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GERMANIA (E FRANCIA) E VERI SOVRANISTI

I talk show politici di Telenuovo sono sempre in diretta, perché riteniamo fondamentale – oltre agli ospiti in studio – le telefonate dei telespettatori; sentire le valutazioni e dialogare con loro.

L’altro giorno a Rosso & Nero, si parlava di Europa e delle sue carenze, di una vera Unione mai nata. Telefona una signora e dice: per forza, perché i veri sovranisti in Europa sono la Germania e la Francia!

Un’osservazione fondamentale che mai nessun giornalista, osservatore, opinionista di professione, aveva fatto. Tutti a dire che questi sovranisti – sempre da condannare – sono la Le Pen, quelli di Visegrad, il Salvini di “prima gli italiani”.

Se essere sovranisti significa voler fare anzitutto l’interesse del proprio Paese, chi più della Francia e più ancora della Germania non si è limitata a dire, ma ad operare nei fatti per venissero prima, perché fossero privilegiati, anzitutto i tedeschi? Basta pensare al provvedimento chiave, l’introduzione della moneta unica, l’Euro equiparato al Marco e penalizzante per tutte le altre valute europee.

Il sovranismo tedesco è il macigno che impedisce la nascita di una vera Unione europea che operi cioè a vantaggio di tutti gli Stati membri.

E qui viene in mente il grande Giulio Andreotti che – alla caduta del muro e alla riunificazione tedesca – ironizzava: amo talmente la Germania che avrei preferito ne restassero due…Perché proprio quella fu la morte dell’ideale dei padri fondatori: cioè la nascita di una Stato tanto potente da rendere vassalli tutti gli altri.

Una situazione oggi via più aggravata dalla Brexit, cioè dall’uscita dell’unico Stato che – sia pure con piede dentro e l’altro fuori – poteva contrastare lo strapotere tedesco.

Da qui in avanti la Germania sarà ancor più dominante nella Ue. Onore al merito di questa signora che, con la sua telefonata, ci ha aperto gli occhi e imparato a chiamare sovranista chi lo è nei fatti e non solo nei vani propositi.

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