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I CONTI CON CONTE O CON LA GIUSTIZIA

Sconcertante e senza precedenti questo intervento con cui il tribunale di Napoli ha azzerato Giuseppe Conte dal vertice dei 5 Stelle.

Stiamo parlando di un partito, un’associazione privata, e mai prima i magistrati erano intervenuti a decidere come va scelto il leader. Forse che è stata un’assemblea degli iscritti a Forza Italia a scegliere Silvio Berlusconi? No. E allora azzeriamolo. Stesso discorso per Enrico Letta segretario Pd.

Da Mani Pulite in poi i magistrati hanno indagato una marea di politici, anche per reati farlocchi come il traffico di influenze, politici poi risultati innocenti 9 su 10. Ho una vago ricordo che, morta la Dc, volevano decidere chi era l’erede legittimo del simbolo dello Scudocrociato. Ma mai prima erano intervenuti a legittimare o condannare la scelta di un leader politico. Scelta che riguarda solo iscritti e simpatizzanti del partito. Non tutti i cittadini italiani.

Cittadini che invece sono investiti dalla vergogna – madre di tutta la male giustizia – dei criteri di selezione dei membri del Csm. Come mai in tribunale di Napoli non si occupa dei criteri con cui vengono scelti i magistrati del Csm? Mai in base a competenza e risultati, sempre in base all’appartenenza delle correnti. Da cui deriva poi anche la nomina dei procuratori capo e dei presidenti dei tribunali. Col risultato di avere una giustizia a dir poco pessima. Di queste nomine dovrebbe se mai occuparsi il tribunale di Napoli. Nomine che incidono pesantemente su tutti i cittadini e non solo sui membri di un partito.

Come insegna il direttore del Riformista Sansonetti non si può essere garantisti a corrente alterna. Personalmente credo che bisogna esserlo anche con Giuseppe Conte. Tra l’altro perché se c’è una critica da muovere, prima che a Grillo o a Conte, va mossa a quei milioni di elettori che, da bauchi, pensarono che i problemi del Paese si risolvessero mandando al governo i dilettanti allo sbaraglio (Esempio eclatante Toninelli che il tunnel automobilistico sotto il Brennero dovrebbe scavarlo lui con la vanga…)

La vicenda, le accuse a Conte dal tribunale di Napoli, sono l’ennesima conferma che la riforma più urgente di tutte è quella della giustizia. Per togliere ai magistrati quello strapotere che i bauchi della politica, di tutti i partiti, hanno sconsideratamente messo nelle loro mani.

365 commenti - 7,961 visite Commenta

Mario56

Mi permetta direttore di dire che i “ bauchi “. della politica hanno eletto anche un Salvini le cui competenze sono assimilabili a quelle di Toninelli. Difatti hanno anche governato insieme,
Ma mai un articolo, mai un suo intervento sulle incapacità manifestate anche nella elezione del PdR , di Salvini. Mai sentito da lei nemmeno una parola sulla giravolta europeista di Salvini.
Giustizia , i problemi ci sono per i tempi troppo lunghi, e non per la mancata riforma PUNITIVA che ha in mente la destra per parare in culo ai tanti disonesti che l’ affollano .

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Mario56

Sul tribunale di Napoli
io credo che la politica non debba mai arrivare a chiedere giustizia in tribunale.
Va detto però che il CSM non c’entra niente.
Qui è stata una parte di iscritti che ha fatto causa civile ed un tribunale si è espresso.
Ciò la dice lunga sul M5S!

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marco.com

come al solito mi sembra che distribuiamo ignoranza a tutto spiano
non si può entrare nel merito ? sicuri che non ci sia un semplice atto dovuto da parte della magistratura a fronte di un esposto?
A me resta solo un’idea molto ben precisa. Chiaramente è una illazione. Il direttore ha il dente avvelenato per qualcosa che lo ha riguardava direttamente.
Ma cosa dice, Zwirner, adesso è anche un esperto di diritto giuridico ?
Fuori, fuori, fuori, fuori di cranio … incapace di distinguere le cose. Ma cosa ha studiato? E dove?
Mi sembra al livello delle tesi sulla Groenlandia e delle Dolomiti, che sarebbero la prova provata che le attività industriali umane sono la causa del continuo, permamente, accertato aumento della densità di CO2 nell’atmosfera.

Questo, non significa assolutamente respingere la necessità di intervenire con riforme. Tutto quello che si vuole. Ma non usando argomenti …. censured ….

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marco.com

alcuni refusi
“riguardato” e non “riguardava”
“non sono la causa” e non “sono la cusa”

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Mario56

Chiaramente è una illazione. Il direttore ha il dente avvelenato per qualcosa che lo ha riguardava direttamente.“
Già!
Perché gli esponenti di destra principalmente e relativi giornalisti hanno il dente così avvelenato verso la magistratura?
Anche Martello si direbbe avere il dente avvelenato.
Scheletri negli armadi?

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marco.com

credo che sia più di una illazione
vado a memoria, ma a fine 2019, si era notata una lunga assenza da Telenuovo del direttore, dovuta mi pare a qualche intervento della magistratura
Le cose che ci sono scritte in questo topic sono troppo macroscopicamente velenose senza essere entrato nel merito, inutilmente velenose perché si mischiano con giudizi politici sui 5S. Dare dei bauchi , così gratuitamente, al 33% di elettori che hanno votato 5S quattro anni fa , è anche anti-democratico (eh, che cazzo! , decide zwirner chi è bauco e chi no? Proprio lui ??!!???!!! )

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silvestro

ore 16:40
L’osservazione che a prima vista salta all’occhio è che Zwirner pensa di promuovere delle discussioni, mentre nello stesso momento lui stesso ci da la risposta.
Quando sostiene che “legittimare o condannare la scelta di un leader politico riguarda solo iscritti e simpatizzanti del partito” ha già risposto. Infatti il motivo di questa sospensione è proprio la denuncia dei grillini esclusi dalla votazione del nuovo statuto. Esclusione per gli iscritti da meno di 6 mesi (oltre 80mila) numero addirittura inferiore a coloro che hanno approvato.
Ma se il movimento non ha la fiducia dei suoi iscritti a chi altro dovrebbe appellarsi.
Ma ci sono altre osservazioni:
>> Il partito è una associazione privata ma con vincoli precisi come stabilito anche recentemente dal decreto legge 34 dell’aprile 2019 redatto direttamente dal Ministro della Giustizia Bonafede (Conte 1).
>> Il partito è una associazione privata ma non esclude che in caso di controversie sia richiesto l’intervento della magistratura, come ad es. avviene migliaia di volte nelle liti condominiali.
>> il Movimento non ha ottenuto l’acceso al 2 x mille del finanziamento ai partiti proprio perché non ha presentato il suo Statuto.
>> Il nuovo regolamento è stato approvato nell’agosto 2021 con il contributo fondamentale, come avvocato dello stesso Conte. E questo la dice lunga anche sulle qualità professionali del personaggio.
>> Conte, dice lui, ha l’appoggio della maggior parte degli iscritti, ma se sei il candidato unico vinci facilmente.

Sorvolo ovviamente sui grandi progetti politici che tutto l’arco parlamentare (escluso Meloni) ha riposto in questo movimento.

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martello carlo

Ancora una volta è SILVESTRO il più ferrato nelle argomentazioni burocratico/legali, dimostrando, se ve ne fosse ancora bisogno, la sua competenza nel campo, che poi è anche la sua debolezza e il suo limite ideale e innovativo, rivelandosi, in altre parole, un grande CONSERVATORE mascherato da progressista, un po’ come tutti i sinistrati.
Un appunto però glielo devo fare: quello di non saper distinguere tra condominio e partito politico.
Sembra un cavillo di insignificante valore, mentre invece è una dimostrazione di una grave carenza di INDOLE democratica: la separazione tra poteri dello stato che ha costituito il vulnus e la distorsione della democrazia degli ultimi 30 anni; questo è un principio costituzionale da cui forse si è troppo derogato con danni enormi per le sorti del Paese, ma che non deve trovare più deroghe: MAI.
I partiti, la politica possono e devono trovare al loro interno le misure per evitare l’ingerenza indebita fin troppo prepotente della MAGISTRATURA.
Mi rendo conto che parlare di questo ad una persona dalla mentalità IPERBUROCRATICA che simpatizza per un partito che ha sempre sfruttato alla grande questa anomalia è come parlare ad un muro di gomma, ma per ristabilire la verità ed il valore di chi ha il compito di guidare il paese, questo principio deve essere ristabilito, come d’altronde ha finalmente chiesto il PDR.
Tutto il resto fa parte della difesa partigiana di privilegi anticostituzionali, cioè di FUFFA da cancro del sistema, sistema farcito fino all’ossessione di regole ( non ultime quelle sul COVID ) leggi che costituiscono occasioni per perseguire chiunque, compresa TELENUOVO denunciata da una concorrente; la cosa più ridicola, tra l’altro è l’accusa di trasmettere film pornografici , quindi a sfondo sessuale, in piena cultura della rimozione dei sessi e dopo SANREMO che ha dimostrato come il conformismo LGBTQ sia diventato regola a tutte l’ore.
AH, AH, film pornografici AH, AH AH.

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martello carlo

PS: leggo con piacere la conferma del primato di TELENUOVO nel veneto ed il podio tra tutte le locali in Italia 😀

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marco.com

Ore 13:30

@mario : il riferimento è ad una vicenda che ha coinvolto direttamente ed in prima persona il Direttore

Meloni: non vaccino mia figlia perché non è una religione. Cosa vuol dire?
Qualcuno vuol cimentarsi a dare spiegazioni? Mi scappa da ridere.

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martello carlo

Ci proverò io, anche se non ci vuole poi molto-
Per il clima da santa inquisizione che si è, anzi, che è stato creato, il vaccino è diventato come un’ostia sacra, per cui, chi la rifiuta è scomunicato.
Non avrei mai creduto che si potesse arrivare a tanto: sembra di essere nella SPAGNA di TORQUEMADA quando si controllava chi pisciava coprendosi col mantello perché sospetto di essere CIRCONCISO e quindi EBREO.
Tornando a CONTE, il CATILINA di SALVINI (mi è sempre stato sulle gioie ), non solo l’intervento del TAR, ma anche il suo giudizio, è molto sospetto in quanto coincidente con le dimissioni di DA MAIO dal COMITATO di GARANZIA per lanciare la lotta all’avvocato sulla presidenza dei 5*, il che fa pensare ad un’ulteriore e partigiana presa di posizione della magistratura. Certo che, essendo in teoria una mossa contro LETTA, mi mette in difficoltà, in quanto ANOMALA.

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silvestro

ore 18:10
MARTELLO: Intanto sei invitato a mettere l’ora cosi c’è un riferimento preciso.

Sul resto non c’è molto da dire.
Il “grande CONSERVATORE mascherato da progressista”, la “persona dalla mentalità IPERBURACRATICA” cioè il sottoscritto, ti ha citato la legge 34 dell’aprile 2019 (OLTRE 50 ARTICOLI) approvato da M5S, che voleva aprire il parlamento come una scatola di sardine, e dalla Lega che non ha mai smesso di sbraitare perché vuole sburocratizzare, semplificare, velocizzare.
E’ troppo facile pretendere di essere un partito quando devi chiedere soldi e non esserlo se devi applicare le norme che ti sei dato.

In ogni caso, se due parti private sono in contenzioso per l’applicazione di un regolamento che loro stesse hanno approvato, dimmi tu cosa dovrebbero fare concretamente piuttosto che una generica affermazione di “misure da adottare”.
Come nel condominio, quando il contrasto è insanabile ti rivolgi ai giudici.
QUESTA NON E’ INGERENZA E’ L’ULTIMA SPIAGGIA.

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marco.com

ore 18:45

mi secca insistere sulla Meloni, ma c’è una connessione con il recente post su Donazzan
In una intervista alla Stampa, Meloni afferma “noi siamo gli unici in Europa in cui il premier non ha avuto alcuna legittimazione da parte del popolo, ma solo dal Parlamento, che ormai è poco rappresentativo del Paese”

Ecco, una persona che afferma queste cose o non sa quel che dice perché non sa niente di legge e costituzione oppure dice volutamente una stronzata a beneficio degli ignoranti politici che sono pronti a raccogliere qualsiasi escremento raccolto da terra purché sia stato prodotto da destra.

Per quanto riguarda i vaccini, anche il suo amico-nemico Salvini dichiara che non vuole vaccinare la figlia.
Essendoci libertà non è questa la cosa grave. La cosa grave è che ne faccia pubblicità. E l’unico motivo di farne pubblicità è fare l’occhiolino ai contestatori beceri, come lui e la sua amica-nemica.

Sempre riguardo al grande capitano, ricorderete certamente che all’indomani della disfatta elettorale alle amministrative, Salvini disse che il motivo era stato quello di aver presentato tardi le candidature, e che per le prossime entro Dicembre sarebbe stato tutto definito.
Vi pare che a Verona e Padova sia stato definito qualcosa?
E vi ricorderete anche che i politici di Destra che facevano passerella su Telenuovo, avevano pienamente sposato la brillante spiegazione del loro capitano.
Miserie? Già, proprio miserie.

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Mario56

La Meloni Burina
MENTE SAPENDO DI MENTIRE. Fa leva sull’ignoranza e disinformazione di milioni di persone che si informano solo da Facebook e non hanno mai letto un quotidiano nella loro vita.
La gravità sta nel fatto che istiga molti genitori a non far vaccinare i bambini che stanno riempiendo le pediatrie e rianimazioni pediatriche, tra l’altro quasi inesistenti al sud.
Lei e Salvini sono sicuramente all’origine di una cattiva reputazione che stiamo avendo all’estero e specialmente sui mercati.
Ma l’avete vista ieri sera la fascista Gardini?
Sapeva solo urlare col bieco populismo contro i rincari delle bollette.
Non una analisi
Non una proposta
Solo sbraitare
Questa è la VERGOGNOSA DESTRA CHE ABBIAMO.

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martello carlo

@silvestro Febbraio 9th, 2022 ore 18:10
11:15
Sull’orario, hai perfettamente ragione, tanto più che sono stato io a chederlo…. e tu il primo a seguirlo, solo che è facile dimenticarsene; andrebbe scritto all’inizio, ma evidentemente non è possibile.
Hai ragione anche nel merito, e già ho dato atto della della tua competenza, ma dicendo che questa ti limita negli ideali, nelle idee e convinzioni, volevo intendere che avrei voluto da te una condivisione del concetto fondamentale per la democrazia: l’indipendenza tra poteri.
Solo questo, al di là di leggi e leggine fasulle e contingenti di chi voleva aprire come una scatoletta di tonno il Parlamento perché voleva comandarlo dall’esterno con l’appoggio del favore dei magistrati…. soprattutto di certi ex magistrati forcaioli.
Di danni ne sono stati fatti fin troppi con la scusa di mani pulite, e lo siè visto ( l’ha visto persino DI PIETRO ): mi sembra ora che dal concetto che condominio = parlamento si ritorni all’indipendenza della politica: i casi come questo vanno risolti istituendo degli organi interni che abbiano l’autorità di risolvere queste diatribe da quattro soldi.

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Mario56

18.23
Avrei scommesso che questo giorno fosse STRUMENTALIZZATO da GATON, perché poi non lo capisco ma ogni anniversario non manca mai che i destri facciano strumentalizzazione.
VEDI CESARO E PAN COL SOLITO ZWIRNER A ROSSO E NERO OGGI.
Mi associo a MARCO.

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Gatón

7.45
Se dire che chi nega, minimizza o giustifica il genocidio degli italiani in Istria va condannato per complicità è strumentalizzare, ebbene anche questa volta strumentalizzo.

Rispondi
Gatón

9.00
Ne avevo parlato nel 2018, 2016 e 2012.
Tanto per puntualizzare.
Ho verificato.
Quindi QUALCUNO usa la tastiera stand alone.

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Mario56

Purtroppo
Gaton
Ore 10.25
C’è una lottizzazione anche degli anniversari:
Il 25 aprile e primo maggio appartengono alla sinistra invece il 10/02 alla destra. Ma non dovrebbe essere così. Così è sbagliato. Come è sbagliato dire NON VACCINERÒ MIA FIGLIA. Questa si che è religione di setta. Queste sono scelte per disunire la popolazione e considerare il vaccino di parte.

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martello carlo

11:45
Riferendomi ai pidioti li ho chiamati spesso TITINI in quanto, la loro ala sinistra, comunista che oggi monopolizza ANPI propendeva per l’assoggettamento dell’alta Italia a TITO, cioè ai komunisti serbi. Oggi mi rendo conto che titino, per loro è un complimento: sono diventati peggio: TRADITORI DELLA CLASSE OPERAIA.
La politica del muro di gomma è sempre stata il loro forte; ne abbiamo avuto prova nelle quirinalizie, con l’immobilismo assoluto per poi criticare gli errori degli altri, lo vediamo, anzi non vediamo proprio nulla, sulla inflazione. I traditori tacciono e tacendo mettono una TASSA GIGANTESCA sulle classi meno abbienti, alle quali vorrebbero però insegnare le teorie delle libertà più fantasiose LGBTQ… classica priorità dei proletari in cerca di pane e di una stufa.
Quando si sveglierà questo popolini fluido che ha messo in crisi il sistema votando 5* ed ora in rientro a cuccia dopo la cagnara del ’18 restituendo al PD, partito DE COCCIO il primato tra i partiti italiani?
Aspettano che glielo dica l’europa eunuco dell’harem delle potenze mondiali, perché ” GLI USA SONO TORNATI ” dopo quell’isolazionista di TRUMP…. e si vede. BIDEN ha ripreso la politica imperialista chiudendo rubinetti, pipeline, vendendo armi a tutti i paesi ex URSS, neanche volesse vendicarsi di KRUSCEV e i missili ad un passo dalla FLORIDA.
Che fine: da comunisti a titini, da titini a cattolici di sinistra, da cattolici di sinistra a traditori della classe operaia e infine EUNUCHI sottomessi all’eunuco EUROPA.
Però sono dei grandi strateghi in politica, dicono che abbiano vinto la lotta per il quirinale nel silenzio più assoluto. Io lo chiamerei OMERTA’, nel più classico stile MAFIOSO.
OMERTA’ come sulla strage di VERGAROLA di POLA dove saltarono per aria un centinaio di italiani, di cui solo ora apprendo l’esistenza come altri milioni, quasi tutti direi, di italiani.
BELLA CIAO, CIAO, CIAO….. CIAO LETTA, CIAO.

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Mario56

Vaccino ai bambini, la prof.ssa Antonella Viola: “Meloni può non vaccinare sua figlia, perché non c’è l’obbligo per quella categoria di età, però non può dare notizie false. La società italiana di pediatria ha detto che i bambini vanno vaccinati, nessun politico può mettere in discussione quello che dicono i pediatri italiani”

Inutile girarci troppo intorno.
La “ BURINA” e Salvini continuano a cercare il consenso dei no vax, dei “ mentalmente disturbati”, degli estremisti di destra.
@ martello :
Invece di sbraitare ai “ pidioti” dovresti dire come gli intelligentoni di Lega e Fratelli d’Italia intendono salvare l’Italia dal caro bollette.
Sbraitando che gli italiani e i vetrai di Murano si lamentano?
Che per far funzionare un forno per le pizze serve il doppio spesa di un anno fa?
I governi Berlusconi hanno cercato di rendere l’Italia energeticamente meno dipendente dall’estero e dalla Russia?
Cosa ha fatto il governo Salvini Conte Di Maio?
Dobbiamo stare nella NATO ma pensare anche ai caxxxi nostri e non a quelli di Biden?
Dobbiamo rinegoziare come Europa i contratti con la Russia per il gas e farli di lungo respiro o dobbiamo spaventarli con un imminente abbandono del gas verso il green , togliendo loro pianificazione sui ricavi?
L’Europa che posizione ha sui Paesi cuscinetto?
È d’accordo che ci siano?
Ore 09.58

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martello carlo

@Mario56 Febbraio 12th, 2022 9;58
17:40
Come volevasi dimostrare, la tua mentalità è quella del PIDIOTA che:
– odia persino i vetrai di Murano in quanto piccole imprese di lavoratori autonomi, fregandotene altamente dell’arte e soprattutto di un’arte antica che porta in alto il nome dell’Italia nel mondo; gli interessa solo il lavoro statale fancazzista senza arte né parte, vero ostacolo alla crescita . Altrettanto dicasi per i pizzaioli, dimenticandoti che la pizza, non certo gli statali ( ma forse sì, in senso negativo ) hanno reso l’italia famosa nel mondo dal punto di vista del BUON CIBO, che è una buona fetta del nostro PIL dall’estero.
– è sempre stato schiavo dei potenti, prima della Russia quando era comunista ed ora degli USA, ma solo se DEMOCRATICI ( per modo di dire ), con tendenze attuali a virare verso la CINA. Avete sempre mal tollerato l’inno di MAMELI, la difesa degli interessi nazionali, quasi sempre aspettando che intervenisse qualcuno da fuori, quando c’era il CCCP e quell’atteggiamento vi è rimasto appiccicato addosso.
Mi hai fatto solo domande, alcune per rinfacciare, altre perché effettivamente non ne conosci la risposta, esattamente come il sinistra, alla quale non interessa un emerito membro, tanto il RISCALDAMENTO ( roba da morire ABBRUSTOLITI ) NEGLI UFFICI LO PAGHIAMO NOI…..
Letta è SCOMPARSO. PRIMA DELLE QUIRINALIZIE QUALCHE BAGGIANATA LA DICEVA, POI HA VISTO CHE NON PARLARE, NON DIRE, NON SBILANCIARSI, LASCIAR FARE A DRAGHI, CONVIENE SEMPRE e sta a guardare cosa succede tra i grillini ed in Europa.
Bene, i DON ABBONDIO UNITI non lo fanno? Allora cercherò di togliere io qualche punto interrogativo:
– Far scendere dai palazzi i comunisti da salotto e costringerli a girare per i luoghi dove si lavora per mantenerli, magari portandoli proprio a MURANO
– La genialità di S.B., la sua iniziativa, la sua indipendenza sono state purtroppo di lezione per i sinistrati, la causa ultima del loro servilismo: non è un mistero che il MAGNIFICO si sia inimicato gli USA per aver ridotto di ben 2/3 la dipendenza, a prezzi molto inferiori, dalle compagnie anglo americane, instaurando con la RUSSIA accordi sul south stream e moltissimi altri accordi industriali. Tutto questo gli americani ( e qualcuno nell’UE ) non potevano sopportare , nella loro cecità strategica di cui stanno dando un’ulteriore, drammatica dimostrazione; gli accordi con GHEDDAFI hanno fatto traboccare il vaso e segnato la sua fine.
La mancata reazione dell’europa ci ha portato alla chiusura di tutte le alternative alla north stream e ad impiccarci col 40% di gas fornito da PUTIN ormai spintonato verso la CINA da quei 4 YANKEE che ormai comandano ( ancora per poco se continuano così ) a CAPITOL HILL.
Ora la transizione ecologica siamo obbligati, da servi, a farla con le mascherine, le pale eoliche e l’inflazione battendo i denti.
– A me della NATO ( di cui MACRON ha decretato la MORTE CEREBRALE, aggiungendo la necessità di rendere più indipendente da essa la difesa EUROPEA perché ” dobbiamo proteggerci nei confronti della CINA, della RUSSIA e persino degli STATI UNITI ) nun me po’ fregà dde meno , nè mi può fregare che l’UCRAINA entri nella NATO e tanto meno in UE ( non ne avete già abbastanza di UNGHERIA, POLONIA e VISEGRAD TUTTA? ).
La Russia ha tutto il diritto di non avere gli americani alle porte di casa, allo stesso modo che gli americani non hanno mai tollerato i russi, né a CUBA, né negli altri paesi del centro e sud America.
– l’Italia dovrebbe adoprarsi per togliersi questo cappio americano dal collo che è la principale causa dell’inflazione, ma come si può pretendere che un partito di lecchini come il PD possa decidere di rischiare di fare la fine di BERLUSCONI?
– il governo deve smetterla di piangere il morto con lo sforamento di bilancio: con l’iva sugli aumenti ( non solo sul gas o il petrolio ) ci sta guadagnando a scrocco in modo schifoso: deve sterilizzare con la riduzione dell’IVA gli aumenti ed intervenire per fermare i guadagni delle compagnie petrolifere ( ENI compresa ) che hanno comprato un anno fa a 5 ed ora vendono a 50 o giù di lì.

Insomma un post, questo di MARIO56, che rappresenta molto bene lo smarrimento del PD attuale che ha perso oltre che l’ideologia, anche il senso degli affari e che si può ben rappresentare con l’ultima sua domanda: ” L’Europa che posizione ha sui Paesi cuscinetto?”
😀 😀 🙁

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Mario56

L’ambasciatore della Georgia a Roma – scrive Spogli – ci ha riferito che il suo governo ritiene che Putin abbia promesso a Berlusconi una percentuale su ogni pipeline sviluppata da Gazprom in coordinamento con l’Eni”. E ancora: “In Italia i partiti di opposizione e alcuni esponenti dello stesso Pdl credono che Berlusconi e i suoi intimi stiano approfittando personalmente e a mani basse dei molti accordi sull’energia con la Russia”.

Dunque Washington non crede a un’alternativa trasparente che innova la tradizionale politica estera del nostro paese. Dubita che, al fondo della storia, ci siano soltanto gli affari personali di Silvio Berlusconi. L’accusa è gravissima e non è stata provata. E’ un fatto che lo stato delle cose è custodito in un labirinto di segreti. Con l’aiuto di qualche persona informata dei fatti e alcuni testimoni diretti degli eventi, si può documentare però qualche coincidenza e più di un’incoerenza che dovrebbero convincere Berlusconi ed Eni a rompere il silenzio e a dare luce alle zone d’ombra. Ci sono perlomeno tre “casi” in cui si intravede, tra le opacità, una metamorfosi degli interessi nazionali.

1. Il biglietto del Cavaliere, dove si capisce a vantaggio di chi Berlusconi chiede un favore a Putin.

2. La “spartizione della refurtiva”, dove questa volta è Putin a chiedere un “aiutino” a Berlusconi che non rimarrà a mani vuote.

3. I misteri di Karachaganakh, dove si scopre che Eni rinuncia a una parte dei suoi profitti, non si sa a vantaggio di chi.

Sono “casi” che anticipano, come vedremo, un sorprendente finale e non riescono a nascondere una contraddizione: tutti gli affari che rendono sospettosa l’amministrazione di Washington sono stati approvati dal secondo governo Prodi. Tra il maggio 2006 e il maggio 2008, il governo di centrosinistra sottoscrive l’accordo che disciplina la fornitura di gas e le future collaborazioni nei giacimenti in Russia (14 novembre 2006); l’impegno per il gasdotto South Stream (23 giugno 2007); la disponibilità a “spogliare” la Yukos dei suoi asset (4 aprile 2007); i contratti per lo sfruttamento del giacimento di Karachaganakh (1 giugno 2007). Una stupefacente inabilità che oggi, col senno del poi, solleva qualche mugugno tra gli uomini del centrosinistra e la sensazione che alcuni risvolti si sarebbero dovuti curare in modo diverso. Meglio. Dice Pier Luigi Bersani, segretario del Pd e allora ministro dello Sviluppo Economico: “Premesso che dall’approvvigionamento del gas russo l’Italia non può prescindere, il governo Prodi adottò la strategia di spostare il quadro degli accordi energetici con la Russia in una dimensione europea. La differenza fondamentale tra il nostro approccio e quello di Berlusconi nei rapporti con Mosca è che noi operavamo sulla base di meccanismi trasparenti, non dei personalismi, delle relazioni particolari o della filosofia tipo ghe pensi mi”.

Il biglietto del Cavaliere
(dove si apprende come e a vantaggio di chi Berlusconi chiede un favore a Putin)

Prima che questo signore, Bruno Mentasti Granelli, settantenne finanziere lombardo, apparisse in scena soltanto uomini vicini a Silvio Berlusconi si erano messi in testa di lucrare larghi utili dalla commercializzazione in Italia del metano russo. Se si esclude il tentativo del figlio di un mafioso (Ciancimino), un primo progetto era stato preparato da Ubaldo Livolsi, consulente del premier, nel 1991 direttore finanziario e nel 1996 amministratore delegato di Fininvest Spa, consigliere d’amministrazione di Mediaset, Mondadori, Medusa…. Per farla corta, un berlusconiano di stretta osservanza. Inutile dire quanto berlusconiano sia Marcello Dell’Utri l’uomo che gli commissiona il piano e trova il tempo per scaldare l’attesa presentando, alla Casa dell’Amicizia di Mosca, Effetto Berlusconi, un libro confezionato in esclusiva per il mercato russo.

Con l’Eni di Mincato ancora autonoma dal governo, l’iniziativa di Livolsi e Dell’Utri va per aria. Dopo il fallimento del primo approccio berlusconiano al problema, compare dal nulla Bruno Mentasti già socio di Berlusconi nella pay-tv Telepiù e in quell’anno, 2003, un rentier dopo aver venduto alla Nestlé la San Pellegrino per trecento miliardi di vecchie lire.

Il nome di Mentasti salta fuori nella sera del 30 ottobre del 2003. Al Westin Palace di Milano c’è una cena di lavoro. E’ quasi un appuntamento di routine. Quattro persone intorno al tavolo: tre uomini di Eni e un alto dirigente di Gazprom. Si confrontano due ambizioni: Eni vuole prolungare di 25/30 anni i suoi contratti gas che scadono nel 2012; Gazprom aspira a fare utili non solo “a monte” producendo metano, ma anche “a valle” vendendolo e chiede di avere l’opportunità di commercializzarne in Italia attraverso una propria joint venture. L’Eni dovrebbe cedere 2-3 miliardi di metri cubi di metano all’anno dalle sue importazioni. “Abbiamo già un socio italiano, ecco il suo nome…”, dice il russo. Dalla tasca, l’alto dirigente di Gazprom estrae un fogliettino come se fosse una santa icona che da sola avrebbe spazzato via ogni dubbio profano. Sopra c’è scritto: “Mentasti”. Gli italiani cadono dalle nuvole. Quel nome non l’hanno mai sentito. Chi è? Il russo spiega: “Ma come non conoscete il patron della San Pellegrino?”. Gli italiani sorridono: “Anche se gassata, l’acqua ha poco a che fare con il gas, bisogna che qualcuno glielo spieghi a questo Mentasti…”. Il russo non ride, agita ancora il foglietto e dice: “Druzia, amici, ma davvero non riconoscete la grafia del vostro capo di governo?”. Quelli di Eni fingono di non capire e chiedono: “… ma questo biglietto con questa grafia chi te l’ha dato?”. Risposta: “Da dove volete che venga, dal Cremlino!”. A conferma che la faccenda è molto seria perché molto voluta da Putin, gli uomini di Eni vengono invitati a stringere le sedie intorno al tavolo per far posto a un altro convitato che attende un cenno nell’albergo dall’altra parte di piazza della Repubblica, il Principe di Savoia. L’uomo si chiama Alexander Ivanovic Medvedev, è un amico d’affari del professor Fallico, è stato come Vladimir Putin un colonnello del Kgb, oggi è il numero due di Gazprom. Che bisogno c’è di un intermediario se non per creare comode rendite finanziarie a oscuri fortunati? Dietro questa volontà di lucrare gli utili di un’intermediazione superflua e molto favorevole (la Centrex di Mentasti e soci misteriosi avrebbe guadagnato una somma stimata in 280-320 milioni di dollari l’anno per 15-20 anni) si scorgono nell’ordine: un comando di Putin; la volontà di Berlusconi; l’obbedienza “militare” dei gasisti russi; gli amici di Berlusconi in sospetto di essere soltanto prestanomi come Bruno Mentasti o addirittura di essere la testa d’ariete di Berlusconi, se è vero che quel foglietto (che potrebbe essere attualmente nelle mani di un uomo dell’Eni) è stato scritto di suo pugno dal Cavaliere.

Questo caso sollecita qualche domanda: Berlusconi ha discusso con Putin – e concesso a Mosca – l’ingresso di Gazprom nel mercato italiano? In cambio di che cosa? Perché Berlusconi individua Mentasti come uomo adatto per la nascente partnership? Qual era l’interesse nazionale che, in questo caso, il capo del governo ha rappresentato al Cremlino?
(1. continua)

OSSERVA ITALIA
PROSPETTIVE
L’ambasciatore della Georgia a Roma – scrive Spogli – ci ha riferito che il suo governo ritiene che Putin abbia promesso a Berlusconi una percentuale su ogni pipeline sviluppata da Gazprom in coordinamento con l’Eni”. E ancora: “In Italia i partiti di opposizione e alcuni esponenti dello stesso Pdl credono che Berlusconi e i suoi intimi stiano approfittando personalmente e a mani basse dei molti accordi sull’energia con la Russia”.

Dunque Washington non crede a un’alternativa trasparente che innova la tradizionale politica estera del nostro paese. Dubita che, al fondo della storia, ci siano soltanto gli affari personali di Silvio Berlusconi. L’accusa è gravissima e non è stata provata. E’ un fatto che lo stato delle cose è custodito in un labirinto di segreti. Con l’aiuto di qualche persona informata dei fatti e alcuni testimoni diretti degli eventi, si può documentare però qualche coincidenza e più di un’incoerenza che dovrebbero convincere Berlusconi ed Eni a rompere il silenzio e a dare luce alle zone d’ombra. Ci sono perlomeno tre “casi” in cui si intravede, tra le opacità, una metamorfosi degli interessi nazionali.

1. Il biglietto del Cavaliere, dove si capisce a vantaggio di chi Berlusconi chiede un favore a Putin.

2. La “spartizione della refurtiva”, dove questa volta è Putin a chiedere un “aiutino” a Berlusconi che non rimarrà a mani vuote.

3. I misteri di Karachaganakh, dove si scopre che Eni rinuncia a una parte dei suoi profitti, non si sa a vantaggio di chi.

Sono “casi” che anticipano, come vedremo, un sorprendente finale e non riescono a nascondere una contraddizione: tutti gli affari che rendono sospettosa l’amministrazione di Washington sono stati approvati dal secondo governo Prodi. Tra il maggio 2006 e il maggio 2008, il governo di centrosinistra sottoscrive l’accordo che disciplina la fornitura di gas e le future collaborazioni nei giacimenti in Russia (14 novembre 2006); l’impegno per il gasdotto South Stream (23 giugno 2007); la disponibilità a “spogliare” la Yukos dei suoi asset (4 aprile 2007); i contratti per lo sfruttamento del giacimento di Karachaganakh (1 giugno 2007). Una stupefacente inabilità che oggi, col senno del poi, solleva qualche mugugno tra gli uomini del centrosinistra e la sensazione che alcuni risvolti si sarebbero dovuti curare in modo diverso. Meglio. Dice Pier Luigi Bersani, segretario del Pd e allora ministro dello Sviluppo Economico: “Premesso che dall’approvvigionamento del gas russo l’Italia non può prescindere, il governo Prodi adottò la strategia di spostare il quadro degli accordi energetici con la Russia in una dimensione europea. La differenza fondamentale tra il nostro approccio e quello di Berlusconi nei rapporti con Mosca è che noi operavamo sulla base di meccanismi trasparenti, non dei personalismi, delle relazioni particolari o della filosofia tipo ghe pensi mi”.

Il biglietto del Cavaliere
(dove si apprende come e a vantaggio di chi Berlusconi chiede un favore a Putin)

Prima che questo signore, Bruno Mentasti Granelli, settantenne finanziere lombardo, apparisse in scena soltanto uomini vicini a Silvio Berlusconi si erano messi in testa di lucrare larghi utili dalla commercializzazione in Italia del metano russo. Se si esclude il tentativo del figlio di un mafioso (Ciancimino), un primo progetto era stato preparato da Ubaldo Livolsi, consulente del premier, nel 1991 direttore finanziario e nel 1996 amministratore delegato di Fininvest Spa, consigliere d’amministrazione di Mediaset, Mondadori, Medusa…. Per farla corta, un berlusconiano di stretta osservanza. Inutile dire quanto berlusconiano sia Marcello Dell’Utri l’uomo che gli commissiona il piano e trova il tempo per scaldare l’attesa presentando, alla Casa dell’Amicizia di Mosca, Effetto Berlusconi, un libro confezionato in esclusiva per il mercato russo.

Con l’Eni di Mincato ancora autonoma dal governo, l’iniziativa di Livolsi e Dell’Utri va per aria. Dopo il fallimento del primo approccio berlusconiano al problema, compare dal nulla Bruno Mentasti già socio di Berlusconi nella pay-tv Telepiù e in quell’anno, 2003, un rentier dopo aver venduto alla Nestlé la San Pellegrino per trecento miliardi di vecchie lire.

Il nome di Mentasti salta fuori nella sera del 30 ottobre del 2003. Al Westin Palace di Milano c’è una cena di lavoro. E’ quasi un appuntamento di routine. Quattro persone intorno al tavolo: tre uomini di Eni e un alto dirigente di Gazprom. Si confrontano due ambizioni: Eni vuole prolungare di 25/30 anni i suoi contratti gas che scadono nel 2012; Gazprom aspira a fare utili non solo “a monte” producendo metano, ma anche “a valle” vendendolo e chiede di avere l’opportunità di commercializzarne in Italia attraverso una propria joint venture. L’Eni dovrebbe cedere 2-3 miliardi di metri cubi di metano all’anno dalle sue importazioni. “Abbiamo già un socio italiano, ecco il suo nome…”, dice il russo. Dalla tasca, l’alto dirigente di Gazprom estrae un fogliettino come se fosse una santa icona che da sola avrebbe spazzato via ogni dubbio profano. Sopra c’è scritto: “Mentasti”. Gli italiani cadono dalle nuvole. Quel nome non l’hanno mai sentito. Chi è? Il russo spiega: “Ma come non conoscete il patron della San Pellegrino?”. Gli italiani sorridono: “Anche se gassata, l’acqua ha poco a che fare con il gas, bisogna che qualcuno glielo spieghi a questo Mentasti…”. Il russo non ride, agita ancora il foglietto e dice: “Druzia, amici, ma davvero non riconoscete la grafia del vostro capo di governo?”. Quelli di Eni fingono di non capire e chiedono: “… ma questo biglietto con questa grafia chi te l’ha dato?”. Risposta: “Da dove volete che venga, dal Cremlino!”. A conferma che la faccenda è molto seria perché molto voluta da Putin, gli uomini di Eni vengono invitati a stringere le sedie intorno al tavolo per far posto a un altro convitato che attende un cenno nell’albergo dall’altra parte di piazza della Repubblica, il Principe di Savoia. L’uomo si chiama Alexander Ivanovic Medvedev, è un amico d’affari del professor Fallico, è stato come Vladimir Putin un colonnello del Kgb, oggi è il numero due di Gazprom. Che bisogno c’è di un intermediario se non per creare comode rendite finanziarie a oscuri fortunati? Dietro questa volontà di lucrare gli utili di un’intermediazione superflua e molto favorevole (la Centrex di Mentasti e soci misteriosi avrebbe guadagnato una somma stimata in 280-320 milioni di dollari l’anno per 15-20 anni) si scorgono nell’ordine: un comando di Putin; la volontà di Berlusconi; l’obbedienza “militare” dei gasisti russi; gli amici di Berlusconi in sospetto di essere soltanto prestanomi come Bruno Mentasti o addirittura di essere la testa d’ariete di Berlusconi, se è vero che quel foglietto (che potrebbe essere attualmente nelle mani di un uomo dell’Eni) è stato scritto di suo pugno dal Cavaliere.

Questo caso sollecita qualche domanda: Berlusconi ha discusso con Putin – e concesso a Mosca – l’ingresso di Gazprom nel mercato italiano? In cambio di che cosa? Perché Berlusconi individua Mentasti come uomo adatto per la nascente partnership? Qual era l’interesse nazionale che, in questo caso, il capo del governo ha rappresentato al Cremlino?
Da Repubblica anno 2010.
Avrebbe aiutato il Paese Italia, SB,
o avrebbe aiutato solo SB?

Rispondi
marco.com

Ore 11:30

Chi è il titolare della tessera n. 1 del PD ?
Io non lo so. Non ho le prove.
E credo che nessuno sia in grado, qui, di portare tali prove.
Naturalmente, sono pronto a riconoscere dette prove.

De Benedetti ha sempre smentito di avere tale tessera.
L’onere della prova tocca a chi accusa. Tocca a te Gaton.
Altrimenti, prendi atto che sei vittima di una frottola della tua parte politica che ti ha preso per il culo. Mi pare che anche su Telenuovo ci siano cazzoni di destra che dicono questa cosa perché “l’hanno sentita alla tv” ed era un solito e solido argomento per dire che Berlusconi è santo perché il suo nemico De Benedetti è un diavolo.

Sei invitato esplicitamente a rispondere.

Rispondi
Mario56

La politica energetica europea non ce l’abbiamo mica: in Germania c’è tradizionalmente il gas, in Francia il nucleare. Gli interessi nella Ue sono diversi, quindi è necessaria una politica italiana. Secondo me, dobbiamo tornare a un contratto a lungo termine con la Russia, perché la Russia ha interesse a proteggerci”. Sono le parole pronunciate a “Piazzapulita”, su La7, dall’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, che dà il suo suggerimento per risolvere il caro energia e sottolinea: “Dobbiamo essere fedeli membri della Nato, ma abbiamo i nostri interessi che sono sacri. Se i nostri tir pagano il gas 5 volte di più dei tir americani, non ce la facciamo”.

