa ammonire e questo gli complica ulteriormente le cose. Perché non riesce a giocare con la testa libera dai pensieri, e non affonda mai negli interventi. Baroni lo toglie prima che faccia altri errori pesanti.

CENTONZE 6 (dal 57°) E’ bravo a gettarsi nella mischia con la giusta dose di attenzione. Dalla sua parte il Lecce fatica a sfondare.

MAGNANI 7 In conferenza stampa Baroni ha detto di aspettarsi sempre tanto da lui, viste le sue potenzialità. Potenzialità che ha confermato anche a Lecce, con una prova impeccabile. E’ lui ad avere in mano la difesa e a dettare i tempi. Dai suoi piedi parte l’azione da dietro, sempre con grande precisione. Sta vivendo la sua miglior stagione della carriera.

COPPOLA 7 Si fa fregare da Krstovic solo in un’occasione, ma poi ci pensa Montipò a sistemare le cose. Per il resto, ci mette senso della posizione e fisico. Quando gioca corpo a corpo, riesce praticamente sempre a giocare d’anticipo. Belli anche un paio di duelli con Banda che va sistematicamente a sbattere contro il colosso gialloblù.

CABAL 6 Il primo tempo non fa pensare niente di buono. Pare un po’ svagato, non attento. Sconcertante come in un paio di momenti si faccia scavalcare dal pallone che gli rimbalza davanti al muso. Nella ripresa, però, le cose cambiano ed entra finalmente in partita. Recupera posizioni soprattutto grazie alla grande forza fisica, che è la sua principale qualità. Aiuta tanto dietro quando il Lecce prova l’assalto finale, ottime le diagonali ed è anche bravo a prendersi falli pesanti.

DUDA 6 Sta vivendo una fase della stagione non facile, un po’ in calo, soprattutto fisicamente. Ma sembra fare meglio rispetto alla gara col Sassuolo, nella quale era apparso in difficoltà. Meglio nel gioco da fermo, nel senso che dalle punizioni battute da lui scaturisce sempre del potenziale. Anche lui stringe i denti e si fa in quattro nei minuti finali.

SERDAR 7 In assoluto tra i migliori del Verona, onnipresente in ogni situazione calda del match. Bravo a recuperare

DANI SILVA 5.5 (dal 75°) Non entra bene e si becca anche un giallo.

SUSLOV 6.5 Partita più di quantità che di qualità. Perché se i piedi sembra leggermente meno ispirati, il temperamento è quello dei giorni migliori. E’ il primo ad andare a disturbare gli avversari, quando provano a portare su il pallone. Si butta su qualsiasi cosa gli capiti a tiro e mette costantemente sotto pressione il Lecce. Esce ancora una volta forse un po’ troppo presto, ma è anche vero che spende tantissimo.

HENRY s.v. (dall’85°)

FOLORUNSHO 7 Dopo un periodo difficile, da alcune settimane (a parte la febbre che gli ha fatto saltare il Sassuolo) è tornato su livelli altissimi. Al di là del gol, che è la fotocopia di quello fatto lo scorso anno sempre a Lecce da Ngonge, mette insieme una partita di peso specifico impressionante. Una forza fisica difficile da contrastare, è lui, spesso, a fare reparto offensivo. Corre come un disperato e non perde mai lucidità. Strapotere.

LAZOVIC 6.5 Un primo tempo degno di questo giocatore che, è vero, non è più un ragazzino, ma il pallone lo sa trattare ancora come si deve. E’ bravo a dettare le giocate, sia quando ha lui la palla tra i piedi, sia quando chiama il passaggio dei compagni. Le gambe girano, il resto è una conseguenza. Rifinisce un paio di situazioni molto interessanti, sulle quali mancano i compagni. Nel secondo tempo tira un po’ il fiato, ma rimane concentrato e attento soprattutto in fase difensiva.

MITROVIC 6 (dal 75°) Bravo quando ha la possibilità di ripartire, con il Lecce sbilanciato un avanti, che gli lascia campo.

NOSLIN 5.5 Forse la prestazione che più di tutte ci ha fatto capire che non sia quella la sua posizione preferita. E’ vero che tiene occupati i due centrali del Lecce, ma è altrettanto vero che sono loro a non fargli mai vedere palla. Prova ad abbassarsi per dialogare con le tre mezze punte, ma le cose non anno come vorrebbe. Sì, un paio di movimenti tutto sommato giusti, ma in quelli determinanti, manca.

SWIDERSKI 6 (dal 57°) Lotta con grande ardore.

ALL. BARONI 7 Il calcio è davvero un romanzo affascinante. Lo scorso anno, c’era lui sulla panchina del Lecce quando il Verona andò a vincere. Oggi si va a prendere una vittoria che pesa come un macigno proprio contro il suo più bel passato recente. L’approccio alla partita è ottimo, i suoi mettono subito sotto pressione il Lecce, che dimostra di essere in difficoltà. Nel momento in cui trova il gol del vantaggio, la squadra gestisce bene e solo in un paio di situazione rischia leggermente. Azzecca quasi tutti i cambi (non ho capito perché Dani Silva per Serdar). Seconda vittoria consecutiva, non accadeva delle prime due di campionato e seconda senza gol subiti. Si vede la luce in fondo al tunnel.

7 commenti - 2.611 visite Commenta

Bruno

Bene andiamo avanti così,da correggere Noslin,non è una punta centrale si spera che Baroni lo capisca concordo la votazione del pagellone.

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Pippo gialloblu

Bene quasi tutto oggi, però a Montipò sempre manica larga di voti. Di quell’uscita strampalata dove cicca completamente il pallone, poteva costarci veramente cara , ma non se ne parla.
Anche Suslov io non l’ho visto oggi così tanto bene, ha corso tanto ma palle buone o occasioni create non ne ho viste molte.

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Guglielmo

– Voto 7 a Baroni che vinse el confronto tra 2 squadre de cadenassi (che miserie la qualità de la serie A in confronto ai anni 80′).
– Voto 9 a Henry che finalmente l’ha tirà fora i maroni (gavaria dato diese se el g’avesse spuà in boca a daversa).
– Voto 9 al labrador biondo par l’esultansa a fine partia, gnanca che maurissio el gavesse regalà on collier (de tapi de sugaro).
– 10 lode ai BUTEI par le 20 ore de viaggio sensa poder far el bagno ne quel mar da speteno.
– 4 meno a me stesso che ho sempre pensà che Baroni e Folorunsho i sia scarsi ( e lo penso ancora).

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bardamu

Lazovic secondo me non bene, invece. La sostituzione di Serdar, che è parsa incomprensibile anche a me, è stata spiegata dal commentatore a bordo campo di SKY col fatto che sembrava non stare bene, anche se poi, uscendo lo stesso Serdar ha detto al mister che voleva rimanere dentro.

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