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IL BIVIO

Il Padova ha cominciato a preparare i playoff.

Impossibile lasciarsi del tutto alle spalle quello che è successo nell’infausto finale di campionato, quando il Padova credeva ormai di avere in mano la promozione diretta e invece si è fatto raggiungere all’ultimo dal Perugia. Impossibile perché non si è trattato solo di un traguardo che era saldamente in mano dei biancoscudati ed è venuto a mancare all’ultima curva, ma anche di un momento tormentato per mille motivi: la batosta di Matelica con rigore contro ed espulsione di Rossettini generosi, lo scandaloso gol di mano a Trieste, la bruttissima figura di Modena, la fatica nel trovare la via del gol nelle ultime giornate, l’infortunio di Ronaldo, il giocatore che più è capace di fornire alternative di gioco. Il tutto mentre il Perugia non solo vinceva sul campo ma, fuori dal campo, si permetteva di emettere giudizi sulla Sambenedettese che stava fallendo e “minava” la regolarità del campionato, sui rigori dati al Padova al 95’, su presunti torti arbitrali subiti. Da Santopadre a Caserta, passando per Comotto, non ce n’è stato uno che abbia tenuto a freno al lingua quando era ora di dare contro a qualcosa che era successo a Padova o che vedeva coinvolto il Padova.

Ha ragione Sean Sogliano. E’ incredibile come gli altri, in questo finale di stagione, si siano permessi di guardare in casa nostra e di parlare di noi. E’ pazzesco che, il giorno dopo il gol di mano di Gomez a Trieste, sia stata la Triestina a emettere un duro comunicato dicendo al Padova che la doveva smettere di attaccare la società alabardata (Padova che, peraltro, ancora non aveva emesso un fiato in proposito e che ha deciso di fare una conferenza stampa con il direttore sportivo solo dopo aver subìto quel comunicato).

Ha però ragione Sean Sogliano adesso a voler tirare una riga e guardare avanti. Attenzione: senza dimenticare però. Senza far finta di niente. Tenendo bene a mente quello che è successo per far sì che d’ora in avanti la reazione sia diversa, costruttiva.

Il Padova si è trovato in queste ore davanti a un bivio e ha scelto di voler passare sopra a tutto quello che è stato con il rullo compressore di una rabbia che deve però trasformarsi in prestazione. “Quando mangi m… e ne mangi tanta poi, quando scendi in campo hai voglia di mangiare il pallone”. Frase forte quella pronunciata dal diesse ma che rende perfettamente l’idea di quello che deve succedere dentro ogni giocatore e dentro l’allenatore.

Già, l’allenatore. Sogliano non ha fatto mistero di aver pensato anche alla soluzione drastica. “Quando a 79 punti non vinci il campionato hai due possibilità per darti una scossa: o cambi la guida tecnica o dici all’allenatore che deve ripartire come se quello fosse il suo primo giorno di lavoro. Abbiamo scelto la seconda opzione”.

Bene. Ora tocca a Mandorlini sfoderare la spada e tirare fuori la grinta che ha sempre avuto e che è stata sua fedele compagna di viaggio in tante imprese compiute in passato, da giocatore e da allenatore. E tocca anche ai suoi ragazzi ripartire, ricominciare. Tocca a Ronaldo che è recuperato, tocca a Della Latta miglior marcatore fino a questo momento, tocca a Dini ma anche a Vannucchi, tocca a Rossettini ma anche ad Andelkovic. Tocca a Nicastro ma anche a Paponi che deve ancora riuscire a segnare e potrà approfittare di questi playoff per tornare finalmente protagonista.

I playoff sono lì che aspettano il Padova. Tocca al Padova andarseli a prendere. Di rabbia, di convinzione, di prestazione.

68 commenti - 6,091 visite Commenta

Stefano

Vediamo cosa si inventano se salta Triestina Virtus Verona …….
In questa categoria senza regole MADOFF potrebbe inventarsi qualsiasi cosa
Fosse andata il Perugia ai,play off bloccava tutto e promuoveva la miglior seconda……l
Adesso potrebbero far passare il turno alla Triestina per ….. meriti acquisiti a fine campionato…….
Tanto ormai difficile stupirsi .

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Stefano

Vorrei essere di verona quando leggo “tifosi del Padova ” che affermano che il goal di mano di gomez “poteva essere parato tranquillamente ” e poi si protestava .
Fossi oughurlian mi comprerei l sambenedettese ………..
Qui non c’è” speranza .

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Stefano

Quindi dopo,lo spostamento di Triestina virtus noi esordiremo il 30 maggio ! Praticamente una preparazione pre campionato E le finali vanno al 13 e 16 giugno…..

