Nulla mi sembra indicativo del declino (inarrestabile) della civiltà occidentale, quanto la mancanza di determinazione nel difenderla.
Ci fosse, questa determinazione, si tradurrebbe nella convinzione di doverla imporre agli altri, agli stranieri che arrivano; convinzione che la nostra sia la più civile delle civiltà
Prevale invece la sottomissione, la tendenza cioè a credere – in nome del rispetto per le culture diverse – che dobbiamo cambiare noi, e non loro
Tanti gli esempi di questa propensione a sottometterci. Di fronte al dilagare dei predoni che rubano indisturbati nelle nostre case, non si agisce con condanne e pene esemplari, non si effettuano controlli serrati alla frontiera di Trieste per far cambiar loro strada e praterie dove colpire.
I poveri sindaci sono ridotti ad indire assemblee dove il comandate dei vigili e/o della stazione dei carabinieri spiega ai nostri cittadini come cambiare stile di vita per evitare i furti: nuove serrature, porte blindate e allarmi, rete con i vicini per un controllo preventivo. Siamo cambiati noi, viviamo nell’ossessione dei ladri.
Poi ci sono i quisling, i collaborazionisti degli invasori che predicano a noi: niente presepi, niente canti natalizi. Invece che predicare a loro il rispetto per ogni religione, il ripudio di ogni fede che istighi alla violenza.
Ma l’esempio più clamoroso è quello di Hanriette Rekker, il sindaco di Colonia. All’indomani delle violenze subite dalle sue concittadine da una torma di migranti arabi, non ha detto devono cambiare loro a bastonate per imparare il rispetto per le nostre donne.
La Rekker ha invece varato una sorta di catalogo antistupro spiegando che devono cambiare le donne tedesche. Che devono “non assumere in pubblico atteggiamenti che possano essere fraintesi da persone di altre culture”.
Non osa nemmeno riferirsi alla “cultura” islamica. Spiega in sostanza alle donne di Colonia che, se indossano il burqa, hanno buone possibilità di evitare lo stupro; se invece girano scosciate e scollate sono loro che provocano gli islamici, che li istigano a violentarle…
Esempio estremo di dove arriva la follia della sottomissione.
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