Prodi analizza la crisi energetica europea e italiana: “A livello europeo sono stati commessi due errori grandi e terribili. Il primo è stato quello di credere di farcela da soli e di non investire più nel petrolio e nel gas, nella prospettiva di andare verso l’energia verde, come se si potesse fare un salto nel nuovo senza i passaggi intermedi. Il secondo errore è stato questo: noi per decenni abbiamo ricevuto in buona parte gas prima dall’Urss e poi dalla Russia, con contratti a lungo termine che favorivano abbastanza anche i russi e ci davano sicurezza. A un certo punto, abbiamo detto no a questi contratti – spiega – e abbiamo invocato il libero mercato, perché così il gas costava meno. Per qualche anno il libero mercato ci ha favorito, ma adesso ha dato il manico del coltello a Putin. Tutto questo è un problema europeo, ma noi in Italia ci abbiamo aggiunto del nostro, dicendo no al Tap e al gas dall’Adriatico. Siamo, in ogni modo, nelle mani dei russi, almeno in buona parte. Ai russi conviene avere con noi un accordo a lungo termine con prezzi più bassi di quelli di oggi, perché anche loro hanno bisogno di sicurezza”.

Da l’intervista a Romano Prodi a Piazzapulita giovedì scorso.
09.30

Rispondi
martello carlo

@Mario56 Febbraio 13th, 2022
10:25
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH
“L’ambasciatore della GEORGIA a Roma – scrive Spogli – ci ha riferito che il suo governo RITIENE che Putin abbia promesso a Berlusconi una percentuale su ogni pipeline sviluppata da Gazprom in coordinamento con l’Eni”.
E’come dire che gli ameriKani con GLADIO non c’avevano nulla a che fare…AH AH AH AH AH AH
Pur non avendo ancora letto la più lunga FAKE NEWS nella storia del WEB, garantisco le RISATE.
Eppoi dalle inquisizioni di RAI3/RANUCCI/ SPIONI DI STATO, la storiella non è stata confermata né sollevata, per cui è certamente una fake… e a prova di bomba.
Comunque MARIO, ti ringrazio, ora me la leggo tutta per allietarmi la domenica: magari salta fuori che , essendo saltato l’accordo per l’opposizione USA, BERLUSCONI ha dovuto risarcire PUTIN, oppure che SPOGLI si era sbagliato, confondendo BERLUSONI con SALVINI……
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH

Rispondi
martello carlo

@Gatón Febbraio 13th, 2022 9.10
Questa parte dell’articolo dimostra che tutto il resto è FUFFA, specialità della cucina “REPUBBLICA”.
“……un sorprendente finale ,,,,,,,,,,,,: tutti gli affari che rendono sospettosa l’amministrazione di Washington sono stati approvati dal secondo governo Prodi. Tra il maggio 2006 e il maggio 2008, il governo di centrosinistra sottoscrive l’accordo che disciplina la fornitura di gas e le future collaborazioni nei giacimenti in Russia (14 novembre 2006); l’impegno per il gasdotto South Stream (23 giugno 2007); la disponibilità a “spogliare” la Yukos dei suoi asset (4 aprile 2007); i contratti per lo sfruttamento del giacimento di Karachaganakh (1 giugno 2007).
11:20

Rispondi
martello carlo

Dalla discussione sulla crisi energeticaè emerso chiaramente ciò che volevasi dimostrare: dell’aumento delle bollette e del caro vita, ai pidioti, non gliene può fregare di meno: ormai è diventata una classe di privilegiati che, a stipendio assicurato dalle tasse degli altri vivono alle spalle di chi lavora che una volta era chiamata la CLASSE OPERAIA; non solo, ma se se ne interessa SALVINI, dicono che PROVOCA.
LETTA si deve far dire da PRODI quale dovrebbe essere una politica energetica seria del Paese.
E TI CREDO, FINORA LO HA CHIESTO A ZAN…..

Rispondi
martello carlo

15:20
Finito il rodeo del COVID? I nostri cow boy non hanno più nulla da dire, non hanno più argomenti per distrarre la gente dai problemi attuali del Paese?
Avete la consegna di tacere o parlare solo di legge elettorale e grande centro facendo i complimenti alla RONZULLI? E perché no a GIUSEPPE BRINDISI che se rete 4 sembra fare il piazzista di PFIZER?
Cos’è, avete paura che parlando di UCRAINA possiate dire qualcosa per cui LETTA vi possa censurare per timore di fare la fine del BERLUSCA con gli USA?
Possibile che la stampa di regime ( e quindi voi ) non abbia nulla da dire sulla presidenza BIDEN che dopo la figuraccia dell’AFGHANISTAN, sta facendo montare, per rifarsi una faccia, le PRIMAVERE UCRAINE e delle REPUBBLICHE BALTICHE? Lo sapete che l’UCRAINA è a poche centinaia di km da noi nel centro Europa e portarvi i missili americani al confine con la Russia tramite la NATO, è una cosa ( giustamente ) inaccettabile per MOSCA che potrebbe veramente scatenare un 3° conflitto mondiale?
Lo sapete, lo avete capito, pidioti, che le sanzioni alla Russia e la minacce USA sono alla base dell’aumento dei costi dell’energia e del costo della vita, oltre che un danno gravissimo alla nostra economia?
Non vi bastano i casini creati in tutto il Mediterraneo dalla CLINTON e OBAMA?
Ah già, ma a voi oltre al COVID, interessano solo le pandenie come quella dei MIGRANTI: forse fra poco potrete compensare l’aumento del gas con il ribasso delle BADANTI, di cui evidentemente avete un gran bisogno.

Rispondi
Simone

Eppure… eppure sarebbe la premessa ideale per iniziare seriamente e non solo a sterili parole a cambiare sul serio determinate dinamiche riguardanti il nostro modo di vivere, a cominciare da come stare in casa. Capisco che in mancanza di fantasia, tipica di cervelli atrofizzati e vecchi incapaci di guardare oltre, questo è un esercizio impossibile non solo da portare avanti ma pure da approcciare. E allora restiamo con la mente ai vecchi schemi che volendo o nolendo saranno comunque destinati a scomparire. Auguri!

Rispondi
martello carlo

Va bene, va bene: comprerò un vecchio casolare di campagna, , ci costruirò il mio bel porcile, le galline a razzolare per carne e uova, una mucca non ci starebbe male: lette e formaggio, orticello a fagioli e piselli, un melo, un pero, una bella ” piscina ” per il compostaggio e la concimazione, magari un mulino a vento….. ah e mi potrei comprare un ronzino con un immigrato come scudiere e uomo di fatica e mi darò al DONCHISCIOTTISMO….
CONTENTO?

Rispondi
Simone

No. Non è certo questa la risposta. Il mio amico Gianluca, ancor prima del bonus 110, ha fatto di meglio. Io. Io ho potuto perché il mio condominio, essendo abitato da altri 5 famiglie dall’età media tipica italiana, non ha accolto le mie richieste a suo tempo. Ora invece le stanno facendo loro. Un po’ tardi, come sempre… Scommettiamo che comunque non se ne farà nulla?
Ma il motto della generazione del ‘68 non era “fantasia al potere”? Eh, il potere vuoto degli slogan…

Rispondi
marco.com

ore 17:15

@Gaton

Non ho capito perché hai postato il link de Il fatto quotidiano.
O non mi hai capito, o fai finta di non capire oppure un mix dei due.
In ogni caso resta il sospetto che tu voglia prendere il c..o.
Non c’è evidenza di alcuna prova nell’articolo.
Al riguardo del tema della tessera (particolare abbastanza secondario, comunque) se nessuno è in grado di dimostrare il contrario, vale la parola di De Benedetti che pubblicamente ha sempre negato di aver preso detta tessera.
Ribadisco che il particolare è secondario, ma se una cosa non è vera, riportarla come tale è peccato.

Rispondi
Gatón

Ma ci sei o ci fai ?
Secondo te dovrei istruire un processo e produrre le prove di qualcosa che anche i quotidiani di sinistra considerano reale e di pubblico dominio.
Avessi citato Feltri o Sallusti…
18.12

Rispondi
marco.com

Ore 23

Non me l’aspettavo da te. Troppo meschino. Hai usato i metodi più vigliacchi. Hai torto. Avresti potuto semplicemente dire ‘forse non è vero, ma la sostanza non cambia’. Invece no. Usi i metodi di chi fa il prepotente, come componente del branco. D’altra parte….

Rispondi
marco.com

D’altra parte, come il pelato di r&n, attaccare il nemico di sinistra è sempre giusto. Il fine giustifica i mezzi. Un vero galantuomo

Rispondi
Mario56

Oggi a rosso e nero Zwirner , vigliaccamente ha attaccato report e Ranucci di essere faziosi, di parte.
Ma di che parli Zwirner quando RETE 4 di Giordano ha pagato dei falsi rom e migranti che confessavano di aver compiuto crimini terribili SOLO PER POMPARE L’ODIO DELLA BESTIA DI SALVINI .
Gaton è un prodotto di tale macchina del fango.
Si dovrebbe vergognare !

Gatón

Per voi è lecito attribuire ai vostri nemici, Berlusconi in primis, oggi Salvini e Meloni, qualsiasi nefandezza, senza supporto alcuno.
Io, avendo espresso una innocente mefafora, peraltro utilizzata anche dai vostri sodali, sarei un meschino vigliacco prepotente.
Vi rendete conto di cosa scrivete ?

Rispondi
Mario56

Intanto sia Berlusconi, che Salvini e Meloni non sono nemici ma AVVERSARI.
La teoria del NEMICO ROSSO ce l’hai solo tu nella tua testa istruita e plasmata per bene dalla propaganda continua della tua parte politica .
Qualora fosse anche vero che De Benedetti avesse avuto la tessera del PD non puoi metterlo sullo stesso piano di un Berlusconi che fu presidente del consiglio e proprietario del più colossale impero mediatico della propaganda politica che tanto male ha fatto all’informazione ed alla qualità della tv in Italia.
De Benedetti non è mai stato Presidente del Consiglio, nemmeno Ministro. Quindi non ha mai avuto conflitto d’interessi a differenza di Berlusconi.
Ma il tuo principale problema è che giustifichi qualsiasi nefandezza della tua parte politica perché, a tuo giudizio le “ avrebbero fatte anche gli altri” , come se ciò rendesse meno nefande le gesta dei tuoi sodali.
Su questo dovresti meditare.

Rispondi
Gatón

Prima di dire che io giustifico qualsiasi nefandezza della mia parte politica perché la avrebbero fatte anche gli altri, vai a vedere qualche commento più in su cosa hai scritto a proposito di Giordano…
E poi, eventualmente, cita !
10.50

Rispondi
Gatón

Come al solito non hai capito niente, o meglio ciò che ti fa comodo.
Tu hai scritto che IO giustifico le nefandezze di destra accusando la sinistra di fare di peggio, ed io ti ho dimostrato che questa è la TUA tecnica, invitandoti a citare quando mi sarei comportato in questo modo.
IMPRESENTBILE !

Gatón

Prendo comunque atto che considerate la legittima titolarità di una tessera del pd quale offesa mortale.
Evidentemente li conoscete meglio di me.
10.27

Rispondi
Gatón

Marco.com, ti sei accorto di averla fatta fuori dal vaso ?
Pentiti e chiedi scusa, ti perdonerò.
14.30

Rispondi
marco.com

ore 15:50

E’ chiaro che stai scherzando. Stai prendendo per il culo. Ma visto che la cosa va avanti, andiamo avanti.
Non è per la prima volta che ci provi.
Hai torto marcio, il resto sono battutine con atteggiamento da bullo.
Contento tu.
Lato mio, ti ho ‘solo’ segnalato che De Benedetti ha sempre smentito di aver preso la tessera numero 1 del PD e ti ho detto, semplicemente, che stavi utilizzando una leggenda metropolitana a meno tu avessi una prova, che io non avevo.
In risposta hai postato un articolo che non diceva niente, facendo la figura di merda di aver presentato una cosa di nessun valore probatorio. Forse pensavi di essere al bar. Peggio per te e per il tuo livello di cultura. Poi hai spostato l’argomento, come fai sempre quando non riesci ad avere argomenti solidi e non battutine.

Alla fine, resta questo: “l’unica cosa certa è che De Benedetti ha sempre detto di non essere stato la tessera n.1 del PD e tu non sei stato in grado di dimostrare il contrario”. Quindi: tu hai torto e io ho ragione.

E non c’entra niente avere o non avere vergogna di avere la tessera del PD. Anche questo, evidenzia la tua incapacità a stare alle regole e al rispetto degli altri, con un misero tentativo di comportamento da bullo.

Rispondi
Gatón

Marco.com.
mo hai dato del meschino vigliacco e prepotente nello stesso commento, tu che pretendi di essere il più corretto di tutti.
Se questo è a fronte di un’ opinione diversa dalla tua, a proposito del riferimento ad una tessera del cui titolare non ho nemmeno fatto il nome…
Evidentemente ho toccato un TUO nervo scoperto.
Sei ancora in tempo a chiedere scusa, non perseverare nella tua inconcludente sicumera.
18.00

Rispondi
marco.com

Ore 19:10

Mi piacerebbe sapere se tutti gli elettori di FdI sono d’accordo con il loro esponente politico Berlato. Ciò che afferma questo signore è aberrante. Siamo sempre nello stesso campo dell’antiscienza, del rifiuto di dialogare su basi di razionalità. Ignorante a suo agio nell’ignoranza politica.

Rispondi
Mario56

Io sono invece convinto che è gente ( gentaglia) che MENTE SAPENDO DI MENTIRE.
Quindi ancora più delinquenti dei semplici ignoranti.

Rispondi
Mario56

Ma ora che i no vax rendono poco, ì nuovo orizzonti di fratelli d’Italia, in competizione con l’eterno inseguitore Salvini sono
I BALNEARI.
Difendere l’indifendibile. Concessioni tramandate per generazioni. Assenza di concorrenza.
Stanno già gridando al pericolo cinese e russo. In realtà temono di perdere i loro infiniti privilegi.
Briatore guadagnare milioni e milioni di euro a fronte di appena 17 mila euro di concessione.
Ora si liscia il pelo ai proprietari dei bagni. Quelli che hanno rubato anche le spiagge libere.

Rispondi
Mario56

Telespettatrice a Rosso e Nero oggi si rammarica per l’inammissibilità del referendum sulla eutanasia:
ha il marito alla casa di riposo che le costa 2000 euro al mese e con la testa è ancora a posto. Ma la spesa è eccessiva. Sarebbe stato meglio fare l’eutanasia.
Comincio a pensare che veramente i Veneti pensano solo ai “ SCHEI” .

Rispondi
marco.com

ore 15:00

Non tutti, dai.
Diciamo che quelli che pensano solo ai schei si fanno ben rappresentare dai fratelli beceri d’italia
il sig. berlato, esponente di FdI, parla di “presunti vaccini”. Lo penserà veramente o utilizzerà questo becero linguaggio per attirare i voti dei beceri? Non lo so, di sicuro “bevero” è il minimo che si merita.
Chiaramente è giusto che zwirner lo inviti, quello che vorrei rimproverare a zwirner è 1) di consentire a questo signore di prendersi maggior tempo rispetto agli altri, 2) di non contestare con altrettanta virulenza il becerume di questo becero

Rispondi
martello carlo

@marco.com Febbraio 15th, 2022 Ore 19:10
17:55
“Mi piacerebbe sapere se tutti gli elettori di FdI sono d’accordo con il loro esponente politico Berlato. Ciò che afferma questo signore è aberrante. Siamo sempre nello stesso campo dell’antiscienza, del rifiuto di dialogare su basi di razionalità. Ignorante a suo agio nell’ignoranza politica.”
Mi rendo conto che stai su questo blog solo per fare i duetti con MARIO56, cercando, inutilmente di prendere di mezzo GATON, ma penso che sarebbe opportuno, per chi non guarda ROSSO e NERO, né conosce ‘sto tanto vituperato BERLATO, avrebbe piacere di sapere perché te la prendi tanto con lui e con i beceri che lo seguono.
Non è la prima volta che ti comporti così, anzi è una K OSTANTE: non ti ho MAI sentito argomentare le tue critiche e le tue offese se non con la storia della GROENLANDIA: non è che sei un povero MILLANTATORE SCIENTIFICO all’altezza del tuo compar MARIO56?
“……perché il suo nemico ( di S.B. ndr ) De Benedetti è un diavolo….SEI INVITATOESPLICITAMENTE A RISPONDERE ”
Questo èiln classico atteggiamento di un prepotente che pretende di avere spiegazioni dagli altri forse perché non conosce chi vuole in qualche modo difendere, il che è grave, essendo il CARLO uno, universalmente riconosciuto, dei più subdoli ” uomini d’affari ” con doppia cittadinanza che abbia agito in Italia nel dopoguerra…. e sono pronto a citartene la ragioni e le vicende giudiziarie , indipendentemente dal loro esito, come si è fatto per decenni con BERLUSCONI.

Rispondi
Mario56

@ MARTELLO
Marco.com ha ben argomentato che se la prende con Berlato ed i beceri di Fratelli d’Italia per le loro posizioni antiscientifiche: vaccino sperimentale, i bambini corrono più rischi che benefici ad essere vaccinati e altro.
Berlato si è diplomato come ragioniere. Non ha la ben più che minima preparazione in medicina. Tra l’altro è entrato in politica coi pantaloncini corti e non ha mai lavorato, come del resto Salvini e Meloni.
Quindi non deve diffondere false informazioni in un elettorato rabbioso col governo.
Questo poi costa ogni giorno morti, ricoveri, intasamento di strutture che non riescono così a curare bene le altre patologie e dover rinviare visite ed interventi.
Se tutti si fossero vaccinati dice Zaia che nel Veneto avremmo avuto al massimo 30 pazienti fragili in terapie interessi a e non i 180 di qualche giorno fa.
Ecco che giustamente marco.com se la prende tanto con queste sirene, Berlato, Gardini, Meloni ecc. che per una manciata di voti distruggono il loro Paese.

Rispondi
Mario56

Salvini: “ apriamo tutto. In Francia, Regno Unito, Germania, Svizzera sono liberi”.
A parte che non è propriamente così, solo la Svizzera sta togliendo le restrizioni e la Francia lo farà in marzo ed in Germania ancora non se ne parla. Oggi voglio sottolinearvi che in Germania ieri ci sono stati 450 mila positivi e 467 morti.
In Francia ben 650 decessi. In Spagna oltre 450 decessi su un Paese di 40 milioni di persone.
Quindi attenzione a copiare.
Ascoltiamo ancora i Zangrillo?
Quante volte ci ha fregato questo virus?

Rispondi
marco.com

ore 9:30

Quello che è peggio è il male che i beceri meloni, berlato, gardini fanno a diffondere QUALUNQUISMO contro la scienza solo per STRUMENTALIZZARE la protesta sociale.
Questo è il male che poi resta. Che un partito faccia opposizione, che chi chiede maggior giustizia sociale protesti, è normale.

Ma lo dovrebbe fare nel rispetto totale delle basi della convivenza.
La stampa riporta cosa dice Draghi al riguardo:

“La pandemia ha riproposto la centralità della scienza per le nostre vite e per la nostra società. È il silenzioso lavoro dello scienziato a fare la differenza tra la morte e la vita, tra la disperazione e la speranza”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, intervenendo ai Laboratori nazionali del Gran Sasso, dove oggi si è recato in visita. “Ma la scienza non è soltanto una somma di scoperte – ha proseguito il presidente del Consiglio -. È soprattutto metodo. Ci ricorda che alla base di ogni dibattito, anche il più acceso, devono esserci evidenze affidabili e verificabili. E che chiunque abbia posizioni di responsabilità o la capacità di influenzare il dibattito pubblico deve distinguere tra i fatti e ciò che è soltanto opinione. Oggi, ci confrontiamo con pulsioni antiscientifiche, che puntano alla delegittimazione dei singoli scienziati o delle loro istituzioni. Dobbiamo difenderli e dobbiamo coltivare la cultura scientifica, promuoverne il ruolo centrale nella società”.

Sono parole sacrosante, che TUTTI dovremmo sottoscrivere.
Per questo trovo indecente i politici di destra con in testa il leader di Fratelli stupidi d’Italia.
E’ la stessa leader che va in giro dicendo che il popolo non ha votato chi ci governa. Stesse parole riprese da donazzan. Gente che sparge merda solo per propaganda politica.

C’è poco da fare. Da una parte “gli uomini di buona volontà” dall’altra “gli spargitori di merda, evidentemente hanno solo quella nel cervello”.

Rispondi
Mario56

… e aggiungerei che anche MARTELLO tentenna tra la scienza ed il LASCIARSI ANDARE AL BECERO POPULISMO ANTISCIENTIFICO IN NOME DEI SCHEI.
Tra osannare Draghi ( un anno fa) e ritenerlo ora fonte di ogni guaio.
Ma una posizione chiara non ce l’ha nemmeno GATON ( sospettoso del confezionamento dei vaccini in scatole di cartone. Non fumavano gli involucri. La teoria del thermos. La messa in scena dei furgoni pfizer al Brennero. “ ci stanno prendendo per il cxxo”
Sospetti, sospetti, non ce la raccontano giusta, complotto…

Rispondi
Silvestro

ore 10:18
SITUAZIONE REFERENDUM
Su 8 all’attenzione della Corte Costituzionale, 2 non sono stati ammessi (eutanasia e cannabis); uno bocciato (responsabilità civile dei magistrati).
5 sono stati approvati.
Di questi 2 sono totalmente accolti dalla riforma Cartabia (elezione CSM e partecipazione degli avvocati nei consigli giudiziari).
Ne rimangono 3: Due di questi trovano totalmente contraria la Meloni (Legge Severino e riduzione della carcerazione preventiva), considerando anche che non mi sembrano molto apprezzati dall’opinione pubblica.
L’ultimo, la cosiddetta separazione delle carriere dei magistrati (distinzione tra organi inquirenti e giudicanti) è parzialmente accolta anche dalla riforma Cartabia che prevede la riduzione delle possibilità di cambio funzioni.

Su tutto resta il dubbio della partecipazione popolare che già in altre occasioni non ha superato il quorum previsto del 50%.

Con questi presupposti non vedo i motivi di esultanza di Salvini.

Rispondi
marco.com

ore 10:31

Salvini ha solo un disperato bisogno di intestarsi qualche vittoria.
Pazienza, anche a lui bisogna concedere qualcosa per misericordia cristiana.

Rispondi
martello carlo

@Mario56Febbraio 17th, 2022
@marco.com Febbraio 17th, 2022 ore 9:30

Se queste volevano essere una risposta alle mie critiche, beh, allora avete dimostrato ancora una volta che non erano infondate: solo opinioni ( voi che le contestate tanto perché solo le vostre sono giuste ) senza accennare ai dati, ai numeri e agli ultimi sviluppi della situazione, ma solo ESALTAZIONE della SCIENZA ; al limite posso accettare che non la si classifichi come buona o cattiva, ma che possa essere incentivata in un senso o nellaltro, che venga sfruttata per fini buoni o cattivi NESSUNO LO PUO’ NEGARE.
I FANATISMI, di qualsiasi tipo, RELIGIOSO, POLITICO, ECONOMICO, sono aspetti aberranti in ogni caso e portano ad esiti fallimentari. Il fanatismo scientifico è altrettanto pericoloso e se poi viene mescolato con l’ideologia e la politica, diventa ancor peggio.
“….E che chiunque abbia posizioni di responsabilità o la capacità di influenzare il dibattito pubblico deve distinguere tra i fatti e ciò che è soltanto opinione. ” dice DRAGHI.
Perfetto, meraviglioso, parole di alto profilo intellettuale e morale, quasi come ” WHATEVER IT TAKES “, ma i FATTI quali sono? Sulla base di quali risultati, di quali cifre, di quali dati sono ricostruiti?
Prima di proseguire, voglio ricordare che io, per esperienza personale ( giusta o sbagliata ) ero contrario a vaccinarmi, ma l’ho fatto per responsabilità e coscienza sociale; aggiungendo che questa esperienza personale, come altre ed ogni osservazione dubbiosa o critica, nel momento critico della pandemia, DOVESSE ESSERE SOTTACIUTA, convinto che le azioni intraprese dal governo sia prima che dopo il vaccino, avendo effetti largamente positivi, non andassero disturbate cercando il pelo sull’uovo. Su queste considerazioni, sono giunto persino a prendermela con giornali come ” LA VERITA’ ” di cui ero lettore per lq posizione ultracritica e pervicacemente contraria alle azioni governative sul vaccino, anche se tutto sommato mi sembra che ( magari con secondi fini ) fosse favorevole alla VACCINAZIONE OBBLIGATORIA COME IL SOTTOSCRITTO.
Mi ricordo che dissi anche che, pur non escludendo a priori responsabilità, strategie e fini occulti, bisognasse rinviare i processi e le analisi alla fine della guerra.
Ora quasi dovremmo esserci , si guardano gli effetti disastrosi dal lato sociale ed economico e mi sembra ora di farlo, affinché cose del genere NON SI RIPETANO.
Bisogna quindi analizzarli a fondo questi FATTI, questi DATI, senza FANATISMI:
– la guerra ad ASTRAZENECA andrebbe sviscerata a fondo per capirne meglio l’aspetto speculativo ed economico
– le responsabnilità della CINA e dell’OMS, come pure il tipo di finanziamento di quest’ultimo
– l’influenza politica sul tempismo di PFIZER nel mettere in commercio il vaccino
– pressioni su scopritrice della variante OMICRON affinché la dichiarasse estremamente pericolosa
– calcolo dei decessi: come mai solo ora si vuole differenziare i morti per COVID e con COVID?
Di cose da mettere in discussione ve ne sono millanta; è andata ( sostanzilamente bene ) così?
Ora bisogna analizzare per bene la situazione.
Quanto alla SCIENZA, non è MATEMATICA: può sbagliare anch’essa, ma soprattutto alla fine è INTERPRETATA da singoli scienziati, spesso con opinioni diverse e soprattutto dai POLITICI che devono mettere a terra i DATI e le OPINIONI.
Chi non lascia spazio alla critica, si comporta come chi critica per fini elettorali, accusa,quest’ultima, che si rivolge sempre agli ALTRI, MAI a se stessi e non fa altro che aumentare l’intolleranza e l’odio sociale nella stessa misura.
COGITO, ERGO SUM diceva DESCARTES,: la scienza è prima di tutto pensiero.
Il pensiero CRITICO è ciò che la fa progredire. La sua accettazione senza pensiero critico è FANATISMO.
13:35

Rispondi
martello carlo

17:00
Tu assorbisci ogni cosa ti dicano i capi.
Se fossimo nel ’40 avresti osannato a MUSSOLINI da piazza Venezia e saresti partito per la steppa tutto preso da patriottico ardore….. sei come uno studentello di prima liceo che non ha studiato.
Da DRAGHI sono stato deluso per il suo disegno di conquistarsi il Quirinale con un anno di tirocinio, confidando probabilmente nell’aiuto della grande finanza. Ora mi sembra animato dal desiderio di vendetta. Possibile che non avesse previsto il disastro attuale… o forse lo aveva previsto anche troppo bene….. Se ora fosse PDR, possibile che non si rendesse conto che saremmo sotto elezioni in piena crisi di governo? E LETTA? Voleva forse fare un piacere a quella…. come la chiami?…. ah, la BURINA?
CHE DELUSIONE

Rispondi
Silvestro

ore 18:40
A distanza di due anni dall’inizio della pandemia mi sembra che ci siamo dichiarazioni superate e inutili.

L?ESALTAZIONE DELLA SCIENZA si contrappone inevitabilmente ad affermazioni contrarie quando supportate da sospetti o peggio deliri che offendono il buon senso del cittadino medio. Questa scienza non è matematica ma diventa credibile quando presenta sperimentazioni anche limitate ma con risultati concreti. Oggi, con oltre sei miliardi di vaccini somministrati nel mondo mi sembra che molti dei sospetti iniziali siano superflui.

Le critiche sono legittime ma le manifestazioni violente, stalking e minacce, da qualunque sponda si vogliano valutare non consentono tolleranza, comprensione o giustificazione alcuna. Su questo punto personalità politiche e professori emeriti hanno grandi responsabilità.

I sospetti sui big farma sono legittimi ma dobbiamo almeno riconoscere che sono loro che in breve tempo ci hanno fornito i vaccini efficaci. Non i cinesi (copertura accertata del 50%) e nemmeno i russi che non hanno fornito sperimentazioni scientifiche ed hanno negato anche la supervisione della produzione.

Anche la fobia sulle origini del covid mi sembra ormai obsoleta. Chi all’inizio sosteneva che sapendolo 15 giorni prima, si sarebbero prese le contromisure per tempo, dovrebbe ora considerare che per ben due anni abbiamo trascurato il covid in modo cosi clamoroso da subire ben tre ondate e forse non è finita.

Rispondi
Mario56

Aggiungerei che Meloni e Salvini sono liberi di non vaccinare i propri figli ma lo DEVONO FARE IN SILENZIO, SENZA CLAMORE, A TELECAMERE SPENTE.
Se fanno il contrario VOGLIONO ALIMENTARE POLEMICHE, METTERSI DI TRAVERSO, CATTURARE SIMPATIE magari da semplici sprovveduti che non hanno strumenti di conoscenza se non i social, magari da ambienti della destra estrema.
Lo stesso vale per il ragionier Berlato: se i vaccini sono “presunti” lo deve dimostrare portando dati, conoscenze, prove evidenti ed inconfutabili.
Se non ne è in grado, il ragionier Berlato, dovrebbe astenersi da cianciare illazione.

Rispondi
marco.com

Ore 19:20

Quando una persona (berlato) usa il termine ‘presunti vaccini’ sappiamo benissimo che cosa vuol significare, non c’è niente da girarci intorno. Da una parte c’è, come dice benissimo Draghi, chi si impegna a trovare soluzioni dall’altra c’è chi urla per accusare. Recentemente, lo hanno i 5S, poi salvini e adesso meloni. Stesso copione. Ribadisco che il danno che si fa nei meno provveduto è immane. Quando donazzan dice che il PD ha governato anche se ha perso le elezioni è evidente che vomita escrementi. Sono dati di fatto.

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Febbraio 17th, 2022 ore 10:18
19:35
Grande vittoria di SALVINI, il quale si fa in tal modo perdonare gli errori o ritenuti tali del passato. L’ammissibilità è già tale, lo è ancora di più perché scopre il deretano della BURINA costringendola a prendere posizioni da CONFINO, sperando forse di prendere qualche voto dai futuri HOMELESS pentastellati e accomunandosi alla dottrina DIPIETRISTA da cui deriva il sistema che ha favorito i governi moralmente illegittimi del PD, sistema da CAMMISSIONE D’INCHIESTA che si sta cominciando a scalfire indagando su RAI3 ed i suoi conduttori alla SIGFRIDO/SERVIZI.
Il mio sogno è che la giustizia venga finalmente raddrizzata e ci sia una TANGENTOPOLI 2 che faccia finalmente piazza pulita di tutti coloro che dall’avere una banca sono passati a monopolizzare tutto il sistema del credito e con l’aiuto da fuori ci hanno trattato come l’UCRAINA.
Che poi 3 referendum siano uguali alle modifiche CARTABIA, è una delle non più rare topiche con cui vai a sbattere.

Rispondi
Mario56

20.33
@martello
La Burina ve lo mette nel deretano anche stavolta.
Salvini non ha più vie di uscita.
Staremo a vedere gli italiani quando gli dovrai spiegare che i ladri possono essere eletti rappresentanti del popolo o quanto è importante separare il ruolo inquirente dal giudicante.😂😂😂😂
DRAGHI ORA
lega vota con i fascisti “ così non si può andare avanti… “
Salvini o si adegua o fa cascare il governo in piena crisi energetica, economica?
@martello
Ore 20.41

Rispondi
martello carlo

Ormai per gli italiani, diventare ladri per sopravvivere dopo aver mantenuto tutti i parassiti in circolazione che nel corso della pandemia non ha perso 1€, è quasi obbligatorio. Eh eh, forse per i referendum una speranza c’è.

Rispondi
Mario56

@martello
Ore 22.13
Questi referendum non raggiungeranno mai mai mai il quorum.
Salvini ha già perso.

Rispondi
martello carlo

Finché gli italiani saranno burini come te e la Meloni, non gliene fregherà una emerita mazza di essere trattati come servì della gleba: ci sono abituati. E’ quindi molto probabile che tu abbia ragione. Contento?

Rispondi
Mario56

@martello
8.00
Non è questione di servi della gleba, di caproni, di vermi che strisciano.
La questione giustizia interessa alla gente in termini di velocità nel processo, interessa nel avere sentenze in tempi rapidi, certi.
Il resto è CACCA del centro destra per vendicarsi con la magistratura che giustamente ha perseguito molti esponenti di quello schieramento politico perché inclini a delinquere. Punto.

Rispondi
Silvestro

Ore 10:13
MARTELLO – 17 febbraio – 19:35
Le mie presunte topiche o le spieghi oppure le riservi solo per le tue performance alla scuola di formazione della Lega.

Sulla giustizia comunque la situazione è molto chiara: Salvini ha promosso i referendum, e se ne è intestato subito l’ammissibilità, che di per sé dice niente. Ma contemporaneamente ha approvato nel governo la riforma della Giustizia, salvo poi, solo un’ora dopo scatenare una polemica perché cosi non va bene e promette modifiche profonde in parlamento.

Draghi, che non è certo uno sprovveduto, ha capito l’antifona ed ha chiarito subito che se il governo non ha l’approvazione del Parlamento non può andare avanti: messaggio chiaro, preciso, sintetico.
Non si può certo dargli torto; solo 20 giorni fa con la rielezione di Mattarella, fu Salvini il primo sostenitore di Draghi premier perché solo lui era in grado di portare avanti le riforme e le scadenze del PNRR.
Draghi, quindi che non ha bisogno di consensi ne di cercarsi un posto di lavoro, ha messo sul tavolo le sue condizioni.

Il tutto ad un anno dalle elezioni, con una scaletta di scadenze precise da rispettare, con una legge elettorale che non piace a nessuno ed un rinnovo del Parlamento con le poltrone quasi dimezzate.
Grande vittoria di Salvini? dire molto tafaziana.

Rispondi
martello carlo

Mario56 Febbraio 18th, 2022 8.00
10:50
L’immagine di te, col FEZ in testa che parti per la steppa tronfio per l’amor fascio/patriottico mi sembra ti si adatti sempre più ad ogni commento.
Guarda che sono delinquenti anche coloro che truffano lo stato standosene seduti davanti ad una scrivania girandosi i pollici… e sono milioni…. chissà perché tu stai da quella parte.
Comunque, io ieri ho festeggiato perché i 30 anni di tangentopoli sono stati celebrati con l’incriminazione di DAVIGO: è uno dei tuoi, vero?
Uno di quelli, compreso Di Petro, che ora ammettono di aver creato il terrore e adesso piangono lacrime di coccodrillo; uno di quelli che hanno distrutto tutti i partiti, lasciando in piedi solo il KOMUNISTA che però ha preso una bella sodomizzata dagli italiani, guidati da BERLUSCONI IL MAGNIFICO.
Alla fine sono certo che ve ne saranno altri , visto le lotte intestinali della magistratura che ha bisogno di uomini seri, ma anzitutto UOMINI come CARLO NORDIO, non di pagliacci da cabaret.
SENTENZE IN TEMPI RAPIDI CERTI….. 😀 😀 😀
Ma vai nella steppa, va… e ricordati il FEZ
ELECTION DAY PER UNA GIUSTIZIA GIUSTA

Rispondi
Simone

Mani Pulite è stato uno dei pochissimi periodi in cui ai potenti collusi e corrotti le chiappe sono tremate davvero – e giustamente -in questo Paese. Ma la previsione più azzeccata la fece lo stesso Davigo quando dichiarò che “I progressisti ci distruggeranno e lo faranno con più astuzia di quelli del centrodestra: senza farsene accorgere, senza strillare, e questa volta senza nemmeno incontrare ostacoli dall’altra parte. Saranno tutti d’accordo, quando si tratterà di disarmarci”.
Perché quando si tratta di dividersi poteri e privilegi, chi detiene il potere si sa unire molto meglio degli operai quando gli conviene. Alla faccia dell’illusione marxista, tanto pericolosa quanto sbiadita.

Rispondi
marco.com

Ore 13:30

Se pensi che possa esistere un’organizzazione sociale dove nessuno ha più potere di altri, per favore dimmelo
Poi, se quando dici ‘chi detiene il potere’ pensi ad una investitura divina o feudale, ci può stare. Altrimenti devi ammettere che prima di detenere, il potere, lo devi conquistare. Le teorie sociali di Marx si sono schiantate contro la necessità intrinseca nella natura che ci sia una organizzazione, che tradotto in concreto, significa una differenziazione fra chi ha più potere di altro. Senza togliere nulla a ciò che è un ideale etico cui tendere (Immanuel Kant).

Rispondi
Simone

Quindi chi detiene il potere è normale che delinqua, trasgredendo le stesse leggi di cui dovrebbero farsi garanti? Per poi fare i vittimisti dopo che li beccano ovviamente. Io credo che in Italia ci sia un grosso problema con questo. Ma grosso sul serio.

Rispondi
marco.com

ore 18

No ovviamente no, ci mancherebbe (peraltro è anti-etico nel senso Kantiano).
Riguardo Mani Pulite, non ho alcun dubbio che sia stato un atto di giustizia, con la G Maiuscola. Il fatto però che Mani Pulite abbia colpito solo il Pentapartito e non il PCI ha gettato le basi di problemi che stiamo sperimentando: ad esempio, posso dire che il populismo sia nato con le monetine contro Craxi (personaggio, a me odioso, soprattutto considerando il Partito di cui era leader)? Populismo poi scoppiato con Bossi, Grillo, Salvini, Meloni e tutti quei fanatici che attaccano la magistratura perchè si è messa a indagare (anche con troppa e morbosa forza) Berlusconi, che, del resto, era nè più nè meno che il prosieguo del blocco di potere soprattutto di stampo craxiano. Purtroppo, stiamo riducendo la discussione ad uno scontro fra tifosi. E basta.
E dire che oggi Berlusconi non è più certo il Berlusconi (moderato, europeista, vero liberale ma anche serio e responsabile, vedi come si è comportato con la pandemia, non certo allineato ai tentennamenti di salvini e alle idiozie di meloni) di quanto saltava dicendo “chi non salta comunista è”. E’ stato questo approccio divisivo, di “scelta di campo” (ancora ben presente qui in Veneto, vedi le scempiaggini di berlato, gardini, donazzan & co) che alla fine lo ha sconfitto e non solo le malefatte che ha fatto (che ci sono state e per questo è stato condannato in terzo grado di giudizio).
In sostanza? In sostanza non voglio reagire a populismo con populismo.

Rispondi
Simone

In tutta franchezza, per essere sintetico una volta tanto, non reputo il problema vero le monetine che quei cittadini tirarono verso Craxi. Reputo che il problema sia ben più profondo e subdolo, ovvero che c’è una buona probabilità, conoscendo i miei polli, che al posto dei vari Craxi quei cittadini avrebbero fatto grosso modo la stessa cosa.

Rispondi
martello carlo

@Simone Febbraio 18th, 2022
18:55
@Simone Febbraio 18th, 2022
“I progressisti ci distruggeranno e lo faranno con più astuzia di quelli del centrodestra: senza farsene accorgere, senza strillare, e questa volta senza nemmeno incontrare ostacoli dall’altra parte. Saranno tutti d’accordo, quando si tratterà di disarmarci”.
Vedi che sei una fonte inesauribile d’ispirazione con i tuoi detti, frasi celebri di filosofi, scrittori, cantanti, scienziati e quant’altro fa parte della tua enciclopedica cultura.
Qui DAVIGO sembra il MESSIA all’ultima cena: aveva previsto che i PROGRESSISTI sarebbero diventati dei GIUDA ( e ne abbiamo qualcuno anche qua dentro ), PIU’ ASTUTI del CENTRODESTRA.
Difatti comandano senza vincere le elezioni da decenni, a guardar bene quatti quatti, senza comparire in prima persona: la barca del SISTEMA GRAMSCIANO va da sola, la voce del silenzio di questi furbacchioni che fanno credere anche ai non mantenuti di essere dalla loro parte difendendo i deboli, si è rivelata con l’elezione di MATTARELLA. La loro cultura che si è raffinata unendo la capacità manipolatrice clericale con quella sviluppata nel comunismo reale del condizionamento e rieducazione forzata delle masse ha ormai contaminato ogni ganglio del paese. Si comincia a vedere la punta dell’iceberg del sistema ora che è mascherato dalla pandemia con la persecuzione dei contrari alla vaccinazione che prosegue al di là di ogni reale necessità: è il piacere del POTERE che non riesce a fermarsi.
Ai DOGMI TRADIZIONALI della religione e del KOMUNISMO hanno aggiunto quello della SCIENZ,A, scoperta ” con quella faccia un po’ così… quell’espressione un po’ così…. che abbiamo noi prima di andare a GENOVA…. Genovaper noi che stiamo in fondo alla campagna…..”
L’ESALTAZIONE DELLA SCIENZA è una condanna degli ignoranti come di quelli chevanno a GENOVA: una cosa da lascirli a bocca aperta cui obbedire ciecamente.
Tornando a DAVIGO, nell’esaltazione da PAPEETE dei tre dell’AVE MARIA, non si è resoconto di far parte lui stesso dei PROGRESSISTI, anzi di essere il migliore, convinto di poterli governare: una personalità, per me, SPAVENTOSA, il cui complesso di superiorità ( comune a molti di coloro che scelgonola carrierea di GIUDICE ) probabilmente è stata all’origine del suo scontro con BERLUSCONI che, quanto a complessi di superiorità…..
Le porte girevoli, ma ancor più la forza dell’OSMOSI tra seti di potere di politici e magistrati, ha portato all’attuale situazione di illegalità: sarà il conflitto tra personalità alla DAVIGO che provocherà la reazione a catena che farà esplodere il sistema giustizia, NON I REFERENDUM. Il controllo della reazione dovrà essere assunto da quei magistrati alla NORDIO che lavorano onestamente per la fine delle correnti politiche ed una vera indipendenza della Magistratura.
SE PERDEREMO QUESTA OCCASIONE, LA DEMOCRAZIA ANDRA’ A FARSI FOTTERE DA TIPI COME MARIO 56….. EH EH.