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filippo

Gravina che parla di complottismi da cartoni animati fa ridere.
Nel calcio italiano il più pulito ha la rogna.

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Principe

piove sul bagnato. giocare un mese dopo la fine del campionato ma senza aver praticamente mai staccato è deleterio. ieri sera sogliano ha di fatto riconosciuto che a fine stagione saluterà tutti.

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Crestaaltal

Sogliano è un bravo D.S., ha portato calciatori di prima classe ed anche qualcuno di terza, se resta sono contento se va, sull’Almanacco Panini di Direttori sportivi ci sono 4 pagine….

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Stefano

Quindi dopo una istruttoria di 4 mesi nella quale sono stati sentiti SOLO persone della samb, arriva la squalifica di 10 giornate a Santini .

Una cosetta fatta bene ….

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Enrico M.

Se la ricostruzione di come è stata condotta l’inchiesta (senza sentire arbitri e nessuno del Padova) è corretta, siamo di fronte a qualcosa di clamoroso. Poi magari è colpevole, ma organizzata così è da tribunale dell’inquisizione. Poi 10 giornate. Cosa può avere detto? Incredibile.
La società ha l’occasione di dimostrare di aver imparato la lezione e di farsi rispettare.

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tifoso ignoto

Più che un bivio mi sembra una rotonda dove si gira intorno sempre
allo stesso gioco.
L’anno scorso dopo 4 mesi e piu di pausa la squadra
si è presentata ai playoff semiaddormentata, sbadigliando sia con i gattoni
del garda che con la samb per poi andare a prenderle dai giovinastri della
juve.
Mi viene la tremarella al pensiero dopo un mese di ferma come staremo
in campo quest’anno

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Principe

spiace che la squalifica di santini faccia gridare al complotto, quando le cose erano evidenti da diversi mesi e precisamente dalle 4 GIORNATA + UNA inflitte a mandorlini
una squalifica mai vista
i quotidiani padovani avrebbero dovuto fare casino e chiedere a gran voce spiegazioni, invece nulla perchè a padova del calcio padova non frega niente a nessuno. prova ne sia che allo stadio, tolta la gente che viene da fuori, resterebbero forse mille persone
oggi arriva la squalifica di santini dopo 4 mesi, proprio ora che iniziano i play off. tutto regolare mi sembra

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Marcantonio

Io spero tanto che ce la facciamo ad andare in B, perché mi sa che diversamente non solo Sogliano se ne andrà, ma ben di più….
D’altra parte, mettetivi nei panni, vengo in Italia, investo, costruisco una società sana, sto per raccogliere i frutti e….
mi accorgo che in Italia il calcio non è solo uno sport….

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Enrico M.

non credo che Oughourlian sia arrivato a Padova pensando che il calcio fosse un mondo di verginelle pudiche. Ha avuto altre squadre in giro per il mondo e penso conosca bene interessi, pressioni, distorsioni dell’ambiente. In questo mondo bisogna sapersi muovere per limitare i danni e mi sembra anzi strano come uno con la sua esperienza non intervenga direttamente in un momento così non dico per salvare la patria, ma almeno per difendere il suo investimento.

Se poi se ne vorrà andare non sarà certo perché è rimasto scottato da una squalifica o un rigore non dato. Gli imprenditori sono mossi da altro: cambiano strada quando ne trovano una migliore o non ritengono più l’investimento conveniente o non possono più investire. Poi come “si giustificano” quando lasciano è un’altra storia (vedi Bonetto).
Personalmente non penso che venderà a fine stagione, ma che ridimensionerà l’impegno sì (scusate ma io la B la do già per persa)
Sogliano invece secondo me se andrà a prescindere.

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tifoso ignoto

Se non ricordo male il progetto era di 3 anni
per raggiungere la B, certo brucia non esserci riusciti adesso
però non penso che Oughourlian molli proprio ora
a meno che il bilancio del suo fondo sia in forte perdita, ma non
credo. Rispetterà i termini del progetto, ovvio che se fra un anno
non siamo in B il Padova potrebbe cambiare padrone

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Enrico M.

la questione del “progetto triennale” per me era solo un modo di mettere le mani avanti per non creare troppe aspettative.
Il mancato risultato sportivo per me porterà molto probabilmente ad una riduzione dell’impegno visto che lo sforzo per salire è già stato tentato quest’anno.
Una cessione della società richiederebbe invece tempi più lunghi per trovare una soluzione conveniente (anche per lui), quindi difficile che venga decisa a giugno. Sulle reali intenzioni sul medio periodo sa solo lui… Di certo non aspettiamoci scelte fatte con la mano sul cuore tanto meno da qualcuno che è un investitore serio ma lontano dalla nostra realtà. Se ci vorrà mollare, lo farà senza pensieri, come per altro hanno già fatto anche presidenti-tifosi (o presunti tali).

