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L’EUROPA CHE NON C’E’

Matteo Salvini è stato categorico: “L’Europa va cambiata”. Non ha detto di uscirne ma di modificare radicalmente la Ue.

C’entra poco l’appartenenza politica. Difficile trovarne uno di cittadino che sia entusiasta di questa Ue. Cominciando dall’indimenticabile, disastroso, passaggio dalla lira all’euro.

Salvini è poco autorevole? Autorevolissimo invece, a giudizio comune, Mario Draghi che ha espresso pure lui critiche dure all’Europa: manca un esercito comune, una visione economica, un pari regime fiscale nei vari Paesi.

Tant’è che gli editori di Repubbica e La Stampa, la famiglia Agnelli, da tempo paga le tasse in Olanda. E cosa condannano Repubblica e La Stampa? Ovviamente l’evasione fiscale dell’idraulico…

Cambiare l’Europa non è scontato. A Giugno servirebbe un voto che garantisse a maggioranza a popolari e liberali, escludendo i socialdemocratici.

Tutt’altro che scontato. C’è chi aspetta e spera.

50 commenti - 1.119 visite Commenta

marco.com

Ore 10:15

Idiozie.
Ignoranza.
Incapacità di esercitare un minimo di senso critico.
Populismo.
Qualunquismo.
La domanda è: che ci fanno Zaia e Fedriga con Salvini?

Rispondi
Mario56

Salvini
NON HA ALCUN PENSIERO caro Zwirner,
Salvini ricerca solo un miserabile voto in più da rubare ai SUPERDESTRI delusi da Meloni.
A Salvini non gliene frega niente dell’Europa e dell’Italia. A Salvini gli interessa tenere la carega saldamente sotto il culo per un bel po di anni.
Del resto cosa pretendere da uno che non ha mai lavorato ne studiato.
Ma attenzione Salvini IL TUO POSTO SARÀ PRESO DA VANNACCI.
14:53

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Mario56

Zwirner
BASTA BALLE
BASTA BALLE
BASTA BALLE
Il problema cambio LIRETTA/ euro e’ stato colpa DEL GOVERNO BERLUSCONI: destra, destra, destra che non ha vigilato sui prezzi e gli IDRAULICI, I COMMERCIANTI, IL MONDO CHE VOTA A DESTRA
NE HANNO APPROFITTATO SUBITO.
15:13

Rispondi
Mario56

Vannacci
Pare che il libro scritto dal generale SUPER DESTRO Vannacci, che aveva suscitato anche la critica del ministro Crosetto,
NON SIA STATO SCRITTO DA LUI, CHE NON NE AVEVA LA CAPACITÀ LETTERARIA, MA DA I GIORNALISTI
DE LA VERITÀ.
Quindi continuano le influenze che certa stampa ( carta igienica) tentano nella società italiana, un po’ come l’affare INVENTATO di telecom Serbia, per screditare Prodi.
Vergogna!
15:29

Rispondi
Mario56

@ gaton
Le pouttanate quotidiane le fa il tuo governo. Io constato e basta.
Adesso rispondimi se è compatibile un Salvini anti euro, pro Putin, pro Trump, anti Europa con Meloni che è diventata buseta e boton con la Ursula, con Biden, filo ucraina, moderata tanto che Marco.com la chiama DEMOCRISTIANA.
Il governo ha un problema: l’estremismo di Salvini.
08:14

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Silvestro

ore 09:00
Trovo imbarazzante commentare questo topic.
Innanzitutto recriminare ancora oggi il passaggio dalla lira all’euro cioè un scelta di oltre25 anni fa è improponibile.
Su tutto il resto non vedo cosa ci sia di lamentarsi. Anche gli italiani hanno votato per una maggior autonomia nelle scelte nazionali, e quindi abbiamo l’Europa ampiamente autonoma nelle sue necessità, dove ogni Paese, noi per primi, punta i piedi per far pesare le proprie libertà. L’Olanda ha un regime fiscale più vantaggioso per le imprese perché è nel suo interesse, e a Zwirner non va bene anche se le tasse in Olanda le paga anche Mediaset; l’evasione fiscale dell’idraulico è un problema europeo? Se evitassimo i tanti condoni e facessimo un pò più di controlli, forse il fenomeno si ridurrebbe. Sulla visione economica stenderei infine un velo pietoso, i quasi 3000 mld di debito non sono certo il risultato della volontà europee, ma semmai proprio il contrario cioè l’eccessiva comprensione sui bilanci.

