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IL SEGNO DEL DESTINO

Fosse finita 0-3 con passaggio del turno da parte del Renate starei per scrivere un papiro. Una colata di cemento di parole con l’analisi di una sconfitta clamorosa, di un’eliminazione incredibile. Dell’ennesimo episodio della storia che condanna il tifoso del Padova ad una sofferenza senza fine, anche quando sembra che le cose si incanalino sui giusti binari.
E’ invece terminata 1-3 e ad andare in semifinale con l’Avellino sono proprio i biancoscudati.

Questo mi mette nella condizione di poter evitare giudizi definitivi e di prendere a spunto le parole pronunciate da Ronaldo nel dopo partita. “Lo prendo come un segno del destino il fatto che si sia dovuto soffrire così per arrivare alla semifinale, si vede che comunque toccava a noi andarci” ha detto il capitano, ripreso poi anche dall’allenatore Mandorlini che credo, allo 0- 3 del Renate, che si sia visto passare davanti agli occhi l’intero film della sua vita da allenatore senza trovarvi nulla di simile prima d’ora.
Ecco, bravo Ronnie. Facciamo in modo che questo segno vi resti nel cuore e nella mente fino alla fine per evitarvi altri paurosi cali di tensione come quello che si è visto nella ripresa della gara contro il Renate. Facciamo che d’ora in avanti non si dà nulla per scontato, neanche un’ampia vittoria nella partita di andata. Facciamo che d’ora in avanti non si gestisce più nulla e ogni goccia di sudore deve essere indirizzata a fare la partita e non a cercare di amministrare qualcosa di acquisito.

Mancano potenzialmente “solo” 4 partite. Ce la possiamo fare a non dimenticare così velocemente il grande insegnamento di questo 2 giugno 2021.

 

52 commenti - 4,086 visite Commenta

tifoso ignoto

Non è facile gestire una partita in cui l’avversario non ha
niente da perdere, bastano dieci minuti di sbandamento
e ti ritrovi con due gol sul groppone.

Comunque meglio aver passato il turno in maniera
poco convincente almeno non ci illudiamo più di tanto

Ricordo che Braglia, allenatore dei lupi ha gia vinto se
non sbaglio i play off col Cosenza qualche anno fa con
una squadra che sulla carta non avrebbe dovuto nemmeno
arrivare ai quarti di finale.

E’ un gran brutto cliente sa’ caricare i giocatori e l’Avellino, in casa sopratutto,
si esalta

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stefano

Avevo scritto a lacoste che “era meglio attendere mercoledì sera” e infatti….. dopo il mancato 4 goal di Vasic e il loro rigore era chiaro che con una squadra come la ns era ancora tutto aperto l
Poi comunque abbiamo visto l’inimmaginabile (qui a Padova un po’ meno . Avendo visto una retrocessione per un cambio sbagliato non mi stupisce più nulla ) .
Adesso dopo Vannucchi presente su YouTube per il goal assurdo subito quando era all’Alessandria anche Dini avrà imperituro spazio ,
Il primo palo di Nocciolini supera le leggi della fisica , aver passato il turno in questo modo fa “paura” agli avellinesi ma solo a livello scramantico
Il miglior risultato per noi d9menica sarebbe 0-0 o perdere con il minimo scarto
Almeno così mercoledì 9 si giocherebbero tutto …..
Bisogna ragionare così con questi ………

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filippo

un risultato come quello di ieri scinde l’umanità interessata alle sorti di questa squinternata compagine in due fazioni: chi, come l’autrice del post, vede nel gol di Ronaldo buoni auspici, il significante ultimo dell’interruzione di un sortilegio. Chi, come il sottoscritto, restando nel campo delle arti divinatorie, vede nelle interiora della pecora null’altro che oscuri presagi di una fine imminente.

quello che trovo ancora una volta incredibilmente sconcertante non è tanto lo sviluppo della partita; con l’eccezione di Imolese (andata), Modena (andata), e Trieste (ritorno), il Padova quando ha perso lo ha fatto prendendo sonore imbarcate. Ieri nell’arco di mezzora avremmo tranquillamente potuto raccogliere sei palloni in fondo al sacco. E se non si è consumato il dramma al 76esimo è solo grazie all’interpretazione restrittiva del regolamento applicata da Feliciani e dall’assistente, perché la giocata sciagurata di Dini (la terza in meno di due partite!) aveva tutte le sembianze appunto di una giocata, e pertanto il gol poteva anche essere convalidato.
Sconfitte tutte maturate per altro allo stesso modo: squadra che scende in campo per “gestire”, e puntualmente viene presa a pallonate dall’avversario di turno, trasformatosi per l’occasione – chiunque esso sia – nel Real Madrid. Anche a Trieste l’atteggiamento era il medesimo, ma senza il proditorio mani argentino staremmo probabilmente a parlare di calciomercato in questo momento.