Rispondi
marco.com

Ore 20:50

Appunto Simone! È chiarissimo (naturale) che tutti sono corrotti/corruttibili e non certo solo i politici. Quelli, semmai, sono quelli più furbi e bravi !

Rispondi
Simone

Il tasso di corruzione nel nostro Paese è tra i più alti – anzi, credo il più alto- dei principali Paesi europei. E non da oggi. Questo sarà un problema che ci riguarda, credo… quindi non proprio tutti, almeno a certi livelli.

Rispondi
Mario56

È tutto chiarissimo.
Martello sta balbettando, ma la corruzione nei partiti del pentapartito era altissima.
Al tempo tutti notavano un abisso di disponibilità finanziaria tra i partiti del pentapartito ed il PCI durante le elezioni.
I primi si permettevano un’infinità di spot elettorali a pagamento su tv nazionali e locali, radio, giornali, il secondo si limitava a comizi, manifesti e volantini … e tanta militanza gratis di molti volenterosi.
Poi venne Chiesa e si scoprì tutto QUELLO CHE SI SAPEVA MA NON SI DICEVA, ANZI PAREVA NORMALE FARSI FINANZIARE CON LE MAZZETTE..
Mani pulite mise fine a tutta quella corruzione, a quel bailame. Berlusconi scese in campo proprio perché non aveva più alle spalle una cricca politica che ne facevano i suoi interessi, quindi dovette scoprirsi governando il Paese direttamente. Vennero a galla molti dei suoi comportamenti delittuosi e lui per ripararsi dalla giustizia iniziò a far varare le famose leggi ad hoc.
Si arrivò ben presto allo scontro col potere giudiziario che consisteva e CONSISTE ANCORA ADESSO, NEL DELEGITTIMARE la Magistratura cercando in essa a volte il FUMUS, a volte appigliandosi a delle storture sul CSM che nulla hanno a che vedere con la bontà dei procedimenti contro Berlusconi.
Si dice che non si arrivò ( volutamente?) ad indagare anche il PCI che al tempo partito di opposizione era fuori dai giri di tangenti . Qualcosa è saltatala fuori con Primo Greganti, ma sostanzialmente nulla rispetto a PSI, DC, partito repubblicano, psdi ecc.
Ma non saltò fuori nemmeno sul MSI DESTRA NAZIONALE e poi AN .
Quindi non lo vedo come un accanimento verso solo una parte politica, ma sulla reale corruzione.
Che dire,
questa solfa di delegittimare la magistratura prosegue ora con questi ridicoli referendum, per tre quarti assorbiti dalla Cartabbia e per l’altro quarto senza speranza di andare al quorum.

Rispondi
Simone

No, beh, attenzione. Dire che il PCI fosse estraneo ai fatti non corrisponde al vero. Il sistema di finanziamento dell’ex partito comunista era diverso, e solo in parte regolare. Essendo allora l’unico partito definibile parzialmente popolare (il PSI non lo era più da parecchio), aveva una rete di finanziamenti leciti (vedi Feste de L’Unità e simili), a cui si sommavano soprattutto i finanziamenti delle suddette” cooperative rosse”, che effettivamente rispetto alle aziende che pagavano gli altri partiti mettevano almeno in parte a bilancio. E dato che i finanziamenti ai partiti di per sé non erano irregolari a patto che fossero documentati all’origine, questo è. Certo, da dove venivano parte di quei finanziamenti è chiaro, vedi ex Unione Sovietica. Dopo la metà degli anni settanta, con Berlinguer però le cose cominciarono a cambiare anche da quel punto di vista (più che altro perché l’Enrico cominciava a far uscire determinate notizie su quel regime, e là cominciò ben presto a non essere più ben visto). Ecco uno dei motivi del compromesso storico, a mio avviso origine del disfacimento della sinistra italiana.
Comunque, descritto sopra il sistema con cui il PCI si finanziava a livello nazionale, interessante sono anche le parole di Colombo su come accadeva a Milano : “ Nel sistema della metropolitana milanese, il Pci era coinvolto esattamente come gli altri partiti, anzi era un esponente del Partito comunista che prendeva i soldi e poi li distribuiva. E il sistema delle percentuali fa riflettere: al Partito socialista andava il 37,5% delle tangenti, alla Democrazia Cristiana e all’ex Partito comunista andava la metà di quella percentuale, poi l’11% ai socialdemocratici e il resto al Partito repubblicano. Pensate quanto ragionamento c’è dietro il fatto che a Pci e Dc andasse una somma con due decimali.”

Rispondi
Mario56

Ma i problemi degli italiani sono
il CSM, PALAMARA, LE CORRENTI, LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE, LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEI GIUDICI …
o sono la pandemia sanitaria ed economica, il caro bollette, la guerra tra la Russia e l’Ucraina, la disoccupazione, il debito pubblico, l’assistenza agli anziani, gli asili nido???

Rispondi
marco.com

Ore 11:40

Anche a me è chiarissimo. La solfa contro la magistratura ce l’hanno in particolare quelli che hanno avuto problemi con essa.
Elementare Watson.

Rispondi
Mario56

@ MARTELLO
ore 12.30
Marco.com scrive:” la solfa contro la magistratura ce l’hanno quelli che hanno avuto problemi con essa …”
Probabilmente sei uno di quelli?😜😜

Rispondi
martello carlo

@Mario56 Febbraio 19th, 2022 ore 12.30
ore 14:55
Togli pure il PROBABILMENTE: una querela contro uno spacciatore caduta in prescrizione dopo 6 anni per pensionamenti, assenze, sostituzioni di giudici. Perdita di tempo soldi ed incazzature a non finire.
Certo che questo a te non potrà mai accadere: gli spacciatori sono amici tuoi e conduci una vita semplice da scaldacareghe, senza interessi che non siano quelli di scrivere cose sotto dettatura.
Il FANCAZZISMO in questo stato BORBONICO non è un reato; puoi stare tranquillo.

Rispondi
martello carlo

@Mario56 Febbraio 19th, 2022

La giustizia da paese sud americano è IL PROBLEMA.
Tutto il resto dipende da questo, come i troppi anni in cui avete governato.
Ma un primitivo questo non potrà mai concepirlo. 🙁

Rispondi
Silvestro

ore 16:01
UNA QUERELA CONTRO UN SPACCIATORE?
Ma questo è uno di quei reati che prevedono la carcerazione preventiva e che Salvini vuole abolire con i referendum. Ciò significa che, secondo le stesse affermazioni di Martello, questi continueranno a spacciare con maggior sicurezza P9ancora per anni.
Siamo proprio sicuri che con i referendum avremo una giustizia migliore?
Forse le soluzioni sono altre.

Rispondi
martello carlo

16:15
Altra TOPICA SILVESTRO, non ne azzecchi una: la querela non l’ho fatta contro lo spacciatore in quanto tale, ma per ben altri motivi ( l’origine della querela si è verificata proprio mentre quel delinquente si stava recando in questura per la firma di presenza ).

Rispondi
Silvestro

più che una topica segnalo che non sai neanche scrivere. Se spiegavi meglio le circostanze anziché farne una ulteriore occasione di piagnisteo, non ci sarebbe stato il malinteso.

L’osservazione comunque è più che pertinente; se quelli come te pensano che eliminando la custodia cautelare si possano accorciare i tempi dei processi sono dei un poveri illusi.

Rispondi
martello carlo

@Mario56 Febbraio 19th, 2022
ore16:10
SEMPLICIOTTO, WATSON: i discorsi seri non ti riescono molto bene….. ma se l’URSS è caduta a causa dei troppi finanziamenti al PCI! 😀 😀
Fu questa forse la causa dello svenamento dell’economia italiana decisa sul BRITANNIA nel 92? Fu per sopperire alla fine di quei finanziamenti?
Certo che dopo le privatizzazioni gli industrialotti otti otti si schierarono con la sinistra istra istra, come sono ora, per riconoscenza o ricatto poco importa.
Certo che MANI PULITE perse una grande occasione per averle veramente…. solo il PCI POTEVA NON SAPERLO.
Certo che la rabbia contro BERLUSCONI IL MAGNIFICO, dopo una tale preparazione intercontinentale e lo sventramento dell’Italia deve essere stata tale da far saltare il fegato a molti bolscevichi: quelli sopravvissuti da rossi sono ancora giallo ittero.
Più che lo sventramento economico, il peggio fu però lo sventramento della democrazia con la modifica dell’art. 68, che conferiva poteri enormi alla magistratura, da cui sembra essersi ispirato GRILLO quando parlava di aprire come una scatola di tonno il Parlamento, consentendo processi non autorizzati dalle camere.
Ragionare con te è tempo sprecato, per cui voglio farti una domanda secca: CHI PUO’ GIUDICARE I MAGISTRATI CHE POSSONO GIUDICARE IL POTERE ESECUTIVO E LEGISLATIVO?

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Febbraio 19th, 2022
18:40
Sei diventato un SELVAGGIO.
Chi ha parlato di minor durata? Alle persone CIVILI e dallo spirito autenticamente democratico, interessa che non vengano privati della libertà e sottoposti alla pubblica gogna, degli innocenti ( il 31% dei detenuti in cautelare, 29452 dal ’92 al 2020 ) e le loro famiglie, cosa che è costata allo stato 795 mln di €. Solo nel 2020 sono stati 750 , costati 37 mln. La custodia cautelare spesso è utilizzata per estorcere confessioni non veritiere ( è successo anche con tangentopoli.).
Il referendum non la elimina completamente:, ma viene mantenuta per i casi più gravi ed in determinate condizioni: se vuoi ne parliamo nella prossima puntata, ma lo sai benissimo anche tu.
Solo mentalità fasciste o bolscevi possono essere favorevoli a questa pratica SELVAGGIA.
…E metti l’ora la prossima volta.

Rispondi
Mario56

@ martello
La custodia cautelare spesso è utilizzata per estorcere confessioni non veritiere ( è successo anche con tangentopoli.)

Porta qualche esempio.

Rispondi
martello carlo

Prima rispondi alla domanda secca che ti ho fatto: CHI PUO’ GIUDICARE I MAGISTRATI CHE POSSONO GIUDICARE IL POTERE ESECUTIVO E LEGISLATIVO?
Poi andiamo avanti.

Rispondi
Mario56

Ma daiiiiiiiiiiiii!
Fai come i bambini?
Lo sai benissimo che spetta al CSM che lo fa regolarmente, lo ha sempre fatto e lo farà ancora.
Che poi ci sia qualche mela marcia, qualche stortura, ci sta e si deve però metterci rimedio . Ma io non vedo tutto un CSM deviato da pericolosi komunisti che perseguono solo i politici di destra o si auto assolve sempre.
O vuoi magari che sia Salvini e la Meloni ( se mai riusciranno andare al governo) a giudicare i giudici?
O un parlamento POLTRONIFICIO ( come dice il tuo capo Salvini)
O vuoi l’elezione diretta dei procuratori come in usa 🇺🇸?
Dovremmo allora chiudere l’informazione manipolatrice di Mediaset?
Il problema è la lunghezza dei tempi della giustizia.
Mettiamo mano all’organico carente, ad esempio, questo non lo dite mai, perché a voi DESTRI interessa solo IMBAVAGLIARE LA MAGISTRATURA. Le vostre non sono riforme
SONO RITORSIONI BELLE E BUONE.
Vergognati!

Rispondi
Silvestro

Ore 10:22
MARTELLO – Febbraio 19th, 2022 – 18:40
Cerchiamo di non prenderci in giro.
La custodia cautelare è in discussione soprattutto per i tempi lunghi dei processi. Se ci sono abusi, storture e lungaggini, è logico che si debba intervenire su questo fronte non eliminare la norma.
Potrei fermarmi qui ma approfondisco il problema.

L’abolizione della custodia cautelare interesserebbe un gran numero di spacciatori, ladri, e scippatori fermati in attesa di processo per evitare la reiterazione del reato. In questo modo questi personaggi rimarrebbero liberi di delinquere.
Quindi io armato, potrei ammazzare chiunque venga n casa mia per rubare (ne abbiamo discusso a lungo proprio qui), ma se sbaglio la mira ed il ladro viene fermato successivamente, questo per legge potrà proseguire nella sua serie di furti in attesa di un processo tra anni. E’ questo il principio di giustizia della Lega?

Hai citato la custodia cautelare e gli abusi di tangentopoli, ma in quel periodo la Lega non era quel partito che si presentò in parlamento sventolando il cappio? Aveva una mentalità fascista, bolscevica e SELVAGGIA?

La custodia cautela oggi è una misura in discussione perché si prolunga anche dopo una sentenza di primo grado in attesa di appello. Viene sempre considerato fermo cautelare perché (come dice anche Salvini) un imputato è innocente fino a sentenza definitiva. Ovviamente se questa situazione si prolunga per anni, diventa imbarazzante. Ergo i tempi processuali sono fondamentali, anzi direi che sono il motivo stesso di questo dibattito.

Per quanto esposto concludo che sono per il NO referendario sia per le norme sulla custodia cautelare, che per la legge Severino.
Proprio come la Meloni.

PS: Da sempre il potere legislativo ed esecutivo non può trasgredire le norme che il Parlamento stesso ha approvato

Rispondi
Mario56

@@martello
Certo che la trovata del referendum offerta a Salvini dai Radicali è la dimostrazione di quanto sia alla canna del gas quest’uomo.
Non si raggiungerà mai il quorum .
Vi farà begare ancora di più con la Meloni giustizialista che ha già detto di no alla soppressione della Severino e no alla abrogazione della carcerazione preventiva e cautelativa.
Quindi nuovamente Salvini ha toppato..

Rispondi
martello carlo

ESCI DALLA CAVERNA…. il CSM AH AH…. i consiglieri cooptati da tutti i peggiori interessi che giudicano altri magistrati cooptatori.
Sa non segui i giornali e i libri, ascolta almeno ciò che dice il suo PRESDENTE. Non pretendo che tu ci arrivi con la logica, ma almeno un po’ di pudore, suvvia…..
ELEZIONE PER ESTRAZIONE.

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Febbraio 20th, 202 Ore 10:22

10:55
Mai come quando leggo te mi è chiaro come il termine PROGRESSISTA sia usurpato; è evidente che un burocrate non possa esserlo, per carattere e formazione.
Lo dimostra il fatto che a te interessano aspetti del problma connessi con gli iter piuttosto che le sofferenze umane di chi, e sono molti, come ho detto, viene privato della libertà INGIUSTAMENTE. Preferisco 1000 colpevoli fuori che anche un solo innocente dentro.
D’altrode il referendum non abolosce completamente la detenzione preventiva: si vuole solo evitare che da strumento di emergenza si trasformi, come è successo, vera e propria ANTICIPAZIONE DELLA PENA, violando dei principi costituzionali ben precisi: il DPR22/09/1988, n. 447 verrebbe abrogato limitatamente all’art.274 comma 1, lettera c.
La misura resta per i reati gravi e quello di finanziamentoillecito dei partiti.
I tuoi NO confermano che FASCISMO E COMUNISMO all’atto pratico sono la stessa cosa e molto simili ai NO VAX: vi meritate il termine di NO REF. contro il virus della magistratura deviata.
Stassa cosa vale per il P.S: volete mantenere una situazione di emergenza ed una modifica della costituzione presa avventatamente in un momento del tutto particolare che negli anni seguenti ci ha portato fuori dalla linea democratica che la magistratura ha ripetutamente, continuamente varcato in modo clamoroso.

Rispondi
Silvestro

ore 14:30
MARTELLO. 21 febbraio 2022 – 10:55
Mi stai dando solo risposte di stampo ideologico senza un dibattito sul problema vero.
Salvini, e leghisti soprattutto, fino a due anni fa, hanno fatto manifestazioni di solidarietà e fiaccolate in difesa di cittadini che hanno sparato e ucciso ladri che avevano tentato di rubare, e adesso mi vieni fare il predicozzo sulla sofferenza umana.

Il fermo cautelare si applica quando c’è il pericolo di reiterazione del reato; furti e spaccio, sono i reati minori che vengono replicati con più frequenza.
Ma è ovvio che se il ladro viene ucciso tout court, non c’è più il problema della replica del reato, risolviamo il sovraffollamento delle carceri, si risparmia su eventuali risarcimenti dello Stato, i tempi della giustizia non sono più cosi urgenti ed anche il quesito della pena per recidiva reiterata passa in secondo piano.
Direi che con questa impostazione si risolvono numerosi problemi.

Rimarrebbe in sospesa la questione dello spaccio di droga, contro cui Salvini è ferocemente contrario, e che nella sua visione è responsabilità soprattutto degli immigrati. Con il referendum assicureremo loro libertà di spaccio per anni, anche dopo l’arresto. Ma non dovrebbe sorprendere; conosciamo tutti la sensibilità della Lega per la sofferenza umana degli immigrati fin da quando Salvini era Ministro dell’Interno.

Rispondi
Gatón

Oggi Zaia ha dimostrato di essere molto più intelligente e colto della quasi totalità dei giornalisti italiani.
È bastata una singola parola, PARAOLIMPIADI !

Rispondi
Gatón

Mentre il pidiota fagiolo ha sentenziato che i padroni di casa sono facoltosi quindi è giusto non pagare l’affitto…
14.30

Rispondi
martello carlo

Cosa vuoi pretendere da uno che si chiama fagiolo.
Certo che lui non se ne rende conto, ma dire una cosa del genere può essere pericolosa, anche sotto il profilo legale ( a proposito di carcerazione preventiva )
Quasi quasi voto NO anch’io al referendum

Rispondi
Gatón

Carolus Malleus, comunque rappresenta la cartina di tornasole dell’ ideologia.
Stavo scrivendo “pensiero”, poi mi sono reso conto di quanto il termine sarebbe stato inappropriato.
18.22

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Febbraio 21st, 2022 ore 14:30
19:00
Qui non si tratta di ideologia, si tratta di solidarietà umana e rispetto per il prossimo, quella che hanno conservato i LEGHISTI e hanno dimenticato i KOMUNISTI. L’ideologia semmai è la tua che si trincera dietro la riduzione della durata dei processi per far si che non venga attuata una una riforma che toglierebbe il 90% dell’arbitrarietà dei magistrati, utilizzata soprattutto per fini politici.
Tutte le divagazioni sugli spacciatori e gli immigrati sono solo argomenti che ridicolizzano l’attuale gestione dell’ordine pubblico, tant’è che si spaccia ovunque, anche sotto il naso di SALA che ce l’ha lungo abbastanza per fiutare la droga: finché il paese è gestito da pidioti strafatti, il problema droga non si risolverà mai; ne avete troppo bisogno.
Ti faccio presente inoltre che lo spaccio di droga è un reato punibile con la reclusione da 6 a 20 anni, quindi non rientra nell’abolizione della carcerazione preventiva.
Mi chiedo invece perché non vengano perseguiti per omissione di atti d’ufficio chi ha il dovere di punire ed arrestare il fenomeno: DROGOPOLI? Una bella indagine su polizia e magistrati irresponsabile , magari istituendo un ministero ad hoc, separato dalla LAMORGESE e affidato proprio a SALVINI ( eh eh ) con pieni poteri, compreso quello di andare con una bella ruspa, come inizio in piazza Duca d’Aosta a ripulirla da tutta la feccia umana al servizio delle mafie arcobaleno che s’è fatta padrona della città.
BEI TEMPI QUANDO SALVINI ERA MINISTRO DELL’INTERNO…. se poi la BURINA andrà al governo, manderà la FLOTTA A FARE UN BEL BLOCCO OCCO OCCO NAVALE ALE ALE e degli spacciatori spazzolati dal CAPITANO ne farà un battaglione di ASCARI a controllare, come sanno fare loro i nuovi sbarchi. 😀 😀
ORDINE ci vuol: è ora di rimettere tutti ALLINEATI E COPERTI.

Rispondi
Simone

Il tuo mondo spesso sembra diviso in due: i buoni e i cattivi. Divisione tra l’altro partitica (e già lì a chi ha un po’ di cervello non gli può che scappare da ridere). La Lega quando ce l’aveva duro davvero sì presentava in Parlamento col cappio, da quando amoreggia con Berlusconi ovviamente ha abbassato la cresta. D’altronde il Silvio sa da sempre come comprare i suoi avversari. E chi non riesce a comprare lo può sempre ridicolizzare ed infangare pubblicamente attraverso le sue bocche da fuoco (ovviamente a loro volta ben pagate, ma non sempre serve, la servitù volontaria esiste da sempre…).
Per quanto riguarda poi il discorso droga, suvvia, sappiamo benissimo che certi tipi di droga, soprattutto quella eccitante, è utilizzata non poco dagli uomini di potere e/o dello spettacolo (commerciale) che di soldi ne vedono a iosa. Nonché da gruppi e ambienti che storicamente “i pocia” a destra (per lo più avendone un’idea vaga e parziale – ma data la destra partitica italiana la cosa non dovrebbe sorprendere, di buoni maestri ne ho sempre visti pochi – in realtà anche in Italia uomini di destra di livello ne conosco più di uno, ma guarda caso nessuno di questi è mai entrato a far parte di quel cerchio maledetto, a sinistra invece da un certo punto in poi quelli in gamba li faceva fuori il partito stesso).
Che poi la droga è sempre esistita, con la differenza che in altre società del passato, lontane comunque dalla nostra, era gestita e vissuta diversamente, sia per motivi culturali (ricordo in particolare un episodio da giovincello in cui capii quanto banalmente la cosa veniva per lo più presa e vissuta da buona parte dei miei coetanei – che tra l’altro credo mai abbiano pensato di votare o anche solo simpatizzare per la sinistra) che di produzione (non esistevano allora droghe sintetiche).

Rispondi
martello carlo

Ah, SIMONE, io sto dibattendo con SILVESTRO che mi dà dell’ideologo perché mi preoccupo della distruzione di vite singole, familiari e consociative, cioè dell’aspetto umano del 33% di limitazioni di liberta di innocenti mediante detenzione preventiva e tu vai in cerca di tutte le cazzate provocatorie di riempimento ( tanto per rispondere a cazzate serie tirate in ballo dal BUROCRATE per salvare una posizione che ha del fuori di testa, cioè la limitazione della carcerazione preventiva CHE BOLLERA’ CON UN BEL NO ) serve per ridurre la durata dei processi!
Ma, dico SIMONE, che fai, il cercatore di PULCI? Guardi il dito invece di……
Tra l’altro l’ultima parte è talmente scritta male ed incasinata che mi sembri drogato pure tu.
PS: COMUNQUE SALVINI SULLA RUSPA CHE RIPULISCE IL PIAZZALE DELLA STAZIONE DI MILANO, DAVO AMMETTERLO, NON E? PROPRIO UNA CAZZATA DI RIEMPIMENTO, MA UN SOGNO RICORRENTE.

Rispondi
Mario56

Prendiamo atto che MARTELLO e la LEGA ora hanno abbandonato il CAPPIO. E dalla parte dei CITTADINI ONESTI sono passati dalla parte della difesa DEI COLLETTI BIANCHI LADRI.
Sono scelte legittime, come fare i voltagabbana da NO EURO/ EUROPA a SI DRAGHI/EURO/ EUROPA, o trasformarsi da PARTITO DEL NORD SECESSIONISTA a PARTITO NAZIONAL POPULISTA, pestando i piedi alla BURINA che si è incaxxxxta di brutto.
La Lega è ormai una banderuola che ha tradito il nord padano. Basta sentire le sempre più frequenti telefonate a telenuovo per capire quanto ormai si sentano traditi i leghisti della prima ora.
Ora addirittura vogliono togliere la custodia cautelare per non far soffrire gli AMICI DI BERLUSCONI, così i migranti spacciatori ed i ladri del benzinaio LA FARANNO FRANCA.
Guarda @ MARTELLO che nella campagna elettorale verranno dette all’infinito queste cose.
Siete pronti a parare i colpi?
Per il resto MARTELLO non argomenta. Le sue sono solo vigliaccate alla Peppone e Don Camillo. Nel Veneto non si va oltre Brescello, e alle provocazioni.

Rispondi
marco.com

ore 10

@gaton : perchè ‘pidiota’? Ce lo argomenti o parli la lingua di Beppe Grillo? Forse sì.
Se la discussione verte a chi deve dare la priorità l’assistenzialismo di stato (perché di questo stiamo parlando: chi ha la priorità di essere assistito per il fatto di non essere in grado di pagare le bollette per la luce e per il riscaldamento) qual è il tuo pensiero ?
Per una volta, vorresti scrivere un pò di righe o ti ritiri come al solito

Rispondi
Mario56

@ MARCO.COM
Gaton è abituato ad offendere. Ormai è acclarato e incontrovertibile. Come inoltre è un fatto che non riesce mai ad andare oltre le due righe enigmatiche, che lasciano l’interpretazione agli altri per poi dire che lui non l’aveva mai scritto.
Ormai il pollo lo conosco.
Quel post di gaton su pidioti , fagiolo, padroni di casa da dove muove? Da rosso e nero? Da l’opinione?
Il contesto? Si stava parlando di referendum !
@ gaton
Chiedi scusa per la parola PIDIOTA!

Rispondi
marco.com

ore 16:22

sono andato a vedere il podcast del R&N di ieri 21/2. Uno degli ospiti era Bean (fagiolo in inglese) esponente del PD (presumo e credo, non ho fatto caso alla didascalia). Il contesto era la crisi economica prodotta dalla pandemia e dal caro bollette che stanno mettendo in ginocchio famiglie ed aziende. Tutti gli ospiti erano del parere che lo stato dovesse aiutare sia le famiglie che le imprese. Si è fatto il caso di una famiglia che non avesse da pagare né la bolletta della luce e del gas e l’affitto. Bean ha detto che la priorità per lui era la bolletta e gaton gli ha dato del pidiota. Questa è la mia ricostruzione. E la mia valutazione è che Bean è stato improvvido. In quella sede bastava dire che lo stato doveva assistere tutti, la famiglia e l’affittuario e raccogliere così il consenso unanime di tutti (eccetto Zwirner). Poi, se proprio proprio, qualcuno avesse chiesto ‘da chi cominciamo a distribuire gli aiuti’, Bean forse poteva essere più diplomatico nel trattare il tema della priorità. Invece gaton ha usato il tema dei grillini.
Quando invece Donazzan dice che da 11 anni il PD governa anche se perde sempre le elezioni, dice una cosa assolutamente falsa oppure da ignorante totale delle istituzioni democratiche in vigore. E la cosa è tanto grave quanto più alta è la rappresentanza politica di Donazzan. La stessa cosa va detta anche di Gardini quando parla di ‘popolo italiano’. Il popolo italiano è stato chiamato a votare nel 2018. C’è chi non è andato a votare e c’è chi è andato a votare. Il popolo si è espresso in quell’occasione e si esprimerà nuovamente nelle prossime elezioni, che, al più tardi, si svolgeranno nel 2023 nel rispetto delle nostre regole in essere. Che un politico, peraltro di lunga vita politico, dica queste cose è dimostrare ignoranza profonda oppure è fare becera becera e ancora becera propaganda.
Aspettiamo ancora le risposte di gaton.

Rispondi
Gatón

Hai già contestualizzato tutto.
Il Bean, del Pd, ha affermato che il padrone di casa è facoltoso, quindi è giusto che non gli si paghi la pigione, come dicono in Toscana.
Più idiota di così…
Io dico che il padrone di casa ha il diritto di riscuotere il canone, che poi lo paghi l’inquilino o se ne facciano carico i servizi sociali non importa.
Poi ci pagherà le dovute tasse.
Ma sostenere quanto detto dal fagiolo è da idioti, e può costituire apologia di reato.
Ricordate gli “espropri proletari”, a volte col morto in stile battisti ?
20.20

Rispondi
Mario56

Se Bean ha detto così ha sbagliato, ma ciò non giustifica che si debba chiamare idiota.
Salvini sbaglia decine di volte al giorno ma nessuno qui lo ha appellato idiota. Casomai CINGHIALE per la sua corpulenta stazza ben mantenuta da abbuffate.
Un proprietario di casa deve poter riscuotere l’affitto al pari di una società elettrica la bolletta. Se lo Stato aiuterà chi non può più pagare, l’aiuto andrà a compensare tutti nei limiti del possibile. Anzi, probabilmente il proprietario della casa avrà sicuramente le spalle meno coperte di Eni o Servizio elettrico nazionale.

martello carlo

@Mario56 Febbraio 22nd, 2022
11:05
Da quando ho accusato MARCO.COM di non ARGOMENTARE, non fai altro che pappagallarmi. E vabbé, il blog è anche una scuola, però non usare sempre le stesse vecchie, stantie, futili allegorie sugli avversari politici tirate fuori dagli archivi del vecchio PCI, come se questo esistesse ancora e non avesse cambiato nome millanta volte.
Voi, proprio voi rinfacciate alla LEGA di aggiornarsi alle situazioni pur mantenendo saldamente la sua anima profondamente democratica e popolare: in realtà è cambiata di più l’UE ( se esiste ) e i COLLETTI BIANCHI SI SONO TRASFORMATI IN TOGHE ROSSE.
Sul vs. disinteresse , anzi la vostra ostilità ai referendum, che dire se non che dai servi della gleba non ci si può aspettare il senso della giustizia e della libertà, essendo stati abituati per troppe generazioni a sopportare gli arbitri dei padroni, né tantomeno che proviate un senso di solidarietà per chi è privato ingiustamente della libertà perché pensate che MAL COMUNE …. MEZZO GAUDIO.
Spero che la lezione di oggi ti abbia fatto fare un altro passettino avanti 😀 😀

Rispondi
marco.com

ore 9:45

@Mario e Gaton

Visto che ne stiamo parlando civilmente, torno al pidiota Bean.
L’episodio che ha fatto scattare il riflesso pavloviano di Gaton è visibile in podcast i TVNPlay nel dintorno del tempo “1 ora e 50 minuti” della registrazione.
Mario: per me Bean non ha detto assolutamente quello che ha riportato Gaton. Come dicevo io, l’ambito era la priorità del pagamento fra bollette e affitto. Non mi pare – prego smentire se sbaglio – di non pagare più l’affittuario. Io la intendo come differimento del pagamento, collegato peraltro a ciò che tutti auspichiamo, cioè una ripresa generalizzata dell’economia.

Si può anche interpretare diversamente, ma se Gaton ci cita l’esproprio proletario (in voga in particolare nel 1977, data in cui probabilmente Bean non era ancora nato) o di Battisti, significa che per Gaton, Bean dice le stesse cose di Autonomia Proletaria e condivide le azioni delle Brigate Rosse. Per me c’è della patologia in Gaton, ma questa è solo una mia opinione.

E’ evidente che nell’immaginario di Gaton il PD è ancora il PCI, anzi le ali estremiste degli anni ’70, ignorando che mentre il simbolo della falce e martello è scomparso da tempo, i Fratellini d’Italia di Donazzan e Gardini hanno ancora la fiamma tricolore del MSI.
Come dire che Gaton è ancora fermo alle sue battaglie degli anni ’70.
Per me è molto più idiota questa cosa che non Bean (che non credo voterò). E dico anche che questa cosa è parente stretta dei grillini con cui salvini, pur di avere una sedia, ha scelto di farci il governo insieme.

Rispondi
Gatón

…compagni che sbagliano.
Ma non si possono chiamare idioti nemmeno quando dicono idiozie, altrimenti sarei offensivo.
Mentre a me si può dare del meschino, vigliacco e prepotente nello stesso commento.
10.55
E semplicemente per un’opinione diversa.

Rispondi
marco.com

ore 11:22

Mai detto “compagni che sbagliano”, e poi, compagni “de chè” ? Io non ho compagni. Cerco di dire le cose per quelle che sono. Tu hai accomunato Bean a esproprio proletario (che Bean non ha citato) e al terrorista Battisti. A me sembra fuori luogo e non corrispondente alla realtà di oggi, A.D. 2022.
Io non ho sentito che Bean abbia detto che l’affittuario non andava pagato mai più. uesto lo hai detto tu e su questo sei pregato di attenerti. I compagni che sbagliano è un tuo diversivo che riporta agli anni ’70.
Il punto è preciso ed è ciò che ha detto Bean e non quello che hai estrapolato tu.

Rispondi
Gatón

Ho riferito che abbia detto “mai piu” ?
Ha detto “il padrone di casa è facoltoso, non è giusto pagarlo”.
Come al solito sei meschino, vigliacco e prepotente.
12.20

Rispondi
martello carlo

@marco.com Febbraio 23rd, 2022 ore 9:45
11:10
Bean invece di porre alternative secche tra affitto e bollette, dovrebbe occuparsi di come rendere meno pesanti queste ultime, non solo, ma affrontare in generale il problema INFLAZIONE. Il PCI non esiste più, ma i comunisti esistono ancora e BEAN è tale, dando per scontato che gli interessi statali hanno sempre la preminenza su quelli privati, per cui liquida la questione sottacendo un fatto VERGOGNOSO che ho tentato di sollevare più volte: lo stato con l’aumento dei prezzi CI FA DEI GUADAGNI ENORMI.
SI CHIAMA IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO e varia in assoluto sulla percentuale sul prezzo delle merci e delle entrate in generale ( non come le accise che sono relative alla QUANTITA’ )
Se noi ci fermiamo ai soli aumenti delle fonti energetiche ci comportiamo come dei BEOTI. Se considerassimo inveceil complesso dei beni sottoposti ad IVA, ci renderemmo conto che l’aumento del gettito, che assomiglia molto ad una speculazione, è UN’ENORMITA’.
Il problema casa è un altro settore gestito alla comunismo mascherato: oltre agli affitti, e all’illegalità in senso lato, non possiamo negare che sia annoso e non solo correlabile alle bollette: morosità, sfratti, occupazioni sono effetti di una colpevole e voluta latitanza dello Stato per scaricare i problemi dalla collettività sul privato.

Rispondi
Mario56

Ma scusa @@martello …
Perché ci deve pensare Bean?
La Lega non è al governo?
Direi che ci devono pensare insieme!
O state lì al governo per fare propaganda E BASTA!
Vergognatevi. La Lega
È IL MALE ASSOLUTO
È IL CANCRO DEL PAESE.

@gaton
Sei completamente inaffidabile.
Marco ha dato una lettura riguardando il podcast ASSAI DIVERSA DALLA TUA. Nemmeno il fatto puro riesci a descrivere. Travisi tutto con gli occhiali fiamma tricolore.
Vergognati!
Mi dovresti ora citare qualche esponente del pci, pds, ds, pd, che ha chiamato i terroristi COMPAGNI CHE SBAGLIANO.
Se non lo fai vergognati ancora di più.
Sei arretrato come LA COA DEL PORCO! Sei rimasto al 48: DIO TI VEDE, BAFFONE NO!

Rispondi
Gatón

Ma tu hai ascoltato cosa ha detto il fagiolo o mi stai condannando in base alla sua testimonianza e non consideri la mia ?
Se Marco.Comesichiama capisce male, o non capisce, è colpa mia ?
Vuoi negare che per anni il Pci, al SOLDO del PCUS, abbia definito i terroristi “compagni che sbagliano” ?
Lo ripeto, se c’è qualcosa di cui a volte mi vergogno è di perdere tempo con gente come te.

Rispondi
martello carlo

Continui a fare il PAPPAGALLO! Ti ho detto che il cancro del paese sono i comunisti, punto.
Ore 11:33

Rispondi
Mario56

@ martello
Bene se aumentano gli introiti dello Stato con più iva. Aumentano i soldi della cosa pubblica.
Andiamo a ridurre un po’ il debito pubblico.
La differenza tra la destra e la sinistra è che a voi dello Stato e dei conti pubblici non ve ne FREGA UN CAXXXXXXXXXXXOOOOO!

Rispondi
Gatón

Rispondo io per CM.
Mi pare che chi se ne frega dei conti pubblici sia chi invoca e sostiene distribuzione a pioggia di pubblico denaro, tipo rdc.
Altri, al contrario, chiedono un impiego più rigoroso e PRODUTTIVO delle pubbliche risorse.
Vedi tu da che parte siano destra e sinistra.
19.00
p.s. nel caso non fosse chiaro, nel commento precedente la “sua” testimonianza è quella di Marco.comandante

Rispondi
Mario56

@gaton
Ma mi vuoi pretendere per il cxxxxxlo?
Il reddito di cittadinanza e il REGALO di QUOTA CENTO che tanto ha sperperato denaro pubblico è stato votato dalla Lega ( cioè destra che più destra di così non si può).
È noto che FRATELLI D’ITALIA prende voti al sud e nelle periferie per le continue promesse di AIUTI SOCIALI = SCHEI DELLO STATO.
Questa destra italiana non ha nulla a che vedere col LAVORO, con la PRODUZIONE, con i liberali.

Il pd ha votato contro il RDC e contro QUOTA CENTO.

Rispondi
Mario56

@gaton
La testimonianza di MARCO.COM è corretta. Tu estrapoli. Lui ha solo detto ( sbagliando per me visto che era nel covo di vipere di telenuovo) che un proprietario di case ha un reddito superiore ad un inquilino perciò può sopportare meglio un affitto non pagato, lo ha pure detto il rappresentante dei commercianti che se salti l’affitto ti puoi mettere d’accordo col proprietari di dilazionare i pagamenti. Ma con le bollette non lo puoi fare perché rimani al buio e al freddo.
Ma lo scandalo di quella puntata è stato il rappresentante delle destre:
PER FRONTEGGIARE I RINCARI I COMUNI NON FACCIANO PIÙ PAGARE MULTE DELLA STRADA.
Bene, oltre a non servire niente, incoraggia la trasgressione , il pericolo,
e se uno non becca la multa perché è stato prudente pagherà tutte le bollette?
Dovrà delinquere?
Questo è scandaloso. No quello che ha detto Bean.

Rispondi
martello carlo

Voi GIUDA DEL COMUNISMO, credete ancora che la grana venga prodotta dai MINISTERIALI, che sono gli unici in Italia, che durante la pandemia non hanno perso un euro ed erano come gli introvabili da smart working e per giunta avuto pure un aumento di stipendio.
L’aumento dell’IVA dovuto alla speculazione rende lo stato colluso, e per che cosa? Per far chiudere le aziende che sono quelle che producono il PIL BUONO, IL DENARO SONANTE tramite il lavoro produttivo invece di darlo ai fancazzisti di tutta italia unita, te compreso…..ah già ma tu vivi ancora nelle caverne, come ho già detto e le bollette manco le vedi…..

Rispondi
Mario56

Tra l’altro si nota anche come un tempo la DESTRA era estremamente filo Americana, tanto che gli USA hanno utilizzato perfino elementi della estrema destra sovversiva per CREARE e alimentare LA STRATEGIA DELLA TENSIONE .
Ora, a partire da Zwirner, tutti contro gli USA IMPERIALISTI. tutti AMICI DI PUTIN ?
Per Salvini la Russia di Putin era il mondo ideale.
Putin meglio di Mattarella?
Vergogna
@martello e gaton
Ore 20.03

Rispondi
Gatón

Dal tuo commento non si capisce chi dovrebbe vergognarsi di che cosa.
Grazie.
Ho visto che hai visto il podcast, quindi puoi testimoniare che non ho scritto cazzate.
“i padroni di casa sono particolarmente ricchi e facoltosi” (Bean)
Venendo a fatti tragicamente attuali, un dubbio mi passa per la mente.
Cosa avreste detto se l’inquilino della Casa Bianca fosse stato Donald Duck ?
9.40

Rispondi
marco.com

ore 11:24

“i padroni di casa sono particolarmente ricchi e facoltosi” non significa essere a favore dell’abolizione della proprietà privata
Chi ha fatto questa assunzione sei tu, infatti poi hai parlato di esproprio proletario e Battisti. Quindi, per dire pidiota dovresti spieghi perché hai fatto questa estensione di pensiero.
Quanto ai fatti tragicamente attuali, io non so cosa si sarebbe detto. In ogni caso, visto quello che ha fatto per sovvertire l’esito delle elezioni, visto che il suo motto “America First”, la logica dice che si sarebbe accordato direttamente con Putin, nell’ottica “prima noi (USA) poi chissenefrega se secondo Putin o seconda Cina”. Di sicuro dell’Europa e dell’Italia, gliene sarebbe fregato molto meno di Biden. Oppure la pensi diversamente e ci dici cosa ne pensi. Altrimenti, star lì a polemizzare con quelli che attaccavano Donald, è un pò …. da ripicche infantili

Rispondi
marco.com

ore 11:35

Quindi, probabilmente, Donald avrebbe detto a Putin “ma certo, accomodati prenderti l’Ucraina, che-me-frega degli ucraini”. Anzi, sai una cosa? io chiudo la Nato, per cui, se vuoi, caro Putin, prenditi pure tutta l’Europa, a parte l’UK. A me lasci tutta l’America, l’Africa la diamo ai cinesi e così abbiamo sistemato il mondo.
Ci sono idee migliori di quello che avrebbe fatto Donald ? Visto che è stato citato, paliamone ….

Rispondi
Mario56

Dovrebbe veramente fare molta chiarezza Salvini. Dire soprattutto da che parte stare. Se stare con le democrazie occidentali o con le oligarchie russe.
Vuole un’Europa libera e civile o vuole riportarci ai tempi del URSS?
Del resto ha sempre detto che preferisce mille volte il modello (. Dittatura) russa all’Europa .

Rispondi
martello carlo

Ormai tutte le speranze per una sospensione delle ostilità in UCRAINA sono riposte nelle bandiere ARCOBALENO di ZAN: mai come in questo momento sarebbe necessaria una manifestazione LGBTQ sulla PIAZZA ROSSA.