Rispondi
Mario56

https://www.fanpage.it/politica/il-reddito-reale-degli-italiani-scende-nel-secondo-trimestre-2023-unico-paese-del-g7-in-cui-non-aumenta/

E questo gaton è demerito del governo Meloni o sempre …
… COLPA DEGLI ALTRI?
Come Zwirner incolpa ancora Prodi sul cambio LIRETTA euro. In realtà i prezzi aumentarono coi governi Berlusconi che non controllavano il cambio per cui una pizza margherita che costava 5000 lire si iniziò a pagarla 5 euro e non 2,5 euro.
09:28

Rispondi
Gatón

Lo ripeto, l’avevo già detto.
Berlusconi aveva distribuito alle famiglie una piccola calcolatrice programmata per verificare la corrispondenza Euro / Lire, ma non ho mai visto nessuno usarla.
E se il profitto scolastico diminuisce, cala anche la produttività di chi da quella scuola esce, e con quella la redditività delle aziende.
La non crescita del reddito individuale segue a ruota.

Rispondi
Mario56

Colpa dei governi NON ELETTI DAL POPOLO ?
O colpa di tutti, da Berlusconi a Conte a Salvini Meloni?
Meloni non viene da Marte. Meloni è stata nel governo o nei governi Berlusconi.
Quanto hanno tagliato nella scuola i vari governi?
Sempre SANITÀ e SCUOLA: poi i risultati arrivano.
Ps
Vai a vaccinarti con la sesta dose che il governo meloni Salvini si è dimenticato di dirlo agli italiani.
16:40

Rispondi
Mario56

@ GATON
La calcolatrice di Berlusconi e’ un po’ come il PREZZO MEDIO BENZINA di Meloni:
NON SERVONO A NIENTE.
Bisognava agire contro i commercianti, ristoratori, idraulici ecc …
… categorie che votano il destra destra.
18:10

Rispondi
Mario56

Stasera il nostro amato Presidente della Repubblica non parteciperà alla prima della Scala.
Quindi il palco d’onore sarà occupato dalla seconda carica dello Stato: Ignazio Benito La Russa?
Può un personaggio simile rappresentare tutti gli italiani?
Come ci siamo ridotti!
12:05

Rispondi
marco.com

ore 12

egregi Gaton, Mario56 e Silvestro (in ordine alfabetico), il tema dell’euro, come rappresentato e raccontato da Zwirner, è vergognosamente condannabile per il messaggio che viene passato “Prodi, quindi la sinistra, ha svenduto l’Italia alla UE, in particolare alla Germania, perchè in Italia chi prendeva 1.000.000 lire di stipendio si è visto dimezzare il valore all’equivalente di 500.000 lire, mentre chi prendeva 1.000 marchi di stipendio è rimasto più o meno a 1.000 euro).

Questo che dico è ampiamente documentato nel podcast di Il Rosso e il Nero del 4 dicembre, sia detto da Zwirner, sia non contestato ai telespettatori che hanno dato prova di ignoranza oppure di adesione pappagallesca dei furbastri mestatori di destra.