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Marcantonio

E’ chiaro che Ougurlian non è uno spovveduto e proprio per questo, allora diciamola completa. Cosa significa riduzione dell’impegno? Semplice, che la cartuccia l’hai sparata quest’anno….e questo lo sa bene Sogliano che infatti, abituato a costruire Ferrari, non gli interessa il campionato mediocre e se ne va. Se l’anno prossimo la società investirà poco (ripeto la cartuccia è stata sparata), lo farà con l’obiettivo di avere una anno di tempo per una transizione societaria “indolore”.
A margine di tutto ciò se raddrizzano l’annata vincendo i play-off, tanto meglio per tutti, l’avremo presa per i capelli…stiamo rincorrendo l’ultima carrozza del treno.

Enrico M.

Sì Marcantonio, ritengo probabile lo scenario che hai delineato salvo miracolo ai playoff a cui personalmente non credo.
Penso che dalla scelta del DS e dall’impostazione capiremo che aria tira.

Enrico M.

Volevo dire dall’impostazione della prosssima sessione di mercato

Stefano

Ok siamo ai play off .
Ma vedendo come sono gestiti (situazione virtus Verona, adesso casi positivi a Foggia) mi chiedo se……
Vedremo dei veri play off…
la lega C andrebbe rifondata da zero

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Stefano

Pillon . Ciao , hai perso in campo ma soprattutto fuori del campo per non aver mai commentato la ladrata.
Inoltre avete fatto proprio una bella figura a Perugia …..
Adesso “”riposati “.

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QuoreSqudato

Bene, bene, in attesa di vedere lo stato di forma dei nostri dopo questo lungo stop, qualcosa sta volgendo al meglio e voglio sperare che siano tutti segnali che il vento sta cambiando rispetto al finale horror di campionato.

1° la Triestina ha avuto quel che si meritava ed è uscita facendo una figura ignobile. Ci serva da esempio però (soprattutto a Mandorlini): mai giocare per il pareggio specie quando sulla carta si è più forti. Spero che anche le lezioni prese in campionato siano state sufficienti

2° a giugno si potrà tornare allo stadio. Anche se in numero di 1.000 un po’ di sostegno si potrà portare. Spero però che la società faccia delle valutazioni circa i biglietti disponibili favorendo gli ex abbonati negli ultimi campionati. Sarebbe triste che ad assistere ai playoff fossero in prevalenza gli occasionali e non chi, per questa squadra, ci soffre da molte anni.

Ora attendiamo di capire chi sarà l’avversario per i quarti e che il dio del calcio cominci a guardare dalla nostra parte.

PS: piccola ulteriore soddisfazione per me sarebbe che la Ternana le suonasse di santa ragione ai perugini….. ebbene sì quest’anno mi ha lasciato molto rancore e ci vorrà del tempo (o delle soddisfazioni grandi) perché mi passi

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Marcantonio

Il mio non è propriamente “rancore” verso qualcuno, propendo più alla delusione…
Tutti parlano di Modena, ma il groppo che non riesco a mandar giù è l’atteggiamento “garibaldino” della nostra squadra a Trieste….

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Stefano

Usciti gli accoppiamenti .
Ieri sera avevo scritto che mi aspettavo Feralpi salo’ Bari . Chissà come ci ho azzeccato ……….

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Principe

più passano i giorni e maggiore diventa il desiderio che questa stagione si concluda prima possibile. tra gli addetti ai lavori non c’è una persona che crede sinceramente che il padova alla fine verrà promosso. lo stato d’animo dei giocatori sarà al tappeto, stare un mese senza giocare significa rompersi solo le palle. ronaldo non si allena da un mese e mezzo.

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filippo

finale playoff serie B Cittadella – Venezia è uno schiaffo, anzi una serie di montanti alla Tyson dei bei tempi in faccia al tifoso Padovano.

Manchiamo dalla Serie A dal 1996, due stagioni dopo un’altra traversata nel deserto lunga 32 anni. Nella migliore delle ipotesi, del tutto irrealistica, non andremo in A prima del 22-23 (questo ammesso che si vincano i playoff e si salga subito la prossima stagione). Il che fa 2 stagioni in Serie A in 60 anni. Conto destinato inesorabilmente ad aumentare, perché noi non siamo il Lecce (ultima che ricordi a fare il doppio salto), ne abbiamo il potere di attrarre uno sceicco, o lo zio d’America multimilionario. Nel frattempo in Veneto messo peggio di noi c’è solo il Chievo tra i professionisti (non conto certo la cooperativa sociale Virtus Verona). Verona in A, una tra Citta e Venezia in A, Vicenza con un proprietario che non vorrà essere da meno e che ha già dichiarato di voler allestire squadra competitiva per la prossima stagione.

