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PENTAGONO PEGGIO DELLA CASALINGA DI VOGHERA

 

“Diritto & Rovescio” è la rubrica che ogni giorno Italia Oggi pubblica in prima pagina.

Sabato ha ricordato Alberto Arbasino che aveva inventato la “massaia di Voghera” come esempio dell’italiana media che era un deposito di buon senso appreso dalla vita.

Italia Oggi scrive che il Pentagono Usa non ha avuto nemmeno il buon senso della casalinga di Voghera.

Cito: “Un organismo dotato di mezzi immensi, che impiega decine di migliaia di specialisti, che ha traduttori da ogni dialetto, che, per sua ammissione, è in grado di ascoltare anche un bisbiglio in una grotta. Ebbene, avendo programmato lo sganciamento dell’Afghanistan, non ha realizzato, nei mesi precedenti, il rimpatrio in sicurezza dei suoi cittadini, di quelli dei Paesi alleati e del personale locale che, avendo lavorato per loro; adesso rischiano la vita. L’esodo poteva essere realizzato prima del disimpegno totale. Usciti i civili, potevano sgombrare i militari.”

Impossibile non condividere l’analisi di Italia Oggi: Pentagono peggio della casalinga di Voghera.

Impossibile anche non essere d’accordo con quanto ha scritto Vittorio Feltri: prima dell’inizio di ogni partita di calcio, tutti dovrebbero inginocchiarsi e pregare per la salvezza delle donne afghane.

18 commenti - 2.405 visite Commenta

martello carlo

ZWIRNER, mi consenta di riportare di qua il mio ultimo intervento, sorpreso dagli eventi: mi sembra utile farlo in quanto aggiunge un pezzo importante al concetto di ” DEMOCRAZIA OCCIDENTALE ” in assetto variabile ( troppo variabile:

GALLI DELLA LOGGIA fa tanti bei discorsi, ma mi risulta che tra gli azionisti del CORSERA ci siano anche dei CINESI: che facciamo con la CINA?
Prima di volerla imporre agli altri bisognerebbe porci almeno 2 domande:
– le nostre sono vere democrazie?
– queste democrazie hanno la coesione, la forza e l’autorità morale per imporle agli altri?
Uno degli aspetti, direi anzi l’aspetto chiave che viene sottovalutato ( taciuto? ) ma che emerge PREPOTENTEMENTE da ciò che sta avvenendo in Afghanistan è l’aspetto SESSUALE: tutta la religione islamica, nelle sue più svariate sfaccettature pone al centro il CONTROLLO DELLA DONNA e, se ben guardiamo, è il fattore comune a tutte, o quasi, le religioni.
Forza e attrattiva sessuale: due modi per comandare. L’altro giorno scrivevo che la donna vorrebbe spogliarsi, l’uomo la vuole coprire: sembra una discorso che porta dritto dritto alla dittatura: la forza, almeno così si ritiene non può non avere il sopravvento ed invece non c’è nulla di più falso: negli USA c’è già il matriarcato, e c’è in quasi tutti i paesi accidentali dove sta dominando l’aspetto fisico ( magari col trucco ) sul merito.
Ieri ho parlato dello SCHWA, e degli sforzi della MURGIA di cercare la castrazione delle parole con la scusa dell’inclusione; da mesi si sta discutendo di una legge che tuteli i 500 e passa gender che si nascondono all’interno delle persone, si vuole manipolare l’infanzia nelle scuole financo con estrogeni e demenzialità di questo tipo ( ed in altri paesi cosiddetti PIU’ EVOLUTI ( DEMOCRATICAMENTE? ) ciò già avviene ), in televisione aprono nuovi programmì dove la presentatrice si presenta, bellissima, biondissima, spumeggiante appena uscita dal coiffeur, tacco 20, tailleur rosso con pantaloni attillatissimi ( uno SCHIANTO ) con alle spalle a tutto sfondo un bosco desolante ridotto ad uno scheletro per gli incendi oppure, come oggi, con la stessa tenuta, una folla di donne afgane coperte di stracci che tentano di raggiungere la salvezza e la democrazia….un pugno sullo stomaco.
E’ pensabile che ” democrazie ” così sommariamente da me delineate, in cui non si approfondisce minimamente di cosa sia l’islam che potremmo avere già in casa, sia in grado di imporre la democrazia, specie se di questo tipo agli altri?
E’ pensabile che la maggioranza uomini afgani fossero disposti a lasciare la briglia sciolta alle donne per diventare come noi e magari morire per questo?
IO NO.

