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PADOVA NON FARE DRAMMI: ALZATI E RIPARTI!

Lo sapevamo fin dall’inizio. Fin dal primo giorno di ritiro. Sì lo sapevamo che i tempi duri ci sarebbero stati. Che le avversarie che castigano sarebbero arrivate. Che qualche tunnel da attraversare prima di rivedere la luce si sarebbe posto dinanzi al cammino del Padova. Solo che, dopo le 6 vittorie nelle prime 6 giornate, ammirati dal poker di Legnago, dal 2-0 in scioltezza contro la Triestina all’Euganeo e dalle rimonte contro Pergolettese, Pro Patria e Fiorenzuola, ci eravamo, diciamo così, un po’ alleggeriti dal pensiero.
Ovviamente ci ha pensato il campionato a farci tornare coi piedi per terra e le prestazioni tutt’altro che impeccabili del Padova contro Pro Sesto prima, col pari preso scioccamente a una manciata di secondi dalla fine della partita, e Feralpi poi, con una sconfitta incredibile. Dopo un inizio spettacolare, insomma, è arrivata la prima crisi stagionale.
Come in ogni crisi, l’unico errore che a mio avviso non va fatto è quello di voler per forza trovare subito uno o più colpevoli o, peggio ancora, un capro espiatorio o un nemico da abbattere. La situazione che sta vivendo la squadra non è piacevole, certo, ma non si può già puntare il dito contro questo o quel giocatore o, peggio ancora, contro l’allenatore. Massimo Pavanel in questo momento è in difficoltà e si vede: a Salò ha messo in campo nel primo tempo una squadra senza i suoi principali punti di riferimento, ha spostato di nuovo a centrocampo Ronaldo dopo aver detto più volte che sulla trequarti esprimeva meglio il suo grandissimo potenziale, ha cambiato molto anche in difesa laddove fino a questo momento non aveva toccato quasi nulla al netto di assenze e squalifiche di qualche singolo elemento. Nella ripresa poi la sua squadra non è riuscita mai a essere determinante negli ultimi metri nonostante un assalto in 11 contro 10 praticamente costante. Che si fa in questi casi? Vien da chiedersi. Ebbene in questi casi ci si siede tutti insieme, ci si guarda negli occhi, ci si confronta serenamente e si deve cercare di recuperare lucidità. La lucidità che è stata tolta al Padova dai risultati che non sono più arrivati e dall’ambiente che alle prime avvisaglie negative si è agitato, memore di quanto successo l’anno scorso in campionato e ai playoff.
E’ ora che il Padova deve dimostrare di non essere forte solo sulla carta. Ma di esserlo anche dentro. Di essere consapevole che le avversarie faranno di tutto per metterlo in difficoltà ma che lui può batterle tutte, se solo non perde la testa e recupera appunto la lucidità. Il primo a fare questa operazione dovrà peraltro essere proprio Pavanel: a Salò era giustamente affranto, abbattuto, ha faticato a trovare le parole per spiegare la prestazione. Ora passato il primo comprensibile momento di scoramento deve riprendere il toro per le corna con decisioni e scelte che siano chiare e coerenti. Come lo sono state nelle prime giornate di campionato.

19 commenti - 2,025 visite Commenta

Carlo

Prego tutti di leggere l’intervista di Milanese attuale allenatore della Triestina pubblicata oggi da Calciomercato.con … In particolare sottolineo la visione sul come ad un certo punto debbano essere gestiti i giocatori… Non so se il problema stia dalla mancanza di un Presidente Dio Padrone o almeno presente… di un Direttore Sportivo con la testa altrove … o peggio ancora di un Allenatore mozzarella… Per quanto ho potuto vedere di questa squadra … posso solo dire che li vedo troppo incensati dalla propria luce e forse un po’ troppo grassi… non hanno fame… a questo punto è necessario fargliela venire…

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Pietro Smaniotto

Credo stiano attraversando quel maledetto periodo dello scorso campionato in cui si fecero riprendere pur con sei punti di vantaggio. Sarebbe utile non subissarli col solito traguardo da raggiungere assolutamente, non sempre la voglia di vincere coincide col la loro emotivita’ e freddezza. Temo purtropo un nuovo Perugia col Sudtyrol. Saluti.

