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JACOBS D’ORO ELIMINA LE FRATTAGLIE

 

Jacobs ha vinto la regina di tutte le medaglie olimpiche; onore al merito di Tamberi ma nulla è paragonabile alla vittoria nei 100 metri, gara fondante delle Olimpiadi. E dire che il primo oro l’avevamo vinto col Taekwondo, arte marziale coreana che mai avevo prima sentito nominare; e non credo di essere stato il solo…

E arriviamo al dunque. Le Olimpiadi sono fondate sull’atletica, sul nuoto, sulle discipline sportive conosciute e praticate in tutto il mondo. Invece edizione dopo edizione sono state aggiunte frattaglie di discipline praticamente sconosciute e praticate da quattro gatti. A che scopo? Per renderle più universali? Per accontentare tutti?

Come dire che per rendere universali i campionati del mondo di calcio ci facciamo giocare anche la Virtus Verona, la squadra di Cadoneghe piuttosto che di Porto Viro; accanto a Brasile e Spagna…

Olimpiadi annacquate non si capisce a che scopo. Per farle durare di più a costo di renderle noiose? Certo: domenica pomeriggio emozione unica, da batticuore, la diretta con Jacobs e Tamberi. Ma gli altri giorni per guardare Rai2 bisognava non avere proprio nulla di meglio da fare. Ore di noia.

Dato che ci siamo introduciamo come sport olimpici anche la briscola e il tresette, per la gioia dei tanti pensionati ridotti a passare le giornate giocando a carte al bar. Sicuramente sono centomila volte più numerosi di chi pratica il Taekwondo…

8 commenti - 887 visite Commenta

Mario56

Mi chiedo se Zwirner, tra gli sport inutili alle Olimpiadi abbia contemplato anche lo sport del quasi campione GATON, sport di cui non ricordo più il nome ma che considero sport come tutti gli altri.
Probabilmente gaton mi potrebbe rinfrescare le idee.

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Silvestro

Un’altra occasione persa per il grande giornalista Zwirner.
Il titolo più che doveroso dedicato a JACOBS offriva l’occasione per una riflessione seria sugli “italiani” che partecipano alle olimpiadi. Italiani che sventolano il tricolore, italiani orgogliosi di indossare la divisa della nazionale e di cantare l’inno di Mameli. Italiani per i quali tutto il popolo sportivo gioisce e si inorgoglisce.

Ma quanto sono Italiani? JACOBS è italiano a metà, (padre americano); Vanessa FERRARI, proprio oggi argento nella ginnastica individuale è di madre bulgara, in molte altre discipline, penso alla pallavolo sia maschile che femminile ai vertici mondiali da anni, gli italiani di nazionalità acquisita sono numerosi.

E’ il segnale sempre più forte che i giovani italiani sono sempre meno, che sono ancora meno quelli disposti a sacrifici ed allenamenti spesso poco riconosciuti e remunerati. Questo aggiunto ad una sensazione più generale di imbambolamento delle nostre generazioni, di una gioventù di mezzeseghe.
E se non ci fossero gli italiani a metà?
Un pensierino almeno sullo jus soli sportivo no?

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Gatón

…e i kampioni di sci con nome tettesco sono italiani ?
Ci sono sport e sport, alcuni più adatti alla struttura muscolare di specifiche etnie.
Come, per esempio, la maratona.
Altri legati a specifici condizionamenti ambientali.

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martello carlo

Non è che sei anche tu un italiano a metà?
Tranquillo, tra poco, perfino la parola RAZZA verrà tolta dal vocabolario: tutti uguali, non ci saranno più invidiosi, scontenti, discriminati, i sessi non esisteranno più, il pronome TU verrà eliminato dalla grammatica in nome dell’IO e fra 3 anni LUXURIA VINCERA’ L’ORO NEI 100 m. PIANI FEMMINILI. 😀 😀 😀

Comunque, guastafeste che non ride mai, non puoi togliermi la soddisfazione che la nazionale campione d’Europa è tutta di BIANCHI ed ha vinto per orgoglio di gruppo contro una FRANCIA quasi NERA, la più forte del campionato che poteva vincere ad occhi chiusi, ma ha perso probabilmente perché quell’orgoglio nazionale non ce l’ha mai avuto.

Non resta che favorire ulteriormente l’immigrazione: li porteremo tutti alle prossime olimpiadi OPEN per non discriminare nessuno e vincere tutto: ti va bene cosi?
Che non pensiero da ROBOT.

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Mario56

martello carlo
2 agosto 2021 alle 17:31
CHE FATICA ESSERE RADICAL CHIC.