Rispondi
martello carlo

@marco.com Febbraio 24th, 2022 ore 11:35
@Mario56 Febbraio 23rd, 2022 Ore 20:00
Le coincidenze con lo scoppio della II guerra mondiale sono tragicamente simili e premonitrici: il TRATTATO di VERSAILLES fu veramente duro e mise a terra la GERMANIA, con un’INFLAZIONE inarrestabile per cui si andava a prendere un tozzo di pane con le carriole piene di marchi: chi non ricorda i francobolli da 10/15 MLD?
Con la fine dell’URSS, dopo il suo sostanziale smembramento, invece di avvicinare la RUSSIA all’occidente, si è approfittato della sua debolezza per isolarla, circondandola, soprattutto a causa di un’america che vendicativamente e per protervia imperialista, l’ha umiliata considerandola un nemico anziché un nuovo possibile alleato da aiutare nella marcia verso una democrazia di stampo veramente occidentale ed in questa azione l’europeetta commercialista è sempre stata succube.
Solo TRUMP avrebbe potuto e voluto fare seguire questa strada, ben comprendendo come sarebbe finta: RUSSIA E CINA CULO E BRAGA.
E’ importante far notare che i nostri media sono silenti di fronte a tutto questo: BIDEN ha commesso dei CASINI inenarrabili, affondando la credibilità degli USA con la fuga dall’AFGHANISTAN, completando l’opera dei suoi predecessori che hanno messo a ferro ,e fuoco tutto il medio oriente, il nordafrica , senza tener conto dei danni da crisi economiche epocali tipo SUBPRIME, trovandosi ora a beneficiare, con i suoi stramiliardari a concentrare d in poche mani gran parte della ricchezza mondiale, cosa che poco di democratico ha.
Ora per questioni interne ( elezioni di MIDTERM ) fa il bulletto a danni dell’europa.
IL RIFIUTO DI BIDEN DI ASSICURARE LA SICUREZZA DELLA RUSSIA, GIA’ MESSA A DURA PROVA DALLE REPUBBLICHE BALTICHE, ASSICURANDONE LA NEUTRALITA’ RISPETTO ALLA NATO, LO RENDE RESPONSABILE DEL DISASTRO CHE STA RIPORTANDO LA GUERRA NEL BEL MEZZO DELL’EUROPA.
Ore 12:55

Rispondi
Gatón

Nessuno ha detto che la proprietà immobiliare vada abolita, in fondo i proprietari devono pur pagare le tasse, altrimenti lo dovrebbero fare i poveri inquilini…
L’intervento di Bean era un palese invito a non pagare il canone, tant’è vero che un altro ospite ha subito dopo affermato che le compagnie multiservizi sono ben più garantite.
Quanto a Donald Duck, sono convinto che la nostra sinistra lo avrebbe sottoposto ad un linciaggio mediatico.
13.00

Rispondi
marco.com

Ore 13:20
Chiudo il caso Bean restando del mio parere ampiamente argomentato.
Quanto a Donald, a parte la polemichetta abbastanza sterile su che cosa avrebbe detto la sinistra, tipico processo alle intenzioni nel merito di quello che ho detto hai una tua opinione argomentata? Giusto per un confronto civile. Se invece non ne hai, una volta di più abbiamo evidenza che oltre qualche punzecchiatura non vai. No prob.

Rispondi
Simone

Trump all’inizio di aprile del 2017, tre mesi dopo il suo ingresso alla Casa Bianca, ordinò il lancio di 59 missili Tomahawk contro il territorio siriano controllato dall’esercito di Assad. Sfiorando tra l’altro una crisi politica proprio con la Russia. Doveva essere una ritorsione per l’uso di armi chimiche da parte del regime di Damasco, ma il bombardamento provocò la morte di 80 civili di cui 28 bambini.
Poco più di un anno dopo, il 14 aprile del 2018, un nuovo raid, stavolta con 105 missili e con un numero di vittime ancora più alto. Tutte e due le incursionisono verranno condannate dal Segretario generale dell’Onu.
Il 3 gennaio 2020 un Raid Usa a Baghdad uccide il potente generale iraniano Soleimani. L’ordine di uccidere il generale è partito direttamente dal presidente Trump, afferma il Pentagono sottolineando che il raid punta a essere un deterrente per futuri piani di attacco iraniani. Di fatto un atto di guerra. Le reazioni che quell’azione avrebbe potuto provocare erano ben chiare alla Casa Bianca ed erano state anche discusse con il leader israeliano Netanyahu. L’amministrazione Trump e la dirigenza israeliana erano pronte a un conflitto.
Nel maggio del 2020 la tv venuezelana trasmette un video in cui Luke Denman, mercenario americano al soldo del governo Trump, che racconta di essere stato incaricato di prendere il controllo dell’aeroporto di Caracas in modo da poter portare il Presidente Nicolas Maduro negli Stati Uniti.
E’ solo l’ultimo atto della polemica aggressiva tra Caracas e Washington (che storicamente ha concorso in modo decisivo a rendere il Sudamerica quello che è oggi, intromettendosi con ogni mezzo a qualsiasi possibilità di cambiamento (per lo più di stampo socialista). Il governo del Venezuela ha dichiarato recentemente di aver sventato un’incursione dal mare di “mercenari terroristi” che hanno tentato di entrare nel Paese dalla vicina Colombia a bordo di motoscafi, come ha spiegato in un discorso televisivo il ministro degli Interni di Caracas Nestor Reverol.
Così, giusto per fare un po’ di cronaca alternativa sulla politica essere degli Stati Uniti di Trump.

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Simone

Sulla questione russo-Ucraina attuale mi viene in mente De André quando cantava che “non si può diventare così coglioni da non capire che non ci sono poteri buoni”. Questo mi pare un esempio eclatante.
La Russia, semplificando, vuole l Ucraina perché è una regione che ha riserve energetiche di gas importanti. L’Ucraina, manovrata al suo interno dagli Stati Uniti e in parte dall’Unione Europea (che me sembra il cagnolino Fido in certi frangenti), idem. L’Europa al momento sembra stare ancora con gli USA anche se senza le riserve di gas russo andrà in ginocchio. Pure la Russia, intendiamoci, rischia in questo senso ma ha molto più margine di noi europei perché ha riserve di gas quantificabile in circa 600 miliardi di dollari. Quindi chi può temporeggiare sono loro.
La domanda che faccio è (pure sapendo che non verrà presa in considerazione): si fa un gran parlare di ambiente e bla bla bla. Bene. Tutto ‘sto gas che impatto ambientale ha? Deleterio. Ci sono ad oggi i know how sufficienti per limitare questo “spargimento di gas”? In parte sì. Esempio: chi negli ultimi anni si è rifatto la casa quanto risparmia di gas rispetto al suocero. Circa la metà. Lo so perché ho un mio amico che l’ha fatto ben prima del famoso 110. Noi quanto siamo dipendenti dal gas russo? Per il 43 per cento circa…
Poi, così, già che ci sono, un altro discorso: ormai pure questo vecchio ma ripetuto invano da almeno due decenni. Solo di sprechi energetici, quanto ne buttiamo?Oltre alla casa stessa che se non sistemata ci fa sprecare quantitativi di gas indecenti. Per sprechi intendo mille cose: solo al lavoro di comportamenti sbagliati in modo reiterato ne noto un sacco. Muletti lasciati accesi quando non servono, luci accese dove non c’è nessuno, acqua dei cessi lasciata andare così, pc accesi dove non c’è chi ci lavora, e tante altre cose. Questo significa una sola cosa: che la gente si è viziata e questi vizi si sono trasformati in una dipendenza tossica. Né più né meno.

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martello carlo

@Simone Febbraio 24th, 2022
Sono soffiate della CIA controllata da PELOSI/CLINTON?
Balle di guerrafondai che mal sopportavano la presidenza TRUMP che le guerre le ha sempre chiuse, magari proprio con l’aiuto di PUTIN, quel PUTIN col quale sembra volesse compiere un primo percorso di strada, ed invece stessa sorte di CRAXI, di BERLUSCONI, di tutti coloro che volevano aprire realmente con la Russi…. chissà perché
Questa è la realtà, mentre tu continui a guardare il dito perdendoti in un mare di canzonette e di FAKE NEWS dei vincitori ( maccartisti fuori corso ) invece di vedere le cose dai risultati.
La realtà vera, quella dei FATTI, TRUMO/PUTIN le guerre nel corso della penultima presidenza, le guerre …. e che guerre, LE HANNO SEMPRE CHIUSE, mentre il DARK MAN e le DARK LADIES NE HANNO APERTE DI TUTTI I COLORI.
Se avesse vinto TRUMP, stufo di mantenere per i pidocchiosi commercialisti europei l’intera NATO, forse l’europa ora avrebbe almeno una parvenza di esercito proprio.
LEGGI DI MENO E RAGIONA DI PIU’ CON LA TUA TESTA: I RAZZI, AH I RAZZI….
ore18:00

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Simone

Capisco che tu abbia dei personaggi da difendere anche se non so perché. Sarà un difetto di fabbricazione. Sta di fatto che sono fatti. Se poi vogliamo parlare delle altre politiche USA compresa quest’ultima (nella quale comunque non vedo innocenti tra le parti), bene. Se vuoi fare di un presidente un santo o un eroe, credo tu abbia sbagliato persona da convincere.
La situazione che stiamo vivendo ha la sua origine nelle risorse energetiche presenti nel suolo ucraino, che sia Putin che gli Stati Uniti, attraverso l’Ucraina stessa, vogliono accaparrarsi per tenere in scacco in primis l’Europa. Con un occhio rivolto poi verso oriente. Se l’Europa capisse che di quelle risorse potrebbe chiederne molte meno, sarebbe già un bel passo avanti che prenderebbe in contropiede tutte le parti in causa. Ma per farlo avrebbe dovuto preparare il terreno molto prima. Ora si sta scherzando col fuoco (pure quello di Chernobyl sembra, come ultimo colpo di genio). Capiremo presto se avremo a che fare con dei pazzi totali o con gente che un minimo di sale in zucca ce l’ha ancora.

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martello carlo

LECTIO MAGISTRALIS alla MCHIAVELLI et PARVA LECTIO, alla signora CORIANDOLI, non ci hai fatto mancare proprio nulla.
Cappotto, auto elettrica da 100000 euro,, cambio caldaia, pompe di calore: cos’è cade la manna dal cielo? I LED DOBBIAMO SPEGNERE, ALTRO CGHE STAND BAY, TE LO SEI DIMENTICATO?

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Simone

Quando non sai argomentare spari cagate a cazzo. E non fai nemmeno ridere. Difetto di fabbricazione certificato anche stavolta. Immagino la soddisfazione perversa che deve darti la cosa ogni volta che la sfoggi. Ma quelli sono problemi masturbatori tuoi. A me, te lo ripeto per l’ennesima volta, non interessano perché il banalizzare gli argomenti trovo sottintenda (e produca) una volontà tombale. La vostra generazione d’altronde non solo ha perso ma è quella che ha creato le basi per il disfacimento verso cui stiamo andando. Ma con allegria, mi raccomando, il sorrisino da emoji perenne non facciamolo mai mancare.

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Gatón

I presidenti USA hanno sempre perseguito gli interessi USA.
Detto questo, se in questa situazione il presidente fosse stato Donald Duck la nostra sinistra lo avrebbe ritenuto il maggior responsabile dello stato di guerra, cosa che non farà mai per colui che è stato il vice del Premio Nobel per le presunte intenzioni di pace.
19.35

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Silvestro

Ore 20:26
Che si voglia considerare la Russia minacciata e in pericolo costretta ad intervenire perché non aveva scelta, (Martello ore 12:55) significa negare l’evidenza dei fatti. Russia in Pericolo per cosa, minacciata da chi!!
“Denazificare” l’Ucraina? ma è uno Stato che ha 180 comunità ebraiche, dove lo stesso Presidente, pure ebreo, è stato eletto col 70% dei voti. Di ora in ora si conferma che l’intervento per proteggere la comunità russa nel Donbas era una patetica scusa con la quale ha preso per il culo tutti i capi di Stato che ha incontrato perché, come dimostrano i fatti, si tratta di una invasione vera e propria studiata e organizzata da tempo.

Putin peraltro, se ce fosse bisogno, ha dei precedenti per niente rassicuranti: le due guerre in Cecenia, considerate un fatto interno (oltre 100mila morti) poi la Crimea, considerata di diritto russo, ora l’Ucraina, per la quale Putin minaccia ritorsioni gravissime nel caso di “interferenze”. E cosi siamo ai confini di Romania, Estonia, Lituania, Lettonia, Slovacchia, Ungheria; Tutti Paesi NATO che secondo la geografia di Putin appartengono alla Russia dal 1922.
Oggi più che mai, l’organizzazione Nato dimostra di essere indispensabile. Siamo pronti a difendere i nostri confini?.

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Mario56

A leggere le CRETINATE di GATON pare proprio di no!
Non siamo pronti a difendere i confini. Ma siamo pronti a difendere le aziende venete che vendono il prosecco in Russia.
@ Silvestro
ore 20.41

Rispondi
Gatón

Silvestro, io ho capito de-natificare, ovvero togliere dall’influenza NATO.
Mi sembra molto più logico, dal loro punto di vista.
21.20

Rispondi
Mario56

Ha detto DE NAZIFICARE per una piccola presenza di nazifascisti in Ucraina.
Ne ha più lui in Russia di NEO NAZISTI.
07.46
@gaton

Rispondi
Simone

Beh, Silvestro, che in Ucraina dal 1991 siano nati, si siano formati, si siano sviluppati, moltiplicati e attivati gruppi che si rifanno dichiaratamente all’estrema destra è vero. Foraggiati da chi sarebbe interessante saperlo. Sta di fatto che negli ultimi anni alcune di questi gruppi sono stati appoggiati, più o meno esplicitamente, da Kiev in funzione anti-russa e si sono rese protagoniste dei combattimenti nelle province separatiste contro i ribelli foraggiati a loro volta da Mosca.

“ Formazioni dell’ultra-destra ucraina hanno successivamente combattuto contro i russi a più riprese: a fianco dei georgiani nel 1993, contro i separatisti dell’Abcasia sostenuti da Mosca, e nel 1994 insieme ai ceceni. In entrambi i casi, si sono trovati dalla parte “perdente”, ma in Russia il ricordo dei “nazisti ucraini” è tutt’altro che sbiadito. Nel 2004, i nazionalisti ricomparvero (seppur con un ruolo marginale) nella cosiddetta rivoluzione arancione in Ucraina, che portò il filo-occidentale Viktor Yushchenko a insediarsi alla presidenza.

Ma fu nel 2014 che i gruppi ultranazionalisti riacquisirono centralità nelle vicende ucraine. Durante le settimane dell’Euromaidan, gruppi come il Settore destro, i Patrioti dell’Ucraina e i Battaglioni di difesa territoriale salgono sulle barricate per spodestare il presidente filorusso Viktor Yanukovich. E da quando i separatisti sostenuti da Mosca hanno cominciato il conflitto nel Donbass, queste formazioni sono scese in prima linea negli scontri con i ribelli, e sono state accusate (non solo dai russi) di gravi abusi e violazioni dei diritti umani, anche contro i civili.

In questi anni si è peraltro estesa sostanzialmente anche l’influenza politica esercitata da questi gruppi della destra radicale. Pur non potendo contare su una nutrita rappresentanza in parlamento, l’ultra-destra ucraina riesce comunque a condizionare la classe dirigente grazie al suo radicamento nelle piazze. Secondo molti osservatori, ad esempio, Kiev non ha mai applicato i punti dei protocolli di Minsk che prevedevano un’intesa con i separatisti anche per le pressioni di queste forze nazionaliste e neonaziste.”
Vedasi tra gli altri il “battaglione Azov”.

Sul discorso Nato: in origine gli accordi che si stabilirono dicevano che nessuno dei Paesi dell’ex influenza sovietica sarebbero entrati nella Nato. Cosa smentita dai fatti mano a mano che gli anni passavano. Ora la Russia credo sia normale, dal suo punto di vista, si senta minacciata dalla cosa, dato che ne ha più di uno al confine.

C’è infine un altro elemento finora piuttosto sottaciuto: Putin in patria sembra non godere più dell’ampio consenso di cui godeva fino a qualche anno fa. In primis tra le istituzioni stesse di cui è a capo. Non so se le sue azioni possano essere lette in parte anche come un segnale interno in questo senso. Non me ne stupirei.

Rispondi
Gatón

Un mio telefono è attualmente bloccato, anche in ricezione, dopo un tentativo di chiamata a Mosca.
Verificherò.

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marco.com

Ore 8:30
Quello che risulta evidente è che la destra veneta si schiera con Putin. Zwirner in primis. E poi i tradizionalisti cattolici. Non mi stupirei anche se ci fossero i novax. Perché? Ignoranti e Ignoranti funzionali , rancorosi di natura. E se proprio non vogliono dirlo apertamente che stanno dalla parte di chi ha invaso un altro stato , si parano dietro alla foglia di fico di Obama, Donald e Biden.

Rispondi
Mario56

Vedi @ MARCO.COM che quando dicevo che la Lega, in modo particolare certe forze della ultra destra veneta di cui Zwirner è un portavoce
SONO DEI VIGLIACCHI TRADITORI DELLA DEMOCRAZIA. Putin , lo hanno sempre ammirato: IL NUOVO DUCE.
Magari con la scusa sulle ritorsioni del export del prosecco .
Ore 9.18

Rispondi
Mario56

Segue… quando lo denunciavo in tempi non sospetti
AVEVO RAGIONE.
La nostra destra, non tutta, ma Lega e Fratelli d’Italia si, è schierata contro il Patto Atlantico, contro la UE, ammicca a Putin che è un nuovo Hitler. Basta vedere tutta la tresca Salvini, Savoini, Putin.
La Lega è partito GEMELLATO col partito di Putin. Questo la dice lunga.

Rispondi
Silvestro

ore 10:55
SIMONE
La consistente presenza di movimenti di destra, può anche essere letta come un sentimento antirusso ampiamente presente negli Stati dell’est Europa che appartiene alla cultura di quelle popolazioni che hanno vissuto sanguinosamente le guerre civili 1918-22 contro le truppe bolsceviche. E per come sono maturate le azioni belliche promosse ultimamente da Putin è difficile dar loro torto.

Ma sui pericoli delle frontiere il ragionamento è reciproco. La NATO come baluardo ad una espansione russa anche violenta, fino al 1989 era contrapposta all’avanzata comunista, oggi è l’ostacolo a governi oligarchici poco propensi a pratiche democratiche.
I fatti di questi giorni ci confermano che gli obiettivi sono tuttora validi

Rispondi
Simone

Certo, la formazione di gruppi di estrema destra che simpatizzano apertamente per il nazismo hitleriano può essere letto anche come una reazione storica al dominio sovietico prima e russo poi. Ma non credo siano gruppi da sottovalutare.
Il già citato battaglione Azov, per esempio, che si ispira a quelle dottrine e organizzazioni, è inquadrato nella Guardia nazionale dell’Ucraina e istituito con lo scopo principale di contrastare le crescenti attività di guerriglia dei separatisti filo-russi del Donbass durante la Guerra dell’Ucraina orientale del 2014, il reparto è divenuto famoso a seguito di accuse di crimini di guerra e tortura. Alla luce di ciò, credo si possa avere una chiave di lettura un po’ più ampia della situazione del Donbass e sulle motivazioni dell’intervento. Che poi possa essere stato usato come vettore per l’invasione di Kiev può assolutamente essere. Ma tutti questo per dire che davvero non vedo da ambe le parti anime belle e pulite, tutt’altro.
Sul discorso Nato, bisogna sottolineare il fatto che gli accordi iniziali ad ora è l’Occidente a non averli rispettati. E, lo capisci appunto anche tu, la Russia dal canto suo ha tutte le ragioni per non fidarsi in questo senso. Poi lì è chiaro che il lavoro diplomatico diventerebbe fondamentale. Ma ambo le parti devono essere credibili altrimenti è un castello di carte. Che Putin voglia ripristinare con gli Stati ancora non natizzati una nuova cortina di ferro non lo so e credo non lo si possa sapere ad oggi. Come, in ogni caso, questa possa eventualmente rappresentare una minaccia per l’Europa non saprei. Magari potrebbe portare alla lunga addirittura più vantaggi che svantaggi dal punto di vista delle relazioni. Sono ovviamente ipotesi, opinabili ma credo non da scartare a priori.
Quello che però personalmente auspico è un’accelerazione da parte dell’Europa verso un’idea nuova su come rifondare il nostro stile di vita. Che richiederebbe idee e sacrifici, rispetto alle comodità attuali. Riuscire a creare col tempo una certa indipendenza non può che passare da questo. Anche se capisco benissimo poi si aprirebbe immediatamente il problema della competitività con gli altri giganti mondiali. Ma il primo passo qualcuno lo dovrà pur fare se vogliamo guardare al futuro.

Rispondi
Silvestro

ore 15:25
SIMONE
Per concludere le considerazioni su questo argomento, mi sembra che tu voglia tenere una posizione di equidistanza tra l’una l’altra parte distribuendo eguali responsabilità.

AD OGGI, non sono d’accordo, perché al di la delle motivazioni storiche, degli interessi nazionali, delle ambizioni personali, non siamo all’asilo, dove se qualcuno mi fa un dispetto io reagisco con violenza.
Chi, senza pericoli imminenti, senza motivazioni imprescindibili, prepara ed è responsabile dell’aggressione bellica di un altro Stato, distorcendo a proprio vantaggio geografia e storia, va condannato senza se e senza ma.

Solo il tempo ci dirà chi ha vinto, ma questo prescinde dalle ragioni della guerra e dalla brutalità di bombardamenti e scontri armati.

Rispondi
Simone

La questione che pongo è molto semplice. Per i fatti sopra indicati (oggi tra l’altro Putin stesso si è rivolto all’esercito ucraino auspicando che prenda il potere per evitare che lo facciano “quei nazisti drogati”, coi quali sicuramente non si può trattare), ci sono torti e ragioni da ambo le parti. Ma negare le ragioni russe, tra l’altro minacciando sanzioni, significa non vedere i propri torti. E questo non può certo aiutare un dialogo né una soluzione pacifica.
P.S. Gli Stati Uniti fino a qualche tempo fa hanno sistematicamente tentato, spesso riuscendoci, di “sistemare” il mondo secondo le proprie esigenze ed interessi. Facendo disastri ovunque. E chi se ne accorge solo adesso perché toccano noi, dovrebbe porsi delle domande.. Il ventunesimo secolo non è e sarà sempre meno il secolo americano. L’inerzia è finita da almeno un decennio. Il problema principale è che possiedono ancora l’esercito più forte del mondo. E questo temo sia la minaccia più importante. Il ragionamento e l’umiltà non sono mai state le loro qualità più in vista…

Rispondi
marco.com

ore 16

Silvestro, naturalmente ti risponderà Simone ( se potrà, se vorrà).
Dico che non ho letto atteggiamenti di equidistanza, mi pare che la ir-responsabilità di Putin sia pienamente condivisa. Anzi, ci leggo un invito ben preciso a tutti noi di fare delle scelte coraggiose in tema di modifica dello stile di vita.
Invece mi chiedo con quale faccia si presenterà zwirner alle telecamere, dopo che nei recenti giorni aveva chiaramente deriso le minacce di guerra e si è schierato a capo-popolo di quelli che dicono che dell’ambiente non gliene frega niente, degli ucraini non giene frega niente, l’importante è solo che non aumenti il gas. Ci sono fior di podcast che descrivono questo sciagurato cavalcare dell’onda “cicalista” e ci sono fior fiore di evidenze dell’accodamento dei destri nostrani. Gi servirà un pò da lezione ? E’ vero o non è vero che i destri veneti sono schierati con Putin? Almeno fino a ieri. Adesso che hanno visto i carrarmati e i missili, cambieranno registro ? vediamo
Questo per dire che il capo-fila zwirner sta dicendo che
a) non ha nessuna intenzione di cambiare stile di vita e guai a pensare ad un calo del tenore di vita
b) è tutta colpa degli ambientalisti se oggi è “costretto a tifare per Putin”

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martello carlo

@Silvestro Febbraio 24th, 2022 Ore 20:26
“Che si voglia considerare la Russia minacciata e in pericolo costretta ad intervenire perché non aveva scelta, (Martello ore 12:55) significa negare l’evidenza dei fatti. Russia in Pericolo per cosa, minacciata da chi!!”
Quando mai io abbia detto che la Russia è stata COSTRETTA ad intervenire PERCHE’ NON AVEVA SCELTA, me lo devi spiegare: capisco…una topica più o una meno alla tua età non va sopravvalutata, ma non vorrei che ricominciaste con la tecnica adottata con GATON che è sempre quella: focalizzarvi su una persona e su di essa concentrare pedissequamente il tiro incrociato.
Il modello è adottato a livello mondiale dall’orchestra occidentale diretta da CIA & C. E così è successo, per rimanere nei nostri angusti confini, con CRAXI, BERLUSCONI, SALVINI, mentre a livello mondiale, con TRUMP ed ora PUTIN.
E’ la dimostrazione, a mio parere, che esiste una ORGANIZZAZIONE, una CRICCA collegata alla parte ” buona ” dei servizi segreti americani che lavora in tal senso, contro chiunque si metta di traverso ai suoi interessi, foss’anche il presidente degli Stati UNITI stesso.
Tornando all’UCRAINA, comincia a manifestrasi una campagna di DEMONIZZAZIONE e RIDICOLIZZAZIONE di PUTIN ( che non sarà un angioletto, ma certi personaggi delle amministrazioni americane non sono state certo da meno, avendo combinato IL DIAVOLO A 4 IN OGNI PARTE DEL MONDO, tanto da domandarsi se non esista qualcuno della cricca anche a STOCCOLMA ), nonostante abbia levato le castagne dal fuoco agli USA mettendo fine alla “primavera ARABA ” SIRIANA.
Ma forse è stato proprio questo che ha provocato le gelosie e paure: le capacità strategica e tattica di PUTIN, la cui leadership ha contagiato mezzo mondo.
Il non aver proseguito sulla strada di BERLUSCONI ( altro stangato dalla CIA, mentre SALVINI è stangato da MARIO56 che ancora brancola nelle nebbie di SAVOINI ) cercando di coinvolgere la RUSSIA, che E’ EUROPEA, a meno che non si ragioni come i nazisti che consideravano gli SLAVI degli essere inferiori ( e se ne sono accorti ), è stato un errore GROSSOLANO che ha spostato verso l’Asia ilbaricentro del potere mondiale.
Al contrario invece, nessuno può dire che far entrare le 3 repubbliche BALTICHE nella NATO piazzandovi i missili USA, sia stata una mossa AMICHEVOLE.
Se l’UCRAINA , con una sana dose di REALPOLITIK, si fosse dichiarata pese NEUTRALE, ben sapendo che nessuno in occidente sarebbe andato in suo aiuto e altrettanto consapevole della disparità di forze in campo, non saremmo certo nell’attuale situazione.
La Russia l’avrebbe invasa ugualmente? Può darsi ma non vi sarebbe alcun alibi.
La guerra? La guerra è la guerra; se l’occidente, specie l’europa civilizzata, progressista e commercialista crede che di questi tempi, bastino le chiacchiere tipo salottini della BARBARA D’URSO , qualche bandiera arcobaleno e la difesa dei diritti LGBT, per risolvere le controversie e i diversi interessi tra stati, beh, credo che sia troppo in anticipo con i tempi

Ore 16:20

Rispondi
Silvestro

ORE 18:42
Sull’argomento credo di aver detto tutto. Come al solito metti sul piatto Berlusconi, Craxi, la CIA e quant’altro che proprio non c’entrano.
Il dispiegamento di armi, missili e forze militari su entrambi i fronti sono cosa nota e praticata reciprocamente da tempo. Ma una cosa è operare nell’ambito dei propri confini, ben diverso è invadere un altro Paese. l’Ucraina, peraltro non è nemmeno nella NATO, e non ha certo forze militari ed armamenti che possano rappresentare un pericolo per Putin.

Ma quale REALPOLITIK!!! La condanna di una invasione militare, animata esclusivamente da sospetti e ipotesi non ammette comprensione ne attenuanti.

Rispondi
Simone

A proposito di ciò che dicevo, oggi l’uscita di Draghi che ha dichiarato “è stato in prudente non aver diversificato fonti di energia”. Peccato che in Parlamento non se ne parla dal 2007, come ha fatto notare Urso del Copasir. E probabilmente da sempre in maniera seria.
Come sempre bisogna sbatterci il muso per notare le cose in questo Paese. Ovviamente, in ogni caso, non mi aspetto cose buone a breve. E date le menti eccelse che contraddistinguono la nostra classe dirigente, forse è pure meglio.

Rispondi
Mario56

Se ricordo bene quel Urso del Copasir è stato ministro varie volte coi governi Berlusconi, Lega nord ed Alleanza Nazionale.
A quanto pare nemmeno lui ed i suoi partiti hanno pensato a diversificare.
Va detto che l’unico che qualcosa aveva fatto è stato Prodi.

Rispondi
Mario56

Era dunque al governo! @ gaton
Ma come già detto sulla diversificazione energetica, Prodi a parte, nessuno ha brillato. Destra e sinistra.
@ MARCO.COM
Io non leggo qui nel forum una condanna unanime della invasione russa in Ucraina. Piuttosto da alcune parti leggo tante giustificazioni , dal problema dei neonazisti, alla mancata neutralità dell’Ucraina , al passaggio alla nato delle neo repubbliche baltiche, contravvenendo i patti, tutte provocazioni che QUASI GIUSTIFICANO l’attacco di Putin.

Rispondi
Gatón

Hai imparato bene alla scuola del PCI.
Primo, mentire.
Secondo, esagerare.
Terzo, se qualcuno risponde in maniera precisa con fatti e numeri incontrovertibili, ribadire che è quello che avevate detto, e cambiare argomento.
12.20

Simone

Allora. 1, 2, 3 ri-prova.
Argomento: Draghi ha dichiarato che “ è stato imprudente non aver diversificato le fonti di energia”. Una voce ha fatto notare che in parlamento non se ne discute da 15 anni.
Ora, il punto è CHI ha detto quest’ultima cosa o il FATTO che non se ne discuta in parlamento da 15 anni, tra l’altro nonostante tutto ‘sto gran parlare (a salve) di ambiente eccetera? Cristo, fareste cadere i suddetti anche ad un rugbista col parapalle a conchiglia.
Poi. Ripeto. Sul conflitto Russia/Ucraina: in base al diritto internazionale, può Putin invadere uno Stato sovrano? No. Non può. E questo è un fatto assolutamente condannabile. Se l’intervento russo si fosse fermato al Donbass, dove la maggioranza russofona veniva presa a bombate, sarebbe stato giustificabile, considerando inoltre che entrambi quei Paesi non fanno parte della Nato? Io direi di sì.
Altro punto: in principio c’erano degli accordi secondo i quali gli ex Stati appartenenti all’ex Cortina di Ferro non avrebbero dovuto aggregarsi alla Nato. Così come i Paesi scandinavi del nord Europa. Al fine di mantenere un equilibrio. Questo patto non è stato rispettato (non tocco ora le motivazioni che possono essere considerate valide o meno , ora non è questo il punto). Può la Russia sentirsi un po’ presa per il culo, se non addirittura minacciata da questo?
Questi sono gli argomenti. Oh là.

Rispondi
Gatón

Escludere la Russia dal sistema SWIFT potrà al massimo complicare e rallentare i trasferimenti di denaro.
Altro sarebbe bloccare i conti.

Rispondi
Silvestro

ore 14:15
SIMONE:
Voglio affrontare l’argomento dal tuo stesso punto di vista: OK, PUTIN ha ragione, si sente minacciato, è stato preso per il culo dell’occidente e quindi è passato alle armi.
Ma è giustificabile invadere militarmente un paese limitrofo che oggettivamente non è una minaccia? Tu stesso hai detto NO, in base al diritto internazionale non è corretto. Ma Il diritto e le convenzioni internazionali non sono forse regole di convivenza civile accettate da tutti? e quindi…
Sorvolando su argomentazioni di qualsiasi altro tipo, oggi la Russia, con la sua iniziativa, obbliga tutti ad una scelta netta e precisa:
STARE CON PUTIN O CON ZELENSKY. TU DA CHE PARTE STAI.

Rispondi
Simone

La violazione di Putin è chiara. La violazione dei patti da parte dell’Occidente è chiara. La violenza perpetuata verso i russi del Donbass da parte degli ucraini è chiara. Posso dire che personalmente mi metterei ad un tavolo con tutti buttandovi tutti questi argomenti? Cioè, davvero, come fai a dire che una cosa vale più dell’altra in una situazione del genere?

Rispondi
marco.com

ore 17:40
@Simone
Premesso che, senza alcuna falsa modestia, l’argomento guerra è troppo grande per me, voglio ugualmente farti una domanda: la violazione dei patti da parte dell’Occidente è chiara. Puoi dire quando è avvenuta? Nel 2004? Putin reagisce 18 anni dopo? Boh …
Altra cosa, sempre con una logica semplice-semplice, forse troppo semplice. Se la ragione di Putin è la minaccia che l’Ucraina entri nella Nato, non avrebbe potuto lanciare un ultimatum “se L’Ucraina entra nella Nato, la Russia reagirà con la guerra” . Cosa fa, prevenire è meglio che curare? Non sta in piedi …..

Quanto al tema ambiente, per quanto poco possa aver fatto e potranno fare coloro che ritengono necessario abbandonare l’energia dai fossili, beh resta sempre una netta differenza con coloro che non vogliono sentir parlare di questa cosa perchè, proprio come dici tu, non vogliono minimamente sentirsi toccati a fare rinunce.
Il massimo rappresentante di questi secondi coloro, è il nostro ospite Zwirner, che si è sempre dimostrato ostile ad ogni concetto di tutela dell’ambiente. Per esempio da, sempre, Zwirner sbeffeggia i pannelli solari (si vede che non ha un amico che li vende e neanche un’aziendina che si fa pubblicità su Telenuovo).
Ma al riguardo dei “sacrifici” che tutti dovremmo fare: ci vuoi dire quali sacrifici accetteresti o stai già accettando tu? Per sacrifici, intendo roba grossa : riscaldamento, aria condizionata, viaggi in auto, viaggi in aereo, lavatrice, lavastoviglie, cellulare, internet …. sono sicuro di aver fatto un elenco assai parziale …
Alla domanda “quindi non facciamo niente perchè non si può far niente”, comunque rispondo “intanto tutti devono imparare (educazione, comunicazione, esempio) a tenere comportamenti virtuosi, poi ognuno, nel suo piccolo dia il suo piccolo contributo”. I politici vivono DEI VOTI e PER I VOTI. Non è da loro che ci si deve aspettare qualcosa se prima non parte dal basso.

Rispondi
Silvestro

ore 17:43
SIMONE:
Il limite della legalità sono i confini dello Stato sovrano. Quello che succede nell’ambito delle frontiere nazionali è considerato generalmente un fatto interno sul quale non esiste u diritto di intervento autonomo da fuori, a meno di pericoli concreti. E’ successo con i separatisti della Cecenia, ma non è successo con la Crimea se parliamo di Russia e non è successo nemmeno con l’Ucraina.
Per le violenze nel Donbass sarei molto cauto sulle responsabilità.

https://www.analisidifesa.it/2016/04/il-fallimento-di-minsk-2-e-la-guerra-ibrida-in-ucraina/

La valutazione è comunque ininfluente perché se vuoi tutelare i russi della zona non vai a bombardare Kiev che dista 700km.

Vuoi buttare sul tavolo tutti questi argomenti? Gia fatto. Ma se alla fine la soluzione diventa prima occupare il territorio poi trattare, mi sembra che voglia di pacificazione ce ne sia poca.

Mi aspetto che Martello citerà un serie infinita di iniziative belliche USA su territorio straniero a partire dalla guerra in Vietnam in poi. Questo però non giustifica l’intervento di Putin che, per la prima volta dal 1945, avvia in Europa l’invasione armata di uno Stato democratico.

Rispondi
Simone

Premessa: vero, l’argomento guerra è tosto per tutti, più che altro perché è associato a questioni storiche, politiche ed economiche di una certa complessità. Quello che possiamo fare per farci un’idea è informarci per bene su fonti di un certo tipo (io considero più autorevoli alcune, per una serie di motivi anche comprovati dall’esperienza, ma poi ognuno c’ha i suoi e il primo inghippo sta lì, quindi tutto diventa incasinato già dall’inizio ma vabbé) e poi ragionare con la propria testa tenendo a bada l’emotività da tifosi.
Bene, scritto ciò ora provo a rispondere alla tua questioni:
1. Il tempo è relativo. E il primo a saperlo (e a calcolarlo bene) secondo me è proprio Putin, di cui utto si può dire tranne che non sia un Politico con la P maiuscola (che tra l’altro per me non significa automaticamente un elogio, spero si capisca e non solo da oggi). Nell’ultimo decennio ed oltre di fatto si è preparato un certo terreno, una certa base, che gli ha permesso di gestire ora una situazione di crisi da una punto di forza. Ha creato e mantenuto un esercito importante (per gli obiettivi militari che può avere), ha da sempre l’atomica (che usa come minaccia), e soprattutto ha, come già detto, messo da parte riserve energetiche e al contempo quindi pure economiche per più di 600 miliardi di dollari. Questo significa che se lo si bloccherà economicamente, comunque potrà resistere ben più di noi europei sotto entrambi gli aspetti. Secondo te il tutto è frutto del caso? Secondo me decisamente no.
2. Qui copio e incollo alcuni fatti a riguardo: ”Putin nel 2021 ha presentato un documento alla NATO con una serie di proposte su questioni che lui riteneva prioritarie per la sicurezza nazionale. Prioritarie a tal punto da sentirsi costretto – e lo ha annunciato – a scatenare un conflitto qualora fossero state completamente ignorate. Leggendo quel documento non si scorge assolutamente nulla di illegittimo, Putin chiede infatti di fermare l’espansione militare della NATO ai suoi confini: si era reso conto che tutto intorno a lui parlava di basi in funzione antirussa, basi che la NATO stava armando e che avrebbero messo in pericolo l’esistenza stessa della Russia in futuro. Quelle richieste ribadite al popolo russo nel suo discorso di annuncio dell’attacco non sono state ascoltate. Queste richieste le hanno ignorate gli Stati Uniti, che hanno tutto da guadagnare dalla reazione spropositata di Putin che costituisce il modo per gli USA di interrompere i rapporti tra Unione Europea e Russia.
A questo erano volte le provocazioni. Pensate che gli Stati Uniti grazie a ciò che accade in queste ore sono riusciti addirittura a congelare il progetto del gasodotto Nord Stream 2 con la Germania, collaborazione alla quale gli USA si erano sempre opposti senza successo.
Se la posizione americana è chiara – ingiustificabile, ma chiara – e cioè provocare Putin usando l’Ucraina come esca e utilizzando la propaganda per allontanare definitivamente Putin dall’Europa senza dover sparare un colpo; dall’altra parte è assolutamente inaccettabile la posizione autolesionista dell’Unione Europea, che invece da quella assurda azione di Putin ha tutto – ma proprio tutto – da perdere. Perché ha ignorato quelle richieste scritte del presidente russo (richieste che sapevano benissimo essere legittime)? Perché non hanno aperto un tavolo di conciliazione? Perché hanno ignorato persino il discorso di Putin in cui annunciava l’imminente attacco?”
Ora, lasciamo ora stare alcuni toni con cui certi fatti qui sopra sono descritti. Ma c’è una logica in tutto questo? Si può dire?
3. Per quanto riguarda il tema ambiente (che in realtà mi pare riduttivo come termine, che reputo molto più ampio, perché riguarda prima ancora che l’ambiente la nostra way of life, poi tutto andrebbe di conguenza) ti risponderò, sempre volentieri, entro stasera o domani perché ora ho da fare.

Rispondi
Silvestro

A me sembra che la questione sia piuttosto semplice.
Perché i Paesi Nato, cioè tutti gli Stati Europei, dovrebbero concordemente accogliere le richieste di Putin, altrimenti lui scatena una guerra di aggressione. Bontà sua, peraltro, che ci ha avvertiti.
Qual’è la logica di questo ragionamento.

Rispondi
Simone

Sì, ma Silvestro. Chiaro che determinate minacce non vanno bene ma bisogna anche mettersi nell’ottica dell’altro. Gli accordi iniziali erano che le repubbliche ex sovietiche che sono nell’area al confine o vicine alla Russia avrebbero dovuto restare neutrali e quindi fuori dalla Nato. Così come quelle del nord Europa. Così non è stato. “Putin chiede infatti di fermare l’espansione militare della NATO ai suoi confini: si era reso conto che tutto intorno a lui parlava di basi in funzione antirussa, basi che la NATO stava armando e che avrebbero messo in pericolo l’esistenza stessa della Russia in futuro.” E considerando il comportamento e le invasioni perpetuate, spesso senza il consenso dell’Onu, da parte della Nato stessa, manovrata indubbiamente dagli Stati Uniti (che hanno guarda caso tutto l’interesse a minare i rapporti tra Russia ed Europa), difficile non capire questa preoccupazione. Quindi sì, oggi sicuramente l’invasione russa nei confronti dell’Ucraina è da condannare alla luce dei trattati (che per altro la stessa Nato, ripeto, più volte non ha rispettato) – soprattutto perché non solo non si è limitata al Donbass, ma ha usato palesemente in Donbass per invadere Kiev. Ma come ci poniamo noi di fronte a determinate preoccupazioni, legittime, della Russia?
Su Putin: è un abile politico, non c’è dubbio alcuno, ma è anche un uomo con cui non uscirei volentieri a cena, sia chiaro. Se gli dicessi tutto quello che penso del suo operato, dubito berrei in serenità la vodka che mi offrirebbe dopo la mangiata. Tra l’altro basti vedere come in diretta tv ha trattato il responsabile dei servizi segreti russo quando avanzava dubbi sulla scelta dell’invasione. Ma questo non può impedire di porci dei dubbi anche sull’altra parte. E, aggiungo, sul comportamento balbuziente dell’Europa. Che da una parte non vuole schierarsi contro gli Stati Uniti ma dall’altra sa che mettersi totalmente contro la Russia le costerebbe cara.