Non è mai tardi per parlare se l’Italia ha fatto bene ad entrare nell’euro e se fa bene a restare nell’euro oppure no (@Silvestro). Di fatto non ci sono controprove fattuali ma solo opinioni di interpretazioni di dati e di comportamenti.
Il tema quindi (@Mario56) non è liretta o euro, è il messaggio che qualcuno ha passato e che tanti hanno digerito che l’Italia sia stata svenduta.
Gaton ha sempre illustrato ampiamente, doviziosamente e dovutamente che il cambio lira/euro è stato determinato in linea con i cambi vigenti. E questa è matematica.
Ma non è matematica di tensori di Riemann o di spazi di Hilbert, è aritmetica che si studia alle elementari e alle scuole medie. Evidentemente, Zwirner o era un somaro di prima categoria in matematica oppure è in malafede

Rispondi
Mario56

@ Marco.com
Io dicevo e ribadisco che a quel cambio fatto coi valori vigenti, non è poi stata fatta una politica di controllo dei prezzi e quindi pian pianino la pizza da 5 mila lire è passata ad 5 euro e tutti i commercianti hanno raddoppiato i prezzi. Ma ciò non deriva PERCHÉ CI HANNO FREGATO COL CAMBIO, ma perché i nostri artigiani, idraulici, commercianti, ristoratori ci hanno speculato subito COSA CHE IN ALTRI PAESI EUROPEI NON C’È STATO.
Ovviamente negli anni seguenti il varo dell’euro abbiamo avuto i governi Berlusconi. Quindi a loro la colpa se i prezzi sono aumentati.
Zwirner, queste cose le sa MA LUI È PAGATO PER FARE PROPAGANDA ALLA DESTRA. Non è l’unico giornalista del desolante panorama dei giornalisti delle locali tv venete. Gira anche di peggio.
13:09

Rispondi
Silvestro

ore 16:15
ZWIRNER è fermo ad argomenti di 20 anni fa che gli impediscono di vedere cosa è successo in concreto.
Le mie considerazioni precedenti sono spunti di una riflessione più ampia che cerco di approfondire.

Il Trattato di Maastricht entrato in vigore nel 1993 fu ben visto da tutti gli italiani perché aveva in se tre obiettivi neanche tanto nascosti:
a) —- L’euro, senza oscillazioni del cambio, avrebbe facilitato le nostre esportazioni eliminando ogni instabilità valutaria.
b) —- L’euro ci avrebbe consentito di aumentare il debito senza troppi traumi (eravamo appena usciti dalla crisi finanziaria del 1992)
c) —- L’europa ci avrebbe costretto a fare quelle riforme che già 30 anni fa non riuscivamo ad affrontare.
Il punto a) è automatico ed intrinseco alla scelta della moneta;
il punto b) è stato ampiamente conseguito;
in punto c) è quello che riguardava più direttamente gli italiani e richiedeva impegni concreti di medio-lungo termine.
A questo va aggiunto il problema demografico (non certo di competenza europea) che per definizione richiede decenni di scelte mirate e precise che non si esaurisce con un generico appello all’italianità, ma che va facilitato con offerte precise di strutture sociali, scolastiche, lavorative e di welfare.
Ciascuno di questi punti non ha priorità assoluta ma si consegue se avanza assieme agli altri, perché assieme interagiscono e riguardano la modernizzazione del Paese.

Come è facile constatare fisco, giustizia, pensioni, sanità, infrastrutture, sono altrettante riforme tuttora da affrontare in un clima di forte contrapposizione politica dove lo scaricabarile è all’ordine del giorno, la priorità è la ricerca ossessiva del consenso immediato, e il quotidiano argomento di distrazione collettiva avvelena qualsiasi discussione sulle scelte operative.

Rispondi
marco.com

ore 17:30

@Mario56: il tuo argomento è molto debole, diciamo bonariamente che è da “talk show”, perché la verità è che il mercato è mercato. Certamente si può pretendere di più dai politici, ma anche i cittadini dovrebbero svegliarsi e se non sanno l’aritmetica, permettimi, sono anche un pò c…i loro
Mentre sull’argomento del dimezzamento degli stipendi, tuttora utilizzato (vedi Zwirner), questa è una cosa che inchioda chi lo sbandiera come ignorante, o somaro in aritmetica o in malafede. Non vedo altre possibilità

Rispondi
Mario56

Se ricordo bene il governo doveva vigilare per evitare speculazioni. In altri paesi è stato fatto con campagne di sensibilizzazione del problema. Qui invece abbiamo avuto Berlusconi che pensava a come portar fuori la ghirba dalla giustizia.
Ma condivido che il mercato è mercato e se gli italiani sono sempre andati a mangiare la pizza raddoppiata di prezzo non posso non darti che ragione.
Zwirner è in palese malafede come i soldati giornalisti de la verità .
17:36

Rispondi
Gatón

Marco, ho sempre contestato la falsa notizia del cambio Marco / Euro 1:1.
Il cambio è stato 1,985, quindi praticamente come la lira.
D’altra parte all’epoca 1 marco = 990 lire.

