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IL PAGELLONE DI INTER-VERONA

MONTIPO’ 6 Nonostante l’Inter controlli la partita per lunghi tratti, raramente si rende pericoloso e così il portiere gialloblù osserva questo muro nerazzurro che si trova davanti, che si muove però come un pachiderma e si concede perlopiù qualche tentativo da fuori, mai pericoloso e che, soprattutto, non richiede chissà quale intervento.

DANILIUC 5.5 Non giocava da tanto tempo, e si è visto. Impacciato e intimorito, se ne sta rintanato dietro, vuoi per le sue paure, vuoi per l’inerzia della partita, vuoi anche per la qualità dell’Inter. Le poche volte in cui tenta di salire, si incarta e litiga col pallone. Qualche problema di comunicazione soprattutto con Valentini.

VALENTINI 6 Costretto a giocare centrale (ruolo che sa fare bene) controlla Arnautovic che è tutto chiacchiere e distintivo. L’attaccante dell’Inter fa tante scenate, si crea qualche occasione, ma nulla che preoccupi particolarmente il giovane difensore argentino. Ha personalità nel dirigere la difesa, prova a tenerla più alta possibile, ma i compagni di reparto fanno spesso orecchie da mercante. 

FRESE 5.5 Anche lui non giocava una partita intera da tantissimo tempo. L’infortunio patito al ginocchio non gli permette di essere nelle migliori condizioni, se non altro perché le gambe sono davvero tanto pesanti. Eppure anche lui cerca di fare legna e di fare fiato. Tenta qualche sgroppata, ma il tandem con Bradaric non funziona al meglio.

TCHATCHOUA 5.5 Le aspettative sono sempre altissime, non ne ho mai fatto mistero. E di palloni ne gioca, in ripartenza. Discutiamo sulla qualità delle sue giocate, semmai, a mio avviso non ancora all’altezza delle sue doti. Bello l’assist per Sarr che va vicino al gol. Fisicamente uno di quelli che stanno meglio, prendiamolo come buon auspicio per le ultime tre partite.

NIASSE 5 Rientra dopo un infortunio che lo ha bloccato proprio nel suo momento migliore. Non riesce a mettere il fisico davanti al centrocampo interista che, pur non facendo grandi cose, lo aggira sistematicamente. Non supporta Duda a dovere e lascia spesso troppi spazi nei quali si imbucano spesso e volentieri i nerazzurri. Il passo è più che felpato, le idee parecchio annacquate. 

TENGSTEDT s.v. (dall’80°)

DUDA 6.5 Gioca di fatto da solo in mezzo al campo. Niasse e Serdar, infatti lo abbandonano senza ritegno. Ma lui è fatto di una pasta speciale e non si fa prendere dal panico. Il centrocampo B dell’Inter è comunque un brutto cliente, però lo slovacco tenta comunque di mettere ordine nel gioco del Verona. Cerca anche il gol, ma con poca precisione. Verso la fine si innervosisce e rischia il secondo cartellino giallo. Giusto richiamarlo in panchina per non perderlo contro il Lecce.

KASTANOS 5 (dall’80°) Giusto il tempo per prendersi un cartellino giallo.

SERDAR 5 Per lunghi tratti un’agonia. Con il Verona schiacciato nella propria metà campo non riesce ad aiutare Duda nelle ripartenze. Fisicamente è in condizioni complicatissime, anche se, nella ripresa, paradossalmente qualche spiraglio di luce lo si vede. Nei pochi momenti in cui l’Hellas cerca qualche trama offensiva è più presente, più dentro l’azione. Una partita che gli è servita per mettere benzina nel motore. Ma deve dare davvero molto di più, perché questa rimane la sua bruttissima copia.

BRADARIC 5.5 C’è Darmian sulla sua fascia che, pur non essendo in serata da Champions, fa il minimo indispensabile per portarsi a casa la pagnotta. Rimane sempre a metà strada, nelle poche situazioni in cui il Verona cerca di uscire dalla propria tana. L’intesa con Frese è tutta da costruire, ma sarebbe quasi strano il contrario visto le poche volte in cui hanno giocato insieme. Qualche crossetto, ma poca roba.

LIVRAMENTO s.v. (dal 92°)

SUSLOV 4.5 Vederlo in queste condizioni fa veramente male. Perché la buona volontà ce la mette anche, ma gli mancano corsa e lucidità. E, soprattutto, quella furia agonistica dei giorni migliori. Mai pericoloso, non riesce mai a fare quello che gli chiede Zanetti, ossia l’appoggio per Sarr. Ha una buona occasione per segnare, la gestisce malissimo.

BERNEDE 5 (dal 69°) Non incide.

SARR 6 + Insieme a Duda tra i pochissimi che si salva in un Verona spento e con poche idee. Anche fisicamente dimostra di stare meglio rispetto a tanti compagni. Si fionda su ogni pallone che sia nei paraggi e lotta con determinazione nei contrasti, considerando che tra l’altro è da solo a dover fare a sportellate nell’attacco gialloblù. Rimane sua la migliore occasione dell’Hellas, ben parata da Martinez.