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Stefano

Se guardo Della Latta (x dirne uno ….) difficile essere ottimisti – poi aggiungo Gasbarro secondo me ancora sotto choc dopo il rigore di Alessandria e……. Come non pensare a quanto accaduto alla Triestina quando perse la B ai play off e la stagione successiva subì un flop più mentale che calcistico ….. ecco , se già come ho scritto , ero perplesso la settimana scorsa , adesso inizio a non crederci più – diciamo che più vedo lo sguardo perso nel vuoto di Pavanel post Salo’ più …….. mi smonto !

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Lacoste76

Invece a parer mio è proprio il momento di trovare i colpevoli.
PAVANEL ha fatto un’intervista imbarazzante in cui ha dimostrato di non essere all’altezza
SOGLIANO sta dimostrando con i fatti di non essere il fenomeno che pensiamo. Se non saliamo quest’anno, può definire tranquillamente il suo operato a Padova fallimentare.

Capisco non salire il primo anno, capisco la sfortuna (ma non solo) al secondo, ma al terzo devi salire. Tutte le società ambiziose e che spendono in tre anni ce la fanno (leggasi Venezia, Parma, Vicenza, lo stesso Padova di Bonetto). Sogliano ha carta bianca e budget importante.

Mi sono invece piaciute le parole sia di Ronaldo e che di Chiricó che hanno spessore superiore al mister.

Questa sconfitta potrebbe essere anche un punto di svolta in positivo ma a patto di avere uomini validi a supporto ed i miei dubbi su Sogliano e Pavanel sono ad oggi alti.

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Enzo

Purtroppo e in maniera pragmatica i conti incomincerei a farli subito. Lo zoccolo duro della squadra e della Dirigenza dello scorso anno,lo conosciamo già. Oggi c’è qualcosa che chiaramente non va, l’involuzione di alcuni giocatori simbolo e determinanti , che tutti abbiamo voluto rimanessero quest’anno, vedi Ronaldo, Chirico’, Della Latta, Curcio, è sotto gli occhi di tutti e dobbiamo chiederci il perché. Il volto nuovo che dovrebbe essere la ciliegina sulla torta si chiama Pavanel, scelto per la capacità di far giocare bene le sue squadre e, perché no, anche per quello di interagire in maniera più soft rispetto al recente passato, con giocatori,tifosi e stampa. Adesso è ancora presto per trarne delle conclusioni, ma bisogna che la Dirigenza, se questa situazione dovesse continuare, analizzi bene il tutto e cerchi rimedi adeguati, senza aspettare troppo…..come l’anno scorso.

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massimo

Scusa Martina ma non sono d’accordo . All’inizio si è giocato contro il nulla…(anche il Renate era l’ombra di quello che è adesso) si è rischiato di perdere o pareggiare ( Pergolettese/Pro Patria/Fiorenzuola e vinto con tanta fatica contro il Trento) e recuperato in rimonta salvati solo da una individualità ed a volte anche casuale, non c’è gioco, non c’è idea di come si vuol giocare…ma ci si rende conto?
Pavanel non è all’altezza, ma siamo sicuri che Ronaldo e Chiricò siano un bene in questa squadra, a volte sono meglio quelli con i piedi di legno ma non prime donne.
Credo che comunque sia si vada in B ( il Sudtirol scoppierà) ma andarci in questo modo certo non è sicuramente un vanto o da esserne felici.
massimo

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Mastro Cerilli

A me piace molto questo 4-3-fantasia. Solo che lo chiamerei 4-3-lancio-della-monetina-sperèmo-che-vaga-ben

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DM

Alcuni pensieri da parte di uno che non capisce nulla di calcio:

Ad oggi il ruolino di marcia conta:
– 2 vittorie nette (Renate, Legnago)
– 5 vittorie di misura dove a tratti si è rischiato grosso: Pergolettese rimontata nell’ultimo quarto d’ora, Triestina che aveva segnato un gol regolare annullato e giocato bene, Pro Patria rimontata con due gol dei difensori centrali su calci piazzati, Fiorenzuola rimontata con un rigore generoso, Trento dove per un pelo non ci si è fatti rimontare in pareggio con amnesie clamorose
– 2 pareggi con Sesto (tutt’ora ultima in classifica) e Seregno
– 2 sconfitte con Lecco e Feralpi

Ogni vittoria vale lo stesso numero di punti, quindi ben vengano le 7 vittorie; personalmente non mi sento per nulla tranquillo quando 5 su 7 vittorie sono state tirate per i capelli. Sarebbe oro se puntassimo ai playoff, ma a quanto capisco l’obiettivo è la promozione diretta. In pochi lo menzionavano quando si vinceva sempre: mi viene da sorridere quando leggo che a Padova ci sono troppe pressioni. Il come si vince è importante e adesso stiamo vedendo perchè quelle avvisaglie erano importanti.
Come già detto, poi, nelle ultime 5 partite il Padova ha portato a casa 5 punti su 15. Il Sudtirol è gia avanti virtualmente di 4 punti e il Padova deve ancora affrontare Sudtirol, Albinoleffe e Pro Vercelli, finora il calendario è stato agevole.

La squadra secondo me è forte a centrocampo, difesa ok (sulla carta, poi non sta funzionando), in attacco ha dei buoni nomi in Ceravolo, Chiricò e Nicastro. Credo la coperta sia più corta di quello che si crede, come qualità, ma è una rosa che la serie C la può vincere. Ma nei fatti dall’inizio del campionato solo in 2 occasioni su 11 mi ha convinto che saremo in B l’anno prossimo.

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Patrick

Concordo sulle dichiarazioni di Ronaldo e soprattutto Chirico, mi sono piaciute tantissime, intrise di rabbia, sincere, vere, ci crede e vuole resettare la situazione. ero ancora nervoso per quella partita oscena e mi riacceso la fiammella. Bravo Mino.
su Pavanel concordo con chi lo definisce scorato. Troppo secondo me dopo 11 giornate, mi appare fuori luogo, non preparato ad un certo tipo di pressione di una piazza come questa che non è Salo’.
Aggiungo che mi auguro che i giocatori lo seguano, perche’ è un dato di fatto che non sia un sergente di ferro o un nome altisonante alla Mandorlini.
De ve smetterla di fissarsi sui suoi concetti, mi viene in mente Santini titolare, ma basta è un rincalzo, buono per i contropiedi, Chirico’ deve giocare sempre perche deve acquisire fiducia.
troppo facile ora da parte dei media fare marcia indietro dopo i peana iniziali, io e la coste abbiamo criticato aspramente questo approccio qualche settimana fa.
Si puo’ chiedere scusa e fare mea culpa, invece sviolinate ulteriori…
Il campionato è lungo e sono convinto ci riprenderemo.
Fuori Santini, Jelenic e Gasbarro, please.
Cmq tutti a Mantova.

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Patrick

POSTILLA POLEMICA: CHE SIAMO UNA PIAZZA DEPRESSA E VIZIATA LO DIMOSTRA IL FATTO, ANCORA UNA VOLTA, CHE APPENA COMINCIAMO AD ANDARE MALE, SI SCALDANO I MOTORI E FIOCCANO COMMENTI IN NUMERO IMPORTANTE SU QUESTO BLOG…CHE TRISTEZZA SINCERAMENTE….

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Mastro Cerilli

Beh certo è innegabile che siamo depressi, soprattutto direi che siamo sempre sul chi va là e pronti ad aspettarci il classico crollo sul più bello. La nostra storia purtroppo parla chiaro. L’ultimo esempio? Dopo aver faticosamente riconquistato la serie B, siamo immediatamente retrocessi arrivando penultimi in un campionato in cui bastava arrivare terzultimi per essere ripescati (cosa che si sapeva ben prima della fine).
Comunque, a proposito di quel campionato infausto la passione di Pavanel per Santini mi ricorda tanto Bisoli con Cappelletti. Lo sta schierando in tutti i ruoli tranne il suo.