Unici presidenti padovani negli ultimi 26 anni sono stati Mazzocco, Bergamin e Bonetto. Unici e vincenti. E non certo capitani d’industria. In una regione che genera un PIL nominale di ca. 163 miliardi di Euro, Padova è la prima per PIL pro capite, davanti a realtà come Verona e Vicenza. Eppure non siamo in grado di esprimere una proprietà, che sia unica o consorziata, degna della potenza economica della provincia. In questi 26 anni abbiamo fatto 8 campionati di B, 1 di interregionale e il resto in C. Una miseria sportiva senza eguali tra i capoluoghi del territorio, con l’eccezione di Treviso, Rovigo e Belluno che hanno una storia calcistica pressoché inesistente.

Subiamo umiliazioni continue, a tutti i livelli; siamo vincolati ad una proprietà (il cui principale esponente non si vede a Padova da un anno e mezzo e ciò nondimeno maneggia un fondo che ha come valore di asset quasi 2 miliardi di euro) che si rapporta alla città e alla tifoseria come il Megapresidente Lup Man Gran Stronz Figl di Putt si rapportava a Fantozzi. Mentre Marchetti pesca fenomeni in ogni dove, noi abbiamo un DS che dovrebbe essere il fuoriclasse della categoria, ma che ha portato a Padova negli ultimi due anni 13 attaccanti di cui salvo solo Nicasto e Chiricò – tra gli altri, relitti calcistici come Gabionetta e Jefferson. Sorvoliamo sugli allenatori per carità di patria.

Questo playoff sta generando nella tifoseria un interesse pari a quello che avrebbe per il torneo della bocciofila per i nati nel 1940, mentre a 30 km da noi in direzione est e nord si giocano la Serie A.

Per quanto dovremo ancora mangiare tonnellate di guano putrescente, prima di avere un club calcistico degno di questo nome?

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Marcantonio

Stavolta in A il Citta ci va e, alla faccia di quelli tra noi che li snobbano.
Ite, missa est.

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L'altro Stefano

Come sempre post tanto impeccabile, Filippo, quanto doloroso. Penso ci siano solo due persone al mondo che, se tifassero Padova, avrebbero la forza per non rosicare fino a scorticarsi: il Dalai Lama e la reincarnazione di Buddha.

Innegabile come da una parte Padova sia ricca di ricchi imprenditori possidenti, e quanto se ne sbattano le palle della squadra della loro città dall’altra, ad esclusione delle poche eccezioni giustamente citate.

Ma non è tutta una questione di soldi, risorse e potere: da anni il Cittadella fa fior di nozze banchettando a fichi secchi, indovinando praticamente sempre tutte le scelte e autofinanziandosi ogni anno per la stagione successiva, vendendo giocatori che poi fuori del paesello spesso nemmeno si confermano all’altezza, anche qui salvo rarissimi casi. Potrei dire che tirano delle gran bidonate.

Vuol dire che “yes we can” anche senza tanti quattrini, ma con proprietà e dirigenti competenti ma non solo, anche intelligenti, scaltri, furbi: materiale che da tempo non vediamo nel capoluogo.

Cosa dire, ci sarebbe ovviamente di che deprimersi, ma tifare Padova significa avere passione, resistenza e scorza dura: arriverà di nuovo il nostro momento!

Non diamoci per persi in partenza in questi playoff, iniziamo da qui e, se superassimo i primi ostacoli, sogno che non finisca come a Novara….

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filippo

Stefano, grazie per l’impeccabile ma è la mia visione, e sono certo che già solo tra gli aficionados di questo blog ci sarà chi ha da ridire. Penso che siano dei dati di fatto, al netto di un risveglio odierno di mestizia per quanto visto ieri ai piani alti.

La favola del yes we can la sento da ormai almeno un decennio, e sulla carta sono pienamente d’accordo sul fatto che non servano i billions per vincere, ma servono le professionalità e la stabilità. Due parole che a Padova sono state cancellate dal vocabolario.

Se falliamo l’obiettivo Serie B quest’anno, quantomeno a livello di rosa e staff tecnico prevedo l’ennesima rivoluzione, e non è poi nemmeno detto che Sogliano resti, posto che come avrai intuito le mie perplessità sul direttorissimo aumentano con il passare delle settimane. Va detto che non tutto gli è imputabile, anzi per come sono andati gli ultimi due mesi di campionato si può dire che qualcuno ha remato pesantemente contro; e non solo all’esterno secondo me. Quando saranno finiti i playoff, soprattutto nell’ipotesi più nefasta, sono certo emergerà il famoso report di cui si favoleggia da qualche settimana sui social, con la timeline degli ultimi due mesi del torneo… cose che chi le ha lette (e mi risulta sia finito, tra gli altri, nella redazione di due testate nazionali e sul tavolo di almeno due politici di rango veneti) non ha esitato a definire degne dell’istruttoria di un PM. A proposito della scaltrezza e della furbizia di cui parlavi sopra, che qua invece è clamorosamente mancata.