Rispondi
Mario56

@ gaton
Che spiegazione dai della ricostruzione storpiata di’ Zwirner, martello e company sul passaggio lira euro Marco che avrebbe avvantaggiato i tedeschi e dimezzato il potere d’acquisto degli italiani?
19:39

Rispondi
El grinta

Un’unica verità. Fino agli 90 si viaggiava meglio come potere d’acquisto della lira, rispetto ad oggi. Stipendi e tanto d’altro. Tutto il resto sono solo chiacchere statistiche.

Rispondi
Mario56

Ieri sera nella puntata L’OPINIONE, Zwirner ha duramente attaccato la sentenza di Asti, contro il gioielliere che non solo ha preso 17 anni di carcere ma deve pagare da subito oltre 450 mila euro per risarcire le famiglie delle vittime delle sue esecuzioni sommarie per strada.
Bene. Ora il nostro Mario di telenuovo si sostituisce ai giudici nella sentenza. Probabilmente lui è laureato in giurisprudenza, ha letto le carte del processo, ha ascoltato i testimoni, ha seguito le indagini di polizia , ecc
O HA SOLO SENTITO SALVINI SOLIDARIZZARE COL GIOIELLIERE?
I giudici tra l’altro hanno applicato la legge che è in vigore sulla legittima difesa UNA LEGGE SCRITTA DA SALVINI STESSO.
Sarebbe ora di smetterla di invadere le competenze di altri. Di questo passo arriveremo anche a criticare la corretta procedura di un intervento di cardiochirurgia, o il progetto di un ingegnere, di un architetto…
Non avrà imparato da Conte Di Maio Salvini che uno vale uno?
09:31

Rispondi
marco.com

ore 10:30

L’argomento anti-euro di El Grinta è subdolo perché si basa su una verità (potere d’acquisto) ma è qualunquista.
E’ qualunquista perché lascia trasparire il messaggio “per colpa dell’euro”, mentre la domanda vera che si dovrebbe fare (domanda che anche El Grinta dovrebbe fare ad El Grinta) è questa: oggi, il potere di acquisto degli italiani sarebbe superiore con la lira o con l’euro ?

Sono passati più di 30 anni e di cose ne sono cambiate così tante che nessuno può dare una risposta. Ma una considerazione generale si può fare: 30 anni fa, il peso dell’Occidente sull’economia mondiale era il doppio di quello attuale. E questo NON è attribuibile all’euro. Anzi. E’ assai molto più verosimile che il potere di acquisto degli italiani sarebbe inferiore.

Ci sono segni evidenti di questo: Meloni è passata in meno di un anno dall’essere anti-europea ad essere filoeuropea (puoi smentire?) . Molti stati chiedono di entrare nell’UE e qualcuno addirittura aderisce all’euro. E’ evidente, che hanno fatto i loro conti. Conti basati su molti più elementi degli slogan dei sovranisti di casa nostra

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Silvestro

ore 10:45
Per offrire una lettura attuale e non solo storica dell’Italia nei confronti dell’Europa, ieri a Bruxelles sono iniziate le riunioni conclusive per le regole sul nuovo patto di stabilità. La situazione italiana ovviamente non è delle più facili. Il peso del debito è fondamentale e non offre grandi spazi di manovra; l’onere degli interessi è passato dai 57mld del 2020 ai 100mld di quest’anno; previsioni al 2026 sono di un debito sempre intorno al 140% e interessi a 103mld.
I paletti sono numerosi, proprio in linea con gli interessi di ciascun Paese come vuole questa maggioranza. E’ emerso un nervosismo generale per il nostro blocco del MES, e se questo diventa il vincolo italiano prima ancora di cominciare qualsiasi confronto, quello che doveva essere un elemento della “trattativa a pacchetto” (diceva Giorgia) è diventato un ostacolo che ci impedisce ogni ulteriore margine di discussione.