Quello che trovo insultante per la passione, l’intelligenza, l’amore viscerale che i 357 di ieri hanno portato in dote nel pomeriggio dell’Euganeo (così come quelli rimasti fuori, commoventi, a tifare da dietro il cantiere, e come tutti gli altri rimasti a casa) è che l’allenatore si presenti in sala stampa un’ora dopo la fine della partita, in evidente stato confusionale, ribadendo per l’ennesima volta che lui NON SA DARSI UNA SPIEGAZIONE.

Ogni volta lui NON SA DARSI UNA SPIEGAZIONE.

Ditemi in quale squadra di calcio (perché il paragone aziendale ormai è ben che superato), un allenatore che perde almeno 5 partite su 8 in stagione allo stesso modo, e continua a ribadire di non sapere come le abbia perse, non venga esonerato. Seduta stante. Illico et immediate. Per favore ditemelo perché voglio avere la certezza, qualora la maggioranza di voi ritenga normale un simile atteggiamento, di essermi bevuto il cervello. Almeno mi metto l’animo in pace.

Per me una simile sconfitta, con l’Avellino per altro alle porte, lascia scorie pesantissime. Altro che segni del destino.

Lieto di sbagliarmi naturalmente.

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Principe

caro filippo, difficile darti torto. invidio chi vede nella botta di culo di ieri un segno del destino, davvero. mi domano con quale stato d’animo la squadra affronterà i prossimi 3 giorni, considerato che la paura è peggio dell’acido lattico e che il presunto condottiero è palesemente in balia degli eventi. errore madornale non esonerarlo a marzo, imperdonabile non sostituirlo prima dei play off con un mese di tempo a disposizione, diabolico lasciarlo al suo posto oggi. sarebbe meglio che le prossime partite giocasse vannucchi, dini ha le gambe che tremano

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filippo

Principe dissi in tempi non sospetti che se il Padova salirà in B lo farà nonostante Mandorlini. E ripeto per l’ennesima volta che mi piange il cuore perché ero sportivamente innamorato del Mister dai tempi di Cestaro, e quello che ha fatto dopo la prima avventura Padovana dimostra che non era uno sprovveduto. Era, perché quello di oggi (reduce per altro da esoneri in serie, anche questo avrebbe dovuto far riflettere) non è nemmeno lontano parente di quel Mandorlini.

Non lo è soprattutto dal lato umano: le sfumature le cogli allo stadio, visto che agli allenamenti non si può andare. E allora vedi uno che entra ed esce dal campo costantemente a testa bassa, che durante la partita passeggia davanti alla panchina a braccia conserte o con le mani in tasca, che ogni tanto gesticola, che spesso si inginocchia come schiacciato da un peso, e la memoria non può che andare al peggior Dal Canto visto a Padova.

Penso di essere uomo di sentimento prima ancora che di ragione, e provo sincera pietas per l’uomo, perché è totalmente irriconoscibile. Appunto per questo, e perché lo è da mesi ormai, andava accompagnato alla porta per risparmiargli umiliazioni del genere. Gli improperi che ha preso ieri, come fosse un Adriano Fedele qualsiasi, non fanno onore alla sua carriera.

Speriamo in un sussulto. Ma è la speranza irrazionale che hai di fronte ad un encefalogramma piatto.

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Principe

condivido la pena per un uomo disperato. tuttavia sono disperato anch’io in quanto tifoso. dopo una partita come ieri sarebbe necessario un uomo dal carisma straordinario per tenere la barra dritta, invece temo che abbiamo di fronte un fantasma. l’avellino ha giocato più di un’ora in 10 e gli mancheranno due titolari, ecco speriamo su questo.