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Silvestro

ZWIRNER è tornato sulle sue posizioni classiche: evidenziare commenti altrui, di trasmissioni TV, di quotidiani, che sono più aderenti alle sue convinzioni, con il grande vantaggio che nel caso si trattasse di fesserie, lui non ha responsabilità. Se trovano il consenso è bravo, se sono cazzate la colpa è dell’autore citato. Come ho già segnalato si tratta di “fare il gay con il culo degli altri” ma ormai è un cliché collaudato e quindi passiamo oltre.
Il fare riferimento spesso a posizioni altrui, mi porta al “CORRIERE” di oggi (che certamente legge anche il Direttore visto che in precedenza ha citato l’editoriale di “Panebianco”). Quotidiano che questa volta evidenzia lo sfogo di ROBERTO MARCATO assessore del Veneto per essere stato “insultato e offeso per i suoi post in ricordo del fondatore di Emergency e contro Durigon”.
Non sono iscritto a FB e con qualche difficoltà sono andato a pescare le dichiarazioni di ZAIA sulla morte di Gino Strada che scrive quanto segue:

«Oggi abbiamo perso una persona assolutamente motivata nel fare della sua vita una vera missione nella cura dei più deboli e nel contrasto alle fragilità sociali. Lo spessore del suo impegno umanitario ne ha fatto un personaggio del mondo intero, ma ci piace ricordarlo anche come parte della nostra comunità veneta, colui che ha scelto Venezia come residenza e come sede di alcune importanti attività della sua organizzazione. Ho avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo e incontrarlo più volte. L’ultima volta eravamo già in piena pandemia, non posso dimenticare come lo ho trovato provato e coinvolto emotivamente per quanto il contagio stava producendo sui più deboli e sulle categorie più fragili. Con lui, la cui organizzazione ha ambulatori medici a Marghera, abbiamo anche avuto modo di mettere in campo alcune iniziative per assicurare corrette possibilità di cura anche agli emarginati. Gino strada lascia un segno nella storia come medico e come modello dell’uomo pronto ad impegnarsi e non risparmiarsi in prima persona per quello in cui crede. Ricorderemo sempre il lavoro che ha svolto e che proseguirà nell’opera dei tanti professionisti che lo hanno affiancato in questi anni condividendone la missione. Invio a sua figlia e a tutti i familiari la mia vicinanza e a lui un affettuoso pensiero». (13 agosto 2021).

Spero innanzitutto che non si tenti distinguere il Gino Strada uomo, da Emergency ONG, perché la persona era la sua stessa organizzazione.
Ma trovo ancora una volta incredibile che con i suoi topic “DUE OSSERVAZIONI SU GINO STRADA” (17-08-21) e “SPOT COI BIMBI E FANATISMO” (19-08-21) Il Direttore preferisca proporre come verità le sue convinzioni personali trascurando l’orientamento della maggioranza dei veneti, sorvolando sulla veridicità delle informazioni, evitando, anche in questo caso, una distinzione netta tra la posizione di Zaia + Marcato, autonomisti e antifascisti, da quella di Salvini che considera il Veneto asservito alla Lega lombarda, anche nell’orientamento politico.

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martello carlo

STOP, l’argomento è chiuso; continuare a usare politicamente GINO STRADA anche da morto come avete fatto in vita anche per obiettivi ridicoli come dividere VENETO da LOMBARDIA è da becchini.
SEI BANNATO.

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Mario56

Fatto sta, caro MARTELLO, che tu e Zwirner NON SIETE MAI RIUSCITI A CONTROBATTERE alle tesi di Silvestro.
Per esempio la Lega è
Salvini o Zaia e Marcato
o Fedriga
o Giorgietti
Lega sempre più democristiana?

