Torna al blog

PADOVA, ORA L’OUTSIDER SEI TU

La corsa del Sudtirol nel girone A di serie C non si ferma. La squadra altoatesina ha vinto anche questa domenica, battendo 2-1 il Seregno in trasferta e conquistando il successo numero 11 in stagione, con soli 3 gol al passivo. Ora è prima con 36 punti, a +7 dal Renate secondo e a +9 dal Padova, costretto a rimanere alla finestra per il rinvio della sfida contro la Juventus Under 23 e scivolato addirittura al quarto posto.
A guardare la classifica è normale provare un po’ di scoramento, visto che fino a poche settimane fa in alto c’erano i biancoscudati, primi a punteggio pieno in seguito alle 6 vittorie nelle prime 6 giornate di campionato e comunque davanti a tutti fino alla nona giornata, quella della vittoria sul Trento, ma non è ancora arrivato il momento di demoralizzarsi del tutto. Sarebbe l’errore più grave. Innanzitutto perché siamo appena alla 14esima giornata e non ha proprio senso pensare che il destino della stagione sia già scritto: i campionati si vincono in primavera e questo il Padova lo sa benissimo perché è stato proprio nell’ultima parte del torneo che l’anno scorso se lo è fatto sfuggire, dilapidando un vantaggio di 7 punti in poche giornate. C’è poi da dire che il Sudtirol visto nel recupero contro il Legnago e nella sfida al Seregno non è squadra irresistibile: è vero che ha vinto entrambe le partite e che mister Javorcic è riuscito in questi primi mesi di lavoro a dare certezze e solidità alla squadra, ma il Padova, questo Padova, il Padova di Donnarumma, Ronaldo, Chiricò, Della Latta, Saber, Ceravolo e di tutti gli altri, davvero non deve temerlo o pensare di essere da meno. Nemmeno per un secondo. C’è poi da dire che, insieme al Padova, anche il Sudtirol l’anno scorso si è divorato il campionato all’ultimo miglio e nello stesso campo in cui la squadra biancoscudata ha perso la sua promozione diretta a causa del gol di mano di Gomez, ovvero Trieste. Perdendo 3-2 lì gli altoatesini hanno favorito l’ascesa del Perugia che poi è volato in serie B con 79 punti, gli stessi del Padova ma con due gol di vantaggio nello scontro diretto. Quindi? La conclusione non può che essere quella che vede il Padova assolutamente in corsa e a portata di obiettivo. Con un’aggiunta che non è cosa da poco visto lo stato d’animo perennemente negativo dell’ambiente: ora sono gli uomini di Pavanel ad essere l’outsider di turno. Non sono più lì primi costretti a vincere per non farsi prendere. Sono quarti (con una partita in meno però) con la necessità di inseguire. La situazione storicamente ideale dalle nostre parti per tirare fuori il meglio e rimettersi in carreggiata, tosti più che mai. Ora, caro Sudtirol, sei tu che devi tenere la distanza, che devi dimostrare di non perdere colpi, di non inciampare, di essere forte aldilà di ogni diretta concorrente e di ogni imprevisto. Non avrai nemmeno tu vita facile, la serie C lo insegna da sempre.

21 commenti - 2.133 visite Commenta

Pietro Smaniotto

Se passiamo lo faremo ai play off, difficile credere che una macchina perfettamente oliata e funzionante come il Sudtirol si blocchi, sono 11 anni che tentano la scalata e questo campionato sara’ il loro. Il Padova aveva il suo l’ha perso col Perugia.