Staremo a vedere, mi auguro sorti magnifiche et progressive, tuttavia lo scenario è desolante per usare un eufemismo.

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Principe

stai tranquillo, il tuo post precedente è talmente lucido nella sua freddezza matematica da essere inattaccabile. 2 anni di A negli ultimi 60 e ancora leggo gente che si lamenta perchè la capienza della nuova curva non sarebbe adatta ad un futuro nella massima serie. abbiamo un’intera storia sportiva fatta di sconfitte e di vicini che trionfano, non abbiamo uno stadio in città e quello che abbiamo è il più brutto del paese.

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Stefano

Redazione . Tekenuovo

Mercoledì 26 maggio nuovo turno dei playoff di serie C. Si disputeranno 5 partite, le gare di ritorno dei match giocati domenica 23 maggio. Si saprà quindi, al terzo fischio finale chi sarà la sfidante dei biancoscudati in campo domenica 30 maggio.
Questi i match:
– Modena vs Albinoleffe alle 17.30
– Sudtirol vs Pro Vercelli alle 17.30
– Bari vs Feralpisalò alle 17.30
– Renate vs Matelica alle 17.30
– Avellino vs Palermo alle 20.30
Il Calcio Padova giocherà in casa allo stadio Euganeo il 30 maggio.

Per la Redazione….. MICA VERO la prima la giochiamo comunque fuori casa il 30\5 …… giochiamo in casa il 2\6 …….

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Stefano

Mercoledì 26 maggio nuovo turno dei playoff di serie C. Si disputeranno 5 partite, le gare di ritorno dei match giocati domenica 23 maggio. Si saprà quindi, al terzo fischio finale chi sarà la sfidante dei biancoscudati in campo domenica 30 maggio.
Questi i match:
– Modena vs Albinoleffe alle 17.30
– Sudtirol vs Pro Vercelli alle 17.30
– Bari vs Feralpisalò alle 17.30
– Renate vs Matelica alle 17.30
– Avellino vs Palermo alle 20.30
Il Calcio Padova giocherà in casa allo stadio Euganeo il 30 maggio.

No . La prima la giochiamo FUORI CASA l,,,, all’euganeo il 2giugno

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Principe

questo fa capire il livello di professionalità e l’attenzione rivolta a questi play off da parte degli addetti ai lavori

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QuoreSqudato

E attendiamo di sapere le astrusità che si inventeranno per la vendita dei biglietti disponibili.
Chissà se terranno conto degli ex abbonati?

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fabio.pd

questo non è un bivio…..è un cul-de-sac…..dove la squadra si è infilata dritto dritto. Sta alla squadra uscirne con le sue stesse mani ! Mi disturba il silenzio dei piani alti, il Padova non è solo “profitti e perdite”….è un’anima, una città, una passione. Gli unici che parlano sono quelli che dovrebbero non parlare: ex calciatori, ex allenatori, allenatori di altre squadre….sembrano le visite di cortesia ad un moribondo……

Rispondi
Marcantonio

Fabio, secondo me, va bene così. meno parlano e meglio è! Non è il momento delle interviste qua e là….non è il momento delle parole, meglio far parlare i fatti. Quelli vogliamo vedere! Le parole, le analisi dei numeri del campionato, squadra dei grandi numeri, miglior difesa, miglior attacco e via dicendo, non servono assolutamente a nulla. Una sola parola d’ordine, confermare di essere la squadra che merita la serie B.

Rispondi
fabio.pd

Sono d’accordo anch’io Marcantonio che giunti a questo punto conviene solo far parlare i fatti. Avrebbero dovuto parlare nelle scorse settimane, è passato un mese. Incrociamo le dita delle mani e dei piedi.

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L'altro Stefano

Renate – Padova

Penso di poter dire che non ci sia andata male. Loro vengono da un turno promossi con due pareggi difficoltosi e sinceramente non possiamo temerli, direi anzi che non possiamo fallire.

Poi è chiaro che sarà durissima già in eventuale semifinale contro la vincente tra Avellino e Sudtirol.

Quella che appare più strutturata e favorita, il Catanzaro, si può incontrare solo in finale (in alternativa l’Alessandria).