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martello carlo

Controbattere che cosa? Che i bilanci soprattutto quelli delle ONLUS e delle ONG, se si possono falsare quelli di MPS e BPV che dovrebbero essere controllati da BANKIT? Quello che forse si può imputare a ZWIRNER è di essersi fidato troppo di un ente religioso, dimenticando la gestione IOR e di BECCIU.
Per il resto, su GINO STRADA, come ho già detto, sono d’accordo con ZWIRNER: che conclusioni ne traete: che sono con SALVINI, contro ZAIA e MARCATO o con GIORGETTI e FEDRIGA?
Ma andate a quel paese, talebani d’italia.
BANNATO PURE TU, RACCATTAPALLE. 😀 😀

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martello carlo

EC: ” se si possono falsare quelli di MPS e BPV che dovrebbero essere controllati da BANKIT, se sono certificati da PINCHI PALLINI QUALSIASI devono essere per forza reali?… Ma fammi il piacere.
Comunque continuate così ed io vi risponderò sempre con la stessa domanda: COME E’ CADUTO DAVID ROSSI da ROCCA SALIMBENI?

Mario56

Se si falsifica un bilancio si commette un reato grave. Almeno una volta era così. Poi col berlusca è diventato una PICCOLA LEGGEREZZA.
Io fino a prova contraria ritengo il bilancio di EMERGENCY e del zwirneriano CUAMM normali.
Poi se MARTELLO vede marcio ovunque probabilmente extraproietta se stesso nelle vesti di un revisore, e cosa farebbe lui al suo posto.
Un po’ tipico della destra italiana che per forza deve essere disonesta.

Silvestro

Tu sei sempre d’accordo con Zwirner. Non sai spiegare perché, ed è ovvio, se non lo sa spiegare il tuo mentore non lo puoi fare tu. Più talebano di cosi.

Il discorso sui bilanci ONG è uno dei tanti esempi di CAZZATE che si possono pubblicare sul blog:
calunnie e diffamazioni, false fino a prova contraria, fatte dal direttore della rete TV Veneta più diffusa. Un Direttore che poi vigliaccamente si ritrae nel silenzio e svicola rapidamente su altri argomenti.

Sulla posizione Lega Veneta – Lega lombarda invece non puoi sbilanciarti perché il Direttore non si è mai pronunciato. E’ significativa l’immagine secondo la quale Zaia e Salvini sono su due piani diversi. Ma su questo ho già spiegato cosa succede a chi sta al piano più basso.

Silvestro

Se sei tu che vuoi stabilire di cosa parlare almeno dillo.
Minacci cartellini rossi se qualcuno ipotizza un vaffa a Zwirner: ma ti dimentichi che io i vaffa li ho imparati soprattutto su questo blog e non ho mai visto cartellini rossi: Quindi risparmiaci almeno i falsi moralismi.

Ora vorresti imporre lo STOP ad un argomento che non è affatto chiuso. Leggo il Corriere e vedo che ROBERTO MARCATO è incazzato per le critiche leghiste circa i suoi apprezzamenti su GINO STRADA e la condanna di Durigon. Le esternazioni di Durigon sono sue; Marcato mica l’ho fatto incazzare io.

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marco.com

Ottima l’idea di gesti universali di condanna dei talebani e di solidarietà alle donne afghane.
Non c’è nessun dio da pregare
Non c’è nessun peccato NOSTRO di cui chiedere scusa a qualcuno

La destra è maggioranza, che dimostri di prendere iniziative invece di lamentarsi se non sono altri a prenderle

Altrimenti è la solita conferma che alla destra basta lamentarsi

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martello carlo

” Il direttore.. proporre riflessioni personali… trascurando orientamento maggioranza dei veneti… evitando…. ZAOIA + MARCATO autonomisti e antifascisti…SALVINI considera VENETO ASSERVITO A LOMBARDIA.”
Vabbe’ che siamo nel semestre bianco, ma qui siamo in piena emergenza afgana e tu mi parli delle lagne su FB di MARCATO non evidenziate da ZWIRNER come se dovesse essere il suo lacchè…. e come se io parlassi delle CHAT SEGRETE TRA DIRIGENTI EMILIANI DEL PD COMPROVANTI FIRME FALSE PER L’ELEZIONE DI ZINGARETTI….
Parlami, se proprio non vuoi parlare di PENTAGONO, di cosa pensi del volo di DAVIDE ROSSI da ROCCA SALIMBENI.
Quanto a MARCATO, non discuto le sue opinioni su STRADA, ma anziché un politico navigato, va a piangere sul CORRIERE come uno scolaretto di prima elementare per critiche che chissà da dove vengono, quasi lo avessero appeso a testa in giù come la MELONI, nei confronti della quale condivido la critica al centralismo, ma per il resto, mi sembra CONTE che dopo 1 anno e mezzo di ” baciamo le mani ” a SALVINI, lo lincia in parlamento per baciare le mani a ZINGARETTI ( eletto al posto di GIACHETTI ): se a MARCATO non va SALVINI, è VENETISTA e si sente prigioniero della LOMBARDIA, nessuno gli vieta di trarne le conclusioni; personalmente non mi metterò a stracciarmi le vesti.
MA AL DI LA’ DI TUTTO QUESTO, NON VEDO CHE CAXXO TE NE DEBBA FREGARE A TE SE NON PER PRENDERE PER IL CULO I VENETI E I LOMBARDI.