Rispondi
fabio.pd

Premesso: il Padova è una squadra competitiva. Ma…ma….ma….possiamo fare un’analisi interna ed esterna……da dentro: il Padova si è mangiato DA SOLO il vantaggio creato nelle prime partite, un calo di classifica che poteva benissimo essere evitato: più attenzione in difesa, meno rilassamento dopo essere passato in vantaggio (2 esempi, ce ne sarebbero altri!). E’ un deja vù dello scorso campionato, unica nota positiva è che stavolta è accaduto ad inizio campionato. Da fuori….. mi guardo attorno…vedo i mangiapatate: complimenti a loro! Ieri sera ho visto solo gli ultimi 10 minuti della loro partita contro il Seregno: in vantaggio di un gol e in superiorità numerica (11 vs 9) continuavano ad attaccare, dalla difesa all’attacco portavano velocemente la palla. Io penso che stia qui il problema: vedo tanti passaggi laterali, avanti ed indietro, alcuni lanci a cercare l’attaccante, tiri in porta pochi e fuori misura, la ricerca di Ronaldo costantemente (nel bene e nel male), la ricerca di calci di punizione dal limite, ma soprattutto mi fa paura la difesa (portiere compreso).

Rispondi
tifoso ignoto

Non ho capito, cioè non essendo piu i favoriti possiamo stare tranquilli magari perdendo qualche altra partita tanto siamo degli outsider.
Boh! mi sembrava fin da inizio campionato che fossimo la squadra da battere, la ammazzacampionato, che avremmo vinto senza patemi, che questo fosse il girone piu sfigato della C e che non ci sarebbe stata storia.
Devo essermi perso qualcosa

Rispondi

Il senso è che adesso è prima un’altra squadra e ti trovi nella situazione in cui il Padova storicamente dà sempre il meglio: ovvero quella di dover inseguire. L’anno scorso, primo a +7 a poche giornate dalla fine del campionato, ti sei mangiato il vantaggio in modo allucinante. Comunque non ho scritto che il Sudtirol è scarso, ho solo detto che il Padova ha più individualità di qualità. Sono d’accordo che ha un gioco solido e granitiche certezze (ho fatto anche i complimenti a Javorcic per come in poco tempo è riuscito a trasmetterle) ma non mi è sembrato il Real Madrid, ecco. Dire “non è irresistibile” non significa dire che è “scarso”. Anzi.

Rispondi
tifoso ignoto

La cosa a mio avviso da non fare è mettersi a fare i confronti con il campionato scorso e quindi estrapolare tutto quello che è accaduto come una possibile replica anche quest’anno: il Padova come il Perugia che l’anno scorso era in ritardo e poi si è ripreso…o il Padova a +7 prima della crisi rovinosa di fine campionato
Certo può accadere anche questo ma l’esperienza insegna che difficilmente un cosa si ripete due volte in breve tempo.
Qualcuno ha accennato anche al Sud Tirolen come la Ternana la quale non ha mai perso e ha vinto il girone con un vantaggio enorme.
Un caso isolato ed eccezionale anche quello
Andare a consultare la cabala per trovarvi una soluzione al triste presente è da astrologi.
Una cosa è certa oggi il Padova incassa troppi gol e ne segna pochi, se non risolve questo problema si rimane in C.

Rispondi
filippo

Io credo di vedere uno sport diverso dal vostro.
Ieri ho visto Seregno – Sudtirol, volevo tastare con mano la consistenza di questa compagine.
Non è irresistibile? Sulla base di cosa?
Fanno un calcio logico, organizzato, semplice ed efficace. Metodico. Uomini giusti al posto giusto. Nessun nome di grido come i nostri, ma tanta sostanza. Prendono il gol del pari, ed è come se non fosse successo nulla. Continuano a macinare gioco, il loro gioco, e pervengono con una facilità quasi disarmante al risultato.

E comunque da non sottovalutare nemmeno nelle individualità: Moscardi ricordo era titolare a Perugia lo scorso anno; Fischnaller è ad alti livelli da anni ormai. Odogwu è un bestione a tratti veramente difficile da contenere, stilisticamente forse non aggraziato, ma in Serie C fa ampiamente il suo. A centrocampo ricordo un certo Jeremie Broh, hanno un trequartista come Casiraghi entrato ieri dalla panchina e determinante, una ns. vecchia conoscenza come Voltan, gente come Vinetot e Malomo in difesa – la meno battuta di tuti i tornei professionistici.

