Arriva la discontinuità col governo del cambiamento? In attesa di ridurre drasticamente i parlamentari aumentiamo i ministri? Siamo al “Poltrone e…si fa”?
Domande superflue perché – rispetto ai dati strutturali che da decenni affondano il nostro Paese – non c’è governo di un qualunque colore che possa cambiare le cose essenziali
Susanna Tamaro ha scritto al Corriere che è inutile frequentare una scuola che promuove tutti, perché non ti prepara al lavoro e alla vita dove ci sono selezione e merito. Quindi tanto vale tenere i ragazzi a casa. Ovvio, puro buon senso. Ma c’è stato un solo politico che abbia ripreso il drammatico appello della scrittrice? Nessuno. Che la scuola resti un agenzia per l’impiego degli insegnanti, e chi se ne fraga dell’educazione alla vita degli alunni…
Test per l’ammissione alla facoltà di medicina. Domande su Agatha Christie, Marinetti, Leonardo da Vinci e Jhon Kennedy. Mettiamo anche che sia cultura generale. Ma che c’entra con un test tecnico e scientifico per capire se puoi o no diventare un medico? Vuoi vedere che i nostri camici bianchi li sceglie Agatha Christie!
Tutto comincia decenni fa, con il Sessantotto e gli esami di gruppo. Un altro scrittore, Nanni Delbecchi, racconta al Fatto quotidiano che si presentarono con tre amici per fare l’esame di storia del cinema su un film di Pasolini. Non sanno nulla; ma alla fine il professore consegna loro i libretti e dice. “Scrivete voi il voto, e io firmo” e loro scrivono Trenta.
Questa è la scuola con la quale l’Italia ha formato e forma la propria élite.
Ma adesso arriva il governo del cambiamento che rovescerà il tutto come un calzino! Più facile credere alla Madonna di Medjugorje…
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