Rispondi
marco.com

Ore 22:06

È ovvio, è saggio pensare che ragioni e torti non siano tutti da una parte ma neanche che siano 50% e 50%!

Non è banale dire che qui si scontrano democrazie occidentali e sovranismo espansionista russo! E non è un caso che le destre sovraniste siano pro Putin. Spero che tu Simone, per quanto giustamente puoi portare critiche a tutti i poteri, non dica che la bilancia pende decisamente da una parte. Ancora una volta: ci sarà un motivo per cui gli ucraini vorrebbero stare con l’occidente e non con Putin!
Poi ci sono i negazionisti. Poi ci sono i ciechi e banchi come Zwirner che solo 5 giorni fa rassicurava i telespettatori veneti che le parole di Biden sull’imminenza di un attacco russo erano barzellette mediatiche. Ecchecazzo, non si può mettere tutti sullo stesso piano.
Sul way of life, dico solo una cosa: la prima cosa da fare è combattere i negazionisti di cui Zwirner ed esponenti politici veneti di destra sono un’eventuale manifestazione. Se non si convince il popolino, non si va da nessuna parte. Ricordiamoci che qui, chi cerca di ragionare e argomentare è un pilota.

Rispondi
Mario56

Aggiungerei…
siamo proprio sicuri che Putin muova dall’espansione della NATO nei paesi confinanti col la Russia o per le repressioni verso l’ etnia russa nel Donbass ad opera degli Ucraini? Destri e nazisti?
Nel primo caso è in ritardo di quasi vent’anni e nel secondo ha aspettato 14 mila morti.
A mio modesto parere è mosso come molti dittatori dal voler lasciare qualcosa di se di importante. Riscrivere la storia a suo piacimento. Si è fatto notare che è sempre più isolato e non ha praticamente rapporti con nessuno se non il suo segretario. È anziano. Problemi psichiatrici?
Certamente non stare nella società civile è altamente probabile incorrere in turbe della mente.
Ma se nessuno avrà il coraggio di fermarlo, curarlo, riportarlo in questo mondo?

Rispondi
Mario56

Da ieri sembra che l’aria stia cambiando.
Il popolo ucraino resiste.
C’è malcontento anche in Russia.
I Paesi come Ungheria e Polonia accolgono profughi e si stanno comportando decisamente contro Putin.
Grandi manifestazioni dì solidarietà in tutto il mondo col popolo ucraino.
Se la guerra da LAMPO si impantana, PUTIN RISCHIA TUTTO!

Per rispondere a @ GATON “ se ci fosse stato Trump… “
SAREMMO ALLA TERZA GUERRA MONDIALE, e Gaton non starebbe qui a scrivere. Sarebbe un profugo come tanti e alla sua età non sarebbe facile.
Quindi @ gaton RINGRAZIA BIDEN!
Sull’ultimo intervento di Marco.com sono d’accordo in tutto.

Rispondi
Gatón

Io non ho chiesto cosa sarebbe accaduto con Donald Duck, ma cosa avreste detto voi.
Adesso mi hai risposto.
Io sono invece convinto che con lui tutto ciò non sarebbe nemmeno cominciato.

Rispondi
Simone

Marco, sulla questione ambiente/way of life. Vabbè, cosa faccio io nel mio piccolo credo abbia un’importanza relativa. In ogni caso tendo, a volte anche in maniera apparentemente ossessiva, a non usare apparecchi che richiedono energia a cazzo. Sia a casa che al lavoro (dove mi chiamano lo “Spegni luci”. Non ho mai acquistato macchinoni che logicamente in quarto tali consumano di più ma utilitarie, con impianto a gpl. Nel mio condominio è da anni che chiedo di valutare il cappotto e altri interventi (e pare ora su stia muovendo qualcosa, anche se per principi relativamente diversi da quelli che muovono me, ovvero “perché l’è bollette adesso le se fa care” e perché “così l’appartamento el me se rivaluta par el futuro”). L’auto tendo ad usarla più che altro per il lavoro e per spostamenti famigliari o lontani, altrimenti vado a piedi tutti i giorni (20 e più km di media giornaliera).
Ma il punto importante è un altro. Tutto questo può bastare se visto in un’ottica globale? Probabilmente no. Le cose andrebbero probabilmente meglio ma potrebbe non bastare. E qui subentra ciò che si potrebbe fare insieme unendo le meningi verso quella direzione. E credo lì si aprirebbe un mondo di possibilità. Anche se, ne sono convinto, pensare di stare al caldo 24 ore su 24 e pensare di poter andare in Australia ogni volta che se ne ha voglia, non è cosa compatibile con le possibilità che ci offre il meccanismo naturale che fa girare il mondo. Ogni volta che si forza questo fatto, se ne pagano inevitabilmente le conseguenze.

Rispondi
martello carlo

Il mio sogno, dopo la caduta del MURO e del comunismo , sorgesse finalmente l’idea di poter avvicinare, rendere compatibili complementari e poi unite le due parti dell’Europa, dall’ATLANTICO agli URALI ed oltre.
Una grande unione di stati o confederazione per integrare due visioni del mondo fino ad allora separate da molteplici fattori: economici, politici, di costumi e culturali.
Non mi pare che la Russia manchi di personalità di assoluti valore in ogni campo ( anche se è vero che il periodo sovietico abbia soffocato ogni aspetto della creatività umana ), anzi mi pare che una buona parte della cultura mondiale sia costituita personalità russe di grande spicco.
Scrittori come DOSTOEVSKIJ, TOLSTOJ, GOGOL, PUSKIN,, TURGENEV , musicisti come CAJKOVSKIJ, BORODINHOROWIITZ,MJAKOVSKIJ, MUSORGSKIJ, PROKOFIEV, RIUBINSTEINSTRAVINSKIJ, pittori come REPIN, KANDINSKIJ, LEVITAN, come possono rientrare nella sostanziale avversità, discriminazione quasi razzismo di stampo NAZISTA, portata avanti anche dopo la caduta dell’URSS e delle ideologie del secolo scorso?
Ci sono delle colpe e dei colpevoli, che mi sembra di poter certamente individuare nell’IMPERIALISMO AMERICANO, il cui IMPAZZIMENTO, è certo superiore alle accuse che si fanno oggi a PUTIN: diciamocelo francamente: gli americani, dalla seconda guerra mondiale non ne hanno più combinato una di giusta ( e mi piange il cuore doverlo ammettere ).
Tra l’altro l’impazzimento è dimostrato da mode che stanno corrompendo pure l’Europa: CANCEL CULTURE, deviazioni GENDER ( APPLE ha impostati SIRI, il risponditore automatico, in modalità ” gender neutral “, distruzione deli monumenti e sta oltrepassando ogni livello di ordine morale. L’AMERICA multietnica, prigioniera dei supermiliardari, ha perso ogni autorità, ogni forza morale a livello statuale e va fermata.
La nobiltà del popolo russo, ricordo, è stata giustificatamente esaltata dalla RIVOLUZIONE DI OTTOBRE, quindi c’è poco da essere razzisti da parte di chi è schiavo di culture ed economie simili al 1789 che devono essere rimesse a posto.
LA NATO, COSI’ COM’E’ ORA VA RIFONDATA, AUMENTENDO IL PESO DELL’UE: SARA’ DIFFICILE, VISTO CHE E’ GOVERNATA DA CICALE E COMMERCIALISTI, CUI INTERESSANO SOLO ” I SCHEI “.

Rispondi
Mario56

Oggi Salvini dalla Annunziata sembrava un pacifista, stile anni dei fiori e bandiera arcobaleno.
Pace, no armi, mettete dei fiori nei vostri cannoni, ascoltiamo il Santo Padre, preghiamo il Padreterno .
Però è stato chiaro su chi ha ragione e torto: L’ucraina è stata aggredita e ha ragione.
Putin è l’aggressore e ha torto marcio.
Non c’è storia, ragioni, attenuanti.
Sappiamo tutti comunque che Salvini segue gli umori del momento ed il momento non vede Putin molto simpatico all’opinione pubblica.
@martello
Come ampiamente previsto da Silvestro la colpa è degli USA , dei loro servi europei e della società malata che da essi deriva.
Hai fatto persino peggio di Salvini.

Rispondi
Mario56

Коли я йшов у Президенти, я говорив, що кожен із нас – Президент. Бо ми всі відповідаємо за нашу державу. За нашу прекрасну Україну. А зараз так сталося, що кожен із нас – воїн. Воїн на своєму місці. І я впевнений, що кожен із нас переможе. Слава Україні!

Rispondi
marco.com

ore 10:00

e io sono convinto che se donald fosse stato al posto di Biden, nessuno di noi sarebbe qui a parlarne ma saremmo noi stessi torce di radiazioni nucleari

Sono cazzate. Come la convinzione a-prioristica che con donald putin non avrebbe fatto niente

Di vero e dimostrato ci sono queste cose: donald ha cercato di ribaltare a proprio favore le elezioni. Dici di no? Ah, ma guarda ….
la seconda è che putin ha mandato i suoi carrarmati in Ucraina, dopo mesi che aveva accuratamente preparato la guerra e quando Biden la settimana scorsa ha detto che putin avrebbe invaso l’Ucraina, il nostro ospite zwirner, preciso rappresentante della mentalità veneta maggioritaria, affermava che erano solo giochetti propagandistici.

I fatti sono questi e se li presenti a gaton probabilmente ti sentirai dire che sei un komunista che applica la menzogna come prassi , poi enfatizza e poi cambia discorso

Su una cosa concordo al 100% con gaton: tutti i presidenti USA difendono gli interessi degli USA, così come Putin pensa solo all’interesse dei russi.
La domanda è : noi italiani che siamo piccoli, dove abbiamo interesse a stare? Se usiamo il termine “interesse”, la discussione diventa infinita e tutti possono tirare la coperta sul proprio interesse (il ‘particulare’ di Guicciardini). Ma se usiamo invece delle metriche generali, non ci sono dubbi: tutti vorrebbero vivere adottando lo stile di vita occidentale. Gli ucraini insegnano: meglio la UE di putin il russo. Anche questo è un fatto incontrovertibile: sono gli ucraini che cercano rifugio in Occidente.

@Simone: per quanto riguarda la way-of-life, sono ovviamente d’accordo con te e, se permetti, è perfettamente in linea con quello che dicevo: informazione, educazione, comunicazione, esempio. Ti ricordo sempre – per fare un esempio – che solo qualche giorno fa sul tema “cappotto alle case”, zwirner ne derideva i vantaggi. Dico zwirner perchè è l’espressione plastica del pensiero diffuso nel veneto. Ora tu hai un bel dire che la colpa è di tutti a partire dai politici. Ma se questa è la cultura che li esprime, non si può fare altro che cercare di contrastare questa cultura.

Ne approfitto per un altro tema: l’altro ieri Zaia si è ribellato alla rappresentazione che è stata fatta dei veneti dalla fiction “La sposa” trasmessa su Rai Uno. Ne avevo parlato anch’io, evidenziando quanto questa fiction fosse offensiva per (noi) veneti. Una fiction ributtante per i preconcetti elargiti così gratuitamente. Su una cosa, Zaia ha torto, a dire che non era vero che c’erano contadini che andavano a prendersi moglie al Sud, in particolare in Calabria. Ho presente casi effettivi e reali raccontati dai nonni.

Rispondi
Gatón

Per fortuna sono solo opinioni, sarebbe tragica qualunque prova contro o a favore di questo o di quello.
Poi ci sono i fatti, e parlano contro Donald Duck e Vladimiro KGB. Sono d’accordo.
Altrettanto per le spedizioni di donne dal profondo sud verso malghe e masi. È cronaca, neppure tanto vecchia.
Se invece due incarichi da vice ministro sono spacciati per “diversi” da ministro, sei d’accordo che qualcuno abbia mentito o enfatizzato ?

Rispondi
marco.com

ore 17
sul tema dei due incarichi, non ho seguito e non ero interessato ad approfondire, sono nettamente propenso a pensare che tu abbia riportato la verità, se non altro perché facilmente dimostrabile (contrariamente al tema della tessera n. 1 , ove per quel che ne so, non sono mai stati forniti documentazione ad evidenza).
Sul tema “malghe” ti segnalo che io facevo riferimento anche ad altre parti pianeggianti della provincia di Verona, mentre “malghe” sembra riferirsi alla nostra cara Lessinia.

Torno a Donald: comprendo che quello che Donald ha fatto un anno fa è poco relazionabile con quello che sta capitando oggi (cioè: non è che se uno ha sbagliato un anno fa, oggi potrebbe essere diverso). Il fatto è che proprio IERI, Donald è tornato a dire che le elezioni sono state rubate. Da un personaggio del genere, ne ho prove anche dirette negli States, bisogna solo stare alla larga e sperare che gli statunitensi non si facciano ammaliare dalle parole di questo signore nefasto. Per quello che ha dimostrato di conoscere dell’Europa (h detto che Belgio è una bella città), potrebbe tranquillamente dire a Putin, comincia pure a prenderti l’Ucraina, dopo se vuoi prenderti anche Bielorussia, la Polonia, la Germania, l’Italia, la Francia, ACCOMODATI PURE, a me basta che lasci la mia America, l’UK, il Giappone e l’Australia. Alla Cina diamo l’Africa e tutti gli altri che SI FOTTANO. Questo, peraltro, lo diceva quasi apertamente.

Rispondi
Mario56

Te lo concedo URSO è stato VICEMINISTRO e non come avevo detto MINISTRO.
Ma l’essenza del problema non cambia:
Urso ha lamentato che da più di 18 anni non viene più affrontato il tema della diversificazione delle fonti energetiche, dando ragione a Draghi che ha ricordato il problema.
Ma Urso , di fratelli d’Italia, sicuramente partito a te affine, dov’era in questi 18 anni?
Abbiamo avuto qualche sua proposta di legge o qualche battaglia politica a tal riguardo?
@@gaton
17.38

Rispondi
Gatón

Dal 2000 ad oggi sono 22 anni.
Il CDX ha governato per 4 anni e mezzo con Berlusconi, un anno e tre mesi di 5* e Lega quindi un anno di Draghi con tutti i partiti.
Mancano all’appello più di 15 anni nei quali avete governato VOI.
Ma la responsabilità è esclusivamente della destra, mi pare ovvio.
18.45

Rispondi
Silvestro

ore 10:50
Un aspetto di cui si parla poco, anzi direi trascurato, è quello della GUERRA CIBERNETICA.
Una guerra nuova, nascosta, difficile da individuare e difficile anche da valutare come forza dell’avversario/nemico.
Un guerra che va dal controllo satellitare meticoloso e continuo dei movimenti delle truppe, all’uso dei droni, a quello di interferenza/ostacolo nelle trasmissioni militari, fino alle comunicazioni sociali (fb, Twitter, etc pure queste spesso inquinate e farlocche).

Su questo fronte, non ho informazioni precise, ma la mia impressione è che nei confronti dell’occidente, la Russia sia deficitaria. E questo spiegherebbe almeno in parte i rallentamenti e le difficoltà di un esercito che ha impegnato ben 150mila uomini.

Rispondi
Gatón

Quanto a chi stia cercando rifugio in occicente sono ucraini maschi sotto i 14 anni e ucraine femmine di ogni età.
Esattamente come gli africani dei barconi.
16.40

Rispondi
Silvestro

ore 17.22
Aspetto da un paio di giorni qualche intervento su questo aspetto.
Ma oltre a fare una segnalazione di tipo giornalistico, hai qualche commento da fare o aspetti quello di qualcun altro.

Rispondi
Mario56

Sicuramente aspetta l’intervento di quello che ha detto che l’invasione dell’Ucraina è colpa degli USA di Biden, della NATO, e delle società malate di omosessualità e travestiti.
17.42

Rispondi
Gatón

Penso che nessuno possa mettere in discussione ciò che è davanti agli occhi di tutti.
Se qualcuno lo fa è in malafede.
Qui si parla di fatti, non di opinioni.
Sono in contatto con persone che conosco da decenni che vivono a Kiev e Karkiv e mi fido di loro.
I media possono dire ciò che credono.
18.26

Rispondi
Mario56

@gaton
Cosa è SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI?
Quali sono i FATTI che i tuoi conoscenti di Kiev e Karkiv ti sussurrano?
18.43

Rispondi
Gatón

Stavamo commentando il mio intervento delle 16.40 su chi sta scappando dall’Ucraina invasa e chi rimane a difenderla.

Rispondi
marco.com

ore 19:15
Non ho contatti con Ucraini. Alla tua evidenza, ho pensato che scappano i maschi che potrebbero cercar lavoro per sostenere da lontano le loro famiglie. Sono troppo ‘romantico’? Può darsi. Già che sei in contatto con ucraini, cosa ti dicono della guerra, a parte i ragguagli su chi sta fuggendo? Che visione ti dànno dell’invasione russa? Ho sempre dichiarato di fidarmi di chi conosco personalmente piuttosto che della stampa

@Silvestro. A cosa stai aspettando risposta? Cyber attacks? Non ho elementi per rispondere e comunque non mi piace perchè temo le esplosioni nucleari, l’onda di fuoco e le radiazioni che il signor putin potrebbe anche scatenare se gli bloccano il suo conto corrente

Rispondi
Silvestro

ore 20:30
GATON ore 16:40 conclude il suo intervento commentando “…. ucraini maschi sotto i 14 anni e ucraine femmine di ogni età.
 Esattamente come gli africani del barconi”.
E’ L’ANALOGIA CHE MI INCURIOSISCE. Io avrei due o tre osservazioni da fare, ma visto che l’affermazione è sua, aspetto le valutazioni originali.

Rispondi
Gatón

Dall’Ucraina in guerra scappano donne e bambini.
Profughi.
Gli uomini rimangono a difendere il loro Paese.
Sui barconi la quasi totalità giovani e robusti maschi.
Nella migliore delle ipotesi, emigranti economici.
Se vuoi mettere in discussione anche questo…
9.05

Rispondi
marco.com

9:20
Quindi è vero che gli ucraini stanno difendendo il loro paese da un aggressore (putin). Spiegalo tu ai leghisti nostrani. I quali sono ancora dalla parte di putin. Basta guardare Telenuovo, il cui direttore trova addirittura il tempo e la voglia di stigmatizzare anche un piccolissimo simbolo come quello avvenuto negli stadi. Oggi sono passato davanti ad una scuola elementare. Fuori c’erano grandi manifesti disegnati dai bambini con arcobaleni di NO alla guerra. Immagino il commento di Zwirner: sai quanto gliene frega a putin dei disegni dei bambini. Ecco questa è la reazione dei rappresentanti della politica e della stampa della maggioranza veneta che sembra aspettare, costoro sì, le indicazioni e gli slogan dalla direzione (salvini premier).

Rispondi
Mario56

Del resto @ MARCO.COM la Lega ha fatto un accordo col partito personale di Putin nel 2017 . Un accordo di dare a Putin molte informazioni sul nostro Paese.
L’accordo si rinnoverà tra pochi giorni. Salvini dice che l’ha già disdetto ma non ne ha fornito ancora prove.

Rispondi
Gatón

Secondo la scuola comunista,, invece di rispondere fare una domanda e cambiare discorso, sperando che il nemico si incarti da sè.
Quando avrai dimostrato di aver capito e condiviso il punto precedente ti risponderò.
10.14

Rispondi
Mario56

Io potrei a questo punto augurarti di trovarti nelle condizioni di coloro che scappano per la guerra o per la fame ed avere anche la pelle scura e trovare l’accoglienza della Lega e di Fratelli d’Italia che ti vogliono pure affondare.
Te lo auguro proprio di cuore. Forse è l’unico modo di farti ragionare.

Silvestro

Ore 10:50
Partirei proprio dalle affermazioni di Gaton: innanzitutto sarebbe utile chiarisse se parla di “..maschi sotto i 14 anni e ucraine femmine di ogni età, Esattamente come gli africani dei barconi” (28-2 ore 16:40) oppure di “Sui barconi la quasi totalità giovani e robusti maschi. Nella migliore delle ipotesi, emigranti economici” (1-3 ore 9:05)
In ogni caso non cambia la riflessione. Per le donne e bambini dai barconi, cosa ne sa lui dove sono i maschi, se ci sono, visto che per molte donne “maschio” significa solo stupro, violenza e tortura. Sui migranti economici, poi chiedo se è una colpa, se meritano di essere abbandonati in mare al loro destino, se si avventurano su imbarcazioni precarie per un viaggio turistico o per miseria, disposti al rischio estremo in cerca di una soluzione per la loro vita.

Visto dalla parte degli interessati non trovo grandi differenze. C’è qualche distinzione possibile sulla disperazione, sul pericolo di vita, sulle vessazioni e violenze? Forse dai barconi è anche peggio. Magari c’è qualche differenza perché da una parte li definiamo profughi e dall’altra immigrati clandestini?, forse questi sono bianchi e gli altri no?, forse sono cattolici e non islamici?, magari c’è un diffuso sentimento antirusso che li accomuna ma cosa cambia per chi fugge.

I Paesi di Visegrad hanno alzato barriere, fili spinati, mezzi di dissuasione che improvvisamente sono spariti, porte aperte, assistenza massiccia. “Non possiamo accogliere tutti i profughi dell’est” dicevano quando migliaia di ceceni, pakistani e iracheni premevano sulle frontiere. Adesso invece possono accogliere milioni di ucraini?.

Ma anche da noi l’atteggiamento di certi politici non è diverso. La Meloni da tempo pretende il blocco navale per l’immigrazione dall’Africa, ma poi apre le porte agli ucraini. Sarà un episodio transitorio poi torneranno a casa? Siamo sicuri? Io penso che comunque vada l’Ucraina non sarà più quella di prima.

Salvini è ancora sotto processo per aver impedito lo sbarco di 147 migranti; “ho difeso il Paese” afferma; “sono orgoglioso di averlo fatto e lo rifarei” sostiene. Donne e bambini erano più pericolosi delle migliaia di ucraini che ci apprestiamo ad accogliere? Siamo proprio sicuri che non ci siano infiltrazioni russe di vario tipo?
Potrei proseguire con Zaia che chiederà l’uso delle seconde abitazioni per gli ucraini proprio a quei cittadini che non volevano nemmeno i Centri di prima accoglienza nel proprio Comune.

Mi sono dilungato anche troppo ma c’è qualche speranza. Al prossimo post.

Rispondi
Gatón

Bene, si comincia a ragionare.
Hai implicitamente confermato quanto ho scritto io.
Sui barconi maschi giovani e robusti, con qualche donna e qualche bambino strappalacrime, utili a forzare la mano di chi vorrebbe impedire lo sbarco.
E non è questione di pelle o religione.
Non sono profughi.
Solo una minima parte di loro ha titolo ad ottenerne lo status giuridico.
Oggi ci sono ucraini che cercano di tornare nel loro Paese, lasciando qui le famiglie…

Rispondi
Mario56

E che status avevano i tuoi nonni Veneti quando migrarono in America per cercare di sopravvivere dalla miseria?
Erano spacciatori?
Mafiosi?

Rispondi
Gatón

Marco.com ho scritto malghe perché direttamente a conoscenza di casi, non per escluderne altri.
14.00

Rispondi
martello carlo

Mi piacerebbe fare una domanda agli italiani: cosa pensate del popolo russo? Vi è complessivamente antipatico o il contrario?
Non è una domanda banale, né fuori luogo ed in Italia si potrebbero avere dei riscontri interessanti, visti gli intensi rapporti ideali ( sia positivi che negativi ) nei confronti delle RUSSIA: l’afflato verso il popolo russo è sopravvissuto alla caduta del comunismo, oppure è subentrato l’odio per il tradimento? A giudicare dall’ANPI il tradimento è stato doppio, da parte dell’UCRAINA, ma molti ( ex) comunisti del blog che non so quanto rappresentino il resto della compagnia, mi sembrano decisamente schierati contro.
Per quanto riguarda i non comunisti, penso che si sia creata, forse inconsapevolmente una certa antipatia che rasenta il razzismo verso i russi.
Per quanto mi riguarda il popolo russo l’ho sempre amato, prima, durante e dopo, anche se è impossibile, analizzando la situazione attuale non ammettere che PUTIN abbia portato la Russia oltre ogni limite ipotizzabile e di gestibilità diplomatica.
Non riesco però a smettere di pensare che bastasse una dichiarazione NATO di non voler accettare l’UCRAINA tra gli alleati e da parte dell’UCRAINA di non aver nessuna intenzione di farlo. D’accordo, quest’ultima dovrebbe aver la possibilità di scegliersi le alleanze, ma, tenuto conto della non trasparenza assoluta delle vicende interne elettorali e non, della composizione etnica, avrebbe dovuto considerare con maggiore prudenza le “SUE ” decisioni. Qualcuno ha soffiato certamente sul fuoco ( anche della NATO ) per poi defilarsi, lasciando l’europa col cerino in mano a pagare lo scotto, la quale europa con una incoscienza che non conoscevamo per ostacolare un possibile accordo e che va dalla dichiarazione di quella sventatella della VON DER LEYEN di accettare nell’UE l’Ucraina, alla decisione di inviare aiuti di tutti i tipi, compresi gli armamenti.
C’è qualcosa che non va in tutto questo, come ho accennato nel mio precedente intervento la straordinaria capacità della CRICCIA di creare MOSTRI: PUTIN ha preso il posto del COVID, altrimenti come si sarebbe potuto giustificare enormità della crisi che ci sta di fronte? DRAGHI più che il P.D.C. nel suo intervento in Parlamento, mi è sembrato un GENERALE DEL PENTAGONO: ritorsioni senza badare a spese nell’ottica di guardare i disastri altrui.
Una compattezza europea, dicono, mai vista, ed in effetti in tutti questi anni, con tutte le guerre disastrose sotto il naso dell’Europa ed in ispecie per l’Italia, a cominciare dalle guerre alla POWELL in IRAQ, alle PRIMAVERE ARABE, MAGREBINE AFGANE, SERBO/KOSOVARE per non contare le attività sud americane e tutti i governi e le teste saltate nell’opposizione a creare qualsiasi PIPELINE a NORD, A SUD e in qualsiasi altro parallelo atto diversificare l’approvvigionamento energetico del vecchio continente, NON SI ERA MAI VISTA MANCO COL CANNOCCHIOALE.
Stamane ho sentito un nostro generale di altissimo livello accusare PUTIN di voler sovvertire la geopolitica mondiale con l’intervento in SIRIA e in LIBIA ( interventi in cui ha levato le castagne dal fuoco del mondo intero e specie di OBAMA/CLINTON e in Libia ha colmato un vuoto irresponsabile lasciato dai francesi ( con l’immancabile supporto CLINTONIANO ) in funzione anti italiana, cosa che NAPOLITANO ha addirittura favorito….
Intanto i lecca lecca fanno la spola con gli USA, ivi compresa la MELONI, pensando alle elezioni e relativa campagna fregandosene, anzi sfruttando le difficoltà degli italiani… che devono dare le seconde case ai profughi ucraini: ad ogni italiano la sua badante.
VIVA L’EROICO POPOLO UCRAINO….. dimentichiamo la rivoluzione arancione, come quella delle rose e le varie elezioni annullate e le brigate neonaziste: BIDEN non deve affogare, non sia mai che TRUMP…..
Eppure a me, tra l’altro, mancheranno le relazioni che si stavano consolidando con i russi: sarà perchè una delle mie sinfonie preferite è sempre stata ” CAPRICCIO ITALIANO di PETR ILIC CAJKOVSKIJ.
Ore 13:45

Rispondi
martello carlo

PS: a proposito di depravazione occidentale ( vedi mio post precedente ): su “La VERITA’, TREMONTI evidenzia che nella relazione finale del G7, poche righe sono dedicate alla crisi UCRAINA, mentre ci sono pagine e pagine sul GENDER.
COPLIMENTI ALLA LOBBY LGBTQ MADE IN USA QUELLA DEL CANCEL CULTURE ICONOCLASTA.
14:15

Rispondi
Mario56

Io comincio a pensare vista la tua ossessione delle comunità LGBTQ che alla fine ti attirano molto. Hai cambiato orientamento sessuale?
Ti piacciono i MASCHIONI ? I TRAVESTITI? Sei attratto da SIRI?

Non sarebbe altrimenti spiegabile l’ossessione che hai per tali comunità , se non una forte attrazione.
@martello
Ore 10.16

Rispondi
Silvestro

ore 20:25
Affrontare il problema Ucraina sotto il profilo sentimentale, mentre l’esercito russo bombarda è anacronistico se non immorale.
Putin e il suo sistema oligarchico, non è il popolo russo. Da sempre i russi sono diffidenti verso i governi centrali, si fidano poco, sono abituati ad uno scarso coinvolgimento democratico e si sentono spesso abbandonati. Hanno un tenore di vita medio basso, e l’economia è sostanzialmente stagnate.
Per contro i Paesi delle ex repubbliche sovietiche dal loro ingresso nell’UE, grazie all’erogazione dei fondi strutturali, sono cresciuti più di ogni altro Stato: Lituania, Lettonia, Estonia, oltre 150%, Polonia 100%.
Ed è questo il vero motivo del progressivo sfaldamento delle ex repubbliche sovietiche che Putin contrasta con ogni mezzo.

Poi c’è anche la storia di Putin uomo, che sembra consideri una sconfitta personale la sua fuga di 30 anni fa dalla ex DDR, quando era il capo dei servizi segreti dell’area. Ma sono valutazioni marginali.

Rispondi
martello carlo

@Mario56 Marzo 2nd, 2022 10:16
Può anche darsi, però per far riemergere subconsci talmente freudiani, piuttosto che uno bravo ci vorrebbe la ” santa ” INQUISIZIONE.
Se ho un’ossessione è contro gli evirati cerebrali di massa che pur di seguire l’ “alta moda” che io vedo coincidere col progressismo esasperato, arrivano a negare l’esistenza dei sessi e, di più, a modificare la semantica magari utilizzando simboli che solo un vecchio concetto che si cerca di dimenticare, può giustificare: il COMPLESSO DI CASTRAZIONE.
10:50

Rispondi
Mario56

Da una settimana è iniziata la terza guerra mondiale ma il nostro ospite, dott. Zwirner non ha ancora aperto una discussione sul blog.
Idee confuse nella Lega?
Dopo tanta ammirazione per Putin si è rimasti a bocca asciutta?

Rispondi
martello carlo

MI SONO ROTTO LE PALLE!
Per 2 anni e passa RAI, private, giornali, parenti, amici, i preti, i presidenti, la CNN, il WASHINGTON POST, gli incubi…. non c’era altro che COVID, 24 su 24, giorno e notte, sabati e domeniche….. per fortuna che c’era ” LAVERITA’ ” che parlava di un COVID diverso….
Ora il virus ha preso le sembianze di PUTIN, il diavolo, satana, 8 anni di piani, no 20, 14000 morti, fake news, cibernetica, anonimous, lo zar e gli oligarchi…. non si scherza con i popoli, patria, confini, Donbas, 300 km di carri armati, inviati speciali ovunque, moltov a gogo, bollette, GRETA, CO2 , profughi dappertutto , eroi , ceceni tagliagole, patrioti, morti, feriti e prediche, prediche, prediche a non finire, cappelli da generali dappertutto, patriottesse che chiedono l’intervento aereo della NATO come se fosse un passaggio per la stazione ferroviarie e non la terza e ultima guerra mondiale, ….. e perché? Ma perché gli ucraini che hanno vinto le elezioni ( forse, perché da quelle parti non si sa mai se sono regolari a meno ) non vogliono trattare la neutralità ma la protezione e i missili atomici di mamma NATO a tutti i costi perché c’è KING KONG sempre in agguato. Per fortuna che è rinato l’orgoglio tedesco e la compattezza dell’europa, il ritrovato patriottismo che difende i confini, gli uomini che difendono le loro donne, le loro famiglie, la loro MADRE patria e le loro tradizioni, la loro etnia ….. E il settimo cavalleggeri dov’è? Ah, ecco gli si vede lontano lontano solo il retro del garrese, anche se continua a suonare la tromba.
Come mai nessuno ha ancora avuto l’idea di gridare ” SIAMO TUTTI UCRAINI “?
POSSIBILE CHE STE COSE NON SIANO PROGRAMMATE? Ma ti pare possibile che rischiamo la distruzione del pianeta per salvarlo e a causa dell’odio tra due etnie che nessuno sa in che cosa si differenziano?
LA NO FLY ZONE……….PORCA VACCA…..E TUTTI DIETRO con l’inflazione al 6% e le bollette da pagare in mano……
CHIODO BATTE CHIODO.

Rispondi
Silvestro

ore 21:25
L’UCRAINA capitolerà!! non ci sono dubbi perché non c’è confronto tra le forze in campo, e nessuno, al di fuori degli ucraini stessi, ha intenzione di immolarsi per quei territori. Kiev si arrenderà o per fame perché circondata, o per distruzione senza molti riguardi per le vittime perché, dopo aver permesso ai civili di lasciare la città, chi resta è comunque un nemico. Tecnica ormai nota, già applicata in Siria e in Cecenia.
Ma le difficoltà vengono dopo: Che Paese si troverà a gestire Putin. In uno Stato che già con la rivoluzione del 2014 aveva manifestato la sua ferma volontà di svincolarsi da Mosca, la Russia si troverà a governare un popolo animato da un odio ancora più radicato nei confronti degli ‘invasori’ su un territorio distrutto, e probabilmente, attraversato da una guerriglia di ‘liberazione’ di basso profilo. Sul piano internazionale La Russia, oltre all’isolamento finanziario, avrà un governo privo di credibilità internazionale e con crescenti problemi economici interni.

La controparte, cioè l’Europa, ha viceversa trovato l’occasione di unanimità di intenti e decisioni che credo non abbia mai trovato nella sua storia; ma ha anche rimosso ostacoli storici come l’acquisto diretto di armi per la propria difesa. Questa situazione ha perfino persuaso la Germania ad investire per la propria protezione, abbandonando la storica posizione di neutralità stabilita dopo il 1945. Ci sono in pratica le premesse per la costruzione di un esercito europeo che sostituisce una NATO da cui gli USA cercano di svincolarsi.

Le ragioni della Russia? Non è il momento di affrontarle. Se un Paese decide una invasione armata senza motivazioni indifferibili, la risposta più appropriata è dimostrare compattezza e fermezza nei proprio principi. Fino ad ora ci siamo riusciti e non credo che Putin lo avesse previsto in questi termini.

Rispondi
Gatón

Scrivi invasori tra virgolette, e fai riferimento al 2014.
Da parte mia posso testimoniare che gli ucraini li
consideravano tali già prima della fine del secolo scorso.
Trovo inoltre strano che nessun servizio abbia mostrato il gigantesco arcobaleno della pace eretto dai sovietici nel centro di Kiev.

Rispondi
Mario56

Il gigantesco ARCO DELL’ AMICIZIA eretto dai Sovietici nel centro di Kiev, non è mai stato coi colori arcobaleno. Vi fu qualche proposta in passato di dipingerlo ma c’era un timore che rappresentasse poi un simbolo per la comunità LGBT.
Attualmente non è coi colori arcobaleno. Non te lo hanno detto i “tuoi contatti ucraini”?

Rispondi
Gatón

L’ho chiamato arcobaleno per la forma non per i colori.
E non ti dico i gesti e le parolacce ogni volta che si passava nei pressi.
È inutile che tu virgoletti, i miei contatti ucraini non li vedo da settembre dello scorso anno, chissà per quello in corso… ma ogni tanto ci si sente.

Rispondi
Mario56

I miei contatti ucraini sono due sessantenni e due ragazze trentenni.
I primi ricordano con nostalgia l’URSS, ma più per le vacanze gratuite sul Mar Nero delle scolaresche che altro, le trentenni invece ardono per l’Europa, l’Italia in particolare.
I colori dell’arcobaleno l’avevo più che altro scritto per @martello, ossessionato dalle comunità lgbt.

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Marzo 2nd, 2022 ore 21:25
Gloria agli eroici patrioti ucraini: ci stanno insegnando un’infinità di cose dal patriottismo, alla difesa alla morte dei confini, all’identità culturale ed etnica, alla propria economia e libertà.
Sono disposti a morire avendo ancora nell’animo cosa ha significato vivere sotto il comunismo.
Una cosa è certa: il mondo non sarà più come prima, e per molti versi sarà meglio: anche noi dobbiamo capire che dobbiamo fare i nostri interessi ( sovranismo ), tornare ad essere autonomi, anche nel sistema produttivo, non possiamo pensare di poter far fare tutto agli altri: prima o poi ce la fanno pagare: i costi per unità di prodotto favoriscono la importazioni? Le aziende trovano più conveniente spostarsi all’estero? Bene, a cosa sono serviti i DAZI prima del WTO che ha dato il via libera alla CINA, alla quale il mondo ormai è legato mani e piedi? Certo, ci saranno problemi di equilibrio, di reciprocità, vorrà dire che ci adatteremo al KARKADE’.
Il tanto decantato GLOBALISMO è finito signori, SI CAMBIA.
Quanto all’Europa, c’è da riflettere su torti e ragioni di chi era critico e definire ciò che è stata, che è e che dovrà essere; certo che se la GERMANIA raddoppia le spese militari per il SUO esercito, non mi sembra che ci abbiamo capito molto: l’UE è al 3° posto al mondo per la spesa in armamenti, ma non ha alcun peso: soldi buttati via in doppioni inutili…. continuiamo così.
Rispetto alla NATO, è il contrario di quanto dici: è l’America ormai che la vuole per far fare all’europa i propri interessi, che sono poi quelli che stanno provocando una quasi guerra paneuropea: ci manca solo la NO FLY ZONE…. robe da pazzi, tutto per non volere un’UCRAINA NEUTRALE.
I complimenti intanto si sprecano, i rifornimenti di armi pure, i volontari della brigata internazionale partono, come l’incitamento a resistere: un posto nella storia è assicurato come agli UNGHERESI nel ’56.
La lotta è contro PUTIN e i suoi OLIGARCHI.
E AI NOSTRI CHI CI PENSA?
Ore 12:05

Rispondi
marco.com

ore 15

Ora dovrebbe essere tutto più chiaro.
Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha detto che l’Europa è sottomessa agli Usa come era nelle intenzioni (ed anche più di semplici intenzioni) di Napoleone e Hitler.
Questo per me dice tu: certi russi, ben rappresentati da Putin, pensano evidentemente che la Russia dovrebbe essere la padrona dagli Urali all’Atlantico.
Di sicuro, su tutto quello che era URSS (a partire dall’Ucraina, ma poi anche Bielorussia, Polonia, ex Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Serbia … Tutto ciò che è slavo, tanto per cominciare. E’ la stessa malattia di Stalin, sembra proprio che sia così.

Come minimo, mi sembra una spiegazione logica e razionale dell’apparente follia di Putin (le ragioni apportate da Putin appaiono del tutto inconsistenti, la de-nazificazione, pensa te … chissà se i russi non pensino anche di invadere Verona, vista la presenza (non si può negare, giusto) di estremisti simpatizzanti dei nazi).
Simone che dici? Tutti i poteri sono malvagi, ma ci siano anche poteri più malvagi degli altri …
Quindi, se più che pensare al bene, dovessimo solo pensare al male minore, non dovrebbero esserci dubbi da che parte stare.

Rispondi
Silvestro

ore 16:37
Marco:
Nel delirio diffuso, misto a intimidazioni e paure non dobbiamo pero dimenticare la storia:
Quando Putin parla di nazisti in Ucraina, usa un termine che per i russi è il peggior insulto che si possa usare contro qualcuno. Non dobbiamo dimenticare che la Russia è stata invasa dal Nazismo e per la sua liberazione sono morti dai 10 ai 15 milioni di russi. Si tratta di una cifra enorme peraltro prudente, perché alcune stime arrivano oltre 25 milioni.
Ma il punto è che in Russia questo è un evento che appartiene alla loro cultura; viene ricordato con orgoglio e celebrato fin dall’età scolare; non come da noi che ci limitiamo a sterili contrapposizioni comunisti-fascisti perché, col nazismo, in fin dei conti, ci siamo andati a braccetto.
Poi va detto che anche loro manifestano spesso un espansionismo bellico, specifico della cultura imperialista di grandi potenze militari. Proprio come gli USA che, come aggravante, non hanno mai subito alcuna invasione sul loro territorio.

Questo non attenua le responsabilità visionarie di chi usa questi argomenti per giustificare l’invasione armata e immotivata di un altro Stato. Doverosa quindi, la fermezza e la difesa dei principi internazionali di autonomia di uno Stato, soprattutto per episodi che rappresentano una potenziale minaccia ai nostri confini.

Rispondi
marco.com

ore 17:43

OK Silvestro
Però, e qui TUTTI dovrebbero fare una riflessione prima di parlare, ci fidiamo di più degli USA o della Russia?

Fortunatamente, pur non avendo fatto io nulla di particolare, non mi sono mai visto i carrarmati in casa e non credo assolutamente che qualora l’Italia dovesse decidere di uscire dalla Nato, gli Usa manderebbero i carrarmati in Italia.
Io, sbaglierò, ma vedo molta più democrazia negli USA e da noi che in altre parti del mondo.
Comunque, BANDO ALLE CIANCE: facciamo un referendum per chiedere agli italiani se stare nella Nato oppure uscire?
Nonostante tutto, il way-of-life occidentale è quello a cui tutti ambirebbero. Probabilmente anche i russi.
C’è un argomento moolto spinoso e so già che qui riceverò botte da tutte le parti.
Alla caduta dell’URSS, seguì in Russia una politica di deregulation. Si affermarono così i grandissimi ricchi e la fascia più povera della popolazione si trovò ancora più povera: niente più ferie pagate sul Mar Nero, cibo e il resto assicurato. Povero ma assicurato.

