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IL MILIONARIO COMUNISTA CHIC

La ridistribuzione della ricchezza è la mission, la ragion d’essere della sinistra. Di tutta la sinistra. Quella moderna ha capito che prima bisogna produrla, la ricchezza, che se no hai ben poco da ridistribuire. Quella antica è rimasta a Robin Hood: risolvi tutto prendendo ai ricchi e dando ai poveri. La mission comunque è questa: ridistribuire in modo più equo.
Naturale dunque che sia di sinistra chi ha da guadagnare dalla ridistribuzione. Un po’ sospetto che lo sia, che dichiari di esserlo, chi ha da perderci. D’accordo: ci sono gli ideali, che gli eletti, le persone di grande spessore etico, perseguono anche a scapito del tornaconto personale. Ma gli eletti, come dice il nome, sono pochi. Le persone normali guardano al proprio utile.
Per questo ho sempre considerato con rispetto l’operaio, l’impiegato, la persona con reddito modesto che vota e fa discorsi di sinistra. Con molta perplessità invece i ricchi che si atteggiano a “compagni”. Anche perchè la moda incide e come. E in particolare da noi è diventato molto di moda, molto chic, per tanti milionari atteggiarsi a uomini e donne di sinistra.
(Volendo c’è anche una componente psichiatrica, edipica: non potendo ammazzare il padre, cerco di distruggere il mondo di mio padre. E così i nostri terroristi, i nostri aspiranti rivoluzionari, più che operai erano uomini della borghesia bene: i Giangi Feltrinelli, i Renato Curcio. Efant gaté, bambini guasti e viziati.)
Passi comunque il milionario à la page che si schiera con la gauche. Ma c’è un limite alle puttanate che dice. E questo limite l’ha superato lo stilista fiorentino Roberto Cavalli. Milionario con yacht, uomo di bel mondo, sponsor di Matteo Renzi.
Intervistato dal Fatto non ha saputo resistere al fascino di atteggiarsi a comunista chic, dichiarando: “Quando vedo le Ferrari parcheggiate in giro mando le targhe ai finanzieri”. Che possa pensarlo e farlo un operaio lo capisco, ma Cavalli? Che fa, manda la targa della sua auto?
Non contento, sembrandogli ancora poco, lo stilista “compagno” aggiunge: “Giuro. Fossi al governo, obbligherei i ricchi a versare metà dei loro grandi patrimoni.” Capito? Non a pagare più tasse, com’è giusto. Cavalli vuole l’esproprio proletario dei patrimoni! Da impugnare la motosega e tagliargli a metà lo yacht…

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