BIDEN NON DOVEVA ESSERE PRESIDENTE USA.

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Silvestro

Confuso e nervoso! Cerchi di rigirare la frittata ma anche questo ti riesce molto male.
Se la priorità è il Veneto, io parlo dei veneti non dell’Afganistan su cui contiamo meno di zero e stiamo dibattendo da giorni.
La questione Marcato è una conseguenza della morte di Gino Strada su cui hanno preso posizioni precise sia Zaia che Marcato stesso. Immagine che Zwirner ha voluto infangare gratuitamente, e che è molto vicina a quella di Salvini. La polemica non la faccio io, la fanno i leghisti che si sono scagliati contro gli apprezzamenti dell’assessore.
Erano considerazioni da tenere riservate?
Marcato non doveva lamentarsene sul corriere?
Salvini è sul Corriere un giorno si e l’altro pure; lo può fare solo a lui?
Sul corriere Salvini c’è anche oggi e su Durigon ha glissato.

Eppure Marcato ha espresso posizioni molto chiare:
“ nella Lega ci sono valori non negoziabili, non c’è spazio per i fascisti. E se ci sono, vanno buttati fuori. Punto”. Ancora “«Io credo che un partito dal consenso vasto come la Lega debba tenere insieme tante sensibilità, anche con un dibattito interno vivace. Ma Mussolini, quello no”.

A te non frega niente? Non ti interessa sapere come la pensano i veneti? Zwirner teme di compromettersi? Tenere insieme tante sensibilità non vuol dire non parlarne, ma esattamente il contrario.
Ti lamenti tanto dei talebani ma con questi discorsi non sei molto diverso.

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martello carlo

Sei un provocatore provincialotto: certo che la priorità è il VENETO, ma se per te le chiacchiere inconcludenti su FB, sulle quali da fancazzista perditempo vuoi montare una diatriba tra SALVINI e MERCATO, fallo pure, non credo che MARCATO o qualche veneto siano disposti a seguire un DISPERSO IN RUSSIA DEL PD ( 😀 😀 ) che per nascondere le proprie difficoltà, comprese quelle dell’elezione a SIENA del povero LETTA e del pericolo di ritrovarvi come nuovo segretario CONTE, cerca di gettare zizzania nell’unico vero partito, esistente oggi in Italia.
Se per te in AFGGHANISTAN contiamo meno di ZERO, questa è un’ offesa gravissima ai 54 caduti, all’opera dei nostri militari in questi 20 anni, dell’accoglienza dei PROFUGHI DI GUERRA e dell’AUTOREVOLEZZA di DRAGHI ora che l’Italia non è più sotto i servi ” signorsì ” dei governi PD.
IN ALTRE PAROLE SEI UN POVERO, MESCHINO CATTOCOMUNISTA che si disinteressa persino della sorte delle donne afgane, per le quali, dopo tanto parlare non hai speso una sola parola
ALMENO QUALCHE PREOCCUPAZIONE PER I GAY, COME MI SAREI ASPETTATO, LA POTEVI ESPRIMERE…… 😀 😀

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Mario56

Tu come al solito minimizzi. Sei in grave imbarazzo.
O fai come Zwirner: censura l’europeismo di Salvini.
Non parla dei dissensi Marcato, Zaia vs Salvini.
Ma se succedesse al PD o ai 5 stelle. Allora fiumi d’inchiostro, torrenti di parole senza diritto di replica, come nella OPINIONE.
Marcato OGGI HA DETTO CHE NON SOPPORTA PIÙ I FASCISTI DENTRO LA LEGA.
VANNO CACCIATI SUBITO. LA LEGA È ANTIFASCISTA. PUNTO.
E Zwirner?
SILENZIO!
E MARTELLO?