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LucaPd

Perché tu ce l’hai una spiegazione razionale e credibile per questi momenti di black out totale? Riusciresti ad averla? La miglior difesa del campionato che ogni tanto si spegne di testa.. che spiegazione ti deve dare l’allenatore? Davanti ad un portiere cpn una certa esperienza che fa 3 topiche del genere in 2 partite cosa ti deve spiegare? Che cosa deve dirti? Che responsabilità ti senti di imputargli? Io ho capito solo che non siamo fatti per gestire.. tutte le partite in cui siamo scesi in campo per gestire il risultato le abbiamo perse.. a parte forse il ritorno col Perugia..

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filippo

LucaPd la risposta te la sei dato da solo; la spiegazione razionale è che non siamo fatti per gestire. E’ una questione di atteggiamento. L’atteggiamento, a meno di stravolgere le regole del gioco, lo detta chi la squadra la allena.

Se dopo Perugia, dopo Matelica, dopo Modena, dove l’atteggiamento è stato in buona parte il medesimo di ieri, ancora ti ostini a voler impostare la partita in un certo modo, stai perseverando in un errore che ieri poteva costarti la fine della stagione. E se ripeti sempre lo stesso errore, e mi rispondi a domanda che non ti spieghi cosa sia successo, significa che o ci prendi in giro, o non sei più lucido per riconoscere quale sia il difetto della squadra. Per altro, l’ha comunque ammesso, dopo un ampio giro di parole, che forse non siamo capaci di gestire. Ecco, alla buon’ora.

Ora ti faccio io una domanda: sei il presidente, o l’AD, o il direttore tecnico di questa società. Perdi 8 partite in stagione, di cui almeno 5 tutte allo stesso modo (parole di Sogliano, che non ricordo se dopo Modena o dopo l’ultima di campionato disse in conferenza stampa che con Mandorlini aveva proprio discusso del fatto che si capisce subito quando non siamo in giornata, e che in quei casi non siamo in grado di svoltare… implicita ammissione che certe partite vengono preparate male). Ora, con questi dati in mano, dimmi cosa fai tu in un ruolo di responsabilità nella società, sapendo che ti stai giocando l’ultima chance per toglierti da una categoria che dal punto di vista economico è un bagno di sangue, vieppiù in una stagione di pandemia, senza pubblico, con maggiori costi sanitari e minori entrate. Osservando l’allenatore, e valutando le risposte che da quando è sollecitato dai media per spiegare queste “inspiegabili” debacle.

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tifoso ignoto

faceva troppo caldo ieri sera, per fortuna ad Avellino
troveranno piu refrigerio

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Tifoso a 1/2

Nell’irraziocinio completo di ieri almeno:
– il secondo posto a qualcosa è servito
– Ronaldo può giocare
– due partitacce di seguito con encefalogramma piatto non le abbiamo mai fatte

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Bozzi85

Se resteremo in C ,,la colpa’ sara’ unicamente della societa’ che non ha avuto il coraggio di fare quello che andava fatto dopo Trieste , ma anche ieri notte.
E’ evidente a tutti, che la squadra non abbia piu’ fiducia in se stessa e non solo.
Nel calcio non bastano i soldi e nemmeno essere bravi a far quadrare i conti.
Servono coraggio, preveggenza e palle.

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Enrico

Il secondo tempo di ieri è stato qualcosa di sciagurato, mai avrei pensato fosse possibile.
Eppure siamo in semifinale. in quest’annata dove abbiamo speso tantissimo a livello fisico e mentale, in cui per un soffio non siamo saliti direttamente.
Siamo li a giocarci una semifinale, tra mille difficoltà.
Quindi crediamoci, mettiamo da parte ogni scetticismo, verso chiunque.
Crediamoci e sosteniamo la squadra ed il mister, ora più che mai, è l’unica cosa sensata da fare in questo momento.

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stefano

I ns vanno in ritiro sempre . Anche per le partite in casa ,
Ma cosa dirà mandorlini ai suoi in quelle ore ? E’ veramente un mistero ,
Verrebbe da pensare che giochino con la play station (il goal subito da Dini alla PlayStation riesce spesso ) ,
Poi dirà che gli altri sono in 11 e che ne metteremo 11 anche noi ,
Poi basta e si va in campo .

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Enrico M.