Auguriamoci solo che i nostri siano tornati in palla e che non verranno a dirci che il mese di fermo gli ha fatto perdere il ritmo, abbassare la tensione, calare la tranche agonistica……aiuto…..

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Tifoso a 1/2

Concordo, é andata di lusso.
Temevo qualcuna del nostro girone sinceramente.
Giocare contro un’altra quadra leva ogni alibi per scorie del recente passato.
Dobbiamo rullarli per bene così da far capire fin da subito chi deve salire.
I risultati di ieri (pro Vercelli a parte) ci hanno teso un’altra grande mano.
Sulla carta siamo i più forti, ora bisogna dimostrarlo.
Sottointeso che se giochiamo con il freno a mano tirato per i due pareggi siamo già fuori

Rispondi
Principe

non capisco chi sostiene sia andata di lusso, il renate è arrivato terzo in campionato ma è stato a lungo primo. vero che hanno giocato due partite in 3 giorni, ma erano fermi da un pezzo anche loro. guai a sottovalutarli.

Rispondi
Tifoso a 1/2

Albinoleffe ho già gli incubi
In riva al Garda storicamente prendi legnate
Avellino rognosa, con la carica che hanno addosso dopo Palermo ci mangiano i parastinchi
Sudtirol forse la migliore di tutte e allergica alle sconfitte

Renate tutta la vita

Comunque sia per la semifinale preferirei Avellino

Rispondi
tifoso ignoto

Renate tutta la vita? e le tre pere che ci siamo cuccati
con Bisoli alla prima di campionato di tre anni fa ti dice
niente, hanno un gioco organizzato, sanno coprire bene
gli spazi e hanno un allenatore che se fosse a Padova
saremmo già in B
Io mi preoccuperei

Stefano

Altro che stress test….
Da quanto tempo vedo solo gli altri festeggiare ………

Rispondi
tifoso ignoto

Mi ricordo la delusione quando il padova ha perso la finale
play off con il Novara e ti posso assicurare che è stata durissima da
mandar giù piu ancora se il Padova non centrasse
la promozione quest’anno. Al cittadella dopo 2 finali e quattro
play-off di seguito non è riuscita l’impresa. Roba da incubo.
Nn vorrei essere nei panni dei cugini di campagna

Rispondi
QuoreSqudato

I cugini, quanto a delusioni, non sono da meno di noi… hanno tutta la mia solidarietà.

Gli va dato atto che sono una bellissima realtà e dopo molti anni si stanno facendo onore.
Chissà che il prossimo anno si riesca a giocare il derby, sarebbe una partita di grande pathos almeno altrettanto di quella contro il vicenza.

Speriamo bene e attendiamo di vedere come entrano in campo i nostri a Meda…. dico Meda (!) e ci tremano anche un po’ le gambe e i dubbi ci tormentano…. siamo messi proprio male…

Rispondi
Giorgio

I rabaltai ga fatto n’altro rabalton

Veneziani sempre più sfigati, tornano in A dopo 20 anni e ci dedicano il primo coro ah ah ah

Rispondi
filippo

non vedo tutta sta disperazione
a parte la miseria dei 20 tifosi in collegamento dalla Piazza del Paesello, che pareva fossero lì per caso
dichiarazioni all’insegna del “peccato, abbiamo fatto del nostro meglio”. A Padova alla seconda finale persa in tre anni sarebbe saltata in aria la città.
Venturato andrebbe bene a fare una combo di somari con Dal Canto, 70 minuti in vantaggio e in superiorità numerica, non fanno un tiro in porta.

A me sa tanto di gente che quella partita non la voleva vincere…

Rispondi
tifoso ignoto

No dai, hanno spinto da matti ma come spesso
capita quando ci tieni troppo non cavi un ragno
dal buco
Lucidità e orgasmo non vanno mai d’accordo
metti che nel secondo tempo erano pure in
crisi glicemica, hai voglia, il pareggio era quasi scontato.
Poi giocare in 10 se copri bene il campo non è poi
così drammatica

Rispondi
Principe

se non andiamo in B la stagione 21/22 segnerà il record negativo di abbonamenti.

Rispondi
Principe

Non ci saranno più di 1000 abbonati senza serie B, mettiamola così. peccato per la curva nuova

Rispondi
filippo

La vita del tifoso padovano è una vita di stenti, privazioni, miserie e umilazioni.
Stamattina tocca uscire di casa, e vedere il tabacchino di Camin (dove abito) sventolare bandierone dei cagainacqua fuori dal negozio.