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martello carlo

Quella dei fascisti è la più grande fake news dopo l’eliminazione della povertà ed è il FANGO su cui si reggono LE FONDAMENTA dell’attuale PD, culo e braga coi giustizialisti mafiosi.
I FASCSTI, IL FASCSMO SONO MORTI E SEPOLTI, E’INUTILE CHE TIRATE ANCORA PER LA GIACCA MUSSOLINI……… MORTI….. NON TORNERANNO PIU’.
La piazza ALFREDO MUSSOLINI, era lì, tranquilla da 90 e passa anni a ricordare, senza nostalgia o revanscismo alcuno che la piazza esisteva, come Latina tutta, per merito della bonifica pontina effettuato durante il ventennio.
Tutto qui finché non è arrivato un pinco pallino di sindaco che per rinfocolare le braci di un PD ormai sul punto di spegnersi, ha fatto l’unica cosa che è stato capace di fare durante il suo mandato: cambiare surrettiziamente la storia.
Purtroppo c’è ancora chi crede alle panzane, una delle tante su cui si regge ormai questo partito moribondo nel corpo e nell’anima.
TU e SILVESTRO NE SIETE LA DIMOSTRAZIONE: volete fare la fine di DAVIDE ROSSI AD OPERA DELL’ELETTORATO? SIETE GIA’ IN VOLO.

RobyVR

O più probabilmente il “Pentagono”, ma in generale la macchina burocratica statunitense, é ampiamente sopravvalutata. Per non dire delle forze armate americane. I Talebani sono riusciti in pochi giorni a fare quello che l’esercito americano non é riuscito a fare in 20 anni.

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Mario56

Caso Durigon, Marcato: “La Lega è antifascista e non intitola parchi ai Mussolini”

Roberto Marcato, il leghista più votato in Veneto.
L’assessore leghista preso di mira dagli ultrà di destra per il suo post su Gino Strada: “I social possono essere molto pericolosi”

DA REPUBBLICA

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Mario56

«Mi stupisco di chi si stupisce, perché per quel che mi riguarda l’argomento non è mai stato oggetto di equivoci: nella Lega ci sono valori non negoziabili, non c’è spazio per i fascisti. E se ci sono, vanno buttati fuori. Punto». Roberto Marcato non è esattamente un leghista qualunque: soprannominato «il bulldog», conteso dai comizi prima che la pandemia li azzerasse, alle elezioni regionali in Veneto di un anno fa è stato il più votato della votatissima Lega, 11.603 preferenze che lo fanno secondo solo a Luca Zaia. Assessore regionale allo Sviluppo economico, a detta di molti nel partito non appena Matteo Salvini aprirà la stagione dei congressi sarà lui il nuovo segretario della Liga, «la madre di tutte le leghe».
Detto del consenso, si intuisce il motivo per cui ha destato sorpresa lo striscione apparso nottetempo sulle ringhiere del vecchio stadio Appiani di Padova, la sua città, vergato con l’inequivocabile grafica neofascista: «Meglio un giorno da leoni che cento da Marcato». «Ha sorpreso anche me – confida lui – perché la prima cosa che ho pensato è: ma se ne sono accorti adesso?». E cioè ora, che ha liquidato con uno sberleffo l’idea del sottosegretario (leghista) all’Economia Claudio Durigon di re-intitolare il parco di Latina ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce («Un parco intitolato al fratello sfigato di Mussolini? Spero sia stata una boutade o un colpo di sole»)? Ora, che ha sferzato così chi si è presentato con insulti e offese sotto il suo post in ricordo di Gino Strada : «Non sopporto il vostro livore. La vostra violenza e mancanza di pietà sono intollerabili»? «Io mi sono iscritto alla Lega nel 1992, senza mai aver avuto un’altra tessera in tasca prima, perché era autonomista, nordista o meglio venetista, e antifascista – dice Marcato –. In questo stava la vera rivoluzione di Bossi: essere oltre la destra e la sinistra, post-ideologico, non comunista ma di sicuro neppure fascista».

Marcato
Intervista al Corriere della Sera

Zwirner non ne ha parlato. Censura?

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