Si usa rappresentare spesso la distribuzione della ricchezza (così come altre caratteristiche) con un triangolo isoscele suddiviso in settori delimitati da segmenti paralleli alla base. Il triangolo, chissà perché, si chiama piramide.

Più il triangolo è “largo”, più c’è una distribuzione larga. Applicato alla ricchezza, il triangolo in Russia ha visto un rimescolamento di ruoli: oligarchi che sono saliti nel triangolino più in alto e burocrati (ed ex burocrati) che sono scivolati in basso.

Ora la domanda cruciale: il triangolo è più largo in Occidente oppure in Russia ?
Va da sé, che questo criterio di distribuzione è relativo e non assoluto. Oltre alla forma del triangolo, conta anche l’area del triangolo. Diciamo che l’area è , per non restare generici, in qualche relazione con il pil? oppure con il reddito medio pro capite?
Terra terra: se l’Ucraina vuole aderire alla UE, ci sono 2 motivazioni: speranza di aumentare l’area del triangolo e tenersi lontano dalla Russia. Questo è quello che vedo io.

Rispondi
Simone

Interessante ‘sta cosa del triangolo. Ma se in Russia dopo la caduta del muro è sicuramente andata come dici tu, l’Occidente “democratico” non si può sminuire in un blocco unico. La base – e quindi la forma – del triangolo negli Stati Uniti è paragonabile a quella per esempio dei Paesi scandinavi? E quanti tipi di triangoli ci sono in Europa? E verso quale tipo di triangolo vogliamo puntare?

Rispondi
Simone

E se volessimo puntare ad un triangolo con la base ampia, come reagirebbero gli Stati Uniti (vedi sotto il caso Cile…)?

Simone

Qualora la nostra sovranità venisse esplicitamente minacciata o addirittura attaccata, non v’è dubbio che la reazione di difesa dovrebbe essere automatica e strenua. Questo sempre e comunque. Vale per gli ucraini, per noi e per qualsiasi altro Paese. Anche quelli attaccati o rovesciati, anche di recente, da Stati Uniti, CIA o Nato. Certo, se mi si consente la piccola ma significativa digressione, consentimi di avere dei dubbi piuttisto seri e fondati sul come (davvero sapremmo sacrificarci per la nostra patria e i nostri ”valori” come hanno fatto per esempio gli afgani ieri e oggi gli stessi ucraini?).
Premesso ciò: non è che la condanna all’invasione russa debba impederci di guardarci dentro. Anche perché uno dei motivi o delle scuse, vedetela come volete (gli uni non escludono le altre in questo caso), dell’invasione russa sta proprio nell’errore della Nato, quindi teoricamente pure nostro, di non aver rispetteto determinati patti nei confronti del gigante russo. Washington, ricordiamolo perché è fondamentale per capire determinate dinamiche e determinati motivi, aveva garantito a Gorbaciov che “non un centimetro dell’attuale giurisdizione militare della NATO si estenderà in direzione orientale”. Patto presto abrogato prima da Clinton, poi più radicalmente da W. Bush. Questi sono stati due passaggi fondamentali per capire la situazione attuale.
Quando Putin dice che l’Occidente è ancora sotto scacco americano e racconta balle per autogiustificarsi, vogliamo dire che ha torto (sempre al di là dei suoi di torti ovviamente)? Il Cile nel 1973, quando gli Stati Uniti stavano lavorando duramente per rovesciare il governo parlamentare, riuscendo finalmente con l’instaurazione della dittatura assassina di Pinochet. Una delle ragioni principali per distruggere la democrazia in Cile è stata spiegata dal suo principale architetto, Henry Kissinger. Ha avvertito che le riforme sociali parlamentari in Cile potrebbero fornire un modello per sforzi simili in Italia e Spagna che potrebbero portare l’Europa su un percorso indipendente, lontano dalla subordinazione al controllo statunitense e al modello statunitense di capitalismo più duro. Ovunque gli Stati Uniti, spesso con la Nato e contro il volere dell’Onu, si sono mossi, hanno creato disastri. Oltre al già citato Afghanistan, vogliamo ricordare l’Egitto?
Altro punto interessante e da non sottovalutare, se vogliamo contiuare con l’autoanalisi che ci manca, è il fatto che per molti anni,per esempio, c’è stata una sorprendente correlazione tra gli aiuti militari statinitensi e la tortura, i massacri e altri gravi violazione dei diritti umani. Perché ora ce ne accorgiamo e allora no (o quantomeno solo a parole, nemmeno tanto potenti)?
Continuerò il discorso domani se riuscirò…

Rispondi
marco.com

Ore 19:30
Non mi sento fra quelli che non condannarlo il Cile ecc. ecc.
Voglio puntare l’attenzione che lo stile di vita, nostro, mutuato dagli USA, con tutti i deprecabile difetti, è quello che le persone desiderano di più. Guardo alle 2 Coree. Hai voglia ad argomentare: la Corea del Sud è un’esplosione di creatività, simbolo che lì si preferisce fare l’amore che la guerra. Dall’altra parte c’è un pazzo. Confronta i triangoli. Questa è una metrica.

Rispondi
Simone

Chiedo innanzitutto scusa per alcuni errori grammaticali nel lungo commento che ho scritto sopra. Strafalcioni dovuti ad alcuni copia-incolla che per fretta non ho contestualizzato, come avrei dovuto fare.
Bene, tornando a noi. 1. La creatività ho invece l’impressione si stia perdendo con l’aumento dell’uso della tecnologia. Ad ora, per esempio, è alquanto improbabile possano nascere, o meglio svilupparsi artisti o scrittori di un certo calibro. Problema serio, che avrà molto probabilmente anch’esso i suoi effetti. E direi anzi che già li sta avendo. Gli zombi sono palesemente in aumento.
2. La way of life occidentale produce sempre più persone malate (l’uso degli psicofarmaci è in costante aumento nei paesi industrializzati e modernizzati). Inoltre, un’altra cosa è certa: se prendessimo gli Stati Uniti come il
modello più avanzato del suddetto sistema occidentale, ci accorgeremmo che gli effetti collaterali sono quelli di un inquinamento insostenibile. Sia diretto che indiretto. Tradotto: se tutti i Paesi producessero e consumassero come loro, on sarebbero sufficienti 5 pianeti Terra. Va da sé che questa way of life è per definizione indifendibile e soprattutto insostenibile. A meno che non si voglia diminuire la possibilità produzione e consumo in altre parti del mondo… cosa che ho l’impressione sotto sotto puntino a far accadere. D’altronde il loro mantra è… America first!
3. Gli orrori di cui si sono macchiati sono quantomeno paragonabili a quelli di Putin oggi. E l’hanno fatto più e più volte. Perché allora per Putin oggi, giustamente, ci si indigna e ci si preoccupa, e allora tutto sommato no? O comunque non in modo così serio e sentito? A mio avviso per un motivo molto semplice: finché loro lo facevano in parti del mondo che tutto sommato non ci toccavano direttamente, era facile girarsi dall’altra parte o indignarsi un po’ per finta. Ora che il pericolo lo sentiamo diretto (e alcuni effetti già si stanno facendo sentire), il discorso cambia. Perché il fuoco e il pericolo li sentiamo veramente vicini. E il pericolo nucleare (gestito su tutti da un uomo cui è legittimo mettere un punto di domanda sopra la testa) du certo non aiuta in questo senso. Anzi, aggrava la sensazione.

Rispondi
marco.com

Ore 20:15

E poi, oltre alla ricchezza, vogliamo parlare di diritti civili? Lo dico? Non è che putin più che i missili della Nato abbia paura proprio della libertà e liberalità di noi occidentali? In fin dei conti, è proprio questo che fece crollare l’URSS
Le critiche agli Usa suonano sempre giustificazioni implicite a putin: Sono solo mosche cocchiere

Rispondi
martello carlo

Mi compiaccio di essere il tuo opposto, per quello che ti conosco: nessun intento offensivo, ma, mentre tu ti lasci trascinare dalla massa, io ne sento spesso la puzza…. e la puzza oggi è nauseabonda. Non è stata sempre la scelta giusta la mia, per carità: quando la cultura d’élite in Italia era comunista, sulla deriva del racconto dei vincitori dell’ultimo conflitto mondiale ( e, diciamolo pure, in base all’avversione maturata per il comunismo ) ho sempre ” portato ” per gli americani, sopportando forse, anzi certamente, troppo a lungo la loro storia più o meno recente, forse nella convinzione che tutto fosse giustificato dalla necessità di fermare l’INTERNAZIONALISMO COMUNISTA ( quello che tu confondi oggi con il supposto imperialismo PUTINIANO che è una gran balla da conformisti all’ammasso ).
Se riguardo il mondo dalla sua storia postbellica devo dire che gli USA hanno veramente esagerato, mettendolo sottosopra, provocando disastri inenarrabili, atrocità inutili …. che per fortuna sono state ben ripagate, specie ultimamente: la metamorfosi economica ha accompagnato l’involuzione ideale verso punti abissali di sfruttamento finanziario e speculativo che stanno sconvolgendo il mondo…. altro che gerarchi russi. L’AMERICAN WAY OF LIFE è sempre più fuori di testa e le divisioni interne dirompenti.
Quello che più preoccupa è la sua capacità di plagiare le masse recuperando situazioni come la fuga dall’AFGANISTAN che è persino peggio di quella da SAIGON.
Oggi più che mai gli USA comandano in Europa, soprattutto sfruttando il terrore per l’esperienza comunista dei paesi che erano sotto dominio dell’URSS: dopo aver creato il caos nel resto del mondo, ora non si fanno specie di farlo qui, unico posto ancora rimastogli.
Guardando i TALK SHOW, c’è quasi il terrore a a fare semplici distinguo che cerchino di analizzare a fondo la situazione ucraina: guai a parlare di brigate paramilitari ( ora nerbo vero e proprio dell’esercito ) neonaziste o altri approfondimenti. Ho dovuto perfino apprezzare VAURO che , a fronte di una ucraina ( sempre belle queste ucraine ) parlava di convivenze idilliache tra russi e ucraini, e da siti anti fake news che tali tentano di definire i 14000 trucidati nel DONBASS, ha confermato, da testimone oculare, la terribile realtà del genocidio.
La nostra prospettiva è talmente errata che, mentre non facciamo altro che parlare della possibile ribellione a PUTIN in Russia, non pensiamo minimamente che la situazione potrebbe esplodere qui da noi, anche a causa delle stesse sanzioni.
CINA e RUSSIA ( più 3/4 del mondo non occidentale avanzato ) ritengono che l’occidente stia affogando nei suoi stessi vizi.
Mi chiedo se non abbiano ragione se penso che in questa situazione si rischia la crisi di governo a causa del catasto e si tenta di approfittare per far passare in UE un nuovo MES, di cui nessuno è portato a conoscenza dei termini.
C’E’ POTERE E POTERE, E SONO D’ACCORDO CON TE, MA PENSO CHE SIA NECESSARIO VALUTARE ATTENTAMENTE PERCHE’ RUSSI E CINESI LA PENSANO COME SOPRA DETTO: LA FINANZA OCCIDENTALE COSI’ COM’E’ E’ PERFINO CAPACE DI FAR RINASCERE IL COMUNISMO REALE.

Rispondi
Simone

Mi permetto di correggere e aggiungere alcune cose, per quello che ho letto io dalle fonti alle quali mi affido.
Non si può parlare di genocidio nel Donbas, perché genocidio è l’annientamento fisico di un’etnia o di un popolo. Però alcune informazioni utili a riguardo vanno dette.
Questa guerra è nata nel 2014, quando è stato fatto un colpo di Stato in Ucraina sostenuto da Stati Uniti.
Tolsero il Presidente ucraino filo-russo che si rifugiò a Mosca, presero il potere con la forza e piazzarono un governo filo- americano. Dopo il colpo di Stato sono subito state emanate delle leggi anti russe. Solo che l’Ucraina è un paese diviso in due, a ovest sono ucraini, nazionalisti e vicini all’Europa, ad est e in Crimea sono russi.
La Russia con un colpo di mano si è ripresa la Crimea senza sparare un colpo (perché il 90% sono russi e hanno fatto un referendum). Mentre nelle altre province sono state fatte delle persecuzioni (multe se parli in russo, sparatorie a chi pregava in russo). I dati OSCE parlano, di 14000 morti fra civili e militari nel Donbas in 7 anni.
Nel 2014 c’è stata la strage di Odessa, ma ne hanno parlato troppo poco in tv. Gli ucraini diedero fuoco ad un sindacato che era pieno di anziani, donne con bambini, quelli che scamparono all’incendio furono uccisi a colpi di fucile.
Non si può non aggiungere che gli USA hanno piazzato in questi anni in Ucraina 14 laboratori che producono armi chimiche, lungo tutto il confine russo. Dunque una minaccia non solo legata ai missili.

Rispondi
marco.com

ore 9:30
Simone: ne prendo atto, ma non aggiungo nulla al fatto che non ho mai pensato che gli USA siano dei santi beneffatori.
Ma non si possono ignorare gli altri fatti: in mezzo ai due appetiti, quello degli USA e quello della Russia, ci sono gli ucraini con le loro volontà di scelta. Vogliamo ammettere e dire che gli ucraini hanno scelto di guardare alla UE piuttosto che alla Russia? Possiamo ignorare questo fatto fondamentale e dirimente?
Oggi chi in Russia manifesta in piazza contro Putin, va in carcere. Da noi non è così.
Se non esiste il bene assoluto, almeno cerchiamo il male minore.

E oggi il male maggiore è quello di Putin che invade un’altra nazione per i SUOI disegni geopolitici. Quindi posso anche dire che se la Nato mette dei missili , non è per invadere la Russia ma per contrastare tali disegni ?
Eccheccazzo, ma vogliamo dirlo che la gente è più libera di perseguire i propri sogni di qua che di là? Che non vuol dire che di qua “tutto va ben” e che dobbiamo sempre tendere a migliorare o arginare i danni che facciamo. Ma di là, è peggio. E, oggi, dobbiamo dire da che parte preferiamo stare.

Rispondi
Simone

Sì potrebbe anche dire che se gli Stati Uniti non avessero mosso il colpo di Stato in Ucraina nel 2014, le basi per questo conflitto probabilmente non ci sarebbero state perché la storia avrebbe preso il suo flusso naturale.
Detto questo, il mio appoggio all’idea di Putin, sia chiaro, si ferma all’intervento nel Donbas, per i motivi sopra spiegati. Poi non solo diventa indifendibile (come lo sono stati alcuni interventi Nato, portati avanti pure in barba all’Onu, con risultati evidenti ovunque), ma addirittura pericoloso. Non tanto a mio avviso per i nostri confini (dubito voglia invaderci, credo lui si voglia “limitare a Ucraina e probabilmente Bielorussia – che credo in quel caso farebbe una resistenza meno importante), ma per il pericolo nucleare. Mai successo nella storia che si bombardasse una centrale nucleare e si rischiasse di creare un disastro con un’altra (vedi Chernobyl qualche giorno fa). In quel caso non ci sarebbero confini che tengano.

Rispondi
Mario56

Ma questi sono I VERI MOTIVI DELL’ATTACCO, DELL’INVASIONE?
OI veri motivi sono che il popolo ucraino ha scelto di vivere e sperare di prosperare con l’Europa?
Ha scelto di seguire un mondo, con tutti i suoi errori, ma un mondo libero e democratico.
Il problema sta nella Polonia e Paesi Baltici che da quando sono nella UE hanno visto crescita del 150% e sono modelli da imitare, mentre in Bielorussia sono rimasti a 30 anni fa.
Potrebbero essere questi i VERI MOTIVI DELLA GUERRA DI PUTIN: fermare uno scimiottammo verso Paesi, economie e culture diverse dalla Santa Madre Russia.
Verissima la storia del Cile. Ma sono passati 40/50 anni. La nato e gli USA non sono più quelli. La Russia di Putin invece è ancora quella.
08.56

Rispondi
Silvestro

ore 11:25
SIMONE:
Fai leva con insistenza sugli accordi iniziali secondo cui le repubbliche ex sovietiche che sono nell’area al confine o vicine alla Russia avrebbero dovuto restare neutrali e quindi fuori dalla Nato. Ma si tratta di intese verbali tra Bush e Gorbaciov, di 30 anni fa, prive di un accordo scritto, che oggi, con interlocutori diversi, ciascuno interpreta a proprio vantaggio.

Sul Donbass ed i fatti del 2014 in Ucraina vedo che esponi circostanze e situazioni con assoluta certezza. Non conosco le tue fonti, ma le mie letture raccontano quel periodo in modo diverso.
Il format Putin comunque è l’autocrazia, revisionata nei termini ma immutata. E non occorre Freud per scoprire che nel XXI secolo i popoli soprattutto europei, un tempo apparentemente felici di guardare al faro moscovita, ora con Internet non sono più attratti da quel modello, fatto di dittatori, oligarchi, capi delle polizie, e carcerazione del dissenso.

Rispondi
Simone

Non c’è dubbio che quegli accordi avrebbero dovuto metterli per iscritto. Davvero non c’è dubbio. Ma questo non giustifica l’allargamento della Nato e l’intromissione occidentale, specialmente americana, in quei territori. Specie nel Donbass, dove buona parte della popolazione è e si sente russa a tutti gli effetti. E vorrebbe essere ad essa annessa, specie dopo essere stati presi di mira da alcune frange ucraine (https://pandoratv.it/stop-al-genocidio-in-donbass/ , https://casadelsole.tv/il-donbass-vive-e-vivra-di-marinella-mondaini/amp/).
Ora comunque la priorità è davvero un’altra, e riguarda tutti, ovvero il pericolo nucleare. Non capisco come si possa giocare col fuoco fino a questo punto. Percepisco la faccenda come un, o meglio il pericolo reale.

Rispondi
Silvestro

ore 20:30
SIMONE
Dal tuo link vedo che la fonte delle tue notizie è PANDORA TV e CASA DEL SOLE TV e quindi è tutto più chiaro circa l’obiettività di ciò che scrivi. Il primo è stato fondato da GIULIETTO CHIESA nel 2014, comunista osservante di lunga data, il giornalista ultimamente era diventato il difensore del nazionalismo putiniano, rimproverando all’Occidente di non riconoscere i legittimi interessi di Mosca a fronte del collasso sovietico e dell’espansione della Nato fino ai suoi confini. Proprio quello che sostieni tu.

PANDORA TV aveva anche l’esclusiva per la distribuzione in Italia di Russia Today che è un canale satellitare di notizie che si propone di presentare gli eventi in Russia e all’estero secondo il punto di vista del governo russo.
Con il decesso di Giulietto Chiesa (aprile 2020) PANDORA TV ha cessato.

CASA DEL SOLE TV è una testata giornalistica nata il 16-07-2020 in continuità di Pandora TV, ispirata sempre dalle idee di Giulietto Chiesa che ne ricalca l’impostazione.

In pratica un megafono permanente e continuo del Cremlino, e di tutti i suoi rappresentanti, i cui racconti non mi sembra proprio vadano presi per oro colato.

Rispondi
Simone

Il tuo atteggiamento critico è assolutamente condivisibile, come dovrebbe esserlo nei confronti dei sistema mediatico occidentale. In un periodo di guerra, più che in altri – specie se le forze in campo non sono neutrali -, è risaputo che le balle o le verità gonfiate volano, più che in campagna elettorale, e quindi concordo, tutta l’informazione – o presunta tale – che ci viene propinata va presa con le molle.
Però che nella regione del Donbass ci sia stato un problema verso la popolazione russofona (che rappresnta la maggioranza in quella zona) è abbastanza risaputo.
Copio-incollo da Wikipedia: “La situazione esplose nelle proteste dell’Euromaidan nel 2014, con il conseguente colpo di Stato che destituì Janukovic, costretto alla fuga, e vide l’instaurarsi di un governo nazionalista, fortemente anti russo a guida di Petro Porošenko. Ne seguì un’ondata iconoclasta, similmente a quanto avvenne nei paesi baltici in seguito al crollo dell’URSS, i manifestanti anti russi abbatterono le statue di epoca sovietica, le amministrazioni cambiarono il nome dei luoghi pubblici che evocavano il passato sovietico e li sostituirono con i nomi dei collaborazionisti. Particolarmente emblematico fu l’abbattimento delle statue di Lenin e la loro sostituzione con quelle del collaborazionista Stepan Bandera. Anche la festa nazionale venne modificata, non più il 9 maggio, che è la Giornata della vittoria dell’URSS sul nazismo, ma il 24 agosto, Giornata dell’indipendenza ucraina dall’URSS. Ciò non avvenne in Ucraina orientale, dove anzi qualsiasi tentativo in tal senso era fortemente osteggiato dalla popolazione, che iniziò a mobilitarsi per staccarsi dall’Ucraina.
La situazione per la comunità russa si faceva infatti sempre più difficile: le autonomie concesse dai governi precedenti vennero tutte revocate, l’uso e l’insegnamento della lingua russa vennero fortemente limitati e iniziarono a diffondersi episodi di grande violenza nei loro confronti, il più celebre fu la Strage di Odessa del 2 maggio 2014, dove almeno 48 russi vennero bruciati vivi nella Casa del Sindacato.”
L’impressione netta che ho è che in quelle zone ci sia e si sia sviluppata sempre più, dopo la caduta del muro, uno stato di tensione verso l’altro piuttosto importante e non così gestibile (la nascita e lo sviluppo di gruppi di estrema destra che si rifanno esplicitamente alla dottrina nazionalsocialista – tra l’altro pericolosamente usati in connubio da forze politiche esterne ed interne alla stessa Ucraina – lo reputo in questo senso un segnale piuttoso chiaro). Dentro questo sentire secondo me c’è una congestione di vari elementi intrecciati tra loro come rabbia, intolleranza estrema verso l’altro, mafia e molto altro.
Altro punto che reputo interessante analizzare è la conclamata vicinanza culturale tra noi europei occidentali e loro (intesi come russi in senso allargato, mettendo dentro pure gli ucraini, per intenderci). Il concetto è sostenuto da alcuni personaggi che personalmente stimo abbastanza (Chiesa stesso – finchè era in vita – e Massimo Fini per esempio). Se da una parte non v’è dubbio che storicamente c’è un’anima e una storia ”europea” che ci accomuna, dall’altro ho però l’impressione che il divario di mentalità tra noi e loro sia aumentato in modo troppo significativo per non prenderne atto nel corso del Novecento e in questo inizio del ventusìnesimo secolo. E non solo non so se sia ad ora così colmabile, ma temo che, al di là dei meri rapporti economici o d’affari che ci hanno legati in questi decenni, potrebbero portarci a periodi di ulteriori dissidi piuttosto importanti.

Rispondi
Silvestro

ore 10:00
SIMONE: Non voglio fare polemiche inutili.
Io non metto in discussione quello che è successo nel Donbass, le verità raccontate, i torti e le ragioni delle parti.
CONDANNO la pretesa di Putin di invadere unilateralmente uno Stato di diritto.
La questione del Donbass è un pretesto, una copertura per iniziative belliche con ben altri obiettivi che Putin preparava e studiava da tempo.

Nel momento in cui uno Stato avvia operazioni di guerra ingiustificate, non ci sono attenuanti o comprensione di sorta.
E’ necessaria una condanna generale, netta, senza se e senza ma. Poi quando tacciono le armi, ci sarà una trattativa. Ma va comunque sottolineato che l’isolamento economico e finanziario della Russia è indispensabile perché deve essere chiaro fin d’ora che l’occupazione militare di un altro Stato non offre posizioni di vantaggio per assicurarsi risultati che non avrebbe ottenuto in altro modo.

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Marzo 4th, 2022 ore 20:30
ore 10:20
Perchè tu credi che tutto quello che ci fanno bere qui sia genuino?
Fino ad un mese fa l’occidente era la causa di tutti i mali, ora la VITTIMA, il polo di attrazione del vivere bene democraticamente, il faro dell’umanità……
Con la GUERRA CIBERNETICA, PUTIN ha fatto eleggere TRUMP, ha provocato la BREXIT, spadroneggiato nelle reti cambiando le sorti democratiche dell’UE ed in particolare il boom salviniano…..
Ora i commentatori si stanno chiedendo se fosse tutto un bluff: i sistemi di comunicazione ucraini funzionano perfettamente, ANONIMOUS con quattro hackerini giocherelloni paralizza quelli russi…
BLUFF RUSSO ESPEDIENTE PER INCOLPARE MOSCA DI TUTTI I FALLIMENTI E LE TRESCHE OCCICENTALI?
Un po’ di equilibrio, suvvia, altrimenti diamo valore alle liste di proscrizione di quella “FACCIA UN PO’ COSI’ ” di GIANNI RIOTTA.

Rispondi
martello carlo

@Simone Marzo 4th, 2022
ore 11:10
La RUSSIA NON RIESCE A SCROLLARSI DI DOSSO LE COLPE TERRIBILI DEL COMUNISMO, azzarderei ( ma neanche poi tanto ) che l’occidente sembra ancora interpretare , pur con la caduta dell’URSS, il desiderio del generale PATTON che dopo la sconfitta della germania, voleva, già che c’era, proseguire fino agli URALI e farla finita con la gentaglia rossa.
Noto con piacere che queste idee allignano nelle menti degli antirazzisti globalisti nostrani nei loro riguardi, ora considerati di un’altra etnia rispetto agli ucraini ed agli europei: il piacere è dovuto evidentemente al la dimostrazione di quanto siano farisei i nostri progressisti del pensiero unico, ora RIOTTOSO.
C’è qualcuno che interpreta così il cambiamento di Putin che aveva già messo un piede nella NATO: i nipotini di PATTON sono andati avanti per la loro strada distruggendo l’IRAK, contro la volontà dello ZAR, poi colpi di stato in GEORGIA, CECENIA ( e qui siamo di fronte al solito dilemma: colpo di stato di chi? ).
La cartina dell’URSS e dei paesi satelliti confrontata con quella odierna è diventata quasi proibita qui da noi, tant’è l’evidenza di come l’occidente sia stato affidabile nel rispettare gli accordi con GORBACEV. D’accordo, , non è possibile imporre la scelta dei singoli paesi di scegliere le partnership, ma da questo a passare ad accordi militari di difesa comune ce ne passa. GARANTIRE CON ACCORDI LA NEUTRALITA’ DI TALI PAESI, COME ANCHE ORA DELL’UCRAINA, ERA TANTO DIFFICILE E TROPPO PACIFICO?
Ecco, dico io: piuttosto che portare il mondo sull’orlo del baratro, piuttosto di cercare di provocare i milioni di profughi disperati che girano per l’Europa, non era possibile cercare e trovare una soluzione del genere?
FORSE NO, IL PRESIDENTE ZELENSKY PARLA DIRETTAMENTE CON BIDEN/PATTON……

PS: SIMONE perché non registri mai l’ora dei tuoi interventi? Per favore….

Rispondi
marco.com

ore 11:40

vorrei dire che per certi versi capisco zwirner: tutto ciò che mette in qualche modo a rischio le sue comodità, è da condannare senza tante ciance

di quello che dice a R&N e nell’Opinione, si capisce una cosa: che si fottano gli ucraini, si consegnino a putin e non rompano il cazzo. L’unica cosa che conta è che i russi ci diano il gas. E anche gli stati europei, ma di che si impicciano. Putin a casa sua faccia quel che vuole e i russi che aspirano ad una maggior democrazia e maggiori diritti civili, si fottano anche loro.

A me sembra che la Russia sia ancora sostanzialmente quella degli zar: prima era la famiglia Romanov, poi il sanguinario stalin , po i super-burocrati alla Breznev, adesso Putin. Non appena la nomenclatura soviet-comunista è crollata ecco comparire gli oligarchi e il nuovo zar: gente con un ego patologico.

Oggi è putin che invade uno stato, ma nella destra veronese si è ancora schierati dalla parte di putin (non in tutta, ho sentito parole molto pulite di Zaia (lo apprezzo) e da molti sindaci leghisti, ho visto anche qualche tentennamento in FdI) .
C’è un motivo, in fin dei conti destra fa rima con dittatura, uomo forte unico al comando.

A Simone, rinnovo, una domanda: supponiamo di accettare che in tema di “esercizio del potere” siano tutti uguali, putin e USA pari sono. Ma puoi dire la stessa cosa dei diritti civili? Della libertà di espressione? Una libertà che ha avuto una dimostrazione che significa anche tolleranza delle pazzie totali dei no-vax.
Per me, chi si mette oggi a fare dei distinguo, a trovare dei colpevoli, a dire che sono tutti colpevoli uguali è gente che non sa che in tema di avere queste libertà e questa pancia piena, l’Occidente è assolutamente primo in questo (in tutti i tempi e in tutti luoghi nella storia).
Non ho mai visto i carriarmati in Italia.
Non posso pensare di non essere fortunato.
Ma per zwirner tutti sono criminali di guerra. Tutti alla pari. Solo perchè gli trema il culo per le bollette. Ma sì, in fin dei conti, con la pancia piena, che si fottano tutti.

Rispondi
Simone

Sì ma non reputo corretta la tua domanda, se posta in questo modo. Tento di rispondere però nella maniera migliore possibile. Io non andrei ad abitare né in Russia né negli Stati Uniti (ma nemmeno in Ucraina, al di là della situazione attuale), ma se mi obbligassi a fare una scelta, chiaro che andrei in USA, nonostante i diritti umani siano da criticare e pure pesantemente anche lì per via di uno squilibrio sociale a tratti scandaloso, che sta alla base per esempio dell’alta criminalità presente da quelle parti. È matematico, oltre che logico, che maggiore è l’equilibrio sociale, maggiore è la possibilità di una convivenza pacifica. Non a caso ilPaese del Sudamerica più vivibile è l’Uruguay. E non a caso i Paesi europei reputati migliori come qualità della vita sono quelli scandinavi. Detto questo, il punto non è dove io starei ma l’effetto della politica estera dei due Paesi. Come ha detto Noam Chomsky, dal Cile all’Egitto, passando da un sacco di altre realtà, ovunque gli USA hanno messo piede, direttamente o indirettamente, hanno fatto disastri e hanno contribuito a costruire realtà peggiori di prima, dove tra l’altro violenze e torture sono spesso la normalità. Situazioni probabilmente peggiori che bella Russia di Putin. Questo è il punto.
C’è poi comunque anche da noi una tendenza che fa sempre più capolino , spezie ultimamente. Una sorta di maccartismo tanto ridicolo quanto potenzialmente pericoloso. Non è notizia del secolo scorso, ma di pochi giorni fa quella del professore a cui è stato inizialmente impedito di fare un seminario su Dostoevski perché russo, o del direttore d’orchestra a cui è stato impedito di dirigere perché non allineato all’idea occidentale sulla situazione ucraina. Occhio, perché questo atteggiamento vanitoso secondo cui noi siamo i migliori rischia di diventare una scusa per peggiorare “quel tanto che basta”…

Rispondi
marco.com

Ore 13:20

@Simone
Il punto su cui non ci troviamo per me è un altro. Parto da un presupposto: sottoscrivo tutto quello che hai detto su USA e Uruguay. Per quello che hai detto, anch’io andrei in Uruguay. Ma, c’è un ma. La maggioranza delle persone va dalla parte del modo di vivere USA. Giusto? Sbagliato? Non lo so, ma è un dato di fatto. Ma una metrica che ci dice dove si sta meglio c’è: non solo i diritti civili fioriscono e si affermano in Occidente più che altrove, ma anche la distribuzione del benessere. Il dato va letto a livello macroscopico. Se si inseguono i casi puntuali, si può perdere la bussola del lume della ragione.
Certo che fa una grande impressione vedere i cambiamenti di sentimenti politici. 50 anni fa, la politica riguardava capitalismo contro capitalismo. Oggi, che ha vinto il capitalismo (e conseguente globalizzazione), gli anti-comunisti di allora sono diventati anti-capitalisti. In nome di non sa che cosa. Anzi, lo so bene perché. Sono conservatori, nostalgici della posizione preminente che avevano e oggi non più. Sono anti-scientifici. Non sanno che Delta s》0.

Rispondi
Mario56

Zwirner, ,
se ne fotte talmente tanto di questa guerra che non ha ancora aperto una discussione nuova.
Sulle caxxxxte di Conte e giustizia, del Dantedi e cretinate simili ci innonda invece ogni giorno
Vergogna!

Rispondi
Mario56

Sulle “presunte cause “ o meglio SCUSANTI di questo conflitto scatenato dalla Russia si parla molto, forse troppo.
Ma sulle relazioni tra Putin ed i sovranisti, anche nostrani, si parla molto poco.
Lo vogliamo dire A VOCE ALTA che c’è un filo, anzi un cavo d’acciaio che lega il sovranismo internazionale: Trump, Johnson brexit , i nostrani Salvini e Meloni, ma anche Berlusconi prima, a Putin?
È tutto chiaro: il fascino dell’uomo solo al comando, il fascino della dittatura, dell’uomo forte al comando, li lega insieme.
Quindi il SOVRANISMO- NAZIONALISMO è il MALE che deve più di ogni altra cosa essere combattuto.
Questo spiega anche perché Zwirner non parla mai della guerra se non come una noia o come un qualcosa che fa lievitare le bollette.

Rispondi
Simone

18.12. A Silvestro e Carlo.
La storia, o meglio gli avvenimenti che hanno segnato la storia mi pare stiano mandando dei verdetti, almeno a livello di appoggio dell’opinione pubblica. Per esempio: la Nato ha bombardato la Serbia e a Belgrado, memore di quel periodo, ci sono state marce popolari a favore della Russia di Putin. Che questo appoggio sia dato a Putin o contro la Nato non saprei, ma così a intuito propenderei più per la seconda ipotesi. E, allargando il ragionamento su scala mondiale, questo dovrebbe far ulteriormente capire i motivi per cui gli Stati Uniti sono generalmente così odiati al di fuori del ”mondo occidentale”. Da noi infatti le prese di posizioni tendono ad essere dall’altra parte. Quello che vorrei si arrivasse a fare è riuscire a vedere le cose da ambo le parti. E mi chiedo, in questo senso: premesso che, lo ripeto, l’invasione dell’Ucraina (Stato sovrano) da parte della Russia è totalmente ingiustificabile, se la premessa delle trattative fosse un’ammissione di colpa anche da parte nostra (vedi allargamento della Nato nelle zone dell’ex cortina di ferro), con la disponibilità concreta di riparlare – mettendo stavolta nero si bianco – di quegli accordi, concedendo delle ragioni e facendo delle ragionevoli concessioni (verso il ritorno alla neutralità di almeno alcuni di quegli Stati, Ucraina ovviamente compresa), Putin potrebbe continuare a non prendere in considerazione il tentativo del negoziato in primis con l’Europa?
Tra le altre cose, l’ottimo Dario Fabbri (1. https://www.youtube.com/watch?v=cIPKMvga31c, 2. https://www.youtube.com/watch?v=hn3maNWXmlc), giornalista preparato che lavora per Limes, ha dichiarato che l’intelligence degli Stati Uniti avrebbe capito che in realtà l’obiettivo di Putin non sarebbe nemmeno tutta l’Ucraina, ma solo la parte centro-orientale. Quella occidentale non interesserebbe. Questo discosta un po’ da ciò che pensa, o vuol far passare, l’UE, che, parole tra gli altri di Di Maio, è convinta Putin voglia rirussificare praticamente l’intera zona delll’est Europa.
Ultime due riflessioni, che ho sul gozzo da un bel po’:
1. La Russia di Putin, più che assomigliare all’ex URSS, mi pare abbia più le sembianze di quella zarista, per una serie di mosse legate all’allargamento geografico. Anche se a sua volta anche l’iconoclastia sovietica non si scostava molto dalla mentalità zarista. evidentemente c’è una sorta di atavica tendenza da quelle parti.
2. il problema della bomba e, sul piano più alto, del nucleare. Io, pur non ritenendomi un pacifista, non sono un guerrafondaio, ma concordo pienamente col ragionamento che facevano Massimo Fini e Alain De Benoist su un loro libro, secondo cui la possibilità di fare la guerra è cambiata radicalmente dall’arrivo di questo tipo di tecnologia. Le minacce di Putin sono l’esempio concreto di ciò che dico: come dice sempre il Fabbri, sta usando la minaccia nucleare, che effettivamente ha, come (pericoloso) deterrente (https://www.youtube.com/watch?v=8DLZOFkdTDk). Questo fa sì che il corso naturale delle cose (fossero anche quelle appunto di una guerra), vengano ”artificialmente” deviate. O con una minaccia, per l’appunto, o nel peggiore dei casi con la fine di tutto. Il bottone rosso.

Rispondi
marco.com

Ore 20
Gran bel discorso, Simone
Peccato che ci sia un dettaglio che non vedo citato: cosa vogliono gli ucraini. Parli di Usa e Russia come se fosse un disposto divino che dovessero stare ognuno con le loro sfere di influenza intoccabili.
E poi tranquillamente dici che l’invasione è condannabile. 2 pater ave gloria e assoluzione. Che gli Usa, da tempo, avrebbero dovuto rispettare di più la Russia è una ipotesi. L’invasione è un fatto! Così come è un fatto che i russi hanno lanciato qualcosa contro una centrale nucleare contro tutti i trattati internazionali! La democrazia occidentale ha più anticorpi verso gli autocarri pieni di sé. Non è tutto uguale, il male non è 50 e 50. Lo sanno bene benissimo i cechi, gli slovacchi, i polacchi, persino gli albanesi. La cultura occidentale è quella che più di tutti rispetta i diritti umani dell’individuo. Che non vuol dire capitalismo e basta. Vuol dire , soprattutto, socialismo.

Rispondi
Silvestro

Ore 20:40
MARTELLO ore 10:20
Non credo proprio di aver mai sostenuto che tutto quello che leggiamo sia genuino. Anzi tu stesso mi sei testimone di quante volte abbia denunciato falsità e disinformazioni, di singoli personaggi oppure gruppi che con i social orientano in modo scientifico opinioni e/o consensi anche politici (e non faccio nomi).
Ma tutto questo appartiene alla libertà di informazione, magari abusata, distorta ma, proprio perché libera, ti consente anche questo.

Altra cosa, è se lo Stato decide per legge cosa sia vero o falso, e se pubblichi il “falso”, sei incarcerato anche usando solo termini non autorizzati. Con le nuove disposizioni di Mosca non si può parlare di “guerra”, “offensiva” o “invasione” ma solo di “operazione militare speciale”. E cosi in Russia per rispettare la “verità di Stato”, sono costretti a sospendere le attività corrispondenti di Bbc, Cbc, Cnn, Bloonberg, mentre viene fortemente limitata l’attività di FB e Twitter.
E’ QUESTO L’ESERCIZIO DEL PENSIERO UNICO non i riferimenti fatti a sproposito nei nostri dibattiti.

SIMONE ore 18:12
Non sono d’accordo soprattutto quando parli di “ragionevoli concessioni”, e di ritorno alla neutralità di Paesi che liberamente hanno già scelto da tempo dove e come stare: Non si può decidere sulle loro teste con un interlocutore poi, che per come sta gestendo questa situazione, si presenta totalmente inaffidabile.
Credo anzi che la decisione di Putin otterrà il risultato inverso è cioè ampliare la presenza NATO. Sarà infatti difficile ignorare Polonia, Romania e Paesi baltici che già da tempo chiedono di rafforzare la presenza militare dei confini. Ma proprio per questa invasione anche Moldavia e Georgia (che ha già subito l’intervento russo) hanno avanzato la richiesta di entrare nella NATO. La fila dei richiedenti si è infine arricchita anche con il Kosovo mai riconosciuto dalla confinante Serbia filorussa.

Rispondi
Simone

Ore 23.40.
A Silvestro. È esattamente per questo che sedersi al tavolo delle trattative nuovamente dovrebbe essere, a logica, una buona idea per tutti. Credo che Putin stesso dovrebbe capire che di questo passo rischia di veder aumentare gli Stati che chiederanno aiuto alla Nato (facendo il suo stesso gioco, che è tra l’altro guarda caso quello degli americani), per timore di invasioni da parte sua. Se quello che ha dichiarato Fabbri fosse vero, non dovrebbe avere alcun timore a sedersi al tavolo delle trattative perché avrebbe la possibilità di smentire tali tesi attraverso un negoziato e una firma sui documenti che si andrebbero a redigere. Per ottenere qualcosa, ognuno sarebbe per forza di cose costretto a fare dei passi indietro rispetto alle sue condizioni e pretese attuali. Al fine di ricreare un equilibrio. Il punto è capire quanto (e cosa) tutte le parti sarebbero disposte a rinunciare per ottenere quell’equilibrio. E la questione qui si farebbe interessante. E focale.

Rispondi
marco.com

Ore 21

PS per Simone. Ho dimenticato di commentare il tuo riferimento al fatto di quanto siano odiati gli USA. Hai detto una cosa verissima e che vorrei approfondire, ma non adesso con Putin dittatore (come altro definirlo se non dittatore con l’imbavagliamento delle comunicazioni?). Noi possiamo dire quello che vogliamo. In Russia, Cina, Corea del Nord, nazioni islamiche, NO!!! Se uno non vede queste cose, se le minimizza, eh beh…

Rispondi
Simone

Io non vivo in quegli Stati. E l’idea che mi sono fatto è comunque filtrata dall’informazione occidentale. Quindi l’idea che mi sono fatto (ovvero, non ci andrei a stare, giusto per non fraintendere, ma ho l’impressione che in generale siano un po’ meno peggio di come ce li descrivono) tento di interpretarla aggiungendo informazioni d’altro tipo. Che comunque non potrà mai essere precisa. Ma conosco la situazione qui da noi. Uno può dire ciò che vuole. Con delle conseguenze. Personalmente le cose le dico ma tanto non vengono mai prese in considerazione. Quindi in linea di massima è un parlare a salve. Risultato: sostanzialmente io conto per un solo motivo, ovvero che produco attraverso il lavoro. E non rompo le balle perché rispetto la legge. Stop. E questa è la società migliore che ha partorito il mondo del ventesimo secolo. So’ soddisfazioni…
Poi, certo, cosa vogliono gli ucraini. D’accordissimo, ma non si può parlare di ucraini come se fossero un unico popolo con un’unica idea e un’unica volontà. Infatti quelli che stanno nelle zone vicine alla Russia si sentono russi e vorrebbero annessi ad essa. Gli altri no. E coerentemente credo sia giusto sostenere l’idea che finché Putin si era mosso per il Donbass avesse delle ragioni reali, che sono decadute quando è entrato all’interno del territorio di Kiev e dintorni. Chiaro.
Sui bombardamenti e le lotte che ci sono state attorno alle centrali nucleari, l’ho detto e ribadito infatti: è la mia preoccupazione maggiore in questo momento, e mi chiedo come si possa arrivare a correre, al di là di qualsiasi motivo, un rischio simile. E per di più reiterato.

