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VIVERE PRIMA CAUSA DI MORTE

Come ha ricordato Filippo Facci, vivere è la prima causa di morte. Puoi fare tutte le diete, la palestra e lo jogging, ma comunque alla fine tiri le cuoia.
Paradossalmente la prima causa di diffusione dei tumori sono proprio queste pratiche salutiste che (forse) allungano la vita: infatti più a lungo vivi più è probabile che il tumore ti colpisca.
Se la vita media è di 40 anni, come tutt’ora è in alcuni Paesi sottosviluppati, la possibilità di contrarre questa malattia è molto inferiore rispetto a Paesi come il nostro dove (fortunatamente) la vita media si aggira sugli 80 anni.
Fin’ora si diceva che l’Onu, di cui l’Organizzazione mondiale della sanità è emanazione, è un ente inutile. Adesso bisogna aggiungere che è un ente delinquenziale. Adesso che l’Oms ha lanciato questo allarme delirante contro carni rosse, insaccati e wurstel che provocherebbero il cancro.
Allarme delirante perchè non supportato da alcuna prova scientifica. Ente delinquenziale perchè mette a rischio migliaia e migliaia di posti di lavoro: pensiamo ai nostri ottimi prosciutti, ai salumifici, ad aziende come l’Aia. Con l’ansia salutista che pervade la nostra società è scontato un crollo nella vendita di questi prodotti.
Senza aggiungere che una delle poche cose dimostrate è il rapporto tra diffusione dei tumori e ansia per il posto di lavoro a rischio. Quindi l’Oms, mettendo a rischio posti di lavoro, provoca il cancro.
Da anni uso le pastigliette di aspartame nel caffè. L’Aspartame causa il cancro! Ho sentito anche questa. Peccato che la relazione esista se ne assumi un chilo al giorno, non mezzo grammo con 5 o 6 pilloline…
Parlo di relazione, perchè è l’unico dato appurato. Nessuno infatti è ancora riuscito a comprendere cosa di preciso scateni la riproduzione anomala delle cellule che causa il tumore. Ma è provata una relazione: ad esempio la maggiore incidenza di tumore ai polmoni e alla laringe tra i fumatori.
Il buon senso suggerisce che il problema sia la quantità: magari vale per le carni, come per le pizze, come per le verdure trattate con gli anticrittogamici. D’altra parte anche se fai jogging 20 ore al giorno, invece che guadagnarci in salute, rischi l’infarto.
E’ demenziale, è criminale che l’Oms abbia lanciato questo allarme sulle carni e i salumi senza nemmeno soffermarsi sulle quantità, come se un etto alla settimana equivalesse a un chilo al giorno. Come se un bicchiere di vino producesse lo stesso effetto di una damigiana.
Interfacciata alla follia dell’Oms c’è poi l’ansia salutista che prende per buono qualunque allarme. Ignorando che l’unico dato inconfutabile è la vita media che continua ad allungarsi. Fermo restando che alla morte non si sfugge.

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