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AVEVA RAGIONE SABATINI: IL FOLIGNO NON E’ MORTO

Un pari a Foggia è grasso che cola ed era il risultato sul quale ciascun tifoso biancoscudato avrebbe messo la firma per l’insidiosissima trasferta del Padova nel catino dello "Zaccheria", in un clima reso ancora più ostico dal divieto di trasferta imposto ai supporters padovani. Ancora una volta Varricchio (e sono 13!!!) e compagni hanno dato prova di grande carattere, reagendo da vera squadra alla doccia fredda di Biancone, a segno dopo appena 12 secondi e tenendo così contemporaneamente il quarto posto e la distanza di due punti dai "satanelli" di "Nanu" Galderisi. Ha però colpito, nella domenica che ha visto il Padova portare a casa il quarto risultato utile consecutivo della gestione Sabatini (tre vittorie e un pareggio), il successo del Foligno in casa della capolista Sassuolo. Ormai tutti, me compresa, erano convinti che la formazione di Bisoli fosse al capolinea, appagata dallo straordinario campionato fin qui sostenuto da matricola della C/1. Invece no: Segarelli e i suoi amici hanno sbattuto ieri i pugni sul tavolo dei playoff, sorpassando proprio il Foggia e rientrando di prepotenza nella griglia che conta. Hanno così dimostrato che per il quarto e quinto posto sono ancora in corsa anche loro, come aveva sottolineato all’inizio della scorsa settimana proprio l’allenatore biancoscudato Carlo Sabatini, parlando di "possibile colpo di coda degli umbri". 

I playoff non sono dunque ancora in cassaforte, anche se la marcia che il Padova sta compiendo per raggiungerli è quella giusta, avvantaggiato dal fatto di essere davanti alle altre due concorrenti. Tre partite alla fine e tutto ancora da decidere. Ci vorrà il miglior Padova ancora per tre settimane, a cominciare dalla partita in casa di domenica contro la Pro Sesto.   

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