Credo che sia lampante come questa squadra abbia limiti irreparabili che ci fanno rivivere sempre lo stesso film. Partite giocate senza testa e senza palle, giocatori che commettono errori clamorosi o escono dalla partita senza apparente motivo. Da questa specie di follia collettiva di salvano solo un paio di individualità, gli altri si fanno tracimare dalla prima difficoltà e affondano senza reagire.
In tutto questo come si possa anche solo pensare di entrare in campo con una squadra rivoluzionata, che corricchia e aspetta il girare delle lancette proprio non lo capisco… l’allenatore dimostra di non conoscere l’incapacità di gestire la partita del suo gruppo, così come non la conosce quella parte della stampa e della piazza che si infiamma alla prima partita decente per poi deprimersi all’ennesima batosta in cui gli avversari sembrano fenomeni e ci asfaltano senza fatica. Questa squadra va tenuta sempre sulla graticola, non deve ricevere mezzo complimento, non deve giocare se non al 110% e come se dovesse vincere 5 a 0. Solo così può avere qualche minima chance. Minima perché il difetto è grave e i prossimi avversari sono tosti.

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Lacoste76

Non possiamo scordare che il Padova ha comunque fatto 79 punti. I suoi pregi e difetti sono talmente evidenti che mi meraviglio che Mandorlini non si dia una spiegazione

1 È una squadra che se segna subito, spesso dilaga e difficilmente si fa raggiungere.
2 è una squadra che dopo ogni sconfitta ha sempre vinto
3 è una squadra andata in svantaggio 10 volte. Ha recuperato 2 sole volte. Il 50% delle 8 sconfitte sono state per 3 o più reti, 3-0/3-1/4-1/3-0/1-3.
5 2/3 dei risultati negativi sono maturati in assenza di Ronaldo.

Di fronte a questi dati INOPPUGNABILI appare evidente che la squadra ed il suo allenatore non sappiano gestire lo, ma, per vincere, debba segnare per prima, possibilmente nel primo tempo.

Quando in svantaggio perde i suoi equilibri.

Detto questo può succedere di tutto e fare pronostici oggi è discutibile. La Grecia vinse un europeo.

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Enrico M.

Il campionato concede prove d’appello. I play off no. La nostra attitudine alle imbarcate nella sfida dentro-fuori è letale. Non sempre puoi scamparla come ieri.
Giocare alla morte e sperare in Chiricò e Ronaldo. Sperando anche che rientri Nicastro perché gli altri davanti non la buttano dentro.
Per altro Chiricò e Ronaldo si sono fatti ammonire (altro segnale di scarsa lucidità)

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stefano

Bene si giochi di sera (cosa peraltro che i siti di Avellino affermavano già da ieri sera …..) mercoledì poi ad Avellino 1730 ma ci saranno 22 gradi non il clima di oggi con 30 gradi al pomeriggio.
Peccato per la diffida a Ronaldo e chirico …. facile possano mancare mercoledì …… e soprattutto chirico poteva essere più lucido
Comunque si vedrà .

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Principe

all’avellino mancano 4 titolari tra cui il portiere, un difensore centrale e un centrocampista difensivo. bisogna attaccare più possibile dal primo minuto e dimenticarsi dei due pareggi. peraltro loro arrivano da 4 partite quindi saranno per forza più stanchi di noi.

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Sandro 1975

Senza contare l’aspetto logistico nettamente a nostro favore….
AVELLINO->BOLZANO->AVELLINO->PADOVA
Che dimostrino sul campo con una prestazione di livello che vogliono la promozione!

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Patrick

mi fa piacere dedurre che sai che i due ronaldo e chirico’ saranno gia squaliticati mercoledi.
cazzo, la solita urna di cristallo del padovan pampe, che meraviglia..
qui c’è chi si stupisce del giallo preso dal fenomeno ronaldo? ma dai ragazzi…quello è fatto così e non cambiera’ mai….
sono partire secche e credo ci sara’ molto equilibrio tra noi e gli irpini, di sicuro la montagna russa renate ce la possiamo scordare…
braglia è un volpone, ma io credo nei miei sto giro, perche hanno preso un bello schiaffone mercoledì.
ho preso il biglietto, dopo aver letto non senza sdegno il cambio di marcia in merito a quella farsa tamponi in ingresso, che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto siamo trattati da marionette dall’ alto ad uso e consumo…
mercoledi tutti super controllati domenica liberta’..
la cosa incredibile è che la cosa passa quasi inosservata…che squallore….
ci si è abituati a questa infinita presa per il culo.