Si sta convergendo verso la proposta di scorporare dal conteggio le spese per investimenti; ma nel segnalare che si tratta comunque di un aumento del debito, noi abbiamo già un ritardo significativo con il PNRR, ovvero con investimenti che non riusciamo a spendere.

Rispondi
marco.com

Ore 11:45

Intanto registriamo che Gaton conosce l’aritmetica dei cambi. Non si è spinto oltre, come suo costume quando si tratta di prendere le distanze dal suo ambiente di destra.

Rispondi
Gatón

…ti ricordo che l’informatica in ambiente bancario era il mio mestiere.
Ogni tanto qualcuno tira fuori la bufala del cambio Marco / Euro 1:1 fosse anche il padreterno è una cazzata.
dimmi quando Zwirner avrebbe detto questo, che me lo ascolterò.

Rispondi
Gatón

La notizia falsa così come da link indicato la conosco benissimo. Una puttanata pazzesca. Quello che vorrei sentire è Zwirner o Meloni o Salvini o Martello sostenere questa falsità.
Dire che lo abbiano fatto non basta.
In particolare, se lo avesse scritto Martello non sarei stato zitto. Ma potrebbe essermi sfuggito.

Rispondi
marco.com

ore 17:15

@Gadon: podcast citato de Il Rosso e il Nero del 4/12 u.s., dal minuto 11 in avanti a partire dalla telefonata di un telespettatore: la mia pensione dimezzata, nessuno che contesta, Zwirner che riprende il concetto e lo asseconda, italiani traditi e svenduti ai tedeschi

Rispondi
marco.com

ore 18

Sentenza Roggero. Non c’erano molti dubbi che il ns Zwirner si sarebbe totalmente allineato a Salvini&Vannacci.

legittima difesa ?
nei video si vede qualcosa di diverso
per quanto riguarda lo stato d’animo del gioielliere, è comprensibile, lo comprendo
Ma quello che ha fatto è farsi giustizia da sé
in ogni caso, la domanda da fare è se la sentenza è in linea con le leggi oppure no.
Non è la domanda che regolarmente viene fatta dalla destra ?

L’opinione di Zwirner è oscena, un’offesa ai principi elementari del diritto. Ben più gravi, in ogni caso, sono le espressioni del Salvini, vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture.
Mi chiedo cosa ne pensi Nordio, sempre più impelagato a nuotare nella melma, che peraltro si è scelto

Rispondi
El grinta

Marco, non mi addentrerei sul meglio ieri od oggi. Per me ieri e, l’hai scritto tu stesso. l’Occidente era il motore trainante dell’economia mondiale. Non più così ormai da decenni…. Quindi un apparato non fortissimo come quello italiano è destinato più a subire rispetto a prima.
Egoisticamente: il muro è stato un colpo. Il resto ancora peggio. Vero però che il globalismo ha dato la possibilità di emergere a tutto il blocco orientale fino all’Indocina. La democrazia è emersa proprio grazie alla contrapposizione. Finita quest’ultima sta finendo anche la democrazia. Europa compresa.
Vero purtroppo che il cambio con l’euro ha dato il via ad una forte speculazione in Europa. Non solo italiana.
Il protezionismo sarebbe servito solo a breve termine, ma qualcosa poteva muoversi in tal senso. Oggi quasi tutta la produzione di qualsiasi cosa non è più nell’Europa dell’ovest. È finita un’era da un pezzo e nessuno da noi, vuole guardare la realtà così com’è. O ha il coraggio di sondarla e prendere delle decisioni drastiche al bisogno.

Rispondi
Gatón

MInuto 22, l’ascoltatore da Venezia, i commenti di Zwirner e della leghista Pellizzari.
Distillato di ignoranza.
O di malafede.