Esiste nel blog un GUARDALINEE, supportato immancabilmente dal suo RACCATTAPALLE che ci tiene spasmodicamente a sottolineare il populism-ignorantismo degli altri, in pratica ci tiene altrettanto spasmodicamente ad essere ammesso nella cerchia, anzi nel GIRONE dantesco dei RADICAL CHIC.
Perché girone dantesco?
L’altro giorno ho voluto vedere, molto incuriosito, l’esordio di una nuova, inedita coppia TALKSHOVARA de “la7″: PARENZO – CONCITA DE GREGORIO
Su PARENZO, nulla di nuovo da dire: è di una grande antipatia spontanea, tutta sua, mentre ho potuto osservare meglio la CONCITA, LA PIU’ RADICAL CHIC DEL BIGONCIO ( non per niente è direttrice del più democratico dei giornali, L’UNITA’: FALSA come solo una donna sa essere, PERFIDA invece come una donna sola sa essere: non c’è nulla di spontaneo in lei, tutto è sotto controllo, il trucco è leggero, misurato e per nulla grossolano o provocante, l’impostazione del diaframma lirico, movimenti della bocca ed ogni espressione facciale studiata nei minimi dettagli, ma quel che più impressiona è la costante, ossessiva ricerca delle parole vergate a piombo, i concetti MAI BANALI, sempre ragionati alla virgola…..insomma per non farla troppo lunga, sono rimasto a bocca aperta: come faccia un essere umano a sopportare una così sovrumana fatica di non cedere mai a se stessa, per me è un mistero.
Insomma, ho provato per lei una GRAN PENA, più ancora di quella che ho provato per DAVID che mi è sembrato l’attendente di un generale di brigata….
SI, ESSERE RADICAL CHIC , NON E’ COME ESSERE UN SEMPLICE POPULISTA: IL CONSUMO NEURONALE E NERVOSO E’ GIGANTESCO… E I ” NUMERI ” PRIMA O POI SI VEDONO, come si nota chiaramente dagli interventi ossessionati del GUARDALINEE E DEL SUO RACCATTAPALLE, che i numeri li stanno dando già da un bel po’ di tempo….

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CONFESSA CONFESSA CONFESSA
che la Concita ti piace. Il suo bel modo di lisciarsi i capelli, allontanarli dalla fronte, con grazia, con bei movimenti misurati , la sua voce pacata, tranquilla, non distonica da urla continue, ti seduce.
Diciamo la verità perché fa fare sempre delle figuracce per quel malcapitato di Parenzo, bravo si, ma agiato, troppo incattivito dalla destra, abituato ad interrompere e parlare con tono alto. Lei sembra che gli dica QUESTO NON SI DEVE FARE.
Inutile dire che è anche una bella donna, misurata, intelligente, moderata, dai bei modi gentili, mai incazzata.
Questo cozza con le donne della destra: la Santanchè, per esempio, strilla, interrompe, è scorretta, falsa, senti che ti sta prendendo per il c…
O la BURINA scimmia urlatrice, falsa come Giuda, o la Borgonzoni capace solo di indossare magliette PARLIAMO DI BIBBIANO.
La Concitta è per intelligenza ed eleganza avanti anni luce al bailamme delle donne di destra.

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martello carlo

Consentimi di cominciare con una grossa grassa risata: AH AH AH AH AH AH AH AH….
La tua CONCITA, l’avrei vista bene al posto di LENIN a guidare la rivoluzione d’Ottobre ( altra risata ).
Mi piace? ( altra risata ) Una donna così non la vorrei, nemmeno alla mia età e nemmeno con un BONUS gigantesco. Come KOMPAGNA poi sarebbe la rovina per qualsiasi uomo, PARENZO compreso: annichilito.
Se questo è quello che si sorbiscono i lavoratori, per forza che la lega e FDI vanno su.
INGESSATA, una statua di ghiaccio, roba da brividi.
Se per te va bene, ( ma su questo avevo pochi dubbi ), allora vali quanto le BABY FANS DI CONTE.

Che fatica cercare di assomigliare ai radical chic….. ho colpito nel segno, vero?

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martello carlo

Mi scusi ZWIRNER se prima di entrare nell’argomento del nuovo topic, INTERESSANTISSIMO per svariati motivi, indulgo ad un bisogno irrefrenabile di attribuire l’AGGETTIVO BOCCALONE al SOGGETTO GIUSTO: MARIO56.

REGIONE LAZIO IN TILT: la famosa piattaforma tanto decantata dall’unico, vero boccalone del blog, tanto decantata quanto disprezzata, accusata, sputtanata LOMBARDIA, è come IL BUCO NERO DEI VIRUS.
Avrebbe potuto succedere al VENETO, all’E.R:, ma il virus entra dove ci sono i BUCHI e di buchi il Lazio di ZINGATETTI, ex segretario PD, ne ha di tutti i tipi.
Sarai anche un boccalone simpatico, a volte, ma pur sempre un BOCCALONE.
AH AH

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