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Marcantonio

Al di là della possibile squalifica…. ho visto Chiricò che si toccava la coscia…. speriamo sia solo un piccola contrattura…non si sente nulla per cui potrebbe essere proprio così.

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QuoreSqudato

Comprato biglietto per domenica.
Altra partita di passione, stavolta non serve il tampone, ma un elettrocardiogramma sì che me lo faccio prima di andare…

La maglia, solo per la maglia

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stefano

Col piffero che mi ritengo un padovan pampe .
Tieniti pure il tuo giudizio .
Incontriamo la squadra piu abile nelle provocazioni e arbitrerà Cosso arbitro che dispensa più cartellini che fischi
Fai te…..
Vedremo

Rispondi
stefano

Viste le immagini era piuttosto chiaro che il sud tirol ha subito un bel danno mercoledì …..
Con tutti i soldi in ballo anche le Final Four di c dovrebbero avere la var ….l

Sudtirol – Avellino 1-0

Alessandro Di Graci sez. Como – Terzo anno alla Can C – Assistenti: Ceccon – Cataldo – IV Zufferli. Gara ricca di episodi. Forti dubbi all’81’ sul gol annullato dall’AA2 agli altoatesini, nella circostanza le immagini non chiariscono la posizione del calciatore locale Morelli al momento del cross. Errore sempre dell’AA2 Cataldo al 84′ quando annulla la rete realizzata dal calciatore biancorosso Odogwu sul cross di Voltan. Giusto il calcio di rigore concesso dall’arbitro al 96′ per il fallo commesso su Ruver. Condiviso anche il rosso al campano Aloi al 27′ per doppia ammonizione.

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Maurizio C

Dopo il presidente del Perugia un altro fenomeno. Secondo il presidente dell’Avellino i Padovani sono tutti dei bestemmiatori. Ma vai a c….e

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Marcantonio

…e ieri a Padova direttamente da Avellino sono arrivati i “chierichetti” !!

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Tifoso a 1/2

Ieri miglior risultato possibile ottenibile.
Mercoledì non abbiamo nulla da gestire, nè da difendere.
Andiamo nella tana del lupo a prenderci la finale

Rispondi
Giorgio

Ulteriore inutile polemica di Borile ieri sera.
Onore a Vighini, unico giornalista che ha capito tutto.
Il dossier si allunga.

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Principe

Borile indecente. Il Padova smetta di mandare i propri tesserati una volta per tutte. Ieri mi sono collegato su Borile dopo la partita e ho sentito che il rigore per l’avellino era solare, quello su chiricò inesistente (salvo poi precisare “forse potremmo vedere meglio, non abbiamo visto i replay), più polemica con mandorlini. In studio c’era uno che non so chi sia ma dall’inconfondibile accento veneziano/mestrino che diceva che l’Avellino meriterebbe di stare in B o A molto più del padova “in virtù di storia e blasone”. Un’indecenza

Rispondi
Giorgio

Per chi non ricorda quello di ieri sera è lo stesso arbitro che non ti ha dato un rigore grande come una casa contro la Samb ultima di campionato.

Rispondi
Giorgio

Vedo manovre contro di noi”. L’accusa di Andrea Mandorlini è fortissima. E’ sempre brutto quando un allenatore, uno che va in campo, dice una cosa del genere. Ma l’allenatore del Padova ha ragione. La gara con l’Avellino è l’ultimo atto di una serie di torti arbitrali subiti dai biancoscudati in questa stagione che di fatto ne hanno alterato il corso sportivo.

Non serve nemmeno più ricordare il clamoroso gol con la mano di Gomez a Trieste. Una vergogna che resterà una macchia per la Lega di serie C. Difficile catalogarlo alla voce “infortuni che capitano” tanto è stato grave e incredibile. Poi ci sono state squalifiche assurde, rigori non dati, ammonizioni “killer”.

Il Padova con grande senso dell’onore e dello sport ne ha parlato ma si è sempre preso le proprie colpe, anche quando sarebbe stato semplicissimo a mo’ di alibi allontanare le proprie responsabilità additandole alla classe arbitrale.

