Chi ama la democrazia vorrebbe un’opposizione efficiente che sia vera alternativa al governo. Invece la nostra opposizione rischia di fare solo regali alla Meloni. La conferma è venuto dalla festa dei Fratelli d’Italia a cui Conte ha partecipato e la Schlein no, confermando così che il campo largo è largamente diviso.
Un regalo enorme a Giorgia è poi arrivato dalla sentenza che ha liberato l’imam di Torino che inneggia al terrorismo islamico dell’Isis. La prima a condannare la sentenza avrebbe dovuto essere l’opposizione proprio per fermare il regalone elettorale; invece ha protestato per l’ingerenza del governo nell’operato della magistratura.
Risultato: doppio regalone alla Meloni in vista delle elezioni politiche e del referendum sulla riforma della Giustizia.
Purtroppo una vera opposizione, efficace, unita e intraprendente, non si intravvede nel nostro Paese.


Vogliono perdere facile 🤣🤣
ma perché Zwirner dovrebbe preoccuparsi e non godere dei regali a Meloni?
Unica risposta: perché così Salvini resta emarginato.
Parliamo di Ucraina.
In diverse occasioni, ultima quella della intervista di Mentana a Meloni.
Meloni dice di essere dalla parte di chi sostiene Zelenski per una scelta di “sistema”. E’ vero che la guerra ci ha danneggiato per il prezzo del gas (secondo qualche leghista in vena di fare cagnara, lo ha quadruplicato) ma i danni che avremmo avuto per fare i morbidi con Putin sarebbero stati complessivamente maggiori. Nonostante le opinioni di Tizio58, Meloni in linea con Draghi: stare dalla parte “di qua” , cioè con la UE, è strategicamente più vantaggioso che andare di là.
Chiarissime anche le parole del Presidente Mattarella. L’operazione di conquista territoriale da parte della Russia tramite l’uso delle armi è contro i principi fondamentali del diritto. Il diritto è l’unico mezzo a disposizione degli uomini di buona volontà contro coloro che vogliono imporsi con la violenza.
La Russia di Putin destina il 38% del bilancio alle armi.
No, non sono armi giocattolo …
I droni usati da Putin contro Kiev sono di produzione IRAN.
La Russia di Putin ha ingaggiato forse militari dalla Corea del Nord, i veri comunisti 100%.
Ribadisco il concetto: perché Zwirner si preoccupa di Schlein? Perché Salvini non ha più scampo. E assai poco anche il Valdegamberi, i Comencini e tutti quelli che neanche sotto sotto tifano per Putin.
Viviamo in un paese dove esiste la libertà di parola, che poi può essere spesa bene o, come nel caso delle dichiarazioni rese dall’Imam di Torino a ridosso del 7 ottobre 2023, decisamente male, anzi, malissimo.
Se i giudici avessero avallato la decisione presa dal Ministro dell’Interno di espellere Mohamed Shahin per le sole pessime opinioni espresse in tale (peraltro unica) occasione ed un paio di incontri solo apparentemente critici nell’arco di decenni, le fondamenta di tale, così si chiama, “Stato di diritto” avrebbero iniziato a vacillare (anche in Italia).
Ovviamente, i politici ultras, che quanto a dichiarazioni e a frequentazioni non sono spesso stinchi di santo, sanno quanto questi concetti facciano poca presa sul “popolo”, sempre più educato a leggere solo i titoli e ad ascoltare solo le urla: meglio e più facile “vendere” il tutto come una decisione di giudici comunisti fondamentalisti (che solo a scriverlo viene da ridere), così da proseguire altresì nel disegno di delegittimazione della magistratura, tanto ormai i più credono a tutto ciò che arriva dalla Torre d’Avorio.
Il rischio di scivolare in regimi progressivamente sempre più autoritari, retaggio del profondo Medioevo e delle pagine più buie della nostra storia, è sempre dietro l’angolo e i cambiamenti in peggio sono lenti ad essere percepiti: in ogni caso, tra i primi tasselli di democrazia che saltano c’è sempre il potere giudiziario, obiettivo, guarda caso, da decenni di certi leader qui da noi ed in giro per il mondo.
Venendo all’articolo odierno, non se ne comprende, quindi, il senso: le opposizioni, se ben capisco, per alimentare la democrazia avrebbero dovuto sposare una decisione anti-democratica? Per accaparrarsi anche loro sempre più voti dovrebbero parlare alla pancia e non alla testa delle persone, senza spiegare al meglio le cose? Beh, dai, non fa una piega.
Saluti.
Io sposterei il discorso dall’imam all’immane.
Che è l’aggettivo più calzante che connota l’ignoranza dell’elettorato Salvinide
Che solo ora si sta accorgendo che Gioggia se lo sta a magna’ e senza neanche la pearà.