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BUON(ISSIM)A LA PRIMA

Idee chiare, un mix di gioventù ed esperienza, atteggiamento propositivo e compattezza tra i reparti. La ricetta del pareggio ottenuto alla prima giornata del campionato di serie B dal Padova in quel di Verona è semplice ma allo stesso tempo molto efficace.

Alla prima nel campionato cadetto dopo 4 anni di purgatorio i biancoscudati non hanno affatto sfigurato, anzi. Si sono ritrovati di fronte una squadra appena scesa dalla serie A e per un’ottantina di minuti le sono stati tatticamente superiori senza mostrare alcun timore reverenziale. Zambataro è stato superlativo, instancabile sulla fascia destra, Contessa ha spinto come un forsennato sulla corsia di sinistra (peccato per il gol mancato a metà primo tempo, l’avesse presa di collo pieno anziché di esterno staremmo qui a festeggiare 3 punti e non un pari!), Clemenza ha fatto vedere che le recensioni sul suo sinistro vellutato e preciso corrispondono a verità, Ravanelli ha timbrato il cartellino del gol all’esordio in B, Cappelletti ha dimostrato di essere avviato ad una promettente carriera da centrocampista a quasi 27 anni (meglio tardi che mai), Merelli si è guadagnato subito uno dei voti più alti sfoderando due parate da grande portiere su Laribi e Pazzini nel finale, nell’unico momento in cui l’Hellas, vedendo che il Padova non ne aveva più fisicamente, ha provato a spingere per portare a casa una vittoria che non avrebbe certo meritato visto che i suoi attaccanti non hanno praticamente mai visto palla e il gol del vantaggio è stato un colpo di classe siglato Almici su punizione (ma qui da noi, nella drammatica stagione 2013-2014, l’avevate mai notato che il destro di Almici era capace di tali meraviglie? Bravo Alberto, abbiamo capito una volta di più che è stata l’annata maledetta a non permettervi di esprimervi come forse potevate!).

Se guardiamo all’esordio della passata stagione (sconfitta per 3-0 a Meda contro il Renate) non può che venirci da sorridere. Un punto a Verona non può che essere un ottimo inizio. Ovviamente qualcosa c’è da aggiustare e non è ancora detto che tutte le scelte fatte quest’estate, che hanno portato a non considerare più nel progetto giocatori che l’anno scorso sono stati parte integrante e fondamentale della promozione dalla serie C alla B, siano state tutte azzeccate. Ci sarà occasione per valutare ed eventualmente, se del caso, criticare. Oggi, dopo Verona-Padova e questo positivo 1-1, è solo tempo di elogi.

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