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Marzo 5th, 2022 Ore 20:40
ore 11:35
La tua osservazione è grosso modo giusta e condivisibile, ma forse un tantino semplicisticamente acritica. Ci sono pezzi dello stato, restando nel nostro specifico, che di fake ne fanno filtrare a piacimento con esiti molto importanti anche per la stessa democrazia del paese…. e tu sai a cosa mi riferisco, servizi a parte….
Mi pare di essere stato il primo sul blog ( e anche al di fuori ) che abbia messo qualche punto interrogativo sull’unanimità di pensiero di questa guerra: vedo che l’analisi si sta diffondendo , ed è già un qualcosa di positivo. Nonostante i giornaloni non ne parlino in prima pagina ( fake new indotta ), mi sembra che a differenza dei sondaggi, le dimostrazioni di piazza di ieri, ci mostrino un’altra faccia del paese: poche bandiere giallo verdi, molte rosse, anti NATO e anti USA.
LA SECRETAZIONE DELLA FORNITURA DELLE ARMI da parte del PD GUERINI che segue la linea BIDEN-PATTON/ DRAGHI ( troppo ) pedissequamente, non mi pare un provvedimento che aiuti gli italiani a sentirsi dalla parte della democrazia e tanto diversi da PUTIN.

Rispondi
Silvestro

ore 14:15
Nella Repubblica Italiana non abbiamo mai avuto un Parlamento che approva all’unanimità una legge che stabilisce cosa possono o non possono scrivere i giornalisti per criticare il Governo. Perdonerai questa mia sottolineatura “semplicisticamente acritica”, ma per segnare la differenza a me questo basta e avanza.

Rispondi
marco.com

Ore 15:15

@Simone: ti sei accorto quello che hai scritto? È una enormità che si può spiegare solo con una reazione a caldo, nella foga di rispondere…
Hai detto che anche se qui sei libero di parlare tanto è lo stesso. Hai detto che non sai se è vero quello che dicono i giornali? Io ho amici che hanno colleghi in Russia che stanno scappando in Finlandia. Se a Mosca critichi il governo vai in carcere. Ma sì, è la stessa cosa….

Rispondi
Simone

Non mi riferivo al momento specifico, dove un regime attua indubbiamente determinate dinamiche per contrastare le pressioni interne dovute alla guerra (che in questo caso per il popolo russo è molto particolare tra l’altro, perché fratricida – moltissimi sono i russi che hanno parenti ucraini, non a caso ora Putin sta di fatto arruolando mercenari ceceni e siriani) ma in generale. Che da noi invece ciò che dici te lo lasciano tendenzialmente dire (al di là dei periodi di maccartismo, e oggi ci siamo vicini) ma di fatto è neutralizzato è un altro dato di fatto.

Rispondi
marco.com

Ore 20:45

Chi può scappa da Mosca. I treni per la Finlandia sono presi d’assalto. Ho conferme dirette e non filtrate.
Non mi nascondo dietro un dito : da noi putinismo e antiputinismo è funzionale alla competizione politica. Ma è evidente che il putinismo è stato usato per la sua supposta cristianità e conservatorismo in tema di evoluzione culturale. Ma oggi è evidente – è qui che insisto – che c’è una innegabile differenza di sistema. Di qui la libertà, monca come si può dire facendo i signorini, contro una libertà molto limitata dall’altra parte. Una prova inoppugnabile: la gente che scappa

Rispondi
Simone

Ma infatti cosa ho scritto? Non c’è dubbio che quello di Putin sia un regime. E come ogni regime stringe le maglie in periodi di crisi acuta. Prima di questa guerra infatti non mi risulta ci fosse ‘sto fuggi fuggi di cui parli. Tra l’altro, va detto, oltre ai provvedimenti liberticidi che sta attuando, in ogni caso il domani (e probabilmente già anche il presente) della Russia dal punto di vista economico non sarà florido, tutt’altro.
D’altronde anche da noi, seppur con un altro “grado”, qualcosa è cambiato e sta sempre più cambiando a livello di conseguenze verso la libertà di espressione. Dal corso negato su Dostoevski, al direttore d’orchestra russo a cui è stato negato il concerto, ora perfino al professor Orsini è stata cancellata la rubrica che aveva sul Messaggero per aver dichiarato queste cose: 1. https://www.la7.it/piazzapulita/video/ucraina-il-dibattito-tra-il-prof-orsini-e-federico-fubini-se-il-messico-si-alleasse-con-putin-gli-03-03-2022-426699?amp ,2. https://www.la7.it/piazzapulita/video/il-prof-orsini-putin-terrorizzato-dal-blocco-occidentale-ecco-perche-03-03-2022-426703?amp . E non mi sembrano scemenze tra l’altro. E i liberali muti. Ma proprio muti.

Rispondi
Mario56

Io continuo a non capire …
C’è un Paese , la Russia, che invade un Paese libero e sovrano, bombardando e uccidendo anche i civili.
Ci sono altri Paesi come la Moldavia e i Paesi Baltici che vengono minacciati di fare la stessa fine.
In Europa serpeggia il terrore …
ma noi stiamo qui a disquisire se siamo stati finora liberi o no.
Maaahhh!

Rispondi
Gatón

Ai pazzi bisogna mettere la camicia di forza.
Se non si è in grado di farlo, si deve dar loro ragione.

Rispondi
Simone

Riflessione e quesito personale che vorrei porre: premesso che i corridoi umanitari hanno una doppia funzione, correlata, ovvero quella di permettere ai civili di andarsene da una zona di pericolo, cosicché in linea di massima chi resta lo fa per combattere, e quindi diventa nella logica della guerra e dell’invasore “zona bombardabile” (tattica usata per esempio in Siria), e date le ultime notizie, così, a logica, il fatto di bloccare i suddetti corridoi conviene più a Russia o Ucraina?

Rispondi
Mario56

La Russia vuole attuare corridoi umanitari SOLO CON DIREZIONE RUSSIA E BIELORUSSIA e questo la dice lunga sul TARLO che rode Putin di invidia per una maggiore attrazione del occidente ( Polonia, Romania ) rispetto al desolato mondo russo.

Rispondi
marco.com

ore 12: 40
Posta così la domanda , la risposta è “alla Russia”. Tra l’altro le farebbe anche una figura “meno truculenta di quella che stanno dando”.

Purtroppo è un dettaglio. Non so a cosa volessi intendere con la domanda. Ce lo dici?

Rispondi
Simone

Ore 13.06. In realtà, secondo me messa giù così alla Russia non converrebbe affatto bloccare i corridoi umanitari. Proprio per il fatto che se la popolazione civile lasciasse in massa le zone di pericolo lascerebbe campo sgombro ai loro bombardamenti (che in linea di massima cadrebbero su infrastrutture tattiche e sui militari/milizie ucraine).
Il problema attuale è che essendo in uno stato di guerra, è praticamente impossibile farsi un’idea reale su queste dinamiche e come effettivamente avvengono nella realtà, sul campo. Ci sono due versioni: gli ucraini dicono che sono i russi che impediscono la messa in atto di tali corridoi, mentre i russi affermano l’esatto opposto, dando in primis la responsabilità ad alcune milizie militari ucraine di chiara matrice nazista (e la loro esistenza è un dato di fatto, basti pensare al battaglione Azov e al fatto che una figura come Bandera da quelle parti è considerata da molti un eroe nazionale). La mia riflessione e la mia domanda sono dovute a questa situazione (da una parte anche comprensibile dato il momento) di confusione dell’informazione. Mi sto forzando per quanto possibile di usare la logica.
P.S. Credo che la popolazione ucraina del centro ovest tenda a preferire l’evacuazione (che si augurano, come tutti noi credo, temporanea) verso l’Europa occidentale. Ma questo non è altrettanto vero per gli ucraini dell’est, che si sentono in buona parte russi.

Rispondi
Simone

P.P.S. In uno stato di guerra è praticamente impossibile conoscere la verità perché chi la spaccia sono per lo più le due parti della contesa, che puntano più che a fare informazione, alla propaganda. Questo è il punto fondamentale che vorrei fosse chiaro e che dovrebbe stare alla base di qualsiasi tentativo di ragionamento. Ore 13.12.

Rispondi
martello carlo

Fiumi di parole: ok, va bene, ma è ora di tirare un po’ di somme.
Soprattutto da SIMONE, abbiamo avuto delle informazioni che misconoscevamo o non conoscevamo addirittura, il che già fa capire quanto l’informazione in Italia sia libera e indipendente. Da MARCO.COM, nulla di nuovo: le sue scelte, il sostenere che tutti preferirebbero vivere negli USA ( forse ) è come scoprire l’acqua calda, ma per dare la prospettiva di un futuro migliore, non ci si può fermare qui, perché se gli USA continuano così, rischiano di saltare pure loro.
La sofferenza è tanta, più di quando ho cominciato con il rivelare il mio sogno di un’EUROPA unita dall’Atlantico agli URALI, sogno forse tramontato per sempre, EPPURE UN SOGNO CHE HA FORTI BASI LOGICHE, PRATICHE ED ECONOMICHE, che la guerra attuale sta evidenziando in tutta la sua ragionevolezza, necessità e NATURALEZZA: l’Europa occidentale è un insieme di paesi trasformatori SENZA MATERIE PRIME, La RUSSIA manca di una struttura industriale adeguata, ma possiede RISORSE NATURALI CHE NON HA UGUALI AL MONDO. Insieme non ce ne sarebbe per nessuno, e sarebbe un bene per il mondo intero, visto il grado di democrazia che sarebbe in grado anche, se necessario, di IMPORRE.
Non esistono più ostacoli di ordine politico/economico tra capitalismo e comunismo, e allora, COSA CI HA SPINTO A QUESTO PUNTO, SULL’ORLO DI UNA GUERRA NUCLEARE?
Sono convinto che il detonatore sia stata la guerra in AFGHANISTAN, le difficoltà interne all’attuale amministrazione USA e, se è vero che ormai non esiste più la guerra tra capitalismo vecchia maniera e comunismo, la guerra, contro il mondo intero questa volta l’ha dichiarata la GRANDE FINANZA, cui sono, a guardar bene, legati anche i grandi OLIGARCHI RUSSI, i quali l’anno spadroneggiata accumulando fortune che finora non hanno fatto schifo, né sono state criticate da alcuno.
E ALLORA?
Bisogna prendere atto che gli USA ( e lo dico con un esame di coscienza che mi costa molto caro ) sono stati la causa delle più grandi crisi, economiche, politiche e di conflitti armati degli ultimi 50/60 anni: COREA, guerre IRAK/IRAN, VIETNAM, AFGHANISTAN, SIRIA, LIBIA, SUBPRIME, COLPI DI STATO in tutto il mondo, hanno persino sfiorato un colpo di stato interno… privati cittadini ultra miliardari che mandano in gita dei colleghi in orbita……
Qualcuno ha scritto oggi che gli USA, al riparo dai costi delle sanzioni, della crisi energetica e da ogni ricaduta , stanno provocando un altro AFGHANISTAN nel cuore dell’EUROPA.
Qualche altro fuori di testa arriva a pensare ed a sostenere un intervento armato, la FLY ZONE per fermare la guerra in corso in UCRAINA: pazzi, mi verrebbe da dire, al soldo degli americani che già hanno rinfocolato gli animi a KIEV, riempiendola di armi e consulenti militari: una guerra atomica sarebbe QUI, non da loro. Non gli sono bastate le TORRI GEMELLE , l’unico caso in cui la guerra ce l’hanno avuta in casa…. e quindi se ne fregano altamente.
L’EUROPA, DEVE PENSARE A FAR TERMINARE QUESTA GUERRA AL PIU’ PRESTO: l’ha trascurata da anni, quindi si è trovata impreparata e deve far ” PASSA’ A NUTTATA ” e poi prendere le necessarie contromisure: il timore non deve essere quello di essere abbandonata da BIDEN che è una gran fuffa, ma semmai è quello che le metta il piede sul collo.
NEUTRALITA’ ( come ho sentito proporre stamane da parte di un deputato ucraino ) deve essere la nostra STELLA POLARE, altro che MIG.

Ore12:14

Rispondi
Silvestro

ore 15:00
SIMONE 13:12
OK tutte le informazioni delle parti in guerra sono da prendere con cautela; ma vorrei ricordarti che tu per primo ci hai proposto per giorni le verità incontestabili pubblicate da RUSSIA TODAY. Trovo quindi singolare che tu insista su questo punto.

Ti segnalo peraltro che Putin nel suo Paese chiuderà tutti i canali internazionali di internet dal 11-03.

https://quifinanza.it/economia/guerra-la-russia-si-perpara-ad-uscire-dalla-rete-internet-globale/608380/

Questo significa che dopo la legge che imbavaglia i giornalisti, il popolo russo potrà ascoltare solo le verità di Putin.
Ma questo in zona di guerra già si verifica. Le informazioni ed i video trasmessi sui nostri canali provengono solo dalla zona ucraina. Non ho ancora visto un solo filmato che, per dirla alla Putin, ci mostra l’eroica lotta dell’esercito russo che combatte per “denazificare” l’area.

Rispondi
Simone

Il filmato di Russia Today credo sia stato utile non in senso assolutistico ma nel senso che dovrebbe aver fatto capire che nella battaglia dell’informazione e soprattutto della propaganda ci sono due versioni. E, premesso che personalmente faccio molta fatica a fidarmi di entrambe (ne abbiamo già discusso e mi sembrava ci si fosse intesi piuttosto bene in merito), faccio altrettanto fatica a non prendere in considerazione anche determinati spunti che hanno motivo di essere presi sul serio. In altri termini, fermo restando che l’invasione russa non è giustificabile sotto tutto i punti di vista, siamo altresì sicuri che gli ucraini, se da una parte hanno tutto il diritto di difendersi in quanto Stato sovrano, dall’altro non abbiano per l’Europa stessa, e quindi anche per noi, elementi interni di una certa e potenzialmente crescente rilevanza che potrebbero farci pentire di averli dipinti (questa è a volte almeno la percezione che ho) come agnelli privi di peccato? Per esempio, quel razzismo che noi giustamente combattiamo, loro come lo vivono e come lo concepiscono? Perché io ho l’impressione, nemmeno tanto vaga, che se qui il razzismo esiste ma è, passami il termine, generalmente all’acqua di rose, là sia una cosa seria e davvero pericolosa se crescesse un altro po’. E i rischi di una spinta in questo senso io li vedo eccome se dovesse nascere una “congestione di influenza” tra le loro frange (che già di per sé sono arrivate a forme di organizzazione reali) e le nostre, specialmente quelle della Mittel Europa. Occhio. Ma occhio davvero stavolta.

Rispondi
Silvestro

ore 18:20
SIMONE – ora indefinita.
Capisco che tu voglia far valere le tue convinzioni, ma non puoi sorvolare su quello che hai scritto.
Hai pubblicato le notizie di RUSSIA TODAY senza riferimenti. Quando ho messo in dubbio l’obiettività della fonte ci hai fornito i link di PANDORA TV e CASA DEL SOLE TV. Se ce lo avessi detto prima, oggi le tue motivazioni sarebbero più credibili.

Anche sul resto non sono d’accordo. Che ci siamo frange di destra più o memo violente, più o meno xenofobe, non lo metto in dubbio. Ma no puoi giudicare la situazione di uno Stato che si trova in guerra da anni con la controparte russa che alimenta lo scontro armato. Per entrare nella comunità sono necessari dei prerequisiti ed in conclusione, ad oggi, trovo prematuro escludere a priori l’ingresso dell’Ucraina nella comunità.
Anzi, come per la NATO, credo che la situazione attuale favorirebbe una accelerazione delle procedure.

Rispondi
Simone

Al di là dei toni (cosa che avevo detto), tu pensi che le notizie di Russia Today che avevo messo (tra l’altro prese da PandoraTv) non possano avere un fondamento di verità, dato quello che sappiamo della zona del Donbass, di cui tra l’altro ho aggiunto notizie trovate su Wikipedia, quindi non credo di parte filo russa.
Poi: L’ingresso dell’Ucraina in Europa di per sé potrebbe anche non rappresentare un problema, se non fosse che probabilmente questo sarebbe il preludio, nemmeno tanto nascosto, di un loro ingresso nella Nato, che non a caso tu stesso dici accelererebbe le operazioni in questo senso. Io credo che un cuscinetto di Stati neutrali (e già di repubbliche passate alla Nato ce ne sono passate, in barba agli accordi, non si può non capire che questo fatto a Mosca non faccia piacere, per usare un eufemismo) – intesi non nella Nato, esempio in Scandinavia – possa essere un’ottima idea per mantenere un equilibrio formale e non tra le parti. Anche perché si tratta di super potenze, tra l’altro dotate di nucleare. Ore 18.36.

Rispondi
Simone

Inoltre, sulle frange nazionaliste-xenofobe-neonaziste presenti in Ucraina: io vorrei saperne di più. Anche perché è un loro vizio storico (vedi seconda guerra mondiale, e come tuttora una parte non irrilevante della popolazione consideri Bandera https://it.m.wikipedia.org/wiki/Stepan_Bandera). Finché la situazione è delimitata al loro territorio potrebbe anche relativamente passare, ma se si dovessero annettere, non puoi secondo me prendere alla leggera questo aspetto. Ripeto: vorrei a tal proposito un resoconto serio. Credo legittimamente.

Rispondi
marco.com

ore 18.30

mah, Simone & Silvestro … potrei essere anche essere d’accordo con Simone, meno con Silvestro perché non sappiamo proprio come evolveranno le cose: da quello che posso vedere il signor Putin vuole tutta l’Ucraina o comunque un bel governo controllato da lui. Quindi prima che si verifichino le condizioni per la UE o la Nato … comunque è un RISIKO troppo grande, che a parlarne qui …. mah

Permettimi una domanda, Simone. Il mio punto è sempre lo stesso. E lo reintroduco, parlando di una esperienza diretta. Ho avuto per collaboratrice ucraina di Kiev (il timing è circa 10 anni fa). Mi diceva che conosceva benissimo il russo e che lei era ammiratrice di Putin, perchè Putin significava speranza nella Grande Madre Russia. Ma lei ed il marito (e i pargoli prodotti) si erano trasferiti in Italia, perché “qui si stava meglio”. Non che a Kiev se la passasse male, ma le colline di Custoza e Sommacampagna le piacevano di più.
La domanda, sempre quella, è questa: non è che anche i russi cominciassero a gustare i piaceri della cultura occidentale ? Troppo, per le ambizioni dello zar? Voglio dire questo: paura di essere contaminati dalla way-of-life occidentale al punto che dopo che l’occidente ha fatto cadere il muro di Berlino senza sparare un colpo lo stesso sarebbe accaduto anche all’anima intima della Grande Madre Russia?
Se è così: l’unico vero antidoto per i timori che hai espresso, non è un lento miglioramento del tenore di vita e la condivisione del fatto che “la vita si gusta meglio senza la guerra, con spirito di tolleranza per tutti”. Spirito di pura competizione e nazionalismi, inevitabilmente portano alle guerre

Rispondi
Simone

Innanzitutto, la cosa più importante. Ovvero le richieste russe dopo i negoziati di oggi. La Russia pare si dica pronta a cessare immediatamente le ostilità alle seguenti condizioni: riconoscimento della Crimea come parte della Federazione Russa (nel 2014 un referendum popolare nella zona, abitata per circa il 60 per cento da etnia russa, decretò l’annessione da parte di quella regione alla Russia con il 95,4 per cento dei voti, referendum però non riconosciuto dall’UE e dalla Nato), riconoscimento delle due zone del Donbass (Donetsk e Luhansk) e infine la modifica della parte costituzionale dell’Ucraina in cui c’è scritto che vogliono aderire alla NATO. Ecco qui la fonte da cui ho appena pescato la notizia: https://www.la7.it/speciali-mentana/video/se-lucraina-accetta-queste-condizioni-la-russia-si-ferma-le-richieste-del-cremlino-per-far-cessare-07-03-2022-427435?amp

Rispondi
Simone

Se ciò che ha richiesto la Russia non si rivelasse un bluff (e chissà se lo sapremo mai, ora dipende dal volere del governo ucraino), cadrebbe in modo abbastanza netta la minaccia di una Russia che si vuole impadronire di tutta l’Ucraina. Ripeto: se.
Sul resto: bisognerebbe innanzitutto capire (che non significa giustificare l’attacco) che Kiev è l’antica capitale della Russia (fino all’attacco mongolo), e tutt’oggi quasi il 50 per cento della popolazione parla russo anche tra le mura domestiche (lingua vietata da qualche anno nelle scuole dal governo ucraino, per chi non lo sapesse). Che poi il sentimento pro Russia sia cosa riguardante più alcune regioni dell’est è un altro dato di fatto, per quanto ne so. Per quanto mi riguarda, l’Ucraina per il resto può progredire come meglio crede, a patto che lo faccia dentro determinati parametri, specie se volesse davvero entrare un domani nell’UE. In questo senso io ho mosso più volte delle perplessità in questo senso, ma queste mie perplessità sta a loro smentirle coi fatti e col tempo. I diritti universali sono un’invenzione francese di qualche secolo fa, perfezionata a loro modo dagli americani. E riguardano noi, leviamoci dalla testa il fatto che interessino in qualche modo altri Paesi e altre culture. Non perché siano pazzi ma perché hanno una storia completamente diversa dalla nostra che li ha portati a vedere il mondo, e l’approccio alle cose in modo molto diverso dal nostro. E il fatto che per esempio gli americani quando si muovono combinano danni e alla lunga perdono quasi sempre trova in questo vizio di pensiero le sue radici. La prima legge della geopolitica sarebbe quella di calarsi nella realtà e mentalità altrui. Se applico i miei parametri agli altri non ci capirò mai nulla e per di più non ne tirerò mai fuori un ragno dal buco. Per quanto ci possa sembrare strano, per esempio, la maggioranza degli afgani, se devono scegliere tra il modo di vivere occidentale e il loro, preferisce il loro. E lo si è visto chiaramente. I talebani sono lì perché hanno il consenso e l’appoggio della maggioranza della popolazione, al contrario degli americani e dei loro emissari.
Buffo e al contempo interessante pensare tra l’altro che i due storici principali paladini dei diritti universali siano i due principali dispensatori di morte al mondo attraverso la loro politica estera, e non è un dettaglio, ma questo punto andrebbe approfondito più attentamente e probabilmente in altre sedi.

Rispondi
marco.com

Ore 21
In merito alla conoscenza della geopolitica ucraina, cedo il passo. Sulle visioni culturali, è acclarato e ribadito che la pensiamo diversamente. Ci sta, ovviamente. Su una cosa insisto: la statistica. La gente sta meglio dove ci sono più diritti.sembra addirittura una enunciazione Tautologica. E poi basta guardare : i flussi migratori. Questi sono elementi insiti nella natura, ove, come in fisica, i processi sono irreversibili.

Rispondi
marco.com

Dimenticavo. Poi ci sono le metriche. Una metrica? L’aspettativa di vita. Non siamo d’accordo che in genere le persone vogliono morire tardi.? Altra metrica: guarire dalle malattie. Altra metrica: raffinatezza, varietà del cibo. Bastano e avanzano

Rispondi
Simone

In linea di massima è vero che i flussi migratori tendono a muoversi verso le nostre zone, al di là di alcuni luoghi e regioni (gli esempi dell’Afghanistan e dell’Ucraina orientale non sono unici, ma diciamo, semplificando un po’, che lì la questione culturale-storica-locale, e a volte addirittura religiosa, ha un peso effettivo). Ma, come in qualche modo hai detto anche tu, bisogna capire quanto in questo senso determinate “luci della pubblicità (occidentale)” contano, e quanto invece contano le condizioni in cui quei territori sono in un dato periodo storico. Esempi: un africano del diciottesimo o del diciannovesimo secolo sarebbe venuto in Europa o negli Stati Uniti spontaneamente? No. Infatti furono deportati con la forza. Nel frattempo, prima attraverso la colonizzazione “territoriale” e ora attraverso la colonizzazione “globalista”, i loro territori sono stati occupati e trasformati inevitabilmente da noi. E così facendo abbiamo rotto un equilibrio secolare, forse millenario. Le conseguenze sono in linea di massima quelle che dici tu. A me non sembra sia (stata) una grande idea, ma proprio per nessuno.

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Mario56

La BBC ha riattivato le dismesse frequenze radio in onde corte e trasmette alcune ore di pomeriggio e notte per il territorio russo , Queste frequenze hanno la particolarità di propagarsi molto distante e non richiedono strutture in Russia. Lingua inglese e russo.
Se avete una vecchia radio in onde corte si può ascoltare anche dall’Italia sulla frequenza 15,735 mhz.
Praticamente una riesumata radio Londra.

Rispondi
martello carlo

Oltre alla rabbia e il dolore per questa guerra assurda, sento una profonda irritazione per un conflitto interno che mi impedisce di prendere una posizione netta.
Se da una parte non vi sono dubbi contro l’aggressione e quindi a favore del popolo ucraino, dentro di me sento la voglia di gridare: ” MA CAZZO, ERA COSI’ DIFFICILE DIRE ” IO VOGLIO ESSERE NEUTRALE IN CAMPO MILITARE “?
Quello che mi irrita ancor di più è la continua richiesta di ZELENSKY di interventi diretti della NATO, quale si configurerebbe l’istituzione della ” NO FLY ZONE “: va bene voi siete degli eroi, accettate la morte e la fuga disperata di milioni di donne e bambini, ma cazzo, arrangiatevi, accontentatevi delle sanzioni, degli aiuti umanitari ma non cercate, nemmeno per sbaglio, di coinvolgere il mondo in una guerra atomica.
L’impegno ad entrare nella NATO che avete messo in COSTITUZIONE, è davvero una provocazione.
OOOH, l’ho detto……
Ore 10:55

Rispondi
marco.com

ore 12:00

Quello che si legge sui giornali circa una crisi economica strozzante per la Russia corrisponde a quello che mi dicono miei amici che ricevono info dagli (ex) colleghi russi.
Tutto naturalmente può essere falso, ma da qualche parte occorre affidarsi.

Racconta la stampa (sicuramente prezzolata del nostro regime) di rublo in caduta libera, putin che vuol pagare in rubli (bella idea: stampa miliardi di rubli e paga con quelli, oppure decide lui il valore delle altre monete, un genio, non c’è che dire) code di russi ai bancomat.

Allora, forza popolo russo, estromettete dal potere il vostro zar, nuovo Romanov e tutta la nomenklatura burocratica che , DA SEMPRE è quella che vi affama.
Ci sono prosciutti di Parma, Amarone, formaggi strepitosi, mobili di gran classe, le Dolomiti da sciare, lo shopping a Forte dei Marmi che vi aspettano.
Voi ci date il gas noi vi facciamo godere la vita.

E vabeh, se proprio volete la Crimea e il Donbass, ci mettiamo d’accordo. Fate l’amore e non la guerra.

Rispondi
martello carlo

Secondo te, dopo la caduta dell’URSS, l’occidente ha favorito una integrazione della Russia, le ha offerto prosciutti di Parma, Amarone, formaggi strepitosi, mobili di gran classe, oppure ha fatto di tutto per favorirne lo smembramento ed emarginarla?
E’ possibile che non si sia voluta cercare l’unità europea ( quella che arriva fino agli URALI ) per ragioni geopolitiche, fino ad arrivare al masochismo di spingerla tra le braccia della CINA COMUNISTA?
Forse che i russi, in quanto SLAVI, hanno inclinazioni irrimediabilmente antidemocratiche?
14:45
I

Rispondi
martello carlo

Se non ci fossi tu ad aggiornarmi, non saprei proprio dove sia e cosa faccia.
Ti ringrazio perché SALVINI è fondamentale per porre fine alla guerra, altro che DRAGHI.
Quanto a sovranismo, nazionalismo e patriottismo, mi sembra che gli Ucraini non siano secondi a nessuno.
19:10

Rispondi
Mario56

Vedi @ martello
che ti mando sempre link da siti assolutamente indipendenti , totalmente neutri?
Sul nazionalismo dei popoli dell’est non ci piove. Basta vedere la ex Jugoslavia. Su mandare armi alla resistenza ucraina ho dei dubbi. Serve alla fine ad illuderli e farli arrendere più tardi con molti più morti?
Mah. Sono dubbi che mi assalgono ogni tanto.
Sono invece sicuro che la Russia non riuscirà mai a tenere il potere la, anche dopo un’eventualità resa. Ci sarà una resistenza micidiale.

Rispondi
Silvestro

ore 10:36
Devo dire che Salvini anche in questa circostanza conferma che di politica non capisce proprio niente. Considera le sue esternazioni frasi di circostanza, espressioni per catturare consensi temporanei ed approvazioni emotive. Per lui quindi rientra nella normalità fare affermazioni in un senso e sostenere il suo contrario a seconda del momento. Ma soprattutto proietta questo atteggiamento sui suoi interlocutori.
Ma non è cosi. Anzi, per chi fa politica, l’elenco delle posizioni assunte nelle varie circostanze serve a definire il profilo politico, la credibilità e la reputazione de personaggio. Quasi sempre le comunicazioni manifestano un orientamento, una posizione precisa su fatti e persone che determinano strascichi, e decisioni che non si dimenticano facilmente.

E se Salvini pensa che tutti siano come lui è giusto che proprio in Polonia, uno dei Paesi di Visegrad che ha magnificato, gli diano del buffone davanti alle telecamere.

Rispondi
martello carlo

@Mario56 Marzo 8th, 2022
Mi accontento, vorrei che i dubbi ti assalissero con maggiore frequenza, almeno con quella mia, ma non si può pretendere tutto…..bisogna TRATTARE.
Ma JOHNSON non è CHAMBERLAIN: deve farsi perdonare i bagordi durante la pandemia che lo avevano spinto sull’orlo del TAMIGI, si è ritagliato un posto da CHURCHILL e quel furbacchione di ZELENSKY ne approfitta cantando BELLA CIAO per i boschi, per i mari ( ormai non ha quasi più ) e sulle spiagge ( idem ), per difendere i MARCO.COM e la WAY OF LIFE all’occidentale contro il colosso russo con 140 mln di abitanti di cui il 40% è in pensione ed un altro 40 è imbucato negli uffici statali.
ZELENSKY ormai è diventato un eroe mondiale, anche perché è riuscito a far scappare dal paese 2,5 milioni di donne e bambini che potrebbero diventare 7/8, raccontando la storia dell’ORSO.
Lo ammiro alla follia, essendo un po’ come SALVINI: lancia in resta sempre pronto alla battaglia, in cui vorrebbe trascinare anche il resto del mondo, la cui democrazia, dalla CINA all’IRAQ, al VENEZUELA, a CUBA alla COREA DEL NORD ed all’ IRAN è in estremo pericolo.
SIAMO NELLE SUE MANI.
10:45

Rispondi
Silvestro

ore 14:22
Beh il Salvini parlamentare eletto dal popolo italiano che va in Polonia a farsi dare del BUFFONE per una operazione umanitaria personale che per definizione non va fatta sotto riflettori, telecamere e giornalisti, non mi sembra un buon esempio per chi sostiene che siamo nelle sue mani.
Si tratterebbe comunque di una iniziativa “pelosa” visto che più volte ha parlato di assistenza a “profughi veri” che nel linguaggio salviniano significa profughi biondi con gli occhi azzurri.

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Marzo 9th, 2022 ore 14:22
La tua mancanza di ” spirito ” mi delude due volte, la prima perché il mio confronto tra SALVINI e DRAGHI voleva essere una battuta e tu mi stai dimostrando che era pessima, e ci sta, la seconda che tu mi consideri un tifoso rincretinito di SALVINI e conseguentemente un perfetto IDIOTA…. e cista pure, questione di libere opinioni.
Possibile che tu creda che io possa apprezzare seriamente uno psicopatico dipendente dalle folle ormai da tempo conclamato, che va in POLONIA, nel bel mezzo di una guerra che sta sconvolgendo l’europa, , pensando che lo conoscano e per somma scalogna lo riconoscono pure?
Ma dai, SILVESTRO, sii meno serio…
Analizzando questo tuo modo di pensare, capisco perché, in pieno 2022 ci sia ancora gente, fratelli quasi che si spara e lancia razzi, con morti veri, che provoca una DIASPORA immane con milioni di persone che vagano per la steppa nel mezzo di terribili tempeste di neve, gente che si sente CHURCHILL e che si vota a fare l’ eroe. Se non fosse vero, ci sarebbe da ridere, ma purtroppo è la dura, cruda verità….. e mi rifiuto di credere che sia solo dovuto a PUTIN.
Questo mi ha costretto a guardare indietro e vedere a quali orrori e disprezzo per il genere umano sia arrivata la nazione che ho sempre ammirato per aver salvato il mondo dal nazismo: una serie infinita di disastri imperialistici che evidentemente non ha insegnato nulla.
Speravo da te e MARIO una qualche riflessione, ma evidentemente il pensiero unico alla FAR WEST con voi trova sempre una porta aperta.
17:15

Rispondi
Mario56

Ma anche Zwirner nella OPINIONE di oggi fa risalire tutte le colpe a Biden, quasi che Putin sia stato indotto alla forza dall’arroganza degli USA by Biden ( un tarlo questo di molti sovranisti).
Inoltre Zwirner è molto preoccupato per l’aspetto sanitario dei profughi ucraini: non sono vaccinati. Anzi sono dei no vax, e bene fa la Uk che ne ha accolto solo 300.
gli inglesi sono “furbi “ e noi europei, in particolare noi italiani, siamo dei cretini.
Ecco le destre italiane come sono.

Rispondi
Silvestro

ore 21:02
Martello ore 17:15
Io non do dell’idiota a nessuno; ma se consideri le tue stesse riflessioni delle battute da idiota, ne prendo atto.
Io non ho la tua intelligenza per distinguere quelle che tu poi declassi a frasi spiritose. Ma c’è anche il rischio che altri come me ti prendano sul serio senza però avere le risposte adeguate.
Ci siamo confrontati per anni sul sovranismo, sul prima noi, su aiutiamoli a casa loro, Trump etc. spesso anche con sgradevole franchezza. Argomenti sui quali uno dei protagonisti principali, da noi, era ed è Salvini. Ora che in larga parte tutto questo è passato, superato e contraddetto dai fatti e da questa situazione bellica drammatica, vorresti un clima più sereno, più piacevole e brillante.
Se c’è un momento in cui è necessario accantonare ogni umorismo credo sia proprio questo.

Rispondi
martello carlo

.@Mario56 Marzo 9th, 2022
Forse sarà strano per te che sei abituato a ragiornare a comando, non certo per me. La CINA afferma che gli USA perseguono una politica imperialista e, francamente sono arrivato alla stessa conclusione: è troppo lunga la sequenza di interventi e le motivazioni quasi sempre insufficienti, tanto che mi sembra gli USA siano costretti periodicamente in qualche modo a mostrare i muscoli, quasi per allenarsi e verificare l’efficacia dei propri armamenti, essere sempre all’avanguardia in questo campo e far girare l’industria bellica ( l’aver lasciato sul campo afgano l’intero armamento, fregandosene altamente, mi fa seriamente pensare ): se ho creduto alla lotta contro l’espansionismo comunista, se poi ho creduto alla volontà di esportare la democrazia in medio oriente, ora mi pongo dei seri dubbi, visti i risultati e la volontà di eliminare un presidente, TRUMP, che risultava veramente al di fuori della linea sostenuta dai precedenti governi, sia democratici che repubblicani e dell’attuale.
In Italia questo imperialismo non si sente, ma c’è e se prima della caduta della Jugoslavia e poi del muro era utile in funzione anticomunista, poi certe decisioni, come ad esempio l’opposizione al riavvicinamento europeo alla RUSSIA, come gli scambi commerciali, la fornitura del petrolio ( sud stream, nord stream 1 e ora 2 ) certificano che gli USA non vogliono un’europa troppo forte quale si potrebbe generare con una maggiore unione, che sarebbe PERFETTAMENTE COMPLEMENTARE con la Russia, appunto. La CINA afferma che l’america prima e dopo TRUMP, ha soffiato sul fuoco ucraino e l’attività del battaglione ultranazionalista AZOV, finanziato da oltreoceano, ne ha favorito lo sviluppo.
Oltre ad agire con la NATO ( nata per difendersi dall’URSS e dal PATTO di VARSAVIA e che quindi con la fine del comunismo si sarebbe dovuta sciogliersi ) per minacciare sempre più da vicino ai confini russi, gli interventi in IRAK e SIRIA, zone di antica influenza russa in medio oriente, hanno decretato la fine delle speranze sorte a PRATICA DI MARE.
Negare che questo sia un becero imperialismo YANKEE non più giustificato dalla difesa della libertà dal comunismo, è ANTISTORICO.
Ne sta facendo le spese l’europa che, è una congrega di sbandati, ora costretti ad unirsi per difendersi dall’avventurismo BIDENIANO che vuole risalire il baratro post afgano per le elezioni di midterm.
Intanto noi che con DRAGHI siamo a lui i più subalterni siamo tutti concentrati sui problemi dei russi senza accorgerci che il TAFAZZISMO nostrano è tale che non ci accorgiamo di essere sull’orlo del fallimento più disastroso: il futuro, se ne abbiamo uno, sarà nero, ma molto nero.
24:05

Rispondi
marco.com

ore 9:40

egregi Mario & Silvestro, onestà intellettuale deve registrare che – oggi – a fare gli anti Nato non c’è solo la becera destra ma anche i beceri anti-capitalisti tout-court alla Michele Santoro.

La destra becera si è trovata tutto d’un colpo a scoprire che uno dei loro idoli di riferimento, Putin, era uno che in realtà assomigliava a Stalin e che pensava più a costruire testate nucleari che al benessere vero dei russi.
La sinistra becera si è trovata prigioniera dell’anti-americanismo, pacifismo alla anti-Nato dei tempi della cortina di ferro.

Io vedo un solo filo conduttore: i nazionalismi portano alle chiusure mentali e in fin dei conti, alle guerre e, alla fine della fiera, la nostra cultura occidentale è quella che più di tutte le altre combina progresso, benessere e libertà.
Colonna sonora: All come to look for America (Simon&Garfunkel)

Rispondi
Mario56

@ Marco.com
abbiamo già visto che sinistra estrema e destra estrema ( Lega e Fratelli d’Italia) alla fine su alcune tematiche arrivano alle stesse conclusioni: proteste, manifestazioni, propaganda contro il governo, fake news, complottismo.
Lo abbiamo visto coi vaccini ed il green pass e lo vediamo ora con la guerra.
Va ricordato che Bertinotti pur di mettere una bandierina, fece cadere il governo Prodi e spalancò le porte alle destre, consegnando il Paese a Berlusconi, Fini e Bossi.
I danni furono incalcolabili per l’orario di lavoro che tra l’altro nemmeno tanto era chiesto dai lavoratori.
Ma vorrei chiedere…
… i Veneti sono tutti come quelli che telefonano a ROSSO E NERO , gente che dice urlando che della guerra non frega un caxxxxxxxxo, sono stufi di pagare super bollette per colpa di Zelenshy, sono stufi di profughi. Bisogna fare come la uk che ha preso solo qualche centinaio di persone e Zwirner che pastura, che foraggia questi egoisti.
La maggioranza dei Veneti sono questi?
O è Zwirner che li attira come i fiori attirano le api?
E se Zwirner li attira è come loro?
Ore 08.48 del 11/3

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Marzo 9th, 2022 ore 21:02
Intanto tu dai troppa importanza a SALVINI, cosa che io non ho mai fatto ( salvo sfottervi qualche volta come sfottevo e provocavo il vostro odio comunista definendo S:B. come il MAGNIFICO ). Io semplicemente ho approvato certe linee della politica sua ( e quindi della Lega ) sull’Europa e sul vostro atteggiamento lascivo e succube nei suoi confronti, cosa che mi sembra confermata in pieno dagli attuali avvenimenti e dal globalismo esasperato in certi suoi aspetti, cosa anche questa di grande attualità ( a suo tempo parlai perfino di autarchia che oggi sembra tornato un valore, come il sovranismo e un sano nazionalismo ).
La storia ci sta dando ragione a 360°, ma non è passato, ci siamo completamente dentro e questo dovrà insegnarci a come fare la ricostruzione di un sistema che ci ha spogliato di ogni attività e autonomia.
Se poi intendi per sovranismo quello di ZELENSKY che ha portato alla diaspora ucraina, beh, quella è semplice esaltazione pompata dagli americani che vedono i russi come il generale CUSTER vedeva i pellerossa.
Spero che TRUMP torni presto alla presidenza per rimettere le cose a posto 😀 😀
11:10

Rispondi
Silvestro

ore 18:02
Solo qualche giorno fa Simone lamentava una specie di maccartismo culturale incombente perché l’università bicocca di Milano aveva sospeso un corso su  Dostoevski. Polemiche e lamentele fecero poi rientrare la decisione perché inappropriata. Ora il ministero della Cultura di Mosca ha sancito lo stop ai prestiti internazionali dei capolavori d’arte, e ha chiesto a tutti la restituzione entro fine mese di tutte le opere prestate un Europa.
A Leopoli (patrimonio dell’Unesco) con molto affanno stanno cercando di salvaguardare le numerose opere artistiche in previsione di bombardamenti. A Firenze la statua del David è stata coperta con un drappo nero in segno di lutto per l’Ucraina, e con una circolare ministeriale è stata immediatamente sospesa ogni iniziativa di promozione culturale ed artistica Italia-Russia.