Rispondi
Mario56

Certo che Zwirner dovrebbe anche scandalizzarsi se alla Scala di Milano , uno spettatore grida:” VIVA L’ITALIA ANTIFASCISTA “ e viene identificato con tanto di richiesta dei documenti come fosse un carbonaro contro l’imperatore d’Austria.
Inneggiare all’Italia antifascista mi sembra la normalità.
La anomalia era La Russa che si definisce orgogliosamente anti antifascista e si vanta di avere un busto del dittatore, massacratore Mussolini.
La polizia a questo avrebbe dovuto chiedere i documenti.
10:33

Rispondi
Gatón

Solo chi è in MALAFEDE può sostenere queste tesi.
Lo spettatore non è stato identificato per ciò che ha gridato, ma in quanto ha disturbato un pubblico evento.

Rispondi
Mario56

Ma che cavolo dici GATON che lo spettacolo non era iniziato e sempre la platea della Scala inneggia o a questo o a quello.
L’anno scorso a Mattarella inneggiavano con applausi e BRAVO, per ben nove minuti.
Solo chi è vittima come te di telemeloni e me(R)daset può scrivere questo.
17:17

Rispondi
marco.com

ore 12:45

a GATON: ci siamo capiti, ne sono contento
a Mario56: considero l’episodio della Scala roba da talk show trash, non merita nulla
a El Grinta: apprezzo l’ultimo commento, in linea con il titolo del Blog “Opinioni a confronto”. Ma non ho capito il “e quindi?”.
nel 1980, sul pianeta, eravamo meno di 5 miliardi, oggi siamo più di 8. I 3 miliardi in più si trovano praticamente tutti fuori dall’Occidente. Come può l’Occidente pretendere di mantenere la posizione di predominio degli anni ’80 ?
Per un conservatore: c’è possibilità di tornare agli anni ’80 ? Forse sterminando il resto del mondo?, oppure ereggendo muri che tengano separati i territori e le etnie?
Io dico, al contrario, che il mondo si è globalizzato, che si è globalizzato per sostenere la crescita che sta nel DNA del sistema occidentale (non sto esprimendo una critica, ma una constatazione) e che oggi come oggi, il sistema globale sta iniziando ad evidenziare, cosa che non era assolutamente considerata nel 1980, che le risorse non sono infinite e quindi che se crescita deve essere, deve essere una crescita diversa. Non certamente quella auspicata da Zwirner che sposa Salvini, che si potrebbe ottenere solo recuperando la posizione di dominio che anche tu hai espresso dicendo “prima dell’euro, gli italiani avevano più potere d’acquisto”. Soluzione ? Alla Draghi: gestire lo status quo con molta cautela, e capire come combinare crescita del benessere generale (media dei benesseri a livello pianeta) e risorse disponibili. Dall’altra parte ci sono i sovranisti, che credono più nell’uso della forza fisica piuttosto che di quella mentale

Rispondi
Silvestro

ore 18:00
TEATRO ALLA SCALA- MILANO
E se il loggionista avesse gridato “VIVA LA MAMMA” lo avrebbero individuato lo stesso?.
In fin dei conti, di fronte ad un grido che caratterizza la nostra costituzione bastava che Il Presidente del Senato ed il Vice Presidente del Consiglio esprimessero il loro consenso ad una ovvia invocazione. Invece La Russa ha affermato di non avere sentito niente e Salvini che a teatro non sta bene urlare, lui che è un esempio di comportamento istituzionale.
L’episodio sarà anche roba da talk show che non merita considerazione, ma vale solo per i giornalisti o anche per la DiGOS; si tratta dell’accertamento di un presunto terrorista oppure una subdola intimidazione.
E se la notizia in sé si può anche considerare una sciocchezza, mettendo in fila tutte quelle del medesimo tono, forse è opportuno non vengano trascurate.