Nessuno ha lesinato critiche alla squadra dopo le gare assurde di Modena e nel ritorno con il Renate, ma questa sportività non deve essere scambiata come una debolezza di cui approfittarne.

Con l’Avellino il Padova ha giocato una grande partita. Non credo ci sia nulla da imputare a Mandorlini e ai suoi ragazzi. Poteva essere una grandissima partita se il direttore di gara avesse tutelato il Padova fermando la tattica palesamente ostruzionistica e oltremodo fallosa dell’Avellino. L’arbitro ha tollerato invece una serie infinita di provocazioni e falli tattici che hanno “sporcato” la gara impedendo proprio al Padova di giocare.

Poi ci sono gli episodi che sono altrettanto gravi. Una gomitata in faccia a Della Latta non vista e che in un normale contesto porta all’espulsione, un rigore dubbio assegnato, un altro chiarissimo non dato. Il tutto nella gara d’andata, giocata all’Euganeo. Cosa succederà ora mercoledì al ritorno?

Detto che il Padova ha tutte le carte in regola per passare il turno e che nulla è stato compromesso, l’unico vero ostacolo non è rappresentato dagli avversari ma dal direttore di gara che dirigerà la prossima partita. Il “Palazzo” ha la grande occasione di dimostrare che Mandorlini ha torto e che non esistono manovre contro il Padova. Mercoledì anche questa verità emergerà con chiarezza.

Rispondi
Principe

tutto vero. ieri per la prima volta l’arbitraggio è stato decisivo. aggiungo solo che nel primo tempo le gomitate in faccia ai nostri sono state due, di cui una di fronte al quarto uomo a braccia incrociate

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Marcantonio

per la prima volta l’arbitraggio è stato decisivo
😆
Per la prima volta?
Non so cosa serva al tifoso padovano per scuotersi un attimo e “vedere” che certo la squadra ha fatto errori, ma è anche stata messa in difficoltà.
L’hanno fatto talmente bene che non ce ne siamo nemmeno accorti?
Qui a Padova siamo sempre oltremodo sportivi da guardare solo al campo e ai nostri errori?

Rispondi
Giorgio

Ciliegina sulla torta, Andrea Moretto sulla Gazzetta coto 6.5 all’arbitro.

Cosa non si fa per un tozzo di pane 🙂 🙂

Principe

per la prima volta si, perchè a trieste abbiamo preso un gol di mano ma abbiamo giocato da cani senza mai tirare in porta; più complessivamente, abbiamo subito altri torti MA ieri l’arbitraggio è stato decisivo: il padova ha fatto la sua partita ordinata e cazzuta fino al rigore non concesso su chiricò. Due gomitate in piena faccia + un rigore negato (su quello concesso all’avellino non dico niente)
Borile è uno dei tanti nemici in seno al calcio padova

Marcantonio

Vedi Principe, nella tua risposta confermi quanto dico: siamo talmente sportivi da non essere tifosi! 🙂
E si, hai ragione abbiamo giocato da cani a Trieste, non a caso qualche post fa scrissi di atteggiamento “garibaldino” ben virgolettato naturalmente. Ciò non toglie che la “svista” arbitrale provoca un danno che VALE UN CAMPIONATO e questo indipendentemente da come hai giocato.
Poi tu stesso confermi _che non è la prima volta_ …. aposto così, NON E’ la prima volta.

Bozzi85

Per la prima volta, qualcuno di voi, ha sentito un corpo estraneo, sodomizzarlo. Noi abituati, vi diciamo, benvenuti nel club.
Ora aspettiamo la mannaia del giudice sportivo.

Rispondi
Principe

marcantonio intendo dire che rispetto alle altre occasioni in cui siamo stati sfavoriti dagli arbitri, ieri sera ci sono state due fondamentali novità: 1) stavamo giocando bene e stavamo facendo noi la partita, palesando una netta superiorità rispetto all’avellino; 2) non si è trattato di un singolo episodio ma di ben TRE episodi clamorosi e decisivi, quattro se vogliamo aggiungervi il rigore per loro (ma secondo me non è scandaloso).

Rispondi
fabio.pd

Complimenti a Giorgio per i suoi commenti che condivido pienamente! Stiamo vivendo una situazione assurda per decisioni arbitrali e per comportamenti provocatori dei giocatori avversari. Ci si mette pure un “archorman” che si ingrassa ogni volta che il Padova subisce dei torti. E’ una situazione strana…..è una situazione che sta caricando i giocatori del Padova…….una carica che ho già visto in altre situazioni decisive negli anni che furono……..