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tifoso ignoto

Comunque sù con la vita, fra 3 anni, se viene approvata la riforma dei campionati, il Padova dovrebbe di diritto andare in B con l’accorpamento della serie C Elite in un unico campionato. Certo che se c’andasse prima non sarebbe male

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crestaalta!

Parlare chiaro, se non c’è più assoluta fiducia nel Mister, allora lo si ringrazi e se ne prenda un altro, continuare nell’incertezza è la peggior cosa, agire subito se si vuole arrivare primi.

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Principe

Pavanel ha fatto sinceramente pena nell’intervista da Borile, ma in senso positivo: un uomo affranto, apparentemente incredulo e incapace di darsi una spiegazione. Ronaldo e Chiricò sembravano altrettanto sinceramente incazzati. Tutte cose positive che potrebbero costituire una svolta. Si capirà domenica se è così.
Intanto, ancora una volta tutti i sermoni sulla piazza padovana fredda e distaccata vanno a farsi benedire: 200 cristiani che si recano di lunedì a Salò dopo decenni di schiaffi e delusioni sono cosa rarissima. Ma siccome la pazienza ha un limite e la passione anche, quest’anno dev’essere l’anno buono…altrimenti nel 22/23 allo stadio non ci saranno neanche quei pochi che ci sono oggi

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Enrico M.

A mio parere quanto sta accadendo dimostra che parte centrale dei grossi problemi di mentalità che si evidenziano sono proprio quei giocatori centrali nel progetto dell’anno scorso e di quest’anno. Magari bravi tecnicamente ma non all’altezza a livello di testa e attributi. Dispiace dirlo ma sembra proprio così…
Discorso simile per un DS presunto punto di forza.
Comincio inoltre a convincermi che ci sia un grosso problema ambientale in cui è centrale il ruolo dei media che incensano puntualmente il nuovo arrivato di turno (presidente, allenatore o DS che sia), ogni anno fanno annusare a prescindere l’idea di poter spaccare il mondo per poi passare all’estremo opposto di dipingere tutto nero quando la nave è già mezza affondata. Questo alimentare la pancia irrazionale della piazza crea un atteggiamento acritico, schizzofrenico e pieno di paure che finisce per essere, in negativo, il dodicesimo uomo in campo.

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Patrick

CHAPEAU.
i media qui fanno sfracelli, urlando al vittimismo nei loro confronti regolarmente.
è quell’ approccio urlato, megalomane, che alimenta la mentalita’ provinciale che è abituata a mangiare m da generazioni e generazioni…
non è un caso che quando si va bene nn scrive qui quasi nessuno, come se vincere fosse dovuto, mentre quando butta male si parte lancia in resta ….poveri noi….

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tifoso ignoto

Pavanel ha rispolverato il caro 4-3-3 e l’effetto è evidente, squadra piu compatta punti riferimento precisi(ronaldo al centro come ai vecchi tempi) anche se i gol sono arrivati dal solito tiro mancino di Chirico e l’altro da uno svarione della difesa avversaria, comunque serve a da’ morale. Preoccupa ancora la difesa e l’attacco non incide piu di tanto, mi sa che il capoccanniere del padova quest’anno arriverà a malapena alla doppia cifra

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Principe

Nel prossimo mese e mezzo ci saranno 8 partite + 1 della ridicola coppa italia di serie C. Sarà un mese fondamentale al termine del quale capiremo la nostra reale forza e quella delle avversarie. Affronteremo 5 squadre catapecchia da battere senza tanti discorsi (mantova-juve-piacenza-giana-virtus) e le 3 più forti del girone (pro vercelli-sud tirol-renate). Realisticamente, è fondamentale non subire nemmeno una sconfitta e fare almeno 7 punti negli scontri diretti che giochiamo tutti in casa

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Mastro Cerilli

Vabbè mi par di capire che questo blog stia pian piano morendo…
Gli aggiornamenti sono tardivi o non ci sono proprio. Dove altro scrivono i tifosi padovani, solo su facebook (che odio) o c’è qualcos’altro?

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