MOSQUERA 5 (dal 69°) Solo uno stop in venti e passa minuti. Di mano.

ALL. ZANETTI 5.5 Costretto a mandare in campo una difesa a dir poco rabberciata. Prende un gol per un rigore che fa venire il nervoso, per colpa di una regola sul fallo di mano davvero assurda. E però una volta sotto, i suoi ragazzi non riescono mai a reagire, mai a rendersi quantomeno aggressivi. La sensazione è che fisicamente il Verona sia in riserva, dopo il grande sforzo fatto negli ultimi mesi, che ha permesso di di costruire tre quarti di salvezza. Manca quel quarto che bisogna raccattare prima di subito. Perché non è ancora fatta, sia chiaro. Serve un altro atteggiamento, serve la fame che questa squadra ha tirato fuori nel momento più complicato.

11 commenti - 565 visite Commenta

Joe Jordan

Ma dopo una partita del genere abbiamo il coraggio di disquisire sul rigore? Ma daiiii. Ringraziamo invece l’arbitro per non aver dato la seconda ammonizione a Duda

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Paul Mariner

I voti bene o male sono quelli … tranne Zanetti che merita 2, perché non riuscire a trasmettere alla squadra la determinazione giusta- sia con mediocre Cagliari che con le riserve dell’Inter- merita voto bassissimo, e anche l’incazzatura dei tifosi. E zero all’autore del titolo “ il Verona non sfigura…” … Sfigura eccome, una vera pena e una condanna vedere questa squadra senza idee e senza personalità….

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sergio

Finito questo campionato, uno dei più umilianti della storia Hellas, Presidio spero vorrà dirci cosa fare del titolo sportivo della città. E’ necessaria una rifondazione totale . La politica di Sogliano è giunta al capolinea ( senza sue colpe chiaro, ma il ruolo del DS non può più essere interpretato con il solo e unico principio della ricerca della plusvalenza)

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teo_el teo

Oggi forza Lazio ed il prossimo weekend forza Parma e Fiorentina…uniche possibilità nostre di salvezza!

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Marco C

sono allibito dal commento su valentini che è il solo e unico responsabile della sconfitta di ieri per aver regalato il rigore (voto 4)

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NIKE

Sono alcune giornate che Valentini sta giocando non male ma malissimo, forse i complimenti iniziali gli hanno fatto male. Oltre ad ieri anche a Roma ci è costato 3 punti in quanto da un suo errore è scaturita l’incomprensione tra Coppola e Ghilardi, senza parlare ,poi, dei tanti lanci e rinvii sbagliati. Se questo è il vero Valentini, meglio rispedirlo a Firenze

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Marco C

infatti! anche se comunque essere stato saltato da soulè nell’uno contro uno lo reputo molto meno grave della cazzata di ieri… poi nel gol di shomurodov vogliamo parlare della mollezza con cui sono intervenuti ghilardi e coppola?

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BUBU

Dare la sufficienza a sarr è abominevole. È evidente che ci devono essere ordini di scuderia per insistere su questo individuo (giocatore è una parola grossa) che farebbe panchina in serie B. È comunque tutto il reparto avanzato ad essere gravemente inadeguato. Non mi voglio ripetere sul “non gioco” di tutta la squadra, senza mordente e senza un briciolo di organizzazione di gioco. Ribadisco, quel brav’uomo (nulla più) di zanetti andava esonerato a novembre, ma è anche vero che se non si poteva ambire a qualcosa di più di un ballardini o di uno zaffaroni qualsiasi, a sto punto è stato meglio tenersi il guardiola di Valdagno… certo che, se l’anno prossimo dovessimo giocare ancora in serie A (cosa per nulla scontata) qui urge una vera e propria rivoluzione.

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ELI

Incredibile essere a quota 32 con le strazianti/pessime prestazioni che sta squadra ha spesso fatto, tranne che in poche occasioni, su un intero campionato. Tra le pericolanti come noi ce ne sono molte che esprimono un gioco migliore, fortunatamente pero’ faticano a fare punti. Ieri sera a parte Duda ( a cui pero’ a un certo punto e’ partito l’embolo… litigava con tutti, per frustazione ovvio, vista la pochezza dei compagni) e Montipo’ e forse Thatchua, non saprei chi salvare. Mosquera inutile, lento e macchinoso, Serdar, Suslov Niasse e Bernede non pervenuti (tutto il centrocampo in pratica a parte lo slovacco) Sarr bravo a combattere con la loro difesa, ma in area in pratica mai visto. Attacco sterile, come sempre del resto, sei gol da gennaio sono una miseria, difesa sì registrata, ma per segnare servono autoreti e/o cappelle delle difese avversarie, in porta si tira poco . Ma a Peschiera che schemi provano? come si allenano? almeno fossero efficaci nei calci da fermo….e invece neanche in quelli. Non vedo l’ora che finisca questa agonìa di campionato!! Mai visto l’Hellas giocare cosi’ male..e siamo quasi salvi lo stesso INCREDIBILE.

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