Soffri in silenzio perché se parli ti bastonano, vedi gli altri godere e prenderti per il culo (primo coro post promozione delle merde è stato “chi non salta padovano è”), con la prospettiva magari di prendere tre ceffoni da un’altra squadra di paesello e venire sbertucciati da mezzo veneto per l’eternità.

e non te la puoi neanche prendere con nessuno… ingoia questo calice amaro e taci

Rispondi
fabio.pd

hai ragione Filippo ! Aggiungo: però gli stessi cori li avremmo subiti anche se fosse passato il Cittadella. Il tabacchino di Camin è stato poco professionale…perderà i Clienti padovani…io non ci andrei più. Sono arciconvinto che Il Venezia farà una comparsata in serie A….e tra le due squadre, per me, meritava il Citta l’ascesa. Vedrai che torneremo a cantare: ALTAMAREA PORTALI VIA….vedrai…..

Rispondi
filippo

mah, potresti anche avere ragione ma conta relativamente poco quello che succederà
al momento abbiamo perso un campionato svillaneggiati dal palazzo e per il suicidio del tuo allenatore che nella partita d’andata (per citare un episodio, ma ce ne sono altri purtroppo) ha preso tre palloni mettendosi in testa di giocare con un modulo mai visto prima.

intanto tutt’intorno hai due squadre in A, una che va regolarmente ai playoff di B, un’altra che probabilmente l’anno prossimo farà squadra competitiva… la congiunzione astrale di fenomeni epofallici accaduti in questa stagione penso sia un climax di indigenza sportiva mai visto prima a queste latitudini.

Rispondi
tifoso ignoto

Sogliano dovrebbe riflettere sulla scelta del nuovo allenatore, che il Padova
vada o meno in B.
In serie A vengono promossi due allenatori che hanno a malapena 40 anni
Zanetti ne ha 39 e Dionisi 41 e vengono tutti e due dalla serie C con passato
recente pure di serie D. Il caso Italiano poi è da manuale: 4 campionati 4 promozioni
Questo significa che il calcio è cambiato, l’esperienzia fino ad un certo punto
ha la sua importanza, conta quanto riesci a comunicare con la squadra la
capacità di caricare i giocatori, il gioco ormai è quello del pressing già nell’area
avversaria, densità a tutto campo.
E in serie C attualmente ci sono allenatori dal futuro promettente a cominciare
da quello del Renate…

Rispondi
filippo

dovessimo rifondare punterei su Bravo del Sudtirol come DS, e Colavitto del Matelica come allenatore…

Rispondi
L'altro Stefano

Assolutamente d’accordo, serve puntare su nuove generazioni di allenatori, moderni, grintosi, che insegnino calcio aggressivo, e che sappiano fare gruppo diventando in spogliatoio “uno di loro” coi giocatori.

Pare davvero che la vecchia generazione di allenatori cosiddetti esperti stia per essere spazzata via.

Potrei dimenticarmi qualcuno, ma tra questi esperti nelle 2 serie maggiori salverei solo Ranieri…..

Poi ci sono anche certi giovani somari…. noi come sempre ci siamo già passati…

Rispondi
tifoso ignoto

E il Gasp dove lo metti
è il papà delle nuove generazioni di allenatori
dove i centrali di difesa fanno gli attaccanti
e i trequartisti fanno i difensori quando è necessaro

Rispondi
Stefano

Dobbiamo essere in apprensione (io per l’approccio in generale , la condizione fisica , quanto gli altri correranno ) per andare a giocare allo stadio ICMESA (tutto un programma )……. mentre i vicini vanno in A dopo essere stati ripescati 2 anni fa post caos Palermo (noi Trapani ma per noi non vale …….)
Mi consolo per là designazione arbitrale l : avremo sempre un Gualtieri (ormai fa parte di noi)….. il fratello a fare l’assistente ….
Se reggi alle depressione facendo il tifoso del Padova puoi superare qualunque ostacolo ……….

Rispondi
Marcantonio

Diciamo così, che ieri sera, potevamo “scegliere” se essere oggi sfottuti dai tifosi del Venezia o da quelli del Cittadella….
ritengo sia andata bene 😆