Cosa oppone il Padova alla compattezza granitica di questa squadra, che ieri avrebbe potuto vincere tranquillamente 5-1? Disorganizzazione e giocate individuali. I nomi. Ma ancora stiamo dietro ai nomi in Serie C? Gli anni di Cestaro con la collezione di figurine e le irrimediabili figure di palta non sono bastati?

Poi, pronosticare il tracollo di una squadra che ad oggi ha una media punti vicina ai 2.60 a partita, che l’anno scorso ne ha fatti 75 (che le sarebbero valsi la promozione diretta nel girone in cui oggi gioca), e che con questo trend rischia di essere la nuova Ternana (proiezione sulle 38 partite tra i 97 e i 98 punti), in assenza di segnali chiari di flessione è un esercizio fideistico per non dire altro.

E poi basta con questa storia della negatività. Basta veramente. La responsabilità è sempre dell’ambiente negativo. Chi è l’ambiente? Voi non ne fate parte forse? L’ambiente è la tifoseria? Ma davvero vogliamo imputare alla tifoseria qualcosa? Ma perché continuate a spostare il tiro dalle vere responsabilità a invenzioni farlocche e al limite della malafede? E’ Sogliano che fa la squadra o i tifosi? E’ Sogliano che sbaglia l’allenatore per il terzo anno di fila o sono i tifosi? Hanno perso i tifosi il campionato due volte in un mese la passata stagione o chi è andato in campo? Sono i tifosi che hanno mandato Moro a Catania o uno staff tecnico che andrebbe citato, parlassimo di azienda pubblica, per danno erariale, visti i risultati? Sono i tifosi che hanno messo in porta una figurina che risponde al nome di Donnarumma, in spregio del tanto vituperato Vannucchi reduce da un precampionato e dalle prime tre di campionato esemplari? Dov’è il merito in una scelta del genere? Chi è che non ha preso Cigarini perché costava troppo per poi prendere un altro reduce del paesello che fa più panchina che altro e quando entra in campo pare giochi in un’altra dimensione? Sono i tifosi che danno l’assenso a spostare una partita al primo di Dicembre alle 4 del pomeriggio?E’ forse colpa dei tifosi se mangiano guano da 30 anni, e però sono sempre lì fallimenti e Serie D compresi?

A Padova il calcio dovrebbe sparire solo perché così poi la smettiamo di leggere certe oscenità.

Rispondi
Stefano

Non serve aggiungere altro.perfetta disamina . Il Tirolo l’ho visto anch’io e solo vedere come hanno iniziato il secondo tempo rende l’idea della loro forza .
Io ho smesso di crederci

Rispondi
Filippo

Stefano purtroppo solo a Padova vediamo cose che non ci sono. Uno sano di mente che vede la partita di ieri del Sudtirol pensa intanto ad arrivare secondo, e poi si vedrà. Questi sono a 36 punti a 5 turni dalla fine del girone d’andata, hanno preso 3 gol in 14 partite, volendo pure tirargliela impensabile che non facciano almeno 6 punti su 15, vuol dire girare a oltre 40 punti che in qualsiasi campionato storicamente significa promozione diretta. Il Padova ha girato a 39 lo scorso anno, tanto per capirsi. Eppure gente che vede il Padova da più lustri e che dovrebbe cogliere i segnali, quelli si chiari, di sventura parla di squadra non irresistibile. E poi via con la litania della negatività dell’ambiente. L’ambiente, questa categoria dello spirito che è tutto e niente, sono i tifosi ma sono anche i social, sono i Borile ma anche chissà chi altro che esce dal coro di una comunicazione societaria efficace come un lassativo per la diarrea. Vado ai matti.

