La notizia è riportata oggi da tutti i giornali: la guardia di finanza ha sequestrato false pergamene con la benedizione apostolica di Papa Francesco; falsi gadget di ogni genere con il logo del Vaticano e l’immagine del Pontefice: oltre un milioni di articoli taroccati.
Mi pare manchi la notizia correlata: accanto a quelli taroccati, ci sono i gadget veri. In vendita regolare che fruttano centinaia di milioni di euro.
Vediamo infatti ogni giorno spot televisivi che propongono l’acquisto di medaglie con l’effigie del Papa; l’elemosiniere di Sua Santità (unico abilitato a farlo) ha ordinato la stampa di migliaia di pergamene autentiche con la benedizione papale da vendere ai fedeli. Con una manchette in prima pagina il Corriere annuncia oggi “Le immagini più belle e rare di Papa Francesco in una collana di dvd inediti. In edicola a euro 9.99”.
Questo e tanto altro sullo slancio del Giubileo. E direi che proprio il Giubileo della Misericordia attesta che – cinque secoli dopo la denuncia e la condanna di Martin Lutero – il traffico delle indulgenze continua imperterrito…
Da laico mi scandalizzo fino ad un certo punto. Dato che in qualcosa bisogna credere, preferisco di gran lunga la religione alle ideologie. La religione cristiana ai succedanei in voga oggi: la “religione canina” che mette il bovaro del bernese o il pastore tedesco (invece di Cristo) al centro della propria vita, che sostituisce l’Eucarestia con le crocchette; la religione del corpo, che spinge alla dieta, che la mattina ti fa andare in palestra invece che a messa, convinto di garantire così vita eterna ed eterna giovinezza al tuo corpo…Succedanei che mi sembrano un tantino più banali.
Ma la religione cristiana va racconta così com’è oggi: centrata sulla moderna comunicazione, pronta a sfruttare il business e l’indotto, ad usare tecnologie come il rosario elettronico.
Insomma mi sembra che non disdegni i vantaggi, i mezzi e le prassi dell’Occidente ricco e capitalista. Anche se Papa Francesco ama raffigurarla povera e terzomondista.
Prova