Siamo proprio sicuri che la sfera artistico-culturale tra due Stati possa procedere su binari diversi da quello di un rapporto politico ostile fra gli stessi?
Se per una guerra in atto uno Stato viene isolato finanziariamente, economicamente, ed ostacolato anche sul fronte bellico, come può pensare che viceversa sul piano artistico tutto possa procedere come se nulla fosse.

Rispondi
marco.com

ore 9:30

è zwirner che li attira
facci caso: quando zwirner fa una domanda, in realtà vuole fare una affermazione
se qualcuno gli dà una risposta anche articolata, zwirner sbuffa e sbotta finché non torna a fare la sua domanda, che in realtà è il suo interesse personale immediato
per contro è uno showman appare persino autorevole

Rispondi
Gatón

Cambiando argomento non ho capito l’espressione di voto per la legge sulla fine vita.
Mi sarei aspettato il voto favorevole dei fascioleghisti e quello contrario dei catto (molto) comunisti (poco).
Evidentemente nel gioco delle parti mi sono perso qualche capitolo.

Rispondi
martello carlo

@Silvestro Marzo 10th, 2022 ore 18:02
“Siamo proprio sicuri che la sfera artistico-culturale tra due Stati possa procedere su binari diversi da quello di un rapporto politico ostile fra gli stessi?”
Bella domanda cui la risposta non può essere univoca
I fatti che tu citi sono incompatibili:
– il tentativo di boicottare DOSTOEVSKIJ è un’azione da BOICOCCA che in volgare è derivato spregiativo di BICOQUE (casetta…. in cattive condizioni ) e squalifica chi ha avuto il potere di ideare una simili idiozia, forse proprio perché si sentiva un personaggio del più famoso romanzo dello scrittore moscovita. Diciamo che è un fatto chiaramente patologico, lo stesso di chi potrebbe estendere a tutta l’università l’atto inconsulto che va considerato GRAVE perché coinvolge l’ARTE, che è uno strumento di gioia, di piacere, di unione e conoscenza tra popoli e culture, oltre che in alcuni casi di denuncia politica.
– gli altri episodi, sono l’esatto contrario perché riconoscono queste prerogative, questa altissima funzione dell’arte e tenta di metterla al sicuro proprio dagli IDIOTI della bicocca.
In generale, sarei portato a dire che no, l’arte non deve essere coinvolta nei conflitti, ma devo ammettere che, qualora essa rivesta un interesse economico, in certi casi, possa non essere separata dai rapporti politici quali le SANZIONI.
Si fa presto a dire che i giochi olimpici nell’antica Grecia servivano da tregua alle guerre ( non ho elementi per dire se sia stato effettivamente così ), ma le guerre attuali sono leggermente diverse da allora e mi stupisco che qualcuno denunci il coinvolgimento di civili, donne e bambini, dato che le trincee sono state eliminate da tempo.
Alcune osservazioni a margine:
– mi pare che la parole MACCARTISMO artistico sia azzeccatissima e corrisponde all’idea che mi sono fatto dell’america odierna che considera i russi gli eterni nemici, alla stregua dei pellerosse e sta elaborando WAY OF LIFE come CACEL CULTURE a matrice BLACK LIVE MATTER.
– WAGNER, uno dei maggiori geni di tutti i tempi della musica, è tuttora bollato di collateralità o peggio col nazismo, ed è tuttora all’indice dei vincitori del secondo conflitti
Quest’ultima considerazione, mi fa ripensare agli americani come un popolo vendicativo, di lunghissimo termine: moltissimi film sono basati sulla vendetta ad ogni costo: la disastrosa guerra in AFGHANISTAN, conclusasi in modo così disastroso, soprattutto per gli afgani e le parole di BIDEN ” ve la faremo pagare cara ” alla SERGIO LEONE, non lasciano dubbi al riguardo.
ore 11:50

Rispondi
marco.com

Ore 13

Lavoro dice che la Russia non ha invaso l’Ucraina. È chiaro che per lui esiste solo l’URSS.
Credo che Simone dovrebbe dirci cosa ne pensa.

Rispondi
Simone

Certo, volentieri. Ma prima levami una curiosità: la mia opinione su queste vicende ti interessa perché pensi che io sia filo putiniano o perché pensi che ciò che ho scritto finora abbia portato degli argomenti su cui è importante interrogarsi, anche come occidentali, e riflettere?
P.S. Tieni/tenete presente che nel frattempo ho tentato di farmi un’idea ancor più profonda del discorso, che vi assicuro essere più complesso di ciò che probabilmente tutti voi pensate. Ore 13.24.

Rispondi
marco.com

ore 15:33
Innanzitutto: ti considero un valido sparring partner. So già in partenza che io non convincerò nessuno, ciò nonostante se si può discutere , diciamo ‘civilmente’, perché no.
Non credo che tu sia putiniano, per contro mi sembri anti-tutto e nello specifico delle vicende ucraine equidistante fra Usa, UE e Russia. Che per me è come dire “tutti colpevoli, nessun colpevole”. Che Livrov dica che la Russia non ha invaso l’Ucraina (diamo credito ai giornalisti che hanno riportato la notizia) per me significa che in Russia c’è un pervicace dittatore degno prosecutore di Brexnev (non dico Stalin perchè quello è stato un criminale di un livello ben più alto). E qui torniamo al discorso originario del fatto che non ci sono poteri buoni. Ma io penso comunque che il potere verrà sempre esercitato da qualcuno (by nature ) ma ci sono poteri cattivi e poteri molto più cattivi. E quello di Putin a me sembra della categoria MOLTO CATTIVI. Poi, come ho detto, il risiko mondiale Cina-Russia-UE è troppo grande per me e mi fanno ridere i discorsi di povera gente come me che ragiona di cosa farà la Cina ecc. Una cosa è incredibilmente chiara: in questa guerra sembra che ci stiano perdendo tutti. Il popolo ucraino ovviamente più di tuuti, ma anche i nostri SONNI TRANQUILLI e PROSPERI stanno andando sotto pressione. I razionamenti? ecco ….

Rispondi
marco.com

ore 17:50

@Gaton: non ho seguito il tema fine vita …. ma illuminaci anche su cosa ne pensi tu della legge, così magari se ne discute

Rispondi
Simone

Mi è capitato proprio ieri di ascoltare integralmente il famoso discorso di Putin in cui ha parlato per circa mezz’ora di possibili reazioni nucleari (evidentemente come deterrente, il che comunque non può lasciar tranquilli), delle ragioni dell’attacco all’Ucraina, del Donbass, della Nato e via dicendo. Devo dire che la parte in cui elenca gli errori-orrori commessi dalla Nato, per lo più per volere soprattutto degli degli Stati Uniti, è stata una sorta di lezione di storia che all’occidentale-completamente-occidentalizzato non deve far piacere sentirsi raccontare (cosa che Putin stesso ha infatti sottolineato ad un certo punto). Importante anche ciò che ha detto e ribadito del Donbass e della Crimea, motivi principali a suo dire dell’invasione, ”unico modo che gli era rimasto per difendere quei popoli e per difendere la sua patria”.
La retorica, anche patriottica, con cui parla da ottimo oratore e con cui si rivolge ai suoi concittadini, da lontano può sembrare a tratti ridicola (anche se, vi assicuro, non scappa minimanente da ridere a sentire il tono), ma solo se la si legge dal nostro punto di vista. Perché dal loro ho l’impressione che invece conti, eccome.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di Lavrov, se da una parte come dici tu sembra ragionare come se esistesse solo l’URSS, dall’altra vanno dette un paio di cose: 1. Lavrov è un diplomatico, forse il principale della Russia di Putin, e in quanto tale bisogna prenderlo (Napoleone diceva che i diplomatici fanno i bugiardi di professione). Ricorderai bene, per fare un parallelismo (che dovrebbe far capire ancor una volta che di innocenti non ce ne sono e che fare classifiche dei più cattivi ha un senso relativo) Colin Powell, allora segretario di Stato del governo Bush, quando agitò la famosa provetta, spacciandola per prova evidente che in Iraq ci fossero delle armi chimiche. Cosa che si rivelò ben presto una balla clamorosa. Menzogna di certo tutt’altro che innocente perché diede il via a ciò che sappiamo. 2. Dall’incontro in Turchia non ci si potevano obiettivamente aspettare grandi cose. Prenderei per buono il fatto che ci sia stato e che ce ne saranno altri. Ma si andrà a piccoli passi, sperando di raggiungere il compromesso finale al più presto (anche se sul presto non sarei così ottimista). Cosa che in questo momento evidentemente non è possibile, perché l’Ucraina ora sarebbe costretta a cedere praticamente tutto alle rivendicazioni russe, e per la Russia perché ad oggi le operazioni militari di certo, causa una serie di errori di calcolo, tempistiche e sottovalutazioni, non sono state certamente un successo. E mi auguro non si facciano per una volta azioni avventate da fuori, perché se da una parte la volontà sembrerebbe esserci, dall’altra l’equilibrio è ad ora precario. Inoltre la Turchia sulla questione non è certo disinteressanta, ed ecco il motivo principale per cui ha voluto con forza avere un ruolo di mediazione tra le parti. Perché ha importantissimi interessi in Ucraina, ed è quindi molto preoccupata dell’invasione russa, soprattutto se arrivasse a controllare tutta la costa tra il Mar Nero e il Mar d’Azov, superando così la presenza turca sullo stesso Mar Nero.
Ma il discorso poi si dovrebbe fare ancora molto lungo. Ho sviluppato delle idee per esempio su ruolo della cultura (la questione Dostoevski per esempio potrebbe non essere così banale, se non fosse nata in Italia, per motivi storici e culturali associabili ad alcune tendenze primordiali del popolo russo e di Putin stesso), e poi il riarmo della Germania che nei prossimi anni farà presumibilmente parlare molto l’Europa e il resto del mondo, riaccendendo inevitabilmente dei timori in tal senso, e probabilmente un disaccordo con la Francia (l’esercito europeo, come idea sarebbe ottima, ma nella pratica temo inattuabile).
Ma magari avremo modo di parlarne un po’ alla volta, anche perché sto in malattia forzata (dito rotto causa morso di un cane, ne avrò ancora per almeno due settimane) e approfittando della cosa mi sto facendo una ”cultura” a riguardo.
A proposito di cultura, al di là di Dostoevski sembra che Putin nel 2014 avesse regalato ai governatori regionali un cofanetto composto da tre volumi: ”I nostri compiti” di Ivan Alexandrovich Ilyin, ”Filosofia della diseguaglianza” di Nikolaj Berdjaev e ”Giustificazione del Bene” di Solov’ëv. Non si trattò affatto di un dono casuale secondo il giornalista del New York Times David Brooks. Che nel suo articolo, dimostrò di cogliere la portata dell’aneddoto che molto rivela dell’azione politica di Putin. Ma anche questa sarebbe lunga da spiegare ora.
Ora per rilassarmi e svagarmi un po’, in attesa del ritorno di mio figlio mi tuffo per un’oretta e mezza su un vecchio film di Bud Spencer e Terence Hill.
Buona serata anche a voi, per quanto possibile…
Ore 22.59.

Rispondi
Gatón

Marco.com, credevo che i nazifascioleghisti fossero favorevoli all’eliminazione di inutili costi sociosanitari, un po’ come gli spartani col monte Taigeto, ma hanno votato contro.
Dall’altro lato i neobaciapile seguaci del Vaticano, strenuo baluardo a difesa di qualsiasi vita, hanno votato a favore.
Più contraddizione di così …
Da parte mia mi preoccupa la possibilità di delegare decisioni su argomenti che sono più filosofici che medici.
A proposito, questi ultimi non possono essere altro che diagnostici.
Spero di aver fatto sorridere qualcuno.

Rispondi
Mario56

Tanto per sollevare il morale specialmente di
@ Carlo martello ,
oltre a questa maledetta guerra c’è da segnalare una ripresa in tutta Europa, Italia compresa, della pandemia
che credevate sparita. Invece c’è e viva e vegeta.
E non oso pensare tutti i profughi senza vaccino e senza mascherina, stipati nei treni, nei pullman che razza di amplificatori siano per il Covid.
I tempi che si prospettano sono catastrofici.
Riscaldamento razionato,
carburante idem
Scaffali vuoti di cibo
farina introvabile
Ecc ecc.

Rispondi
martello carlo

E’ quello che vado ripetendo anche da prima della guerra: il nostro premier, liberista ad oltranza pro oligarchi occidentali, se ne frega dei maxi profitti delle compagnie petrolifere, delle speculazioni statali sull’IVA sui mercati finanziari nei quali le contrattazioni sui prodotti energetici andrebbero chiuse, mentre, per fare il primo della classe con BIDEN continua a pompare forniture di armi e negando ogni volontà di pace da parte di PUTIN, mentre in UE conta sempre meno.
Finalmente la gente distratta scientemente dai problemi degli altri, si accorgerà dei nostri quando mancherà la merce dagli scaffali per lo sciopero dei TIR. e comincerà a battere i denti. Confidiamo come lui in una mite primavera e nei monopattini.
Tutto sommato ce lo meritiamo.

Rispondi
martello carlo

Una cosa è certa, al di là delle fake news e della propaganda: il popolo ucraino , che finora per molti non esisteva, confuso per la maggioranza della gente comune con il popolo russo, ora sta dimostrando quanto sia stata misconosciuta la sua identità, unità, determinazione, coraggio per non dire EROISMO.
Unità dicevo: di fronte ad un tale disastro, morti, fosse comuni, bambini trucidati intere città distrutte, fame, sete, nessuno, ripeto nessuno, né tra i profughi arrivati in Italia, né tra la gente comune intervistata dagli inviati occidentali, dice qualcosa che supplichi, chieda a ZELESKY e ai propri governanti di cercare di smettere questa resistenza suicida oppure li contesti.
Sembra non fare eccezione la parte russofona della popolazione che comunque sembra scomparsa dalla scena.
Credo che noi italiani abbiamo molto da imparare da questo popolo, se riusciamo a montare sceneggiate di politica parrocchiale contro SALVINI persino in queste tragiche situazioni.

Rispondi
Mario56

Quindi @martello
non la pensi come Feltri che vede in Zelensky un matto che sta portando il suo popolo al massacro e non ci sarà nulla da fare contro la soverchiante forza del nemico. Tanto vale arrendersi subito e risparmiare altre atrocità?
Sempre secondo Feltri l’Europa non dovrebbe dare sanzioni perché queste la colpiscono nei fondamentali economici e nemmeno armi alla Ucraina, perché i destini sono già configurati.
Feltri inoltre vede che gli unici che trarranno vantaggio sono gli usa che non subiscono alcun danno economico essendo indipendenti energeticamente.

Rispondi
Mario56

Sempre Feltri dice che Salvini in Polonia dal sindaco sovranista e di destra ha
FATTO UNA FIGURA DI MXXXXXXX.

Rispondi
martello carlo

@Mario56 Marzo 12th, 2022
Caro MARIO, speravo che tu riuscissi a decrittare il mio messaggio, determinato dal fatto che ormai chi critica anche di una virgola il pensiero unico sull’Ucraina è trattato peggio di un NO VAX e viene espulso a pedate persino da FACEBOOK.
Visto che l’ha detto il sommo VITTORIO posso decrittare ilo mio intervento: era una dei soliti tentativi da caricare di ilarità una narrazione troppo allineata per essere vera.
Con FELTRI sono pienamente d’accordo, come d’altronde con SANSONETTI che ieri titolava a piena pagina, rivolgendosi a ZELENSKY & C. li sollecitava a ” IL DOVERE DELLA RESA “.
Ripeto, l’incoscienza è arrivata al culmine, insistendo addirittura sull’intervento NATO nel conflitto o quantomeno la NO FLY ZONE che comporterebbero la TERZA GUERRA MONDIALE.
Io penso, giusta o sbagliata che sia la guerra, è un fatto che coinvolge UCRAINA E RUSSIA: che si arrangino; io non ho nessuna intenzione di morire né per l’una né per l’altra. Tutto il resto, compresa la difesa dell’occidente è FUFFA, BOLLETTE E PIENO A PARTE, CHE NON E’ POCO.
11:45

Rispondi
Simone

Quattro cose principalmente critico di questo tuo ragionamento, Carlo.
1. Da imparare c’è ben poco perché noi in Italia abbiamo un’età media da pre geriatria (e quindi già solo per questo fatto non puoi pretendere nulla in questo senso);
2. Il nostro stile di vita ci ha corrotti in profondità, non sappiamo minimamente cosa significhi soffrire e sacrificarsi. E la cosa non si ricostruisce in poco tempo, tra l’altro puntando a non voler cambiare nulla, sempre in questo senso;
3. L’italiano non è nazionalista, abbiamo ancora un senso di comunità feudale (e ci resta poco pure di quella a dire il vero);
4. Vero, i cittadini ucraini stanno mostrando grande dignità sul campo. In quanto a dichiarazioni però avrei da ridire, dato che, a partire da Zelensky, ripetono in continuazione che vogliono un intervento militare da parte nostro, con tanto di aerei e missili per la no fly zone. Cosa che, inutile aggiungere, oltre che illegale alla luce dei patti stipulati e del diritto internazionale, più che un rischio diventerebbe l’innesco per una guerra in Europa. E di mezzo, vorrei far notare, ci sono delle armi nucleari.
P.S. Vorrei far notare che i talebani hanno resistito e vinto gli invasori dopo 20 anni di guerra con kalashnikov degli anni ottanta e poco altro. Oggi di fatto gli ucraini stanno resistendo (chissà per quanto) anche con l’aiuto fondamentale di missili anti carro con cui hanno fatto fuori parecchi carri armati (mandati soprattutto da americani e inglesi negli ultimi 8 anni) e con il sostegno altrettanto fondamentale di professionisti, provenienti sempre soprattutto dai due Paesi anglofoni, che hanno insegnato loro per abbi tattiche di guerriglia (cosa che si nota molto bene).
Avrei poi un’altra ipotesi sul campo, poco simpatica in prospettiva, ma per ora mi limito a segnalare questo. Ore 11,56
P.S.

Rispondi
Mario56

Per te @ SIMONE è morale aizzare il popolo ucraino alla resistenza, sapendo che costerà molti altri lutti per non dire che potrebbe anche innescare una terza guerra mondiale ed armarli per proseguire ancora con morte e devastazione?
A sentire gli Ucraini sembrerebbe che tutto questo sia morale. Ma qui nazionalismi e carenze nel valutare la complessità di una resistenza anche di anni giocano una parte consistente.

Rispondi
Simone

Io ho l’impressione che l’UE e la Nato stiano giocando sul filo. Probabilmente ci sono Paesi che valicherebbero il confine di quella soglia (esempio Polonia suppongo ma in generale più di una Repubblica ex sovietica – ed ecco dove Putin forse tutti i torti non li ha nel sentirsi minacciato, visto che la Nato lì si è espansa) ma la maggior parte ancora no. Io mi auguro che l’equilibrio regni e regga fino all’accordo finale. Altrimenti si rischia grosso sul serio stavolta. Ma come occidente, pur condannando l’invasione russa in Ucraina, non possiamo, ripeto, non preparare fin da ora un terreno per l’autocritica. Ore 12.21.

Rispondi
Silvestro

ore 15:40
Qualche considerazione generale che risponde anche a qualche post:

PUTINIANO si o no. Non sono d’accordo che qualcuno chieda preventivamente se è considerato pro o contro Putin: Significa lamentare un pregiudizio. Essere pro Putin non significa dire per forza fesserie o viceversa. Tutto dipende da cosa dico, come lo dico e con quali argomenti.

LAVROV: sono d’accordo, è un diplomatico di rango navigato, esperto, probabilmente il meglio di quanto può esprimere la Russia nell’ambito internazionale. E’ anche vero che il mestiere principale dei diplomatici è quello di mentire, ma c’è modo e modo. Colin Powell, allora segretario di Stato del governo Bush, quando agitò la famosa provetta, non poteva essere smentito perché non c’erano testimonianze contrarie. Con Lavrov in Antalya, viceversa, il Ministro russo ha inscenato un vero e proprio spettacolo orwelliano, secondo cui non esiste verità storica, non esiste evidenza oggettiva se non quella del dittatore di turno.

MACCARTISMO CULTURALE: non è un termine mio e non lo trovo nemmeno appropriato. Ma se vogliamo usarlo per la scelta dell’università di Milano-bicocca su Dostoevskij, peraltro subito rientrato, lo dobbiamo a maggior ragione usare anche per Mosca che ha chiesto entro marzo la restituzione di tutte le sue opere prestate in Europa.

NO-NATO, NO-PUTIN, NO-WAR. Sono movimenti antisistema, per ora minoritari che cercano di rinsaldarsi sull’onda del novax – nopass. Questi slogan mettono sullo stesso piano aggressore ed aggredito e già questo mi da fastidio.
Ma poi quali sono le alternative?
Sforzo diplomatico? è sempre attivo, sia quello ufficiale che quello sotterraneo.
La NATO deve fare autocritica? d’accordo ma non è una alternativa.
Evitiamo di armare l’Ucraina? ma Zelens’kyj è un Presidente eletto democraticamente, è presente e corre i pericoli assieme alla sua gente. Abbiamo il diritto di chiedergli di deporre le armi, di smettere questa resistenza suicida? perché dovremmo rifiutargli le armi per difendersi.
L’Ucraina soccomberà, ma dobbiamo mettere in campo le idee e le risorse necessarie per aiutarli a resistere invece che arrendersi, perché nessuno sia tentato di scambiare la loro libertà con il nostro benessere.

Rispondi
Simone

Silvestro, provo a risponderti punto per punto in velocità.
1. Sento e noto un certo clima per chi afferma cose non allineate al “noi siamo il bene assoluto e loro il male assoluto”. Ecco il motivo della domanda preventiva. Spero di essere compreso.
2. Lo show di Lavrov è sicuramente di stampo orwelliano. Ma la balla di Powell diede il via, questa ne giustifica in qualche modo il proseguimento. Entrambe condannabili ma direi anche che quella di Powell è stata grave in quanto innesco, quella di Lavrov in quanto miccia.
3. La richiesta di Putin mi suona più che altro come una reazione infantile. Sul discorso Dostoevski la questione io la vedo un po’ più complessa. Anche perché tra l’altro, se non erro, era stato chiesto a colui che avrebbe dovuto tenere la lezione di farne una pure su un autore ucraino. Il professore, non conoscendo altrettanto bene autori ucraini, come avrebbe dovuto reagire? Io la trovo davvero una brutta pagina. Poi su Dostoevski due, anzi quattro parole dovremmo dirle. Perché con un personaggio come Putin in realtà potrebbe c’entrare in più di un senso. Ma magari ne avremo modo, affrontando l’argomento in modo più specifico.
4. L’autocritica che dovrebbe fare la Nato sarebbe un venire incontro ad alcune ragioni che Putin ha messo sul campo in quel famoso discorso. Cominciare col dire “sì, effettivamente abbiamo esagerato per questo e quest’altro motivo” credo sarebbe un punto di partenza nuovo e molto più efficace da cui trattare. La verità è che dubito ne abbia l’intenzione. Tutto parte da lì. Sulle armi da dare all Ucraina invece, ripeto, c’è un limite che non possiamo oltrepassare, altrimenti è come dichiarare guerra. E Putin come tale la prenderebbe. L’Ucraina non è un Paese della Nato. E quindi la Nato non è tenuta ad intervenire in modo diretto. E se lo facesse, non solo dubito cambierebbe l’esito della guerra in Ucraina, ma peggiorerebbe la situazione in tutta Europa. Non si può affermare che il rischio non sarebbe elevatissimo. Ore 16.39.

Rispondi
martello carlo

@Simone Marzo 12th, 2022 ore 11,56
Mi sembra ci sia stato un incrocio di corrispondenza; nel post delle 11:45, mentre tu scrivi il tuo ho chiarito il senso del mio post precedente che è stato interpretato in senso letterale: ha ragione SILVESTRO, il mio sarcasmo, a volte può essere male interpretato da alcuni, soprattutto se non hanno seguito bene quanto io sostengo fin all’inizio sull’argomento.
Spero che tutto ora sia chiaro: grossomodo siamo d’accordo ( una volta tanto ) persino sulla insopportabile pretesa di intervento militare diretto della NATO o della ” no fly zone “: piuttosto ZELENSKY chieda l’intervento diretto degli AMERICANI, che non hanno niente da fare dopo la fuga dall’AFGHANISTAN e che si tengono ben defilati dalle conseguenze delle sanzioni e dalla diaspora dopo aver sommerso di armi l’Ucraina in funzione esclusivamente ANTIRUSSA ( SENZA CHE QUESTO ABORTO DI UNIONE EUROPEA SE NE ACCORGESSE ).
BIDEN sta giocando col fuoco ed i primi a rimetterci siamo noi europei, costretti ad un riarmo senza precedenti, periodo prebellico anni ’30 escluso, riarmo che, guarda caso riguarda in primo luogo la GERMANIA, della quale non bisogna mai fidarsi, specie se ci sono fuocherelli neonazisti nella MITTELEUROPA ( leggi AZOV e altri ).
E’ vero, c’è la necessità di un esercito EUROPEO, ma non, come ho già detto, di un riarmo dei singoli stati: chi farà entrare la Germania nell’esercito europeo insieme alla FRANCIA dopo un riarmo di 200 MLD? Stiamo parlando dei due paesi il cui DNA ( la cui esistenza è negata solo da globalisti negazionisti della razze drogati dalla finanza speculativa ) hanno provocato tutta la serie di conflitti degli ultimi 200 anni!
L’Europa come una SANTABARBARA…… Possibile che dove ci mettono il naso gli americani fomentino il caos? In Ucraina ora chiedono un’arma per ogni cittadino, neanche fosse la SVIZZERA…. o gli USA stessi.
Mi viene l’orticaria al solo pensiero che in prima linea tra chi appoggia la fornitura di armi ci sia il PD, quel PD che insorge ogni volta che in Italia si parla di porto d’armi per difendersi dai ladri….
Qui si sta montando una grande bufala che viene a galla un po’ alla volta: ha cominciato, senza volerlo LUTWAK ( quello che: “l’italia stia zitta o mandi armi ” ) svelando che l’esercito russo è male armato con robivecchi dell’ultima guerra, costretto a utilizzare militari di leva, mentre sta emergendo che l’Ucraina ha un esercito ormai tra i più forti e organizzati ( da istruttori e personale americano ) di tutta Europa.
No, non ce la raccontano giusta: com’è possibile che 2,5 milioni ( praticamente una diaspora ) lasci il paese o venga sollecitato a lasciarlo in così breve tempo e senza protesta, senza una preparazione ed una preordinazione, se non altro psicologica.
BOH, qui c’è di mezzo del TERRORISMO CRUCIUNCINATO. 🙁
Ore 17:20

Rispondi
Simone

“ Mi sembra ci sia stato un incrocio di corrispondenza; nel post delle 11:45, mentre tu scrivi il tuo ho chiarito il senso del mio post precedente che è stato interpretato in senso letterale”. Sì, Carlo, l’ho notato anch’io. La mia risposta era rivolta al tuo primo post.
Poi. Non credo che gli americani possano intervenire in un contesto del genere senza il consenso della NATO europea. O almeno me lo auguro. Come mi auguro che la Nato europea di attenga a ciò che pare tuttora vorrebbero gli Stati originariamente atlantici, mi fido meno di quelli dell’ex Cortina di Ferro per intenderci. E più va avanti il conflitto, più i rischi aumentano anche in questo senso.
Gli USA a me pare abbiano cambiato strategia. Tendono a non intervenire più direttamente ma attraverso giochi di intelligence o simili. In fondo non conviene nemmeno a loro lo scoppio di una guerra in Europa, che resta per loro tra l’altro il partner più affidabile sotto diversi aspetti.
Il riarmo della Germania. Sì, questo è un punto di cui credo si dovrebbe fare delle riflessioni importanti. Per la prima volta dalla seconda guerra mondiale supereranno il fatidico 2 per cento del loro Pil per il riarmo. E la Germania con la storia, soprattutto del Novecento, non ha lasciato bei ricordi. Probabilmente la Francia vorrà provare a “imbracarla”, ma è assai improbabile pensare che la Germania accetterebbe di mettere i soldi l’esercito per poi essere comandata dai francesi. E lì è verosimile nasceranno delle tensioni. Inoltre, nel caso l’Ucraina e altri Paesi dell’est Europa che fanno parte dell’UE e/o della Nato dovessero in qualche modo unirsi a quell’esercito (chiamiamolo pseudo europeo), che correnti rischierebbero di nascere e svilupparsi col tempo in seno a quell’armata? Credo siano tutti dubbi legittimi a cui sarebbe bene riflettere già da ora.

Rispondi
martello carlo

@Simone Marzo 12th, 2022
Sai che io sono un provocatore e provocatorio era il mio invito: so benissimo che gli USA in questo momento mandano avanti gli altri che a loro viene da ridere ( o meglio fregarsi le mani ).
Francamente però è una politica questa che non capisco, se non con giustificazioni di politica interna, divenuta così divisiva tanto da far sottovalutare i rischi di politica estera: il voler distruggere la Russia come se fosse ancora la grande potenza comunista di un tempo, invece di cercare un’alleata sul fronte cinese non può avere che questa spiegazione: TRUMP, qualunque cosa si pensi di lui, è diventato un incubo per l’establishment statunitense in quanto punto di rottura nella sostanziale complicità tra democratici e repubblicani finora preservata.
Mi auguro che l’UE che tutto sommato è un’unione di anzianotti furbacchioni che non vogliono grane che turbino il quieto benessere, facciano solo un po’ di sceneggiate e non si lascino trascinare nella balcanizzazione mitteleuropea: già ne hanno abbastanza del gruppo VISEGRAD, ci manca solo l’UCRAINA…..
ore 18:45

Rispondi
Simone

Per quanto riguarda l’Europa, al di là della Gran Bretagna che mi sembra un soggetto un po’ a parte (anche se fino ad un certo punto, se non altro per motivi geografici), più che altro, ribadisco, temo nel breve mosse avventate di qualche nazione ex sovietica o che stava nella loro influenza. Ho l’impressione che da quelle parti ci sia qualche frangia da non sottovalutare, anche se vorrei inquadrare meglio la faccenda.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti e Biden. Ripeto: è abbastanza comprovato che negli ultimi otto anni ci siano stati dei “giochetti” sul territorio ucraino da parte dei USA e Gran Bretagna. A cui aggiungiamo la questione riguardante l’allargamento della NATO in quelle zone. Cosa vista come una minaccia alla Russia da parte di Putin e i suoi, non senza ragioni valide. Detto questo, l’obiettivo di Biden mi sembra quello di indebolire la Russia, che comunque costituisce tuttora una potenza mondiale, per una serie di questioni (energetiche, politiche, di dimensioni, militari, tattico-strategiche, eccetera), ma soprattutto tenendo il più possibile fuori da quegli interessi l Cina. Che al di là di ciò che si pensa, con Mosca ha un rapporto non del tutto armonioso. Sia per motivi storici che di interessi di varia natura. Tutto ciò che fa o dice la Cina, lo fa o lo dice da anni in chiave anti USA, perché sono loro il loro competitor principale. Ad oggi sulla questione hanno detto essenzialmente due cose: 1. Stati Uniti è Nato hanno delle responsabilità precise sulla faccenda. 2. L’invasione ad un Paese sovrano non è ammissibile.
Aggiungiamo a questo punto che, per esempio, l annessione della Crimea alla Russia la Cina non l’ha mai riconosciuta. Non sono dettagli. E credo che gli Stati Uniti ora queste carte le useranno. Da parte sua la Cina sta già tentando di assoggettare a sé la Russia attraverso offerte per i gasdotti in Siberia (che i cinesi vedono storicamente come terra invasa dai russi, occhio). Peccato che quelle offerte siano piuttosto basse… e Putin non pare entusiasta nemmeno da questo.

Rispondi
marco.com

19:30
Niente da fare, non ci intendiamo. Io parlo di desideri delle persone , della loro ricerca del benessere sociale, di democrazia, di possibilità di affermazione sociale basata su fondamentale rispetto degli altri e sento solo discorsi da strateghi militari. La Nato qui, gli USA là…. Non è assolutamente verosimile che putin (dittatore assoluto come uno zar o come capo del pcus) tenesse i missili della Nato. Quello che teme di più è che i russi si sveglino ed escono dal torpore secolare della barbarie cirillico. Non si tratta di maccartismo, non si tratta di bene assoluto da una parte e male assoluto dall’altra. Si tratta di società più progredita da una parte e più arretrata dall’altra. Che cosa volevano DDR, Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria ecc ecc. Volevano vivere nella libertà e nella ricchezza dell’Ovest. Il resto sono chiacchiere da bar. Se gli ucraini vogliono occidentalizzarsi , non è colpa degli Usa e della Nato. È colpa dei russi che nonostante le enormi ricchezze naturali sono ancora con la mentalità descritta da Gogol ne Le Anime morte

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Simone

A parte il fatto che se il mondo intero vivesse come l’Occidente, consumando come noi (Stati Uniti in particolare), il globo avrebbe il tempo contato perché non basterebbero 5 pianeti per sostenere ‘sto stile di vita (cit. “libertà e ricchezza dell’ovest”). E se ti ostini a negare e a non capire questo, è difficile proseguire la conversazione perché ne neghi le basi. Ovvero che se vogliamo garantire un futuro reale alle future generazioni, non possiamo pensare di continuare a consumare col ritmo che abbiamo non solo mantenuto ma addirittura sempre più intensificato negli ultimi 60 anni. Invece sembra che oltre a non voler capire questo, ti faccia piacere pensare che c’è pure la possibilità che altri si possano aggiungere. Mandando tra l’altro a pttne qualsiasi discorso ecologista di cui di tanto in tanto ti fai portavoce.
Ma al di là di questo aspetto, che dovrebbe comunque essere primario, il problema non è tanto l’Ucraina nella UE (quello semmai potrebbe diventare un problema futuro per l’UE ma tralasciamo al momento), ma l’Ucraina nella Nato. Al di là delle regioni del Donbass e la Crimea. Putin, almeno ufficialmente, vuole infatti che l’Ucraina rinunci all’entrata nella Nato (e io invece lo capisco eccome il timore che può avere nell’essere circondato da un numero sempre crescente di repubbliche che un tempo facevano parte dei loro territori – in barba agli accordi- che ora sono per lo più ostili e al contempo armati dalla Nato), al riconoscimento della Crimea (vedi esito del referendum negato dalla stessa Nato, perché in Crimea il 94,4 per cento ha votato per la loro annessione al territorio russo, anche se immagino tu non ti capaciti del perché) e all’indipendenza del Donbass. Personalmente non concordo affatto invece sul concetto di smilitarizzazione, anche se vorrei capirne meglio le basi e il senso reale per esprimere un giudizio “ufficiale”. E vorrei capire le ragioni reali per le quali Zelensky pare non abbia intenzione di accettare queste condizioni (anche se oggi ha dichiarato che vede spiragli).

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Gatón

Se le cose stanno così come ce le dipingono, c’è bisogno che facciano ricorso alle armi chimiche per considerarli criminali ?
9.45

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martello carlo

@marco.com Marzo 12th, 2022 19:30
Non è colpa nostra se non ci intendiamo, ma del fatto che stiamo ancora scervellandoci sul TRIANGOLO di distribuzione della ricchezza per capire come funziona. In particolare, in certi casi dove la classe media è in qualche modo privilegiata io piuttosto vedo meglio un ROMBO con un vertice posto in alto; nel caso di una oligarchia, vedo bene un TRAPEZIO ; nel caso di un paese socialista ci starebbe bene un QUADRATO, mentre nel caso del comunismo reale una bella LINEA ORIZZONTALE
Il ragionamento che fai tu, non fa una piega, ma è ormai evidente, col fallimento della GLOBALIZZAZIONE dovuta a decisioni e valutazioni affrettate più che altro per fare gli interessi della MEGAFINANZA e degli OLIGARCHI OCCIDENTALI, la distribuzione della ricchezza si sta trasformando in una RETTA, questa volta posta in VERTICALE che ce la sta mettendo in quel posto un po’ a tutti.
I danni arrecati dall’idolo senza frontiere che pretendeva di seguire da terra i satelliti, si è scontrata con la realtà e i satelliti ( quelli delle sfere di influenza ) trovano delle resistenze da parte del centro di gravità a seguire le promesse illusorie del tutto e subito. Le sirene d’oltre Atlantico, il cui obiettivo, non credo sia tanto il GRANO o i GIRASOLI UCRAINI, né tantomeno la libertà dei popoli ( vedi IRAQ ), quanto l’opporsi ad ogni possibile superamento delle vecchie barriere ideologiche con la saldatura dell’Europa occidentale a quella orientale TUTTA a cominciare dalla fornitura di gas: i veri TARGET sono infatti i GASDOTTI, non solo a NORD, ma anche a SUD ( con la caduta di S.B ), il che significa che gli USA, mentre si ergono a difensori della democrazia e libertà in UCRAINA in funzione antirussa, la negano all’EUROPA, con tutti i disastri che la stanno mettendo in crisi.
La squallida esaltazione dell’eroismo ucraino con le bambine ucraine col fucile in braccio e il lecca lecca in bocca per me è diventato il simbolo e l’esistenza di una propaganda becera di chi ha lavorato da anni per creare al centro dell’Europa una nuova CORTINA DI FERRO CHE IMPEDISCA NUOVAMENTE LA PACE IN EUROPA EMARGINANDO LA RUSSIA E L’ORMAI CONDANNATO DALL’AIA, IL CRIMINALE DI GUERRA PUTIN.
Si è mai sentito parlare di crimini in VIETNAM o IRAQ?

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marco.com

Ore 18:50
C’è ancora qualcuno che pensa che il problema di Putin sia la Nato?
Ancora gente che sta lì a sottilizzare e pesare le responsabilità? È evidente che chi si metteva la maglietta di putin si stia oggi arrampicando sugli specchi. Cosa sarebbe l’Italia se non fosse atlantista?

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marco.com

Veramente qualcuno pensa seriamente che noi imbolsiti rammolliti europei avremmo qualche minimo interesse ad attaccare la Russia per espanderci territorialmente? Allora vi rendete conto che i russi sono aggressori come i barbari?

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marco.com

Li avete visti come vengono trattati in Russia coloro che protestano contro la guerra? Ancora qualcuno che non vede che in Russia c’è la dittatura? Ancora qualcuno che tira fuori argomenti da psicolabili?

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martello carlo

“Li avete visti come vengono trattati in Russia coloro che protestano contro la guerra? Ancora qualcuno che non vede che in Russia c’è la dittatura? Ancora qualcuno che tira fuori argomenti da psicolabili?”
Psicolabili? Mi domando se ci sei o ci fai.
Ci hanno fatto decine di film, tra cui il pluridecorato FORREST GUMP: secondo me tu hai gli occhi foderati di BITCOIN, comunque, tanto per mera citazione: hai presente il processo ai CHJCAGO SEVEN e la ” SPARATORIA della KENT STATE UNIVERSITY, dove intervenne, non solo la polizia, ma addirittura la GUARDIA NAZIONALE con 4 morti e una decina di feriti?
Lascia perdere, và, la giusta difesa dell’occidente si fa in tutt’altro modo.
11:10

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martello carlo

@ marco.com Marzo 13th, 2022 ore: ?
Sugli europei, mi sembra che tu abbia quasi estrapolato una mia considerazione, ma evidentemente non ti ha altrettanto convinto il resto e cioè il fatto che chi ha interessi al conflitto nel cuore dell’Europa sono gli USA, anzi quell’anchilosato di BIDEN e non gli europei, che ne hanno già abbastanza di VISEGRAD
Se potessero i tedeschi di noth stream ne farebbero altr10.
10:45

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martello carlo

@marco.com Marzo 13th, 2022 Ore 18:50
Beh ormai lo ammette anche BIDEN che è stato SALVINI a dare il placet a PUTIN per l’invasione dell’Ucraina.

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Mario56

Il punto è
quanto sapremo rinunciare ai nostri SCHEI perché gli ucraini possano essere liberi di uscire dal mondo sovietico. Liberi di aderire alla UE, alla NATO?
Abbiamo visto che a dx molto poco, ma non tanto nemmeno in una certa sinistra.

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martello carlo

@Mario56 Marzo 14th, 2022
Noto con piacere che sotto sotto anche tu hai un serio conflitto interno: il partito filo russo italiano, è sempre fortissimo e c’è molta nostalgia, indipendentemente dal regime ( secondo me molti non lo dicono ma sono rimasti rabbiosamente ANTIAMERICANI ).
I SCHEI sono moolto importanti , sembra facciano schifo solo a te ( non è che traffichi sui bitcoin con MARCO.COM ? ), ma comunque qui i soldi interessano direttamente ad altri, non certo a noi che però siamo indirettamente vittime IMPALATE della RETTA VERTICALE degli OLIGARCHI USA. Noi, ( ma forse qualche scellerato si lascia esaltare dal riesplodere di un nazionalismo eroico risorgimentale che ha contagiato persino chi finora l’ha osteggiato, irriso, denigrato boicottato al minimo accenno in casa nostra ) è meglio che ce ne teniamo alla larga e facciamo il possibile per spegnere l’incendio. INVECE, ora che in UCRAINA si rischia di far saltare il mondo, ci facciamo sopra pure le POESIE e i FOTOBOOK.
Chi ha sobillato questo stato di cose ci vada a mettere gli scarponi in prima persona, non per interposta NATO.
Smettiamola di fare i ragazzini.
12:05

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