Rispondi
Mario56

Non bisogna infatti trascurare tutta una serie di fatti che stanno mettendo all’angolo la parola ANTIFASCISMO arrampicandosi sugli specchi addirittura più abilmente di gaton.
Se poi mettiamo che i leader a cui guardano questi destri super destri, TRUMP, BOLSONARO c’è da dire che entrambi hanno tentato un colpo di Stato e i loro modelli in Polonia ed Ungheria stanno sopprimendo le libertà fondamentali.
Anche Mussolini ed Hitler partirono da piccole sciocchezze … ma messe in fila?
Io non mi fido minimamente della lealtà democratica di questi individui, se poi mettiamo che nell’esercito probabilmente il 80% vota a destra destra, e pure tra le fila di polizia e carabinieri la destra è molto sentita … un po’ di timore dovrebbe serpeggiare
O È ROBA DA TALK SHOW?
08:59

Rispondi
Gatón

Viva genitore 1/2 sarebbe stato più politicamente corretto.
Se, invece, avesse gridato “VIVA LA TOPA” sarebbe stato incriminato ai sensi della legge Mancino.

Rispondi
Mario56

Tu sei convinto dello slogan
VIVA L’ITALIA ANTIFASCISTA?
La parola ANTIFASCISMO ti piace? Ti riconosci nell’ antifascismo?
L’antifascismo non è di una sola parte: nell’ antifascismo c’erano tutti i NON FASCISTI dal pci, ai monarchici. Dagli atei ai cattolici.
Con gli eredi del MSI cioè i neofascisti al governo e’ molto attuale essere netti: NO AI FASCISTI, W L’ITALIA ANTIFASCISTA.
Ora tu dirai … e il comunismo?
In Italia non abbiamo mai avuto la dittatura comunista a differenza dei paesi dell’est. Quindi il comunismo non ci tocca.
10:32

Rispondi
Mario56

La Russa è un neofascista?
Lui non l’ha mai negato. Anzi si vanta di tenere il busto di Mussolini..
Dal Mastro e’ un neofascista?
Ha detto:” spezzeremo le reni alla magistratura “
Berlusconi non ha mai usato quell’espressione di Mussolini.
11:06

Rispondi
Silvestro

ore11:00
E’ in corso un cambiamento culturale che Meloni ha dichiarato fin dal suo insediamento. Non c’è una marcia su Roma e nemmeno un colpo di Stato, ma un cambiamento del linguaggio, che viene proposto quotidianamente, da Ministri e parlamentari: l’uso di termini, slogan ed atteggiamenti propri del ventennio che visti singolarmente si presentano come banalità talvolta anche reinterpretate da cui è difficile capire se si tratta di incapacità o malinteso intenzionale. In ogni caso, per non allarmare troppo, assistiamo spesso ad un passo avanti e mezzo indietro nella trasformazione in corso.
“La pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua” dice testualmente Meloni; immagine che ben si presta a polemiche e contrasti quotidiani, che da un lato consentono alla maggioranza di porsi sempre come vittime, e dall’altro distraggono i media dai problemi e prospettive concrete del Paese.

L’immagine che ne risulta non è delle più edificanti. La coesione della maggioranza ormai è una foglia di fico, i governi caduti per implosione della stessa maggioranza sono numerosi, ma questo evidentemente insegna niente. E’ chiaro che a loro di tutto questo importa ben poco perchè interessa solo governare per l’intera legislatura.

Rispondi
Gatón

“Italia antifascista? Ma certo!
Antifascista militante? No!
Perché? Perché non ci sono fascisti, nemmeno al governo. Sbaglio? Vabbè, allora armiamoci e partite voi, che il fascismo è la vostra foglia di fico, parapalle della vostra incapacità.
La destra ha vinto le elezioni democraticamente, e se non si capisce il perché (non solo in Italia) Meloni sarà la prima nonna premier.
Viva l’Italia antifascista! Tanto è gratis…”
(A. C. 8 12 2023)

Rispondi
Mario56

Anche Mussolini, anche Hitler la prima volta vennero eletti democraticamente.
Io sbaglierò MA DI QUESTI NON MI FIDO CHE RISPETTERANNO LE REGOLE DEMOCRATICHE.
Finiremo come in Polonia e Ungheria!
13:47

Rispondi
marco.com

ore 9:30

TORNA DI ATTUALITA’ il tema del MES.
Riprendo, pertanto, la discussione con Virgilio (post attorno a fine giugno 2023, presente nel blog-lenzuolata che si era verificato nell’anno di assenza di Zwirner dal presente blog

<<<>>>>>

La partita si era fermata sul Virgilio-Marco 2-2.
Ora siamo ai calci di rigore.