Rispondi
sauz

Filippo è sempre un grandissimo piacere leggerti perché con molta competenza ed educazione esprimi ciò che abbiamo dentro noi tifosi padovani.
Dopo la conclusione del campionato non ho più scritto in quanto uno stato di scoramento notevole mi ha preso.
Anche l’ultima domenicam quando eravamo noi teoricamente senza pressioni, abbiamo dovuto aspettare l’80esimo per andare in vantaggio mentre i perugini erano già belli che promossi.
I ragazzi caricati prima dell’inizio parevano impauriti, impassibili e mi domando perché la gente senza i coglioni ce l’abbiamo sempre e solo noi.
Guardate il Venezia ieri sera, dopo il primo tempo la ricetta per una debacle in piena regola c’era tutta: promozione sulla carta dopo l’andata in cassaforte, ritorno in casa e vai sotto e poi con un uomo in meno.
Cosa ti succede nel secondo tempo? Che invece di avere un cittadella che gliele suona, come sarebbe successo a noi al posto loro in quelle condizioni, bloccano l’avversario e non fan sentire l’inferiorità numerica; così le squadre costruite da uomini con la U maiuscola fanno e han portato a casa una meritata promozione.
Ripenso allora alla nostra disfatta di Modena e capisco quanto i nostri usino gli attributi solo sotto le coperte, uno scempio simile è ancora inspiegabile.
Non arrovelliamoci per cortesia sulle presunti pressioni di Santopadre sugli organi federali, una squadra degna di tal nome che ha fame e non ha paura, a quelle provocazioni risponde vincendo a spron battuto battendo chiunque le si para davanti.
Noi no, noi magicamente cadiamo sempre quando bisogna dimostrare e dopo un mese e passa rivanghiamo sui social il goal di mano di gomez quando in quella partita non abbiamo fatto un’emerita sega.
La promozione del Venezia, che secondo me, è la nostra vera eterna rivale altro che il Vicenza mi ha veramente fatto cadere le braccia.
Si Filippo e’ tragicamente, dal punto di vista sportivo, vero che siamo i peggiori in Veneto e se consideri gli ultimi venticinque anni anche il Treviso ha fatto più cadetteria di noi; ora basta, ne abbiamo le palle piene. Questi signori dimostrino di credere nella promozione e di vincere sto cazzo di playoff, abbiamo un’unica avversaria più forte di noi, ossia l’Avellino, vogliamo tirare fuori ste maledette palle e portare a casa sta cadetteria che è il minimo? E’ basta con i progetti triennali e tizio e caio, a Vicenza con Diesel hanno il futuro assicurato, in Laguna si fanno la A e magari hanno spiraglio per lo stadio nuovo, Verona e’ da sempre di un altro pianeta, non ci sono più alibi sono cinque lustri che portiamo pazienza e io francamente mi sono rotto le palle di avere una squadra deficitaria alla quale e’ scusato tutto e di più mentre con gli eroi del 94 osammo contestare a due giornate dalla fine della stagione regolare, Vincere, vincere e vincere che è il minimo per la squadra costruita e la società si muova sotto traccia già ora. Fermi Tesser prima che il Modena se lo accaparri e se lo porti a casa per l’anno venturo che sia in B (dove pero’ ci scommetto le palle non andremo sebbene la strada sia quasi spianata) sia in C vi è bisogno di un vero allenatore e non di uno che dall’esonero scaligero non e’ più lui. Qualche ultimo appunto sparso: Agli integralisti contro i ripescaggi avete visto cosa è successo in laguna? Noi no sia mai se ce lo proponessero sono convinto ci sarebbe un movimento del tifo per non essere come i vicentini quando invece bisognerebbe cercare con tutte le forze di non essere mai quello che noi siamo e che più di qualcuno qui si vanta di essere ossia i più sfigati in Italia e ringraziamo che i veneziani ci facciano i cori contro almeno c’è ancora qualcuno che ci degna di cagarci vista la nostra pochezza calcistica con soddisfazioni al lumicino. Ora avanti con domenica e io non ho nessuna paura perché se abbiamo timore di giocare contro questi dopolavoristi vuol dire che è meglio se andiamo a casa subito. Caro Lacoste il DNA si basa sui metri, o se vuoi sui chilometri, certe volte ne servono 80, altre 40, altre solo 35 per capire quanta sfiga il destino ti e ci ha riservato.

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Stefano

Quindi dopo UN MESE di piscina, allenamenti, preparazione ecc arriviamo alla vigilia dell’esordio nei play off con Nicastro out (cisse’ non lo contiamo perché invalido civile ) e un altro paio di defezioni probabili .
Non male ……….

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Enrico M.

Renate buon avversario? Abbiamo già dimenticato che negli ultimi mesi siamo stati capaci di perdere anche contro le squadre della parrocchia? Se non pensiamo prima di tutto e solo a noi, ripartiamo già battuti.

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Stefano

Queste le quote l … Renate non ha nome ma come squadra e’ tosta altrimenti non sarebbe stata in testa al girone a per mesi l …. occhio ,l,l,l,l,l, e le quote lo confermano

Comparazione quote

1 X 2
Betfair.it 2.35 3.10 2.80
Vincitù 2.41 3.10 2.91
888Sport.it 2.38 2.85 2.85
Winbet.it 2.44 2.94 2.84
Better.it 2.55 3.00 2.80
Unibet.it 2.38 2.85 2.85
I valori pubblicati si riferiscono alle 12:55 del 29/05/2021 e sono soggetti a variazione

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