Torna al blog

SATANA E’ TORNATO! SI CHIAMA SALVINI

L’ultimo Papa ad evocare il Diavolo, Satana, non come figura simbolica, ma come presenza fisica del Maligno che induce al male, fu Paolo VI. Poi Satana è come desaparecido, perché la Chiesa ha svuotato l’inferno (se anche c’è è, appunto, vuoto) in quanto i peccato vengono sempre perdonati dalla bontà del Signore.

Quindi senza peccati non si va più all’inferno e non serve più chi brucia i peccatori nelle fiamme eterne. Satana by by

Invece all’improvviso Satana resuscita, assieme a quel latino che la Chiesa aveva sepolto col concilio Vaticano II. Resuscita impadronendosi del corpo di Matteo Salvini. Infatti l’ultimo numero di Famiglia Cristiana, il settimanale cattolico distribuito in tutte le chiese, titola così la copertina: Vade retro Salvini. Liberiamoci del diavolo leghista che non accoglie i migranti.

(Non è escluso che nel prossimo numero il direttore di Famiglia Cristiana, Antonio Rizzolo, illustri anche l’esorcismo necessario a liberarci dal nuovo Demonio)

Ora, che la Chiesa critichi le politiche migratorie attuate da Salvini può starci. Ma che arrivi a paragonare a Satana un ministro della Repubblica, del nuovo governo frutto del voto dei cittadini, è qualcosa di semplicemente inaudito. Un’interferenza che annulla la separazione tra Stato e Chiesa. Perché le politiche, qualunque politica piaccia o no, le decide il governo; non il Vaticano né la Chiesa.

Come se Salvini si sognasse di dire che con Francesco è tornato Satana perché il Pontefice ha nominato vescovi e cardinali sgraditi al leader della Lega…

D’altra i primi ad insorgere contro la proposta di Salvini di affiggere il crocefisso nei luoghi pubblici non sono stati gli anticlericali; sono stati i vescovi e la Cei. Come se i vecchi compagni avessero deprecato il ricorso al simbolo della falce e martello…

Col che prendiamo atto che Satana è certamente tornato. Tornato a possedere il direttore di Famiglia Cristiana e i vertici della Chiesa italiana.

 

118 commenti - 17.653 visite Commenta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code