Rispondi

La negatività la vedo proprio in alcune risposte che leggo: per me dire a novembre che il Sudtirol arriverà primo e noi dobbiamo già metterci in testa che faremo i playoff un’altra volta (e dobbiamo pensare già ora a consolidare la seconda posizione) è quantomeno essere pessimisti. A Perugia l’anno scorso, quando hanno perso 1-0 da noi (gol di Firenze), si sono presentati in sala stampa dicendo: crediamo ancora al primo posto e poi l’hanno perfino raggiunto in barba ai punti di ritardo che avevano su di noi. Tutto qui. Se pensi che una cosa negativa accadrà accadrà sicuramente. Magari proviamo a pensare che accadrà qualcosa di positivo stavolta, no?

Rispondi
filippo

facile così, ho fatto una domanda precisa: se avete visto il sudtirol giocare, perché partiamo dall’assunto di questo post dove si parla di squadra “non irresistibile”. Ad oggi è una fake news. 3 gol in 14 partite, 3 non 12 come la banda del buco di Pavanel. e giocano a calcio. Negare che dal punto di vista delle idee e dell’organizzazione di gioco siano avanti al Padova è negare l’evidenza, ossia la classifica. Se questi rinforzano la panchina a Gennaio, e lo darei per acquisito, auguri a tutti. E’ negatività o realismo? Facciamo 12 punti prima dello scontro diretto? Abbiamo un trend di 9 in 7, anche qui i dati parlano chiaro. E comunque con 12 punti nella peggiore delle ipotesi potresti trovarti ancora a -6. Ma come scrive il buon acp poco più sù, il problema è il Padova. Il Padova che nelle ultime 4 trasferte ha fatto 2 punti non ne fa 12 nelle prossime 4.
Si tratta di analizzare i dati e la realtà, e non mi dilungo nemmeno in tutte le considerazioni sullo stato del fantomatico piano triennale. Ma va bene così, siamo negativi, arriverà sicuramente il disastro, ma perché siamo negativi, non perché chi deve fare il suo non lo sta facendo.

I conti si fanno alla fine, poi magari qualcuno pagherà una cena a chi aveva ragione. Io prenoto già straeche ai ferri e del buon rosso.

Rispondi

Volentieri. Prenota già il ristorante. Pagherò io se succederà quel che hai detto tu! Accetto la scommessa. (Martina)

Rispondi

Leggo, a metà novembre, che il Sudtirol sicuramente arriverà primo e noi ci dobbiamo rassegnare a fare i playoff. Che dobbiamo puntare a consolidare il secondo posto. Cos’è secondo te questo atteggiamento? Positività o negatività? Ottimismo o pessimismo? Guarda che capisco che dopo anni di un certo tipo a Padova si tenda a pensare che le cose andranno sempre male se non peggio, ma proverei ogni tanto a provare a invertire la tendenza quantomeno nell’atteggiamento, tutto qui.

Rispondi
Principe

Scusa Martina ma un tifoso cosa deve fare più che sostenere come può la squadra?
“Anni di un certo tipo” significa 25 anni fatti esclusivamente (quasi, dai) di delusioni e di sconfitte mentre i nostri vicini di casa ottenevano qualsiasi tipo di successo. Qua si può criticare chiunque, ma accusare di negatività la piazza è offensivo nei confronti di chi nonostante tutto continua a esserci. Poi se pretendi positività e ottimismo a prescindere da una tifoseria reduce dalla stagione che è stata e consapevole della propria storia, alzo le mani.

Rispondi
massimo

Martina, scusa ma non condivido la tua disamina. Il Padova ora rincorre e non è più obbligato a vincere? se si pareggiano altre 2 partite si rischia di non rincorrere più.
Donnarumma? lasciamo stare…gli altri? sarà ma in serie C non basta solo la tecnica ( comunque Della Latta sparito e Saber lo sta seguendo).
Comunque la corazzata ( il Padova) che si diceva, giornalisti in primis, uccideva il campionato non c’è .
Poi non mi focalizzerei sul SudTirol , attualmente è la miglior squadra…mettiti il cuore in pace, poi nel calcio tutto può succedere.
massimo

Rispondi
Principe

Basterebbe sottolineare che il Sud Tirol è primo meritatamente. E basta. Non siamo da soli, esistono anche gli avversari che a volte sono semplicemente più forti.
Però Martina è irricevibile l’accusa di negatività alla piazza. Inaccettabile.
Io se fossi nella dirigenza a questo punto aspetterei di giocare il ritorno con il Renate, dopo il quale ci saranno 20 giorni di pausa, ideali per cambiare eventualmente allenatore e staff.
In settimana ho letto che Gasbarro vive ancora gli incubi del rigore di Alessandria: come reagirà il gruppo dell’anno scorso di fronte alla fuga del Sud Tirol?