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filippo

Borile è il sintomo, non è la malattia.
La malattia di questa piazza si chiama fair-play.
Altro sintomo: preoccuparsi perché gli avellinesi sarebbero stati “aggrediti” in tribuna. O perché sono partiti i “soliti” cori di “discriminazione territoriale”. Attendo comunicato del Grande Sindaco Giordani: “Padova non è città razzista”. Più scontato di una rapina della Juve.

A proposito di rapine, io mi sono anche stufato di commentare le porcherie arbitrali che subiamo praticamente in ogni incontro. Se l’arbitraggio di Modena era stato “chirurgico”, caro Sogliano, quello di ieri era da autopsia. Il cadavere? Il nostro, siamo morti che camminiamo.

A quanto è quotato Gualtieri arbitro del ritorno?

Rispondi
Principe

pensavo che qualcuno dei nostri avesse dato rilievo all’episodio. loro si lamentano per dna, non ci darei grande importanza

Rispondi
Marcantonio

Gli avellinesi non sono stati aggrediti, io ero lì e lo posso dire.
Stavamo vincendo 1 a 0, secondo voi chi ha moticvo di tacar briga?
E poi gli avellinesi coinvolti nel battibecco sono i giocatori squalificati dell’Avellino che erano in tribuna.

Borile è il sintomo, non è la malattia.
E’ bellissima!! Ah ah! Ma oltre a ciò è azzeccata, il che la fa ancora più bella!

Rispondi
filippo

Borile è come Feltri: se tutti dicono che il sole sorge ad est, lui sostiene che sorge ad ovest solo per il gusto di fare il bastian contrario. Mercoledì, quando le responsabilità di Mandorlini erano evidenti, l’ha difeso per attaccare la squadra. Ieri sera, quando anche il più decoubertiniano dei decoubertiniani avrebbe preso sotto Cosso con la macchina, ha detto a Mandorlini che il rigore c’era e che altri per noi non ne ha visti.

il parterre de rois di ieri poi è riuscito nell’impresa di far sembrare Schiavon un luminare di fisica quantistica.

il problema è anche nostro, che continuiamo a guardarlo…

Rispondi
Lacoste76

eri sera mi sono divertito ad entrare allo stadio. Vedere i tifosi con le maglie, le sciarpe. Ho salutato quelle persone che si vedono solo allo stadio. Oppure a vedere quelle persone con cui non ti saluti ma le vedi da tanti anni.
Si gioisce per il gol segnato. Dispiace sempre per il gol preso. Mi ha fatto piacere immaginare come sarà la nuova curva.
Tifare per una provinciale significa soprattutto questo. Seguire il Padova per il risultato sportivo ha davvero poco senso.

Ammiro i ragazzi della Curva che continuano a fare aggregazione anche se non entrano. Se tutti la vivessimo così saremmo 20000 ogni domenica in qualunque categoria, invece per fare 20000 occorre aspettare lo spareggio con il Novara per la serie A. Non la capirò mai questa cosa. Questa ansia di salire per poi retrocedere facendo pochi punti e figure di merda. Atalanta e Udinese sono casi rari.
Che poi fossero tanto spettacolari la serie A e B.

Appartenenza. Il resto conta poco

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QuoreSqudato

Sì bello il clima stadio, persino bello tornare in quel cesso di Euganeo, bello poter sfogarsi durante la partita, lasciar andare le emozioni e avere la sensazione di sostenere la tua squadra nell’unico modo possibile: tifare!

Bello. Talmente bello che domenica voglio essere ancora lì. Ce la possiamo fare, questo Avellino è davvero poca cosa e sarebbe un delitto che andassero avanti loro.

Credo nella giustizia del calcio, alla fine, anche se sofferta e dai percorsi contorti.

Forza Padova, sempre e comunque!

Rispondi
stefano

Ascoltare un po’ di dopo partita su Teleignorante Veneto ieri sera e’ stato veramente istruttivo.
Ospiti e conduttore spalano merda su Padova . Fantastico. Poi si stupiscono se l’allenatore a metà inte4vusta si incazza e lascia .
Boh ,

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