Il primo rigore lo ha segnato Virgilio: Molinari della Lega dice che l’Italia non firmerà il MES, almeno per ora.
La partita termina il 31/12.

P.S. Il tema del blog-lenzuolata è esattamente lo stesso del blog corrente, segno che le idee di Zwirner sono fortissimamente sovraniste anti-europee (anti Europa TOUT COURT, non anti contro questa-Europa)

P.S. 2 – Milei comincia in Argentina la sua avventura. Mi chiedo (retoricamente) se gli estimatori, almeno sulla carta, di Milei, presenti anche in questo blog, sarebbero disposti ad acquistare titoli argentini. Facciamo il caso che l’Argentina di Milei emettesse titoli al 20-30% di rendimento, immagino che i nostri estimatori farebbero la coda per comprare detti titoli …

Rispondi
Silvestro

Ore 12:45
MES : Credo che sull’argomento sia stato detto tutto più volte.
E’ nel nostro interesse?, non credo proprio. Siamo duri e non vogliamo proprio approvarlo? Bene proseguiremo con quello già in corso che è lo stesso applicato alla Grecia nel 2015 contro cui per anni ed ancora oggi si spendono giudizi feroci. La Grecia, peraltro, grazie a quel intervento sta andando meglio di noi: il debito dal 206% del 2015 e passato al 163% di quest’anno e le previsioni attendibili dicono che nel 2026 sarà inferiore a quello italiano.

Come ho già detto, visto l’imbarazzo e la difficoltà con cui Meloni affronta (raramente) l’argomento, è scontato che sta cercando una exit strategy ovvero trovare qualche appiglio da sventolare come risultato eclatante che gli consente di giustificare l’approvazione. Appigli che, va detto, con il continuo rinvio diventano sempre più irrilevanti, perché mi sembra scontato, gli irrigidimenti delle parti sono reciproci.

Rispondi
Silvestro

ore 09:50
Dopo due giorni di silenzio, si può pensare che non ci sia niente da segnalare. Ma non è cosi:
C’è innanzitutto da sottolineare che la grande iniziativa dell’accordo con l’Albania sull’immigrazione, è stato bloccato per un ricorso alla Corte costituzionale Albanese causa sospetto di incostituzionalità. Quindi l’iniziativa brandita come una grande vittoria, venduta come qualcosa che certamente cambierà l’approccio complessivo all’immigrazione, (dopo il fallimento con la Tunisia) anche questo ora è fermo in attesa di sentenza tra 3 mesi. Questo senza considerare poi se dirottare i migranti verso altri Paesi sia veramente la panacea dell’immigrazione.

In secondo luogo va segnalata la figuraccia della Meloni ieri al Senato quando sul MES con i toni iracondi ed alterati tipici della Garbatella ha accusato Conte di aver autorizzato di nascosto la revisione del MES (20 dicembre 2020) senza autorizzazione del Parlamento e quindi di aver tirato un “pacco” alle istituzioni che lei dovrà risolvere.

https://m.youtube.com/watch?v=oHQNr-e86BY
TUTTO FALSO!!!. Accusa grave che gli interessati hanno facilmente respinto, invitando Giorgia e tutti i suoi adepti che applaudivano, a leggersi almeno i verbali delle assemblee del Senato per capire che era stata regolarmente approvato dall’assemblea (compresa la Lega).
Tutto questo per contro ha inasprito il contrasto delle parti e sono riapparse in sequenza le numerose dichiarazioni al veleno di Giorgia e la sua partecipazione a manifestazioni contro il MES in piazza anche a Bruxelles.

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