MONTIPO’ 6 Partita con pochi pensieri. Il Monza ci prova più che altro da fuori, con tiri che quando prendono lo specchio della porta non possono impensierire il portiere gialloblù. Nei minuti finali, quando la sua area diventa una tonnara, mantiene la posizione, ma qualche uscita in più non avrebbe fatto schifo.
DANILIUC 6 Dopo la trasferta di Venezia si merita la conferma. E se la merita sul campo, ripagando alla grande la fiducia di Zanetti. Tatticamente è bravo perché spariglia le carte e quando può diventa quasi ala, creando problemi agli esterni monzesi. Poi è sempre pulito, ordinato e difficilmente dalla sua parte si riesce a passare.
COPPOLA 7.5 Il duello con Mota è tutt’altro che banale perché, a di là della stazza del nostro Coppolone, l’attaccante del Monza ha buona tecnica e rischia di metterlo in difficoltà. E invece il difensore gialloblù spicca per classe, eleganza e tempismo. Sono tutti suoi i palloni, e Mota deve davvero accontentarsi degli scarti. Meravigliosa l’intesa con Ghilardi.
GHILARDI 7.5 Vale sempre ricordare che questo ragazzo ha vent’anni e gioca con il temperamento e la personalità del senatore. Inoltre, la sua zona di competenza è sul centro sinistra e per uno che calcia prevalentemente di destro è una nota di merito in più. Attentissimo ha sempre la testa alta, pronto anche a far ripartire la squadra. Ovvio che lo vogliano in tante, speriamo che Sogliano resista all’assalto.
TCHATCHOUA 6.5 Parte col freno a mano tirato e pensa più che altro a contenere che a sprigionare i cavalli che ha nel motore. Il primo tempo non è che sia una sofferenza, ma nemmeno una gioia. Nella ripresa, con il Monza che deve per forza di cose lasciare campo, trova spazi per poter galoppare. Lo fa bene, ma gli manca un po’ l’ultimo passaggio. Comunque inesauribile.
BELAHYANE 7 Gioca con la testa libera dai pensieri e dalle tante voci di mercato. E considerando la sua età è davvero incredibile. Finché rimane in campo Serdar, se ne sta basso e fa girare la squadra. Quando entra Niasse, fa salire i giri e diventa tuttocampista. Quando ha il pallone tra i piedi è impresa titanica toglierglielo. E anche quando lo perde, corre dietro all’avversario finché non se lo riprende. Che forte Reda. Chissà che non sia stata la sua ultima in gialloblù.
SERDAR 7 Parte ispiratissimo e si procura subito una grande occasione per segnare, se non fosse per il riflesso di Turati. Ma poi c’è lui nel gol del vantaggio, protagonista di una sgroppata che manda in confusione tutta la difesa brianzola, Lekovic su tutti. E’ dappertutto e quindi è ancora più doloroso l’infortunio muscolare, proprio perché sembrava essere in condizioni scintillanti. Speriamo non sia una cosa troppo seria, ma le sensazioni non promettono bene.
NIASSE 6 (dal 46°) Sbaglia un gol grande come una casa, quasi un rigore in movimento. Sarà l’emozione, fate voi, ma ci avrebbe evitato inutili sofferenze. Al di là di questo, si fa sentire, con buon posizionamento e qualche intercetto prezioso.
BRADARIC 6.5 Sicuramente il modulo lo ha aiutato nelle ultime partite. Giocare come esterno di centrocampo lo porta a mettere in evidenza le sue qualità, che sono sicuramente più offensive. In realtà fa cose buone anche quando deve rinculare e chiudere i timidi accenni d’attacco del Monza. Tanti cross, ma come spesso succede sono gli altri a non arrivare al momento giusto.
LAZOVIC s.v. (82°)
SUSLOV 7 Nel primo tempo, devo essere onesto, non mi ha fatto impazzire. Ma Stefano Rasulo, che è fine osservatore, fa notare che ha aiutato tanto in fase difensiva, sporcando tanti palloni avversari. Nella ripresa cresce esponenzialmente e lotta come un indemoniato. Corre senza conoscere pause. Si crea due ottime occasioni per chiudere la partita, ma non le sfrutta al meglio. Altrimenti gli avrei dato 8, eh.
SARR 5.5 L’impatto con la partita è buono e sembra anche trovare buon feeling con Mosquera. Con il Verona che domina la prima parte di gara sembra andare a nozze. Poi, però, si incarta e con i padroni di casa che provano a creare qualcosa, sparisce dal match. Fatica a tenere palloni e a far salire la squadra. Si abbassa troppo e manca quindi in area di rigore. Qualcosina meglio nella ripresa, ma non abbastanza per evitargli la sostituzione.
LIVRAMENTO s.v. (dal 73°)
AJAYI s.v. (dall’89°)
MOSQUERA 6.5 Anche lui ottimo impatto sulla partita. E anche lui, come Sarr, sparisce un po’ troppo presto. Poi, però, si rimette lui e con pazienza rientra nel match, fa sportellate, prende falli, dialoga coi compagni. Un enorme sacrificio e tanta generosità, sporcata da un cartellino giallo che doveva risparmiarsi. Nonostante questo condizionamento, rimane prezioso e fino a quando rimane in campo non arretra di un centimetro.
DAWIDOWICZ s.v. (dall’82°)
ALL. ZANETTI 7 Le scelte sono chiare: Dawidowicz e Lazovic, in questo momento, sono due riserve. E le decisioni pagano eccome. Fin dai primi minuti i suoi danno l’impressione di poter controllare la partita. Il Monza prova a rientrare, ma senza grande convinzione. I gialloblù gestiscono bene, compatti, come una vera squadra. Bisogna soffrire perché oltre all’avversario contro il Verona ci si mette anche la sfiga: vedi gli infortuni di Serdar e Livramento, che si aggiungono a quello di Tengstedt. La classifica è buona. Evitiamo di guardarla.
Voti sostanzialmente corretti. Anche a me piace moltissmo la coppia centrale Coppola e Ghilardi anche in prospettiva futura. In futuro il loro valore sul mercato aumentera’ in maniera considerevole, meglio tenerli. Poi visto il numero elevato di squalifiche e infortuni acquisterei a gennaio validi giocatori per rafforzare la squadra. Speriamo bene.
La classifica è buona?
Per buona intenderei altro ………
Voti troppo alti anche perchè abbiamo giocato contro il nulla cosmico
Ma i nostri giornalisti devono andare a Radio Lazio per intervistare Setti?