Rispondi

Della Latta giù di corda è vero, ma mi aspetto una sua risalita. Saber lo sta seguendo? Direi che invece a centrocampo Saber è uno di quelli che sta garantendo sostanza e muscoli.

Rispondi
acp

è ora di finirla.

voi guardate al sudtirol, ipotizzate cali che potrebbero anche arrivare anzi statisticamente sono molto probabili. a me frega un cazzo del sudtirol. io guardo al padova e a cosa sta facendo e la mia conclusione è chiara e indiscutibile: il padova non sta facendo quel che va fatto per vincere il campionato, non ci sta nemmeno andando vicino. anzi secondo me ha pure più punti di quel che ha meritato col le prestazioni fatte. ci vuole ben altro per vincere un campionato.

tutto ciò è inaccettabile.

l’allenatore va esonerato. i singoli? ceravolo, monaco, kirwan e ronaldo stanno giocando da promozione diretta. staltri no.

quanto alla negatività dell’ambiente: xe ora de finirla di criticare i tifosi padovani. BASTA. sopportiamo da decenni ormai ogni tipo di delusione e fallimento. la doppietta dello scorso anno è stata tremenda eppure amiamo incondizionatamente questa squadra. abbiamo il sacrosanto diritto di avere i coglioni girati e lamentarci. abbiamo il sacrosanto diritto di pretendere di più. non accetto lezioni di tifo da nessuno e non accetto che l’amorevole piazza padovana venga additata come causa di sti fallimenti. basta.

è questione di accountability.

Rispondi
Lacoste76

Mah io trovo il tutto allucinante.
Martina…del tuo post noi contestiamo due cose:
1 continui dire che siamo i più forti. I fatti stanno dicendo che NON LO SIAMO. C’è un’altra squadra che sta dimostrando di essere più forte. Ci vuole un bagno di umiltà e dire che si deve fare di più. C’è un allenatore che evidentemente non sa motivare la squadra. Un DS che qualcosa ha sbagliato. Dei giocatori che forse sono sopravvalutati. Ma questo non lo dico io, lo dicono i fatti.

2 L’AMBIENTE. Non si può criticare l’ambiente. Ma quale squadra di C gioca in casa ogni partita??? Quale piazza in C porta 300 tifosi in trasferta ogni domenica???
Se io fossi il presidente o i giocatori del Sudtirol sarei smonato nel vedere che da super primi portano 20 tifosi in trasferta. Vai sulle pagine Facebook del Sudtirol o sui loro articoli su trivenetogoal. Non commenta nessuno se non qualche vicentino anti-Padova.
Allora lì non ci sarà negatività ma non c’è proprio un minimo di passione.
Parliamo di Venezia che per portare un po’ di spettatori al Penzo è dovuto salire in A???

Io credo che ci voglia più riconoscenza verso i tifosi padovani è più considerazione da parte della stampa di tutto il tifo padovano. Ed in questo momento criticare (TIFANDO) la squadra è sacrosanto. Che si sveglino e facciano un bagno di umiltà.

Rispondi
Pietro Smaniotto

E dalli con la negativita’ della tifoseria per conto mila nehativita’ parte solo ed esclusive te d’una forte carenza di programmazione dovuta al fatto ché non si può aspettare anni essendo il grande Padova così siamo ancora in C ospiti purin una televisione veronese, poveri tifosi battuti e mazziati.

Rispondi
 

Rispondi a Pietro Smaniotto Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code